corno / de la capra del ciel col sol si tocca. idem, par.
chinati e chiusi, poi che '1 sol li 'mbianca / si drizzan tutti aperti in
piede germogliar vedrai. manzoni, 22: sol talor godo con l'innocua mano /
beltà germoglia / e leggiadria fiorisce, al sol nascente / nel lucido oriente / par
/ dove un aprii rilusse, un sol fiorio. pallavicino, 8-9: qual
iii-189: la rosa e 'l giglio / sol serve a fiorir tombe. nomi,
per la via. carducci, iii-6-199: sol nella metà prima del secolo decimottavo fu
alamanni, 5-1-266: non ci rimena il sol sì bella e chiara / la fiorita
ho guarir più d'un mal disperato / sol co 'l farne una presa presto presto
accadrà. fagiuoli, 3-4-186: sol d'una cosa mi fistiò l'orecchio.
ben largo a strignerci in prigione, / sol per una fistiata / che l'uom
stelo / scorgi fra gli altri e sol, quasi disdegni / i coralli minori,
donna,... quantunque un sol muscolo della fisonomia di lei non si
., 27-64: gli ochi ho nel sol fisi al gran splendore. firenzuola,
, / over qual neve ai raggi del sol séte? chiabrera, 93: quell'
al figur. lubrano, iii-412: sol precipitando estratti impuri / [l'alchimia
fissare facea: / il sol rifugge di fissarvi l'occhio, / e
vero o no, passi per vero, sol che io ne abbia che quest'ultima
egli adegua, / allor che il sol vi giunge, il giorno e l'ombra
a pieno, / né pur quel sol, che dentro l'alma io tegno /
fisse e gli altri poli, / il sol, che sì veloce par che voli
e per aver uom li occhi nel sol fissi, / tanto si vede men quanto
. forteguerri, 30-38: perché quel sol, che tanto braman'esse, / per
tristi fummo / nell'aer dolce che dal sol s'allegra. idem, inf.
ed alunne di paesi / a fitto sol soggetti, /... ai nostri
/ salendo ai monti ov'ella al sol sedea! bacchelli, 1-i-296: il primo
achillini, iii-171: or che del sol più temperato è il raggio, /
in una sola onda, in un sol fiume / misterioso che con un suo
. mattio franzesi, xxvi-2-132: diciam sol della rossa, / ch'è un
un'occhiata appena, / e per una sol volta rimestarli, /..
flagel riserbo ad ambedue, / te sol con la mia fuga io vo'punire.
inorridisce stamane dal veder cristo con un sol flagelletto di funi in mano. =
, di speme il pasce; / che sol per fama gloriosa et alma / non
que'flailli, / ch'avieno spirto sol di pensier santi! = etimo incerto
villani, i-3-142: come allora che 'l sol muove per indi, / ove il
carte, / de l'orgoglio facendo or sol memoria, / tace de la beltà
né certa / la cagione ond'il sol dall'orbe estivo / giunga al flesso
giù da'rami allungasi nel pieno / sol tropicale e penzola ozioso? svevo,
cuocersi, le basta / un bollimento sol dolce e discreto, / onde piuttosto ti
aver forme nuove. / non indigenzia, sol di bontà vera / la forma forma
commesso, ritrovasti il raggio i del sol caduto. fogazzaro, iv-267: il canotto
] al fiume di permesso, / sol per lavar tra quei correnti flutti / de
veste, / dove il raggio del sol scherza e fiammeggia. milizia, iii-34
attorno l'altre erbe. produce un sol fusto, denso, ramoso e sottile,
, / qual fuor di teti il sol, scintillabonde. = voce dotta,
mare, non si alzano né anco un sol braccio. zanotti, 81: per
più ricente, / a dio parlando sol con una boce, / della qual solo
, i-13-125: se saper vuoi perché il sol non tira / più 'nsù 'l detto
. c. bentivoglio, 3-609: il sol avendo ne gli esperii lidi / i
, mentre bascula e guardamano formano un sol pezzo di acciaio: i ramponi delle canne
i ramponi delle canne forgiati in un sol pezzo e, l'estrattore, è di
altri avvampi in quel foco ond'io sol gemo. pindemonte, 4-324: io fui
/ di misere bassezze, / ove sol lo sparir ristora il danno. ciro di
, / re de le forme, / sol vive satana. / ei tien l'
di conclave. alfieri, 6-27: ornai sol dee la persia governarsi / con equa
prefetta, / la forma, che sol fratta il tragge fora. celimi,
in un cespo, / che 'l sol non anco tocca, / a l'imago
. trivulzio, iii-239: un muro sol che due magion divide / forma tra sassi
da quell'alto sire / che, sol posente, ha sì compiuta forma, /
di vespertillo, / tolse del sangue sol di coccodrillo, / feccia di terra
petto ingombra, / se formato egli è sol di sogno e d'ombra. goldoni
saldo e pungente / od'io, che sol ho qui l'orec- chie intente,
della cui formazione si pregia; ma sol rozzi preparamenti di più alta e meravigliosa
: secala / ha sempre ch'el sol va onde se cala / melinconia che morde
formicola, / che per i vizi sol son memorandi. -fare le parti di
. marino, 4-257: tocche da sol, qualor più forte avampa, / entrano
volete, / quando vi manca il pan sol digiunate; / fornicare, ammazzar quando
giusto de'conti, ii-25: il sol si affretta a fornire il viaggio /
è convenuto che questi fornitori dieno un sol picchio di battente alla porta, o un
picchio di battente alla porta, o un sol tratto di campanello che corrisponde nella cucina
membri riuniti in un corpo di un sol fornello. -forno crematorio: v
1-774: già il fòro / col sol nascente, riempiendo vassi / di cittadini
tasso, 13-i-300: attendeva in me sol quel furore / ond'altri poetanto a
e più virtù. ariosto, 109: sol celebrar voglio io / il dì ch'
e i forti / mietono, e spargon sol rovine e morti. vico, 272
e nella infinita urbe de'forti / sol quegl'intese. e chiuse gli occhi in
sopra me la fa sì forte, / sol quando parla over quando sorride, /
anche dionigi anche sostant. in crudeltà sol forte. pananti, i-145: il capo
/ gravato a dismisura, / che sol vostra figura / veder pietosa mi può
bella e manco cruda / di lei cui sol la selva e l'arco piacque;
senza l'usato alto sostegno / che nascea sol dal sol degl'occhi tuoi, /
alto sostegno / che nascea sol dal sol degl'occhi tuoi, / mira pietosa.
perse cento galeotte; / tutti, fuor sol quattro mila, / tutti i suoi
286: a lui servir e compiacer sol bramo, / valoroso, gentil, modesto
non venner, quando in roma al sol leone / si trattenevan tanti letterati.
prende, / perché la sua forza sol da lei discende. tomitano, 81
, / qual mi dà forza il sol tuo aspetto. tommaseo, i-436:
su si ferma [lo strale] e sol la pelle incide, / ché 'l
dama, se forzata gli fusse da un sol cavaliere, che arditamente nolla difendesse,
forzura / vide che il nome sol, non pur che l'atto, /
vita un duro scoglio; / e sol per voi mi doglio. tassoni, 8-5
. petrarca, 281-6: quante fiate sol, pien di sospetto, / per
a quella ch'i'torrei, / sol chiuso in fosca cella. frezzi, ii-10-148
fosco stato, / che giorno il sol ancor mai non aperse, / ch'io
ugge / schifa, e del vero sol gode l'aurora, / quanto più
, a me sì scarsi d'un sol guardo, / onoreran di lagrime la
] tutte eran saldate e sane: rimasevi sol le fossette in quelle onde si era
[cristo] sia per tutto visto / sol pinto e predicato fra tormenti. collodi
del male. parini, 417: qui sol, musa s'aspetta / un fracido
seguitamente con tanta frequenza che d'un sol cavo feci una giumella, imitai la
. baruffaldi, iii-58: tengo aperto sol per te / questo fragranzosissimo gimè:
parte de l'interno male / causato sol da te fra questi dumi. tasso
. le commedie / intere intere, e sol con lo intratesservi / un frammessuzzo le
simigliò sura cittadin romano, / non sol nel volto e nell'altezza, ma
aurelia eluviano così vicino, che tramezzavano sol poche frondi, ma si fra- ponea
belle donne ma non disprezzava le brutte, sol che possedessero un qualche più intimo vezzo
, / com'è fatto signor, sol per sé pesca. boccaccio, dee.
senza compagnia, / con la coscienza che sol mi francheggia / « sotto l'usbergo
con egual fortuna. delfino, 1-72: sol un pensiero, / ch'è d'
lassarei franger tossa, / che ad un sol ghigno io facesse mossa, / tanto
frange i cocenti / suoi raggi il casto sol. carducci, 889: la
vile. delfino, 1-59: i miseri sol sono divoti, / che la miseria
7-6: seduto al sereno e caldo sol di febbraio, gli occhi miei chini
estiva / lascia una stilla dove il sol si frange. svevo, 2-537:
, ii-54: se noi fussimo vissi sol di frasca / quei quarantasei dì, che
tutti gli ostacoli / con la ricetta sol di quel frastingolo. l. bellini,
. berni, 155: ell'è sol quella che ci fa diversi / e differenti
il degiuno a corpo pieno, / e sol ne l'oche avea devozione. verga
veggio uscir fuor nell'oriente / il sol col giorno, e con la bella
alamanni, 5-6-57: quando ella contro al sol con larga fronte / del fraterno suo
cadmo, a niun dato martoro, / sol fratricidi s'ammazzar fra loro. m
., 23-80: come a raggio di sol che puro mei / per fratta
, / la forma, che sol fratta il tragge fora. de sanctis,
lento: / tutto è un raggio di sol, tutto è un concento / d'
infiggi bieco il ciglio, / e sol ti penti che non sia compito / il
luna né stelle, / devria lo sol freddare e non calere.
l'altra di colui che disse che 'l sol col vomer della luce arava il cielo
, purg., 19-11: il sol conforta / le fredde membra che la notte
le sue glorie. alfieri, 1-362: sol chieggio / che un'urna stessa il
fredda che neve / non percossa dal sol molti e molt'anni. boccaccio, dee
/ in quella part'u'non può 'l sol levante. capellano volgar., i-245
petrarca, 363-3: morte ha spento quel sol ch'abagliar suolmi: / e 'n
delle minime parti de'corpi duri è sol valevole ad eccitar calore ed abbrucciamento.
questa riga / non varcheresti dopo il sol partito ». crescenzi volgar., 11-48
/ ch'i''l vedea come 'l sol fosse davante. frezzi, iii-2-75: -da
poi quelle / de le stelle e del sol più chiare stelle. b. corsini
sua beltà non cura, / o tanto sol quant'onestà se 'n fregi. lemene
d'oro fregiati. rosa, 95: sol di femmine ignude i re fregiati /
povera fosse, e nelle porte anguste / sol di ginestre inculte e d'agrifoglio /
: sì vaga la formò natura / che sol natura in sé tal fregio porta.
ciascun ch'a lui pon mente. / sol per traessere agitato da una forte passione
una forte passione; tremare di verso il sol talvolta il vede. / ei sta rigido
una saetta. tasso, 13-25: io sol quel bosco di troncar intendo, /
eletti / in su le fronti il sol grande feriva. verga, 1-35: -con
, iii-174: frenava il mio bel sol vago destriero, / ch'avea di
del voto immenso / mostrando intorno al sol curvar sue vie / dai numeri frenate
. rosa, 98: e tu non sol dissimuli l'offese, / ma comporti
voluntario fren gli occhi costrinse / lei sol mirar, non questa cosa o quella.
1-441: in chi può tutto e che sol segue il senso, / non han
cor che tanto v'ama, / poi sol da voi lo suo soccorso attende;
106: loro [virtù] s'acquistan sol dal nostro canto, / le prime
degne di men vanto. / le quali sol per noi si tran di fuora /
sfaccia negli ardor soverchi. / restan sol quegli frequentati e culti; / ma
fresco. d'annunzio, iii-1-556: sol vidi una rosa / che mi si offerse
cui l'aura dolce, e 'l sol tepido, e 'l rio / corrente nutre
alno e l'elce / scacciano il sol qualor più caldo irraggia, / spargendo intorno
la plaga / sotto la quale il sol mostra men fretta. a. f.
. berchet, 94: eccolo, il sol! frettevoli /
quai ragiono, / che dal calor del sol sono arsi e fritti. buti,
alberto, 18: i lumi dicemea del sol rosato / e le costellazioni della luna
amorosa froda, / darmi un piacer che sol pena m'apporte! molza, 1-130
denegarmi il frutto. alfieri, i-158: sol felice in amor è il menzognero.
lo spirito è una frode, / sol la carne soddisfa. 8.
salvini, xxxiv-60: sotto v'è un sol occhio, e sopra i labbri /
in qualche rompicollo, / bello e sol fino ad ostia ir mi disposi, /
di eretiche saette. metastasio, 1-6-381: sol che tu voglia, / golia cede
di ben altro ben tira, / poi sol simile è in grado. de jennaro
gran copia di parole per ispiegare un sol concetto. cesarotti, i-331: l'
la siepe vedova di fronde / e nel sol, che superbo i rai diffonde,
vo pur così passo passo, / sol di lei ragionando viva e morta, /
giace non lunge, / contumace del sol, valle profonda, / e cotanto terren
, valle profonda, / e cotanto terren sol la disgiunge, / quanto correr potria
imperiosi in vista. testi, i-102: sol con fronte superba il lauro verde /
, ii-224: da quella parte che 'l sol guata / quand'è nel mezzogiorno a
una viltà da doversene vergognare ogni uomo, sol che abbia fronte in volto, non
, perché l'arti / infin che il sol non posa, tegnon fronte.
anco a cena s'io non mangiassi una sol volta al giorno, lamentandosi inoltre che
. fagiuoli, 3-5-83: né così sol di giorno si strambasciano; / ma
3-22-21: giustizia [l'alma] cerca sol per esser giusta / ne cura el
, 44-50 (iv-67): dal sol levato infino al mezzo giorno / intorno al
di scudi. moneti, 174: un sol quattrino dato in ricevuta / spera che
canti, / ne 'l fruttidoro a 'l sol meridiano? = dal fr.
e frutto / sì giusto, ch'un sol atomo mutando, / girìa in scompiglio
sanza frutto, / per mille ingrati un sol ristora il tutto. sarpi, vi-7-199
flagel riserbo ad ambedue, / te sol con la mia fuga io vo'punire
9-590: la lor risposta incontro / fu sol di porsi in fuga e prevalersi /
e poi s'asconde, / fidando sol ne'suoi fugaci passi. battista, vi-4-127
, / dal nascer al morire è un sol momento, / attaccata all'arrivo è
: caro e soave sdegno, / che sol mostrassi ne'begli occhi armato, /
andava fugastro. melosio, 1-272: io sol vivea contento, / debitore fugastro;
navilio. leonardo, 2-414: quando il sol s'innalza e caccia le nebbie e
/ contro aperto nemico. a me sol duole / che, se a fuggiasca
ii-24: già dal meriggio ardente il sol fuggendo / verge all'occaso. carducci
in fra i romulei colli e l'occiduo sol. -venire a mancare (un'
guiderdone: / ma il falso segue sol prosperitade / e fugge il tempo dell'av-
re crudele. spolverini, xxx-i-iio: sol fuggite ogni riva o erbosa macchia /
/ m'ordìa di rosee larve! or sol m'avanza / il pensier che i
, 18-104: poi ch'l nuovo sol lucido e chiaro / per tutto sparsi
/ mille volte piangendo / ho rimirato il sol che dietro a 'l colle / si
colore. manzoni, 38: il sol... schiude / dal pigro germe
/... intero, in un sol sorso, un fiasco bebbe. -scintillante
/ d'oro e di ferro al sol lampi e fulgori. galileo, 3-1-83:
giglio moribondo, e come / sugge fervido sol l'ostro alle rose. carducci,
sole espone, / che sferzata dal sol fulmina lampi. 2.
nel fodero nascosa. carducci, 79: sol tra i casi de la pugna orrendi
, 517: pe'casolari al sol lieti fumanti / tra stridor di mulini
/ di tanti cuori, batte ancor sol uno. / non c'è, di
fummo / nell'aere dolce che dal sol s'allegra, / portando dentro accidioso fummo
mano né le membra tutte varchino un sol punto fuor del bilico. algarotti,
né le membra tutte varchino un sol punto fuor del bilico. -corda
funébri onori / ogni altro, ei sol raccolse il cener suo. leopardi, 27-56
l'italia s'è desta! / il sol ridea dall'alto: da'balconi addobbati
'ntomo guardo, e al mondo / sol per me veggo il funeral mio letto.
vivo d'un corpo funesto, / fu sol virile infine a la cintura, /
, / ch'esser gonfiate e piene sol di vento. nievo, 68: giunta
. pallavicino, i-45: il clero non sol ricusò d'intervenire alle funzioni sinodali;
, / in guisa ched è 'l sol segno di foco. idem, conv.
legna o carbone / non entran: crudo sol gusto il boccone; / e nondimen
, 1-25: gli occhi di foco il sol rivolse, e 'l pianto / vide
fore, / per sua forza, lo sol ciò che li è vile, /
la neve / cuopron la terra e 'l sol non ne vien fora. chiabrera,
/ for certe che vedute / avian sol contra certi vizi stare. dante,
esso è spenta, / fuor quella sol che la natura apporta. sassetti, 348
dai giorni magri in fuora, / sol gustò del sapor di certe orate. g
i-131: signor mie caro, i'te sol chiamo e 'nvoco / contr'a
l'inutil mie cieco tormento: / tu sol può'rinnovarmi fuora e drento / le
g. stampa, 98: voi vedete sol quel ch'appar fuore. tasso,
suo. michelangelo, i-60: quel sol m'arde e questo m'innamora, /
matraini, 7: almo beato sol, che dolcemente / con l'alta tua
fuori. guittone, xlvi-53: di cui sol pregio è gente, / nullo o
ora a farli fuori entrambi con un sol colpo mancino. -devastare; rubare
gli occhi belli, / senz'altro sol questa novella flora / fa germinar la
altera / vista che 'n contr'al sol pur si difende; / altri, però
bel raggio, / panni vedere il sol, quand'esce fòra. a. m
di cacco, / già ch'ei furava sol vacche e vitelle, / e tu
novello prometeo dah'immortale / fiamma del sol l'eccelso raggio ei fura.
d'intorno fura / a le campagne il sol. l. martelli, 1-64:
chiuse sponde / giaccio, e furanmi al sol le spesse fronde. spolverini, xxx-1-106
: anzi [amore] odia il sol che a'suoi diletti corte / fa l'
brama / e collinette apriche, / sol quivi la virtù cresce e matura,
suo costume. menzini, i-326: quel sol, che parve alteramente adorno, /
gran furfanteria, / che sorte ha sol chi ha mantoan priapo. saccenti, 1-2-54
donne sfilano, cacciando / gli scalzi figli sol di rabbia armati. de amicis,
ne prendiria la giostra, / sol per veder gli occhiucce ner'co'
7-9: il furor di peregrine spade / sol de'gran re l'altere teste opprime
marano. caro, 7-424: al sol suo padre / la razza ne furò
instava. marino, 3-149: sol quelle luci tue rapaci e ladre,
m'addormirò tra i folti arbusti, / sol che non vieti la fiacchezza o il
fuggevole. arici, ii-204: il sol fra i nereggianti / pini l'ultimo
rapita fu tant'altre volte, / fu sol, perch'ella volse esser rapita,
disfarsi. manzoni, ii-19: il sol che schiude / dal pigro germe il fior
han per uso, / tutte dependon sol da cenni suoi. / quella tien la
alla brezza del cerchio polare alligni un sol fusto di quelle preziose piante che abbisognano
tanto possente, / ch'una favilla sol della tua gloria / possa lasciare alla futura
gran croce quarta, e quinta con g sol re ut, e terza minore e sesta
alfabetica di nother balbulus e il suono sol in quella di oddone di cluny (
o la corda di pianoforte corrispondenti al sol; g simbolo di sol maggiore,
corrispondenti al sol; g simbolo di sol maggiore, g simbolo di sol minore
di sol maggiore, g simbolo di sol minore; g costituì, a partire
dal xv sec., la chiave di sol, la cui attuale forma deriva da
. - disus.: gg indica il sol sopra le righe. g. b
, non mi gabbare: / ché sol quando la vezo mi conforto. ser giovanni
, ecc. folengo, ii-67: sol di regnar l'ambiziosa rabbia / lor
ma perché il tuo ruggiero a te sol abbia, / e non al re agramante
il suo bel seno, / dove sol uno, e più non sarà preso.
se l'alma sbigottita non conforta, / sol dimostrando che di me li doglia,
dove orando vegghiaste. rosa, 95: sol di femmine ignude i re fregiati /
non van per guiderdoni, / e sol de la virtù prendono il gaggio.
splendea di que'gagliardi, / come del sol di giugno il vasto riso / sovra
: l'altro dine in su quel sol gagliardo / veddi che dal veron tu
galileo, 3-4-245: da lontano apparirà un sol campo sparso di luce continovata, più
si leva per tutte le strade al sol di maggio facendo vibrar l'aria d'una
alba gaglia: / il più bel sol giamai non fu levato. = variante
in galanteria, s'è sforzata non sol di scusarlo [il mio fallo]
de'costumi '. caporali, 1-27: sol notato gli fu questo difetto, /
, / sotto il governo d'un sol galeoto. boccaccio, viii-2-266: « sotto
: « sotto il governo di un sol galeoto ». « galeotti » son chiamati
i-355: eccoti allo scrittoio, fatto un sol corpo con esso, immemore delle immondissime
il suo fuggir dispiacque, / non sol mentre stampò per tutta l'orma,
affogarmi, / voi con un atto sol di volontà / potete fare a galla ritornarmi
cacco il chiamano, / però che vive sol di latrocinio. caporali, ii-116:
... di quelle che usano sol le nobili persone maculate e insozzate di gallicume
foglia. alamanni, 5-3-499: chi sol l'appenda [il cotogno] /
è una picciola erbetta, con un sol gamboncèllo. = accr. di gambo
della scala musicale, corrispondente al moderno sol, designato con gammaut (v.
la lettera t, equivalente al nostro sol) e ut, che si riferisce alla
gare, e all'infelice madre / sol rendi il figlio. pascoli, i-173:
sua scimitarra / come è serpente al sol sibila, e fischia, / e si
dato a conoscere, il convitasse a fin sol di contendere e gareggiare seco, si
. marino, vi-79: co 'l sol gareggiando i rai dell'oro / dimostran di
, or liete or meste, / sol intente a volar di parte in parte.
mole / di cose a un tempo sol nell'alta mente / rivolgerai: poi
/ lunatico fanciullo / vissi romito e sol. pascoli, 239: ai garruli
: tese una mano verso l'interno e sol levò il lucignolo della garsella
/ nella vostra città venuti siamo, / sol perché noi intendiamo / che in prezzo
s'abbevera e gavazza, / e sol del nome fa tremar la terra.
. l. bellini, 1-86: sol s'attacca all'altissima gente, /
o gelatinosa (e si contrappone a sol, in quanto questo si presenta come
rosa, 114: sudi pur al sol, geli alla luna, / dirà.
(e si ottiene facendo rapprendere un sol fino a fargli raggiungere uno stato semisolido
corno / de la capra del ciel col sol si tocca. petrarca, 264-128
maestro alberto, 169: il caldo sol per lo suo cerchio ratto / non
/ chinati e chiusi, poi che 'l sol l'imbianca, / si drizzan tutti
l'erba liberi i ruscelli / poiché 'l sol toma a delivrare il gelo. e
, / e la noia / riman sol nei cor di gelo. montano, 27
che agli uomini 1 geloni / facciano sol del male. -ghiacciolo.
in tanta gelosia, / c'una lucciola sol gli può far guerra. tasso,
altri avvampi in quel foco ond'io sol gemo. alfieri, 8-257: i buoni
lorenzo de'medici, ii-67: il fonte sol, che 'l santo liquor geme,
/ che l'orizzonte, quando il sol si corca, / ci partorisce il
le forme d'amar! questi un sol core / apre a gemino ardore.
, quasi gemma, / i nascenti del sol raggi rifrange. linati, 8-121:
/ il mio sposo rapirmi, e sol volea / che tornasse al mio dito
o. rinuccini, 5-273: sovra 'l sol regina / d'eterne gemme incoronata il
mai vi possa promettere di sicuro un sol momento di vita? non...
la virtù possente, / a cui sol si conviene creazione, / li cieli
di un sol ramo, ed il canale della generazione
vieppiù depurata e compendiata, dimodoché un sol giorno della più inoltrata età equivale a
aggradir questo che vuole / e darvi sol può l'umil servo vostro. grazzini,
vite, / se più d'un olmo sol l'ingombra, e preme, /
fatta genìa non son penurie, / sol di becchi e castrati italia abbonda.
padre nacque nell'onde salate, / ristando sol nel toro geniale. lollio [
ovidio], 15: di questo sol meco mi doglio e pento / che bruttamente
questi suoi modi imperiali / tè non sol trionfai nel ciel toscano, / ma s'
e laurente, / onde arricchì un sol parto il genitore: / similissima coppia e
... /... sol fu degli dei gran madre / detta,
guadagnare a nostro danno lire io sol. 8 dan. 4 per cento.
, xlvi- 52: di cui sol pregio è gente, / nullo o parvo
michelangelo, i-37: povero e nudo e sol se ne va 'l vero, /
dannate genti. lorenzino, 239: sol di tanto è diversa / la sorte mia
barberino, ii-238: già non è sol chi non ha seco gente, / se
, 23-121: l'alma, ch'è sol da dio fatta gentile, / ché
, forz'o savere, / operandol sol sempre in voi valere, / prendendovi
inocente tuo servo fidele, / che sol iustizia e non perdon dimando, /
tu quinci esempio prendi, / che sol virtù, sebben tace l'aurora,
il fato addisse, / all'aspetto del sol tornata = deriv. da germano3.
ora infausta ed infelice punto / me sol visti da l'alvo mater- nale!
! alamanni, 5-5-996: già venne il sol tra i due germani. =
copre. manzoni, 38: il sol... schiude / dal pigro germe
. petrarca, 338-7: dogliom'io sol, né sol ho da dolerme /
, 338-7: dogliom'io sol, né sol ho da dolerme / che svelt'hai
, com'è scritto, / nel sol che raggia tutto nostro stuolo; / però
con così mirabil magistero, / che sol manca lo spirto e la favella /
/ gettan le membra, poi che 'l sol s'asconde, / sul duro legno
infocata più e più guadagna / il sol che obliquo il fianco mi saetta,
pennello. lippi, 1-4: mi basta sol, se vostra altezza accetta / d'
sono pieni e continui, di un sol getto, sono solidi, di ristrettissime
quelle opere spontanee, tutte di un sol getto,... che sono inimitabili
getto dell'altre merci che hanno valore sol di strame e di paglia. nievo
il cielo, / o dove ancide il sol l'erbe e le fiondi. galileo
terso né in candida brina / ragio di sol che sparso resintilla. firenzuola, 397
come il ghiaccio si disface / al sol, così mi sento il cor disfare /
ghiaccio scrive, / e rammentar dal divin sol mi sento / ch'altro splendor che
addormirò tra i folti arbusti, / sol che non vieti la fiacchezza o il
per terra / morir di fame o viver sol di ghianda. tebaldeo, 1-122:
gente antica / che avea cibo suo sol giande e acque / quando ancor non
lasserei franger tossa, / che ad un sol ghigno io facesse mossa, / tanto
, arde ed ancide / gli uomini sol, quel ghiotterei d'amore, / quand'
staccar la penna dal foglio, in un sol tratto segnano con mille e mille ravvolgimenti
e provato. alfieri, 1-654: il sol d'intorno / cinto ha di sangue
168-12: or sia che po': già sol io non invecchio; / già per
e tacita fanciulla, / un certo che sol mormorò d'orrendo, / e trafisse
discopra la varia natura / e dal sol mi sia schermo e dalla pioggia.
face. zeno, xxx-6-104: se il sol non feconda / col raggio sereno /
molle / più d'altra che 'l sol scalde o che 'l mar bagne. fazio
raffitto, / la luna, el sol e i altri suoi giaffiri, / dove
: imparerai / le stirpi di un sol gener de'leucoi, / benché una prenotata
23-115: né già mai neve sott'al sol disparve, / com'io sentii me
alba gaglia: / il più bel sol giamai non fu levato. ariosto, 32-43
il calessino / pari al carro del sol fiammante e bello. fagiuoli, 1-6-201:
: la corolla composta ordinariamente di un sol pezzo e tagliata in sei parti
sen la rosa e 'l giglio / sol serve a fiorir tombe, e solo
redi, 16-ii-169: del tuo crine in sol tesoro /... / vedrai
emulate il bel tesoro, / ed al sol siete simili. -ginestrèlla (
con tal densità da formare alla vista un sol manto giallo. soffici, i-80:
, 968: val più un tocco sol d'un buon battaglio, / che valli
vi accorgete che alcuno suddito vostro un sol guardo dà a prencipe alcuno straniere,
fosse un gioco, tagliò d'un sol colpo le viminate di quella ser- raglia
da quel loco / partì con un desio sol di morire. /...
191: due vaghe stelle, / del sol più belle, / scoccan mortali /
del caso. alamanni, 7-i-158: sol saggio è colui / ch'ama gli
nettar celeste ebe dispensa, / che sol quell'alme a giocondar si serba, /
i-194: al disperato agonizzante mondo / sol fra tutti gli dei portò ristoro,
. anguillara, 2-16: vede il sol nel suo seggio giocondo. chiabrera, 265
chiabrera, 265: quando dal chiaro sol titon costretto / all'alma aurora dipartir concede
di chi le mira non di chi sol da lontano con l'immaginazione le signoreggia.
/ esser vi dèe giocondo, / sol che tra noi vostra cera soggiorna. trattato
l'ombra: e i raggi il sol riduce / pallidi, né ben l'aura
e lieto, / il suo vedovo e sol, l'aratro e 'l giogo / starsi
. m. bentivoglio, 3-609: il sol avendo ne gli esperii lidi / i
o quando elle sono palate di un sol palo senza giogo; o quando elle hanno
nome mio è lo sdegno, / venuto sol per sciorti il giogo indegno. nardi
oh cielo!... ei sol pietoso / era per me...
ornai che 'l viver mio / depende sol da vostra gran beltate, / in cui
. foscolo, sep., 42: sol chi non lascia eredità d'affetti /
: io son gioioso, e nel gioir sol piango, / canzon, che 'l
stare: / quando lo verno vede sol venire / ben mette 'n ubrianza /
tenebre, / sicché i volti non sol, ma seco veggiansi / le danze,
notte appresso, / infin che l'altro sol nel mondo uscio. bibbia volgar.
125): già per tutto aveva il sol recato colla sua luce il nuovo giorno
5-56: altri alberi ingialliscono da un sol lato; e nei giorni coperti l'occhio
e gli anni intieri, di giorno al sol dell'estate, e le notti intiere
volta a giostra / e vede pur che sol onta reporta, / non s'en
tristan ne prendiria la giostra, / sol per veder gli occhiucce ner'co'more
per altra cagion non si dimostra: / sol sospirando in pascere e per via.
il nuocere a chi t'ha giovato, sol perché non appaia esserti mai stato bisognevole
fredda che neve / non percossa dal sol molti e molt'anni. boccaccio, dee
sue membra. bembo, 1-195: sol desio di morte / mostra negli occhi e
co'giovini mandorli fioriti / a 'l sol riapron l'ale / gli entusiasmi splendidi
/ perch'eron tre, e lui sol, giovinetto. nardi, i-m: convenne
un splendor, che par che il sol vi nasca. foscolo, gr.,
virtù non si trova, / e è sol virtù quel che diletta e giova.
michelangelo, i-125: s'a la memoria sol di quel parapiglia lo giovasse, fosse quel
carmi, o lina, spira sol ne i carmi / lor gioventude. bartolini
rote andava, / guardando fiso il sol, com'ella è avvezza, /
è avvezza, / tanto che 'l sol le penne gli abbruciava, / e rovinava
? matraini, 32: com'elitropio al sol sempre mi giro / a voi,
ch'a voi tutta terra / che 'l sol gira lo giorno / e 'l mar
ili -canzone, 19: non vede il sol, che tutto 'l mondo gira,
sola nel core / sempre riservo e sol per voi sospiro. grazzini, 4-14:
mio core. boiardo, 2-31-1: il sol girando in su quel celo adorno /
boccaccio, iii-1-24: non vede il sol, che sanza dimorare / dintorno sempre ci
pensier questo e quel mondo, / sol non ha che si giri a lui secondo
/ e de l'ore e del sol mostra e divide. pindemonte, 2-116:
che v'era d'ariento, / che sol salvossi in quel sollevamento. lancellotti,
intorno; / re senza scettro e sol di lauri adorno. / pur mirò
tanto tempo io ho seguito / un mio sol gentil superiori e inferiori girelle, noi toscana
giri, / ch'a lo splendor del sol stanno di sopra. tasso, 13-i-277
giri. trivulzio, iii-239: un muro sol che due magion divide / forma tra
che non pertanto si potrebbero in un sol periodico giro incatenare. gualdo priorato,
le aveva avvezzate ad intendersi con un sol giro di occhiate. montale, 1-120
/ il giro tondo / opposto al sol. bontempelli, 20-80: non vi
1824). gisolreùtte [g sol re ut, gesolreùt, gesolreùtte).
nome con il quale veniva designato il sol della seconda ottava nel sistema guidoniano (
de'segni accidentali, si notino 4 g sol re ut 'e 4d la sol
sol re ut 'e 4d la sol re 'sollevate, ed 4e la mi
voci enarmoniche, aggiunto il 4 g sol re ut 'e 4 d la sol
sol re ut 'e 4 d la sol re 'sollevati (benché non siano
/ fin a la chiave di g sol re utte. baretti, 1-350: supponghiamo
. dalla lettera g che indica il primo sol dopo il gamma (gamma è la
alfabetica medievale), e dalle note sol (sesto grado del primo esacordo naturale
giù tra i fantasimi / cui né il sol veste di fulgor purpureo / né le
biondo sole. foscolo, 1-175: il sol dorava / le giubbe del lione in
per l'onor della maestà, / sol nel cui voler si pianta. savonarola
quell'alta essenza tutta piena / non sol di quanto chiude il firmamento / ch'è
giubilando aprite, / pieno è non sol di puro etra e di lume,
rappresentazione giudicante, e assegnerebbe in un sol atto il posto e il valore alle cose
dever talor declini, / se 'n virtù sol d'un amoroso vezzo / costui trapassa
ed asperge; / e mentre al sol si terge / sovra l'erbosa sponda,
giustizieri che recidevano la testa con un sol colpo di spada. -giudizio di
cor ha vago,... / sol per divin giudiccio intende manco, /
bel volto giulìo / lieto m'apporta sol per mio tormento. cellini, 2-5 (
. antonio da ferrara, 171: sol m'è remasta alquanto de speranza /
disposto / di stare in cosa ferma sol un punto, / ma in ciascuna
nulla: appena / nel tramontar del sol giunsi iersera. pananti, i-113:
in parte, / dove di morte sol si pensa e teme. -venire
ricchi, non si attenono in un sol trafico, ma ne tentano di più
giunto, / c'à tolto in un sol punto / ciò che già lungiamente aveva
., 25-78: guarda il calor del sol che si fa vino, / giunto
spunta in oriente un raggio / di sol, ch'a l'altro monte / de
più e diverse sentenze apparentemente da un sol verbo si chiudono, ma in verità
le spade / che or levate scintillano al sol. arila, 249: 'giuro',
intera. / e d'una cosa sol mi vergognai, / confesso a te:
rinaldo col conte, / per fargli sol, se può, mal capitare; /
di pietate, / e di giustizia il sol, che rasserena / il secol pien
non fosse che t'hanno riguardato / sol per mio amore. vasari, ii-271:
grandi giustizieri che recidevano la testa con un sol colpo di spada. -per
rea parigi. zanella, ii-47: sol quella gloria è vera / che il giusto
istesso error ne'gradi vari, / e sol l'egualità giusta è co'pari.
a cui disopre / si volge il sol nella stagion che libra / con giustissima lance
frutto / sì giusto, ch'un sol atomo mutando, / girla in scompiglio.
or co'giovini mandorli fioriti / a 'l sol riapron l'ale / gli entusiasmi splendidi
e dirotta a ogni mal fare, sol perché disperata. parini, xx-
: chi de la gloria è vago / sol di virtù sia pago. manzoni,
frutti, / sei rimasto in campo sol! /... / tempo fu
223: sull'erta cima, incontro al sol raggiante, / sfolgora glorioso e trionfale
nigra, vi-758: salve, o sol glorioso! verga, 2-240: il
ciperacee, quando non rinchiude che un sol fiore. = dimin. di
e'fa gnocchi farinosi, / che sol piacciono ai golosi. -per simil
, o gente sfaccendata, / che sol forse nutrisce la speranza / che a qualche
i liti, / ove circe del sol la ricca figlia / gode felice. carducci
... dopo il verno al sol si goda e liscie. 8
/... / che vedete quel sol mattino e sera / ch'io vo
16-7: altri (oimè) del mio sol si fa sereno: / del mio
di certe altre immunità, che godono i sol dati delle fortezze. goldoni
col pavone innamorato insieme / ingemma al sol la variabil gola, / del cui ricco
essa cadde / nell'acqua; ch'era sol profonda tanto, / ch'ai maggior
d'omero, / il grand'omero sol non ti fa gola? gioberti,
, avendo in sé tre monstruose qualità non sol essose, ma veramente detestabili.
machiavelli, 802: voi, favoriti sol da la ragione, / contro lo
troppo gonfiata. folengo, ii-71: sol tu, giudeo,... /
gettan le membra, poi che 'l sol s'asconde, / sul duro legno e
umili condizioni. beccuti, i-93: sol gradisco costei pura e gentile; / e
costei pura e gentile; / e sol per ingannarmi amor m'ha mostro / rara
1-5: se bagnar tu mi lasci una sol volta / l'asciutta lingua nel gorgonio
affaticar si ride, / che un pesce sol non prenderla nel bosforo: / gite
, i-ii- 56: del mio sol... / son due rose vermigliuzze
21: quella grappò con farne un sol boccone, / e in men che
in verun articolo a dependere da un sol intelletto sottoposto ad'ignoranza e a passione
similitudine in tutte lor potenzie, ma sol ne'moti del lor nascere e morire
son diverse; imperò che 'l semplice peso sol more per l'opposito moto del suo
sì gravosa e bruna, / che '1 sol de la mia vita ha quasi spento
afflitti lai, / e del pianger sol trassi alto diletto. -che provoca disagio
, 32-43: di non morirti in grazia sol mi doglio. serdonati, 10-186:
di pietate, / e di giustizia il sol, che rasserena / il secol pien
23-122: l'alma, ch'è sol da dio fatta gentile, / ché già
, facendoli danzare nelle piazze, sol poggiati su la coda. in simili occorrenze
stiani, acciò li aspergessero. una sol stilla, che giungeva a toccarli
so'digno. petrarca, 348-14: sol un conforto a le mie pene aspetto:
, par., 10-54: ringrazia il sol de li angeli, ch'a questo
d'ora innanzi ricorra all'officio postale sol di quindici in quindici giorni? o di
amore, / e voi non tanto sol già che permagna, / ma che acresca
, come greche originali e natie, sol parlavano greco, ora non solamente v'
eo meraviglio / come l'aquila, sol battendo il beco, / tra'soi sudditi
va gheggia, / lui sol per fedeltà esce di greggia. monti,
/ che non ha sulla zucca un sol capello, / è di lei madre.
vero; /... / ma sol di sé pensiero / ha l'inerzia
date grido / che in belzebub oprando sol mi fido? -dar di grido
grilli, e a casa pur un sol non resta. /... /
lor costume. lalli, 4-4: sol costui l'antica fiamma ha desta / e
baldini, i-219: le case d'un sol piano grondano d'acqua. soldati,
vaga, / sì che de'tuoi avranno sol la groppa. -avere o restare
il serpente] i giri in un sol groppo. -figura (di danza)
del rosso, vii-449 (1-52): sol de disiri sì anoda groppo, /
che sanza vin par costi, / ma sol pien di grossezza e di grassume.
, 9-294: grossino... [sol.] 6, [den.]
carducci, 517: pe'casolari al sol lieti fumanti / tra stridor di mulini e
i guanti] il boia, / sol per non s'imbrattar di sangue umano,
sotto sua guarda, / vegendo il sol calare e l'ora tarda. fed.
: sorvegliare. boiardo, 2-5-29: sol da un canto vi era la salita,
tagliata a botta di piccone, / e sol da questa è la intrata e la
, mentre bascula e guardamano formano un sol pezzo di acciaio. l.
3-3: era il giorno ch'ai sol si scoloraro / per la pietà del suo
: torniamo a l'istoria, che sol guarda / l'azion e i tempi
non mai vedesi bruno: / che il sol sempre lo guarda, ed a noi
di livorno. tasso, 1-76: sol di tripoli il re, che 'n ben
deste, / né mai riposa al sol né al cielo oscuro. anguillara,
nell'aria aprica / mi fere il sol che tra lontani monti /...
: poi disse:... 'sol vi te me', con viso sì sereno
vi accorgete che alcuno suddito vostro un sol guardo dà a prencipe alcuno straniere,
, non seguito se non da un sol fante a piede. 4.
par., 18-132: ma tu che sol per cancellare scrivi, / pensa che
... gli era intimo, sol perché il serviva dell'infame mestiere di
18-136: fra tanti beni, un sol male v'ha, che tutti li guasta
[invidia] e l'accompagni, / sol per tenderle insidie e darle il guasto
labbia / sta l'infelice, e sol la terra guata. varchi, v-ioii:
/ cécer, da quella parte che 'l sol guata / quand'è nel mezzogiorno a
/ un saluto, un inchino o un sol guato / posson più altrui svoltar la
mercato. salvini [tommaseo]: un sol guato, una sola guardata, un
guato, una sola guardata, un sol guardo dolce, amoroso. =
intorno, / non v'era mica un sol guat taro o un cuoco
mattio franzesi, xxvi-3-88: povere genti sol dell'oro amiche, / non v'
guazzo / da tonda a'rai del sol rintuzza i dardi? -materia liquida
in cima / qual bagnato mastino al sol si scosse. buonarroti il giovane, i-459
. cieco, 22-60: costui non è sol guerzo, / anzi è cieco,
chiari fonti, / che vedete quel sol mattino e sera / ch'io vo cercando
fate guerra / voi, donde può venir sol la mia pace. pindemonte, il-403
alme. tasso, 1-12-103: guerrieri qui sol d'amor sarete. garzoni, 5-43
chiaro oggetto, i quasi gufo dal sol vinto restai. baretti, 1-251: è
allocchi, / che aman tenebre, sol mai non riluce. g. gozzi,
« civile » (dico « civile » sol per opposizione a « militare » ché
che uom bifolco / dritto con un sol bue guidasse il solco. mascheroni, 2-2
possa avere / l'amor di quella sol che m'è in calere, / guida
/ quella, ond'ei senza me star sol sostiene. guadagnali, 1-i-27: così
, ii-246: tu se'colei che sol mi guidi e reggi, / tu sola
/ al gran duce alviano, / sol ritener per guiderdon sovrano / di lui la
uso, a partire dall'attuale 'sol '(il ventesimo suono, impiegato di
pauroso spirito d'amore / lo qual sol apparir quand'om si more / e 'n
mi piace veder mercatante / ad un sol motto vender su'mercato, /.
placido lor queto riposo, / in cui sol mossa è la guizzante coda, /
nelle ciglia il sonno, / ricordatevi allor sol della forza, / e lui [
poco di tentenno barcollava, ad un sol guizzo che fece il giovinetto si trovò
de'viziosi alcuni sono in prima dannosi sol a sé quanto e'si lasciano vincer
che ci dànno a rodere fosse anche sol mezzanamente pillato; ma egli era in
mio grado a morte mi trasporta; / sol per venir al lauro, onde si
'nferma fue, / ch'ai gusto sol del disusato bene, / tremando or
d'un diletto, /... sol l'isdegno il può rompere e sciorre
, sf. miner. minerale composto da sol fato basico di ferro e
riva, / lei naufragio crudel, non sol iactura, / lui nell'ellenica
: non è la state ad aver sol sue poma, / ma vanta ancor
/ cerca col piede, e al nostro sol si scalda. tommaseo, 11-114:
vista mortale, / come nottola al sol cede e vien meno: / troppo è
cassola, 9: ella vicina al sol far seco intorno / cerchio e corona con
iddea, / che più che 'l sol m'abbaglia di splendore. salvini,
quel che voi giudicaste poc'anzi ideale e sol discernibile con acuta vista d'occhio interiore
velocità ideale, che è in mente sol de'geometri. milizia, vii-59:
che giammai non rise, / -tu sol -pensando -o ideal, sei vero. a
è dunque, insieme, con un sol atto, un sorgere e formarsi sempre
, e da i greci con un sol vocabolo xóyo <;, e con altrettanta
tasso, 13-1 * 301: lei sol vagheggio, e se pur l'altre
malvagia mente. spolverini, xxx-i-iio: sol fuggite ogni riva, o erbosa macchia,
: fosfina. - idrogeno solforato: acido sol fidrico. -idrogeno pesante:
dal gr. oscop 4 acqua 'e sol (v.). idrosolfato
in che cos'è vita, / sol mi lega di morte ignavo schifo.
rifulge cocente tra candide nubi: / sol pochi alberi in cerchio stendono un'ombra ignava
ho offeso, ignorante, in un sol loco; / vi lodo in tanti a
, ignorantaccio, bertuccione, che parli sol perch'ài la lingua, senza considerare
, iii-2-170: potea il cor del qual sol io mi fido, / volgersi altrove
ignuda / si stava, quando 'l sol più forte ardea. boccaccio, dee
: or che chiaro si gira / il sol di quei bei lumi, / forz'è
, 1-viii-332: sformato tronco / costui sol resti, ed ossa ignude. rosmini,
da lentini, 44: sì come il sol, che manda la sua spera /
chinati e chiusi, poi che 'l sol rimbianca, / si drizzan tutti aperti
, 1-54: ambo giuraro: un sol l'attenne; / e fuor del trono
sul piè, / cinta il crin sol di verde ilarità, / io sento un
. fallamonica, 278: di mille uno sol giammai non rende / l'ingiuria fatta
poeta e son cristiano: / amo dir sol quel ch'è lecito. / non
e i sacri tetti, / cui sol toccando impuramente inlordi. rettori,
5-56: altri alberi ingialliscono da un sol lato; e nei giorni coperti l'occhio
la luce chiara / di questo nuovo sol, se 'l tuo 'ntelletto / non illuma
vero / santo viaggio, ch'io sol bramo e spero. -intr.
ariosto, 11-82: poi che 'l sol, ne l'animal discreto / che portò
per privazion d'ingegno e disciplina, ma sol per non avvertire e non considerare son
ceresa, 1- 1524: ove il sol terra illustra, ove l'imbruna. firenzuola
io giaceva. marino, 2-126: il sol ritenne il corso al gran viaggio,
ponno i rai del tuo lume al sol conformi / le tenebre illustrar de la
che già illustra e scalda / il vero sol con luci alme e divine!
pronom. giulio strozzi, 15-45: sol perché maggiormente oggi s'illustri / la
torno. bruni, 602: sol tu servendo altrui, qua dove oscuri /
1-377: io che da un altro sol più vaga aurora / illustrata vedea,
famosi. petrarca, v-1-105: volgerà il sol non pure anni ma lustri / e
vago. delfino, 1-8: in lui sol resta / d'un illustre morir nobil
, ii-iv-no: sì come è un sol principio de l'essere,...
.. cosi fra gli uomini sia un sol principe, principio deu'illustrezza da cui
tale a retro / d'un sol metro / lavorata è l'ampia toga,
davanzati, i-32: chi de lo sol veracemente imbarda / in generar calor bono
tasso, 2-55: dura divisioni scaccia sol quelli / di forte corpo e di feroce
le stelle, / onde il lume del sol resta, e l'ardore / con
aria, di cilestro, ora percossa dal sol nascente, di porporeo ammanto si riveste
averan da finire, / il caos sol d'ogni gioia poi s'imbeve, /
. pirandello, 9-463: vecchio, sol rido al tuo crudel trastullo, /
mi scrive paolina, ma per un sol giorno, e senza imbiancare. carducci,
chinati e chiusi, poi che 'l sol li 'mbianca, / si drizzan tutti
rafforzare i fianchi, / o l'aureo sol risplenda od a le stelle, /
bonella impiombato, / tutto il giorno sol seco si siede, / onde '
ciammo a trovare la gente nuda, sol cinta d'un panno, che dall'
più vuoici / che per due lugli il sol con la sua dolce / forza l'
in gracil piume al rezzo, / sol con parti di crasso ammucchi e imborsi
/ al finimento de mia trista guerra / sol per seguirte più vecchio m'imbosco!
son gli uomini docti / per lume venga sol d'una doctrina, / ma convien
imbottar nebbia. soldani, 1-3: sol si pasca di tai fole / colui che
8-62: alberi non imbottati ma d'un sol pezzo. guglielmotti, 862: imbottato
, in lui si scaglia / e sol co 'l brando corre alla battaglia. docciolini
col bracciale non imbracciato, ma sol a rovescio impugnan dolo,
, i-128: il cielo imbragiato dal sol cadente. imbrago, sm.
. scarpelli, 1-104: così sparendo il sol nel fango i rai, / l'
o sieno allui bisogno, / ma sol per pompe o sogno. bibbia volgar.
. del tufo, 83: ognun sol con lo sguardo / conosce ogni cavai che
e morire, / se vi penso un sol tantino. pananti, ii-15: il
tantino. pananti, ii-15: il sol pensarvi mi fa imbrividire. = denom
petrarca, 223-2: quando 'l sol bagna in mar l'aurato carro,
stanca. bembo, iii-637: il sol si parte, e 'l nostro cielo imbruna
, / e quando imbruna e quando el sol reluce, / né mai la cruda
non fe'il pare umbilico / ove il sol terra illustra, ove l'imbruna.
205: già imbruna le contrade / il sol che cade e langue. ciro di
cui grappoli colmi / faccia imbrunir dal sol d'ottobre il mese. -letter
... uomini disumani, non sol nell'animo imbrutalito, ma ben'anche nella
privato abbia el possessore e fructi / sol quel pigliando che ragion consente, / né
el male, / l'anima tanto sol per questo imbructa, che mai disciorsi
im- maculata aurora / alla luce del sol il sole eterno. cesari [imitazione
, né comodamente né senza disagio ma sol tanto di vivere fuori di qui, non
che volesse far dio: da cui sol stimo / quelle imagini a me fosser
le voci estreme; / e imaginando sol, temprò gli amari / l'aspettata
altera, / ch'è per necessità sol fuggitiva; / ma l'imagine sua bella
viver mio, / partendosi il mio sol verso occidente. dolce, 7-530: violava
carte? n. villani, 18-77: sol si scorge / varia di morte imagine
diversi scrittori. tasso, 8-2-291: non sol fece arturo ed orione, / ma
, ed ha il sapore di carciofolo, sol che lascia un poco più inasprita la
è una tal pasta, / che il sol proprio ha colorata i...
per quelle ghiande, / il cui sapor sol innocenza immela. 2.
. g. stampa, 69: sol mi struggo e mi doglio, quando
irrigator d'ogni terreno, / quello sol vuole, quel che i campi asperga
, / ne la stagion che 'l sol par che s'immerga / ne l'ampio
, i-21: stanco a sera il sol s'immerge, / e le bionde /
dissi. carducci, iii-2-282: al sol così che asperge / lieto la stanza
.. troia tutta / in un sol foco immersa. galileo, 3-5-385: pongansi
or in questi studi / par che sol per saper agghiacci e sudi. gelli,
le sostanze metalliche, e immesci- bile sol coll'argento, potea servir a segregar questo
, / quando a un raggio di sol brilla, / lo splendor nativo immilla.
. leonardo, 2-97: le minacce sol son arme dello imminacciato. = comp
e lorica / contro a i raggi del sol fervidi immiti. bergantini, 1-329:
altre cose. tasso, 6-41: sol de i colpi il rimbombo intorno mosse /
/ cresce in desir, se sol le labbra immolli; / cresce allor pianto
serve sedendo a tesser tele, / ornata sol quanto bastar potea / per non esser
del mio fallire. tasso, 18-8: sol la grazia del ciel quanto hai d'
quell'addimostrarsi la verità e la naturalezza sol nella pittura dell'immoralità, quelle
vo pur così passo passo, / sol di lei ragionando viva e morta, /
: nacque [cristo] mortale una sol volta in terra; / nasce egli
immortalmente alberga. lemene, ii-336: sol esser posso immortalmente lieto, / s'
effigio svenuti e semivivi que'solitari starsene sol per affetto in piedi, come immoti
, animo immoto. parini, ii-409: sol de la fida sposa a cui se'
; / vede, ma in un sol punto, il tempo, il moto;
già lieve e pura / nel vostro sol, ch'ogni altro sol oscura, /
/ nel vostro sol, ch'ogni altro sol oscura, / la strinse amor d'
sanitade, / ché ciò de'sacerdoti è sol ufficcio. / ad uno d'essi
g. stampa, 18: mi dorrà sol, se mi trarrà d'impaccio,
stupirò com'essa / stia sempre al sol, né mai s'abbrucci l'ala.
mondo peggiorò. carducci, iii-1-145: sol io romito ardeva e impallidia / su
figur. ariosto, 161: il sol, per cui convien che 'l ciel ne
compiacermi non te paia strano, / sol di due cose. ovidio volgar.,
il vento, / com'egli fatto era sol d'etra e d'alma. metastasio
paludi. alfieri, 9-60: sol di passo, in olanda io m'impalustro
che non ha proprio né permanente albergo sol che 'l sepolcro, si svelle più facilmente
impetra / merzé che 'l suo desio sol s'impannocchi. = denom.
tasso, 2-72: tu da un sol tradimento ogni altro impara, / anzi da
. petrarca, 57-10: corcherassi il sol là oltre ond'esce / d'un medesimo
, / ché quanto è dalle stelle il sol disparile / quanto da cao il
smembrata il punto, / gode in gemino sol le glorie sue. 2
: la impaciente giovane, a cui un sol giorno era un anno vertente, seppe
ti- grinda. lemene, ii-272: sol de la stanza umile in su le
/ l'imagine onorando del suo figlio / sol per memoria d'impazato amore. ammirato
che tanto il cieco volgo apprezza, / sol piacer de le donne e sola cura
ben brunita / meglio 'raggi del sol dentro receve / che quella che da
petto e la voce. ariosto, sol., 1-207: ècci gabriel; ma
guerra e della sua salute, / e sol nel petto suo era sentito / quel
donna; e, così impedito, / sol di curar l'amo- rose ferute /
, avviare. metastasio, 1-ii-889: sol di gloria nutristi i pensier tuoi,
di del suo. x-468: sol timore rimettervi goldoni, se sapeste quant'
mette nell'orecchio il suono, ma sol dà moto a que'nervi.
: o mia bella arciera, / sol de la bianca mano, / che gli
posta tutta / la canaglia, che sol numero fa, / e qualche volta per
-e chi non piange? -abner, sol egli; e impera / che tramortita
or villano, / co 'l moto sol del ciglio e de la mano.
. tasso, 1-31: ove un sol non impera, onde i giudici /
16-21: amor, ch'impera a chi sol vive e sente, / non sostien
beatrarca, 10-13: ma tanto ben sol tronchi e fai imperfetto / tu che
fiori e fronde / i rai del sol nasconde / la bella pianta impergolando i rami
o inesperienza. beicari, 4-186: sol per aver delle rime notizia / ti
azzolini, lvii-47: avanti che 'l sol dall'onde sorga, / stassi amorosa e
] più libero: scorrendo per un sol canale,... o diramandosi in
continuo. d'annunzio, ii-950: sol ruggire udivo la fornace / imperterrita.
a mezza state... / col sol che sopra imperversasse e intorno / ben
di me. tasso, 6-41: sol de i colpi il rimbombo intorno mosse /
affetto impiaga. coma-nini, l-m-246: sol beltà si compiacque / formar di virtù amica
, che l'impiaga / con uno sguardo sol, / saggia, non men che
/ l'acqua del pianto, del qual sol s'appaga / credendo il fuoco suo
a la stagione estiva / liquefatto dal sol lucido cade, / solo a'ricchi
non gente vile, ed a servir sol atta. alfieri, 5-66: rubino
, 83: un fuoco che nel spirto sol se impiglia. 10.
, abbia vivace ingegno: / un sol non basta, sia prudente,
or òr soglion parere, / che 'l sol torna le chiome a rasciugarsi, /
il nazismo è un fatto mostruoso, sol che si pensi che a un popolo possa
e di perverse / maniere, e cui sol l'altrui danno impingua. -riempire
da bestie, né ammetton pastoie, sol perché s'impinguano a tutto pasto.
dolor de l'impia dipartita / avesse accesi sol gli umani sensi, / ch'io
impiombato, / che tutto il giorno sol seco si siede. a. cattaneo,
, i-6-263: eterno vincolo, / che sol colei che tutto rompe e termina,
obizzo, 9-45: [al fuoruscito] sol l'interesse / impla- cidir potea l'
b. tasso, i-323: quasi un sol, che sorga d'oriente, /
ore pria che porti il giorno / il sol fra noi là giù, qua su
non disgombra il sempiterno ghiaccio / il sol, perché alcun giorno in lor s'
dalle squarciate nuvole / si volge il sol cadente, / e, dietro il monte
. petrarca, 119-m: l'venni sol per isvegliare altrui, / se chi
). caro, 7-424: al sol suo padre / la razza ne furò la
non v'è forse mai stato un sol uomo da adamo in qua che non
un nuovo [ponte] d'un sol arco... cioè con arco a
e puro, / colà ti volgi sol, perché tu [invidia] brami /
s'a vili ed imi, / sol duce de la plebe, io comandassi?
stelle, / per far le vostre sol simili a quelle, / che con la
te pur come scende / raggio da sol, la cui diurna luce / nulla
fu scomunicato e poi riammesso alla comunione sol dopo le più terribili imprecazioni del papa
, 439: da quella parte dove il sol disegna / il basso grado per lo
cuore. parini, giorno, ii-410: sol de la fida sposa a cui se'
17-92: un'oncia, un dito sol d'error che faccia, / per la
impresse / erano, e 'n mezzo il sol, ch'alto cammina. de'sommi
che spessi / sogliono sempre intorno al sol girarsi, / dal moto circolar gli sforzi
elezione. aleardi, 1-175: batteva il sol di roma irradiando / quella testa fidiaca
tasso, 13-57: del caldo del sol paiono impresse. della porta, 2-204
ogni periglio. caporali, ii-16: dico sol per trovar la strada e il verso
aperto al pubblico] impretendenti, e sol col guardo / ne possedean l'aspetto.
le stelle imprima, / e 'l sol se gelarà nelle chiare onde,
/ ca 'mprimamente -d'amor mi mostrao / sol lazzo e tutto ben de
varano, 1-115: ella con un sol guardo, che impresse / negli occhi
imprime del suo proprio viso / il sol vil'acqua. pindemonte, 230:
torchi, /... / abbassan sol per inalzare al cielo.
, iii-1-426: su l'asse incerto il sol si annotta e muore: / urlando
. beicari, 4- 186: sol per aver delle rime notizia / ti mando
impronte / gli falsifichi il ben ch'egli sol brama. 5. geol.
con modo sottilissimo si vale, / mirando sol l'uni versai natura, / e
che tanto pareva impuzzolire al mio cuore sol adusato a ricrearsi su gli odorosi fiori
magnati... non rosseggiano mai sol che nell'ostro, vergognoso nel- l'
reo in un re, che non differisce sol che in un zero da un empio
. anguillara, 1-189: ne l'arco sol disconvenner tra loro; / questa l'
, 1-134: in crudeltà maestro / tu sol mi sei. leopardi, 34-197:
letti spiriti van via; / riman figura sol en segnoria / e voce alquanta che
matteo correggiaio, 4: me sol tenevi per tuo servo caro, / che
d'altro amor precisa, / ch'un sol dolce penser l'anima appaga. boccaccio
: quando inalbava il monte / il sol di primavera / alla vicina fonte / vostra
splendori, / e s'al mio sol s'inalba, / ella mi è negra
[i cavalli] plutone. / sol picciol fregio il bruno capo inalba. c
stupirò com'essa / stia sempre al sol, né mai si abbruci l'ala.
, amor inaldito, / trino sol uno fattor salvadore, / desidero essere con
: se per inargentare una casa era sol bastevole un mastello di calcina, con pochissima
tonde, a cui vita e luce il sol comparte. leopardi, 33-2: sovra
l'aurora / che vi inarra il bel sol che ne vien fuora. 3
. petrarca, 223-4: quando 'l sol bagna in mar l'amato carro,
g. malipiero, 56: quando 'l sol bagna in mar l'aurato carro,
tutte con il fulgore ariosto, sol., 7 * 53 = vi si
. canteo, 233: quell'aragonio sol, che d'occidente / saetta con
verde innaura. marino, 15-25: il sol già poggia e i poggi inaura.
papi, i-138: e bello il sol nascente allor che inaura / questo ameno
/ e la fronte, che al sol s'inostra e inaura. varano, 1-239
usbergo acceso, / che al vario sol par che s'innostri e inauri.
. boterò, i-305: l'affaticare i sol non di teutone e di
queste carni arse / d'affrica al sol, questi piè rosi e stanchi / di
9-68: siam duo: ma siamo un sol, sì come a un rio /
lo scampiavano [aderbale], in un sol giorno vedeasi fra i due re principiata
/ troppo lunghi vi saremmo; / sol vi basti che faremmo / a incannar
'ncannata. b. corsini, 4-63: sol margherita in lacrimar dispensa / l'ore
: non è caldo nel cielo / il sol, dov'ogni dì si pagoneggia,
imperiosa, incaparbita nella sua signoria, sol donna in questo. incapare,
la gran furfanteria, / che sorte ha sol chi ha mantoan priapo. fagiuoli,
bella, / ardisce aprire il seno al sol la rosa: / questa di verde
serafino aquilano, 290: tu sol sei che m'ha preso e che
, / gli falsifichi il ben ch'egli sol brama. -rinfacciare. brusantini
, i-191: fatto ai raggi del sol maturo alfine, / de la feconda vite
e l'arco, / in un sol punto la mia vita spaccia. firenzuola,
guai; / ch'a giovenil pensier sol par convegna. marino, 2-6: ne
costo, 1-80: se pigliasse un sol quattrino per la cagion suddetta, s'
. così fu quando si udì un sol « presente! » in risposta ai due
piazza non indarno. alamanni, 4-1-215: sol penso a riveder l'almo giardino,
a riveder l'almo giardino, / sol canto i rami suoi, né pure
, 3-83: bella al paro del sol! tutta di bianco / vestita, e
o la gatta imparare / ci farà sol creanza o gentilezza. / ch'il più
, / o fa star nude al sol sopra l'arena. b. davanzali,
allora i primi si legavano in un sol corpo e combattevano con quelli soli che
, / incatenata, bella come un sol. -assicurato mediante catene o catenelle
/... / ogni alma sol di lei servir s'appaga. s.
queste palle incatenate, mettendole in un sol pezzo, però con le palle assai
bianca, lei vetri delle case al sol fiammanti, / e il fumo tenue
: fuggono, come smarriti, ché sol han tutti in pensiero / di ritrovarsi al
per obsistere al gallo, e voi sol soli / rimanesti in italia per aguglia
. benivieni, xxx-10-80: eravi alcun che sol de'suoi capelli / tessea le corde
tende; / e tal ch'ai sol di suoi lieti occhi belli / gli strali
nessuna gloria in lor discende, / sol perché nostro fu, lieti si fanno.
. lamberti, 82: in un sol caso... ho osservato, che
molti raggi solari si uniscono in un sol punto, diventan fuoco. ora figuratevi
canti carnascialeschi, 1-300: fassi l'incendio sol con ferro e fuoco / presso al
petrarca, 241-13: né per duo fonti sol una favilla / rallenta de l'incendio
dotti, 1-118: moia colui che sol per segno / d'un, empia
, 17: son d'alta beltà sol veri onori / trafitti petti e inceneriti cori
[la fenice], / ma sol d'incenso lagrime e d'amomo, /
incenso a la stagione estiva / liquefatto dal sol lucido cade. galileo, 3-2-102:
abitator del mondo, / cui nume è sol ciò che v'è ignoto e occulto
lui sospesi i voti, a lui sol arsi / siano gl'incensi, ed auro
abbonati fugace, / te, mio bel sol, te mio bel nume inchino. mu
/ e d'appressarmi al lume / del sol d'amor con incerate piume. conti
arte, o in timido bisbiglio / sol morte presagìa. manzoni, pr. sp
del giovinotto. niccolini, ii-27: sol col guardo implorava una parola / che dall'
: qui, ne l'ora che 'l sol più chiaro splende, / è luce
e nell'incerto raggio / del sol vederla io mi credeva ancora. gnoli,
d'amor cotanto offeso, / che sol muoio per suo amore. alamanni, 4-2-1
. bissari, 1-80: colei che 'l sol co'suoi bei giri affronta, /
soffersi /... / vendetta fia sol che contra umiltade / orgoglio et ira
notte o giorno, o pioggia o sol l'arresta. beccuti, i-126:
aranno, sarà forza che a un sol punto arrivin finalmente tutti. 2
. alamanni, 10-40: perché 'l sol già inchinante si ri- cuopra, /
ma più inchina al giacinto, / sol perché quello un'ai mostra dipinto.
dovessero tutti inchiodarsi la lingua, venerando sol col silenzio quali oracoli i vostri detti
una opposta all'altra, che hanno un sol sostegno o appoggio, sopra del quale
mia luce i lampi / fuggo ogni sol di queste strade ornate. -scontro
-opporre resistenza. tassoni, 4-4: sol castelfranco... può far inciampo,
pena tinto / qui su si ferma e sol la pelle incide. della croce,
primo / colpo non l'abbattè ma sol l'incise / su la collòttola.
v.) incroc. con sol è oggetto dell'amante senso; / cui
. ornare di fronzoli penso / sol certo e lieto chi s'illuia e incinge
boccaccio, vi-266: entrar non vi potea sol né sereno, / e di vermiglie
sua scimitarra / come è serpente al sol sibila e fischia, /...
caterina da siena, 55: la sol fede suppongono che basti per salvarsi,
... l'uman corpo colora, sol quando il sangue né lento troppo né
; malsano. battista, iv-355: sol da poche erbe a mendicar sostegni /
voluto allora in man lo specchio, / sol per veder, sì come mi sentea
fasto degl'incliti onori / perturbò il sol, perseguì il ciel con pluvia, /
faretra egli trabocca, / farai con un sol colpo asia felice. marino, 18-230
nel deboi core, / siccome ardente sol offende gli occhi, / che esca fuor
e sì lucente / che la neve col sol mista simiglia, / povera d'ogni
donzella entro rigor pudico, / piacciasi sol s'è incolta. = comp.
romagnosi, 19-150: esprimete con un sol vocabolo il sano e salvo e voi
. b. casaregi. 30: sol del santo incombusto or si rammenti /
bianco da siena, 50: tu sol incommutante / se'di tutti l'essenzia
semplice, incomplessa, o di un sol termine, è quella che è espressa da
. bergantini, 1-241: del chiaro sol la figlia ordito / già in mente il
mie sciagure che non si possono descrivere sol che col sangue più puro delle mie
superbo altero fiume / che 'ncontri 'l sol quando e'ne mena 'l giorno, /
9-589: la lor risposta incontro / fu sol di porsi in fuga. lottini,
sinistra tonde / dove il figlio del sol già morto giacque. bizoni, 52:
de'nemici, all'or combatta / sol con la lancia, perché mal si scontra
più delle volte si tocchino in un sol punto? -negl'incontri casuali credo di
incoronate, / par non trovate -quanto 'l sol dà albore. antonio da ferrara,
risalto. boiardo, 3-2-1: il sol, de raggi d'oro incoronato, /
] di san salva- dorè, non sol congiunta, ma incorporata, come ancor si
per natura? che se l'è sol per estrinseca e accidentale incorporazione d'atomi
farmi incostante. ariosto, 10-9: sol la prima lanugine vi esorto / tutta
, 598: se v'entra 11 sol furtivo, / vedi l'ombra delle piante
, ii-996: s'un picciol lume al sol paragonarsi / può, quand'egli arde
, perché i criminosi lassù non ascoltano sol che quegli oratori,... che
/ che il latte sempre di pietà sol bebbe, / cavalier generoso e pio
lalli, 2-1-3: legga quest'opra sol chi ha dolce umore, / ma
/ tutte le foggie moderne, e sol laudano / quelle ch'ai tempo antico si
mette nell'orecchio il suono, ma sol dà moto a que'nervi.
corpo incristallito, / fa d'un sol foco fiammeggiar due lumi. f. f
incude. passeroni, iii-99: mi spiace sol che ingombre ho queste carte / di
terra; e rapido e veloce / il sol vi passa, e ogn'empia fibra
, aurate porte, / se in un sol punto la incu- rabil morte / alfin
sicuro. michelstaedter, 380: il sol sorgendo pallido e incurante / farà fiorire
che non basta a grand'opra un sol valore. 3. abbassare verso terra
.. / ma, se di più sol una dramma leve / giunta mi fia
deprimere. chiari, 2-62: un sol momento ancora / dima mia, consolatevi
delle sfere il bel zaffiro / e del sol l'immenso giro / mi sublima da
pensiamo di dio volentieri: esto sia sol nostro tesoro indeficiente. fracastoro, i-292:
ci sono le purgatorie, che non sol troncano, ma estirpano i secondi moti.
ariosto, 10-98: o donna, degna sol de la catena / con chi i
, ii-55: non è... sol merto a'miei lavori / infonder vita
l'accidente che si produce; ma sol da quella che determinatamente gli è contraria
alamanni, 5-3-222: indi che 'l sol la venenata coda / tocca dello scorpion
relazione, e che per ciò basti un sol cenno indicativo del mio credere. f
dir, ma augusto e venerando / sol con lo sguardo alto silenzio indisse.
, 1-31: deh! fate un corpo sol de'membri amici, / fate un
e frene, / date ad un sol lo scettro e la possanza. s.
m'empie di gioia tal ch'un sol momento / mi fa l'ora parer che
carducci, iii-8-144: con ciò ho voluto sol dare un'idea dello indirizzo, diverso
/ temerario, importuno et arrogante. / sol per signori e cavallieri è fatto /
nobile musa a voi desia, / sol fin che piace a voi durevol nodo.
l. bellini, ii-29: non sol non si rasciuga [il molle de'
esso colti sul fatto e d'un sol colpo uccisi miseramente. 2.
mondi tutti che pongano, d'una sol spezie e natura essendo tutti, solo
e scultura hanno] per commune un sol fine medesimo, cioè con una artificiosa imitazione
carducci, 11-19-199: le carogne offendono sol quando puzzano, per ciò solo, se
mente di essi grandi, che, sol che voi siete pensando, s'in-
, 1-57: colpo che ad un sol noccia unqua non scende, / ma indiviso
caso d'amor,... / sol intendendo raccontale il mio / misero stato
selve e in cielo / impallidisce il sol. gnoli, 1-256: composti come
a nostri concetti, li quali esposti sol ne le carte, rimangono in non
l'indomabil fiera / a un giro sol de le sue corna audaci / sbaragli apien
). del tufo, 353: sol col pensiero pensando a quella [acqua
pensiero pensando a quella [acqua] sol sento innescarmi. gelli [tommaseo]:
erbette punto tu dimori / sinché il sol passi all'ora che s'infresca, /
al figur. martello, 31: sol per serietà si move affetto, / e
alla canapa] / un bollimento sol dolce e discreto, / onde piuttosto ti
più verdi, che non mai fiorirono sol che su le carte, le quali procurai
. caro, 16-25: voi pianta del sol sì altera siete / ch'ornai convien
, ii-55: non è, dicea, sol merto a'miei lavori / infonder vita
, 1-527: la miseria infurfantita / sol dal misero piacere, / de'danar cerca
celeste capro / movesi in compagnia del sol la forza. brusoni, 4-ii-47: infuriava
rimote e dai cocenti / lustri del sol per le create cose / ampia [
tornar dal demolito paretaio, / dove sol s'ingabbiavano augei muti, / augei che
. / abbiti questo, colassù temprato / sol per quell'un che in ben ritraimi
questi miei giorni sempre più crudi, / sol perché voli e io strisci, /
que'duo bei lumi assai più che 'l sol chiari / chi pensò mai veder far
guadagna. ibidem, 186: il sol d'agosto inganna la massara nell'orto
amorosa froda, / darmi un piacer che sol pena m'apporte! boccaccio, dee
gientil, prociedesse da te; / ma sol colui che mai non ebbe fè /
, 2-253: di cento specchi un specchio sol formato, /... /
a me pur pare / ch'ei sol gran premio d'ogni onor s'avanzi.
, 201: vivrai fin che dal sol lucidi e puri / usurparanno i rai stellati
amor ce fe'disegno / ch'era sol questa a lui ròcca sicura. tasso,
, / se nel consiglio io fo sol con un cenno / fondata opinion labile
non vi si può salir, ma sol con l'ale. -persona d'ingegno
. gonzaga, i-61: questo è sol quel ben, quel vivo sole,
ii-142: l'iride / figlia del sol m'ingemma. de pisis, 2-76:
biancheggia, / tutto al levar del sol s'ingemma e brilla. s
ingemmata biondeggiante aurora / in faccia al sol smarrisce, i cui fumanti / ignei destrier
eloquenzia e d'arme ingente, / sol vincitor de le feroci squadre. idem
tocco da un raggio / di quel sol di beltà che l'alme accende,
manifesto / ne l'eclissi del sol, per trasparere / lo lume come in
. ariosto, 12-81: perdi'era sol [orlando], credeanselo inghiottire.
color che forse io veggio / risplender sol di ripercossa luce, / che d'altronde
, 5-56: altri alberi ingialliscono da un sol lato; e nei giorni coperti l'
groto, 7-46: cortese il sol, la terra irrosa l'ingiglia.
e stabile come se fosse d'un sol pezzo tutta l'intelaiatura, la quale colle
saprà mai? - / ché il sol, le stelle, il ciel, la
, qual doverei, / per un sol sguardo tutto a lei perdono. p.
suoi vicini. alfieri, 9-72: spiacemi sol che a transitar mi avanzi / la
/ ciancian le donne ed i fanciulli al sol. s. ferrari, 150:
tasso, 13-3: quando parte il sol, qui tosto adombra / notte,
tempo] giacque; / ebbe col sol noviziato errante; / adulto poi, su
, 584: questo è il fren sol [il desio folle e cieco] che
biasmo, il sozzo eccesso / ne biasmo sol, più che la ingombra mensa.
, ii-97: io ne ho trascritto una sol copia e, fuori / che a
d'un pedante, / ma perché un sol non basta a tor la fame,
notturna. govoni, 241: s'ode sol sgocciolare la gronda del cortile. /
186: su l'aia che fulva al sol s'accende / tronfio il tacchino ingorgiasi
a esseri mostruosi: divorare in un sol boccone, ingoiare. pulci,
ingrada e redole / odor di lode al sol che sempre verna, / qual è
in figlio, son quelle che non sol ne sostennero in ogni tempo l'antica
che lo me'veniva, avendo / sol per obbietto il giovare e 'l piacere
/ o di nidio d'avvoltoio, / sol col puzzo ingrassa l'orto. alamanni
. adoprano, ingraticolate di canne fitte sol quanto basta a non esser veduto e
pulci, 21-18: per mille ingrati un sol ristora il tutto. ariosto, 5-73
, i-13-301: una bella, che sol prezza / i miei versi, è l'
. corsini, 47: lucidissima appar del sol la spera; / gite in fuga
sent'aratro, essendo riscaldata / dal chiaro sol con temperati rai, / s'era
con aspri colpi e cercò di ingremirlo / sol per poter a mambrian donarlo.
! quanti sono / che '1 mancamento sol d'aver l'ingresso / dentro la porta
inanzi, / ch'andare un palmo sol più non gli lice. soderini, i-128
non avvi un cielo, / si scopre sol larga gelata fossa. -condensarsi.
liberamente, come vuol natura, / il sol, la nebbia ed il seren v'