divino, davano a'poveri, de'quali son tali avanzi. patrizi, 3-287:
: i giudizi suoi santi e divini / son ordinati a sconosciuti fini. f.
trovar l'altre, perché io non son creator di cose, ma ordinator di cose
, principali e ordinatrici di quelle che son lor sotto. salvini, 39-i-14:
diversamente in diversi luoghi viviamo, non son altro che
le cause che partoriscono questa intera virtù son tutte in quelle ordinazioni delle leggi che
l'ordine delle cose avvenute, perché son fondate e stabilite sopra i poemi di
si truova negli oggetti del viso, come son belle forme e figure e belle pitture
di mia mano. sarpi, i-1-40: son sicuro dovermi valere molto particolarmente di quegli
. m. cecchi, 443: io son chiarissimo / del fatto per l'appunto
cose denno andar per l'ordine; ci son le gentildonne, le cittadine e le
, sì antiquati e sì mal custoditi che son persuaso che poca truppa con improvvisa sorpresa
ma del rustico, perché le mani son quelle che subito senza far altro se
18. -negli ordini pari i pareri son dispari', con riferimento alle divergenze interne
, 156: negli ordini pari i pareri son dispari. 100. dimin
né tessere gli anfanameli loro, perché son cruscate, fiori vani di sucini verdacchi
, 69: de ponerme in pre- son ancor ardisco / perché la mia innocenzia a
ordito. rota, 1-2-87: non son tre giorni, anzi son due, /
1-2-87: non son tre giorni, anzi son due, / ch'io ti comprai
, purg., 33-140: perché piene son tutte le carte / ordite a questa
le rigature dei vasi e delle nervature, son ridotte al semplice disegno della loro orditura
tanto l'antico testamento quanto il nuovo son dettatura... di un medesimo
f. scarlatti, lxxxviii-n-579: gente son che gastiga / non sé m'a
, e dagli scrittori della storia naturale son chiamate le 'branchiae '. lorenzini,
servir più di un giorno se non son nel vino fino all'orec- chie o
esser natan. sacchetti, 299: artefici son, parme, / divenuti / saputi
cascano dall'aere;... son nudi, acciocché con più facilità il suono
finch'ei non intenda / a che fine son là cotante genti. goldoni, iii-35
: io starò zitto per ora: io son capace a raffrenare il mio sdegno anche
/ e mi dà un martel ch'io son forzato / tórvi gli orecchi almanco un
sporgenti ai lati del medesimo, che son forniti di varie cavatoie pel passaggio di diverse
ai cavalli intorno al ceppo degli orecchi son dette orecchioni. 7. milit
tocchi. salvini, 39-i-152: orecchiute son le calunnie. -che ha orecchie
mio nome è detto, / taura son chiamata e qui dimoro / a questo
banda suona i souvenirs di lisbona. son tutti meticci questi musicanti nelle loro vene
, 229: qui non di meno son posti quelli [pesci] solamente, che
ma l'arte sconcia la natura: son parole accozzate, non organate, è
carducci, iii-30-348: ne un musico son io, né un organetto / cui
* organetti 'in piccoli branchi, son di naturale dolce e prestissimo s'addomesticano,
fin da principio e i suoi errori son quelli che hanno ritardato la giustizia che
con sensibilità personale e spunti felici! ma son tutta gente che secca e si secca
gli uomini con la testa bene organizzata son più idonei che altrove al maneggio degli
volgar., n-n: in catuno seme son due cose, cioè la virtù formativa
e specie quelle dei grandi intellettuali, son dovute a stanchezza. 4.
natura eterna / e in lor splendendo son di gloria piini. cavalca, ii-1:
ed altri, che da la morte son stati trovati occupati sopra li numeri..
. redi, 16-iii-370: altri nuotatoi son distinti in tre cavità o ventri,
dar via l'organo, ma intanto son venuto a sapere un bricco di cose
alla scossa più leggera dell'oggetto più minuto son prese da un filosofico orgasmo schivo d'
. guinizelli, xxxv-n-465: e'mi son miso a tale / che non dice mai
m'aita. anonimo, i-461: io son, sanza peccata, i d'assai
ancor mi faccia orgoglio, / tuttor son quel ch'io voglio: / leale e
di granchi e pance di ranocchi / son buon per farinata da volatiche. messisburgo,
iii-3-172: mi fai questo mentre io son gravida d'otto mesi: ecco il frutto
ancor voi la pancia,... son sicuro che ve ne sareste ricordato
amore / degli avversari alle saette crude / son buone ad offerir le pance ignude.
aretino, 20-168: adulazione e finzione son la pincia dei grandi:..
guardinghi e panciafichisti, anzi appunto perché son tali, meglio sintetizzano in sé l'equilibrio
, ii-2-896: le... pareti son formate da scaffalature di libri, intorno
asse ordinaria), dalla banda di sotto son ricoperte di regolini. -diga a
1-198: gli urli 'pane e lavor 'son le sue spade [della plebe]
. roseo, iii-109: le castagne son di gran nodrimento e sustanzia, e dàn
a. f. doni, 6-101: son pur dal sere e dal vicario amato
298: il pane me lo son guadagnato col mio sudore. rovani,
beone. pulci, 3-40: costor son gente da godere, / e vanno
già di gran gualoppo, / or son condotto ove il buon pan si vende
ogni difficoltà. nievo, 9-142: son sì frolle le ganasce umane / che lor
caporali, ii-io: magnifici poeti, ornai son vane / le medicine per quest'uom
a. f. doni, 6-101: son pur dal sere e dal vicario amato
pane e noce '. le noci son mature. ibidem, 199: non c'
ibidem, 245: 'i guai non son buoni col pane '. fanno cattivo companatico
18. -col pane tutti i guai son dolci: i guai sono più tollerabili
, 250: col pane tutti i guai son dolci. -chi mangia pane in
proverbi toscani, 245: i guai non son buoni col pane. -il pane
per dinotare il termine nel quale e'son più perfetti. pascoli, 232:
insegna. -tutte le carità non son di pane', bisogna soccorrere anche le
v.]: tutte le carità non son di pane. l'uomo non vive
136: versi i nostri non son da panegirico, / da nozze né
cennini, 3-40: quando questi due colori son ben triati insieme...,
. a. serra, 173: vi son più cose quali... bisogna
, 125: contro le panie che le son tese del ragno, capitalissimo suo nemico
elicona. alfieri, 7-195: non son partito di qui ancora: invischiato da due
. / e molti a questa pania son rimasi. bibbiena, 2-30: amore che
[s. v.]: 'non son più merlo per codeste panie ':
buonarroti il giovane, 10-876: io son troppo rinvolto nel paniaccio, / né
. sacchetti, 106-21: io son certo che qualche buona pa
. targioni pozzetti [gherardini]: son soliti li agricultori di potare o tagliare molti
soderini, ii-144: cattivi [funghi] son tutti quelli che nascono appresso a fimi
inventar rimedi da tenerlo su, ma son pannicelli caldi. pascoli, 1483: né
e di soli e lune alte e basse son, come si dice, pannicelli caldi
/ vorrian parer novizie, e son badesse; / far da pannine
, par., n-132: ben son di quelle che temono 'l danno / e
e stringonsi al pa- stor; ma son sì poche / che le cappe fornisce poco
; e io lo posso dire, che son tutto di casa, e lo servo
vertù sieno acquistate. dante, xlvii-36: son suora a la tua madre, e
suora a la tua madre, e son drittura, / povera, vedi, a
fermi, e dimoino per bene. quando son inconcati, ci metto il panno (
g. b. maccari, vl-384: son nude, sono femmine [le immagini
panno pel verso, e secondo che son recati si acconciano. varchi, xxvi-1-157:
al gioco. angiolieri, xxxv-n-392: son sì fatto che no. mmi vien
i sacconi sono a molla ed i letti son forniti di tutto il necessario: due
, vi-341: di ero- strato / son molti libri e molte masserizie / e vesti
s'interpreta tempo di pioggia e che son circa tre mesi. = voce coloniale
, 1-ii-526: -allora vuol dire che son tutti ladri, ingegneri e governo e appaltatori
, spesso anche nei boschetti inondati che son lungo le ripe. sta o sola
. casini, 1-94: ameni i campi son, ma non sì piani / che
i suoi pantani, / s'io son sicuro di morire in fuoco. ulloa [
temperamento / botticine pantane / che poi son quagiù rane. = cfr. pantano1
. forteguerri, ii-225: poeta non son né mai fui digno / d'aver
panteistiche utopie con i deliri degli atei son giudicate. mamiani, 10-ii-599: questo
fai che scherzare, ed io mi son posto in cuore che tu debba esser crudele
è tortuoso e tondo e per questo son chiamate panterine. galanti, 14:
, 62: se le scarpe e pantofoli son rotti / ecco per strada il conciator
bottega e poi: -oh! già che son qui; quant'ho da dare di
ma badatemi bene, / ché un pantomimo son molto stupendo. bocalosi, ii-15:
panunto, / sebben molt'altre ve ne son simili. a. casotti, 1-5-113
di strapazzo, ma per i poveri son pani unti! -studiare il panunto
due ancore di legno, che poi son grevi come il proprio ferro essendo detto
col nome di paolisti che di gesuiti son conosciuti. pàolo1 (pàgolo,
, ne nacque il detto: 'son più che non furono i paoli, beati
odor, benché sien belli, / son molti fior rosati e pagonazzi. biringuccio,
, 16-iii- 132: da que'fiori son prodotte altrettante coccole rosse o paonazze.
sangue nelle battiture poco dopo ch'elle son fatte. varchi, v-665: aveva una
di preti e di tiranni? / ei son più vecchi de'lor vecchi dèi.
ventraia. bacchelli, 1-ii-372: io son tranquillissimo, signor pietro, tranquillo come
a modo de fichi, che da'paesani son dette papaie, grossi e piccoli:
de'carabinieri fanno i papalacci, ma son nostri da un pezzo. = peggior
tabaccaio, e principalmente un terriero, son papale. -espresso in modo diretto
[pere] rosselle e le papali che son grosse e grandi e vogliono essere mangiate
, per dirla alla papale, / son un che mangio presto. saccenti,
, / finalmente s'è pagato: / son venuti i papalini / mille amabili zecchini
ai disusati e vecchi nomi di parte son sottentrati oggidì quelli di liberali per la
, / di diece i nuove son fati bugiardi. = deriv.
moschea. pulci, 18-118: nato son duna monaca greca / e d'un
: non c'è primavera: ed io son pronto a sostenerlo,...
terra, non le guatare, ch'elle son mala cosa ». disse allora il
» disse il padre « taci: elle son mala cosa ». a cui il
cui il giovane domandando disse: « o son così fatte le male cose? »
né così piacevole come queste sono. elle son più belle che gli agnoli dipinti che
. cestoni, 105: mi son dato alla filosofia; vivo come un
china. non per nulla in america son vere e proprie sibille e papesse, che
. pataffio, 4: aperte son le papice agli sciocchi. =
ma del sesto e del settimo secolo, son tutti in papiro. mazzini, iii-1-204
il parassito. verga, 4-383: son le mani che hanno fatto la pappa
tutti gli altri scrittori, de'quali son più che certissimo che mi 'darebbero
al muro / che la più parte son pappagallate, / più d'uno,.
. fagiuoli, ii-102: alcune giusto son... / tante pappa- gallesse
platone et averroe dalla filosofia de'quali son promossi poi ad esser teologi. buonarroti
che questo? / io me la son con gran piacer pappata. dottori, 1-365
, 5-40: vaste zone di mare son coperte d'uova gialle o di banchi
: né iturio e calvisio, che si son pappati loro avere e ora per aver
i-137: i preti, che non son dei meno accorti, / fan dieci miglia
1-219: io che... son figlio / del dio de'versi e della
mecenate. carducci, ii-16-176: io son qui dalla contessa fan- toni, e
, e questo e quello / mi son d'intorno e fanmi pappolate, / che
. mariconda, 2-3-13: s'elle son brutte, bisogna dire che siano belle;
bisogna dire che siano belle; se son vecchie, dir che son giovani e mostrar
; se son vecchie, dir che son giovani e mostrar di crederle tutte quelle
molte cose in parabole, le quali son conformi in parte allo stile comico.
f. alberti, lxxxviii-1-147: io son pur fuor di rimorchi e di noia
. galileo, 4-3-45: io son venuto in opinione che, quando
. papini, iv-1204: gl'italiani son lettori avidi e agguerriti ma non sono
di plutone, allor sian diavoli che son in dodici olle, a uso di
/ li fiumi principali, / che son quatro, li quali, / secondo 'l
firenzuola, 2-98: le campagne che vi son dattorno, i giardini, i villaggi
. / è il paradiso. non vi son manenti / od arimanni. ogni uomo
19-30: di paradiso sono uscita / e son condotta in queste selve oscure. lorenzo
: trovo per mio conto che quei che son ben maritati hanno il paradiso di qua
1-iii-66: non sia diviso / (ne son conquiso!) / dal paradiso -
. pascoli, 1049: « eo son lucia, ma detta fior d'uliva,
se bella pur sotto le vesti / altrettanto son io quanto nel viso. - /
terra un paradiso, / poca polvere son, che nulla sente. poesie musicali del
per la via, or ch'io son felice, qualcun di questi frati traditori
chiaro davanzati, xxxviii-77: di tanto son gioioso / c'ho visto lo suo viso
vanno in paradiso le bertucce, / non son le bestie di quel regno eredi.
.. parafermo sono quelle cose che son donate a la sposa da diverse persone
tesauro, 2-434: motti arguti di laconismo son quegli che spiegar non si possono se
traduzione più aperta e con postille parafrastiche son dichiarati a pieno dal dalecampio latinizator di
, iii-9-45: [i cavalieri] son di paraggio, e si segnalano per
tu che sognasti, tò'gli ché son tuoi; / colui che gli pagò,
vantaggio: / non bisogna sognargli, ché son suoi. / così sta la bilancia
pisa, lxiii-197: colpi di toni quasi son soavi / a paraggio dei soi,
soavi / a paraggio dei soi, tanto son gravi / ed empi, non ensar
. musso, 1-i-128: son favole pure quelle trasformazioni famose che dafne
frugoni, vii-40: le punte delle spade son più valevoli che i paragrafi delle leggi
forense. fagiuoli, 1-6-388: io son seguace d'astrea e non di marte
periodici popolari, ii-244: se son dunque maestre protestanti che tutto accomodan con
non vi fidate di me, non son buono per bravare: in nome del
. martini, i-ii- 477: son quattro anni che vado predicando che gli inglesi
lanzi, 1-2-143: le pieghe ancora son poco variate e quasi parallele fra loro.
, v-367: l'astrologia e la medicina son parallele in ciò che nelle lor forme
perfette, ma nei lor concreti deformi son fallaci ed erronee. bonghi, 1-150
quattro minor cerchi e l'equatore / son cinque paralleli in ciel segnati. giovanni da
universo, perché da per tutto vi son le femmine che inspinano l'uomo.
lorenza, recate e'paramenti / ch'io son venuto per la messa dire. firenzuola
altra a lei scusa fantesca: / son cameriere, paraninfe e sono / l'una
d'ogni eccelso dono / eh'a ricontarle son le lingue mute: / superna paraninfa
] \ gli * azionisti 'del mondo son due tipi: o son come prezzolini
'del mondo son due tipi: o son come prezzolini ed hanno parecchi, o
come prezzolini ed hanno parecchi, o son come rebora e di occhi ne vorrebbero
le tre capelle e l'entrata, che son tre, farà un terrazzo alquanto pendente
, che chiaman ponte volante, mentre son due unite col pavimento di legni e
: i fiorai di piazza di spagna si son parati di rami fioriti di mandorlo.
, 4-89 (i-119): io son contento, se tu pari questa, /
bardi, xcii-1-154: degni di gran biasimo son quelli i quali io stesso ho veduto
gente! / vedi, non ti son finto, io non la paro.
, non intendiam però di quelle che son disposte per pic- ciol prezzo a compiacer
e i toi di terra in terra son banditi? del carretto, 3-21: cum
vi si collocano sempre coloro che ne son men degni od i più atti a sgovernare
15-280: i copiatori della macchina nuova son meno parassiti dei ristampatori, ci mettono del
di poi parato subito a ritirarlo, che son certo che lo averete a questo questa
mio, degno signore, / io son parata a tutte quelle cose / che tu
pronte e parate, / graziose si son date / a chi lor di ciò favella
darlo, dialo quegli che suole. io son presto e parato. duodo, lii-15-167
fate, / perché le forze nostre son parate / a far venir chi per
pulci, 1-3-105: già per partirmi son parata e equestra. leonardo, 2-100:
. caporali, 11-66: questi son paravanghi, che van fuora / a
e quel risponde: / -le vecchie son le parche, che con tali / stami
sollazi, / che per ciò non son pazi / li savi tal fiata istender l'
che non decesse, / ch'assai sollazi son onesti e begli. giuliano de'medici
lxxxviii-11-598: vergine immaculata, s'io son corso / dinanzi a tuo clemenza, o
». chiaro davanzali, xvi-6: son di merzede cheritore: / che s'io
buonafede, i-27: gli ospiti miei non son bestie carnivore, / ma sono parchi
petrarca, 144-7: quel viso al quale son nel mio dir parco, / nulla
quante volte cum la cetra e parco / son stato in cantar parco / le tue
poeti amendue. d'annunzio, v-3-629: son parco di parole. siate parchi di
un arco: / d'ampiezza pari son, ma varia foggia / fé d'ornamenti
parco. alamanni, 6-1-98: dieci donzelle son, nessuna parca / di lui servire
induce. b. corsini, 9-66: son le donne a ferir pronte e spedite
ferir pronte e spedite: / non son quei della sponda a ferir parchi.
ben con tanta fretta / che io son tardo a seguir, benché già migre.
già migre. refrigerio, xxxviii-131: son quasi macchiati corno pardi. varchi,
copertato a pardi, / che sopraposti son tutti d'or fino. ariosto, 15-75
, 28-20: che navi (soggiungea) son quelle / tanto di fiamme adorne e
moier. ser giovanni, ii-112: io son parecchiato fare le mie prove. sarpi
casa nostra, / che fuorse puochi son a lei parechi. -sostant.
. musso, 33: forse non vi son di quegli che pareggiano in la sua
qualche bene, le altre, che ne son ricche, ne somministrino quanto basta al
, 1-81: le vendette... son due l'una dell'ira e l'
non ò da pagare; e, perché son vecchio oramai, non spero in questa
in questa reggia, / sempre lieto così son vissut'io / ch'altri in felicità
, laddove i peccati di molti cristiani son tanti e tanti e si pareggiano quasi
che talora con tanta maraviglia del volgo si son veduti nel cielo, i quali nel
che o dalla lingua o dalla penna son messi a parte di tal comunicazione.
curator. ariosto, 1-iv-307: indugiatomi / son d'anno in anno, pur con
un gentiluomo così gentile e al quale io son tanto obli- gato. boccalini,
iesù cristo, alli duodieci parentati che son in dispersione, salute. 6
esso. aretino, 20-350: tutte son tresche e trappole e gab- bamenti,
venere celeste. verga, 8-150: son qui per far da mamma a bianca
questo « qualcosa », / che io son qui a proporti non dialetticamente, /
, i-211: quanto alle parentesi, son queste due linee curve frapposte ad interrompere
da barberino, iii-59: quei che son paniti / molto ordinati e saggi /
forteguerri, 27-29: l'aste lunghe son sei canne buone / e grosse,
e grosse, e a lui parate son due stecchi. alfieri, iii-1-124:
sdrenita riprese la litania: -paglio magra ma son grassa. sbarbaro, 4-49: il
francesco da barberino, i-157: undeci son quelle cose che fanno / quei che
mia conoscenza, / però ch'io son blasmato / plus-or forte d'amore /
ariosto, 364: ti par poco? son pur dodici / lire ogni anno coteste
discorso è bello e preparato; / son disposti... gli amici? -oh
e la sua città, i giorni mi son paniti secoli. -parere da
- e perché / gli oratori non son qui, come d'uso, / a
/ quelle sirene per i giovanotti / son divenute tanti paretai. guerrazzi, i-51
suolo ove si mette il piede, j son da cortine ascose e da tapeti.
i-448: non conosce i bertibelli? son reti da prendere i pesci: n'
: delle [melagrane] dolci le me'son da gaeta; / delle men buone
lunghe e alte, che da tutte genti son conosciute, che volgarmente si chiaman pareti
servono a rinchiudere gli uccelli e che son dette 'pareti ', l'una delle
: 'babbo e mamma ': queste son voci de'pargolleti che cominciano a snodar
. dante, xxxiv-1: i'mi son pargoletta bella e nova, / che
pargoletta bella e nova, / che son venuta per mostrare altrui / de le bellezze
l'anno il nome io prendo, anna son io, / ed è, signor,
d'annunzio, i-187: non io son ovidio, non temo il pargolo armato
di eh'a me morte e 'l ciel son tanto avari. marco polo volgar.
294: perché gli alberi ne le latora son collocati tortamente e mal pari, però
soderini, ii-322: io mi vi son trovato a porre un segno, ficcando a
salto, i quali a molte cose son necessari. marino, 1-5-53: l'età
/ se da disgrazia uguale anch'io son colto. -essere trattato senza privilegi
/ staresti mal con mene, / che son poera. -ed io / anche te
pari. ariosto, 37-8: ce ne son dui, / di par da marte
alto aqui- sto: / ond'io son fori par com'om'è visto. giovanni
, / ch'il giusto-prezzo suo non son danari. uno dice pari,
lettere di scienze i quali non vi son chiamati in inghilterra. rosmini, 3-27
sanudo, lii-14-64: li terreni della reai son stati allivellati per diversi rettori con gran
, i-311: fogli a febo dicea: son vate anch'io / dunque dammi in
persone. grillo, 62: mi son dato al conforto così mio come degli
sieno pariglie, e l'ultime due carte son sempre a favore del tagliatore nel gioco
parlo ora di quelle alquanto communi) son l'alabastro, il marmo bianco, il
i-176: d'urna paria o corintia son nemico. carducci, iii-3-132: sepolto
insane: / ma queste parità pur son lontane. genovesi, 2-150: un'altra
, data nel resto la parità, son più aspri di quei dell'animo.
.]: il sor parlachiaro; io son parlachiaro: chi dice le cose apertamente
, 9-xxi-39: tali [congressi] son per parlamentare o, vogliamo dire,
sciolta; onde le mie fatiche parlamentarie son finite, e per sempre. mazzini,
laritosca, 2-105: le grandi idee son tutte in 'ismo': / trasformismo,
decidono le liti giudicano di cose che son già presenti e determinate.
2-12: di questi segni esteriori, altri son 'parlanti ', altri 'mutoli
facondia e di facondo silenzio. segni parlanti son quegli i quali o con vocali o
, quanto più certe parti della reggia son di per sé vive e parlanti.
camere e dalle sale che da'semplici son chiamate... 'camere 'e
con voi mi reggo / e non ne son diviso. latini, rettor.,
monte, 1-iv-53: chi savesse com'io son condotto, j contra di me non
chiaro davanzati, xxxviii-76: di tanto son gioioso, / c'ho visto lo
bonghi, 1-231: lei dice che si son mutate le arti; invece poi di
proprio parlare. bacchelli, 2-1-355: son nato di domenica in aprile, perciò,
alla testa! nievo, 4-52: son peccatucci perdonabili codesti, e puniti abbastanza
nel parlatorio [del collegio] dove son venuto a cercare dell'antico maestro, riprovo
e varie novelle. baretti, 6-46: son qui al parlatorio [epistolare] con
gente, actendi prima / di che quadra son ima, / o tu li conoscevi
, / o tu li conoscevi o e'son nuovi. / la prima e piana
cinque sensi, 1-3: li suoni animali son doppi, cioè ragionevoli, gli quali
hanno i giovani e i vecchi ne son pieni, che mi dirai tu? p
e la fame che mi lima / son del parnaso mio la doppia cima. de
sulle parole; nella parodia le parole son fatte sul canto. -messa parodia
il gran vecchio, e sproni scuti / son le parole, onde virtù si desta
: volle mio zio dire: « io son morto », ma gli effetti prevenero
/ gettilo via, ché io non son per dirgnene / parola mai. navagero
, se gli risponde: 'elle son parole da donna 'o 'da sera
da veglia; o veramente 'elle son favole e novelle '. -parole
savi..., li quali son questi la parola del frumento e altre
1-iv-489: né con lei né con altri son per muovere / parola. c.
che si tratta; e in due parole son certo che anderemo d'accordo. tarchetti
parole di giorno in giorno e che son pasciuti di vento, non vi è
: così s'accorda e, poi che son passate / tra 4or parole degli antichi
le molte parole in una, io son del tutto, se tu vuogli..
e far la scritta, come seco son restato in parola. tommaseo [
[s. v.]: son rimasto in parola di portargli quel libro sino
non emiono il corpo. le parole son pasto da libri. idem, 367:
dire?... dir ch'io son vecchio e barbogio. -ma di già
pagano. ibidem, 256: le parole son pasto da libri: parola sta qui
fatto2, n. 11. -dove son donne e gatti, son più parole che
. -dove son donne e gatti, son più parole che fatti: v.
fatto2, n. 11. -dove son femmine 0 oche, non ci sono parole
-le parole sono femmine e i fatti son maschi'. v. fatto2, n
(grida subito il gregge de'parolai) son opere non appro vate dagli
4-22: di queste gravissime quistioni parolaie son sempre pieni i suoi scartabelli. savinio,
vuol dire 'parolare ', che son quegli che dicono parole di sustanzia e belle
c. e. gadda, 15-139: son uso parolare poco da patria, e
tr'un penser al cor venute / son parolette, che dal cor veduti /
aspetto. ariosto, 7-13: due filze son di perle elette, / che chiude
dall'offa di quattro ghirigori tipografici, son qui mi pare presi bene in giro
paion predicatori non hanno che parolone, ma son privi affatto d'acume e spesso ancora
, sobrio. papini, 39-28: son uno che non può soffrire le parolone e
. paolo zoppo, v-246-19: or son a porto e gittat'ò paroma / con
1-100: gli antiteti e i paromi son da fuggir ne'penòdi. bontempi,
parotidi, bubboni violacei, furoncoli nigricanti, son tutte parole rispettabili. =
, queste due belle parpa- gliole nuove son per te. periodici popolari, ii-64:
ceo. bergantini, 1-237: parpaglionacei son questi che imitano / il parpaglione.
a i poveri. marino, 306: son parpaglioni, / son zanzare e farfalloni
marino, 306: son parpaglioni, / son zanzare e farfalloni. f. f
fuggi da me: tue mani / son parricide. -che è servito a
dall'inganno pirucchiero in tante teste quante son le testiere, ordite a coprire con una
buonarroti il giovane, 9-130: io son la parsimonia: io quella sono,
xlv-46: i vecchi, margarita, non son niente manco da lassar andare, perché
b. tasso, xxx-io-188: ombra son di colui che mai non parte / dal
parte stanotte. foscolo, 1-159: non son chi fui; perì di noi gran
viva. fagiuoli, xiv-4: s'io son di voi parte, ah non fu
de le parti de la terra, che son pur terra. malpighi, 56:
ch'è preso a falsa parte, / son quei c'a amar s'adanno: /
altre parti elette / di roma che son state cimitero / a la milizia che pietro
ch'oltra il cibo raccolto altri alimenti / son lor dentro portati a notte oscura.
erra, / parte di quei che son dal fondo usciti / caliginoso e tetro
tale artifìcio? foscolo, iv-336: mi son fatto mandare que'libri; e parte
la cause de'rei, se punto nulla son gravi, prima di venirsene al perentorio
casa. mazzini, 3-150: i preti son uomini e cittadini. il clero,
materie. gioberti, 1-iii-32: due son le parti che acquistano agli uomini amore
le catture dell'aria « io non son che una povera ancella... »
4-159: le toghe e l'arme son le degne parte / date da quel ch'
mi tocca, / per che fin qui son sempre stato queto. / io parerei
. ne ho fatto la mia parte e son suta de le più scelerate. piccolomini
a parte. poliziano, 1-717: io son poi del cuor privo, / s'
colonne / d'argento fino al cielo son sostenute. -a parte qualcosa:
di tramontana. nievo, 445: io son fermo... ne'miei propositi
galiini, 90: -signor giudice, questi son venticinque scudi: accettate la buona volontà
buona volontà. -pensate voi ch'io son quello che piglio mance? questa è l'
e parte? sapete pur ch'io son solo in questa città incorruptibile. allegri
. b. davanzati, i-236: quando son d'accordo, si fanno beffe de'
gallo da pisa, 325: or son caduto, oi lasso; / loco non
mi tegna / di voi, onde son smaruta. -mostrare parzialità o
tua parte e la mia, che son presso che ciò che ti può toccare in
/ non vuol che io, che son participante / della natura sua, resti
leonardo, 2-389: i corpi regolari son 5; e partecipanti infra regolari e
vogliate portare giogo con coloro che non son fedeli, imperò che la partecipazione della
marchetti, 5-119: gli stessi denti / son di senso partecipi. cesarotti, 1-xviii-114
quelle che parranno sì fatte a coloro che son partecipi del governo, o pur ci
, x-320: servano a coloro che son fedeli, operatori del bene e partefici del
le città d'italia tutte piene / son di tiranni, e un marcel diventa
ira di dio intra coloro che non son fedeli. adunque non vi fate parcenevoli di
leggiadrie, che risultan dalle figure, son manifestissime, e molte se ne vede appo
. de jennaro, 128: nato son già nel generoso porto, / seggio
conoscenza. / non fan partenza, -ché son d'un volere / e d'un
la state e 'l verno da altro non son cagionati che da la venuta e partenza
del porta e la roma del belli son vere in partenza, non nei risultati.
particelle componenti la farina di questi semi son più viscose. pellico, 2-72:
tal di atomi congiunti e compartiti / son vari corpicciuoli incorporati; / e in
sono in più particelle incatenati: / son da le particelle i corpi uniti,
era ch'il mondo, di cui queste son parti- celle, sia di conoscenza mirabile
disputata. galileo, 3-4-178: assai son quelli che sanno pochissimo di filosofia.
cose che s'interpongono dentro ad un periodo son con le lor congiuntive particelle ligate e
auttorità suprema e giurisdizzion sopra gli altri son cagione delle nimicizie de'signori particolari e
muratori, 9-103: quelle [storie] son da anteporre ad ogni altra che sono
: [ferdinando] commandò anche, non son molti anni, nella terra d'aia
più ordite contro la mia vita, son certo, e di molte sono avvisato
: queste più particolari forme già si son vedute essere... quanto è a'
., io (167): vi son de'momenti in cui l'animo,
quelle particularmente. sansovino, 2-94: son tenuti a far l'
che sono partesani e consiglieri di pierino, son quelli che aiutano e consigliano questi banditi
e non più tosto di quelle che anco son parteggiani deh'imperio. -che
raineri, 4-6-36: - 1 medico son io, questi sono i miei panni,
] sì partigian: crediatemi / che e'son trattati meglio che e'non meritano.
partigian si mostri iddio / degli angioli che son lassù restati. garzoni, 7-45:
cattaneo, iii-338: nel mondo vi son tanti partigiani del vizio e del demonio
per imparare ad 'accompagnare'; i partimenti son scritti per l'organo e il pianoforte
da lentini, 43: io, dacunque son partuto un passo / da voi,
. 7>
avesse partita. groto, 4-53: io son come quel che si vuol mettere /
, / troppo, pur troppo apprese son quest'arti. niccolini, ilf-78: breve
proverbi toscani, 310: 'le frutte son buone due volte l'anno, quando
paese! / quando partisti, come son rimasta! / come l'aratro in
viva, / pàrtiti da cotesti che son morti. idem, inf., 16-4
este, 47: tornando dove mi son partito, l'impeto con cui lavorava
tutta benenanza, / la'nde le gioie son da me partute / e concedute -in
e sento / dismarrimento, -und'eo son al morire; / c'amando sto in
presente. alamanni, 7-i-263: quanti son parti pria del mondo fuori / che l'
appaga / un modesto desio, come son l'ore / ratte a partir, come
ore / ratte a partir, come son presti i danni. 19.
222: le toghe e l'arme son le degne parte, / date da
vivace morire. tasso, 4-27: son del suo partir tra 'l vulgo ad arte
chiaro davanzati, lv-26: li tempi contrariosi son venenti, / onde di noi lo
percezioni, che tanto è maggiore quanto son più moltiplicati i modi d'imposizione?
, 9-220: quelle [città] che son ridotte in provincia, qualora non si
nannini [epistole], 311: queste son le partite delle spese, le quali
si pone, / quai colle brache son fino al ginocchio, / dovendo a'
6-56: alla ra- gnaia alfìn si son condotti, /... / ove
/ alla ritrosa quantità infinita, / che son poi da biagin pelati e cotti,
a parlare propriamente le parti della città son dette oficio, cioè a. ddire
). cennini, 3-67: quando son ben secchi, secondo le partite che
polo volgar., 3-223: no son tutti a cavallo quelle guardie, ma grande
qualche bene, le altre, che ne son ricche, ne somministrino quanto basta al
parte mi tegna / di voi, onde son sma- ruta; / tu mi falsi
, / or che tornato sono, son gaudente, / tanto nrave 'nalzato la redita
.. cecchi, 2-46: nemmeno son partitante del piccolo museo amoroso. si
, 4-48: pellata pellandruccia, / io son l'eco e son lecco / di
pellandruccia, / io son l'eco e son lecco / di questa tua boccuccia,
ma mal partito, come / le dipinture son d'alcuni belgi. -armonicamente
priego che voi 'l consoliate / che son da lui le sue vertù partite. dante
lor partito / ogna fino partito / e son presi a fallenza.
essere da sua amanza gradito / se son, ver'me, le sue opere
, molto lusinghino vostra maestà, io son certo che ella per niun partito si
coltellini, 79: volete maritarmi? io son contenta: /... /
-ma degli accordi, che partiti son detti da'giuocatori, può alcuna ragione
. carducci, ii-4-330: io son del partito dell'arrosto, dello stufato
fagiuoli, 1-1-190: le fanciulle non son fatte per intisichire in casa, senza
liberarsene. pulci, 18-130: io son presuntuoso, impronto, ardito, /
equali. leone ebreo, 151: son satisfatta de l'ordine che hanno i pianeti
ch'è uno, nelle parti che son molte e questa si dimanda partizione.
volgar., 9-86: ottime al parto son quelle [galline] che son d'
parto son quelle [galline] che son d'un anno ovvero di due.
uomini che apparirono in questi due anni son belli e finiti. altri bisogna aspettarne
. diviso, separato. tebaldeo, son., 106-1: o chiome parte de
vista. dante, xliii-3: io son venuto al punto de la rota /
, / a li occhi di là giù son... ascose. tassoni,
e pane / e che le rose son parvenze vane. 7. ciò
, 3-330: forse le superficie e figure son quelle che al fine intese platone per
di quel don frate urtaldo arcimarrano, / son oggi messi in gran tribulazioni. g
duole, / dicendo che dell'altra son parziale. carducci, iii-14-255: era
bene. seneca volgar., 3-98: son egli servi? anzi sono parzionavoli del
aggrade- voli e molto saporite al gusto son quelle [chiocciole] che, pascendo
pianaccia. saba, 258: meraviglie son tante / quanti fra l'erba sparsi /
al sole, al vento e alla pioggia son colà beccati e pasciuti dai corvi,
, / gli occhi di nera benda son velati. ciro di pers, 3-16:
e vive, / che di sette vertù son argomento, / pasci col frutto tuo
puttane: / le mie almen di poco son contente, / le vostre insaziabile e
, i-22-199: o tu che quanti / son della terra nel profondo grembo / tesori
oh! il dileggio di ch'io son pasciuta / quei che il versan, non
il vecchio di favori i quai ridettimi / son tutti dalla balia. pellico, 4-241
, / come bestie che d'erbe son pasciute. ulloa [guevara], iii-21
: se alcune [muse] ve ne son d'ognor si morano f quelle pochette
francesco da barberino, iii-367: altri son che ciascuna [donna] / credon
sue promesse di fé [so] come son vote, / come nell'ossa il
tempo per sua munizione: / non son costor da pascer di frittelle.
d'ogni cosa [i granatieri] si son fatti dei comodi giacigli, ed ora
(anzi ortica che li punga, tanto son porci). imbriani, 6-162:
alla pasciona di certi frutti di mare onde son ghiotti. bacchelli, 2-xxi-82: riesce
). boiardo, 3-162: quivi son li antri freschi e come sciai /
, cioè quando sono freschi e quando son pasciuti, quando rotti e quando sono sterpati
dominici, 1-126: non pochi ne son periti per dare indugio, volendo o
allegri, 230: le case vi son piccole e rade, / alido il
quer- cie e altri arbori ghiandiferi, son piene di lauri, mortelle, ramerii
periodici popolari, i-518: i retrogradi son diventati liberali, perche ci han trovato
crescerai volgar., 11-9: quattro son le generazion de'campi, cioè sativo
di frasca / quei quarantasei dì che son compresi / dal giorno de la cener
pasquinate, che tali quali sono mi son state carissime, per venir da voi.
seguente pasquinata: chi dice che li guai son cominciati, / chi dice che li
, / chi dice che li guai son terminati. / e voi, sor
giunge, per gli scherzi forse che si son visti nei miei pasquini. guazzo,
aio sono insipide, altre due son vecchie o note come la arba
1-44: i passacavalli... son vogati alle volte con grossi e lunghi
: le canzonette e i passagagli, quando son mosse [le cicale] dal sole
. bembo, 10vi- 30: alcuni son venuti da costà a pesaro in quattro di
genere, in questi passaggi obbligati, son libri mastri, bilanci di buon e cattivo
forma sensibile. graf, 5-992: son fatto / alla fin fine un uom
e giudizi analitici perché i sintetici son tali solo provvisoriamente e c'è dagli
: un ballo è il mondo in cui son frequenti gl'inviti et i passaggi così
2-382: il volar delli uccelli quando son di passaggio è fatto contro all'avvenimento
in perpetuo. carducci, ii-7-147: son dolente, te lo confesso, di
. f. doni, 10-352: mi son ricordato di due cittadini della mia terra
interessi. jahier, 271: mi son incrodato nelle nebbie passanti con la folata
ed in vituperio fra le genti che son d'intorno a te, alla vista d'
a finire. muratori, 7-iv-369: son perite o passate in lontane parti le
lii-4-243: molti e molti, dopo che son passati dal creder bene al creder male
sono state per lo certo, / che son passate come al vento strale. andrea
altre rivoluzioni che sotto agli occhi nostri son già passate. p. verri,
cattermole mancini, vi-1127: pur vi son de'cervellini grami / capaci a dir.
rena, / ché vostre ore tranquille son passate. savonarola, 13-5: passato è
voglia]. giuliani, ii-193: io son fatta così, a un tratto mi
/ dunque, se mi fallite, son passato / di questo mondo. cavalca,
: « i''l passo! » / son certo fia del terzo colpo passo.
ori, / ma se passano il mar son gran tesori. -attraversare un
, 222: quando [le gru] son per voler passare il mare, accioché
in battaglia. monte, 1-98-14: son certo fia [l'invasore] del terzo
si seminano non sien corrotti, e però son da eleggere quegli i quali dentro son
son da eleggere quegli i quali dentro son bianchi, più pesanti e grossi, e
linea. pallavicino, 10-ii-90: mi son arrivati in tempo di farmi passar il carnevale
dei liberi, xcii-n-134: per alanzare e'son ben aparichiato, / de un grande
molti scritte e parlate; le vostre son bene elette, perché sono oscure, ascose
attentamente. muratori, 7-v-168: mi son passate sotto l'occhio assaissimo bolle di
canti carnascialeschi, 1-43: donne, son molto meglio oggi i taliani / che
azeglio, 2-78: anche qui vi son raffreddori e dolori di viscere. amari
due idee di presente e di passato son relative l'una all'altra. gioberti
di passatore per le cose che gli son rivelate da la divina giustizia, possa
divina giustizia, possa raccogliere quelli che son cari a dio. 5.
chiave la porta aprirazo. / io son perfecto laro, / de grimaldeli e'
perfecto laro, / de grimaldeli e'son maistro sazo. / to'via de bon
'o 'passatori 'di nave son larghi ottanta centimetri con nave a suo
. batacchi, i-m: vergine io son venuta in casa vostra, / vergine
: venti regolari, venti passeggieri, son tutti effetti delle molle dell'aria,
di giudicio né un'oncia di sale, son somiglievoli a quelle piante che sterili crescono
arbori assai / presso a questo muretto son piantati. / un più bel passeggiar non
.. nei grandi vacui ne'quali son collocati, senza che l'un mai l'
giù... questa valle di cui son veramente incantato. baldini, 6-155:
. g. belli, 125: io son qui, dopo aver passeggiato per molti
passeggi e queste / vanità da fanciul son poco oneste, / poco conformi a
valle e di parnaso il monte / son de'passeggi tuoi facili mete. f.
e inquieta, dal tavolino, mi son riusciti difficili: anche per troppe cose che
corte, strette ritte. i frutti son neri, lunghi linee 8, larghi 6
: de li pesci de mare alcuni son piani, corno li rumbi, le solee
passere, e i passerotti spezialmente, che son men sagaci, con mano ovvero con
carnascialeschi, 1-78: i panni vari son qual largo o stretto, / e così
economie. goldoni, vi-261: son rovinato, signor mio caro, e per
borghini, 4-135: le miglia nostre son ben di mille passi, come dice il
colle passione e colle fatiche. tebaldeo, son., 206-4: il mel d'
la mente non riede, / cotal son io. petrarca, 102-10: aven che
lo core, da cui molte offensione son già venute sensa di- ricta cagione.
lorenzo de'medici, ii-152: 1'son come un graticcio deventato, / e
del pimento, della salsapariglia, della liquidambra son coronate e legate fra loro da festoni
patetica (o ver passionevole), come son quelle degli aiaci e degli issioni.
sono cose da donne... son belli per un poco, e poi passiscono
far seccare. roseo, ili-m: son buone le duraci per conservar secche,
: 1 vili in supremo grado necessariamente son quelli che si avvicinano più al tiranno
: queste così fatte [donne] non son degne di tutto l'amor degli uomini
ben via, / ché, quando io son del disio grande a riva, /
. jahier, 2-101: quando si son visti avviati alla piana, han ritrovato
: quanto alle misure generalmente e'si son ben mantenuti spesso i medesimi nomi romani
gentiluomo così gentile e al quale io son tanto obligato; e s'egli non vorrà
voglio sperare che i passi che si son fatti da questa parte da poco in
siate sani, bene sta, anch'io son sano: affermando che cotale era il
le pedate / sceglion di lui che son pur curiosi / d'udir novelle di quelle
fuori, e che ripieni / ne son tutti i polmon, radono alfine /
. chiaro davanzali, xliv-48: già son venuto al passo / che mi conven
a che malvagia sorte / condotto io son, a che infelice passo / ch'ancor
dole, / che de la morte e'son conzunta al passo? a. cattaneo
di passo delle cavallette i rami toro ne son pieni.
, ii-418: più che le castagne son appassite, e meglio riescono le bruciate;
poca energia. monte, 1-98-15: son certo fia del terzo colpo passo, /
giuliani, ii-408: gli agnelli unguanno son vantaggiati di due o tre libbre dall'
1-888: le viti... son là in un bel filare, ben accollate
questa differenza, che le passonate, che son proprie di fondamenti e di fabbriche,
. f. frugoni, 4-46: facendiera son d'amori. / poiché più non
solo le duraccine; non dubitare le son qui pronte, su, via, spicciati
al suol romano, / che tanto son dal naturai distanti. f. casini
istessa natura e delristessa pasta di cui son composti gli altri uomini. genovesi,
una pasta. goldoni, x-331: son tutte d'una pasta, / caro signor
che la madre. goldoni, xi-551: son tenera di pasta, / son docile
: son tenera di pasta, / son docile di cor. de sanctis, n-241
nannini [olao magno], 115: son queste balestre di sì buona schiena e
. alfieri, 12-284: ecco, son tutti / sola una pasta: se l'
e quando si è letto questo libro si son letti tutti. 10 qui, come
i dissipatori de'loro beni, come son giuocatori, pasteggiatori e simili. =
potano far arrosto, e le cosse son bone in pastello secco o in polpette
mandorlata. berni, 142: son capricci, / ch'a mio dispetto mi
di babele 'del breughel, gli sfondi son pasticci architettonici. ma adempiono un suggestivo
come le avrà detto ghivizzani, ma son pasticci che hanno bisogno di molta fatica per
abbia mai scritto. lì non ci son frasi, per santo apollo, né pastiglie
le pastinesi e le carpi- nesi che son le meglio castagne. = etimo incerto
181: pà pà pà, di vin son pieno, / e satollo di buon pasto
, del quale molto si dilettano, son vermicelli e panico. landino, 32
. giuliani, ii-182: le pecore son ghiotte dell'erba la ver- zura le
. toccategli. / -oh, come son ben sodi! -non dicevo di / questi
, duelli, giostre, torniamenti, / son proprio pasto di sì fatte genti.
ch'ànno visi umani, / son fatti per dar pasto a gl'ignoranti.
. f. doni, 6-175: son fatti [i pistolotti] per dar pasto
sono di gran pasto e tutto dì son usi di mangiare e di bere. p
costo, 1-123: i segreti importanti non son pasto da ignoranti.
ogni loco. ibidem, 237: son più i pasti che i giorni. ibidem
di lutto e di rossor vestita, / son tue, pietà verace, opre leggiadre
rappresentano le tragedie e le commedie: son quelli che van calzati di quei calzari alti
, iii-3-348: ma da molti mortali son chiamata / podagra, e sono ai piedi
morene / quant'in un corpo uman son nervi e vene. 3.
e carolavano. tasso, 7-6: son, mentr'ella piange, i suoi lamenti
. dante da maiano, 1-7-9: son del tuo giardino pasturale, / e
natura fa diversi ingegni, / e però son diverse queste scale. ariosto, cinque
caro, 14-86: ecco ch'io son vostro, pastori e compagni nel pastoratico
. g. visconti, i-7-36: io son pastor de le neptunee torme: /
e chi li meni, / tanto son gravi, e chi di rietro li alzi
più, e tanto ancor migliori quanto essi son più vicini al pastor principale. pulci
ove è un insulto dire: -i tuoi son morti a lor letto! -arte
. nelli, ii-23 (92): son uscito fuor de'miei soggetti / ch'
lanzi, i-279: di questo tempo son varie sue pitture in firenze, di uno
): le corna, in sé, son cosa torta e dura, / l'
subitamente lasciano star fesca, / perch'assaliti son da maggior cura. idem, par
dio, / perché le bestie mie son presso a casa. / i'non vorrei
fioriscono gli alberi: allora le pasture son grasse e buone. lud. guicciardini,
i-433: a certi posti le pasture son libere; vi nascono dell'erbe a dovizia
/ bene alle sue colture / che son le sue pasture. g. f.
boccaccio, vii-184: le mie membra son da me iscac- ciate / e dalli
iscac- ciate / e dalli vermin sì son divorate, / di cui tutti saremo
. boccaccio, vii-172: le donne son più che l'usato ornate, /
i cavalli pasturan l'erba fresca quando son stallaticci. 3. costituire il
allodole / vorrei io pasturarmi: elle son cibo / da gran maestri. 10
di mano, / dopo che ci son stati tanti imbrogli, / un errore sarìa
. f. achillini, 140: contenta son che mei secreti impari, / ma
impari, / ma sempre mai da te son satisfatta, / né voglio usarti termini
: i vigliacchi i falsi gl'ipocriti son da per tutto,... la
a voi è manifesta, / diversamente son pennuti in ali; / ond'io,
in ali; / ond'io, che son mortai, mi sento in questa /
p. del rosso, xxxvi-153: son le radici tue non sol fondate ne'grandi
paterni lochi: / nel mio popol già son, nella mia cura. d'annunzio
, voi direte, donne, che ci son pur in siena certi uni che dicano
siena certi uni che dicano che le comedie son cose biasimevoli; guardate, donne,
virtù, le bellezze, senza amore, son proprio come una bella casa, la
render conto, se le sue favole son patetiche o morate o sentenziose? b.
, 97: i patetici versi a me son sacri? /... / quan-
cammelli, 189: tre ne son meco nel regale ofizio, / galasso
poi condussero la sciagurata al patibolo, son tali da lasciarci assai pensosi.
sbarbaro, 1-280: gli olmi non son più che pali a limite dei camjpi
: in premio delle mie lucu- brazioni son esposto nelle mani di manigoldi patinari.
america ascolto musica,... son costretto a constatare come questa musica è
: l / aria e l'acqua facilmente son mutabili e atte a patire. castelvetro
che mai non paté ecclisse, / son loschi i raggi, obliqui gli splendori.
disonorato. anonimo, i-461: io son, sanza peccata, / d'assai pene
n giornate. boiardo, 1-27: son certo che il tutto abbi inteso e quale
e xv, 67: io son quel'uno / che per ben far ora
della guerra? forteguerri, iv-45: io son pronto a patir qualunque strazio. bartolini
è. nardi, 22: io son cittadino romano e nominato gaio muzio,
, 168: gli abitatori... son... per la colpa delle
mia, e gran peccato, / io son mandata alla pena infinita / in preda
alla casa di lui nel portano, son prese dalla signoria:... il
ma de la bocca, « che cose son queste? », / mi pinse
, 7-9 (1-iv-651): questi maestri son sì crudeli a far questi servigi che
rime inedite, lxv-294: i calzon'son pampogi e tanto agiati / ch'a
infin ora patisco molto di lettere e son privo affatto. -subirne le conseguenze
delle patrie, italia!... son forse li tuoi adiposi oligarchi, o
per me. carducci, iii-3-324; son de la terra faticosa i figli / che
fratelli: patisco per la patria; son legato; ad uno per volta vi
vittorio alfieri: il luogo dove io son nato, l'italia: nessuna terra mi
mi è patria. l'arte mia son le muse. -perdere la patria
morti, /... / che son ae'frutti che la guerra mena;
è michele: il patriarca di quanti son a servizio qui. moretti, ii-306:
: in questo senato [il concistoro] son preposti e ordinati coloro che sono eletti
scetro e regno; / e suo patrigno son, vo'che tu creda. intrichi
e l'oca gianni / lor peverada son per nuove meni. = comp
rubbati. parabosco, 7-4: io son sicuro di aver anco di patrimonio meglio
aristocratico. cicognani, v-1-256: ci son poi, là, anche le vie patrizie
augelli le cui specie in patrocinio / son dell'alma latona. -argomento specifico
lei, e son certo del trionfo, s'ella con un
. v. franco, 1-21: son sicura ch'ella arebbe pigliato il promesso
. papini, v-759: io non son teologo, né potevo inoltrarmi senza rischi
10-ii-38: quelle parole o quegli atti son magici e... si è da
]: le quali tutte cose ecclesiastiche son divise e sparse per tutti li commemoriali,
. bibbia volgar., x-18: son senza senno, uomini sconci, senza
di avere la grazia sua, quanto son sicurissimo e certo che colui, che
casa, ii-198: signor sì che son troppi cento scudi di patto fatto,
armenti a li soi pasti boni / son ritornati salvi e cum tal pacti /
è opportuno. giuliani, ii-416: son ito a rimondar de'castagni, e ci
. hanno il diavolo addosso e son cauti come il patto. -fare
quella misura che ti pagano gli altri, son qua per pagarti anch'io.
pananti, i-218: lo solo io son che non mi feci male, / e
chiesto il santo, per cui scoverti son venuti fra loro alle armi fuori montesanto.
non mi riquadrano, ma che ti son prese le paturne? baldini, 10-78:
e quella patùrnia [del ritratto] son nientemeno che la marchesa andegari. pea,
, lii-51: io, che di servire son voglioso, / di lepretasso ho presa
l'esca, / perch'assaliti son da maggior cura. pulci, 12-53:
, 24: le mie paure / non son se non d'amure. / chi
dell'anno passato: grida fresca; son quelle che fanno più paura. pellico
non andassi da loro io povero, son venuti da me. 5.
e sto 'n rancura; / ch'io son sì disioso / e pauroso -mi
, ché io ho le gambe pese, son vecchio -, rispose il romito,
loco. ter ino, xvii-189-23: però son pauroso / in dir vostro bellore,
fuggir nelle sue cave; ed imperocché son paurosi, agevolmente fuggono alle lor fosse
dante, xviii-10: tornomi colà dov'io son vinto, / riconfortando gli occhi paurusi
vento. pecchi, 14-45: non son passato a piedi sulla passerella di legno
/ dell'altre no, ché non son paurose. cecco d'ascoli, 346:
questo stesso ordine e sito / in cui son or sovente; e pure / non
lingua rustica padovana; nel quale dialetto son libri stampati. carducci, iii-14-204:
no vago a trescar con essa, e'son im- pazao, e farò mal i
qual cose dite, alegae e retifìcae son in tanta pavarina, in tanta dolcezza e
mi lasso, / però che paventoso / son più di tal peccato. livio volgar
. molza, lxv-3: simil son io a un bel sepulcro ornato, /
di merci di contrabbando, e se son trovate in territorio non sottoposto a giurisdizione
dieci piedi sotto il presente piano si son vedute pavimentate di grandi e molto grosse lastre
fune che chiaman ponte volante, mentre son due unite col pavimento di legni e
le pavoncelle, anatroncelli e te foleghe son buone l'invernata. antonio latini, lxvi-2-246
cotte manze ed arrosti capponi / e quante son delicate vivande. tavola ritonda, 1-273
pavoni? io no. dicono che son buoni. montale, 3-257: resta un
dogana stessa in tempo che le casse son così sprovvedute di denaro, è convenuto ai
mala follia / e per provare se io son paziente. boccaccio, dee.,
s. v. hermafroditi \: ci son diavoli anco chi si son trovati incubi
: ci son diavoli anco chi si son trovati incubi e'succubi, cioè agenti e
pastori e chi li meni, / tanto son gravi, e chi di rietro li
, 1-13. papini, 39-45: son quarantacinque giorni (cinque più della pazienza
stare, / sì che finirla io son deliberato, / ché compagnia non vole amor
sorelle. ariosto, 30-2: simile son fatto ad uno infermo, / che dopo
pazienza, / che d'ogni cosa son padroni loro? borgese, 1-26: ci
c. e. gadda, 6-132: son certo che si sarebbe innamorata di me
mio pensiero pazzeggia e le mie carni son piene d'una feroce malizia. -con
pazzerella!... guarda se le son queste le giornate per fare la romantica
non soltanto queste qualità ch'egli ebbe son da considerare nel filopanti, ma pure essere
noi godi, altri noi gode? -queste son cose da pazzarelle; e non è
io nel pazzeresco regno, / distinguer son forzato e separare / pazzo da pazzo,
20-182: dicoti che i senesi pazzaroni son dolci matti, ancorché da parecchi anni
la stanza. carducci, iii-3-316: -io son la pazzia -la terza fata / dice
-la terza fata / dice -, e son de la morte innamorata. tramater [
000 manichi di ricambio. e i magazzini son pieni! pazzie! 13.
lo sciarra mi dice che fiche pazze son quelle con che si fa delle piacevolezze,
; l'altro mezzo pazziccio, che ne son nati certi arfasatti. d'annunzio,
buonarroti il giovane, 9-333: questi son quegl'infermi onde l'altrieri / sentimmo
correggiato, 32: se tenuto non son del tutto pazo, / dico che insieme
dire, / quando sa ch'io vi son tanto obbligato. botta, 7-145:
ii-140: signor francesco, s'i'non son venuto / sì presto a visitarti al
le tue singoiar vertù e rarissime doti son divenuta non solamente ammiratrice ma serva.
, che a'presbiteriani fan paura, son sottordinati agli arcivescovi di cantuaria e di
festa!. poerio, 3-456: son preda di piaceri ignavi / febbre di
stato troppo tardi: tutte le case son prese, e a prezzi pazzi. alvaro
lorenzo de'medici, ii-277: io son sì pazzo della tua persona / che
pè drito. gualdi, xxxix-1-226: io son sì roco de chiamar costei / ch'
roco de chiamar costei / ch'io son facto di voce come toro, /
cruna terza specie tra quelli che si son detti, e attaccato con essi percioché
m. adriani, 5-44: due son le sorte de'peani: l'uno '
sospinta dalla interna coscienza, non mi son potuta contenere di non venire qui da
di raffinata virtù siano gli uomini, son sempre uomini, cioè a dire peccabili per
. tepidi amorazzi, peccadigli che non son delitti. bocchelli, 17-20: sappiamo
: in quel modo / che varissimi son gli umor peccanti. campanella, 4-383
volontario soffrendo aspro tormento, / posto son io d'un fisico a la cura.
parlano [i giocatori], quando son delinquenti di marca, che peccarono, inutile
/ chi dice che le rime son discorde, / chi dice: costui pecca
,... tanto ancora son lungi dal risparmiare il più che si
il falso. aretino, 20-7: son povera e superba, e quando io dicessi
firenzuola, 646: o padrona, le son cattive; uh, signore! e
o impalato, ché le altre punizioni son troppo leggieri per un peccato sì grave
amor mi 'nvita, / ch'io son, sanza peccata, / d'assai pene
che anticamente si solieno fare, tutte son oggi corrotte e falsate, e non
odo delle colonne, 26-a: io son, sanza pecata, / d'assai
. i peccati e i debiti son sempre più di quelli che si crede.
ch'io ti dicessi? / questi son peccatuzzi veniali: / lascia ch'io
1-iv-44): che io, se vivuto son come peccatore, almeno muoia come cristiano
vasari, 4-ii-325: io, che son peccatore, con tutto il core non ho
di virtù grande, dice: « io son peccatore », intende con tutta la
pino, 54: se nel resto son peccatrice, con te si può dire che
fregamento vien accostato alle foglie, che son dentro un peccherò. tommaseo, 2-iv-267:
, 5-31: quando al castello alfin son arrivati, / là dove altrui assordano
de'soldati, / che d'ognintorno son più delle pecchie. c. gozzi,
/ di lasciar sempre e'fai che son più interi / e pien di mèle,
barilli, i-233: cinque negri in smoking son già allineati sul podio. cinque ceffi
, 181: ne l'arsiccie carni or son cangiati / in pece oscura gli alabastri
lorenzo de'medici, ii-107: costor son lupi, e di pecore han panni;
: messer patrizio, io 60 come son fatti questi pedanti, quando dànno del
. l. bellini, i-135: non son tanti nomi un diavoleto / da bertesche
consigli, / che di tal bestie son gli aurati artigli, / ciò al sommo
'n sen la bella valle / che non son pesci entro a le rive d'arno
primo pregio / de'quai le forme son simili assai / alle fiere crudivore od
concorso? 'ou, pour mieux dire, son mari on pretend qu'évitera le sort
cornuto. batacchi, 3-39: io son pecoro, signori! / ramiro chiava
malizia / et in cautele io non gli son per cedere. straparola, i-173:
dentro nuovi barbagianni. / e io son capo di cotal brigata, / che vo
: quelle dei boschi cedui, che son tagliate dal ceppo e lasciate tonde o al
. d'annunzio, xciii-87: son tornato da milano con una bicicletta
sannazaro, iv-348: questi ministri regi che son qui, che raderiano le frissore per
sieno del passo di saturno, son poi nel procedere gaglioffi, nel
pedante io sono, / che le son dotte fisime le mie; / ma da
di pedanti e sudiciume di fanti ne son pieni tutti i canti. 10
in veg- gendo un pedantùcolo afaticcio come son io. monti, iii- 182
spropositi. carducci, ii-7-38: ora son tutti pedantoni peggio del buon uomo ranalli
pedanteria tutto, e che le parole son buone se chi le scrive le intende,
nel passato. carducci, ii-3-151: son per finire di restituire e illustrare il
e che parte la voce, che son tutte pennellate da pittori di sgabelli. b
procellosi impeti, con che dite che son percorsi i liti su perbi
, ii-1-9: italia, patria, studio son pedantumi et vetera; / cose da
i-148 not.: le donne nostre oggi son più che agrippine e senatoresse, non
f. f. frugoni, vi-160: son gratino, gomorrita di nascita, pedastrita
una pedata per farti scendere - ma sempre son pedate. -rifiuto sbrigativo, insofferente
di mano in mano i suoi pronepoti son gitti nelle pedate della imitazione.
lomazzi, 491: a quei che son onor della pedestra / fa
eccellenza è venuta a cavallo, io son venuto pedetenti, lascio il resto alla
de'paneruzzoli, / là ove i porri son propagginati. landino [plinio],
risoluzioni. pataffio, 8: me'son i pedignon talor che fretta. =
il foco al viso, / e son costretto a fare un pediluvio. cantoni,
quei che, per goder pedina, / son scacchi matti e passano con guai /
comunque siasi. redi, 16-i-30: son minuzie, che rac- cattole / per
e dama. passeroni, iii-150: se son pedine, esse non fan da dame
in corrispondenti buchi della cartella e vi son tenuti saldi con biettina o pernietto ficcato
ora che i negri delle colonie si son messi a imitare pedissequamente la piccola borghesia
, in tutto, i ragazzi. son loro che dànno colore e direzione alla
pedoni e gli altri pezzi, perché son tutti di legno e abitano un solo scacchiere
gente scherana, errante e vagabonda, / son forse trenta e son tutti pedoni.
vagabonda, / son forse trenta e son tutti pedoni. martello, i-3-157: tremo
se parlo molto di piedi è perché qui son tutti pedoni. non ci sono veicoli
con amor vaneggia e tredova / e son dell'onestà sì poco tenere / che son
son dell'onestà sì poco tenere / che son contente chi per via le pedova.
aretino, 20-256: i miei bicchieri non son da rinfre- scatoio, e posso andare
chiamano pegasi. pulci, 25-311: poi son pegàsi cornuti ed alati. ariosto,
tansillo, 1-95: se io vi son stata tanti tempi amica, / qual ragion
oppressar da tal ginia, / e qua'son messi peggio che giudei. cantari cavallereschi
ma peggio. firenzuola, 739: io son pur una delle peggio maritate femmine che
gittata. segneri, iii-1-246: si son trovati dei ladri che, liberati di
., 2 (28): io son troppo dolce di cuore, non penso
; / ch'è sì mortale, son certo che peggio / nom poria aver,
. - no, eh? ci son questi cortigiani affamati che s'attacche- rebbono
grazie a dio, sì; la peggio son io. 19. più condannabile
/ le bellezze del cielo, onde or son privo? i. meri,
medici, 131: ero in alto e son caduto, / anzi in fondo rumato
stanca è tanto sbigottita / che diventato son peggio d'un sasso. -meno perfetto
non vi fu poi buon rimedio, e son ite di male in peggio. ghirardacci
borghini, 3-40: quando le donne son maritate, peggio che peggio: d'
maestri; e perché questi tali maestri son si rari che pochi se ne trova,
. michelangelo, 1-i-170: se e'non son pazi, e'son traditori e tristi
se e'non son pazi, e'son traditori e tristi, come quel ribaldo di
fatte ho soi giornate, / le quai son pigiorando ognor filtrate, / nel lucer
. b. davanzali, ii-432: son variate molte cose, peggiorate le monete,
mai nascesse. savonarola, 7-i-235: son morti li prelati cattivi nelli loro peccati,
quella azione, e tanto peggiore quanto son peggiori gli imitati: perch'alcune comedie
294: quando più i frutti secchi son vecchi, più son pig- giori,
più i frutti secchi son vecchi, più son pig- giori, perché di continuo si
ch'è preso a falsa parte, / son quei c'a amar s'adanno: /
. cammelli, 16: -i poveri son senza repari? / -non son,
-i poveri son senza repari? / -non son, se voglion dar trenta per cento
col pegno, e a cinquanta non son cari. bandello, 3-53 (ii-521)
avaro tiene i pegni, / come son drapperie e cose simili / di valute,
che non riuscirà a riaverle mai più: son le polizze dei pegni: intinte di
, 15-ii-303: questi demoni... son deputati... da quella divina
. tedaldi, lxxxviii11- 659: e son sì indebilito / che, s'io non
) i pini vecchi, che del tutto son diventati teda, e taglianli diligentemente in
pelacani si dice in firenze quella dove son le conce delle pelli, nella quale
a delizie di giardini, / come son rivi, pelaghetti e fonti, /
. ma, o amore, quanti son quelli che scendono in questo pelago e
. croce, 2-17: or queste son le circostanze prime, / qual m'
amore, / ove già tante navi son spezzate. casti, 171: tu vorresti
pena. ariosto, 1-iv-79: queste son le serene e salutifere / stelle che
panno è di rosato rosso, e quando son uscito di bottega a l'aria ho
: non ve ne fidate, che e'son pela matti: date qua la veste
firenzuola, 684: fattene beffe; e'son pur tutti d'un pelame. giorgini-broglio
per più versi. barilli, ii-411: son tutti benestanti e tenaci lavoratori. fra
i nostri, da queste parti non ci son pelandroni né profughi. borgese, 1-52
al galantuomo ingiuria, / perché non son di quelli ove s'attaccano / i
dormiam, dormiam pur noi: tutte son buie / le salamistrerie / di quelle pesta-
scudi e degli elmetti, / pelate son. p. petrocchi [s. v
9-68: le pasture de'salvatichi luoghi son dannose alle pecore che hanno la lana,
le foglie ai castagni, vede come son brulli! giorgini-broglio [s.
pollastrotto tenero da pelarsi facilmente! non son carniccia, se, avanti che m'
: i versi, che vorreste, / son castagne da pelare: / che mi
per la vaghezza de'fiori, e son dette comunemente malverose. venditti, 1-139
gente comandate erano venute, se ne son ite, circa 1500 fanti usati che son
son ite, circa 1500 fanti usati che son restati allogiano qua e là dispersi per
io sono l'uccello, or che io son pelato fin su l'osso. fagiuoli
: questo dico per me, che son pelato, / come tu vedi, e
denaro. dolcibene, 116: i'son venuto qua al pelatoio / tra ladri,
esterni. giuliani, ii-333: ci son le pelatore, che levano quella prima
un animale. monelli, 3-223: son bestioni affettuosi [i cani], grandi
queste materie [le ossa] che son le consistentissime del corpo umano, che rimanve-
ché io ho le gambe pese, son vecchio -, rispose il romito, sempre
. d'annunzio, iii-1-661: non son due mesi che a cesena il padrej ha
non conce, bensì, se secche, son fatte rinvenire nell'acqua, poi tagliate
altro che pelle e ossa. tebaldeo, son., 50-13: a pena in
, / a'dolori e convulsioni: / son ridotto pelle ed ossa, / son
son ridotto pelle ed ossa, / son già mezzo ne la fossa. giuliani,
lui! ma già questi 'auguri 'son tutti d'un pelo e d'una
dalla mattina alla sera! se mi son levato il pan di bocca per amore
, più nella pelle, me ne son finalmente uscito di chiesa. 5.
12-iii-57: le contentezze ch'io n'ho son tante e sì grandi ch'appena mi
donne mie belle, / che fedelissimo / son per la pelle. bandi, 1-i-314
la pelle. bandi, 1-i-314: io son curioso per la pelle. imbriani,
e le muse, che come donne son delicate, atterrite dalle mie sì lunghe
sì lunghe et inculcate pellegrinazioni, avevano già son molt'anni fatto il divorzio con essomeco
, /... / io son piangendo per lo mondo gito / sdegnato del
niccolini, ii-150: nella francia / son maniere gentili e pellegrine. 14
i. andreini, 1-208: non son maligno, perché sempre voglio confessare che
-mirabile. tommaseo, 13-iii-66: son alte e pellegrine / l'opre divine:
lo secondo lignaggio [dei falconi] son quelli che l'uomo appella pellegrini, perché
non può trovare lo loro nido, anzi son presi, siccome in pellegrinaggio, e
, corta coda; e di questi son migliori quelli che più tosto montano e che
pestifero angue. benivieni, 1-153: io son quel publicano / che ben chi sia
. fagiuoli, 1-4-406: io non son di que'ministri che tirano ad ogni
di fuori. redi, 16-vi-67: elle son [le ghiande] bo- nissime
fiorini. varchi, 3-59: pellicini son quei quattro come quasi orecchi d'asino che
io mi do pacie ch'i'non son pure io / quel c'ho recato il
pellicini: e detto che tali uomini son tutti prospettive e tutti borie. monti,
generico. landolfi, 16-46: non son forse libero di adottare le parole che
l. bellini, i-1-607: questi canali son situati fra le due pelloline che son
son situati fra le due pelloline che son subito sotto al guscio. 2.
viso. d'annunzio, ii-792: pellucide son le mie gambe / come la medusa
una lunga vita. alfieri, 9-58: son del gran lutopoli sì accese / le
: venerdì sera ho trovato i peli: son di lepre di moscovia, mezzani di
massime se sia consumato. ma come questi son luoghi dov'è scarsezza di grassa e
spettacolo della natura, 1-ii-47: vi son... de'falconi che si
cattaneo, i-222: quando le giornate son corte come sono in tempo d'inverno
scarlatti, lxxxviii-11-516: tuo stiavo e servo son con ver il zelo; / a'
i sensi / gli umani affetti non son meno intensi. antonio di meglio,
dice, / redina, che le donne son pielose, / avare e paurose.
amore. malaparte, ii-91: tanto son brava gente [i pratesi] finché rimangono
nievo, 1-vi-582: io... son tornato agli ozi di sondrio, mentre
garzoni, 1-459: stagnarini o peltrari son quelli che lavorano in stagno overo peltro
che von parer d'argento e son di peltro. 4. bagliore
soderini, ii-280: quando piu o meno son fatti [i poponi], si
capelli. jahier, 3-37: ci son degli albi verdi di peluscia infeltrita da
un neo ben grandicello, dintorno al quale son forse sei peluzzi biondi come oro.
, lxxviii-n-286: quando / gli omini son cagion di propri mali, / degno sarebbe
beni questa civiltà cittadina. tutti i beni son limitati da inviolabili confini. chi non
la mia fede. bruno, 3-346: son libero in suggezione, contento in pena
/ ch'arde la casa e quanti vi son drento. algarotti, 1-ix-308: o
: bella figlia dell'amore, / schiavo son de'vezzi tuoi; / con un
inoltro nei campi: in un lampo son qui, dalla città che è pena.
altr'allegressa, / poi che 'n vertò son vero amorozo, / e, partito
. fr. colonna, 2-434: rimasto son non meno lamentabondo, disconsolato e sbigotito
2 (29): la bestia son io, che trascuro il mio dovere,
questi », diceva cristofano, « son bei nomi, e non giovan francesco e
gozzano, i-1324: qui, dove mi son rifugiato dopo mesi e mesi di salute
arco storce e pencola e i medaglioni son modulati come in cera all'aria aperta
, par ch'io moia, / sì son di forte croia / lucignolati ed unti
ribella / la sua dolcezza, e son fra vecchie lorde / che me resembran
. castellani, xxxiv-360: in croce son, pel peccato, pendente, / onde
confesso a voi primieramente / ch'io son stato al piacer negligente, / e
i-594: in questo pendente circolar piano son puniti i traditori. carducci, iii-4-82
lor pendenti intorno, / di dentro son di spessi ferri armati. 17
travette ritte in pendente verso quelle che son a l'incontro. -con valore avverb
fagiuoli, 1-3-326: quest'aste come son mal fatte e queste pendenze mal tirate
, 10-35: propriissimamente e perfettissimamente poeti son quegli i quali, oltre l'imitazione,
, mercé per deo, / poi son de to convento, / perfetta lo meo
vanno le paste; ma queste paste son formate col danno del popolo e con
trattati da'portoghesi; di modo che son nate gran querele in francia contro portoghesi
nel mezzo di essa..., son tutti due pieni di quegli strumenti da
entrate, però a nostro modo non son soliti di fabbricare, ma entrando dalla
le stanze dei portinari, e subito son finite l'entrate interiori e questo luogo
. d'annunzio, v-1-103: dove son gli impiccatori / degli eroi? tra
eroi? tra le lenzuola? / dove son i portuali / che millantano da pola
istrumento a far quelle operazioni che ci son profittevoli. torricelli, ii-3-253: ora
ella non trova [iosa, e son tutte le suore sozzopra e infaccendate. vasari
acqua). biringuccio, i-18: son alcuni che molto laudano per segnale buono
di questo canto, / ch'io son già rauco e vo'posarmi alquanto. bemi
s'io non mi poso un poco, son bello e sfilato. foscolo, gr
gran disianza / per voi, bella, son miso, / sì ch'eo non
l'abate, e molti dì si son posati. straparola, i-92: d demonio
sopra dei quali si sostenta, come questi son la più bassa parte dell'animale,
ebbri, che, insino che non son posati que'fumi del vino i quali
alla man dritta. porcacchi, i-334: son [le frecce] lunghe e gravissime
e leste /... / son ben preste, / pronte e snelle /
adduce anche del retto l'esemplo che io son ora per riferire, ed è posato
, 2-555: le pietre faldate de'monti son tutti e gradi de'fanghi posati l'
per esser poi posate, / quand'elle son chiamate. seconda e terza guerra punica
che questi non si turbano niente; son placidi, son posati, ma tanto ancor
si turbano niente; son placidi, son posati, ma tanto ancor più riescono
ma piuttosto di negligenza, o lo son d'affettazione e di leziosità. de
impossibile raggiungerne la cima, varcarle: son così alte! così erte! non vi
. lombardelli, 39: i punti son segni...: alcune volte gli
par., 28-124: in essa gerarcia son l'altre dee: / prima dominazioni
quelle cose le quali si tranno dall'aer son mortali, dove quelle poscia che da
così fatti apparecchi e i capi delle forze son pure gli stessi, sia per ripulsar
otto dì, si cerchi i semi se son corrotti. cavalca, 20-609: poscia
: elli è ser branca doria, e son più anni / poscia passati ch'el
all'attiva. carducci, ii-i 1-283: son malato forse anche di romanticismo, con
e dell'azione, con qual metodo son da trattare in una storiografia che non sia
io sono del mio secolo, / positivo son io, / lascio star l'ideale
emiliani-giudici, 1-61: a'contadini, che son gente, come suol dirsi, positiva
/ disse: ben venga quel per cui son vivo. guicciardini, 2-1-108: lo
sodisfare all'obligo, di che vi son debitore, confessando che non che a
la positura ovvero sito de'campi che son da eleggere sia cotale: cioè, che
balli et agli altri movimenti, come son l'anapesto, che contien due sillabe
7-60: in certe altre cose non son egli [i corpi] distinti per
. roseo, ni-i: nei monti son due sorti di siti o posizioni,
cioè a destra, e le unghie son rivolte all'insù. -ant.
conoscere assai meglio di un solitario, come son io, uello che si conviene o
disse: - segnor, le tavole son pose, / e l'ora della cena
dante, par., 12-129: io son la vita di bonaventura / da bagnoregio
casa né tetto: / e per questo son io da lei posposto! scroffa,
che me ne chiarirò), i'son contento, perché, posposto in vostro
/ sì che le posse mie vi son tenute / a ben servir d'imo amoroso
facilità che in me si trova / son cum lo ingegno al tuo comando e tosse
/ le qua'da te percosse / son state sì che mai sanar non spero
conte riversato adietro inchina, / ché dileguate son tutte sue posse. giraldi cinzio,
movimento. dolce, 10-5-15: io son come la mola che, essendo mossa
si scontra, uguai le posse, son l'opre uguali, ugual la strage.
. f. frugoni, 4-5: io son la ricchezza, / del mondo la