viani, 19-35: quando mi acciocchivo sognavo che mi morsicassero dei cani arrabbiati e
allora. gozzano, 614: la sognavo fin d'allora come la sogno oggi
si ammonta. papini, 25-170: sognavo che un uomo potentissimo...
. montale, 123: il dono che sognavo / non per me ma per tutti
pronto al proverbio. gozzano, 149: sognavo... / l'arguta grazia
; avevo molti ideali balzani pel cervello, sognavo mete inverosimili. bocchelli, 1-i-305:
non soddisfa. gozzano, 149: sognavo sere torinesi,... /.
settimana. gozzano, 149: sognavo sere torinesi,... /.
come, da fanciullo, dell'amore sognavo anch'io. 7. figur
l'erbame. gozzano, 149: sognavo sere torinesi, certo / ambiente caro
, resupino a cielo aperto, / sognavo sere torinesi, certo / ambiente caro
parole fargli avveduti. aretino, 2-200: sognavo istanotte ch'io vi facevo quel fatto
, tra il cordame dei velieri, / sognavo le tue nevi, i tigli neri
tra il cordame dei velieri, / sognavo le tue nevi, i tigli neri,
di un filosofo. serra, iii-196: sognavo allora di diventare un gran dantista;
; giacché, secondo me, io sognavo una bambina assolutamente casalinga, che a
conservatori. serra, iii- 196: sognavo allora di diventare un gran dantista; ora
alla fiera. viani, 19-210: -mi sognavo d'essere in ghidona (in
. d'annunzio, 1-220: mentre sognavo assai placidamente nel mio involucro giallolino fasciato
suo superste amico. viani, 19-392: sognavo che dei corvi mi guastavano gli occhi
di stampa, e io non mi sognavo d'offrirlo, allora egli, l'imperito
mia fantasia inciurmata dal demone della logica sognavo che uno dei doveri dell'uomo era
integrazione fra marito e moglie quale io la sognavo. butti, 393: amare.
: allora non pensavo alla letteratura: sognavo di farmi missionario, ero in pieno misticismo
no, anna: da bimbo non sognavo niente. ero un forte e sano
oriente. saba, 25: nel sonno sognavo l'oriente / barbaro; e quanta
e politica gioventù. saba, 178: sognavo, al suol prostrato, un bene
: allora non pensavo alla letteratura; sognavo di farmi missionario, ero in pieno misticismo
simili ai gigli. saba, 178: sognavo, al suo prostrato, un bene
di re arduino. gozzano, ii-209: sognavo sere torinesi, certo / ambiente caro
quei colori ci davano? io li sognavo la notte... ed essi mi
praga, 4-91: io, che sognavo nello sconosciuto, nell'in- nominato di
seno de la nonna carezzevole, / sognavo un paradiso / di fate sorvolanti a
regno sarà! papini, x-1-1070: sognavo di poter preparare l'avvento, colle
resupino a cielo aperto, 7 sognavo sere torinesi, certo / ambiente caro a
buttò giù dal letto alle due. sognavo panini sbocconcellati nei cestini dei ristoranti (
praga, 4-91: io... sognavo nello sconosciuto, nell'innominato di zugliano
che si sface. saba, 5-340: sognavo, al suol prostrato, un bene
pratolini, 3-57: dissi che ti sognavo al confessore la vigilia della prima comunione
pareva di svegliarmi ed invece dormivo e sognavo di svegliarmi. -con il
vedevo [due baffi bianchi] e li sognavo soprammettersi alla barba corta. -sovrapporsi
seno de la nonna carezzevole, / sognavo un paradiso / di fate sorvolanti a frotte
un'altra donna, ma una felicità che sognavo più piena. -in modo dissimulato
le candeluzze per recitare l'ufficio, sognavo i monaci guerrieri con la croce bianca
dallo stato. papini, 27-297: sognavo che uno dei doveri dell'uomo era quello
,... io non mi sognavo d'offrirlo. tabacchi, ii-36: avrebbero
». fenoglio, 5-ii-436: già mi sognavo il giorno cne andavamo insieme a dogliani
. viani, 19- 392: sognavo che dei corvi mi guastavano gli occhi,
pareva di svegliarmi ed invece dormivo e sognavo di svegliarmi. -rinvenire, ritornare
pareva di svegliarmi ed invece dormivo e sognavo di svegliarmi, talaltra credevo di dormire
, resupino a cielo aperto, / sognavo sere torinesi. idem, i-1295: il
ghiacciata e stretta / come tomba, sognavo la famiglia. ungaretti, i-53: assisto
cintola, il viso verdegiallo d'itterizia, sognavo di gonfiare il tagliamento con tutta la
m. praz, clvi-49: sognavo una quiete erudita sotto le volte di un
« appena diplomato al conservatorio di pesaro sognavo di poter seguire i corsi all'
m. praz, clvi-49: sognavo una quiete erudita sotto le volte di un