da balsami, bitumi ed aromati, come son quei corpi, che si trovano sotterrati
, / se ben di notte poi son tutti vostri, / sconfitti sì che
, e sono senza fasciature: e questi son corpi d'uomini che dal vento sono
vii-219: le vacche [nella francia] son così grasse e mammellute che di pié
f. f. frugoni, v-653: son meretrici col fuoco i politici lusinghieri che
feudali e municipali che doppo detta compilazione son sopravenute. s. borghini, 1-143
per un tal fine quelle senza dubbio son le migliori che o attinte da'semplici
da far fazione, / ché molti morti son alla muraglia. magi, 97:
ardisco / sì de la lena del pulmon son monto. -in partic. privo
. m. cecchi, 24-7: i son uomo da fingere? / con voi
careri, 2-ii-36: vicino al bagno son due molini, le cui macine son mosse
bagno son due molini, le cui macine son mosse dall'acqua ch'esce da uno
. galileo, 3-1-282: le flessioni son fatte acciocché l'animale possa muovere una
ch'io dico: s'al fuggir son pigro e tardo / amor vedrà di me
che parla e queste labbia / certo son mie, ma dio le scorge e move
quelle cose, le quali da'medici son chiamate diuretiche, cioè a dire che
lo compiango, / se ragion, gli son grato. manzoni, pr. sp
, sì come non trafficano, non son gente da muoversi per mera curiosità.
casa. carducci, ii-15-231: io son qui, tra monti e fiumi, e
: 'beati / pacifici, che son sanz'ira mala! -per estens
poi che i vicini a te punir son lenti, / muovasi la capraia e la
purg., 28-31: tutte tacque che son di qua più monde, /
guerra: io da sospiri ardenti / son combattuto e da contraria speme. mamiani
aggettivale. lorenzi, 3-114: pietra son le pareti e pietra il tetto /
• figli], appena sbucciati, son da quella [l'aquila] presi e
li animali oculati, / ch'evangelisti son chiamati, / laudan l'alta potestate /
, dove l'altre degli altri animali son dure e cieche, queste sono arrendevoli
le altre due parti dell'educazione - son l'una e l'altra dal più al
operazioni veramente destinate a produrre effetti duraturi son quelle che si riassumono nel concetto della
sotto ogni aspetto per se stessi costoro son tanto che io, senza stuaio né sforzo
donne mariti ànno / che da lor son forte odiati; / de'be'sembianti lod'
sembianti lod'ànno, / però non son di più amati. f. giraldi,
. leopardi, iii-253: ora propriamente son diventato inetto a checchessia, mi disprezzo,
cercano il vivere di giorno, come son le pecore, gli agnelli e simili;
/ più della morte assai: queste son l'arti / che fan sì crudo e
66: le tavole... / son d'amatisto... / e di
. b. del bene, 2-69: son eglino [i colombi] schifiltosi per
bruttezza. magalotti, 9-2-59: giacché son tornate le bocchette di sommacco rosso alle
quali ricordare si dee colui a cui son fatti, ma non gli dee contare colui
le gravi et odiose, / che son pericolose, / tuo studio persevera / se
. proverbi toscani, 267: i paragoni son tutti odiosi. pascoli, i-594:
replicatamele imitati fra li stessi tragici greci son cosa non meno puerile che odiosa.
/ che viven odiosi / di que'che son piacenti. cavalca, 21-32: l'
, 6-73: quattro... son deputati alla persona dell'impera- dore e
[degli agoni pitici], che son cinque, e le paragona con le sei
cinque sensi, 1-2: essi sensi son così nomati: vedere, udire, odorare
buono odore. caro, 5-9: son di parere che la maggior parte de
si diffonde. betteioni, i-154: son di dovizia in così buon odore /
venne odore. machiavelli, 1-vili-140: onde son venuti questi odori di che tu sai
paiono un paradiso a vedere, tanto son belle; e sono non meno odorifere che
e mille altre acque odorose, / son bevande da svogliati. idem, 16-vii-130
. s. maffei, 280: questi son quegli aurei tempi / cui tanto il
il parlar mio sì franco: / son cerva sbigottita che ha la saetta al fianco
: mi parrebbe ingiuriare la religion dove io son nato e offendere la virtù de la
era offeso. sanudo, lviii-718: son alla condizion di uno gentilomo di onor
cignali, e non aver come offenderli, son altro patimento che non è a un
offesa da mosche. petrarca, 19-2: son animali al mondo de sì altera
. c. dati, 7-52: son così certo... che s'egli
soffia contro, ond'io / non son contento mai ch'a mia cagione /
i traduttori suoi così inette cose come son quelle, e in materia massime di
. sarpi, i-1-143: io mi son riso dell'offerta di sottoporsi alli statuti
, cioè gli offertori, ché così son detti. muratori, 7-v-31: dopo l'
fatto ofesa, / avengna ch'io son ben conoscidore / da'miei colpi nesun
, si possono dir quei soli de'quali son già rimesse l'offese. d.
s'i prieghi d'un gentiluomo sincerissimi son degni d'essere esauditi, si contenti ch'
/ soffro, che i sensi ne son tutti offesi, / credi, non è
bocchelli, 1-iii-730: il commendatore clapas- son aveva officiato un'illustrazione forense di parte moderata
. ciro di pers, 3-231: son muti i fori e sono / l'officine
nelle officine, ozio le vegghie / son de'guerrieri e il perigliar neu'armi.
: li libri de'gentili... son la zizania sopra il seme evangelico ed
offeriscano un tesoro, / ma contenta non son d'alcun di loro. da ponte
la eterna memoria del glorioso ariosto non son degni d'uscire in luce. c
alla nostra cognizione, gli altrui fatti son atti a svegliar in noi affetti proporzionati alla
- io ho pure inteso che ci son legge che vietano il pigliare i presenti
così le due linee 3-3 non si son finite di tirare occulte di ponti sino alla
gloria, / onde beatrice e laura or son divine, / offuscan l'altre stelle
giamboni, 10-72: l'armi sue son così bianche, avegna che un poco
.., e le vostre esperienze son fatte intorno a fiammelle così piccole che.
112: le ricchezze e i tesori / son insensati amori. il vero e vivo
morte. malvasia, ii-163: si son posti a seguitare la strada del caravaggio
ti sbalza. giuliani, i-76: ormai son vecchia a sodo, cucire non ne
. giamboni, 10-69: coloro che son oggi e che per innanzi nasceranno possano
egri mortali oggi il più antico / son io, che vissi con gli eroi
, iii-4-245: ospite nova al mondo, son oggi vent'anni, maria, /
da presentare a lettori d'oggigiorno: son troppo ammaliziati, troppo disgustati di
. bacchetti, 15-60: oggimai son molti quelli che han sempre visto la
tanto umile. ariosto, 5-28: io son ben certo che comprendi e sai /
per sposa legitima oggimai / per impetrarla son dal mio signore. obizzo, 10-40:
, dicendo, ogni tre scalini, « son servito »; e si mise davvero
credo, poiché tutti i luoghi pubblici ne son pieni e la polizia è onnisciente,
alla mia città, inevitabilmente dalle faccende son ricondotto per una certa strada, e il
federico ii, 161: per vo'son fresco ognura. anonimo, i-637:
qui ti potresti partire, / perché son strate inviluppate e torte, / che pur
. monti, 3-6-63: alchimisti vi son d'alto sapere / che fan l'oro
congeniale. carducci, ii-20-315: io son troppo lirico ed epico, non posso
il giovine, che gli dice: « son qui ». un oh! di
tutta e gongolando, gli dicea: « son queste carni da dormirsi sole? »
óhimiei, ohimiei, aiuto, che son assassinato. batacchi, ii-31: entro una
tra sé: -ohimè, ohimè: son proprio venuto in un accampamento!
: ohimè lassa tapinella, / già son le membra del mio sposo sparte. tasso
i-25: oilmè, oilmè, ch'i'son tradito / da'giorni mie fugaci.
i bordi di quest'osso dentellati, son pesci distinti per la bellezza e distribuzione
, 2-115: quelle donne, quegli amori son come le oleografie di un quadro pregevole
in oleografia vegliano su quello sfacelo. son due donnoni seminudi, con muscoli da
: le cose migliori del libro pesantissimo son pochi ritagli provinciali. del resto sono oleografie
, 308: quanto [le noci] son più vecchie, oltre che, come
, oltre che, come ho detto, son più secche e cattive, son anco
, son più secche e cattive, son anco più ventose per esser più ogliose.
niccolò da correggio, 1-346: io non son fragil corno tenera olera.
delle doti che ti largheggiò fortuna? son forse li tuoi adiposi oligarchi, o sono
oligarchici ', perché coloro i quali governano son pochi; da altri democratici, perché
l. dati, xxxvi-12: i'son mercurio, di tutto l'olimpico regno
ahi ahi,... vote / son le stanze d'olimpo. carducci,
questi venerandi lettori dello studio, mi son sovraggiunte occupazioni che non mi concedono né
trovo dal mal troppo aggravato / e son, come si dice, all'oglio santo
tu cogli le olive / guarda quelle che son cative. testi fiorentini, 186:
delle vitici nelle foglie, le quali son simili di figura, ma molli e lanuginosi
monastero di torre di specchi, le quali son dell'istituto di santa francesca romana sotto
l'ulivièra, le di cui macine son pur messe in moto dall'acqua.
bartoli, 4-27: in spagna alcune fanciulle son tenute per candide, le quali in
tunica, una preghiera armoniosa / a noi son festa. / chiaro leggero è l'
degli ulivi che sono in uso qua son questi: moraiuoli, infrantoi, i quali
bene. ariosto, 4-38: vasi vi son che chiamano olle, / che fuman
tristezza. petrarca, 363-4: spenti son i miei lauri, or querce et
e sacri / misteri sacerdote iniziato / son per voi tutti, per voi tutti
coda, le natatoie e la bocca son mobili. 3. miner.
aretino, v-1-31: se quegli i quali son giunti al sommo de le grandezze mercé
cruda guerra interminabile, gli europei, son pure senza replica i più bisognosi di
oltraggiati numi alzan le grida / e non son vendicati. solaro della margarita, 341
. chiaro davanzali, 41-69: non son per dirvi oltraggio, / villania o
. chiaro davanzati, 28-12: così son salamandra divenuto, / ché ciò ch'
ch'i'parlo / considerando ch'i'son di te [firenze] isceso; /
villani, i-7-73: molti ancora vi son ch'a le nudate / spalle oltraggio
lamenti storici, i-75: quanti possenti son remaxi soli! / perché rincontra sì
ai mio desire / oltraggio fanno, ma son sdegni ed ire / di ch'io
anco siete? o i vani detti / son capitai delitto? oltre siam tanto?
tempo che i buoni -e i buoni son molti in piemonte -rompano gl'indugi e
settimana. o gli è abbastanza! io son pure oltre di età. 12
, 1-i-511: or oltre, io son risoluto, i'l'arò e la sagrerò
fra 'piaceri del tatto stesso alcuni son per natura onesti. -quivi oltre
di più nobile e di men nobile son termini incogniti alla natura. seriman,
mio, di che dubitate voi? io son vivo, la dio mercé, e
4-95: due piedini rapidi che forse / son come una ventata oltremarina.
bellincioni, i-56: quanti in parole son buon dipintori / in aria a disegnar
queste simmetrizzate / in fogge peregrine / son capanne lucenti / di tinte oltremarine. d'
rinaldo d'aquino, 99: io non son sì sapio laudatore /
i creduti dritti della guerra, ed io son certo che molti se ne troveranno enormi
ho io di quelle parole sfolgoranti che son di per se stesse oltrepossenti incantazioni?
preti e i frati, / che son tutti bontade e devozione. nievo, 3-28
incutono ribrezzo anche a lui, da quanto son gracili, e con certi ditini pallidi
dolori nella regione ombelicale, che pos- son credersi negli intestini. -figur.
inf., 31-33: sappi che non son torri, ma giganti, / e
torri, ma giganti, / e son nel pozzo intorno da la ripa / da
più viscose che il capo e però son più grosse e più dure a digerire.
luoghi sassosi e pieni d'aridità e queste son dette erbe sassose e sono i rosmarini
frugoni, i-5-221: pria del dì mi son levato, / perché acuto interno flato
di pers, 3-95: ch'io son vanità da l'ombra [dell'orologio da
anima; e fin tanto / ch'io son uomo e non ombra, / piango
. cesari, ii-414: gli occhi son lucidi e sporgono alquanto: qui,
per ch'io l'amo / e sempre son con lui col core unita. gheri
sansovino, xliv-175: i pensieri del core son quasi in profonda selva: però non
eretici e parte cattolici, che tuttavia son tolerati in quella città. marchesa colombi
pensiero. dell'uva, 12: che son le vostre pompe e questi beni?
pompe e questi beni? j ombre fallaci son, sogni d'infermi. betussi,
gli editti del vangelo / puri, quai son, non sotto ombre e colori.
personificazione. muzzarelli, lxv-153: fatto son per affanni ombra sì oscura / che
cido. filicaia, 2-2-16: l'allegrezza son io, ma non già quella,
dal mio regno sgombra, / altro non son che di me larva ed ombra.
ad una giusta lontananza... io son l'ombra del soprastante; non mica
non mica per nulla, vedete, -ma son curioso anch'io, -forse troppo.
noce, di prete e di padrone, son tre cose buggerone. 31
che tutto l'aere ombravano. tebaldeo, son., 249-3: può ben del
allegorica. tanstllo, 7-57: questi son que'begli orti, e questi fòro,
ei vide. serra, iii-447: son così belli e lunghi e ombrati questi
8-cxiv: per il mio poco valore non son atto a recar bene alcuno a v
. boiardo, 3-139: ove son le sorelle di fetonte / cne solìano
paoletti, 1-2-215: nella provincia di bari son costretti, quando non va piovosa l'
: nei lontan paesi / torridi e dove son perpetui i caldi / ed insistenti i
neuna mi sembrasse donna, / ma son che somigliavan la sua ombria. intelligenza,
escono e 'l rider de l'erbe / son di lor vero umbriferi prefazi.
. iacopo del pecora, lxxviii-m-36: son così fatti i don degli alti iddei,
amor, sospiri, omei, / queste son tutte voci / d'amoroso linguaggio.
quando l'ho sparatele vipere] mi son riuscite molto grasse in quella parte che si
togliere quella omeopatica porzione di affetto che son riuscito a guadagnarmi, il cielo sa
. adriani, 5-38: 'omioteleuti 'son quelli che terminano o ne'medesimi nómi
è un isocolo. gli omiote- lefti son quelli che finiscono in cosa che si somiglia
-sappi certo, fratei mio, che questi son vere bestie, perché non considerano quelle
o altra simile in particolare, e son per mostrar tal volta un poeta eroico
... in fin dei conti son tomerismo dell'alto medioevo..
per natura sono stati ciechi, molti son visti più mirabili, come ti potrei
6-96: via, ché stufo ornai son di questo sudicio / pettegolezzo d'omicciuoli
vicino, vedrebbe che povero omicciàttolo mi son io e quanto indegno delle sue lodi
uscire dal regno. foscolo, xv-143: son tre mattine ch'io esamino nelle prigioni
. bibbia volgar., x-18: son pieni d'ogni iniquità, di malizia e
meritano. zeno, xxx-6-174: questi ominacci son demoni: / onde quando mi fece
cesta, / ma gli omnibus ci son, le diligenze. mazzini, 28-327:
allor che sono nella prima condizione, son ridutti alla stanza di circe, la qual
et il resto di quei muscoli non son ritratti da un omo, ma sono
31: ben so ch'eo son vostro omo, / s'a voi non
: lavorante, operaio. stabilimento dove son impiegati dugento omini. per far quello
'l confesso ingenuamente, ch'io non son omo da governare altri omini. p.
s. v.]: * non son omo se '...: minacciando
sono composti di parti omogenee, come son gli elementi: e alcuni di parti
: grandezze omogenee s'intendon quelle che son tra loro d'un medesimo genere, cioè
insieme. ammirato, i-227: omonimi son quelli verbi che hanno la medesima voce
: oggi... le madri non son che partorienti e tutt'al più balie
dolorosa confessione e che anch'io mi son messo a fare della letteratura onani
, i-122: li archibusi de genovesi son grossissimi e di palla di uncia una
di cuore. fenoglio, 1-2: son sicuro che a me e a tutti i
fatta qui, e nell'undici once son stata di andarmene di questa casa.
onciarelle di pecora più: e se ti son lasciate se non ci aggiugni il danaio
mista di tante altre onde, quanto son le inequalità che ha l'obbietto dove
a torno. carletti, 205: son fatti [i kriss] in diverse e
volendo esaminare i diamanti a saperne se dentro son puri e netti o se hanno qualche
di dio..., di ciò son testimoni le gocciole del sudore del sangue
iii-3-102: al men tuo padre (son cortesi i giacobini) / nel palchetto
galileo, 3-4-336: i suoni allora son fatti e sentiti in noi quando (
, 1-217: le membra de gli ornamenti son queste: la fascia, il dentello
delle quali quelle che furono rappresentate intere son vestite a colori rossi e bianchi,
pendolo] sua libertà al dondolare, son venuti contandone gli archi delle ondazioni che
ritorno, / altre rivolgon sé onde son mosse, / e altre roteando fan
d'umanitade e di commercio priva. / son fisse intorno teste e membra nude /
ritratto da quello onde nati sono: essi son per madre discesi di paltoniere. antonio
, 104: se di bona crianza son cultivati [gli uomini], quasi sempre
cultivati [gli uomini], quasi sempre son simili a quelli d'onde procedono e
allumò la spera, / onde coralemente son feruto. pucciandone, 353: mi mise
sono allacciato. petrarca, 96-4: io son de l'aspettar ornai sì vinto /
, consumo e struggo pur pensando / com'son caduto e unde e com'mi trovo
cecchi, 8-110: la pietra onde son costrutti i templi ed altri edifìzi di
. buonarroti il giovane, 9-332: questi son que gl'infermi, onde
beroardi, 284: le vie d'amor son tante, / ché là onde vada
esse non si spicchino dalla scorza, che son di luglio e di agosto, e
rapidi ondeggiamenti ivi racchiusi / strada cercando son portati in volta. algarotti, 1-ii-147:
fra l'incivilimento e la primitiva barbarie, son prodi, robuste di membra, energiche
colpa, l'antica lor religione, e son rimasi empi, senza dio, senza
. s. maffei, 5-4-404: ci son mischi vaghissimi..., pezzati
. soffici, 6-61: le colline son coperte d'ulivi e di viti e s'
/ sostener più lo scetro io non son degno / s'oggi non mi dimostro /
, xxx-10-251: vo, dissi, anzi son tratto, né cammino / ch'io
pecchi, 14-158: quante volte mi son fermato qui a udire il tintinnio delle
de amicis, xi-277: le signore son lì sotto; la fatica della salita fa
, / di furfanti e di stupidi son prede. mamiani, 8-402: quando
. giovio, ii- 158: son ben contento, col favore del maggio,
membra che paiono più vili e che son dette pudende sono peraventura più necessarie che
[dalla gola]... e son così appellati:... non esser
/ fin da l'aurora l'opere son pronte. / arde e suda la calva
., 10-8 (1-iv-904): non son per ciò le disoneste cose..
9-33: il giusto e la giustizia son cosa onesta. e la vendetta medesimamente
, e la vittoria e l'onore son messe intra le cose oneste. soriano
i coglioni del ca vallo son molto grandi, è più rustico e gli
altri onesti / amici, che son oggi ahimè sì rari? solaro
vera gloria, / negli occhi mi son sempre e 'n mezo al core.
felice da massa marittima, xliii-236: son giù [i sodomiti] nell'inferno
chi onis l'altrù muier, / e'son tegnù ae jostixiers ». guido delle
isopo. garzoni, 1-187: sì son dell'altre erbe straniere che non per
ad onne è cui: / né son né fui -già mai senza consiri. laudario
. scarlatti, lxxxviii-n- -626: i'son di te omnin perfetto amico. bibbiena,
bella, vincitore, onnipossente, / io son punito, il misero son io.
/ io son punito, il misero son io. monti, x-4-350: e quali
stranieri, all'individualismo onnipotente ancora, vi son da vincere le dissenzioni che heckman suscita
sbalordiscono. -e perché / gli oratori non son qui, come d'uso, /
dimostraro / quanto i devoti prieghi le son grati. dominici, 1-100: o
, da tullio oratoriamente maneggiati, non son eglino poi... verissime massime
. chiaro davanzati, xli-71: non son per dirvi oltraggio, / villania o
. n. franco, 4-112: son tanti i baci ch'io le dò [
greci) chiamiamo passioni, e questo son quelle che fanno l'orazione patetica,
sostantivo, dove facciasi affermazione, vi son due nomi, l'uno e l'altro
, tepidi amorazzi, peccadigli che non son delitti, le solite lacri- mette,
pozzanghera. bronzino, 1-242: ben son nel mondo degli altri orbateli!,
delle fogne e degli acquai, / come son qui in fiorenza, e de'più
vint'è pietà da empiezza: / sì son de'nostri cori orbati i lumi *
iv-50: de'quali [muscoli] quattro son retti, due sono obbliqui, affine
non l'ha men doglie. / son sostegnio i figliuoi: queta è l'orbezza
tommaseo, 4-ii-19: fede e libertà son gemelle: forze ambedue per le quali
solve. de jennaro, 70: io son già com'orbo senza lume / che
quant'è somaro. foscolo, xviii-34: son orbo anch'io, caro grassi,
sol per non avvertire e non considerare son chiamati orbi. campanella, i-53:
onoro chi nel strazio mi deride, / son orbo e veggio e non son muto
/ son orbo e veggio e non son muto e taccio. verga, 4-344:
corsini, i-49: a me, che son povero compagno, / vorrete sempre dar
degli ulivi che sono in uso qua son questi: moraiuoli, infrantoi,..
: ora ch'avete audito / sì come son tradito, / di ciò ch'io
. salvini, 48-81: di citerà son compositori, / di danze mastri e
, iii-3- 102: tuo padre (son cortesi i giacobini) j nel palchetto
i grandi orci ugnere, / opre son d'umil carattere. inventario di alfonsoii
, ch'om dice tante, / son ver per cert; e nessun le
. c. gozzi, 1-782: son re di terradombra, in augello fatato,
con questa virtù risaleno l'anime che son minate dal cielo ed inmerse a torco
tesori che per essere / adentro non si son potuti giungere. verucci, 74:
che legano e fermano osso ad osso son vere funicelle e veri su- gatti,
pensieri. batacchi, 2-235: qui son undici donne: ebben, signori,
b. fioretti, 2-3-163: questi son bene ordigni diabolici, veramente, fare
loro... e me ne son venuto qui in ordinanza, che vi sarei
qualche cosa da farsi e che essi son tenuti di osservare. cattaneo, iii-4-79:
gigli, 9: altre 500 collane si son mandate a parigi, altre 500 al
145: li eunuchi dati per custodi son obbligati tener avvisato ordinariamente il re e
altri anemoni, che nella scatola non son contrassegnati di numero, son più ordinari de'
scatola non son contrassegnati di numero, son più ordinari de'sopraddetti. malpighi,
. c. croce, 43: son ordinario di statura sì, ma di potenza
che loro diede l'artefice, non son atte a far alcun verso più e men
porta, 8-28: l'imprese facili son d'uomini ordinari, le difficili de'
nelli, 4-1-5: -le persone ordinarie non son capaci di questi misteri. -mi disordinarierò
fare... n'è vero che son cose che non valgono? giusti,
c. campana, i-60: io son... di parere che convenga
, 106: questi [nomi numerali] son di tre sorte: principale, ordinativo
. cecchi, 6-278: selve orgogliose son nella zona di fairfax. 8
, iii-314: signora, se non son volato ad obbedirvi tosto che dal vostro
obbedirvi tosto che dal vostro servo mi son stati annunciati i vostri onorifici comandamenti,
ingegni asiatici; le metafore ed i traslati son di tutte le genti che non conoscon
nascono nella state e nello autunno e che son ben dolce confortano l'orificio dello stomaco
/ (donde or per molti gradi son disgiunti) / eran di cristo nelle ore
amico originale: / e non ce ne son copie, signor no. 7
, geniale. goldoni, xi-1248: son un uom da gabinetto, / ho una
quattro sonetti del cassiani... son tutti più o meno originali per l'evidenza
. / ma quei ch'a questa prima son rivolti / con aristotil son suti ingannati
questa prima son rivolti / con aristotil son suti ingannati, / el qual no
latina, di cui si fatte parole son primitive. leopardi, iii-637: il '
. marino, vii-82: io son più nobile (dice la scultura)
quella lingua che gli parla, o vi son trasportati da altre lingue. cesarotti,
n. franco, 5-20: tanto più son da maravigliare le fiamme sue quanto più
.. resta corroborato da'sali che son nell'orina delle bestie. c. e
sanguigne. redi, 16-iv-465: io son guarito totalmente, avendo orinato un monte
: gli orizzonti e gli sfondi senesi son frequentati da fulgide visioni.
sole. dante, xliii-2: io son venuto al punto de la rota /
mercurio, ecc.) e se ne son fatti in forma di trottole giranti per
chieggon gli orlicci, perché a lor son buoni. aretino, 20-258: parte ne
43: da poi / ch'io son tenuto altrui render ragione / de l'oprar
. metastasio, 1-i-290: mira: son queste / torme del tuo furor.
strada. marino, 1-2-96: virtù son io, di cui non altro mai /
forma. / e 'n ciò sì fermo son che fatt'ho l'orma / e
degli uomini i rimedi efficaci che ci son porti dalle instituzioni. idem, 1-ii-445
gli ornamenti e le cose che vi son dentro. palladio, 4- proem.
né ghiribizzi né altri ornamenti, ché son tutte cose di cattivo gusto.
ornamenti dell'ingegno, che della quiete son frutti. i. nelli, iii-120
le vertù del vostro marito, le quali son di più splendore e di più pregio
di que miseri uomini, i quali son forzati vivere sotto così fatto mostro?
canto mio. caro, 16-79: queste son le tue doti, anima vile,
virtù, ch'ornano l'animo e che son proprie dell'uomo, son quelle che
e che son proprie dell'uomo, son quelle che rendono un capitano perfetto. f
i lavori asciutti degli edifici, imperocché son leggieri e forti e durabili e tassi
preciose. molza, lxv-3: simil son io a un bel sepulcro ornato, /
ornata e pinta. tommaseo, n-155: son quegli ornati navili che...
fregiati dei nostri poemi cavallereschi del cinquecento son l'ultima, più ornata e gaia
alcuni hanno detto che questi due soli son gli stili, e che gli altri due
stili, e che gli altri due son nel mezzo quasi fra questi, accostando l'
lode. giulio strozzi, 4-14: son d'aetio i comandi ornate scuse.
toro? cino, iii-45-1: i'mi son tutto dato a tragger oro / a
fin oro formata / e puro argento son le braccia e 'l petto. cennini,
monete han corso, e le banche son sdrucite ed anguste come a venezia sul
16-110: oh quali io vidi quei che son disfatti / per lor superbia! e
d'oro venuto / d'amor, cui son servente; / pren- dea di lui
e me ne rido. questi villani che son pieni d'ubbie non ci bazzicherebbero in
il suo moto, sempre ch'elle son tocche e volte da uno stile che esce
! sono orologi caricati dal maestro; son cavalli addestrati, che ti danzano un
agitazione. carducci, iii-27-3: queste son carte di registri ricoperte di un fogliolino
di mantenerlo con tanti orpelli, quanti son quei che gli va mettendo d'intorno
pecchio, 135: quando le strade son fatte dal pubblico non v'è orpello,
ognuno denunzia, ognuno invigila. quando son fatte dal governo, esse sono battezzate
, 1-36: lo arsenico e l'orpimento son due sustanzie minerali. venturarosetti, 1-9
che v'è prode ed orranza- / fedel son d'ubidir vostro comando. dante,
onori scienza e arte, / questi chi son c'hanno cotanta onranza, / che
/ lo vostro orrato -dir, che son galdente. dante da maiano, 1-49-1:
ceccoli, vii-685 (22-7): io son colui che per fortuna ria / eletto
pesce orrendo. crudeli, 1-78: son di lei meno orrende / nel lor feroce
chi sui templi / poi che non son sicuri olmi né salci), / onde
agonie più crudeli e più contenziose perché son forti. l. adimari, 1-18
fangosi e che corrono poco e che son vicini alle città sono più viscosi,
/ e per le schiere sue, che son cotante, / il bieco sguardo orribilmente
[del marchese de sade] sofismi son veli di fiato che non riusciranno mai a
per favella? / forse perché io son orrodo e canuto / et ella è
il costume / delle vecchie, che son deformi tanto. c. gozzi,
, 229: i rognoni... son di picciolo nodrimento... e
baldi, 145: bianche le perle son, bianco è l'argento * /
terrificante. papini, 26-13: son già trascorsi parecchi mesi dopo l'esplosione
della terrena mole, / di cui son fiera orrisonante prole / vasti fiumi correnti
/ a quei che nasceran e che son nati. -essere vorrore della natura
vivono dell'uno e dell'altro, come son gli orsi. are. lamberti,
. botta, 7-150: che chimere son queste di volere che gli uomini di genio
ch'io ti porto amore. / non son qui lupo o orso, / ma
qui lupo o orso, / ma son tuo amatore. -persona dall'
11-66: fascisti e monarchici... son fatti fessi dai vecchi, già segretamente
febbre. aretino, 20-32: io non son di quelle che vi credete, fatevi
pagarmi d'ingratitudine; basta le mi son corone - (d'ortica e di pugnitopi
, pruni, spine con ortica / son le parole della donna mia. iacopo del
nocte, et de nocte se mutano. son de fronda carnosa. è ad quelle
. segneri, iv-34: tali dentro tacque son l'ostri- che, le ortiche,
di mutamenti k'in quest'orticello / son fatti per oculta provi- den9a.
: zappo, sarchio, poto! mi son comprato un manualetto del perfetto orticultore!
. cecchi, 6-280: in california son molti orticoltori giapponesi. = comp.
dante, inf., 33-119: i'son frate alberigo, / i'son quel
: i'son frate alberigo, / i'son quel da le frutta del mal orto
, ii-305: nel mondo io non mi son fatta maraviglia mai di nulla, né
mi ti mostro, / già ch'io son ne l'occaso e tu ne torto
ortografia. pirandello, 5-271: ci son carte da copiare: calligrafia chiara;
. romoli, 16: gli ortolani non son molto noti, eccetto in toscana,
. giusti, 4-i-335: io ti son tenuto di molti conforti e di molte
; / perduto ho l'orza e son a mezo 'l verno / naufragando. b
niccolò da correggio, 1-281: per naviganti son venute l'ore / de lieti solcar
, a la voga, perché gli remigatori son dove- nuti come paralitici. guglielmotti,
fa ridevole / e solazzevole: / sempre son quello né mai son altro, /
: / sempre son quello né mai son altro, / oltre ogn'uso allegro e
: io vo'bere, or che son roco, / un'orzata che rinfresca /
l'orzate, / che agli ammalati son di tal conforto? 3.
di noi... non se ne son coltivate che tre sole specie: cioè
consiglio fior seguir non oso: / son sventuroso -di quanti sono o fòro. dante
non osano assalirci -dicevano i più - son due giorni che non si muovono. d'
/ s'io dovessi crepare, 10 son disposto / di dirne ad ogni modo qualche
infino a tanto che 'loro mastri non son posti. -con uso assol.
a la libidine, come per lo più son tutti i turchi, e veggendo sì
, / quantunque dicere ose, / son d'alcuna manera / fatte per lor manera
veder m'appago; / e tanto son del mio tormento vago / ch'altro piacere
f. f. frugoni, vi-389: son fastoso non meno che di aver insordidata
ogni gentilomo. né meno quelli che son osceni e sporchi nel parlare.
poliziano 'versus fescennini ', poiché son pieni di equivochi oscenuzzi anzi che no
sobbalzando. serra, iii-595: ora son qui,... un po'distratto
, 1-3-497: lascio le popolazioni greche che son moltissime, e fra le osche
connotazione iperb. carducci, iii-30-209: son tanti, ripiglia un messo, che
alamanni, 7-i-362: quanti stati già son che sani e lieti / stavan contenti all'
fulgor, perché da'lumi i lumi / son talvolta oscurati. -intr.
da barberino, ii-374: sai ben che son cari / tutti andamenti
risplendeno per altrui participa- zione, che son per sé freddi ed oscuri, nella composizion
e i miei occhi smagati / rimasi son de la lor luce oscuri, / sì
passando, / e piove sangue donde son passati. marinetti, 2-i-398: nella
spargo. fagiuoli, viii-21: non vi son dubbi così oscuri e bui / ch'
: le leggi oscure, ovvero improprie, son quelle che dànno luogo alle liti.
perché le cose sollevate e non triviali son per l'ordinario alquanto difficili ed oscure.
oscura è ancor la mente * / pur son tutti i pensieri al ciel rivolti.
boccaccio, 1-vi-440: questi cotali malinconici son sempre nell'aspetto chiusi, bubbi e
, i-23-186: certi cervellacci oscuri / che son tenuti dal dia voi per suoi.
. ariosto, 20-2: le donne son venute in eccellenza / di ciascun'arte
non conobbi che l'oscuro angoluccio dove son nata. carducci, iii-20-299: erasi
109: tutti coloro che con esso lui son partecipi del governo della repubblica, o
fanciulla / pura e bella; e son morta all'ospedali -ospizio per fanciulli,
da lui, qui tratta a forza / son con l'ospite mia. manzoni,
, iii-4-245: ospite nova al mondo, son oggi vent'anni, maria, /
ov'io ti lasso, / giuste son l'alme e la pietade è antica.
a lui, non sono ospiti, son domestici. = voce dotta,
d'ogni vizio, / ché de risia son fatti tutti ospizio! antonio di meglio
in tutto quel viazo sempre mai quasi son albergato ne li ospizi de'secolari da mattina
passeggieri, o quante volte dei passeggieri son la mina! berchet, 164:
. v. ospicio]: questi ospizi son tra gli equali, benché appresso il
boine, i-55: sono ossame, son scheletri, son curve gabbie di toraciche
i-55: sono ossame, son scheletri, son curve gabbie di toraciche casse questi serpeggiamenti
di denti e simile ossatura / inselliate son tutte le vie. f. f.
. bartoli, 2-3-212: le pareti poi son tavolati, non immobilmente confitti all'ossatura
altr'uso, i vani della facciata son murati; ma l'antica ossatura, rimasta
: masi, non sempre facili / son ministri d'amore oro e bellezza, /
selvagge tribù americane... si son rese osservabili a tutti i viaggiatori per la
..., e quali giorni son de la luna fortunati e quali infelici a
, 61: lasci servar color che son con lei / quella maniera, modo
cicerone laudino perché sentono che da molti son laudati, non perché conoscano la differenza
una certa osservanza che distingue quelli che son piccoli e grossi dai grandi e sottili.
, osserva, domanda / se genovesi son nella locanda. pananti, i-116: ma
merita perdono, come, pochi dì son passati, ne mostrò filostrato essere stato
la dico in cantando, / non son perciò diviso / dal vostro amor covrire,
: dite al papa ch'io / son qui, e l'amo e osservo e
cicerone laudino perché sentono che da molti son laudati, non perché conoscano la differenzia
pittura quintessenziale. saba, 297: io son prigione d'un pensiero. ossesso /
l'essere, tutto quanto in lui son messo. e. cecchi, 5-55:
, delle camere della pensione - dove son forse nascosti gli ossessi tedeschi, rannicchiati,
di tutta la divinità si parla. son dietro al libro a lei destinato.
ottuso. papini, ii-880: io son futurista perché so che la troppa cultura
specie di asfodelo, le cui foglie son fatte a spada e i filamenti lanati.
. cantoni, 591: sì. son libero, che meraviglia! doveva prendermi
ciliegie, susine, pesche, albicocche, son sottoposte al richicco, ossia gomma,
vinacci o ossi che vi sono, perché son cattivi. -parte dura del tronco
bartoli, 9-28-1-5: le montagne, che son gravide d'oro, non sogliono avere
settimana; è stato ammalato; queste son pene che arrivano all'osso. fucini,
reo di minor colpe / che non son gli altri, perché si contenta / delle
1-5: m'aveggo pur troppo ch'io son l'uccello, or che io son
son l'uccello, or che io son pelato fin su tosso. bernardo, lii-13-372
, sissignore, dio ne liberi vossignoria! son ridotto all'osso. viani, 13-453
-guardate... soltanto tossa mi son rimaste. -riportare le proprie ossa
la fossa »; dove per metafora son chiamate ali quelle cinque squamette che tien
, 1-365: io prigioniera vile, io son l'ostaggio / della ondeggiante fe d'
nuova, 7-3 (23): io son d'o- gni tormento ostale e chiave
oggetto. fiacchi, 209: cultor son io di pace, e non guerriero:
si dice: gentiluom, le poste / son salde tutte, ed è pagato l'
vino. monosini, 404: le disgrazie son come le tavole de gli osti:
ove de l'oste / divina tutte son l'arme riposte. papi, i-46:
, io: io non ho oste e son signor di me. -per
militare. angiolieri, xxxv-n-392: i'son venuto di schiatta di struzzo, /
molatesta, xlvii-131: i miei pensier son tali / che fan de la mia
; / e voglion loro mostri ove son quelli / che la padrona sua seppe
non ho di quelle parole sfolgoranti che son di per se stesse ostensioni e incantazioni
ostarie. firenzuola, 200: son contento in guiderdone della tua fatica pagarti
scappel lano pozze; ma son chiamate osterie de'cani, perché a
casalicchio, 527: io... son ignobile e perciò avezzo ad andare all'
poco più hanno di quello che si son portate dalla natura, se non vogliamo
. bracciolini, 1-3-17: io mi son d'un castel di là da siena
non vi vergognate, / se de'beffoni son le vostre entrate, / se tenete
gozzi, i-14-218: lunedì sera alla sagra son stato / di santa marta, e
sono. poerio, 3-677: molte son l'ostie! agnelli / non, già
1-68: di lui [di dio] son servo lui solo adoro e per la
quei che per la loro incredulità non son capaci di assistere al sacrifizio. d'annunzio
ordini, che si dicono minori, son questi quattro: ostiario, lettore,
assai d'ogni acqua e ghianda verde / son queste che mal pascon nostra etade.
ostile. cicognani, 13-370: ci son altri momenti in cui tutto ti è
casini, 1-96: gli ulivi in parte son ridutti / assai scarsa, che dicono
. castiglione, 428: quelli che son troppo precipiti e si avventurano così prosuntuosamente
caro, i-124: si vede che son [le vostre opposizioni] falsissime.
une medesme generazione de animali de acqua son me- gliori in altro et altro loco
hui, che ostrepitazioni e conclamazioni flebili son quelle che sonano da queste bande?
l. bellini, 11-88: i cheripi son veri ostriconi / fissi agli scogli e
alumi, / tutti li altri color son ombre e fumi, / che mostrerà la
] d'ostro, / l'ali son d'oro. 3. per
e tanto bene applicate comparazioni e similitudini son di quella maniera che dante doveva tacere,
e grandezza del suo poema? queste son di quelle che, per esser vestite
vestite di perle e d'ostro, son tenute disonoratamente dette da questi vostri?
queste [campagne] in oggi son fertili,... altro non resta
che acerbi cogliono, / tanto acri son che'lor denti ostupe- scono, /
utricoli loro [delle piante marine] son riempiuti di un nutrimento salino bituminoso.
di otricoli elegante, / tal che son l'ossa analoghe a le piante.
siete venuti! che ecco le nove son valiche di buoni dieci minuti.
/ che, come sasso, duro son tornato, / avvegna ch'a mal'otta
copre / si spaccian per atlanti e son procusti, / e voglion poi che òmer
: grande otta è che presso lei son stato e datoli grandissima bataglia. -essere
i diamanti gruppiti, cioè quelli che son lavorati in sulla loro naturai figura dell'ottaedro
la lunghezza e per lo strascico signorile son destinate all'eroico. f. m.
le cose di cui terra ed aria son piene. / belle! ed ottenebrato
che 'l mio volo ottenne, / io son degno di star sovra le stelle.
ville, che da me hai, son sottoposti a mille casi; e quantunque
: i due indigeni accoccolati sul predellino son d'una razza mai vista, credo
degli ottimati, cioè di coloro che son portati agli onori dalla nobiltà de'natali
. ojetti, iii-369: per fortuna son nato ottimista, e cerco, nelle ore
salvini, 48-41: quando in sue case son, tutte son ottime / nella natività
quando in sue case son, tutte son ottime / nella natività le stelle.
francesco da barberino, iii-365: altri son certe volte / che in octo
di donne. magalotti, 9-1-118: qui son oggi otto giorni che le strade sono
che custodiscono lo staccio e il buratto son passati sopra in quattro e quattr'otto
pecore in ottobre a pascere dove non son selve da danneggiare. = denom.
, massime per gli ordini degli angieli che son nove. lanzi, 1-2-487: tutto
: i semi [di alcune piante] son si piccioli formati / che di ogni
santi, i-60: le foglie radicali son reniformi, lobate con i lobi ottusamente
non mi scuso * / perch'io son fatto, per seguire amore * / muto
r. roselli, lxxxviii-n-404: o'son gli onori, / che meritan le tue
dante, purg., 1-78: son del cerchio ove son li occhi casti
., 1-78: son del cerchio ove son li occhi casti / di marzia tua
marzia tua. petrarca, 18-8: io son tutto vólto in quella parte, /
delle colonne o anonimo, 428: escito son del senno là uv'era / e
messe, / ma risprangale prima ove son fesse. 5. introduce una
onde ne'primi empii martiri / pur son contra mia voglia risospinto. boccaccio,
ovelli / non de'dir: « son colui / che non ha pari »,
saccio tutte l'arti di vergili© / e son saciente più che salamone; / con
non genitor di tanti figli / quanti son quei del gesuano ovile! minturno
, 12-35: altri [animali] ovipari son... e a strisce /
pari: le loro uova, quando son partorite, contengono entro le loro
periferia formano un cumulo distinto. son più noti col nome di '
amari, 1-iii-838: i monumenti sassanidi son lì ancora, con lor vòlte ovoidi
pedale di un vecchio ulivo, e son grosse quasi uova. 3.
fattore /... / ond'io son sua ovrera / di ciò ch'esso
i lettori. guasti, iii-378: son questi i due cardini della questione che
): padre mio, io son qui venuta per servire a dio e non
alcuna non state ociosi: / questi son giorni che vi son prestati.
ociosi: / questi son giorni che vi son prestati. gelli, 17-227:
degne di maggior biasimo quelle forme che son più nobili e più perfette e si
e non operano, che quelle che son manco nobili e manco perfette e si
della dea di deio / seguace io son.. k /... le
sottili e pur troppo impertinenti ricerche si son messi a spiare assai sottilmente lo stato,
svegliate e più vive, quanto meno son oziose e neghittose e quasi sonnolente. tasso
. ciro di pers, 3-231: son muti i fori e sono / l'officine
correggio, 1-351: tu sciai ben che son più dolci pabule / l'acqua e
presente a sentirlo. codemo, 335: son degli anni, -soggiunse, con espressione
8-73: l'essere un pacchieron, come son molti, / né saper risentirsi è
esser soli al pacchio, e perché son signori, che altri non ne desse ad
, con le loro cacodemonesse, non son punto aquiline, ma da sanguisughe, pacchioni
mi contradistinguesse da que'cani paccioni che son nati alla broda lezzosa et a i macelli
io altro che penzar non faccio; / son divenuto pàccio -troppo amando. serdini
e spero; et ardo, e son un ghiaccio. l. giustinian, 1-98
/ or vo piangendo che di lor son privo. a. f. doni,
/ i guizzanti nuotatori, / già son muti tra le frondi / i pennuti
io potevo starmi in pace, / e son ita cercando i cinque piedi / al
. f. frugoni, vi-513: io son nume fecial e paciero, che mette
tebaldeo, cap., 5-37: disposto son lasciar d'amor le insanie / e
capitali, fossero almeno nimici, quali son gli altri, pacificabili. = agg
della croce sua tutte quelle cose che son ne'cieli e nelle terre. ariosto
s'impetra / la grazia, dissi, son pacificato. foscolo, xvi-165: egli
della quadruplice alleanza e di napoli, ma son pazzie: la quadruplice alleanza non è
« 'beati / pacifici ', che son sanz'ira mala! ». bibbia volgar
due fratelli tornassero a pensare / che son nati d'un corpo e sono un
pippa, 3: tutti i miei fratei son tutti santi / da far faccende e
tutti santi / da far faccende e tutti son da bene, / pace- ficoni,
bandi, 2-ii-136: non tutti i cavalli son buoni per un pari mio. a
e de'pachi, le quali tutte son da noi chiamate pietre bezoar. lastri,
la fiamma impicciata e la padella forata son di gran danno in casa. -il
tolosani, 1-3-35: di quoio i padiglion son le lor celle [degli sciti]
: nella gran piazza in quattro padiglioni son distribuiti i tre corpi di guardia. gemelli
inf., 17-70: con questi fiorentin son padoano. pegolotti, lxxxviii-11-220: tristo
del tuo figliuolo. guarini, 63: son padre anch'io / d'unica e
o latini, i maggiori di tutti questi son quelli che si so- glion chiamare meritamente
padre, per lo quale tutte le cose son fatte... e nello spirito
e gli altri [astri], che son pure altre terre, fanno i lor
-moglie. cattaneo, iv-4-14: mi son rimesso in salute, e così anche
? chi sa che si siano? son come gente perduta sulla terra; non hanno
fate quel che vi piace, ché io son padrone di mia figliuola e la voglio
che trattano da servacce le povere donne son padronacci, anco che il signor sindaco
le mie primiere vele, poiché le son padroneggiate da sì buon marinaio.
false ed adulanti: / le vere son legate / con quella verità ch'è
sanità, 1-3: gli uccelli di paduli son pes simi. crescenzi volgar
papini, i-261: i tuoi occhi son paesaggi d'assenzio dove l'oriente indiano
che la trippa non mi piaccia. son fiorentino, di via san za- nobi
giacomo da lentini, 21: troppo son dimorato / in lontano paisi. latini
vegiomi 'n strana contrata / e son lontano da li miei paisi. dante
. idem, 132: 'gli uomini son secondo i paesi'... mores
i tre celebri paesisti, che a gara son cerchi per le raccolte de'prìncipi,
. r. longhi, 621: son perdute, purtroppo, le sequenze di
ferrate / forbottan sì che non vi son le paffe / grasse, come irlacone
o ragunati entro qual- ch'officina, son come i salsicciotti muschiati, e perciò
salutò re. fagiuoli, viii-3: son di lattuga certi bei taglioni, /
f. frugoni, v-456: quei che son montanari, e per conseguenza più alteri
c. bentivoglio, 4-449: arcadi tutti son, tutti una gente, / ma
antonio da ferrara, 61: de zò son fatte le mie voglie smaghe, /
diletto, no, ma a necessità son da noi, e a servigio, aitandone
. giustiniani, 1-34: or mai io son passuto / de aver parole e frasche
gl'insegnate nulla di dio, ma son come paganelle e come giudeette.
rintoppa? schiatta pallavillani, 1-73-27: son certo c'or fia tutto il nostro scampo
pareri gratuiti, in questo mondo, son molto rari, la consigliera fece pagar
, 142: i fitti lor ancor non son pagati, / non hanno in casa
nostri pezzi che al ghebì selvaggio / son come cani, e con il nostro onore
. i. nelli, iii-202: i'son uscito di paggio, ne do le
i menanti mendaci a par di mendici son miei nemici giurati perché col fumoso inchiostro
prune... di color di paglia son più gagliarde che le nere. algarotti
inf., 23-66: di fuor dorate son [le cappe], sì ch'
: a voi, o re, questi son danari e a me son paglie.
, questi son danari e a me son paglie. zeno, v-47: pareva che
piei. cavalca, ii-247: son alcuni altri cavalier valenti / che mai non
men d'una paglia, / tanto son diceduti e negligenti. i. alighieri,
dubbi, novità, speculazioni e congetture son le paglie di quello scultore che ci ha
verso il verno e quando i freddi son grandi, per essere [le piante
ragion di stato. carducci, ii-14-146: son certo che il baccelli, il quale
, / camorristi, / giornalisti / son d'italia gli antecristi. dossi, 2-i-107
. pallavicino, 1-183: i beati son... tutti paghi e tranquilli
.. tutti paghi e tranquilli perché son disuguali nella beatitudine formale ma uguali nell'
posson pagar mai con danari / perché son gioie che non hanno pago.
. federici, lxii-4-19: le case son tutte a piè piano e murate di
fuor che... i pagodi che son fatti di calcina e di marmori fini
], 9-31: le generazion de'granci son queste: li carabi, li astaci
redi, 16-ix-55: quei nervi che son rami e propaggini del paio vagante.
1-5-490: sì di ventura, che son una coppia e un paio ben aggiustato
similitudini. firenzuola, 951: manichi son le ciglia di paiuoli. buonarroti il
di bitume e di pece a preparare / son pronte in gran paiuoli. s.
, 3-34: fui là giù e son qui, / 'palo di ferro '
: diversi giuochi di palle si trovano e son partiti in palle molli e palle dure
g. m. cecchi, 1-ii-227: son certi boriosi che bramano /..
, 33-13 (iii-123): or son io pure un paladino / di que'che
c. e. gadda, 10-131: son buona gente: no?...
l'uva sfarinacela: / i'son già paiagiato, e non vuol litti.
infranti: / chiusi i balconi e chiuse son le porte. -seguito dal nome dell'
passero, 5-4: questi, che son palamidi, fien tonni, / varcato
'1 fiume. sanudo, 40: son palan- cadi grossi con manteleti atorno le
la collana. allegri, 220: son fra l'altre cianfrusaglie colà certe bazzecole pognan
me e 'l garzon mio. / che son di quelle tue galline nane? i
galline nane? i da una in fuor son sane, / quella ha non so
essendo già vite fatte e palate, son più rispettate e più si difendono dall'aratolo
offìziali sia de mazor conseglio, sì corno son 11 zudesi de palazo. gius.
a, / fame semblant de darm'el son palaxio. 7. facoltà molto
alla festa. sacchetti, 146: son già tal vedute / incespicar, andando a
lasciam costoro su per i palchetti / che son d'intorno intorno a lo steccato.
. carducci, iii-3-103: tuo padre (son cortesi i giacobini) / nel palchetto
guardaroba dell'universo; ma a quelle che son riposte in su'palchetti del cielo ella
... dalla banda di sotto son ricoperte di regolini o semplici, cioè
si sviluppa dall'asta, e ci son quelli (de'lavoranti) presti a
. frugoni, i-3-152: dimmi: chi son mai queste / danzatrici guerriere, /
: come tutti quelli che non intendono son buoi, i sordi avranno le corna a
sopra ogni lato. le antenne intermedie son fatte di tre filamenti, di cui
1259: ahi, che dolore / son le feri'd'amor, / che non
, ove non trova caratteri. ove son lettere, si procede anche più sicuramente.
ve fedate / en lor lianza, ché son sì cortese / ch'io temo del
ci ha il viso sculto! / io son ben certa che lo troverei / palese
suo palese danno. pallavicino, 1-468: son caratteri sì palesi della divina mano per
: ne le divine e sacre carte / son profondi misteri a pena intesi, /
lxxxvii-18: del vostro... tuto son preso: / che la stemana,
palestra mia / a mostrarti [ercole] son pronta. pellico, 3-278: fuggon
piantansi a mano a mano che ne son trasportate le biffe per successive stazioni. in
il sanscrito, il pali, le son famigliari sin dall'infanzia. -con
vid'io carco di loro, e già son mossi / vèr la nave che sta
20-240: gli uomini... son si disonesti che non si vergognano di
: diversi giuochi di palle si trovano e son partiti in palle molli e palle dure
galeotto. baldini, i-673: ci son tante città di provincia, spesso deliziose
. allegri, 13: i poeti son per l'appunto della condizion vera e
leonardo, 2-242: li atti pe'dipintori son bene veduti ne'giuocatori, e massime
ridendo gaiamente il grazzini; - io son pallesco 'a nativitate '. -per
che pallette! le noie della guerra son tutt'altre da quelle che crede chi resta
1-iii-128: le piaghe celate e palliate son peggiori di quelle aperte e curate.
non vera. caviceo, 1-29: son certo che, essendo tu integerrimo e in
veste facta de li conchilii tucte cose son simile seneza '1 buccino eccepto che la ragion
perché le terre del pallido mondo / son ribelli al tributo? -con riferimento
de sanctis, ii-7-259: ora che queste son divenute anche loro un vecchiume, eccole
5-148: veramente i pallini della seggiola son due; e i disgraziati potrebbero comodamente
. guarini, 2-170: io non son d'animo tanto basso che, quando
se stesso, /... / son le cagion ch'amando i'mi distempre
pesa. castiglione, iii-323: io son contenta de non far grazia al signor
di quei che per tirar pallotte / son venuti con pugni al criminale.
» / orlandino riprese: « io son contento » /... / vanno
pallottolette nere che nelle due corna maggiori son visibilissime senza microscopio. -pallottolina (v
ottonaio, 89: perché le faccie son di troppo danno, / noi traiàn
far di quei miracoli che paion falsi tanto son pallot- tolosi, arzigogolati e riccioluti e
, lxxxviii-n-158: oggidì e gran servigi son perduti, / e piccioli si son
son perduti, / e piccioli si son dimenticati, / e poveri schifati e mal
in palma e in luce d'occhi son tenuti / e fittamente amati e onorati.
, gli abitanti [della guinea] son ricchi. -zucchero di palma:
figliuol prodigo] era morto, ed or son vivo: / facendo del cuor mio
paradiso e in un portar l'inferno / son l'alte imprese de la donna mia
crudo; / caraciol, carriteo, son vani tutti; / bernardo è un grand
basso, i-336: ahi, quali / son tue vittorie ove la colpa è palma
g. visconti, 1-23: certo son che fra poche ore / la morte
ferd. martini, i-221: mi son fermato, visto che correvo solo;
cavalli con discrezione, perché dove non son gli anni, non ci pò essere intelletto
uno dall'altro, ma alcune volte son riuniti fra loro da una membrana. questa
, oltra gli altri favori, / son pesi (o perpendicoli diremo) /
ulloa [guevara], ii-188: io son contento... che tu possi
della midolla di queste palme, che son come palmeti, grattandola e spremendola,
la cittade. dolce, 3-258: chi son questi palmieri, / reina, che
'palmole 'o 'lieve 'son certi denti di ferro piantati nell'albero in
lievejnente nelle verghe de'palmoni, che son pertiche grandi di rami d'arbori verdi e
, 1-57: sue lance i pali son, targhe le sporte, / archibusi le
coda come palomba. roseo, iii-248: son tre sorte di palombe, l'una
l'una è salvatica... altre son palombe di colombara, altre dimestiche e
, altre dimestiche e casalenghe, e queste son le migliori. tommaseo, 2-i-202:
conoscimento. ritmo nenciale, 1-145: son già sett'anni che tu mi legasti
fidi, / col quale lungo tempo già son ito, / che mai palpar né
ghiberti, 74: le palpebre son fatte acciò che le conservino e chiudino
: tra le palpebre gli occhi / son come polle tra l'erbe. ungaretti,
dormendo ancora udisti, / e dormir son veduti umidi pesci, / e quei
cose sì belle, / quando più lunghe son l'intiere notti. -palpebre
i miei ricordi, poveri vecchi! son stanchi. essi cominciano a ciondolare del
brignole sale, 6-237: non ti son caratteri del nome amato i tuoi gagliardi
alme fossero / degli autor che non son più! molineri, 1-87: gregorio
, 2-1-io: mira che frale schermo / son per lei l'alt e mura ond'
, perché vedo che l'armi mie son fragili, i nemici potenti. varano
alzato di letto, appena svegliato, e son corso alla finestra palpitando, perché la
riuscita! piave, xc-201: schiava, son io, corsaro!...
., 2-8 (1-iv-200): son [i bambini] per madre discesi di
per quanto viziato e smarrito, non son ridotto ancora a dovermi contentare di quello
pettorazza e d'anguillara, / dove son valli e stagni ampi e fangosi, /
folica palustre, / là dove i cigni son, giusto è che
vogliono spampanar le viti, quando son teneri i pampani. crescenzi volgar.,
, i pampanai,... spessissimo son privi di frutto.
salvini, 23-153: or le pantere son ferina / razza, ma per avanti
rime inedite, lxv-294: i calzon'son pampogi e tanto agiati / eh'
e gli dèi se ne vanno o già son iti. pascoli, 729: o
ne sono così superstiziosi che io mi son trovato a vederli vendere a peso d'argento
gli smaltitori di panacee politiche o medicinali son ciarlatani del pari. d'azeglio
frugoni, 4-354: per te i santi son santi, perché tu [astinenza]
stasera. lippi, 8-40: elle son cieche e vecchie tutte, /..
prima panca / tra le virtù che son nel primo coro. -da sedere in
le panche suonon sì terribilmente, / quando son giù dal ponte in qua passanti.
: anche di panche segate per mezzo si son coperti e si cuoprono in alcuni paesi
). allegri, 216: le son per lo più trescherelle da tener cheti
sacchetti, 32-32: come li popoli son sempre vaghi di cose nuove, tutti
sottoposte. pascoli, 581: mi son seduto su la panchetta / come una volta
sulle punte de'piedi a quelli che son dietro a loro. verga, 3-45
non usano sorti, se non quando son dubbi in modo che non sanno a qual
. romoli, 279: gli sparigi son temperati o pendono alquanto alla calidità.
questi il più pendono in verdiccio e son pieni di vene che servono per diverse
. mattio franzesi, xxvi-3-112: non son sottil sottil né grosso grosso, /
xiv e xv, 79: io non son più el mor felice, / sono
per piani e er pendice / son scacciato da infelice. fiamma, 154:
bettinelli, 2-335: questa è roma, son questi / i sette colli, il
(357-6): filli, io non son però tanto deforme /...
del pendio verso gli alimenti che gli son propri. 4. tendenza diffìcilmente
pericolose. lubrano, 2-326: che son le comete, se non esalazioni d'
mazze dette 'staggette ': queste son congegnate sul ramo che deve servir di
ove si fanno le tese delle penere son quei formati di mortella, ginepro, filiree
, 9-70: arme 'n aste vi son, picche corsesche / e partigiane assai
penetrabil voce: / óimè, ch'io son visibilmente offeso. firenzuola, 293:
sempre / emergon molte cose, e son vibrate / non pur dai cupi penetrali
gigli, 5-9: tutte le mie speranze son poste nell'accortezza e spirito di leonora
ben e continente, / i frutti son che da la gran bontade / vengon
alle giunture. marchetti, 5-284: son gli animai di vari sensi / dotati,
, v-1-172: se a me che son di verun giudizio ogni sua natura e
del tutto agli occhi nostri, / son poi di corpo assai poroso e raro.
e l'oro... quando son caldi succiano il piombo: il che non
il che non può farsi dove non son pori, perché un corpo non penetra
, se non ho carità niuna cosa son io, quanto all'essere della gloria.
sono gravi,... tanto meno son possenti a penetrare l'aria. galileo
ripercosso da quelle:... son nudi, acciocché con più facilità il
certo affanno intollerabile. romoli, 239: son queste cose così sottigliative e penetrative che
penetrative. sansovino, 109: io son più certo che in questo studio [delle
buonarroti il giovane, 9-394: studi son questi che chiuggono i passi / dell'
già la mirabile facoltà di quei che son forniti di penetrazione anatomica, i quali
monti, xii-3-199: golpe e golpone son voci che non corrono che nel contado
ordine le persone per la maggior parte son femmine. derivò da questo, come
, vili-1-158: « e vederai color che son contenti nel fuoco », della penitenza
l'ora del ratto finale: / son pronto e la penitenza / s'inizia fin
/ e rechiti a la mente chi son quelli / che sù di fuor so-
in penitenza). / se colpevole io son, perdon vi chiedo.
i-2888: poi che del peccato / mi son peniten- zato / e sonne ben confesso
caviceo, 1-37: io non son ignaro de quanta integrità e dottrina siano
elegger le feconde, che spesse volte son quelle di rossa piuma e penne nere
gran corpo che le sue penne non son bastanti ad elevarlo in aere, massimamente
aere, massimamente che le sue penne son così sottili come i peli e non sono
leggerezza. pulci, 1-69: io son pur leggier come penna. aretino,
qui non debbono passare più. qui ci son penne d'alpini, perdìo.
spettacolo della natura, 1-ii-47: vi son però de'falconi che si mettono tanto
. sacchetti, 299: artefici son, parme, / divenuti / saputi ed
difetti della copia a penna seguita non son certo schiarite tutte dalle copiose annotazioni del
mai più non vedute, / ove son stanche e mute / e penne e
e due ore la sera, queste ci son sempre, e poi quel che fa
, 1-866: i carrari... son quelli che fanno i carri, con
pollastrotto tenero da pelarsi facilmente! non son carniccia, se, avanti che m (
ha 'mangiati 'il caldo; son proprio finiti, eccoli lì, poverini!
pennucciole, / n'è cagion ch'io son basso e voi celèbre. beicari,
girano tutte su le sottanine gonfie; son tutte fiorite; tutte stanno diritte su
galluppi, 4-ii-83: ve ne son di quelle [specie di uc
, dipinto. boschini, 280: son capita sà zorni in quel convento, /
. bernari, 5-13: dopo poco son tutti muso di car- toccetti imbrattati di
larga e che parte la voce, che son tutte pennellate da pittori di sgabelli.
lubrano, 2-114: le sue battaglie son trattati di triegua, i suoi fulmini
* pronta al pennello ', son rimasto parecchie ore senza rimetter mano a
... / insino a qui son nostre storie pitte, / col tuo color
, 41: le porte... son fornide repari grossi e fortissimi, li
del basso [baruffaldi], lvi-28: son [gli occhi] due caverne,
: a'quali esempli non pochi pennoncelli son levati, sotto i quali più si combatte
pulci, 17-27: in pochi giorni son tutti assettati, / e diè il soldan
leo nina, ov'io son nato, / tenesse dritto il giusto gonfalone
uomo] ancora le parti le quale son pilose, pennose e squamose.
l'alie delli uccelli pennuti, esse son di più potente ossa e nervatura, per
esse traforate, cioè che le lor penne son disunite e passate dall'aria. ariosto
i. frugoni, 1-9-15: già son muti tra le fiondi / i pennuti volatori
ch'a voi è manifesta, / diversamente son pennuti in ali; / ond'io
in ali; / ond'io, che son mortai, mi sento in questa /
in voi troppo isparlo, / non son eo che parlo: / amor è,
mi va molto per la fantasia. -queste son cose da pensarle prima molto bene.
122: le cose senza loro pensamento son proccedute bene. de mori, 18:
sei: tutte mie angosce conte / son da quest'una. tommaseo, 2-i-124:
. carducci, ii-1-146: coteste menti son nate per declinare verbi, non per sentire
.. ma mi fai male: io son piccina, sai. -nella forma del
m'à tutto sì compreso / che tutto son donato a voi amare; / non
esser tu capo de'cristiani, / son queste adonque l'opere tue sante. cesarotti
due fratelli tornassero a pensare / che son nati d'un corpo e sono un
-di voi, donna mia, / son gli occhi belli; / pens'a tutturi
con voce sommessa: « oimè che io son morta, oimè che io sono spacciata
18-2: ahi lasso, in quante guise son dolente / ne la dogliosa mia vita
lo pensate, / e di questo son certa per leanza. tommaseo [s.
pensano. mazzini, 59-54: i lettori son molti; molti di corto intelletto;
gliese, 201: non son nato a quel ch'io penzo fare /
zeno, v-259: io non mi son punto pensato di dare un'occhiata alle
vero, / or che le stelle son là sublimi, / conscie del nostro
gran disianza / per voi, bella, son miso. anonimo, i-645: tre
ben tua speranza, / ched eo me son pensatamente aderta, / per contastare la
tuffaro. tommaseo, 1-73: poche son forse le mal fatte cose di cui
viva della mattina, quando le gallinelle son calate e fuggite, d'altre mattine
103: tutte le cose pensate son forti. b. pulci, lxxxviii-11-321
pulci, lxxxviii-11-321: le sue parole son dolci e sapute, '/ liete
: grandissime forze, piacevoli donne, son quelle d'amore, e a gran
le sia servente: / ond'io son ricco in sì dolze pensato, / che
verso le dieci sono andato al teatro; son tornato a casa intirizzito, e senza
e tutto lo penzero, / che non son meo se non quanto volete. guittone
libero nella creazione. libertà e pensiero son dunque inseparabili, come libertà e azione
quanti pensier buoni / nel cuor ti son venuti. poliziano, st.,
/ ed anzi ch'io vi vada son tornato / per dubio de la gente mal
ch'io non vi vo e si vi son trovato; / de'mai pensier vant'
, xliv-175: i rinsieri del core son quasi in profonda selva, però non
rasgione. /... / eo son ben certo che lo lor penzero,
, xliii-37: li dolzi pensier'non mi son tolti / né mi son dati per
non mi son tolti / né mi son dati per volta di tempo, / ma
casa, ii-215: sopra le podagre mi son venute le renelle: e sopra tutti
considerazioni. 'pensieri 'comunemente ancora son chiamate. algarotti, 2-i-520: pensiero
. francesco da barberino, i-300: son genti alquante felle / che fingon sé
/ non fate, che 'pensier'son come navi. s. girolamo volgar.
gl'italiani che sono pensionari del re son quasi tutti fuorusciti, e i fuorusciti
un collegio. magalotti, 26-189: son andato al collegio di clairmont de'gesuiti
convittori, che essi chiamano * pensionari, son 400 e v'è mescolanza di nobili
contare la copia de'favori che mi son fatti né le carezze infinite, conoscendo
lor mogli pensivi: / que'cotai son cattivi - e villani. -preoccupato
delle colonne, 91: certo s'io son pensuso, / non è da maravigliare
volte sia la ben venuta: / quanto son io per te stata pensosa / in
sì 'namorato / che giorno e notte son di ciò pensoso. lapo gianni, xxxv11-
si svolsero intorno a lei... son tali da lasciarci assai pensosi sul giudizio
o di sei, che da'greci son detti aptoti, monoptoti, diptoti, trip-
e la lor pentigióne / e come son contriti / di tutti y lor falliti.
d'amore / ben ed onor -convio li son leale; / e. ss'io son
son leale; / e. ss'io son lo contraro, averne male / in
salvezza, oh, allora, io son già sulla via del bene. -come
di meglio, lxxxviii-n- 135: son, dopo i danni, i pentimenti vani
quali si può pentire, che non son quelle di che potrebbe gloriarsi. casalicchio
, se 'n vano amor giovan'essuta / son nel mi'tempo, o fatto ho
cosa vana, / dicovi ch'i'ne son forte pentuta. g. villani,
l'oro del mondo; ed ora son dolente e pentito. a. nani,
e rivedere quel signore. e già son pentito di non avergli dato la lezione
doni, 6-27: sapete che io non son l'asino del pentolaio che mi fermi
/ -ho d'oro penuria, / son grullo se spero. ferd. martini,
sat., 1-52: tutti li cibi son con pepe e canna / di amomo
i... compratori non sempre son disposti a comprare un libro buono se
dà el peplo: le quali piante oggi son tutte note. mattioli [dioscoride]
b. pulci, xxxiv-460: io son sì sconosciuto e sì secreto / che non
mondo scòrto, / e ch'io son pel cammin ch'arriva al porto. della
pezzi. saba, 211: non son due anni, / non più brutta,
gaudio di coloro / che per la vita son messi in prigione. pasqualigo, 82
appetito. g. betti, lxxxviii-1-269: son tal quas'in- fette / nostre virtù
donne mie belle, / che fedelissimo / son per la pelle. carducci, ii-3-302
volgar., 5-5: delle ciriegie certe son dolci e certe afre e queste fanno
pena, / sì che per vinti son remasi ornai. idem, inj.,
103: per un ch'io son, ne farò venir sette. idem,
venti, / per quanti in paradiso ci son santi. nievo, 459: se
mostacci, 148: di questo son per voi adottrinato / ch'eo canto e
, 315: di quante cose ne son nominate / per questo nome « deo
2-8 (i-iv- 200): essi son per madre discesi di paltoniere. v.
me, no! me, no! son troppo bel giovine, per l'anima
desir lagrime nove / provan com'io son pur quel ch'i mi soglio, /
, / né per mille rivolte ancor son mosso. boccaccio, dee., 9-9
vani! / or conosco ch'io son nata per doglie / soffrir, mentre che
rispuos'io, « per udirti / son io più certo ». idem, inf
et amo forte ancora, / e son per amar più di giorno in giorno
ghiacciuole buone e belle, / ma varie son di ciò gli openioni: / alcun
fandonia: 'quel che vo'dite son tutte pere '. -a
credo: le pere mézze (quelle che son ormai quasi che sfatte) a una
fatte a nodi. da'contadini livornesi son chiamati 'scarafaggi peraiuoli ', perché
. sergardi, 1-385: peraltro tutti son buoni cristiani, / degni di governare
p. della valle, 1-i-195: perame son barchette sottilissime e più lievi delle gondole
/ sulla mia terra sbarcai, ma son sempre in affanni. 2.
: chi meglio di voi sa ch'io son di natura peraventura più libera ch'a
avez- zati le vostre donne, finché son giovane, goderve, ma poi che
'percentuali '! rebora, 3-i-481: son lieto che si divulghi questa opericciuola (
idee e imagini e comparazioni s'informaiio o son tratte dal sensibile più fortemente e duramente
. jahier, 3-104: non ci son più categorie: pace in terra e
'l conosci. petrarca, 113-5: qui son securo; e vo'vi dir perch'
rispose una voce tremante di donna: « son io; apri, carlino!
dall'altre variino, tutte per ciò son fatte qui come altrove. romoli,
perciò accrescono il lor nutrimento, come son il leone e l'aquila. tasso,
ciel. nievo, 481: anch'io son nato colle braccia e le ho fatte
. jahier, 3-104: non ci son più categorie: pace in terra e
caviceo, 1-24: le guardie notturne son mandate a percontare e lustrare tutta la
, / però che le picchiate sue son matte, / e finalmente in terra giù
bastonate levano la guanciata, perché elle son di maggior percossa et offendono più.
antonio da ferrara, 105: ove son faspre e le dure percosse / ch'in
resistere alle percosse che continuamente di fuori le son fatte da altri corpicelli. n.
a lor fatiche ancora, / ché queste son da le percosse aperte / de l'
cader sogliono a terra / quei che son più degli altri eccelsi e degni.
tutta la famiglia, / che quasi ne son morti, e a viva forza
. serafino aquilano, 273: questi son dui di te ciascun divoto, /
terra e disse quelle parole: io son pronto; perché di grazia mi premi
la moria che percosse la stalla, son poche. -danneggiare, indolenzire (
dante, inf., 5-27: or son venuto / là dove molto pianto mi
alle roche, cioè ripe sassose che son al lito di peleo. cellini, 2-4
e dilicati / molti 'n està battaglia son perdenti, / ch'a resister ben ben
, / ch'a resister ben ben non son valenti. statuto dell'università e arte
giacomo da lentini, 26: ma sì son folle ne lo mio pensare / per
perdente. chiaro davanzati, 117-13: son ne l'aqua ed ardo tutto in foco
/ con voi rimane, ed io ne son perdente. -che è decaduto da
canzone aperta, / com'or ne son perdente. antonio da ferrara, 124:
quali o hanno perduto il nome o son decadute assaissimo o hanno cangiato sito.
volgar., 370: qui non son che due damigelle, onde l'una
, sì com'a amico. / come son folle! in tale loco spango /
spango / e perdo parole, ona'io son bene antico. marino, 295:
. dall'ongaro, viii-422: quante son che cadder giuso, / condannate a vita
lor partito / ogna fino partito / e son presi a fallenza. giuliano de'medici
medici, 130: ero in alto e son caduto, / anzi in fondo minato
'l viso è neve e le trecce son d'oro, / gli occhi duo stelle
pigliano riescono assai migliori, ma non son così certi come sono i barbati, perché
10-13: come del campo sanza siepe son tolte e portate le cose, così
e al gran cerchio d'ombra / son giunto, lasso, ed al bianchir de'
determinata attività. pontano, 1-45: son vecchio et ho perduto li denti a
no... lasciatemi parlare, son sentimentalismi ridicoli, sia stato manin,
filo, l'aquilone / che non son mai riuscito a far volare / da bambino
, perdigiornata, che stancano quanti ridutti son in roma. marinella, 420
questi contorni. redi, 16-v-209: io son diventato un solennissimo perdigiorno: me ne
sospirando, lasso, e piangendo / son dichinato, poi va in perdimento / per
dottrina raccogliere? testi, i-22: son castighi del ciel anco gli onori.
. f. doni, 6-241: io son oggimai stracco di ragionar di fiamme,
commedie / di feste e di soldati / son perditempi, bubbole. carducci, ii-16-261
vi prende'ed io / di pietà non son degno? metastasio, 1-iv-506: è
cacce d'ignoti, lxvii-85: vane son mei argumente / puoi che lei [
: pene assai minori di quelle che son destinate a chi offende iddio conosciuto come
in voi troppo isparlo, / non son eo che parlo: / amor è,
mi perdoni / s'al cantar mi son miso, / ché 'l suo fin prèso
s. v.]: perdoni se son venuto troppo presto... mi
perdona- trici. aretino, iv-3-333: son non meno riconoscitore dei benefici che perdonator
, lxxxviii-11-522: pres'ho partito e son disposto in core / servir a dio e
cruciati. / io [il bisogno] son l'autore, io sono, / de'
vivere, 18: i vertuosi solamente son ricchi e soli e'posseggono cosa fruttuosa perdurabile
l'azzion dell'intendere, dalla quale non son distinti, perdura. giannone, iii-166
m'attaccherei a un soldo, tanto son desideroso di risto rare i
che per il mancar dei principali vi son tanti altri capi distribuiti e posti in battaglia
resta; / e dove gente tedesche son sute / a mensa, sempre anche
bella parte; e, senza esso, son poco apprezzate, quasi come cose perdute
, nessuno / biasima lor se e'ne son perduti. b. davanzati, i-4
i-485: dico il vero e no ne son creduto / e faccio bene e son
son creduto / e faccio bene e son tuttor perduto. monte, 143- 16
dirò quali, non di questo mi son messo a raccontare. ma bisogna dica ch'
. fagiuoli, ii-5: d'animo non son perduto ancora, / perché l'obbligazion
è un freddo sì acuto / ch'io son mezzo perduto. d. contarini,
sommersi e perduti nell'ozio, che son lievi e volubili come le foglie. muratori
tempo mute; che tutte le lasciate son perdute. ibidem, 324: le smarrite
nude tosto repatriare, perché qua non son pesci per lombardi. p. giustiniani
, la voglia di esprimersi peregrinamente, son cose che hanno ben più luogo quando
povera e smarrita famigliuola / dilungato mi son, teco traendo / per lunga via l'
: in fredda notte lassa peregrina / son io che gira su straniera arena, /
queste simmetrizzate / in fogge peregrine / son capanne lucenti / di tinte oltremarine.
quel valor, quei peregrini ingegni / son persi. pasqualigo, 1-71: giovani
, canz., 46: tanto son perrigrine al mondo e nove / le dote
moderni non fanno, a'quali cotali accenti son peregrini. monti, xii-1-32: si
le terre al mar vicine / tutte son nostre: e s'han di giorno
. c. bartoli, 4-ii-536: io son qua povero peregrino, privo dolcemente della
, che sogni, che spaventi, / son questi i miei? che peregrino è
da torno il mio 'me 'son sempre a ordine, che troppo dura da
, composta di quella materia della quale son tessuti i ricordi perenti, che è più
cause de'rei, se punto nulla son gravi, prima di venirsene al perentorio
, 5-2-47: queste del primo ordine son tutte perle quivi distese in fila, là