quell'amorevolezza semplice che sul primo non solletica le tenerezze, ma ogni momento più
con quell'amorevolezza semplice che sul primo non solletica le tenerezze, ma ogni momento più
. giusti, 2-62: non ci solletica / con cibi strani, / sì che
orecchio, percuote, dicono, e solletica il timpano dell'udito: il quale che
: la grazia derivante da difetto punge solletica come un sapore acre e piccante, o
, / e alla morbida razza / solletica il groppone / filantropica mazza / fasciata
a tutti la filippa, / e solletica il palato; / buona è al sonno
e le fa fretta: / la solletica e dice: ovvia, fuor, bruchi
, non morde, né lacera, ma solletica e punge: tal è la giocosità
. baretti, 3-6: è cosa che solletica molto gratamente ogn'anima piccola come la
, 4-ii-386: alla morbida razza / solletica il groppone / filantropica mazza, / fasciata
10 pizzica e alle volte / lui solletica fin nell'inguinaglia. inguazzare,
. cavacchioli, lxxv-210: la politica ci solletica i piedi / con la sua lingua
lo scarpione con le bocche dinanzi prima solletica dolcemente e poi rivolge la coda velenosa
in eterno, non a quel che vi solletica a tempo, agli evangeli della vera
gusto e dolcemente / gli molce e gli solletica. parini, iv-39: simili.
gaio, morbido e gentile / che solletica gli orecchi. linati, 17-112:
il politicante venale,... solletica l'amor proprio di un ricco imbecille
. giusti, 4-i-96: non ci solletica / con cibi strani, / sì che
disgraziato pierrot un guazzetto disgustoso, che solletica i cattivi istinti del pubblico.
in eterno, non a quel che vi solletica a tempo, agli evangeli della vera
..; è una materia questa che solletica molto, guai a incominciare, ma
lo sdegno, ma non quello che solletica l'orgoglio solitario ed inutile dell'intelligenza
il politicante venale,... solletica l'amor proprio di un ricco imbecille
senso concreto: sostanza o condimento che solletica il gusto. bartolomeo da s.
boldrini settario! gramsci, 6-271: solletica i cattivi istinti del pubblico ora con
buonafede, i-54: la fanciulla mi solletica. / con tutta la mia finta pudicizia
quintessenza che di primo lancio investe, solletica e fensce gli ascoltanti e lettori.
rinchiuso / dolce burro saporito, / che solletica fuor d'uso / il palato più
brutte donne -anche l'amor aelle brutte solletica -m'avessero per quell'abito saettato delle
e il barbaro poeta del sangue che solletica e fa ruggire la belva immane che
/ dolce burro saporito, / che solletica fuor d'uso / il palato più
. di solleticare), agg. che solletica, che provoca un gradevole pizzicore.
meglio. lippi, 1-12: la solletica e dice: « ovvia, fuor bruchi
, e dolcemente / li molce e li solletica. c. i. frugoni,
rinchiuso / dolce burro saporito / che solletica fuor d'uso / il palato più squisito
poiché se un bacchio il capo a lui solletica / sbrattar l'armata non sarà in
buonafede, i-54: la fanciulla mi solletica. / con tutta la mia finta
. lucini, 4-27: una farsa che solletica la comune sensualità de'grossolani.
donne - anche l'amor delle brutte solletica -m'avessero per quell'abito saettato delle
i-2-189: quanto dico a giulio gli solletica l'amore di se medesimo. berchet,
e lo sdegno, ma non quello che solletica l'orgoglio solitario ed inutile aeh'intelligenza
e il barbaro poeta del sangue che solletica e fa ruggire la belva immane che
in eterno, non a quel che vi solletica a tempo: agli evangeli della vera
l'istinto, che con ragion vi solletica di sentir la strana avventura dei miei solleciti
/ però che a sidilagi gli solletica / dove pizzica loro ed egli auzza
cavacchioli, lxxv-210: la politica ci solletica i piedi / con la sua lingua
, morbido e gentile, / che solletica gli orecchi. -allettare, lusingare con
. (femm. -trice). che solletica, che stimola, in partic.
appunto come sta il solletico. / solletica un che lo tema, e si muore
tanto più presto svanisce quanto più acuto solletica. -spezzatino (v.).
: se un bacchio il capo a lui solletica, / sbrattarl'armata non sarà in grammatica
, e dolcemente / li molce e li solletica. -apparato o organo genitale (
buonafede, i-54: la fanciulla mi solletica. / con tutta la mia finta pudicizia
e solitamentedecidodiaccendere la'scatolanera'quandoqualcosad'interessante solletica la mia curiosità. = voce