delicatamente. simintendi, 3-98: solvette la bocca colle aspettate parole e graziosamente
quando dice che « con ettema notte solvette lo suo dannato pudore ».
edipo, quando dice che 'con ettema notte solvette lo suo dannato pudore'. carducci,
: lo figliuolo d'eaco, spaventato, solvette la braccia dal corpo del serpente.