, 19-108: pietosa bocca, che solevi in vita / consolar il mio duol
tu simigliantemente per adietro co'tuoi preghi solevi attutare l'acerba volontà della giovinaglia romana
parte senza core andare? tu mi solevi dire ch'io l'aveva nelle mie
bernardino da siena, 301: tu donna solevi andare con onestà, col capo basso
e gli occhi ora lacrimosi, in cui solevi spechiarte e che tanto già te piacqueno
mi pesa: perché, dove esser solevi più trattabile che cera, or più ruvido
re e tornata in quella grazia che solevi. più avanti non te ne dirò
al re e tornata in quella grazia che solevi. garzoni, 1-363: il primo
divenuto così malinconoso e disfatto, che solevi esser l'allegria del mondo? marino
in sul frenato dalfino, spesse volte solevi venire. boiardo, canz.,
disperato da un tempo in qua: solevi esser allegro, giambièro, e tener in
giorno. leopardi, 21-14: tu solevi / così menare il giorno. landolfi,
boccaccio, i-31: co'tuoi prieghi solevi attutare l'acerba volontà della giovinaglia romana
ser giovanni, ii-141: tu mi solevi per tua cortesia / mostrar ispesso tua
calice secondo l'officio tuo, siccome solevi fare innanzi. ariosto, 32-20:
ogni ora? / e prima mai solevi uscir dal guscio. marino, 203:
. non ti lasci più vedere, come solevi prima ch'entrassi in casa di quella
vermini. a. verri, ii-127: solevi uccidere i tuoi schiavi, e con
tue, per le quali mi solevi consolare e dire ch'io vedrei la figliuola
. maestro alberto, 44: tu solevi con parole virili costei [la fortuna
tu donasti / la cinta che portar solevi intorno, /... sia tuo
. d'annunzio, iii-2-229: cantar solevi, eurìto, / presso i cavalli
tuoi pascessi, flora, / qual già solevi e qual l'adria beata / pasce
. ovidio volgar., 40: tu solevi lisciare 11 vitello, il quale,
era il maggio odoroso: e tu solevi / così menare il giorno. pascoli
tu consigliare? so io pure che solevi esser * delle femmine così vago com'è
e piacente, / qual viva esser solevi e così bella. c. i.
era il maggio odoroso: e tu solevi / così menare il giorno. carducci
, che a'tempi miei... solevi uccidere i tuoi schiavi e con le
quella pietade / ch'aver di me solevi alcuna voltai / volgi a me gli
qua mutato natura hai, che pure / solevi esser affabile e cortese? tassoni,
: era il maggio odoroso: e tu solevi / così menare il giorno. bandi
andato l'ardimento che tu [pompeo] solevi già avere?... tieni
tu mi pari uno osservante. / tu solevi esser galante: / esci forse d'
tasso, 19-108: pietosa bocca che solevi in vita / consolar il mio duol di
tuoi pascessi, flora, / qual già solevi e qual l'adria beata / pasce
: se tu hai sentimento, quanto solevi, non discerni tu che questo è luogo
crede. pasqualigo, 1-15: tu pergiurar solevi, ahimè, che prima / privo
bernardino da siena, 302: tu donna solevi andare con onestà, col capo basso
corsini, i-96: padrone, voi mi solevi / dir ciò che voi volevi,
che 'l cielo / quanto aver già solevi / di presaga virtute in te sospende.
l'ardimento che tu [pompeo] solevi già avere?... tieni tu
nato tanto risparmio e tanta carestia? tu solevi pur essere più liberale. tasso,
molto mi sarà faticoso, perciò che tu solevi con parole virili costei presente e lusinghevole
mutato natura hai, che pure / solevi esser affabile e cortese. brusantini, 2-63
. bibbiena, 2-20: dove esser solevi più trattabile che cera, or più ruvido
, 1-54: -usate voi la casa che solevi? / -suoi amici può d'essa servire
mi ti simuli / da quel che solevi esser diversissimo. bandello, 1-3 (
uno carnasciale pieno di sensualità, come voi solevi innanzi che voi fussi illuminati e tirati
, mi ti simuli / da quel che solevi esser diversissimo. segneri, ii-103:
ricordandomi come per ad dietro solevi esser sollecito intorno alle buone cose! s
spelta. d'annunzio, iii-2-229: cantar solevi, eurìto, / presso i cavalli
i quali egli pro dietro solevi esser sollecito intorno alle buone cose! così
con maggiore licenzia più erbe che non solevi, la cui superfluità t'ha prestamente
, ii-103: quell'alte rocche, onde solevi primo / coglier del sole il primo
mi sarà faticoso, perciò che tu solevi con parole virili costei presente e lusinghevole
i giorni, insiem con orito / solevi accormi, e a lieta mensa poi /