: contiene sciolto acido solfidrico (o solfuri), e ha proprietà terapeutiche.
, ma soprattutto combinato con zolfo in solfuri e con metalli in arseniuri e solfo-
nel diamante, nello smeraldo, nei solfuri di metalli alcalini e terrosi, nella
metallo fuso costituito da una miscela di solfuri, che si genera nel processo di
in italia in giacimenti di niccolite e di solfuri nicheliferi in sardegna, in val d'
(e ne sono esempio certi solfuri di ferro, alcuni composti interme-
loro composti (in partic., solfuri). = voce dotta,
globo terrestre, formata da ossidi e solfuri, che avvolge il nife.
ii-36: 'minerali raccolti':... solfuri...; piligno in pezzi
(e in passato potè indicare i solfuri di diversi metalli, anche nelle espressioni
polisolfuro, sm. chim. ciascuno dei solfuri metallici a cui è stata addizionata una
: 'polisolfuro': nome generico di quei solfuri (specialmente degli alcalini), che contengono
copia. provengono essi dalla decomposizione dei solfuri di ferro e di rame, i
, è probabile che vi si trovino i solfuri e gli altri composti metallici annidati nelle
con vari metalloidi, ingenerando ossidi, solfuri, cloruri, ioduri. lessona,
zinco ottone; si estrae da solfuri doppi, il più importante dei
, una continua effervescenza e decomposizione di solfuri, onde dal centro di queste operazioni
degli amminoantrachinoni con solfo o con solfuri alcalini. = voce dotta, comp
del ferro, e del rame dei decomposti solfuri, li salificava e formava i tre
; è minerale secondario nei giacimenti di solfuri d'arsenico e si trova in america
nerali che lo contengono come solfuri, in partic. in quelli di
e dall'idrogeno, che corrisponde ai solfuri idruri ecc. lessona, 1330:
e delle ganghe, resa facilissima dai solfuri e specialmente dalle piriti di ferro,
i carbonati metallici, e dall'ossidazione dei solfuri corrispondenti o esistenti in natura { solfato
colle solforasi. fu detto anche dei solfuri solubili alcalini, supponendosi che l'acido solforico
dei sali prodotti dalla combinazione di certi solfuri coll'acido solfidrico e dei solfuri idrati.
di certi solfuri coll'acido solfidrico e dei solfuri idrati. = deriv. da
maggior parte dei metalli producendo precipitati di solfuri variamente colorati; si ottiene per sintesi
la quantità di acido solfidrico e di solfuri solubili nelle acque minerali. =
la quantità di acido solfidrico o dei solfuri solubili contenuti nelle acque minerali. lessona,
antifermentativa e per riduzione dànno origine ai solfuri (spesso al plur.).
zolfo. -al plur. indica i solfuri di arsenico (così detti perché presentano comportamento
antimo- nico; in combinazione con i solfuri alcalini forma i sali solfoantimoniati.
. è giallo e forma sali coi solfuri alcalini. = comp. da
il pentasolfuro di arsenico nelle soluzioni di solfuri alcalini. = comp. da
s. v.]: 'solfobase': solfuri che, combinandosi con altri,
o solidi e si ricavano ossidando dei solfuri organici; sono usati in molte sintesi,
: 'solfoni': prodotti di ossidazione dei solfuri e dei solfossidi organici (scoperti nel
di zolfo, pirite o altri solfuri) con anidride solforica e si fa poi
ai batteri capaci di ridurre i solfati a solfuri, come i batteri anaerobi del genere
, dalla combustione dello zolfo o dei solfuri con ossigeno o con aria; è
questi derivati sono rinvenibili in natura (solfuri naturali) come importanti minerali (la
), altri si ottengono artificialmente (solfuri artificiali) come il solfuro di ammonio
sciolgono anche lo zolfo o formano dei solfuri. cattaneo, vi-2-326: i gas che
v.]: 'sottosolfuro': nome dei solfuri metallici, uzioni elettrotecniche. che hanno
paruta assai bella la sua osservazione de'solfuri cristallizzati ai ferro nella steatite da lei
, carbonati, clorite, serpentino, solfuri (e trova impiego nella preparazione di
giapponica o iaponica: sostanza costituita da solfuri organici e composti solforati del sodio,
'il fosso al vadino', noi raccogliemmo solfuri di ferro neri, tessulari e piccoli.
sottosolfuro di rame (calcosina) associato con solfuri di argento, antimonio, piombo,
riproduzione su carta fotografica della distribuzione dei solfuri della sezione di un campione metallico.