studiato e sanno dimoltissimo, / e che son di virtù salde colonne, / per
-io seguo lo stendardo a, che son certo essere quello della giustizia; colui
colui segue lo stendardo b, che son certo essere quello dell'ingiustizia; dunque
/ un segno al mondo che son stato anch'io. bacchelli, i-iii-
nostre misere menti e nostre salme / son disgiunte in eterno. / a me non
, dicendo, ogni tre scalini, « son servito ». [edizione 1827 (
dicendo ad ogni terzo scalino: « son servito »]. idem, pr.
anche i miei ad uno ad uno son spariti, / hanno preso la via del
troveria carta / u'leggerebbe « i'mi son quel ch'i'soglio ». petrarca
. idem, par., 19-15: son io qui essaltato a quella gloria /
feci degno; / ma or ne son, dolente a me!, privata.
: delle braccia, dicono, che le son tutt'a due giù distese senza nessuna
occhi e i quattro suoi figli abbacinati / son con lui. idem, iii-2-79:
., 23-64: di fuor dorate son, sì ch'egli abbaglia. idem,
abbaglia. tingoli, iii-187: non son que'gigli e quelle rose ardenti, /
viso alter, tue primavere; / non son, donna sleal, di tue miniere
a questi, / ch'a dritta via son pessimi serragli. bandello, 1-18 (
can còrso abbaiar a la luna. son la principal. segneri, iv-670: vi
/ che lagrima in un fosso / si son messi a leccarla ghiottamente / e a
, abballottate, e nascoste, tanto son piccole, leggiere, ro- tondette.
petrarca, 53-45: l'anime che lassù son citadine / e hanno i corpi abandonati
non sia il primo abbandonato, io son solo colui che senza legittima cagione sono
l'abbandono in cui la lascio; troppo son noti i miei torti. idem,
colti campi suoi [dell'italia] son fatti boschi, / son fatti albergo
dell'italia] son fatti boschi, / son fatti albergo di selvagge fere, /
inverno. montale, 1-99: ora son io / l'agave che s'abbarbica al
vituperevoli o ignobili, dicesi: le son cose che degradano; e in questo senso
fonte e dell'altra: che quando son pieni, perché non trabocchino, giunta
che 'l mondo empia d'orrore, / son picciole sembianze al suo furore. idem
, 16-viii-71: tutte [le coccole] son parute ma- ravigliose, ma quella,
lancia non mi tocchi, / abbattuto son già da'suoi begli occhi. tasso,
sono infradiciate. soderini, i-117: son cattive quelle [acque], che dalle
donna del mondo / e or son men che ne l'abbi va sola.
idem, ii-1-164: io per me son di credere che senza metter figure strane
magalotti, i-79: i libri d'euclide son l'a b c della filosofia.
e poiché... gl'italiani tanto son vaghi d'abbigliarsi alle altrui fogge,
e nel pareggiare i buoni, i quali son mandati al maglio. abbindolaménto
sinisgalli, 3-86: dietro le imposte son qui che abbocco / l'aria torbida di
tommaseo-rigutini, 1506: sensi chiaramente distinti son quelli d'abboccare, adattando la bocca di
). angiolieri, 87-6: e son sì fatto che non mi vien puzzo,
delizia per 1'abboccato lodovico, e son luoghi invece di squallida bruttura.
e le conducono ov'elle mancano, son mercatanti. tasso, 895: 'n te
non comporterebbe mai che certi, che ne son indegni, abbondassino di tanti beni,
persona è un bel tempio dov'io son vago d'innoltrarmi a fine di ammirare
g. m. cecchi, 23-50: son cosi abbozzato e tanto / sa- tumin
, 135: per questo io, che son come dire una abbozzatura di filosofo
negro. pavese, 147: ci son donne a quest'ora che spogliano un bimbo
abbranca, / calibi e dachi, che son crudi e rei. 5
alla compagnia di que'scudi che ti son rimasti dentro la giornea. 7
si abbrucino quei peli vani che non si son potuti levare colle mani. g.
è trista. foscolo, xv-341: e'son tornate, e s'abbuiano e s'
e. cecchi, 5-125: simili aberrazioni son forse di minor conseguenza in gente dappoco
esperto, i ché un animale io son quasi campestre. = lat.
volgarmente si chiama piella o larice, son quasi una medesima cosa, li quali
. campanella, i-90: tutti enti son rai / del primo, in cui trovai
più proprio di tali voci, che però son abili a darti un conforto sommo.
/ sono abissato in abissitade, / son profondato in nichili- tade, / in
. idem, purg., 1-46: son le leggi d'abisso così rotte?
e di naufragi, per cui tanti si son visti sbalzati dai fastigi della potenza agli
neri avviene, ove in trenta anni son vecchi gli abitanti. cellini, 2-27
1-1-277: infra questi termini, che son come si vede così grandi e in
un tempo popolate e belle ed adesso son tutte distrutte e vòte di abitatori. d
ogni stagion tributi eletti, / e son diverse d'abiti e d'aspetti.
/ casta bellezza in abito celeste / son le radici de la nobil pianta. boccaccio
in abito gentil l'animo atroce / son disusata e nova qualitade. machiavelli, 352
senza l'opere: perché le virtù son abito di ben fare, le quali s'
domenica / pur nelle strade abituali, / son come un naufrago. manzini, 10-156
, che si dicevano aboliti, si son trovati reggersi nel più florido d'una perfetta
orrendo. d. battoli, 30-32: son di poche parole i capi di quelle
e gli studi. idem, iii-154: son zuffa, si trovò circondato da eserciti
il minimo degli apostoli, e non son pur degno d'esser chiamato apostolo,
goldoni, i-1029: è vero, son troppo buono, avete ragione...
delle oche e dei porci? ma son temi troppo rancidi e abusati. manzini,
slataper, 1-107: tutte le cose son vere; ma alcune accadono ora,
mio / se non il loco ov'i'son, ch'è sì rio, /
cantari, 234: molti già son stati accagionati, / che sanza colpa
accagionati, / che sanza colpa si son poi trovati. botta, 5-16: è
tra sé: -ohimè, ohimè: son proprio venuto in un accampamento! dizionario
: onde veggiamo che gli uomini golosi son disonesti, e immondi, e accapigliatoli,
burchiello, 116: le donne non vi son cieche né sorde; / e temo
ch'altri [tra * ricci spinosi] son corti e imbelli, con ispine /
di conto. marino, i-216: son ben veduto da questa maestà ed accarezzato
: di sopra abbiaci mostrato che questi son modi di dire accarezzativi. = >
farete. / tutti i baroni che son scritti in corte / si vegnano a vedere
hanno aspetto diverso dal vero, ma son poste in cotal guisa per accomodarsi all'incapacità
aggiunto. baretti, ii-323: così son fatti cert'uomini, che hanno molto
ricever tutti quei nomi che dell'articolo son capaci. buommattei, 284: la terza
ed ambo gli ha legati: / onde son benedetti e accompagnati. -riunito, associato
accomuna, e appareggia a quelli che son minori. settembrini, 1-341: non
venga pur, che acconcio mi / son con la tasca; ed un giuoco
non vi guardo. / e'ci son certe cicale, / che l'acconcion sanza
castrato. firenzuola, 611: e'son molti che voglion che per esser questo
159-5: l'accontanza a color che son avari / si par ch'a dio e
untore. pirandello, 7-969: mi son divertita a fargli cadere in testa una
et amo forte ancóra, / e son per amar più di giorno in giorno /
, da spavento e da fatica / accorante son sciolte. d'annunzio, iv-2-187:
/ squamoso il cuoio; e d'uom son fatto un pesce. parini,
che in questo seppero favellare, li cieli son nove. 2. accordo,
! guido delle colonne, ii-168: così son volentieri 'n accordanza / gli occhi
/ dicea piangendo: signor mio, son questi / debiti premii a chi t'
mentre ruggiero e mandricardo / e rodomonte son tutti sozzopra, / ch'ognun vuol dimostrarsi
8-7: quando sapessino la cagione perché son tocchi, piglierebbono qualche accordo, vedendosi
sentenza. fagiuoli, 1-6-19: quando son clientoli che non ve n'è da cavar
par., 17-79: non se ne son le genti ancora accorte / per la
le città d'italia tutte piene / son di tiranni, e un marcel diventa /
usi o femina o maga a lei son note. idem, 19-76: mille e
pur con tutto ciò noi » gli son note / de l'occulta congiura e l'
. alfani, iv-119 (6-34): son venuto sì meno /...
passi erano levi e attenti / quai son d'un ladro, quando al furto appressa
li sensi che s'appartengono al vedere son questi, e sono nove spezie così appellati
: le case accoste l'una all'altra son cubetti bianchi. = deriv.
? ». / rispose orlando: « son le tre marie, / ch'ai
464: parlare con quelli che son nell'indie, parlare a quelli che non
baretti, ii-264: gli anni che son iti accumulandosi sul mio dosso fino al
il carico sopra di loro, son forzati di stare avvertiti. segneri, i-133
, che que'bachi delle mosche non son partoriti da esse mosche. baretti,
adorne in modi / novi, che son accuse e paion lodi. giordani,
ch'io debbia rispondere, ma io son ben tenuto di ciò e d'altro davanti
che ciascuno se medesimo accusa. 10 son veramente colui che quello uomo uccisi stamane
testimoniare. bembo, 7-4-169: io son contento che voi medesima, che siete
bisogna. caro, 12-1103: fermo son di... / soffrir de la
/ voler di bosco in giardin redurre / son noci acerbe con persiche pure. dante
servo, / dicendo ch'i'ti son crudo e acervo. 5.
i frutti,... s'acerbetti son colti anzi che no, lunga stagione
dello assag giamelo della lingua son questi in otto spezie: cioè
ho più memoria di quel che mi son lasciato alle spalle. = lat
domenichi, 1-290: io trovo che ci son tre sorti di spugne: una spessa
sinestro, / me stesso uccisi: io son achitofelle, / che fui nel consigliar
è simile al basilico, odorato; ma son le sue fiondi più pelose.
23-113: gli acmoni, ovvero incudini, son doppi, / micidial razza, corti
gli scorpioni rimangono senza sentimento, quando son tocchi dall'aconito, e pallidi si
. d'annunzio, ii-797: azzurre son l'ombre sul mare / come sparti fiori
loro mezzo una piccola ulcera, e son chiamati acori. = voce dotta,
1-4: l'acque, che secondo avicenna son migliori che l'altre, sono tacque
: l'acque nevose o di ghiaccio son grosse; ma la neve e l'acqua
de'laghi, spezialmente le discoperte, son ree e gravi, e malvage: imperocché
., 1-4: intra tacque laudabili son tacque piovane, e spezialmente quelle,
pace, / che dall'eterno fonte son diffuse. idem, purg., 21-2
rimane spesso; che non mostrano, e son profondissime. borgese, 2-315: terra
al mio volere. quest'acque chete son quelle che rovinano i ponti. palazzeschi,
resta; / e dove gente tedesche son sute / a mensa, sempre anche
sangue non è acqua! perché non son più padrona sul mio! -in
millo / alla nunziata, ed io son corso a dirvelo, / acciocché voi
/ po- trian far tacque lanfe che son quivi; / e chi va per le
acque minerali, e particolarmente quelle che son cariche di miniera di vetriolo, di
acque, che da'professori dell'arte son chiamate acque acidule. a. cocchi,
acque, che da'professori dell'arte son chiamate acque acidule, come sarebbe a dire
f. doni, 2-61: io che son grosso come l'acqua de'maccheroni,
/ perché de'pesci e dell'acqua son vaghi; / e 'l marin tordo e
continuando quei bacolini la solita rosicatura, son forzati gli uomini a grattarsi. vallisneri
non ancora marciose, le quali volgarmente son chiamate bollicille acquaiuole. idem, 3-13:
dall'altra. marino, 20-258: consparse son d'acque marine / e di brilli
grasso campo [poni] quelle viti che son deboli...; nel secco
/... / in cui tanti son posti e ben distinti / acquedotti e
e la mia carta acquerellata, non mi son raccapezzato che sotto i platani del viale
e così dica: / -mira come son bella e come lieta, / fedel mio
d'uccidermi. cardarelli, 1-63: già son passato, / viandante disorientato, /
francesco da barberino, ii-148: poveri son color ch'ànno il disio / tutt'
om fanno: / legne a foco son, montando ardore; / non mai
glorioso acquisto. boccalini, ii-21: son di parere che il miglior precetto politico
avarizie tue vanne pur lieta, / che son dei sudor tuoi meta gli acquisti.
, 5-7: le [cotogne] acetose son più sottili e più penetrabili, e
giusti, i-194: queste zucche accademiche son buone a cucire insieme dei periodi aculeati
astuto. galileo, 463: io son molte volte andato meco medesimo considerando..
tommaseo- rigutini, 182: molti che son dotati negli studi di finissimo acume,
: per quest'acuta brevità, l'argutezze son dette acumina: e se v'entra
, 145: le cose belle son poche, e tutti gli intelletti acuti,
che ha forza di argomento ingegnoso: quai son le conchiu sioni dagli epigrammi, motti
hanno sempre la punta d'oro e son lanciate con una grazia inimitabile. deledda
]. lippi, 10-21: io son qui pronto a caricarti a noce. /
sì fedele amante, / ch'io non son di diaspro o d'adamante. lorenzo
. è molto grande e le colonne son di solido adamante: sì che nulla potenzia
st., 2-8: ch'i'pur son tuo, non nato d'adamante.
nato d'adamante. / i'non son nato di ruvida scorza, / ma
di te, madre bella, e son tuo figlio. tasso, 3-51: non
frezzi, ii-17-174: vidi color che dietro son cavalli, / e son dinanzi nepoti
che dietro son cavalli, / e son dinanzi nepoti di adamo, / avvolti di
iii-122: tutti gli arbori di frutto che son delicati, come tra gli agrumi gli
, che i ricchi e i potenti son cagione di tutto il male, perché non
addentatura [della canapa], né son bene ancora / tutte le scheggie conquassate
: noi stiamo tutti sani, ed io son tuo. addì 25 di gennaio 1517
rettor., 98-13: le parole che son dette in adietro e quelle che seguitano
adimorai. re enzo, 1-5: e son forte temente, / per lungo adimorare
vostre misere menti e nostre salme / son disgiunte in eterno. idem, 17-39
dirimpetto. tocci, 1-48: elle son lì di riscontro, l'una addirimpètto
nella leggiadria di quei vestiti che pure son necessarii; l'addobbamento sta quasi sopra
. p. verri, i-4: son già tre mesi che ha aperta una
ed elmo, e scudo / non son gli addobbi onde vestito venga / al
addobbi un po'ordinari, / non son per dir bugie nè stravaganze. botta
. maestro alberto, 81: cotali son per certo i rimedii che restano, che
dal nido, vengon presi alla ragna, son migliori degli altri, e s'addomesticano
credendo / alle parole sue, mi son lasciato / addormentare. redi, 16-i-57:
come i bacolini da seta, che son addormentati della grossa, ma quando si
e questa è calma di pensieri? son questi / gli addormentati affetti? e
indifferenti, altri sono tristi, altri son buoni; costui viene ad essere di tutte
ch'io gli ricordassi che le congiure non son lecite, sappi che san tommaso fa
assalirlo. savonarola, iii-187: se son più tiranni, l'uno ha invidia
paradiso, 356: a tutti quelli che son bene addottrinati di lettera, è
camera nova, / le cui pareti son sì adrapati / che non si vede
ha addotto, / fra gli altri son più tristo. bibbia volgar., ix-757
. francesco da barberino, 50: i'son venuto al punto ch'or s'adempie
tendenza ad aderire candidamente al reale cui son poi quasi sempre restato fedele nella mia
il potere. manzini, 10-78: mi son messa a considerare il paesaggio. convenivo
: adesso che è mezzanotte passata, son qui che tremo dal freddo, disteso sul
città di valenza. cantoni, 867: son capitato a girovagare nelle vostre più prossime
(29): « che discorsi son questi, signor mio? * proruppe renzo
, l'aombramento in quelle cose che non son paurose,... sono vizi
. lambruschini, 1-220: ve ne son mille che paiono sottomettersi; ma si
verso...; ma rade volte son messi in opera dal ferro adopra,
di me; se adopro mezzi, son riputato importuno. p. della valle,
tozzi, 2-108: badi che io son fatto come i coltelli: se mi prendono
ossequio o d'affetto di cui taluni son larghi a persone da chi sperano o
72): insegnatemi gir, ch'io son mandata / a quella cosa che
. /... / e quando son vestite di bel panno / nostr'è
47: di tutte le cose che son di mia ragione con abbondanza e con isplendore
la sua bella compagnia, / che son sette regine ben ornate: / l'una
mio nome dimanda / ch'i'mi son lia, e vo movendo intorno / le
tasso, 829: de la stirpe tua son cari pregi / santa innocenza, ch'
da vestire adornata- mente di vestimenta che son di bisogno. tommaseo [s. v
ma quell'altro voler di ch'i'son pieno / quanti press'a lui nascon
quell'altro pensiero, di che io son pieno, aduggia quanti me ne vengono
vi proiettava. negri, 2-781: vi son pure due corti laterali, interne:
giova? se molti, anzi infiniti son quelli che manifestamente comprendono esser adulati,
che giova? se molti, anzi infiniti son quelli che manifestamente comprendono esser adulati,
compiacere. bruno, 163: perché son per tutto necessarii questi che parlan liberamente:
poeti inglesi sono tutti meno adulatori perché son più liberi degli italiani; ma perché sono
; e chiede, / et ode che son tutte adulazioni. michelangelo, 261-105:
altre parti elette / di roma che son state cimitero / alla milizia che pietro
purg., 15-60: « io son d'esser contento più digiuno » / diss'
taire scura e clera: / secondo taire son turbi e sereni. m. villani
inglesi. e. cecchi, 6-70: son tutte donne bianche; talvolta del biondo
: le macchine volanti (aeromobili) son dette senz'altro gli aerei, allontanandosi sempre
lor muovono i suoi abitatori, ci son venute, come tanti altri usi e
stringere due o più pezzi insieme, son fatti girare col mezzo di una chiave
1060: ospite nova al mondo, son oggi vent'anni, maria, / tu
io m'affanno per voi, e non son creduta. leopardi, 40-6: ma
del corpo. cantari, 92: io son disposto con pene o con danni
è lecito, pur di guadagnare, son faccendieri: dunque lasciamo in pace yhomme
il marito non la soleva poter patire. son forse i sangui che si affanno o
lantosca, v-116: le grandi idee son tutte in ismo: / trasformismo, affarismo
voi tenete fabbrica di merletti, mi son fatto lecito di venirvi a proporre qualche
affatica. frezzi, i-1-71: io son l'amor, che dono ogni fortezza /
si dicono morti perché di senso affatto son privi. baretti, i-27: oggi sto
a modo mio / dimmi che non son oste affededdio. bar etti, i-20:
. la spagna, 3-42: se abattuto son d'esto afferrante, /..
li nostri affetti che solo infiammati / son nel piacer dello spirito santo, / letizian
sensi, / gli umani affetti non son meno intensi. leggenda di s. chiara
libri che affezionano le plebi agresti, son tutti libri antichi. 5.
sua proposizione fu affiancata da molti ': son tutti modi fuor di regola.
raimondo, con quale affinamento d'imitazione son dal tasso introdotti? magalotti, 9-1-92
la metà incirca. i migliori affinatori son quelli di parigi. affinatura,
1-5-15: le case dell'alta montagna son basse come capanne, co'tetti di
. varchi, 15-40: io non son per restar s'io non affioco.
color che sono affiocati, e che son flemmatici. p. del rosso,
il lupo in depo- siteria, e son tutti affiochiti. 3. velato
affiso / nel tuo leggiadro viso, / son tanti fiumi ognor d'eterno pianto.
sarò qual fui, vivrò com'io son visso. ottimo, ii-473: nulla vertude
al presente si serrano questi pilastri, son moderni, e fatti per uso d'affittanze
abate di tivoli, v-93-10: e son montato per le quatro scale / e
giordani, ii-47: veda, io son sì certo del presagio che le fo,
affogono. firenzuola, 642: i'son tutto in faccende, e affogo, e
pur condotto in termine, ch'io son forzato o bere o affogare. pratolini,
. buommattei, 55: raccolti dittonghi son quelli, che si pronunziano di maniera uniti
l'affogate [uova] e da ber son da minchione, / e le sode
da minchione, / e le sode son pasti da civette. redi, 16-ix-117:
del papa, 1-1-25: le sopradette cose son qui registrate in confuso e affoltatamente.
. papini, 8-11: gli occhi son tristi, un po'affossati. idem,
: tutte... / quante ne son fra l'uno e l'altro polo
tal guisa m'affiena, / ch'eo son dispensatore d'umiltate. petrarca, 86-n
uova affrittellate. grazzini, 3-2-72: son assai buone l'uova maritate, /
dei vostri drappi e dei ricami che son veduti per le botteghe, sono le
canigiani, 1-46: oh! quanti ne son già mal capitati, / per seguir
insensata cura de'mortali, / quanto son difettivi sillogismi / quei che ti fanno in
aforismi. / apollo ed esculapio gli son sopra [= lo precedono], /
ne rimoveranno ogni nocimento e spezialmente se son salvatiche, per la loro lazzitade e afrezza
e di tua gente cura; / e'son cristiani, e tu se'affricante.
africano. mascheroni, 830: son queste tossa che lasciar sul margo /
, 5-5: e delle ciriege certe son dolci e certe afre... le
anche delle dimestiche [prugne] altre son nere perfettamente mature e dolci, altre
dolci, altre crude e acerbe, e son dure e verdi, e lazze ovvero
le crude dure, verdi e afre, son pessime in medicina e in cibo.
topazi e all'agarico, che non son men differenti di natura tra di loro
. montale, 1-99: ora son io / l'agave che s'abbarbica al
sentir tutti, e per cui tutti son sensitivi in atto; ed uno intelletto
tutti sono intellettivi in atto; ed appresso son tanti sensi e tanti particolari intelletti passivi
particolari intelletti passivi o possibili, quanti son suggetti. idem, 645: come per
la sua bella compagnia, / che son sette regine ben ornate; /..
sai tu, frate, quant'io son distretto / di quel signore cui servir
una donna, e disse: 'i'son lucia: / lasciatemi pigliar costui che
, le quali massima- mente per natura son quiete e acconcie molto alla vita dell'
purg., 12-93: venite: qui son presso i gradi, / e agevolemente
421: quegli che dormono, agevolmente son rubati. giovanni da samminiato, i-182
, i-342: questi aggettivi... son tanti che non si sa a quale
c. bartoli, 1-196: gli aggetti son duoi, l'uno in cima,
largo aggetto. baldinucci, 7-85: son questi piloni di sì vasta struttura,
ch'ei non san più s'e'son freddi o caldi. = cfr.
. gravina, 11: gli affetti son tratti dietro la fantasia in un medesimo corso
, ma incerta giunge. / ben son elle feconde e vaghe e liete, /
ti potrìa far essere / quel che son io, ribaldo temerario, / aggiuntator
e con le zete, che rozze si son chiamate, è aggiuntivo, e vorrà
. galileo, 541: i tiri che son aggiustati secondo la detta tangente. idem
405: in cui [nel mondo] son tutte forme, figure e membri,
interessi vostri, o alla vostra pace, son pronto a sagrificarmi in qualunque modo vi
folengo, i-71: cominciasi a danzare a son de'pifferi / con un cornetto fra
.. s'aggranfiano ai ferri e son portati via dalla giostra come stracci; il
addosso,... io non mi son potuto acconciare a scrivere. soderini,
s'eglino dicessero, come dicono, queste son cose che aggravano il capitano, rispondo
[l'altro] sotto e son pronti a farsi aprire il ventre. calvino
uccidono e rubano il contadino, e son condannati tutti e tre all'ergastolo.
, du'pienamente demostri voi, s'eo son bon o malvagio. boccaccio, dee
caldo del letto, le cui forze non son piccole,... insieme fecero
il vel candido. pascoli, 209: son n. ite [le viole]
agitate. idem, 6-68: io son troppo agitato in questo momento per poter
di forte sapore. quanto gli spicchi son più, tanto è più forte.
che siano fuor della terra, e come son talliti svaniscono. soderini, ii-39:
è verde, anch'io allora / son vivo, fresco e verde come un aglio
alcuni anco prima. padula, 373: son frutti della mandria l'agnellatura, il
si conoscono all'etade: cioè se non son vecchie, né del tutto agnelle:
malattia formati, hanno tal fondamento che son sicuro di non ingannarmi.
e di colore. sinisgalli, 3-75: son qui di te a dolermi poca /
. idem, 722: io son la furia di borgogna / che nulla attinge
contese / di ripari e d'offese / son la bella guer- rera e 'l bel
a'morenti i codicilli, / rare son l'agonie vaticinanti. idem, ii-2-131
, sì come le lugliole, che son atte al cibo e primaticcie, alle
quali seconde vengono le lugliole agostine, che son dette pisane, di grosso granello
popolo agricola; e pure gli agricoltori son pochi al bisogno, e pochissimi gli agronomi
formarne i viticci,... che son poi l'opere della sapientissima natura?
tra la casa e l'orto / dove son brulli gli alberi, te voglio,
da grandi: e di questa fatta son quasi tutte le sorte d'agrumi. c
cintura / ha molte chiavi, e non son tanto giuste, / c'agugina gl'
la propensione allo scendere... son due, cioè la leggerezza del mobile
indovino. intelligenza, 162: quindi son nati molti buon'sorciste,
, 23-85: altri [ricci spinosi] son di grandezza assai maggiori, /
partire en a e mor, che son due divisione. / e mor si pone
var- rone riconnetteva al verbo àreo * son secco, disseccato ': « ubi
i lunghi pioppi scoton le vette: / son li aierini che vi fan la danza
duro tronco arriva; e i lai son vani. / « aita, aita!
difendersi. dante, 57-8: tanto son belle e di tanta vertute, / che
idem, 2-371: perché l'alie son più veloce a priemere l'aria che l'
la gallinella. carducci, 676: or son quell'io? e questo è quel
nido, / e sul margine dove son trascorse / par si prolunghi il fremito
0 insensata cura de'mortali, / quanto son difettivi sillogismi / quei che ti fanno
, da cui le loro dita / son fatte alabastrine e trasparenti. alabastrite
ha 'ntagli e vetriata; / e son di profferito i colonnelli, / e d'
alabastro occhiuto, i di cui colori son rossi, gialli, bianchi, ora
le nostre donne e i giovinetti / son fieri e adorni: or via, diffondi
legno, e le sue granella molto son colorate dal sole, e molto tosto
durasser l'ombre, / mura di reggia son; sommesso parla. foscolo, iv-328
ii-407: ai lati di ogni strada son ritti sull'attenti gli alberelli appena piantati.
conservano unguenti e cose simili; e son forse quei vasi che i latini chiamavano
ed erra, / parte di quei che son dal fondo usciti / caliginoso e tetro
le frodi / note in parte a voi son de l'empia armida; / com'
mio / se non il loco ov'i'son, ch'è sì rio, /
dolor, madre d'errori, / son fuggito io per allungar la vita. idem
, che sono scoperti alli venti, son tutti piegati dal vento. idem, 2-97
peri, i fichi in terra tosca / son di dolcezza carchi, e i meli
lo suo gran valore, / a cui son tutto dato / ed infiammato di sì
boschi d'india, dove gli albori son altissimi, sarebbe parata maravigliosa l'altezza
italiana con albo, perché i fogli son bianchi, e poi di mano in
, acqua ed albume, / che son tutti però servi e custodi / del cristallo
., 29-137: si vedrai ch'io son l'ombra di capocchio, / che
risplende. biringuccio, i-69: io son da potenti ragion tirato, o forse da
è un'alchimia, / e i cortigiani son tutti alchimisti, / e per far
romano, vi-n-112 (4-198): quivi son le simie, / con le molte
scimia. g. gozzi, 1-43: son finite le alchimie e non si può
un'alchimia, / e i cortigiani son tutti alchimisti, / e per far diventare
farebbe per la decima parte, mi son maravigliato, e ti ho mandato ad
sopito il furor d'orridi venti, / son quete tonde tempestose, e intorno sgombre
alcioni sono degni di maraviglia, perché son fatti a guisa d'una palla, alquanto
bibbia volgar., x-490: io son alfa e co, principio e fine,
sa espressamente per tradizione che gli alfabeti son passati da paese a paese. la
; / ma quest'ore, che alfin son di cristallo, / quanto poi dureran
chioma. civinini, 4-223: quando tacque son tran quille, si vedono
vi era chi possedesse, come oggi son comunissime, l'arti algebriche e tanalitiche.
mondo] di quelle algebriche cinematografie che son le notizie. algebrista, sm
oh afide ali dell'aria / ora son io / l'agave che s'abbarbica
, 2-327: i [porci] salvatichi son duri, afidi, ed anzi che
ed anzi che no sanno, s'e'son giovani, un po'di lezzo.
danno a quegli umori animali, che son prodotti dalla digestione, e son fatti idonei
che son prodotti dalla digestione, e son fatti idonei e pronti a trasmutarsi in
il cibo raccolto, altri alimenti / son lor dentro portati a notte oscura.
[= aere]: / ciò son quattro alimenti, / che son sostenimenti /
/ ciò son quattro alimenti, / che son sostenimenti / di tutte creature / secondo
. chiaro davanzali, ii-323: quattro son l'aulimenta / ch'ogni animai mantene
amoroso, 93: ché li cavelli vostri son più biondi / che fila d'auro
. sacchetti, iv-124: più allacciati son che strette balle. cantari, 175:
il servo] troppo onorare, / ché son famiglia di semmana 0 mese. maestro
ma i miei mali fin qui non son tali che meritino l'onore di produrre un
: tutte quelle reverenti minacce che mi son dato l'onore di far da principio.
iv-93 (5-9): ma io non son possente / di sapere allegar verace prova
. leonardo, 1-38: le mie cose son più da esser tratte dalla sperienza,
donne, le quali per lo più son fuori d'ogni ragione. idem, 395
terpretare allegoricamente nel convivio, quante son el leno? b.
». papini, 20-558: tutti costoro son creazioni deha mitologia popolare, riprese e
versi d'amore, / ca cui son servidore / m'ha molto grandemente meritato
-conci. (233): io mi son giovinetta, e volentieri / m'allegro
francesco da barberino, 44: i'son speranza che ti prometteva / di farti
iv-198 (69-6): amor, così son costumato teco, / che l'allegrezza
. giordani, ii-47: veda, io son sì certo del presagio che le fo
di mano, / ch'ai tempo son de le allegrezze tratti, / come andaron
5-66: e nel fiume largo ci son riflessi l'allegria delle nuvole e il
! dove ci sono i cocci ci son feste. = deriv. da
vita gaia e spensierata, nei quali mi son tuffato e rituffato negli anni più belli
; / « insegnatemi gir, ch'io son mandata / a quella di cui laude
non ha a importare, / s'io son raffazzonato, / allindato. f.
, allocchi tanti, / quanti ne son di qui a monpeslieri. pulci,
: i miei denari riscossoci? -e'son riscossi; ma... -che fia
or qui le mie dilette, / non son già queste le lor stanze usate.
alfieri, 35: or ch'io son da mia donna allontanato, / in
, al grido. bruno, 269: son questi corpi distinti e con certi
? jahier, 225: allora mi son risaliti i pensieri arretrati, e così oppresso
o quattro giorni. tasso, 6-v-123: son coronati i monti / di verdi mirti
: una rama d'alloro: / io son, dafne, la tua greca sorella
tutte le feste, si dice che son come l'alloro. idem, 25-4-7:
fanno il giorgio, / (e son l'alloro d'ogni festa), spesso
/ quasi allumati dalla eterna luce, / son di stessa sentenza, che vi piaccia
, tutte le parte alluminate delle piante son di bellissima verdura; e questo accade
orizzonte, cioè la metà orientale, son trasparenti. 2. figur.
, per la vicinanza delle professioni, son detti pittori. cicognani, 2-204: gli
s'allunghi / il tempo di pensar come son vissa / o come ho da morire
tutte quelle cose allungano la vita che son nemiche affi veneni. marino, 295:
in questo argomento delle privazioni, perché son esse la più ampia... materia
su e di giù, ma bensì questi son troncamento di quelli. tommaseo [s
idem, ii-378: dal momento che son partito di costà non ho fatto altro
che, se ben le ricchezze non son virtù, sono almanco instrumento di quelle
ii-v-61: ponete mente almen com'io son bella! idem, conv., iv-
, 377: io che diva non son, vo'pur almeno / del costume divin
. goldoni, vi-1081: povero me! son sordo affatto. non ci sento più
almeno che quelle parole che alla musica son destinate, siano musicate davvero. mazzini,
alma, / non tardar, ch'i'son forse a l'ultimo anno. buti
feconda, almo paese: / or acque son bituminose e calde / e steril lago
: segni di trovar dell'acqua son questi... là ove vedi nascere
ma alla gran mattezza de'cittadini alpe son città fatte, e città alpe; e
ancora acerbe dei pascoli lontani dove son soliti alpeggiare. = deriv.
/ così per la via alpestre io mi son mosso. = dal lat.
alquante dirò che 'n su la cima / son di vera onestate. boccaccio, dee
pignersi così nell'aria ondeggiando... son gattimam- moni che fanno all'alta-lena.
ciò m'avenne, / di ch'io son fatto a molta gente esempio.
signoreggiare e sopraffare tutti li altri uccelli che son di rapina. cellini, 1-102 (
di riposo. goldoni, vii-723: son pur vaghe queste fanciulle. formano una
, ii-811: il falso e il vero son le foglie alterne / d'un ramoscello
. ove le nobili robe? ove son gli altieri portamenti? idem, iv-189:
a l'acque belle, / che vi son piu: sorelle, / gli alteri
ombre ascosa. tingoli, iii-187: non son que'gigli e quelle rose ardenti,
ché sono alquante, che s'elle son ricche, / quanto che sian di bassa
vista). petrarca, 19-1: son animali al mondo de sì altèra /
bonagiunta, v-353-22: ché l'altezze son durezze che voi dimostrate / e ferezze
di conversazione, da tanto lusso intellettuale son caduto fra persone che non sanno né
corona, / poi ch'eo vi son servente, / a cui m'assembra alto
volse a basso. machiavelli, 8-425: son genti infinite, / che per cadere
che per cadere in terra maggior botto / son con costei altissimo salite. ariosto,
facilità di montare in alto, come quando son ritenute dalle concavità delle fornaci, si
; che d'altrettali / oggi vedove son le tue contrade, / né v'è
chiome. idem, 1-38: mille son di gravissima armatura; / sono altrettanti
. tasso, aminta, 760: non son io / da disprezzar, se ben
. verga, i-366: stanno zitti perché son poveri, e non sanno di lettera
tornar altra volta / là dov'io son, fo io questo viaggio. petrarca,
altro a l'ociosa e voluptuaria; cossi son tre specie d'amori, de quali
bruno, 261: de'quali, altri son effettualmente caldi, come il sole ed
sole ed altri innumerabili fuochi; altri son freddi, come la terra, la luna
, come, di voi, altri son ubligati di rimanere alla cura di casa
d'annunzio, ii-624: i miei carmi son prole / delle foreste, / altri
in mano; e di ciò son contento. idem, 135-79: fuor tutti
. idem, 630: stante che dove son due forze, de quali l'
piango altro che me stesso / che son rimaso in tenebre e 'n martire.
: via, via, ragazze! non son cose per voialtre! via. pavese
francesco da barberino, io: i'son con teco insino a ora stata, /
fosti in terra per noi crucifisso, / son li giusti occhi tuoi rivolti altrove?
angeliche faville, / et io, che son di cera, al foco tomo.
per compenso, qui vivono quando altrove son già finite. saba, 377: io
altro m'atrista; / che'perfetti giudicii son sì rari / e d'altrui colpa
. idem, iii-1-68: i * son disposta a farti un tal onore / qual
fastigio. bonagiunta, ii-316: 'nnamorato son di vue / assai più che non
crescenzi volgar., 9-95: gli alveari son, siccome dice palladio, migliori di
, tal licor densando: / come cariche son, fanno ritorno / agli alveari,
appresso a calen d'aprile da curar son gli alvei, per modo che si tolga
verghetta di ferro taglia i bastoni che son nell'alveo, e ottimamente con quella
annunzio, ii-623: i denti negli alveoli son come mandorle acerbe. alvaro, 3-120
gara per aver degli operai milanesi, che son quelli che sanno bene il mestiere;
vilipendono. carducci, 101: non io son fiore a cui brev'aura è infesta
buono. l'utile e 'l dilettevole son poco amabili in rispetto del buono. filicaia
ch'enno appellati amanti, / ma pochi son ne la grazia d'amore. dante
'l mondo ingrato / amando, a che son nato? sassetti, 422: e
veggo in quanto lungo errore / istato son con tutta la mia gente. ariosto
, 5: le cose che da noi son stimate buone, quelle che aviamo e
et amo forte ancóra, / e son per amar più di giorno in giorno /
non ci lagniam de'mali / perché son usi amareggiar sovente / i nostri dì
. idem, 17-138: come tremar son uso / all'amaro calcar della tua
, / per cui sola dal mondo i'son diviso. idem, 157-6:
per maraviglia, / ché per amore son morto in amarore. g. villani,
s. v.]: non mi son piaciute quelle frutte perché gli era un
farai d'avere una amatita nera, che son quelle che adoperano gli spadai a metter
dalla oppinione de'volgari è dannata e son commendati 1 tesori, io ne sono
anima; e fin tanto / ch'io son uomo e non ombra / piango le
... /... non son de tal parere, / che far
bruno, 200: questi fiammeggianti corpi son que'ambasciatori, che annunziano l'eccellenza
che l'ambiente dell'aria, in cui son situate le tina, abbia io gradi
, 1-243: equivochi anche nel toscano son detti quegli usati dal bemi, e
: gli animali / che prendon cibo, son fra lor diversi / nell'esterna apparenza
idem, inf., 13-58: io son colui che tenni ambo le chiavi /
ma tu via sei fuggito, io son rimaso. tasso, 4-56: acceso
la paglia e le foglie secche che son leggere, come la calamita il ferro.
e mille altre acque odorose, / son bevande da svogliati, / e da femmine
, vi-11-110 (5-156): qui non son minazze / ma pugna e mostazze;
nomadi. pananti, i-77: ne son contento, e ne ringrazio iddio, /
giorno, e neppur le ambulanze. ci son migliaia di morti, oggi, e
ambulatorio, luogo negli spedali, dove son visitati e curati coloro che, pur
). salvini, vii-559: questi son versi amebei, ovvero reciprochi e scambievoli
acro, / per che all'amen i'son dell'orazione. nomi, 14-64:
canaiuole e le schiave, le quali son quelle che gli antichi tanto celebravano per
tremulo mare. idem, 1-761: son delicati involucri [le gemme del glicine]
reciproci. latini, ii-32: son l'amistà divise, / perché la gente
io t'agio nominati, / e tutti son mortali! idem, ii-117: ma
amici; ma nel tempo della necessità son pochi. idem, 1-68: in ritenere
., 10-8 (459): non son... le disoneste cose se non
muta reggia. carducci, 33: non son quell'io che già d'amiche cene
. idem, 2-83 (445): son sempre stato amicissimo della verità e nimico
par., 12-132: illuminato ed augustin son quici, / che fuor de'primi
ii-30: così in molte guise / son l'amistà divise, / perché
temperanza, fortezza e costanza / son mie parenti con lor amistanza. a.
un secco silenzio. / questi poveri ottoni son troppo sovente ammaccati. 2
, iii-407: moro a tue fughe e son tuoi canti incanti, /
ch'elle sono e senza vento, elle son cenci cascanti affatto. viani, 19-277
medicine. idem, 7-40: quando son ammalato, io amo iddio e santa
s. v.]: le serve son quelle, il più delle volte,
da presentare a lettori d'oggigiomo: son troppo ammaliziati, troppo disgustati di questo
], 3-6: le maniere delli edifici son queste: lo ordinario, lo amandorlato
in fronte scritti, così i reati non son scritti sulla giubba. un accattone ammanettato
lo senti, / poi ch'io son sotto il tuo stellato ammanto. poliziano,
semina tre noccioli insieme; intrecciali quando son nati, e poi di mano in mano
ammasca. viani, 19-533: mi son bene ammascato — disse il capitano,
ammassamento di vari e diversi filuzzi che son forse vene ed arterie. idem,
. gozzi, 3-5-423: e già son pieni / i banchi de'librai di mille
invisibili fila di una candeletta spenta, son regolati da una legge così severa,
è un impiantito in cui due mattoni son posti a squadra l'uno contro l'altro
della finestra. idem, iv-2-886: son caduta dianzi, laggiù, mettendo il
ammazzerò se non mi fate vedere quanto son peccatore e colpevole. tozzi, 2-171:
più niente. ammazza ammazza, tanto son tutti una razza... era libero
sono mai così bene alloggiate come quando son morte. boccardo, i-125: ammazzatoio
il sangue spenda. manzoni, 85: son lieti di saper che il fallo /
/ tal mi governa, ch'i'non son già mezzo, / per gli
e più propria quanto a maggiore altezza son sollevati, ramministranza della ragione.
. / e tu il sai se e'son ammirandi [in nota: maravigliosi].
ammirando. dottori, 1-452: prodigi questi son bene ammirandi! / volan gli asini
ed altre illustri forme, / di cui son tutte effigiate, ammira, / sembra
mi domandate voi? cotesto io non son per dirvi. g. c. croce
sue delizie. giusti, i-i77: son qua occupatissimo per ammobiliare il mio quartiere
. nieri, 188: io mi son messo a fare il buon ragazzo, sto
dante, inf., 1-100: molti son li animali a cui s'ammoglia,
[inf., 1-100]: molti son li uomini a'quali la lupa, cioè
/ « insegnatemi gir, ch'io son mandata / a quella di cui laude so'
. a far tanti monti quanti ci son semi differenziati in tutto quel mescuglio di
mese d'aprile o di maggio quando son mature, e si lasciano ammonzicchiate otto
i tedeschi] nelle lor fabbriche, che son tante che hanno ammorbato il mondo,
(i-84): sono io guercia, son contraffatta, son ammorbata, che tu
sono io guercia, son contraffatta, son ammorbata, che tu temi tanto d'accostarmiti
dante, 53-35: tutti li animali che son gai / di lor natura, son
son gai / di lor natura, son d'amor disciolti, / però che 'l
. 3-27: quelle [pere] che son dure di carne si voglion prima porre
, 6-1-8: se d'amor queste son reti e legami, / oh com'è
/ se questo è 'l cibo ov'io son preso al laccio, / come son
son preso al laccio, / come son dolci l'esche e dolci gli ami!
amomo, / e nardo e mirra son l'ultime fasce. landino, 150 [
vero amor conviensi, / perch'un son quei, che 'l vero amore ha preso
v'amo a bon core; / ca son sì vergognoso / ch'eo pur vi
gli atti dell'amore, / che son così diversi, / rasembra e mette in
: mancò l'antico ardore, / e son tranquillo a segno, / che in
: tre donne intorno al cor mi son venute, / e seggonsi di fore;
, purg., 24-53: i'mi son un, che quando / amor mi
d'acerbo, di fiero tutte le carte son piene. idem, 1-60: dico
dante, 53-34: tutti li animali che son gai / di lor natura, son
son gai / di lor natura, son d'amor disciolti. petrarca, 310-7:
25-61 (ii-271): e di finirla son deliberato; / che compagnia non vuole
aver si vuol de'suoi, / che son di più amore e miglior fede
bruno, 3-395: tanto... son lontano da quella vanissima, vilissima e
114: le ricchezze e i tesori / son insensati amori. il vero e vivo
trattato d'amore, 56-1: i'son ben certo, dolce mio amore,
amor, palese fo che queste / son le bellezze della donna mia. idem,
questi mirti: / gran cosa io son per dirti; / e sederommi io
sempre in uno scempio amorevolaccio, come son io, che per una ingiuria grave
in questo poco di tempo che qui stata son con lui, che in tutto l'
che in tutto l'altro rimanente che stata son sua. ser giovanni, 86:
immobilità nel sepolcro di parma, son venuto qua, dove trovo molte cortesie ed
. g. quirini, ix-8: io son regina in l'amoroso regno / e
e le lagrime sante de'mortali / son giunte manzi a la pietà superna. idem
, 10-8 (457): io son giovane, e la giovinezza è tutta sottoposta
quel rigore di supererogazione, che mi son prescritto. pellico, 176:
. bocchelli, 1-i-225: io non son mica nato per portare il lume agli amorosi
altrove. borsi, 2-19: non mi son mai sentito, scrivendo e parlando,
, ch'ognuno ascolti, / che son d'ampiezza tale i luoghi e i siti
1-8: nella giurisprudenza d'oggidì il meno son le leggi... il più
e gl'impeti sono astratti tanto sottili, son quintessenze tanto spiritose che in altre ampolle
, 152: e dico, bench'io son om c'ho udito / e an
con certe facce da santi anacoreti, mentre son sicuro che sotto sotto me ne stanno
impedita la vista,... onde son forzato avere un anagnòste. d'annunzio
. sarpi, ii-35: mi son piaciuti molto li anagrammi, massime il
cedro, di fragole e di popone che son chiusi nella polpa dell'ananasso.
fra tutti mi coprireste d'anatemi; son qua, e le folgori mi arriveranno tarde
animali che si fa in beccheria, son poco differenti [i ma- cellarii]
, 15: a genti estrane / son le tue voghe e le tue forze
indifferentemente in acqua ed in terra, son detti da'greci anfibi, e da'
forteguerri, 10-32: ma que'nostri paesi son sì tristi, / che non si
et amo forte ancóra, / e son per amar più di giorno in giorno
, quando io ci penso, non son padrone di me stesso. b. corsini
vi-1-154 (23-2): poi che guerito son de le mascelle, / io non
: ché le stelle del cielo non son tante, / ancora ch'io torrei
/ lo muover per le membra che son gravi, / ho io il braccio a
prova che 'l ver mi dischiude / son l'opere seguite, a che natura
frugoni, xxiv-991: sai tu perché mi son partito da quel conflitto d'andabati?
negli andamenti snelli delle gambe, / son procinto di voli. -figur.
: tutti i tuoi andamenti / sempre son stati e son di male in peggio
i tuoi andamenti / sempre son stati e son di male in peggio. imitazione di
o volgo o giro, / a voi son, donna mia, / tuttor davanti.
/ perché gli è tardi e i luoghi son lontani. idem, ii-27: -presto
e in pena stanno, / quanto son tacque ch'a ferir li vanno.
certa risposta a misser bonifacio, ché son purtroppo dimorato a sentir le tue ciancie
4-33: tu non dimandi / che spiriti son questi che tu vedi? / or
. berni, 133: orse queste ragion son manifeste, / se le tocchi con
. quando io era più giovane, io son stato molto randagio, e non si
che disgrazia! marino, v-32: mi son fatto tanto onore / applaudendomi tutti a
: questo valente uomo... son poche sere, che egli non si vada
buonarroti il giovane, 10-897: i'son contento e lieto, e per diletto /
che anche a noi, che molte cose son peccato, come l'andare a meretrici
(483): se li re cristiani son così fatti re verso di sé chente
te n'andrebbe. ariosto 17-127: non son, rispose il re, l'opre
il collo, sempre il vero / son per dirti. collodi, 463: per
idem, 606: sin ora non mi son mai incontrato in vedere che 'l globo
, 104-13: pandolfo mio, quest'opere son frali / al lungo andar, ma
francesco da barberino, 64: qui son l'anella che danno sprendore / quanto
io faccio miracoli, e di maschio son diventato femina, ah, ah;
e negli animali anellosi, quando e'son tagliati in più parti, si vede che
gli anfiteatri da l'età percossi / son polvi in cui vii titolo riluce. settembrini
, li tormenti, l'an- garie son simili per tutto. de luca, 1-2-185
ordi naria ragione, che son troppo aggravati e angariati da loro
. leopardi, 17-139: come tremar son uso / all'amaro calcar della tua soglia
amicis, 11-737: io che non son degno di baciarle il vestito, io
: fanciulli, angeli; in età son diavoli. de amicis, ii-706: cominciò
ci ha fatti quasi marzia, e non son sazi. segneri, iii-1-251: le
dell'albero li angoli delle sua ramificazioni son più acuti. della porta, i-9:
si toccano in un punto, e non son poste fra loro per diritto, figuriamoci
4-19: l'angoscia delle genti / che son qua giù, nel viso mi dipigne
tramòre. rosa, 98: non son questi, signor, scherzi da frasche,
patiscono di nulla, viceversa, dacché le son mere propàggini pragmatifere del sistema pensante «
, 7-io (220): io son bene, per li peccati da me commessi
/ per cui sola dal mondo i'son diviso. idem, 102-14: però,
li pesci senza squame... son nati di putrefazione fecciosa, come l'anguilla
redi, 16-iii-266: poco dopo che son nate le piccole anguillàie...
. / non bice portinari, -io son l'idea. fogazzaro, 2-10: dopo
a l'occulta virtù che gli percote / son le difese loro anguste e scarse.
una donna, e disse: « i'son lucia ». passavanti, 138
ben della no- str'anima vivente / son divisi da'savi in parte bina, /
. baliano, i-339: ma principalmente son necessari questi spiriti nelle vene, acciocché servano
anima dell'uomo! le nostre speranze son nel passato, e nell'avvenire ci son
son nel passato, e nell'avvenire ci son forse i nostri ricordi: il presente
un secco silenzio. / questi poveri ottoni son troppo sovente ammaccati. 4
-deh! anima mia dolce, che parole son quelle che tu di'? idem,
, inf., 6-85: ei son tra l'anime più nere: / diverse
e fame d'oro: / queste son le tue doti, anima vile. marino
il cane all'osso, io mi son messo all'opera. -rendere vanima
e non animali. li suoni animali son doppi, cioè ragionevoli, gli quali
ballano, i-339: ma principalmente son necessarii questi spiriti nelle vene, acciocché
: questi tali [omini] tanto son differenti dai virtuosi, quanto l'anima dal
in pene, / dice, a goder son fatto. tommaseo, 1-85: un
e li suoi peli e ca- pegli son l'erbe e arbori. -ant
percuote la gente. petrarca, 19-1: son animali al mondo de sì altèra /
a nulla. pananti, i-73: io son fatto così, sono un po'ardente
la cultura. serra, i-402: son caduti, fuggiti gli individui; ma
crescenzi volgar., 2-23: le quali son cagioni di vita in tutti gli animanti
il corpo. idem, 13-43: son di sensi animati i rami e i tronchi
altre illustri forme, / di cui son tutte effigiate, ammira, / sembra
delle mie bizzarrie passate,... son ito prolungando. varchi, v-52:
minori di lui. forse che mi son perduta di animo per questo?
è securo; / tutte le vie son piane a gli animosi. buonarroti il
volgar., 9-85: l'anitre son della natura deh'oche, e in quel
gli autentichi libri de'mercanti, / che son la vera idea della memoria. b
7-21: le regole ben tutte a lui son note, / che insegnò, per
lidi suoi sempre annebbiati / altro non son che il fumo de'sospiri / d'un
iacopone, 92-80: l'autunni son quadrati, / son stabiliti, non
92-80: l'autunni son quadrati, / son stabiliti, non posson voltare; /
non posson voltare; / li cieli son stainati, / lo lor silere me
idem, 233: i bagni ove son cotte erbe calde / arrossano e poi anneran
. segneri, iii-1-276: vi son de'fulmini, che non abbruciano, ma
v-245: e però, da che queste son lettere, e amichevoli, ed italiane
e seliciati. redi, 16-iv-443: son arrivati tutt'a quattro i poponi vermini
i-1330: non ha molto che in granata son venute certe susine chiamate...
. bianco da siena, 33: ricomperato son per cristo / vero dio, vero
d'ogni stagion tributi eletti, / e son diverse d'abiti e d'aspetti.
206): gli anni del mio marito'son troppi, se co'miei si misurano
un porto di mare: quando le annate son ragionevoli, voglio dire. [ediz
:... quando gli anni son discreti, voglio dire]. 11
. note al malmantile, 1-33: son anni domini, cioè sono anni moltissimi:
fagiuoli, 1-2-193: qui veramente non son pari a lei: perch'io
in mano e disse: -annovera se son cinquecento. torini, 254:
829: eziandio i capelli del vostro capo son tutti annoverati. alfieri, i-iio:
: dicesi delle rivoluzioni de'pianeti quando son considerate rispetto al punto dell'afelio; e
o ogni tre, o irregolarmente, onde son dette cotidiane, terzane, quartane e
, che... sempre più mi son in esso ingolfato. manzoni, 42
. m. cecchi, 1-1-263: io son morta, / per l'ansima.
nel 7 [cioè nel 1507] e son giunto a quell'anta che tutta notte
] è tale, perché i muscoli son lasciati alla propria naturale contrazione; i
[di stelle] che restano, son quelle che noi altri possiamo vedere ne la
, / come tu sai; però son due le chiavi / che 'l mio antecessor
. ariosto, 35-25: e ne son stati e mille e mille e mille /
lo spogliatoio, il bagnetto, quali son pieni di istucchi, e le pitture
anticaglie, / che al tempo usate son del re pipino. d'azeglio, 1-73
[questi giuochi], che non son [io] però l'antichità di brescia
; e poi che un poco / son state a ricoprar l'antica forza, /
17-120: e s'io al vero son timido amico, / temo di perder
nolli credere. petrarca, 81-1: io son sì stanco sotto 'l fascio antico /
fui chiamato currado malaspina; / non son l'antico, ma di lui discesi
29 (497): vengono; son trenta, son quaranta, son cinquantamila;
497): vengono; son trenta, son quaranta, son cinquantamila; son diavoli
vengono; son trenta, son quaranta, son cinquantamila; son diavoli, sono ariani
, son quaranta, son cinquantamila; son diavoli, sono ariani, sono anticristi.
luna, che a noi è invisibile, son privi della vista della terra, e
della vista della terra, e questi son forse gli antictoni. = voce dotta
b. croce, i-2-64: si son presi a trattare dialetticamente i concetti empirici
e le sue corna sono grandi, e son fatte a maniera di sega, e
d'aggiungere, che dai professori della chimica son forte lodati nella peste i rimedi e
ben spesso [le miniere d'argento] son mescolate con qualche terra arida, o
d'antimonio o d'arsenico, che son materie tutte evaporabili e combustibili,
, che provocano l'orina, e son creduti rompere i calculi delle reni,
peristasi, antipatie e simpatie, che son tutti alla fine artifìziosi sinonimi de «
antipatie e simpatie,... son tutti alla fine artifiziosi sinonimi de « non
mondo, e li antichi fondi del mare son fatti gioghi de'monti. a.
. fazio, v-21-37: gli antropofagi son questi c'hai scorti, / tanto
primi antropofagi, i quali dicemmo che son volti a tramontana, beono con tossa de'
fosse altro, testifica che io non son poi quel trappista, quel simeone stilita
marino, 355: ahi ch'io non son rapace, anzi rapito. nievo,
paiono simili a quelle immagini che non son ritratte dal naturale, ma da un'
., 9-102: dove più aggomitolate son l'api e più spesse, unta la
, delle quali quelle si lodano che son corte, varie di colore e ben raccolte
lo contrario poco si stimano quelle che son lunghe simili alle vespe. idem [dioscoride
e del fegato. berni, 55: son le pèsche apritive e cordiali.
al core, / che di lagrime son fatti uscio e varco. idem,
battaglia campale. tasso, 2-46: son pronta, imponi pure, ad ogni impresa
la grandine ridendo / perché dentro ci son gli occhi del diavolo, / venuto
aggraticciandosi a che truova; le sue foglie son somiglianti a quelle dell'ellera, sbiancate
ch'io debbia rispondere, ma io son bene tenuto di ciò e d'altro davante
in essa si recepe, / quanti son li splendori a ch'i's'appaia.
di mare, dove tutti i nichi son gittati rotti e divisi e non mai appaiati
. nelli, 8-2-10: per adesso son colombe da serbatoio... quando poi
l'appalesarti quanto in cor diverso / io son per te dalla tua ria madrigna.
mena dito, / che fra te si son fatti e chel frabbaccio. de luca
, s'inganna, / ché quelle son cinque isole che vedi; / ma la
buonarroti il giovane, 9-676: non son novelle no, che svolazzando, / appannino
vetri appannati: gli amici / spiriti reduci son, guardano e chiamano a me.
inferno ha grande apparecchiata, / e son divise tutte legioni. = deriv.
. caro, i-196: non si son mossi per vostro dispregio, ma per
. frezzi, iv-16-137: quei che son morti buon, poiché fien vivi, /
parole. tingoli, iii-188: non son que'gigli e quelle rose ardenti, /
viso alter, tue primavere; / non son, donna sleal, di tue miniere
indiche piagge e di contrade ibere, / son del volto infedel pompe apparenti. cesarotti
-non sono tutte d'una fatta. -non son già d'una apparenzia; ma sono
argini, di valli, etc., son tutte illusioni. foscolo, v-180: le
matrimonio d'interesse. boine, 11-68: son così debole dunque da non poter vincere
che l'altra, com'quelle che son dipinte. dante, par.,
questa mentita e falsa imago / giove son io, che posso / apparir ciò che
. sacchetti [crusca]: molte son l'opinion di questa vita, /
atti e chi per cenni; / io son stimato per grande apparita.
: [i dialoghi di platone] son pieni di proposizioni appartenenti a tutte le scienze
dal confessare che in ogni tempo mi son fatto la più alta idea della nobiltà,
disseccato. redi, 16-vi-67: son bonissime e più dolci delle castagne,
enno appellati amanti, / ma pochi son ne la grazia d'amore. dante,
, 8-7 (276): io son tutto divenuto sì freddo che appena sento
è composta di boi, / che or son ministri, or sono malfattori: /
4-80: ed assai care al ciel son quelle spoglie, / che d'ucciso
. d'annunzio, ii-821: e son deserti i nidi nella loggia, / e
loggia, / e dei mazzi di sorbe son rimase / forse le canne appese pel
. tommaseo, 1-142: queste traduzioni son troppe in italia, e ci appestano.
uomini e gli animali senza ragione per natura son vaghi di libertà e l'appetiscono come
intellettivo. baliano, i-339: ma principalmente son necessarii questi spiriti nelle vene, acciocché
, sat., 3-52: degli uomini son vari gli appetiti: / a chi
: le corna tenere [di cervo] son deliziose nelle mense de'grandi, ed
susine, ciriegie e poponi, / son bone, a chi le piacen, secche
leggi, come le macchine, quanto son più gagliarde, tanto sogliono richiedere una forza
. berni, 19: io non son già de questi avventategli; / io me
ambra, 4-18: meco appiccandosi, / son certo ch'egli mi terrebbe a tedio
fanti appiè. dottori, 1-220: son quattrocento appiè, molti in arcioni,
alfieri, 34: le pene mie lunghissime son tante, / ch'io non potria
. grazzini, 4-149: ma queste son tutte parole da lettere d'appigionasi.
hanno detto che i servizi più fastidiosi son per lui delle ambite prove di zelo.
: né solo le favole troppo ravviluppate son viziose per l'inverisimilitudine, ma per
/ se non il loco ov'i'son, ch'è sì rio, / che
. idem, 381: quelle cose che son picciole apo gli grandi, non sono
e quelle ragioni e li esempli che vi son drento e che l'intenda
de'giurati e l'abuso delle grazie son fatti apposta per fomentarli. verga,
pongono appostamenti, per istinto di natura son conosciuti. panzini, i-574: andando
umori, / ditelo a me, che son putta scodata, / e son avvezza
, che son putta scodata, / e son avvezza a sì fatti lavori.
vanno spiando gli animi gentili / che son dolce esca all'amoroso foco; / sopr'
distinzione è svanita e le due operazioni son diventate, sotto i nostri occhi,
7-3 (166): comare, questi son vermini che egli ha in corpo,
talpe, le quali da quattro giorni fa son partite dal fondo de la terra,
e vostro, come appresso, io son lontano, / e sarò, per fortune
14-266: ognun sa che le fiere son mercati... in queste specie
muratori, 1-14: gl'intelletti umani son diversi troppo fra loro... per
sogni ne l'ostinazion dei pensieri, son certo quanto tengono per malaccorto chiunche cerca
(1-88): e perché i proverbi son parole approvate, conviene che il più
/ che un punto a petto a lor son terra e mare. collodi,
quando si raguna al suono della campana, son condannati in certa somma di danaro;
conosco dentro e fuori... son pochissimi. baldini, i-281: le sue
i-iv-4-238: orsù, io veggo ch'io son forse troppo appunto; v. s
saliva loro appuzzano tutte le piante quando son piccole. buonarroti il giovane, 10-875
è passato da molto tempo, e son già presso al decembre. leopardi,
rombando. negri, 2-917: molti solchi son già stati aperti nel campo: tutti
72-20: aprasi la pregione ov'io son chiuso. a. pucci, ix-394:
ad aprire. questi due sensi non son vicini soltanto nel dizionario. l'ingegno
ve ne fosse parlato, sappiate che son io che lo scrivo, né crediate che
ne l'aprir de l'anno / son tutte di dolcezza e d'amor piene.
così chiuse, volontariamente chiuse, non son fatte per aprirsi al riso, alla parola
e apritiva molto. berni, 55: son le pèsche apritive e cordiali, /
sua preda a quelli uccegli che le son dintorno; i quali, non potendosi per
come ne l'aria insieme avviticchiati / si son visti talor l'aquila e 'l serpe
fiso nel sole ardito ciglio, / son dell'aquila prode alteri vanti. monti,
come un'ombra, adesso scorgo che son tante bestie insieme insieme insieme; perché
quei lumi in mano / che son sicuri d'aquilone e d'austro. buti
d'ascoli, 3694: perché d'estate son maggior le vampe, / la
e gli aspri monti agghiaccia, / che son canuti di perpetua neve. marino,
profondi maniaci che io e voi conosciamo son cerchi di carta e aquiloni senza filo di
. quando nelle vetrine dei cartolai ci son più solo veline da aquiloni. serra,
, 115: una notte qualunque / son tornato sui miei passi / per raccogliere sul
i servi le tombe, a noi son ara. idem, 1007: le donne
e adopera termini che per lo scritturale son arabo. -cifre, numeri arabi
toccamento dell'arancia trapassa nelle striscie che son cedrato qualche amarore arancino. vivanti,
, i-256: che vai s'io son sì pallido e di rughe / deformi
terra di fiori. praga, viii-541: son muti i cembali / nell'aule dei
novità di garbi, / che ci son d'animai di questa sorta, / la
divin poeta. idem, 666: io son, dafne, la tua greca sorella,
e i prestatori d'avere l'arca furata son condannati in denari. idem, dee
stimeresti piene di tesoro, / sporte son piene di vesciche bugge. boccalini,
., 9-125: « maestro, quai son quelle genti, / che, seppellite
e molto / più che non credi son le tombe carche ». boccaccio [inf
, le liriche del monti, che pur son le sole che l'italia possa riporre
arcate ciglia. alamanni, 5-2-183: son di mieter più modi: altri hanno in
la dovuta tensione ai crini: questi son renduti ruvidetti
grazzini, 4-206: farfanicchio, io son ferito a morte: una archibugiata nelle
biringuccio, 1-80: appresso a questi son gli archibusi da mura, da forcella
: nell'azione seconda i monaci ancora son chiamati ad esporre la loro sentenza,
altrove furon stupido ornamento, / qui son materia al gran saper di lui. idem
architettonici. bottari, 5-100: le ville son veramente cose più pittoresche che architettoniche.
su coteste nobili architetture, le statue son quasi sempre grotteschi. palazzeschi, 3-54
e soprapporti, e di sua mano son l'architetture che adomano la fronte interiore
esasperante. giusti, iii-249: io son lento a pensare, più lento che
edizione delle sue origini italiane, perché son piene, pienissime, arcipienissime di arcaismi,
. b. corsini, 3-86: son sentenze, i proverbi, arciprovate.
sgangheratissimo. crudeli, 1-101: qui son nasi sbardellati; / qui boccacce arcisdrucite
cosa si voglia. giusti, ii-239: son cose arci verissime ch'io stesso /
. m. cecchi, 10-3-1: e'son parecchi anni ch'io lo so benissimo
v. borghini, 1-2-452: oggi son queste le dignità: l'arcidiacono, che
-figur. ariosto, 199: son quello oltre il dover sempre teso arco
idem, 121. -8: i'son pregion; ma se pietà ancor serba /
di spezzarlo. ariosto, 199: son quello oltra il dover sempre teso arco
gli anfiteatri da l'età percossi / son polvi in cui vii titolo riluce. s
[il cerchio] sono eguali o son diseguali. se elle sono eguali,
sotto duo negri e sottilissimi archi / son duo negri occhi, anzi duo chiari soli
ascoli, 13: e l'arco dove son diversi lumi / gira di sotto [
r. cocchi, 1-23: i fianchi son formati e sostenuti principalmente da due ossa
idem, 3-153: arcobaleno: / non son colori giù buttati a caso / né
fili, i quali appresso de'fiorentini son detti arcolai e de'lombardi bicocche.
arcolai, pelanibbi e farfanicchi, / che son ludibrio e di- sonor de'fori.
anni e non di cinque, differenze son queste, le quali non meritano
, che sia stato il mio che son sì nobile creatura, nello aver sempre amministrati
velo. tingoli, iii-187: non son que'gigli e quelle rose ardenti, /
viso alter, tue primavere; / non son, donna sleal, di tue miniere
giorno. pananti, i-73: io son fatto così, sono un po'ardente,
lasciano pace, mi ardono; e pur son così languidi e miti! pea,
quei begli occhi, ch'or ne son sì scarsi. parini, giorno, iii-359
pasco e mi nodrisco; / e son sì avezzo al foco, ond'io mi
condensamento delle immagini splendore di colorito, son pregi che i conoscenti non potranno negare
tuo valor provato, / che s'io son teco ardisco ad ogn'impresa. bandello
parlo, e scrivo, / e son tuo, se mi vuoi, finch'io
la gente d'arme comparire; / son dieci squadre, ciaschedun armato, /
camparo. intelligenza, 277: quivi son tutte le bell'arditezze [delle
. menzini, iii-6: io mi son fatto ardito a dir questo, perché
più insalati, quanto le loro acque son manco mobili e di minore profondità, e
, 431: un forte vecchio io son: l'ardor de i belli / anni
/ or quai pensier, quai petti / son chiusi a te, sant'aura
. cattaneo, ii-1-122: queste città son già forse troppe e troppo grandi per
in quanto è chiostro; ma aremme son anco le femmine stesse. carducci,
la fama che di te lasciasti, / son bronzi e marmi. prati, v-75
, e parecchie delle sue case minori son tinte del suo colore. pascoli,
tasso, ii-73: già migliaia d'anni son trapassati che la severità de l'areopago
a corindone. giusti, i-542: mi son trovato a questi ferri, posso dire
senz'argani. magalotti, 9-1-223: mi son trovato nel brevissimo studio che feci
zefiro cilestre. ojetti, ii-25: son belli anche i veli di nebbia ragnati
più inanzi. grazzini, 4-73: questi son tre scudi di moneta bianca, cioè
torricelli, 122: tutte le cose son leggieri, ed hanno inclinazione per natura d'
d'annunzio, ii-624: i miei carmi son prole / delle foreste, / altri
esser trapiantati [i petonciani] quando son grandicelli in sugli arginuzzi de'solchi, o
... filosofia è aperta e che son gionti a quel termine, onde non
gionti a quel termine, onde non son più occupati a spendere il rimanente della lor
e piati tori! / che tutti quanti son gran rubatori, / e sì son
son gran rubatori, / e sì son argogliosi molto e fieri. 5. girolamo
, / e tutte queste donne che son meco. aretino, vi-16: per tornare
di riso e di trastullo, / son dottrina e saper. cattaneo, ii-2-183:
a voi è manifesta, / diversamente son pennuti in ali. petrarca, vi-53:
bruno, 3-854: qua vedete chi son li redemuti, chi son gli chiamati,
vedete chi son li redemuti, chi son gli chiamati, chi son gli predestinati,
redemuti, chi son gli chiamati, chi son gli predestinati,
chi son gli salvi: l'asina, l'asinelio
alcuno da queste parole volesse arguire ch'io son poco sensibile alle squisitezze della bella armonia
: e fra le aiuole argutamente / son vialetti di cernita arena, / di cui
ha forza di argomento ingegnoso: quai son le conchiusioni dagli epigrammi, motti ingegnosi
e saldo tanto più fa le cose che son dette parer salse ed argute. firenzuola
a penna e calamaio, fatte come son quelle del cervio, ma alquanto più
, 9-1-79: con queste considerazioni mi son fatto a credere, che chi punto lo
un'aria franca, / famosissimo son per far l'invito. manzoni, pr
barilli, 2-325: le rupi non son di cartone sebbene ne abbiano l'aria
, 29 (497): vengono; son trenta, son quaranta, son cinquantamila
): vengono; son trenta, son quaranta, son cinquantamila; son diavoli,
; son trenta, son quaranta, son cinquantamila; son diavoli, sono ariani,
, son quaranta, son cinquantamila; son diavoli, sono ariani, sono anticristi
e se v'accoglie, / ch'io son mal vivo e sarò tosto esangue
/ se di te mai dimentico / son dov'io pensi o scriva.
partono il zodiaco per sesto, che son lontani sessanta gradi, hanno mezza amicizia
come un'ombra, adesso scorgo che son tante bestie insieme insieme; perché le
5-197: e quegli uccelletti che cantano son finti anch'essi, e quei fabbri che
giudice. pascoli, 998: e quali son manenti, / quali arimanni, del
gran secco, / che molte aringhe son morte di sete. firenzuola, 759:
, se, disdegnosa delle lettere che son parola morta per lei, si gettò tumultuante
] è repubblica a parte, e son molto differenti i governi fra loro.
differenti i governi fra loro. altri son popolari, altri d'aristocrazia, altri misti
di buono odore, ma acuto, e son tenere e ritonde. produce questa da
[vieni con noi] e queste son tarme. -armi difensive: che
, i disarmati e le armi da tiro son poco utili. -arma a
le buone armi che difendono le donne son queste: lasciare gli ornamenti, odiare la
e fanno arme e dicono: « i'son de'cotali ». sacchetti, 5-12
: essi del mare infino a qui son privi; / e la terra è per
e la terra è per noi, tante son genti / d'italia in arme.
rucellai, ii-169: e le navi che son pe'liti e golfi / gli do
armamenti. galileo, 4-3-131: né son lontano a credere che il medesimo avverrebbe
, la scusa, ecc. 'son tutti barbarismi moderni. 8.
nostra misera vita. leopardi, i-1466: son da ammonire i principianti della vita,
che le borse danno a sacco, / son color che, armata mano, /
altro. berchet, 177: son sett'anni che il mio corpo / l'