! / e sul tuo viso sta infemal sogghigno! de sanctis, i-184: mirra
dei capitani e dei maggiori era un sogghigno di malati atrabiliari. gozzano,
e rallegrossi, e poi con un sogghigno / guatò de'semivivi il bulicame. borsieri
/ e rallegrossi, e poi con un sogghigno / guatò de'semivivi il bulicame.
fredda), non aveva sorriso ma sogghigno o cachinno. quanti potessero della presenza
dove corri! *, mormorava con un sogghigno di simpatia, passando il pollice calloso
corri! », mormorava con un sogghigno di simpatia, passando il pollice calloso
infocati, contraendo le grinze a un sogghigno di compiacenza diabolica, con le mani alzate
/ e rallegrossi, e poi con un sogghigno / guatò de'semivivi il bulicame.
a volte un pensiero / meno chiaro -un sogghigno -ci coglie improvviso / e torniamo a
anima fredda), non aveva sorriso ma sogghigno o cachinno. quanti potessero della presenza
dinnanzi a lei s'arresta il mio sogghigno. convenzionale, agg. stabilito
ti dissi di non placarti al primo sogghigno del- l'insettaccio che t'ha molestato
scoprendo tutta la dentatura candida in un sogghigno che non si potrà dimenticare più mai
.. contraendo le grinze a un sogghigno di compiacenza diabolica, con le mani
e rallegrossi, e poi con un sogghigno / guatò de'semivivi il bulicame, /
e rallegrossi, e poi con un sogghigno / guatò de'semivivi il bulicame, /
foscolo, iv-326: guardando le scienze col sogghigno con che omero guardava le gagliardie delle
carducci, iii-24-384: ogni accento e sogghigno di poesia come cotesta del voltaire e
incisi sul grigiore dell'orizzonte hanno un sogghigno di sfida. soffici, v- 2-629
... contraendo le grinze a un sogghigno di compiacenza diabolica,...
non so se più fremo, o sogghigno: ma certo che le mie viscere ardon
-il padrone! - ripetè con un sogghigno amaro, rivedendo d'innanzi a sé
tommaseo [s. v.]: sogghigno infernale. tarchetti, 6-1- 242
scherzi, riprese / sospi- rosetta con sogghigno accorto, / scherzi o t'infingi.
vista del quale profferì druso con feroce sogghigno quel detto amaro: * non è
. la pronunziavano con una sorta di sogghigno, la sottolineavano, come avrebbe detto
i-5-151: pria la dea sciolse un sogghigno / grazioso e in un maligno, /
infocati, contraendo le grinze a un sogghigno di compiacenza diabolica, con le mani
[palio] si corse con molto sogghigno, / perocché 'l corser meretrici dame.
anzi, è mezzo lavoro / un sogghigno ben fatto. 4. contenuto in
chi un gentil sorriso, a chi un sogghigno, / a chi un scherzo comparte
, come chi ascolti / lo stridulo sogghigno della morte. cardarelli, 1-149:
, rispose l'aiutante, con un mezzo sogghigno: « è la mula del segretario
di nausea morale ond'è increspato il sogghigno dell'ironia pariniana. d'annunzio,
mia anima passa, / avventando il sogghigno della vita. l. romano,
viso pentito ma con un po'di sogghigno, fece di sì col capo.
più peregrine l'invettiva patriottica, il sogghigno del materialista, il sorriso del mondo
vicino a lucio era perversa nel suo sogghigno. -caratterizzato dal prevalere del male
/ ma duro al labro ostinasi il sogghigno. = deriv. da porpora
fu ginio che, ridendo quel suo sogghigno da scemo, bussò alla porticina tarlata,
a non finire / con un pio sogghigno umettando la busta. -che si propone
così, come chi ascolti / lo stridulo sogghigno della morte, / e mi chinai
, / ma duro al labro ostinasi il sogghigno. 4. rendere più tenera e
, e con un risetto che teneva di sogghigno diceva: « sete voi sana de
. -ci manca poco! -e dette un sogghigno e rimpiattò furbescamente la testa fra le
dalle fischiate def guelfi e dal sogghigno del gran borghese di certaldo? fracchia,
marcato, o ostentato e ipocrita; sogghigno di sarcasmo o di canzonatura.
. -risata stridula e acuta, sogghigno (con riferimento all'immagine tradizionale della
mio / dal fiero grugno balestrò un sogghigno / di sardonica tempra. mascardi,
scaltramente maligno / chfoi crede il mio sogghigno un riso d'ardor malinconico.
, sorrise il tassoni, ma con sogghigno amaro. a. chiappini, cxiv-14-239:
dal pugno la destra, e sogghigno, / mi udir parola / d'
sua presenza, un riso ch'era un sogghigno nel sogguardarle, nel muovere ad esse
, apodittici. foscolo, xvii-177: sogghigno quando questi nostri dot- tori-pittori -e voi
incontro sì fatti chiaccheroni d'arti, sogghigno. sentenziare (ant. sentenciare
unita una sorta di soddisfazione e di sogghigno per la sfrontatezza stessa di
cantavano, formavano il mucchio, il sogghigno smarrito di domingo seguitava a confortarli,
. verb. da sogghignare. sogghigno (ant. soghignó), sm.
e con un risetto che teneva di sogghigno diceva: « séte voi sana de la
ne in atto nuovo tra loro con certo sogghigno. a. cattaneo, ii-
insolente vi chiami la spiritosa, con un sogghigno appresso, con cui accenni qualche altro
parecchi giorni nella caserma, esposto al sogghigno e ai motteggi dei carabinieri. deledda,
lo sapeva benissimo: e un suo lieve sogghigno d'ironia mi avrebbe ricordato il sorriso
allargar gli occhi fieramente e la bocca co'sogghigno amaro. manzoni, pr. s-p
una tentennatina di testa e con un sogghigno di compassione per se stesso. d'annunzio
manico / de 'l ricurvo pugnai con un sogghigno. -atteggiamento di ironia e di
pochi soltanto che guardano le scienze col sogghigno con che omero guardava le gagliardie delle rane
vicino a lucio era perversa nel suo sogghigno: una faccia deturpata da una cicatrice
, riprese / sospirosetta [venere] con sogghigno accorto, / « scherzi o t'
palinodìe a non finire / con un pio sogghigno umettando la busta. 3.
/ edipo soletto. / e con un sogghigno / il cieco maligno / gridava:
scherzi », riprese / sospirosetta con sogghigno accorto, / « scherzi o t'infingi
infocati, contraendo le grinze a un sogghigno di compiacenza diabolica, con le mani alzate
: io non so se più fremo o sogghigno: ma certo che le mie viscere
sua miseria al ribrezzo se non al sogghigno di gente estranea? 2. apparire
, 142: dicendomi ciò con un sogghigno, mi animò a replicargli che veramente era
gozzano, i-485: io penso con un sogghigno al nostro sommario vestito occidentale: un
dicendo che 'parea'che silvia con quel sogghigno dicesse a'fiori 'io pur vi vinco,
bellini, dalle fischiate de'guelfi e dal sogghigno del gran bor mi abbandonare
e infocati, contraendo le grinze a un sogghigno di compiacenza diabolica, con le mani