65: laggiù rodono pane / in quella solitudine / da un capo all'altro della
. d'annunzio, iv-1-878: la solitudine è la suprema prova dell'umiltà o
] ch'ei provasse, fu la solitudine e l'abbandonaménto in che tutto improvviso
632: [ti priego] per la solitudine in la quale rimane costei, che
. baretti, ii-225: viverei in solitudine, lontano dal commercio degli uomini,
incuria, trascuratezza; desolazione, squallida solitudine. d'annunzio, iv-1-408: certo
. de amicis, i-497: da quella solitudine, vediamo il mondo a traverso a
abbozzi che ho fatti in tanto tempo di solitudine, non si possono per niun modo
santi, 4-2: in quella oscura solitudine, la quale per ardore del sole incende
parole, tornò al suo diletto luogo della solitudine; e solo nel cospetto di colui
una di queste volte che cristo tornò dalla solitudine all'abitato..., divulgatane
un po'dall'abito contratto vivendo in solitudine. linati, 30-115: si direbbe
questa casa murata a secco, nella solitudine dell'oliveto, senza suoni di gente
suo fallo non gli venga tal e la solitudine. abonisco la società e non conto nel
di abborrimento bisogna non aborrire la solitudine ed il silenzio. e detestazione verso
suo paese nativo era acchiocciato sopra una solitudine di monti sotto lo schienale della grande
gioberti, iii-202: la sua tranquilla solitudine, non più interrotta dalle grida degli
accómpio). tutti temevano la solitudine, e tutti, uomini e bestie,
tristezza si acuiva maggiormente per ragione della solitudine. borgese, 2-248: lo sguardo
turbinare senza mai tregua, moltiplicata dalla solitudine e addensata dalla constrizione! piovene,
stracca ottava del barrocciaio che addolcisce la solitudine e accompagna la calata d'un sole invisibile
ii-288: via via con la vostra stolta solitudine, doloroso. co'vostri addoloramenti,
tombari, 3-213: un bisogno di solitudine... lo adduceva al mare
sono maninconissimo, e nemico de la solitudine, ne la quale affligo me stesso
. se mai ti avviene di passare nella solitudine nell'afflizione le ore squallide della notte
pensar, consiglio prende / in quella solitudine secreta / in sino a tanto almen
le ore più mie, quelle della solitudine, alle quali la presenza di qualche animale
distanza. borgese, 6-105: questa solitudine ci angoscia come un agguato. stuparich,
265: in questo tempo di solitudine, di sconforto, ho avuto agio
con tutta libertà, in una perfetta solitudine. [ediz. 1827 (97)
a tutto loro agio in una perfetta solitudine]. idem, pr. sp.
silone, 5-101: nei primi giorni questa solitudine forzata mi ha molto irritato, ma
più allampanato e come spaurito della sua solitudine, e sulla sua casa umidiccia e
musica che pare allarghi cerchi di solitudine nel bel mezzo del tumulto cittadino
misura. cardarelli, 6-18: la sua solitudine quasi paurosa, il suo allarmante silenzio
che alleggerissimo entrambi il peso della nostra solitudine, scrivendoci? idem, ii-149:
più forte, possedeva quella della propria solitudine? si sarebbe detto di sì,
, allora sentii amaramente il peso della solitudine. leopardi, iii-127: mi dovrò
: le immagini escono dalla loro classica solitudine, trovano se stesse in altre sorelle
*. pellico, ii-151: la somma solitudine può tornar vantaggiosa all'ammendamento d'alcune
i-465: quell'eterno silenzio, quella eterna solitudine, quel maestoso orrore [della selva
pavese, i-289: aveva orrore della solitudine. viveva in una camera ammobiliata,
gastighi. giordani, ii-45: fugga la solitudine: la solitudine è buona perché l'
ii-45: fugga la solitudine: la solitudine è buona perché l'animo non si ammollisca
. facesse tornare... la solitudine dove migliaia d'uomini si ammontavano in
subito, la sua miseria, la solitudine, i suoi piedi scalzi.
che l'uomo tenta per uscire dalla solitudine del suo essere interno: sforzo come
vivere di aspra penitenza nella più deserta solitudine; eremita, asceta del deserto.
divina contemplazione seguirono i segreti luoghi della solitudine... sì che in questo modo
fine religioso, se ne sta in solitudine pur nel mezzo della città. -vitto
5-30: la sua è una sdegnosa solitudine, che qui è un anacronismo e fa
passi lenti, in cerca della nostra solitudine. luzi, 53: in una notte
la campagna annegava, e nella chiara solitudine nembi d'oro fluttuavano. idem,
antelucana. / per l'ampia solitudine dei cieli / la costellata capra /
granduca, e per trattenere in quella solitudine l'anticamera. cattaneo, iii-4-188:
] unico antidoto alla tristezza e alla solitudine. serristori, conc., 11-757:
questa industria ha i diritti della sua solitudine, ha il dovere di esprimere tutta
: quegli che ama la quiete della solitudine... fugge l'uomo come l'
, sciupato (per la vecchiaia, la solitudine, le disillusioni, le umiliazioni:
paradiso, 398: uno che dimorava in solitudine, essendogli portata una mattina per tempo
monaci e quelli che abitano in solitudine. castiglione, 487: si deb
nievo, 596: dappertutto era solitudine e silenzio; solo gli urli di fuori
. galileo, 414: una vasta solitudine d'arena o una massa di diaspro
erano più che un elemento di quella solitudine. idem, 9-289: un prete
infinito seren? che vuol dir questa / solitudine immensa? -per simil.
: non ha voglia di parlare; la solitudine e il silenzio gli hanno arruginito la
e. cecchi, 1-149: abbiamo della solitudine un senso principalmente ascensivo, cuspidale.
una ispirazione ascetica. ha nutrito in solitudine il suo pensiero dominante, la sua
neve nera. ungaretti, i-14: questa solitudine in giro / titubante ombra dei fili
luoghi che vivono del pubblico o in solitudine. 3. per estens.
provava delle aspirazioni indefinite, che nella solitudine le tenevano compagnia, l'avviluppavano mollemente
, e la terra / dove in gran solitudine / l'ombra di populonia e il
santi, 4-2: la quale [solitudine] per ardore del sole incende tutti
iv-1-258: in qualche stanca ora di solitudine, egli si sentiva salire dalle profonde
inverno ci stringe d'assedio nella nostra solitudine. calvino, 1-103: si buttò
mi aveva raccontati tutti i particolari della sua solitudine, senza vergogna, senza più ritegno
di poiana... muta / solitudine... roccie irte, malvage.
dal mio volato essere stato lasciato in una solitudine diserta. sacchetti, ii-261: il
sapienza. beltramelli, iii-72: la solitudine era venuta a mano a mano atrofizzando
: mi sono tanto compiaciuto in solitudine, da atrofizzare ogni mio senso di umana
, v-1-18: pieno d'anni e di solitudine, spirò la sua fede che,
la sua prepara zione in solitudine... si sgonfiavano e sfumavano.
poco, come / tu vuoi, la solitudine trabocca, / vieni ed entra,
: via via con la vostra stolta solitudine, co'vostri addoloramenti, rammarichi e
di attribuire il turbamento alle suggestioni della solitudine. comisso, 12-84: aveva avuto
a questo: l'autonomia, la solitudine, che sono l'unica condizione favorevole
amore, fatto insieme d'integrazione e di solitudine. = comp. da auto-
siamo sentinelle avanzate della civiltà qui nella solitudine. gobetti, 1-108: i riformisti.
: era assorto nel desìo d'avventurarsi nella solitudine della foresta. saba, 484:
provava delle aspirazioni indefinite, che nella solitudine le tenevano compagnia, l'avviluppavano mollemente
: solo segno di vita in tanta solitudine. beltramelli, iii-72: guardò il fumo
tuoi baccalari ti permetterebbero un po'di solitudine. dossi, 625: cosa infatti
moravia, i-168: circonfusa di balenante solitudine, ella gli fu vicina come non mai
, a certi civettoni chiarissimi partigiani della solitudine e del nottambulismo. collodi, 77
mezzodì ed occidente più alto risplende in solitudine serena; di contro più basso di
: tutto al di qua era pieno di solitudine, di silenzio, d'ombra verde
montagna è davanti come il bastione della solitudine, superba e chiara verso il crinale
, 5-137: il ragazzuccio sente la solitudine della sacra missione, nell'in terminabile pomeriggio
deledda, iii-775: la sua orgogliosa solitudine, non turbata neppure dal battagliero contatto
nebbie erranti sulle coste dei monti, solitudine e silenzio sulle rive fuggenti dinanzi al
1-502: sai tu bene che sia la solitudine / lapidaria che sta fra terra e
d'annunzio, ii-501: non alla solitudine scrovegna, / o padova, in quel
compagnia quando son solo, e la solitudine quando sono in compagnia, la qual cosa
paludi di malaria, / è stanco di solitudine, stanco di catene, / è
di malaria, / è stanco di solitudine, stanco di catene, / è stanco
de'fransilenzio, con la loro aspra solitudine, m'incantavano. tumi delle
v-1-781: l'afa biancicava per tutta la solitudine. le allodole invisibili empievano di melodia
v-1-781: l'afa biancicava per tutta la solitudine. le allodole invisibili empievano di melodia
nella folla l'uomo avezzo alla solitudine, stonato e stordito. =
perché la virtù vuol pensamento, solitudine e comodità, e non errare
e. cecchi, 3-34: la solitudine, il silenzio davano alla scena una bizzarra
, 70: diventasi adunque così per solitudine coniuncta con ozio, pertinace, vizioso
.. sarebbe venuto a interrompere la solitudine di qualche dopocena. la vedova respinse
di malaria, / è stanco di solitudine, stanco di catene, / è
del mondo fuggiva a un tratto nella solitudine. giusti, i-139: le idee
stregone negro, echeggiante incomprensibilmente nella solitudine selvaggia di una foresta africana. pavese,
verde blando: sempre nella più perfetta solitudine. pavese, 2-84: risposero i latrati
e come in spessa, densa e deserta solitudine la verità suol aver gli antri e
l'educazione ch'egli aveva ricevuta nella solitudine dei bramani l'aveva già iniziato nella
o di qualche giornale, nella sua solitudine, e su bricioli di dottrina spezzata e
leopardi, iii-86: in somma la solitudine non è fatta per quelli che si
ti ». ungaretti, i-14: questa solitudine in giro / titubante ombra dei fili
, a certi civettoni chiarissimi partigiani della solitudine e del nottambulismo. costoro, novantanove
talvolta, non potendo più tollerar la solitudine de'suoi timori e de'suoi desideri,
è più che un guscio nella burrascosa solitudine. govoni, 2-236: il fragor
un arco aperto, rivela la sua / solitudine. qualcuno verrà. 3.
incontrando, dopo lunghi tratti di tristissima solitudine, se non qualche ombra vagante piuttosto
gente fosse uscita di casa spaventata della solitudine. -dei rintocchi delle campane.
dimezzato il peso della melanconia e della solitudine. imbriani, 1-144: una stretta di
- / forse che per fuggir la solitudine / or cerchi le cittadi, ove amor
, i-114: l'immaginazione concitata dalla solitudine presenta gli oggetti così vivi e propri
giorni e delle amare notti perdute nella solitudine delle catene -e aveva; tra le
intorbidar la calma, / o cara solitudine, una volta / a sollevar deh!
di barbari:... la solitudine delle guaste campagne è piena di cadaveri.
16-vii-53: vengo a trattenerla nella sua solitudine di lonchio con queste cantafavole da ciechi
una tal quale consolazione di quella mia solitudine mi si era andata facendo sentire a poco
giorni e delle amare notti perdute nella solitudine delle catene. svevo, 2-483: nella
vissero come bestie immani in una somma solitudine d'animi e di voleri, non
bevessemo tutti. ariosto, 40-45: ioconda solitudine e remota / a cervi, a
e ben si capisce cóme, in tanta solitudine, potessero divenire, nel '48,
giorni e delle amare notti perdute nella solitudine delle catene -e aveva tra le mani
slataper, 1-166: dobbiamo essere nella solitudine in città straniera, quando s'invidia il
là, nell'orror sacro della sua solitudine,... aureolato, come un
con una scacchiera disposta parla ancora di solitudine nella casa campestre col riflesso grigio azzurro
una dall'altra, fissate in una solitudine esasperante. egli diceva che questa guerra
soltanto è ottima per quiete e per solitudine, ma ha il vantaggio d'esser prossima
onde pochi turbavano per chiasso quella sua solitudine. verga, 3-137: volle andare
parte, quale dicemo essere infelicissima, in solitudine, anzi cresca in gloria e felice
più stanco, con una sensazione di solitudine in mezzo a quella vita cittadina che gli
il fasto dei castellani, nutrito nella solitudine delle provincie, venne poi recato nel
ii-49: era similmente tanto amico della solitudine, che non aveva piacere, se
giorni e delle amare notti perdute nella solitudine delle catene. -locuz. -in catene
di malaria, / è stanco di solitudine, stanco di catene. -relazione
quel cattiv'umore è l'effetto naturale della solitudine. ma si provi a ciarlare alquanto
cavarmela ora che sono in questa mezza solitudine. collodi, 697: i fiorentini che
vissero come bestie immani in una somma solitudine d'animi e di voleri, non
ormai da due mesi in questa solitudine, e non mi ci trovo male.
di sacrificio e di mortificazione, in solitudine. -vita da certosino: ritirata e
una quiete, un sonno, una solitudine certosina. se non fosse il fischio
infinito seren? che vuol dir questa / solitudine immensa? ed io che sono?
e. cecchi, 1-149: abbiamo della solitudine un senso principalmente ascensivo, cuspidale.
onde pochi turbavano per chiasso quella sua solitudine. de roberto, 175: -ti faresti
audace. marino, 1-128: quella solitudine, che vede, / gioconda è
chiunque, per caso improbabile di quella solitudine chiesastica abitata solo dal prete e da un
sonetti, e tanto meglio che nella solitudine di vaichiusa riaguzzato avea quell'ingegno che
impenetrabile; che dà un senso di solitudine, d'inaccessibilità (un edificio,
quel cattiv'umore è l'effetto naturale della solitudine. ma si provi a ciarlare alquanto
fosse l'ora del tramonto, o la solitudine e la mestizia del luogo o la
il mortificante cinismo che ci abbandona alla solitudine del cuore e ci condurrà disperati alla morte
giusti, ii-227: credi che questa solitudine, questa disperata monotonia mi fa diventare
di lutto, di compianto, di solitudine. marino, 16-25: di cimitero
180: [provava] una sensazione di solitudine in mezzo a quella vita cittadina che
a certi civettoni chiarissimi partigiani della solitudine e del nottambulismo. costoro, novantanove
salvare gli stimoli / civili, la solitudine allegra / della caverna, antichissimi /
si diede alla pastorizia randagia, in una solitudine primitiva, che favoriva i clan.
scomparso, probabilmente sepolto in qualche ignota solitudine claustrale. d'annunzio, iv-2-156:
cocchiaroni), l'eremo, la solitudine, che sogliono parturir quel divino sigillo
nessuno che mi- chelagnolo si dilettasse della solitudine, come quello che era innamorato dell'
, 282: fugge la fama ogni solitudine e luogo privato, e volentieri siede
lungo; che l'uomo, profittando della solitudine del lago in quella stagione senza forestieri
poco, come / tu vuoi, la solitudine trabocca, / vieni ed entra,
dietro di me prolunga la sua in una solitudine incognita indistinta. viani, 13-324:
pascoli, i-364: nel silenzio e nella solitudine dell'ora autunnale risuonano presso la barca
uno spirito di vita correva per la solitudine, un'aspirazione veemente commoveva il silenzio.
contraria al suo naturale, che la solitudine. salvini, 39-i-89: ella [
scordare. moravia, iv-164: la sua solitudine, le conversazioni con lisa gli avevano
nessuno che miche- lagnolo si dilettasse della solitudine, come quello che era innamorato dell'
la facoltà di far sentire meno la solitudine (e si riferisce pure ad animali,
rendere meno completa, di alleviare la solitudine. cellini, 2-16 (330)
onde pochi turbavano per chiasso quella sua solitudine, ma pure ricorrevasi sempre ad esso
il triste passato di desiderio e di solitudine e promettendogli la gioia per l'avvenire ch'
io aveva allora profondissimo in quella solitudine -come in nessun altro tempo e in
la compagnia (per interrompere la propria solitudine); essere in relazione, stabilire
6-68: famosa per la sua antichissima solitudine, fuori delle grandi vie di comunicazione
amore e di comunione sociale: la solitudine in cui è lasciato... è
l'orrore del contagio, e la solitudine, e le angustie. pirandello,
luigi pastro, pieno d'anni e di solitudine, spirò la sua fede che,
37 * 95: preso dall'amor della solitudine e del vivere tutto a se stesso
, iv-2-423: per confortare la mia solitudine, allora pensai di dare una figura
,... / o cara solitudine, una volta / a sollevar deh
fuggono, spiacegli, et actristagli la solitudine; se tu in costoro credessi trovare
potendo patire la congregazione, fuggono alla solitudine. g. villani, 1-2: nembrot
solitudine studiosa aveva conosciuto appena cinque o sei
bene, io aveva allora profondissimo in quella solitudine... il sentimento della mia
che dio prima fece di loro nella solitudine. vico, 588: ulisse,.
com'esso faceva, assai più nella solitudine che fra la gente. rispose:
consigliera. nievo, 191: la solitudine è alle volte una triste consigliera e la
: una tal quale consolazione di quella mia solitudine mi si era andata facendo sentire a
sul marciapiede opposto, / la sua solitudine parallela / con meno rancore di te.
di digerire la mia febbre nella piena solitudine. fiacchi, 124: potrò in consorzio
da te, io vorrei starmi in solitudine, / lasciare il mondo, e
orrore del contagio, e la solitudine, e le angustie. c. e
. pellico, ii-151: la somma solitudine può tornar vantaggiosa all'ammendamento d'alcune
la corruzione della chiesa che traeva alla solitudine i contemplanti, in lui l'amore alle
, e la superba e quasi lugubre solitudine del gran re, sopravvissuto a tutta
un arco aperto, rivela la sua / solitudine. moravia, iv-310: dopo una
vista per contravveleno all'asprezza della mia solitudine non avrei mai potuto resistere a uno
chi contravvenisse, d'essere riposto in solitudine. leopardi, iv-195: con fatica
s'intende, per la sua relativa solitudine, che piazza della certosa è sempre
vissero come bestie immani in una somma solitudine d'animi e di voleri, non
sassetti, 130: s'aggiugne poi la solitudine e nessuna conversazione con chi tu possa
panziera, 1-59: essendo come in diserta solitudine derelitta, vedendo li dì solenni delle
che l'aveva convoiata a lodarlo in quella solitudine amica. c. e. gadda
altre. moravia, iv-164: la sua solitudine, le conversazioni con lisa gli avevano
uno spirito di vita correva per la solitudine, un'aspirazione veemente commoveva il
cortigiani, e la superba e quasi lugubre solitudine del gran re. bocchelli, 2-250
. bartóli, 2-1-17: un'immensa solitudine di terren sabbionoso, squallido e morto
agli amori delle selve e costretta nella solitudine e nelle catene. 10
cotidiani passi lenti, in cerca della nostra solitudine. quasimodo 140: in povertà di
-crepare come un cane: morire in solitudine, abbandonato da tutti. -crepare
: quel senso d'antichità e di solitudine che spiravan le grigie muraglie, le
di barbari:... la solitudine delle guaste campagne è piena di cadaveri
levato sulle onde grosse, crucciato nella solitudine, di là da una riva deserta e
là, nell'orrcr sacro della sua solitudine, deliziato e pepettato la glossa,
anima di quei due, in conspetto della solitudine. pareva che qualche cosa di tragico
138: deh! grido [alla dea solitudine], se ti spiace il culto
giorni e delle amare notti perdute nella solitudine delle catene -e aveva tra le mani uno
: carico d'anni e sazio di solitudine. 6. figur. che
manzini, 7-76: anche la malattia è solitudine; un passo verso la libertà,
e. cecchi, 1-149: abbiamo della solitudine un senso principalmente ascensivo, cuspidale.
crea rende ancora più inviolabile la sua solitudine, lascia intorno a sé lo spazio ottuso
primavera un immenso epitalamio riempie quella splendida solitudine. levi, 1-76: uno squallido
più che decennale morte del padre; la solitudine di spina, la giovinezza accanto al
per obviare che la famiglia non diclini in solitudine et a infelicità. guicciardini, i-129
/ un cielo troppo chiaro, / dirama solitudine. landolfi, 7-168: porgevamo orecchio
consuetudine della vita del convento, e la solitudine di quella domestica le avevano dato un
della novità », deplorando l'ambiziosa solitudine d'ogni immagine deformatrice. pavese,
di ritirarmi da la frequenza a la solitudine, e da la fatica a la
/ e gloria intollerante / e numerosa solitudine, / la vostra, lo so,
[il barrili] che deliziò la solitudine delle nostre zie rimaste zite. montano,
e le arti sono deliziose compagne della solitudine. esse occupano delle ore voluttuosamente,
ardimento;... il desiderio della solitudine. marino, vii- 504: qualor
fiero e superbo che, sorto nella solitudine del suo spirito, metteva stupore in
d. bartoli, 9-32-71: la solitudine, il nascondiglio, il silenzio, le
dicembre. savinio, 2-67: la solitudine del pantocràtor pesava nel denso odore d'
desi- derio s'allegrava d'abitare in solitudine sempre. = comp. da dentro
.. denunciano le ristrettezze e la solitudine dall'orlo degli occhi, dalle pieghe della
ed indifferenti: tutto diventa abbandono e solitudine per una povera donna leggiera, che
percoto, 429: nove anni di solitudine e di meditazione hanno depurato il suo
; ed io siedo qui derelitto nella solitudine del mio dolore. manzoni, pr.
per conseguenza, malinconia derivata dalla necessaria solitudine e dalla vita affatto disoccupata, come massimamente
2. che dà l'impressione della solitudine, squallido, desolato.
): l'orrore di questa disertissima solitudine non ci spaventa. sacchetti, 50
e da'pastori, trovarmi in una solitudine da me mai più non veduta,
figur. letter. che denota abbandono, solitudine, squallore, lontananza, inaccessibilità.
sanza questi tra molti era in estrema solitudine, e con essi, quando fussi
, il sangue vi inondava, la solitudine e i deserti vi si dilatavano. oriani
e feroce tra le rive gelate, la solitudine del deserto di neve su cui svariavano
, desolazione, rovina, abbandono, solitudine, mancanza di rapporti umani, e
quantità germugliano; dileguata l'esca, solitudine, diserto. speroni, 114: a
società, non frequentarla; costringerla alla solitudine. moravia, xi-469: come tutte
provocare un senso di sgomento e di solitudine. palazzeschi, 3-49: quello ch'
. carducci, 903: o desiata verde solitudine / lungi al rumor de gli uomini
, viii-1-10: gli studi generalmente sogliono solitudine e rimozione di sollecitudine e tranquillità d'
che nei giorni delle solennità desiderano la solitudine e disdegnano le comitive. bocchelli,
figur. scoraggiamento determinato da abbandono e solitudine interiore. segneri, ii-316: se
un dolore che è reso più acuto dalla solitudine interiore in cui si è costretti a
, di nostalgia d'incertezza e di solitudine si sentì desolare. ungaretti, viii-18:
. bocchelli, 10-78: un sospetto di solitudine... le pareva il preannuncio
emana e diffonde un'impressione paurosa di solitudine e di squallore; che provoca un
fiotti nella corte delle ombre grigie, una solitudine più desolata, un desiderio malinconico del
una sofferenza che deve essere sopportata in solitudine, senza sollievo di consolazione.
piaga d'egitto. 3. solitudine e squallore di luoghi o di cose
d. bartoli, 26-213: solitudine, e desolazione era tutto il paese
richiede che gli si sottintenda l'idea di'solitudine nel dolore, o di sospetto almeno
/... / per la tua solitudine e per la tua desolazione, /
de'medici, i-140: la vera solitudine è esser destituto da quelle cose che
mercé la quale aveva potuto vivacchiare nella solitudine e nell'ignominia, in cui quel malinconico
popolarsi a dismisura e rapidamente dopo ima solitudine universale, quindi rinascere armate e flotte
della terra tanto più sono rimossi dalla solitudine, quanto più sono attorniati d'infiniti
eletto dal beato panunzio prete di quella solitudine all'ufficio del diaconato. sarpi,
. de sanctis, i-2: in tanta solitudine la vita diviene un dialogo dell'uomo
periodo d'abbandono delle miniere e di solitudine, si siano insediati discepoli e discepole del
; compagnia, che buona non rimproueri; solitudine, che tacita non affligga. d
di digerire la mia febbre nella piena solitudine. monti, 4-649: non combatte qui
carne dilaniata, la terra vorace, la solitudine. -figur. romagnosi, 10-89
, il sangue vi inondava, la solitudine e i deserti vi si dilatavano.
più di frequente, nei momenti di solitudine. 10. conforme ai canoni
e andò a ritirarsi in una perfetta solitudine campestre. monti, x-3-140: io
confortando gli frati, tornò alla diletta solitudine del predetto monte. bibbia volgar.
lorenzo de'medici, i-85: la solitudine e il dilungarsi dall'umano consorzio riduce
6-149: venne un momento di strana solitudine, quasi di pace e silenzio, nel
le colonne di paimira in mezzo alla solitudine. valeri, 1-33: quattro fanali dimenticati
iii25- 60: io son vissuto in solitudine sempre, povero, impaziente di protezioni
ozio de'fatti ripensava, e nella solitudine con seco parlava. dante, purg.
dintorno siede, ma intorno a'fiaccati solitudine è. boccaccio, v-87: 10
il contrario, un accrescimento della sua solitudine e della sua dipendenza da me.
l'ostilità del mondo ti consegna alla solitudine. 6. essere sottomesso, nella
, i due terzi della piazza rimangono solitudine o campagna da seminare. p. verri
un cielo troppo chiaro, / dirama solitudine. 5. privare dei rami
da tempo e diramato e scortecciato in solitudine. landolfi, i-422: da un
seren? che vuol dir questa / solitudine immensa? ed io che sono? giusti
trovandomi, si può dire, in solitudine, non intendo altro delle cose del
del dire, cambiò il publico con la solitudine. forteguerri, i-239: oh te
barbari. svevo, 3-595: nella solitudine tentai di riavermi. ragionavo: era escluso
lontan lontano, alla calma, alla solitudine della pineta, aggiungeva una misteriosa velatura
dormono sotto l'erba alta, in una solitudine disadorna e quasi pagana. bocchelli,
e si raccolse più alto nella vergine solitudine del cuor vedovato. = comp.
a gridi nelle strade: perde la sua solitudine ed il cielo. -turbarsi
periodo d'abbandono delle miniere e di solitudine, si siano insediati discepoli e discepole
, 16-47: l'asino salvatico usato nella solitudine, può esser nomato ciascuno uomo eretico
non discortese fortuna i passi volgere alla solitudine severa, essi deridono tosto la semplicità
, 130: s'aggiugne poi la solitudine e nessuna conversazione con chi tu possa
disegnato. carducci, iii-7-79: nella solitudine dell'esilio, in una notte di
rappresentare uno spettacolo di squallore, di solitudine). fr. colonna,
, 7-79: di stanchezza, di solitudine, di disperazione, abbandonati si addormentarono
nasconder l'enormità de'suoi vizii nella solitudine di quell'infame scoglio dove li disfogava.
di una condizione di estraneità, di solitudine, di disdegno (in un ambiente
, viii-955: vivrete voi in una solitudine sì disgustosa. casti, 80:
d'ogni felicità, porle in povertà, solitudine e miseria. 6.
conseguenza, malinconia, derivata dalla necessaria solitudine, e dalla vita affatto disoccupata.
sfrenata tenerezza romantica, il gusto della solitudine e dell'idillio spinto all'eccesso,
riserbo, anche disdegnoso, o di solitudine schiva: stare in disparte; mettersi
, e quasi disperatamente. implora nella solitudine delle stanze vuote. 3.
sia. carducci, iii-n-66: la solitudine raccogliendo l'anima in se stessa la
. figur. pervaso da un senso di solitudine, di abbandono; abbattuto nell'animo
cittadini. caro, 12-i-108: la solitudine di v. s. mi toma in
a dio vacare e stare in solitudine della mente e del corpo,..
sia cosa che la natura di solitudine ciò richieggia; e questo maggiormente
. teotochi albrizzi, ii-8: ama la solitudine profonda; ivi meglio dispiega tutta la
montane, l'immensità e asperità e solitudine delle quali dispongono oggi come allora,
, v-1-235: il coraggio della mia solitudine, il mio canto nel deserto, il
lasciata morire, soffrendo più sulla mia solitudine che sulla sua giovinezza.
sente gli spaventi e le larve della solitudine. beccaria, ii-900: se a
... si chiamano silenzio e solitudine. = comp. da dis-con valore
in conquasso, e recata quasi a solitudine d'eremo; il tempio arso e
un cielo troppo chiaro. / dirama solitudine. 7. far apparire distante
. si mossono per andare per la distesa solitudine del deserto, fermando di non prendere
non avesse fatto finora: levarsi dalla solitudine dei soli libri, a cui il
vivo in mezzo a loro in una solitudine irrimediabile, circondato da un vuoto pneumatico
da trent'anni un uomo che la solitudine invernale divezza ogni anno dall'uso della
, con tutta libertà, in una perfetta solitudine, giacché la miseria aveva divezzati tutti
un mio compagno venne ad interrompere la mia solitudine e dividere meco la casa e la
poco che mi resta di vita nella solitudine diviso da tutto il mondo politico, in
, v-1-586: io ho divorato in solitudine e in silenzio tutti i fiumi del mio
, iv-2-423: per confortare la mia solitudine, allora pensai di dare una figura
un cielo troppo chiaro, / dirama solitudine. pavese, 4-254: il cielo
malinconia che mi tinge in rosa questa mia solitudine e i miei tanto caramente diletti fantasmi
tagna. gigi, nelle ore di solitudine e di sogno, tornò a
secoli impietrati: sola dominatrice su la solitudine. beltramelli, iii-56: il vento
dalle carni bianche e dorate gustava la solitudine. landolfi, 7-204: ora di fronte
la splendida colonna dorica, unica nella solitudine, te- stimoniante il tempio di hera
dormono sotto l'erba alta, in una solitudine disadorna e quasi pagana.
v. eccell. perduto la suavità della solitudine dovendo ir sempre accompagnata da suoi clienti
carducci, iii12- 14: moriva nella solitudine e con l'angoscia in cuore che
annunzio, v-1-586: io ho divorato in solitudine e in silenzio tutti i fiumi del
a fondo, mi rivelano che la solitudine amara e il sacrifizio ebro sono la mia
incapace sono invece dei sentimenti eccezionali (la solitudine e il dominio).
all'altrui comando, è felice nella solitudine per le illusioni, i disegni,
, iv-2-423: per confortare la mia solitudine, allora pensai di dare ima figura
nella vita... e di una solitudine individuale protetta dal più assoluto egocentrismo,
larghezza s'incavava leggermente dentro alla propria solitudine. -figur. savonarola, iv-16
primavera un immenso epitalamio riempie quella splendida solitudine. una indescrivibile gioia è sparsa ovunque
muti e sonnolenti ora patisce / anni di solitudine, giacea / sepolto ancor ne tonde
che abbandona il mondo per vivere in solitudine in comunione con dio, in preghiera
primo modo la ragione senza li affetti nella solitudine eremitica, ove niuna nostra operazione ha
monastica ed eremitica abnegazione e rinuncia e solitudine, a venerare il gran solitario,
: insino da puerizia sempre vivette in solitudine, e perserverò in vita eremitica per ispazio
in cui uno o più uomini vivono in solitudine, dediti alla preghiera e alla penitenza
: stanza ove è possibile ritirarsi nella solitudine, nel raccoglimento. caro, 12-i-214
spirito; ma sempre stava nella interna sua solitudine, e nello eremo ch'ei s'
le spalle al mondo e si riduce nella solitudine di vaichiusa, e ne fa il
p. ocpixr) 'amante della solitudine '. eremuro, sm. bot
cui, se non c'è la solitudine del silenzio, c'è però la solitudine
solitudine del silenzio, c'è però la solitudine del rumore: ogni uomo è segregato
figur. che tende, che aspira alla solitudine; abbandonato, derelitto; che avviene
; che avviene nel silenzio, nella solitudine, nell'isolamento, nell'abbandono.
consigliato, colà in mezzo all'erma solitudine di quell'alto mare né materia né agio
non esista altro modo di uscire dalla solitudine che « attaccare » una ragazza.
di anime nel contatto di corpi: solitudine. alvaro, 7-123: in questi tempi
vengono i peccatori a cercar iddio nella solitudine, qui salgono i soldati della libertà alla
la fantasia esagitata da'patimenti e dalla solitudine si abbandona alle speranze e a'timori
via del signore, fate diritte nella solitudine le vie del nostro signore iddio.
i cenobiti più austeri, ed ivi la solitudine, le preghiere, i digiuni gli
le sue fantasie di ragazzo esaltato dalla solitudine e dall'orgoglio. pratolini, 9-227
aleardi, vi-526: per l'alta solitudine dell'acque / più non vedevi se
il graduale esasperarsi d'un delirio di solitudine. bonsanti, 2-347: la sua
esaurito di tutti i desiderii, nella solitudine appoco appoco si rifà, ricupera se
moltitudine germogliano; divorata l'esca, solitudine e deserto. pulci, 14-68:
società. guerrazzi, 140: la seconda solitudine procede da lassezza: logorato che l'
solo che ti esibisci accompagnarmi in questa solitudine d'infamia. -offrire se stesso come
. che condanna all'esilio, alla solitudine, all'isolamento. pirandello,
7-112: per rallegrare gli ozii e la solitudine del buon cugino esiliato in campagna.
pena; luogo di isolamento, di solitudine, di segregazione. g. villani
infranciosati. leopardi, v-567: nella solitudine anche dell'uomo il più sapiente,
operazioni per cui egli ha bisogno della solitudine. 3. sbocciare, allargarsi rigogliosamente
esplorata con uno sguardo d'aquila la solitudine attorno, penetrò nella grotta. boriili
genitor, mentr'ella geme / l'inutil solitudine che passa, / perché l'ira
che intorno a me non ci spazii la solitudine che ho dentro me. bontempelli,
un neonato al proprio destino, alla solitudine, alla morte, anche in pasto
. pirandello, ii-646: questa sua « solitudine » e questa sua « novità »
con lui. elia amava riposo e solitudine, e iddio era con lui. bibbia
23-89: che vuol dir questa / solitudine immensa? ed io che sono?
e andò a ritirarsi in una perfetta solitudine campestre ove sfoga l'attività del suo
peccatore mondano; ma il silenzio, la solitudine, il rapimento, l'estasi dello
e le arti sono deliziose compagne della solitudine. esse occupano delle ore voluttuosamente,
, dall'ambiente, rinchiudersi nella propria solitudine; sollevarsi al di sopra delle preoccupazioni
. baldini, i-660: è questa la solitudine che cercate? tutta la gran fatica
sanza questi tra molti era in estrema solitudine, e con essi, quando fussi
così intenso per lo innanzi nella solitudine, evaporò a poco a poco in
moravia, ii-395: queste riflessioni fatte in solitudine e in perfetta buona fede, mi
fatica a giacere sotto un ginepro nella solitudine, s'addormentò, e a lui
infinito seren? che vuol dir questa / solitudine immensa? ed io che sono?
ad arbitrio di un solo giudice nella solitudine del carcere. leopardi, iii-179:
assalto, ci avevano accompagnato verso la solitudine: giovani e tozzi, come una fanteria
, questa strada sembrava inquieta di tanta solitudine. -figlia di famiglia: ragazza
erano stati compagnia fantasima nei due anni della solitudine e si correva ad abbracciare degli sconosciuti
e andò a ritirarsi in una perfetta solitudine campestre ove sfoga l'attività del suo
attraverso i fantasmi di cui la mia solitudine si potè compiacere, sibbene nella gente
. botta, 4-369: la solitudine e l'ozio fecero fantasticare vieppiù
a nessuno che michelagnolo si dilettasse della solitudine... e coloro, che glielo
, perché la virtù vuol pensamento, solitudine e comodità, e non errare con
, a un'aridità, a una solitudine talmente desolante da trascorrere delle notti intere
della verità: si chiamano silenzio e solitudine. = voce dotta, comp.
son triste; e in fastidita / solitudine vivo; ed era, un tempo,
fussi, più volentieri mi starei in qualche solitudine, eccitandomi a questo la gran contradizione
in agguato. govoni, 295: nella solitudine del bosco odoroso di funghi, umido
. soldati, iii-171: evita la solitudine. la solitudine favorisce i brutti pensieri.
iii-171: evita la solitudine. la solitudine favorisce i brutti pensieri.
: l'inerzia tanto favorita da quella solitudine era favorevole anche a lei che aveva
, 292: tengo la calma, la solitudine, il silenzio per altrettante condizioni nocivissime
produzione vegetale. moravia, ix-205: la solitudine mi dava l'illusione di fermarmi nella
dal 7, solo, e la mia solitudine difendendo ferocemente. landolfi, 8-63:
pavese, 4-42: quel senso di solitudine fisica che l'aveva accompagnato tutto il
festizzerà e riposerassi nelle feste della sua solitudine. * = variante di festeggiare
dintorno siede, ma intorno a'fiaccati solitudine è. note al malmantile, 2-702:
a ruba le case paterne, nella solitudine delle guaste campagne sono cadaveri di fratelli
fieno. panzini, iii-800: nella solitudine, alcune donne, bimbi, fienavano
di un dissidio tra la malinconia pensosa della solitudine e una rumorosa galanteria elegante.
arrivate. ungaretti, i-14: questa solitudine in giro / titubante ombra dei fili tranviari
ogni anno, a quel filtro di solitudine e d'immensità. jovine, 428:
sente. tasso, n-iii-671: la solitudine lunga viene finalmente a noia. marino
con la sua propria; in una solitudine che è fatta ricca di tutte le avventure
parte del mezzo dì incomincerà dalla solitudine di sin... e anderà per
a un'aridità, a una solitudine talmente desolate da trascorrere delle notti
dintorno siede, ma intorno a'fiaccati solitudine è. savonarola, 8-i-238: provvedete alla
: quindi tristezza e lagrime, con solitudine infeconda, ne'matrimonii fittiziamente ineguali:
2-232: ella ascolta, nella cara solitudine della propria giornata, il tempo fluire
, iii-1-368: io ho divorato in solitudine e in silenzio tutti i fumi del mio
due vesti. -che vive in solitudine, in luoghi isolati. s.
deserta abitata da alberi sparsi, anima della solitudine forgiata di vento. forgiatóre
ho mai / il senso della nostra solitudine. alvaro, 8-223: qui c'è
coscienza della vostra piccolezza, della vostra solitudine, della vostra miseria, del vostro
. lorenzo de'medici, i-85: la solitudine e il dilungarsi dall'umano consorzio riduce
. nievo, 649: tutto è solitudine, silenzio, rovina. il ponte
quando giunse al varco / dell'orba solitudine dei morti, / su la soglia
annunzio, iv-2-159: tutti temevano la solitudine, e tutti, uomini e bestie,
? lambruschini, 2-195: scrivo nella solitudine, lungi dal frastuono delle contese degli
moglie un frate: nessuno ama la solitudine assoluta. 15. dimin.
dopo la vostra partita, fra la solitudine di roma, il desiderio della vostra presenza
, 575: vedevasi nelle sue case una solitudine grandissima, dove prima erano da moltissimi
le quali volevano intorno a sé larga solitudine, toscana si frequentava di case sparse
, con tutta libertà, in una perfetta solitudine, giacché la miseria aveva divezzati tutti
e di ritirarmi da la frequenza a la solitudine e da la fatica a la quiete
dei fucili si udivano soli in quella morta solitudine. de marchi, ii-612: impallidiva
la campagna annegava, e nella chiara solitudine nembi d'oro fluttuavano. -in partic
via, e in poco tempo fu tutto solitudine e silenzio. dossi, 343:
, iii-1-368: io ho divorato in solitudine e in silenzio tutti i fumi del
, 2-4-56: andò a vivere in solitudine e penitenza su la punta d'una montagna
360: dove trovare mai pace fuorché in solitudine? brancoli, 3-159: via pastore
di traffici e di fortuna; la sua solitudine, il suo carattere fantastico e nostalgico
alla storia:... ideava nella solitudine del gabinetto un soggetto, un nodo
d'autunno / e il rapimento della solitudine. rebora, 224: il patir mi
senza entusiasmo; con un senso di solitudine. de marchi, i-421: rideva
, sm. senso di freddezza, di solitudine, di abbandono. bartolini,
genitor, mentr'ella geme / l'inutil solitudine che passa, /...
, iv-63: forse che per fuggir la solitudine / or cerchi le cittadi, ove
follia, schedata di ràntoli -in solitudine sola gemitabonda agonia. = deriv
, [l'orologio] esprime bene la solitudine d'una donna in un appartamentino moderno
grande moltitudine germogliano; divorata l'esca, solitudine e deserto. barilli, 3-18:
dà l'impressione di abbandono, di solitudine. c. boito, 90:
al suo cuore. -senso di solitudine. d'annunzio, v-3-225: lo
. de marchi, i-7: amava la solitudine, il languore, e il giacere
fatica a giacere sotto un ginepro nella solitudine s'addormentò. bibbia volgar.,
. marino, 1-128: ma quella solitudine, che vede, / gioconda è sì
tando, né vagando, ma alla solitudine e all'orazione. = deriv
proponimento di più non uscire da cotesta solitudine. segneri, iii-1-85: una fede
il solleone. pirandello, 6-11: nella solitudine immobile, guardati dagl'ispidi rami degli
serrar la gola dall'amarezza e dalla solitudine. buzzati, 3-120: la voce qui
47: chi non puote sostenere in solitudine sanza lavorio, sì lavori usandolo per
e non più m'invitano a perdermi nella solitudine del mezzogiorno. 7.
di poche parole, che cerca la solitudine, non si sbaglia, è affare
assaporavo in questo modo la mia unica solitudine. quanto a lorenzo, dal crepuscolo
muse, e anch'io sospiro la sacra solitudine. -cattivarsi qualcuno, renderselo propizio
di passar il restante della vita in una solitudine così nota e gradita, lavorando,
d'annunzio, iv-2- 415: quella solitudine poteva dunque dare, più d'ogni
fucili si udivano soli in quella morta solitudine. d'annunzio, iv-2-168: dieci,
gadda, 119: andando verso l'orrida solitudine mia, levarò in lode di quelli
: la stranezza accrescerà la gravità della solitudine. -importanza (di un argomento
carducci, iii-25-60: io son vissuto in solitudine sempre, povero,...
giorni ch'io trassi in grembo alla mia solitudine. manzoni, 66: quest'alma
., gli aveva accresciuto attorno la solitudine. 3. figur. minuzia
latte. govoni, 295: nella solitudine del bosco... dormono ancor oggi
: io non posso uscire dalla mia solitudine: l'orgoglio mio è guardia.
fuoco veneziano. carducci, iii-12-76: nella solitudine delle guaste campagne sono cadaveri di fratelli
101: voi farete una grandissima solitudine ed un guasto pel contado. targioni
di ierusalem; e sono rivolte in solitudine e in guasto. cantù, 208:
della sua vecchiaia, guatava l'immensa solitudine che accompagna la morte degli ultimi.
guidatore e menatore per lo diserto e solitudine. fioretti, 2-26-77: oimè,
dopo tante scosse avrebbe gustata volentieri la solitudine e il riposo, e offerse di ritirarsi
i-228: a me accade di gustare la solitudine specialmente quando so che tra poco dovrò
e muti, i laghi generano la solitudine. suggeriscono l'idea metafìsica: come la
[s. v.]: ignorata solitudine, * in quel che nasconde di
passeggio -conosco ch'io nacqui per la solitudine ». -dilettevole all'udito,
, nello stesso tempo, della mia solitudine fisica e metafisica in questo ambiente.
. savonarola, 7-i-255: andossene alla solitudine e trovò la illuminazione...
tu avere illuminazioni divine? va'alla solitudine... le illuminazioni vengono alla solitudine
solitudine... le illuminazioni vengono alla solitudine, e vengono massime alla notte.
: andò a ritirarsi in una perfetta solitudine campestre ove sfoga l'attività del suo cuore
e muoiono au'aria aperta, nella solitudine. panzini, iv-325: 4 ilota voce
luce di stelle e di luna e tanta solitudine che s'imbeve di frescura e di
che la vita di provincia e la solitudine lo abbiano imbozzacchito. = denom.
e suona d'acque cadenti imitavano la solitudine di sapey. loria, 5-119:
. cecchi, 5-558: il senso di solitudine che la immane tigre, nella sua
prima che tu immattisca nella tua insipida solitudine. cesari, 3-2-266: immatti- scono
anima ho bagnato ne'sacri / della solitudine lavacri, / entro a'silenzi l'ho
sereno gelido / sempre ed immobile / in solitudine / stagna il tuo cuore. borgese
13-iii-249: voi, signore, la solitudine amate, io la moltitudine; /
guerrazzi, 141: questo uomo nella solitudine pensa alle infelicità dei grandi, alle
, ii-2-291: io son vissuto in solitudine sempre, povero, impaziente di protezioni,
il digiuno, il silenzio e la solitudine mirabilmente la eccitano; dove che i
tristezza sorge da quel pensiero di reciproca solitudine, di reciproca impenetrabilità degli spiriti,
e oscurità si versa / sull'ampia solitudine dei mari. stoppani, 1-453: nella
una civiltà chiusa e impervia, in una solitudine in cui tutto acquista lunghissime risonanze.
'l fato implacabile inconsci / via per la solitudine / muta, fredda, infinita sospinge
detesto. landolfi, 8-17: la solitudine, quella turpe e vergognosa della malattia,
gozzi, 1-55: il buio e la solitudine gli cominciarono a metter la paura in
anche un poco selvaggie per la lunga solitudine di questa casa inanimata.
. pellico, 4-71: oh benedetta solitudine! andava sciamando, quanto meno amara
, inascoltato, / sopra la mia straziata solitudine. vista par nulla, messa poi al
: la maggioranza degli uomini repelle dalla solitudine, tanto che la segregazione è inasprimento
d'un istante di quiete, di solitudine, di raccoglimento. govoni, 643:
, i-37: mi sono tanto compiaciuto in solitudine, da atrofizzare ogni mio senso di
notturne,... non cerca la solitudine e 'l romitaggio, luogo più adatto
, le fattezze di chi approda alla solitudine. incavatura, sf. l'incavare
mezzo di questo mare, in questa solitudine incognita, in quale altra condizione di vita
dal della valle riposto nel sentimento di solitudine e di incompenetrabilità delle anime, ciascuna
. fogazzaro, vi-246: assaporava la solitudine libera, il dolce alleviamento di un
con un'altra persona; senso di solitudine, di isolamento. alvaro, 15-40
. frugoni, i-8-240: de l'erma solitudine, / che talor mai gl'increbbe
che dava al passeggierò quell'aspetto di solitudine e di abbandono, s'aggiungeva l'
è il mio sole, creatore di solitudine; e, in essa, i belati
vorrebbe più: ritrarsi e concentrarsi nella solitudine. 4. esasperato, inasprito
avevo accumulato in un lungo incubaménto di solitudine. = deriv. da incubare
, iv-63: forse che per fuggir la solitudine, / or cerchi le cittadi,
le nuvole,... la solitudine dei greti nel pomeriggio, tutto è
. paradisi, xxii-455: per l'atra solitudine / tal, di se stesso incerto
altri, abbiano indovinato il linguaggio della solitudine, abbiano trasfusa ne'loro versi l'anima
allarga, diventa la voce misteriosa della solitudine. d'annunzio, i-595: se
/ e l'ultimo affanno / della solitudine verso / l'amore; e fu
da qualche giorno si sentiva indurita nella sua solitudine. -sostant. alberti,
turbato, infranto (il silenzio, la solitudine, la quiete, ecc.)
gelido / sempre ed immobile / in solitudine / stagna il tuo cuore. nievo,
quel giovine. leopardi, 880: la solitudine fa quasi l'ufficio della gioventù.
per aver menata la vita antecedente in solitudine, fosse inesperto del governo. parini
miseria, l'infiacchimento del fìsico, la solitudine amara dell'anima...,
colui che ha sorriso, / occupa la solitudine, vince / la pace, infiamma
cortesia vostra rendeva meno aspra la mia solitudine. bacchetti, 13-793: era il
... amano riposatamente vivere in solitudine infingarda. carducci, ii-7-180: quanto
-immenso, totale, assoluto (la solitudine, il silenzio, ecc.)
in giro / sino al ciel: solitudine infinita, / misteriosa, eterna,
la neve alta adeguò, / pallente solitudine infinita / che il sole indora e
anima. carducci, iii-n-66: la solitudine raccogliendo l'anima in se stessa la lima
ho, se a te in alta / solitudine penso, più infuocato / serpeggia nelle
loro esemplo,... fuggì in solitudine e incominciò a fare asprissima e santissima
. scarfoglio, 1-45: in questa solitudine pànica dell'oceano, in questo mondo
felice d'aver qualcosa da ingannare la solitudine. angioletti, 1-135: non c'era
f. frugoni, 1-169: aspirate alla solitudine, per fuggir del mondo ingannièro le
mente il senso della vastità e della solitudine, accenna solo con una goccia di
, 1-73: senso d'antichità e di solitudine... spiravan le grigie muraglie
loria, 1-64: trascorreva lunghe giornate in solitudine nelle sue stanze del castello, avendo
fantasma, chi potrà vincere l'orrore della solitudine sentendo al proprio fianco la protezione di
allora la nemica sua sorte rilegarlo in solitudine sì nera, in clima sì ingrato che
, 19-38: provavano adesso grave quella solitudine o inimichevole o negligente. d'annunzio
inimicizia di anime nel contatto dei corpi: solitudine. 4. locuz. -acquistare
e fra me stesso piangerò la mia solitudine. nardi, ii-82: prese il pontificato
là tutta sola, contemplando innamoratamente quella solitudine piena di ruine e di memorie.
le tristezze, le lacrime, la solitudine e altri tali simili molesti effetti,
un'occhiata tutta la selvaggia e inospitale solitudine di questo paesaggio. montano, 1-139
/ e l'ultimo affanno / della solitudine verso / l'amore; e fu l'
fresco come prima, e che per solitudine, né per istinenza, né per
. cavalca, 20-21: né per solitudine, né per l'astinenza, né
sbalordito dalle disgrazie, e insalvatichito dalla solitudine. tecchi, 14-93: era una
in feroci agonie, / a la solitudine muta imprecanti invano. govoni, 7-81
. -per estens.: vivere in solitudine. fazio, v-17-57: sopra quanti
f. frugoni, 1-169: aspirate alla solitudine, per fuggir del mondo inganniero le
fanno dolorosamente insistere il pensiero su questa solitudine tiranna. -ant. sopravanzare,
? bocchelli, 1-iii-186: quanto alla solitudine, il magro leggiero, infaticabile, di
m'insonnolivo nella penombra, assaporando la solitudine. = denom. da sonno
matteotti in pubblico nascondeva pensieri deliberati in solitudine, già sottoposti a tutti i tormenti
andato era in villa, per compor nella solitudine quella delle tragedie sue che s'intitola
il governo. govoni, 8-80: la solitudine / fu sempre la mia forza:
, ii-61: sovra tutto m'affligge la solitudine, mia crudele e naturai nemica,
... talvolta, quando c'è solitudine, queste vicinanze sviluppano un'atmosfera carica
sua mise randa solitudine. e. cecchi, 2-168: i
gli uomini sensibili, ed usati alla solitudine, o a conversare internamente, sogliono
ed internato tenuto per breve spazio nella solitudine, la quale... non da
iv-486: una figura umana interrompeva la solitudine ed egli si scosse dalla sua contemplazione
iii-18-211: scorgerai nei canti intitolati alla solitudine qualche elemento della poesia inglese accolto con
mi prestò agevoli introducimenti per la sua solitudine. 3. avviamento di un
, 4-207: or si doveva dalla solitudine introdurre la ragazza nel mondo.
non mi ammaestra come / la tua solitudine inulta. 2. che non
corpo, udendola nel sole accrescere la solitudine col suo trotto invalido, andavi pensando
gli astri / dal peso pazzi della solitudine. comisso, 5-266: per turno tutti
: l'inverno ci stringe l'anima di solitudine e d'angoscia. montale, 2-21
dispetto e poi si perde spossata nella solitudine. -in partic.: insuperbirsi,
, che farebbe egli, costituito in solitudine, se non avesse davanti un amico
o disturbato (la quiete, la solitudine). ungaretti, xi-304: in
. ungaretti, xi-304: in una solitudine esposta ai quattro venti; ma che
crea rende ancora più inviolabile la sua solitudine, lascia intorno a sé lo spazio
più a turbare il silenzio e la solitudine invocati in quelle parole presaghe. 4
ghigliottine, gli ipertrofici zelatori della buia solitudine terrena, diminuì il loro diabolico fracasso,
ipocondriaco per esaurimento, e non già per solitudine, e raen che meno per bisogno
svevo, 5-22: il dolore iracondo della solitudine danneggiò anche i suoi affari. piovene
del dubbio ed agli sconforti d'una solitudine terribile. carducci, ii-8-21: io
8-145: aveva sofferto allora orrendamente della solitudine. c'era stata da lui un'
/ bene a portarmi quando / per solitudine, capisco, a sera. montale,
, pareva sovente contrastare la benignità della solitudine. e. cecchi, 2-134: è
o a chiudersi in se stesso; solitudine. -in psicologia: tendenza a ridurre
in se stesso; appartarsi; ritirarsi in solitudine. mazzini, iv-4-245: non mi
genova. 3. relegato in solitudine, appartato, solitario; chiuso in
-per estens. vissuto, trascorso in solitudine (un periodo di tempo).
isolazióne, sf. letter. isolamento; solitudine. angiolini, 187: non
sotto il cielo senza nubi, / una solitudine ondulata / sparsa d'isolette di carrubi
rinnovarlesi in cuore, sentì la sua solitudine, mai dianzi provata. -in
sarebbe giaciuto il servo di dio nella solitudine e squallidezza aggirato e tradito, se
aleardi, 1-80: intese / sull'erma solitudine del golfo / strider le furie ed
,... veggendosi in tanta solitudine, tutta tremante e pavida dubitava della
come non doveva clara piangere, nella solitudine della sua stanza, tutte le più
, 1-173: la verità ami la solitudine, e sia tanto ritrosa di convenire
ideale a vaichiusa; chi cercava la solitudine della valle allora deserta era un meditante
una lampada splendente ma che brucia nella solitudine. -con partic. riferimento a
tempo immemorabile il buon eremita viveva nella solitudine della landa. la landa disegnava all'orizzonte
, per conforto della paurosa o mesta solitudine. g. g. belli, 18
, un languore che rendeva assurda la solitudine. moravia, iv-104: « lasciami »
... non lascia l'assidua solitudine dello specchio, / finché non sia tutta
nome della santissima trinità, ai poveri lassi solitudine e silenzio. pascoli, 1427:
, n-151: piaceli [al pavone] solitudine erma e muta / o qualche parte
: cercherebbe anzi i latiboli di qualche solitudine per sotterrarsi in essa e piangervi nel
anima ho bagnato ne'sacri / della solitudine lavacri, / entro a'silenzi l'
il lenimento d'una dattilografa all'acre solitudine d'un impiegatuccio senza ideali. pavese
lenta... non lascia l'assidua solitudine dello specchio, / finché non sia
anima, non è questa la pia solitudine amica, / l'alta che noi cercammo
e vestimento, contento perseverava in quella solitudine e al freddo e al caldo.
altre, onde fu cavata fuori di solitudine senza farle altra dimanda. -che
di contemplazione desiderava sempre di stare in solitudine. regola di altopascio, 80:
che per te: io cercherò sempre la solitudine per poterti più liberamente sacrificare tutti i
che avesse una mira diversa, preferivo la solitudine, la noia e la nevrastenia.
non solo non vi parebbe dura la solitudine, ma l'amereste... e
in tutta libertà, in una perfetta solitudine,... renzo, con aria
egli ha dato in italia un esempio di solitudine calvinista. -sostant. carducci
e tenera, sul limitare della ferrea solitudine delle montagne, sembrava riepilogasse la creazione
parve raccogliere in un estremo singhiozzo di solitudine la musica malinconica sparsa sul lineamento di
e bollente quanto più il silenzio e la solitudine valevano a far fioca la voce,
livide, stefano toccò il fondo della solitudine. -bianco tendente al viola o
animata che si scorgesse in quella vasta solitudine, una mattolina gorgheggiava la sua canzone
, l'abbandono, la malinconia della solitudine... cos'è precisamente che
fuori, che gli ricordava la lunga solitudine della sua giovinezza, e, dentro,
i quali con le tenebre e con la solitudine muovono riverenza e divozione. davila,
paura e fuggendo per la via della solitudine. niccolò da correggio, 168: reprobi
lusinghevoli augelletti con dolcissimo canto rendevano quella solitudine in mille doppi più cara.
passato e analizzi con le noie della solitudine, il presente; e così ti maceri
e suono d'acque cadenti imitavano la solitudine di sapey. foscolo, gr.,
nel bosco accresceva la maestà di quella solitudine. 10. splendore, fulgore,
un maestraletto gelido andava soffiando per la solitudine. -maestralino. pascoli,
in silenzio, in orazione, in solitudine... e nella astinenzia e
la morte. landolfi, 8-17: la solitudine, quella turpe e vergognosa della malattia
di scontento, di sconforto, di solitudine, di vacuità, di nostalgia. il
l'assiduità de le orazioni, vietarli la solitudine, trattenerlo in allegrezza. guazzo,
seccare nell'ozio molestissimo e nella malinconica solitudine. ingegneri, i-iii-483: sono [
a ierosolima, cominciò agguagliare la maninconosa solitudine, la quale lui allora vedeva quivi
di lui erano state maltrattate dalla sua solitudine e sorrise anch'egli in una confusa
questa via, si sentono mancare nella solitudine. 7. cessare di vivere
o a mancina. o cacciarsi in ima solitudine da cinico. -il luogo, il
senza forza riescono. gatto, 1-50: solitudine in cui respira mansueta l'aria.
di notte si riatteggia nella sua essenziale solitudine e deformità. 6. figur.
'mare magno ': per la solitudine dell'anima e i pericoli, parigi e
. allora sentii amaramente il peso della solitudine. cantiì, 508: chiese gli restituissero
vengono i peccatori a cercar iddio nella solitudine, qui salgono i soldati della libertà
matteotti in pubblico nascondeva pensieri deliberati in solitudine, già sottoposti a tutti i tormenti
conseguenza, malinconia, derivata dalla necessaria solitudine, e dalla vita affatto disoccupata,
che avrò il tempo di masticare in solitudine. bocchelli, 2-i-423: oggi si mastica
per la semplicità delle commozioni che la solitudine offre, l'arruffio della loro matassa
animata che si scorgesse in quella vasta solitudine, una mattolina gorgheggiava la sua canzone
del mio animo; nella più assoluta solitudine e segretezza; in assorta meditazione,
più mi offendeva, cioè la pietà della solitudine della donna mia. bembo, iii-389
estraniarsi dalla realtà, a scegliere la solitudine. tommaseo [s. v
incline al raccoglimento interiore, alla solitudine. -anche: che sta meditando
è meditativo e si compiace naturalmente della solitudine. nievo, 75: la sua
, anche, nel raccoglimento, nella solitudine interiore (un periodo di tempo,
. aleardi, 1-282: per l'ampia solitudine dei campi / scoccava l'usignolo
a uno stato barbaro e parte a mera solitudine. tommaseo [s. v
questa mia villa di belmonte una spezie di solitudine, col ridurre a uso di mia
l'occhio suo menato a tondo / solitudine immensa ed inaccessa. 9
guidatore e menatóre per lo diserto e solitudine, grande e terribile. 3
pente. volponi, 3-252: la solitudine che qualche volta concede la gioventù è
ospitalità degli estranei, alla desolazione della solitudine o dell'internamento. mendico (
di lodi. le lettere si nutrono di solitudine e di libertà, e molto più
/ monotono altomare, / ma senza solitudine, / repressi squilli da prostrate messi,
fucini, 377: amalfi, nella sua solitudine, è gaia. in mezzo a
desolazione, di squallore o di penosa solitudine che deriva o che è proprio di
che dava al passeggierò quell'aspetto di solitudine e d'abbandono, s'aggiungeva l'orrore
canzoni furono il mesto frutto della sua solitudine in recanati. -che comporta e
evoca l'idea della morte o della solitudine. canti carnascialeschi, 1-560: cerere
rombo continuo che si propagava per la solitudine di luce indefinitamente. borgese, 6-36
] lontano, alternando con indifferenza la solitudine dell'artista che non ha legami di
iii-194: l'obediente... della solitudine si diletta per meglio accostarsi al suo
. michélstaedter, 344: nella sua solitudine ognuno si ringhiotte nel suo stomaco vuoto
nella società tutt'in- tiera e nella solitudine dei tuguri e dei campi, lo ebbe
, che è la più fedele compagnia della solitudine di pesto. -sm.
per cui pavia è divenuta per me solitudine, solitudine senza calma. d'annunzio
pavia è divenuta per me solitudine, solitudine senza calma. d'annunzio, iv-1-668
, di democrazia, pareva minacciato di solitudine. 3. che è stato
di facilitarvi il mezzo di sprigionarvi dalla solitudine di fusignano. colletta, i-192:
gruppi di persone; tendenza abnorme alla solitudine, scontrosità, ritrosia, ruvidezza di
: veri misantropi non si trovano nella solitudine, ma nel mondo. mazzini, 1-355
, che piativa interminabilmente sulla sua miseranda solitudine, e quasi sul serio domandava che
dello zimmermann, e il trattato della solitudine del mendelsson. ah che libri squallidi!
alvaro, 17-456: la miseria della solitudine mi faceva capire che cosa è un reietto
i-906: incaponito in una sua dura solitudine mentale, si chiudeva in una sorta di
azione dell'uomo stesso con astinenze, solitudine, bevande inebrianti, danze orgiastiche,
poco, come / tu vuoi, la solitudine trabocca. -stare per giungere
vano. borghese, 1-29: dalla inconsueta solitudine, che forse sino a firenze nulla
un'occhiata tutta la selvaggia e inospitale solitudine di questo paesaggio. -avete un bel
nell'oscurità, nella segretezza e nella solitudine, indugiante, priva d'amore e di
concezione dell'arte come malattia, la solitudine e la crisi morale dell'individuo (e
il popolo trae dall'aratro e dalla solitudine de'villerecci abituri i condottieri degli eserciti,
separandomi dalla loro società e riducendomi in solitudine. borgese, 1-21: la stagione era
concezione. d'annunzio, vi-7: solitudine verde, ove canta il vento ne
vagando pe'propinqui monti, vivevono in solitudine, riduxe insieme e, mollificando la lor
carducci, iii-18-215: nel veggente in solitudine... la lirica la narrazione e
monacile..., mandommi alla solitudine. corona de'monaci, 200
le donne cinesi poco men che a solitudine di clausura monachile. gioberti, 5-436
contemplazione mistica, vivendo isolato e in solitudine (anacoreta) o in una comunità
-fare una vita da monaco: vivere in solitudine, senza affetti o contatti umani:
semplice e disadorno, l'atmosfera di solitudine e di raccoglimento, lo spirito di
una rivista leggera, ma in questa rude solitudine porta una nota di mondanità femminile.
è mondo che sfavilla / nella sua solitudine serena. beltramelli, iii-114: i
terra, / io penso che morrei di solitudine. -percezione della realtà, dell'
, ii-99: io vorrei starmi in solitudine, / lasciare il mondo, e
. abitudine di consumare i pasti in solitudine, evitando la presenza di commensali.
che alcune persone nevropatiche provano nella solitudine. 2. monomania.
. gualdo, 198: la passione della solitudine, la indifferenza per tutto tranne che
che incombeva dall'altro lato su quella solitudine sconfortata. de roberto, 3-30:
tecchi, 13-27: quel senso di solitudine, costante, monotona,..
non volere stare in montagna in tanta solitudine senza frutto e sanza profitto alcuno.
la coppia si era abbandonata nella complice solitudine di quell'alcova montata su quattro ruote
nuvole e nebbia mordente dei monti e solitudine diseredata [oriani] ha trovato in
sua divisa, della propria miseria e solitudine è riuscito a farsi un vanto.
: l'ultimo tramonto muore / nella solitudine de'cieli. grafi, 5-322:
. la si creda soccorrere a tanta solitudine con un vestituccio. 11.
estenuato. -offrire uno spettacolo di solitudine e di squallore. pavese,
. cavalca, 16-1-207: stando in solitudine, era mortificato ad ogni consolazione mondana
. bartoli, 2-1-17: una immensa solitudine di terren sabbionoso, squallido e morto
9-4-37: quando io stato sarò in quella solitudine alcun tempo, per avventura non curerò
2. figur. intristire nella solitudine, nell'isolamento; condurre una vita
da tempo e diramato e scortecciato in solitudine. -che odora di muffa,
primo sussulto era di dispetto per la solitudine che se ne andava.
gli eroi di questa tragedia vivono in una solitudine tempestosa: mugliano o piangono.
.. può col pensiero sfrenato dalla solitudine nel vuoto rigirarsi sopra sé quasi con
-sostant. ungaretti, ii-128: dirama solitudine / come da gran distanza / un
ai colline, di tramonti, di solitudine, di musica nazionale -e più di
, / io penso che morrei di solitudine. -servo muto \ v.
[al sordomuto] che la sconfinata solitudine della sua vita muta e sorda si fosse
, e la muta ora, e la solitudine della via, rivocarono ai pensieri la
e muti, i laghi generano fa solitudine. papini, ii-1172: una di
, a fornire un luogo di fuga dalla solitudine dell'individuo. idem, 5-208:
del poeta piegava sotto i terrori della solitudine o nella fiacchezza dell'inferma natura.
intieramente solo. -ritirarsi in solitudine, appartarsi, isolarsi. arbasino,
ci si rifugia in pace e in solitudine. boccaccio, i-51: gli orsi
tarchetti, 6-ii-175: giovinezza, beltà, solitudine, sorriso di natura, nulla mancò
altri, abbiano indovinato il linguaggio della solitudine, abbiano trasfusa ne'loro versi l'
in lei, cresciuta naturale nella selvaggia solitudine in cui l'aveva tenuta, finché era
succedono e il poeta rimane nella nauseabonda solitudine della prigione. d'annunzio, ii-58
come una navicella di candore, la solitudine dell'acque. moretti, ilio 14
-che trascorre in disparte, in solitudine (la vita). c
. -in miseria, in disprezzata solitudine. alfieri, iii-1-240: un vero
sulla candida carta, nella effervescenza della solitudine, quando il parente, o l'amico
verde folto e lustro, incupito da solitudine. = deriv. da nenufaro.
discernere interdetto. 40. la solitudine, l'angoscia della condizione umana.
santi padri non lassavano andare nessuno alla solitudine infin che in prima non fosse esercitato e
tra gli orrori d'un'a- sprissima solitudine fatta già rugosa la fronte e nevoso il
avesse una mira diversa, preferivo la solitudine, la noia e la nevrastenia.
o tre camerieri superstiti erano nevrastenizzati dalla solitudine. = deriv. da nevrastenia,
uova: causargli un profondo senso di solitudine, di tristezza, di delusione.
di fiori, / ne la gran solitudine invernale! 3. caratterizzato dalla
soddisfazione. -condizione di estraniamento, di solitudine, d'indifferenza. bernari,
tutte le cose, immobile, rinchiuso nella solitudine della propria unità, sorgente delle idee
una sensazione insopportabile di tedio e di solitudine; non sapere o non potere impiegare il
allo specchio, con gli occhi che nella solitudine aveva un po'cavi e allucinati ma
di quella vita intima e dolce nella solitudine di quella campagna, entrambi si sentivano
. de roberto, 3-20: la solitudine della principessa durava un giorno. appena
, a certi civettoni chiarissimi partigiani della solitudine e del nottambulismo. costoro, novantanove
: son fatto simile al pellicano della solitudine; fatto sono come nottola nella casa
248: il poema * il veggente in solitudine 'è diviso, con novità di
: della vergine che si consacra a solitudine pura. molineri, 1-67: s'accostava
'nudità 'per volerci significare la solitudine delle parole separate dall'armonia e dal nu
. 16. condizione psicologica di solitudine, di abbandono, di scarsa vitalità
frugoni, i-8-240: de l'erma solitudine, / che talor mal gl'increbbe,
cano, che è loquace e soffre di solitudine,... tende al
una rupe e sì lungamente in quella solitudine nutricata e cresciuta, sfuggisse le genti.
: quando pure siete risoluto che la solitudine sia incitamento o nodrimento di questa tranquillità
eco). gatto, 1-50: solitudine in cui respira mansueta l'aria e
. molineri, 1-129: voleva nutrire nella solitudine e nel raccoglimento il suo dolore.
vi-345: le lettere si nutrono di solitudine e di libertà, e molto più di
pianto, godeva le delizie di quella solitudine ch'è il paradiso di quei cuori che
attorno con la pura gentilezza della sua solitudine. 3. per simil.
foscolo, iv-353: il cuore nella solitudine e nella pace va a poco a poco
d'annunzio, i-20: l'immensa solitudine secura / m'avvolge in sua magia
un'occhiata tutta la selvaggia e inospitale solitudine di questo paesaggio. -avete un bel scoraggio
or dovrò io abbandonare anche questa mia solitudine antica, dove, senza perdere dagli
occhi miei le abbia portate seco nella funesta solitudine di s. costanzo, ov'egli
... amano riposatamente vivere in solitudine infingarda. 3. che invade con
d'avventura oceanica / e di lontana solitudine / dei due azzurri specchianti / coi
, noi ci troviamo condannate a perpetua solitudine; ovvero, ciò che è peggio
dondola e impazzisce d'indipendenza nella solitudine ignota di mari odissei, lungo
una tal quale consolazione di quella mia solitudine mi si era andata facendo sentire a
segno che decisi di ritirarmi in una solitudine contemplativa nella mia villa fuori le mura
: anche questa notte passerà / questa solitudine in giro / titubante ombra dei fili tranviari
. cecchi, 5-112: a tale solitudine psicologica, naturalmente s'intona la qualità
spirito... si riposano nella solitudine silenziosa del parco del valentino e sulla
sotto il cielo senza nubi, / una solitudine ondulata / sparsa d'isolette di
della donna che lo accompagna nella quieta solitudine del letto e di cui la fedeltà è
l'onorabilità (la vecchiaia, la solitudine, la povertà e, in genere
: andando talvolta a visitare nella onorata solitudine i due volontari romiti,...
incontrando, dopo lunghi tratti di tristissima solitudine, se non qualche ombra vagante piuttosto
la pace de'chiostri e le dolcezze di solitudine operosa e benefattrice. mazzini, 38-296
sarebbe la più opportuna in cotesta tua solitudine, la quale stai tu godendo da
vero costui più d'ogni altro in quella solitudine inventando ogni dì qualche bell'ordegno,
degl'ignoranti. bonghi, 1-73: quella solitudine dell'ordine de'letterati...
scala, guarda, porge l'orecchio: solitudine e silenzio. -inclinare, propendere
: v. orfano) che indica solitudine, privazione e che ricorre nei termini
bottino umano, poi si ritira nella sua solitudine ad assaggiare i frutti della sortita.
, 8-2-296: non essendo vero per solitudine assoluta che il gange, solo tra tutti
trovi un compenso nella quiete, nella solitudine che vi regna. c. arrighi,
che ciò era manifesta cosa per la solitudine e per torme della fuga e
5-22: aveva sofferto allora orrendamente della solitudine. 2. in uno stato
, biade, orti calpesti, solitudine orribile. fiamma, 1-114: o che
d'indegno stordimento alla tragica, sconsolata solitudine di quelle poche mummie di avventori.
pendenti. socci, ii-1-732: quella solitudine, così bella nella sua orridezza, ha
e suoni d'acque cadenti imitavano la solitudine di sapey. marradi, 16
vostri orti vivaci, / in cui la solitudine c'addita / dell'alme in terra
-chiudersi in sé, nella propria solitudine. ungaretti, i-35: piombo in
ecanati, gli pesava la sua solitudine e la sua oscurità. rovani,
. bini, 1-59: quella oscura solitudine. fogazzaro, 1-714: temo di malignità
da essere laudata, ma ancora la solitudine è di laude degna. a. adimari
carducci, iii-1-438: ora si sente / solitudine e duolo / oste a l'uomo
su l'antico basalto, nella solitudine ostiense. -porta ostiense: quella
si prova al trovare una vasta, ostinata solitudine in mezzo alle tracce dell'abitato.
compagna (come disse platone) di solitudine. marinella, 285: non è
appartata, o in isolamento, in solitudine, o chi e poco espansivo,
, il digiuno, il silenzio e la solitudine mirabilmente la eccitano, dove che i
come un aspetto altrettanto gradevole della ovattata solitudine. -segreto, discreto.
mutazione, ella fusse tutta una vasta solitudine d'arena o una massa di diaspro
annunzio, iv- 1-804: in quella solitudine benigna, in compagnia di quella donna
l'infermi e 'l terzo a riposare in solitudine. p. f. giambullari,
maestà alcuni santi essercizi fatti particolarmente in solitudine da quei primi padri abraam, isac
il cuculo riempiva di gridi palpitanti la solitudine della valle. savinio, 12-128: le
sotto il cielo senza nubi, / una solitudine ondulata. d'annunzio, iv-2-943:
, go dendo di quella solitudine in cui libero il pensiero po
il pantocratore. savinio, 2-67: la solitudine del pantocràtor pesava nel denso odore d'
gnerà la fine di buonarrota, gloriando nella solitudine delle solitudini il suo transito giammai vinto
pianto, godeva le delizie di quella solitudine ch'è il paradiso di quei cuori
, commento delle cose, parafrasi della solitudine e dell'esilio. 3.
cristiano... accenna nella desolata solitudine a una lontana somiglianza e parentela di
francesco petrarca ricorda con amore quella sua solitudine tra le fonti del sorga, quel
-segregarsi dalla gente, ridursi in solitudine; rinunciare al mondo. chiaro
e di quando in quando non isdegnava la solitudine, ove, quietamente meditando, partoriva
evo, così intenso per lo innanzi nella solitudine, evaporò a poco a poco in
terrestre, come fu anni xl nella solitudine del diserto, quando non ebbe altro procuratore
solitario, per cui si figura la solitudine de gli amanti. chiabrera, 1-16-4:
potendo patire la congregazione, fuggono alla solitudine. boccaccio, viii-3-212: suole l'
, alternando all'apostolato attivo la solitudine e la penitenza in povertà rigorosa
salutata mentre apparivi a consolare la muta solitudine della terra. tarchetti, 6-ii-439:
deserta vastità, lo squallore e la solitudine che ora vi domina, i sepolcri
che il grammofono cosi sonoramente occupa la solitudine, come ne fa risaltare la immensità
ora è quasi pauroso, e la solitudine e la grandezza nella quale mi vedo
dubita per la strettezza ne per la solitudine del luogo si paventa. giusto de'
apparirai d'annunzio, iv-2-iia: la solitudine cominciava ad esserle paventosa, poiché nella
fatto più tenace dalla sconfortata e penuriosa solitudine della lùstrola. = deriv
. pellico, 2-468: lo stato della solitudine è considerato il peggiore: quindi una
, 64-207: quando nel freddo della solitudine, ch'è il peggiore dei mali,
che per la loro profonda bellezza e solitudine non potevano esser prescelti che da uno
[mia moglie] qui in questa solitudine quasi morente, si è ristorata in
: quindi il chiudersi quaranta giorni in solitudine..., il legarsi braccia e
esplorata con uno sguardo d'aquila la solitudine attorno, penetrò nella grotta. piovene
con animo di penetrare nella più intima solitudine della tebaide per potere quivi, totalmente
penitenziarie ', quelle in cui non colla solitudine solamente, ma con morali e religiosi
sanguinosa. serra, i-342: la solitudine di certe campagne penose, pietrificate e sconvolte
e in cui ci si ritira in solitudine a pensare, a meditare, a
l'asprezza pensosa e arcigna e l'accorata solitudine delle grotte preistoriche. linati, 30-139
colore d'oro e di grano e di solitudine arcana di quella terra.
sarebbe doluta della sua tanto lunga o solitudine o peregrinazione. 4. per
libertà, in una perfetta solitudine,... renzo, con aria
, più scorante, il senso della solitudine. -che rivela o è dettato
loro età. foscolo, xvti-234: la solitudine e i piaceri campestri gioveranno maggiormente agli
assaporamento d'una pace, d'una solitudine così profonde. 3. offrire
onori che lo perseguono fino nella sua solitudine, compiacendosi però di dirlo e di farlo
e vestimento, contento perseverava in quella solitudine e al freddo e al caldo.
, 20-36: il monaco tomi alla sua solitudine, se egli vuole perseverare la sua
il digiuno, il silenzio e la solitudine mirabilmente la eccitano, dove che i
bosco e deserto, / ma quella solitudine che vede, / gioconda è sì ch'
a ierosolima, cominciò agguagliare la maninconosa solitudine, la quale lui allora vedeva quivi
curvando il capo sfiduciati sotto il peso della solitudine e della malinconia, non sanno concepire
cominciai presto ad assaporare il veleno della solitudine, ad appoggiare tutto il peso della
in altre parti assai eleggere la sua solitudine, alcuna altra non ne volle che
caratteri nervosi, ora si ritirava in solitudine, e petrarcheggiava, metteva in rima le
un che di strano e romantico in una solitudine così profonda ed intatta e a distanza
come non doveva clara piangere, nella solitudine della sua stanza, tutte le più
morire in condizioni di estrema indigenza e solitudine o, anche, senza lasciare figli
, che piativa interminabilmente sulla sua miseranda solitudine,... eugenia non aveva ancora
sera, vinceva adesso la noia della solitudine con simpatici sogni. montale, 5-114:
coscienza della vostra piccolezza, della vostra solitudine, della vostra miseria, del vostro
là tutta sola, contemplando innamoratamente quella solitudine piena di mine e di memorie,
, presenze (il silenzio, la solitudine); profondissimo, denso, impenetrabile
8-48: l'odierna prima giornata di solitudine piena, dalla quale mi ripromettevo come
interessante, esente da tedio, noia, solitudine. -anche: vissuto per quello che
dell'avventura, del rischio, della solitudine, della lontananza dal mondo abitato)
lungarno solatìo. ungaretti, xi-329: dalla solitudine si sprigiona una colonnetta, e le
. buonafede, 2-v-95: in questa solitudine scrisse buona parte delle opere sue e
siila, vieni ad accompagnarmi nella mia solitudine, a riscaldar le mie fredde e vedove
seguono nella campagna, rallegran la nostra solitudine, riempiono le ore placide della vita
muto affatto, / sembrava una selvaggia solitudine, / ove regna il silenzio e sol
seminario di san martino sorge in una solitudine dove son tracce di antiche coltivazioni:
fosse troppo desolante per essere affrontato in solitudine. la figura dell'autore è diventata
per continovanza questo pochétto frutto di questa solitudine, il quale non sia manicato da
poderali e di ogni abitacolo umano la solitudine era meravigliosa. -che attraversa e
fede del reazionario si fa in piena solitudine. -solenne, altisonante (lo
, perfino prescindere da quelle condizioni di solitudine, di mistero, di libertà e di
torvo strillo di poiana., muta / solitudine., roccie irte, malvage.
forse dehe terre come dappertutto, una solitudine inabitata ed inabitabile, senza interesse per
i paesi più remoti, verso la solitudine dehe isole e dei poh, mi faceva
grano è mondo che sfavilla / nella sua solitudine serena. 4. figur.
fermamente deciso di mettere radici in quella solitudine, come talvolta un albero dal legno prezioso
debolezza mia di popular di glorie quella solitudine e di render famosi quei silenzi.
le loro ombre a popolare la sua solitudine e fingerli stretti seco in familiare e
popolò allora colle immagini della sua mente la solitudine che aveva creato intorno a sé.
pronom. misasi, 2-29: la solitudine si popolava di mandre belanti su pe'
dico... generalmente che quella solitudine dell'ordine de'letterati,..
tommaseo, 11-292: scrissi nella popolosa solitudine del bosco di boulogne 'la contessa matilde'
recherebbe un gran conforto alla mia trista solitudine. -con riferimento a soggetti inanimati
, se io non ti porrò in solitudine, le cittadi inabitabili ». felice da
. tarchetti, 6-ii-263: che la solitudine non ti faccia adoperare per evocare delle
di pigliare il portante e levarmi da questa solitudine. portanténna (portaanténne)
interi. è proprio vero che la solitudine è per lo spirito quello che la dieta
di cinquanta giorni / un pomeriggio di solitudine mi resta, / con la bocca cattiva
: l'onorevole ebbe quel momento di solitudine che provano i re e i potenti
erasi sospettato l'immenso poter penale della solitudine e la capacità che aveva di supplire
bene, io aveva allora profondissimo in quella solitudine... il sentimento della mia
, della mancanza di lavoro, della solitudine o semplicemente gente di colore venuta qui
quella campagna romana la sgomentava: quella solitudine, quella sterilità, quel gran fiume
, sono fatto simile al pellicano di solitudine. -come esci. fagiuoli,
i suoi peccati, ma ne la solitudine li vede. bisticci, 1-ii-333:
dio lo predisse loro che tutti morrebbero nella solitudine. ammirato, 40: non possiamo
vi-1-195: le pregiudicevoli influenze dell'assoluta solitudine sugli apparati vocali, sulle funzioni del
sostant. rinaldeschi, 1-125: nella solitudine di questo mondo troverò iddio premiante pe
in una poesia come 'mania di solitudine ', la sfacciata preminenza data all'io
a dio, si ritirò come in solitudine a dar molte ore del giorno all'
. o andare da lui o la solitudine; o prendere o lasciare.
raccoglimento. guerrazzi, 140: la seconda solitudine procede da lassezza: logorato che l'
ho, se a te in alta / solitudine penso, più infuocato / serpeggia nelle
più a turbare il silenzio e la solitudine invocati in quellé parole presaghe.
un presago desiderio di raccoglimento e di solitudine il petrarca fanciullo tra le rupi di
, che per la loro profonda bellezza e solitudine non potevano esser prescelti che da uno
. frugoni, 1-169: aspirate alla solitudine per fuggir del mondo inganniero le insidiose
. d. bartoli, 15-1-95: la solitudine e le meditazioni e 'l frequente uso
sfolgorava in tutto il suo splendore nella solitudine di quei campi. -sostant.
soccorso per non sentire la noia della solitudine. -con uso reciproco.
che evoca l'inviolata innocenza e la solitudine della natura prima della comparsa dell'uomo
al disperato pessimismo, al senso di solitudine e al tedio. -con riferimento alla
essi mi rappresentavano la mortificazione, la solitudine, la privazione di libertà e d'
mi sveglia al mattino la puntura della solitudine. caproni, 56: sorpresa in delicate
-per simil. persona che soffre di solitudine spirituale per l'abbandono da parte degli
borgese, 1-262: poteva [la solitudine] fargli veder chiaro... e
assiduità de le orazioni, vietarli la solitudine, trattenerlo in allegrezza e in passatempi
, a quell'ideale di lavoro e di solitudine che nessuno gli contendeva.
il lenimento d'una dattilografa all'acre solitudine d'un impiegatuccio senza ideali. vittorini
mondo, i... i nella solitudine pura, / nel silenzio intemerato,
: ecco che io fuggii e andai alla solitudine, e quivi aspettava quegli che mi
anni fa nell'onesta oscurità e nella santa solitudine ch'è il destino di tutti quelli