le guancie e si arricciasse i baffoni sogghignando. palazzeschi, 1-254: h io compagno
, appena del ridere potendosi astenere, sogghignando ascoltarono. idem, dee.,
ha sempre in bocca, lingueggiando, sogghignando,... rispose: signor
s'awicinò per far l'interprete, sogghignando nella sua nerastra faccia ciabattina. ciabattio
né di questo punto si sgomentarono, anzi sogghignando tra loro e un poco crollando il
dondolo, e vezzose / ci guardan sogghignando, fatte rosse. saccenti, 1-1-90:
pronunciare (con rabbia e disprezzo, sogghignando). viani, 19-314: -lo
, appena del ridere potendosi astenere, sogghignando ascoltarono. lorenzo de'medici, i-253
tutto il palmo della mano, e sogghignando s'intascherà il tutto facendosi beffa di
carducci, ii-13-244: mi si affacciano sogghignando da i canti delle vie gli scheletri
sessuale in ispecie, c'era chi ricorreva sogghignando a qualche parola del dialetto.
o in mezzo al tempio / notturni furti sogghignando medita. papi, i-79: io
quel vino,... lingueggiando, sogghignando,... rispose: signore
o in mezzo al tempio / notturni furti sogghignando medita. manzoni, pr. sp
intera ci guardano. 1 nemici dicono sogghignando che noi risorgiamo alle gare di municipio
, 2-3x1: la serva tornava in cucina sogghignando, rivolgendogli delle parolacce dietro le spalle
ne richiesi il signor cortesella, che sogghignando mi domandò se mi piacciottava perché belloccia
cominciarono a guardarsi l'un l'altro sogghignando. periodici popolari, i-043: allora
qualcosa con tono sarcastico, beffardo, sogghignando (e introduce il discorso diretto).
all'immagine tradizionale della morte che ghermisce sogghignando l'uomo). graf 5-14:
compierli -te spirito delle tenebre scherniate, sogghignando, che non fosse capace di ritenersi
ogni salatetta parolina / che 'l sappia sogghignando trattenere, / questo, in dispregio
fogli, / torcendo il capo altero e sogghignando, / schernirà 'l nostro studio
: finita la cena, quando antonio sogghignando chiese il conto, ella diede di
verso mancino e lo smiccia di traverso sogghignando. -in relazione con una prop
si rappresentò al signore, il quale sogghignando disse: « 0 io credea tu fosse
». bembo, iìi-332: gismondo sogghignando così disse: « senza fallo assai
ardì il manigoldo a negarlo, ma sogghignando faceva vista di burlare. n.
basta », interruppe don rodrigo, mezzo sogghignando, e mezzo annoiato. « se
, cominciarono a guardarsi l'un raltro sogghignando. d'annunzio, iv2- 189:
, ch'era un uomo fino, sogghignando crudelissimamente. gozzano, i-176: tu
stinchi come se ci avesse dolore, sogghignando un poco tra la barba mosaica.
, e aprirla dalla manca, quasi ascostamente sogghignando, o mordersi talora il labbro di
collera tra i frati... e sogghignando semplice- mente aveva in costume d'ammonire
'l dondolo, e vezzose / ci guardan sogghignando, fatte rosse. tesauro, 2-448
queste parole, tutta in cagnesco e sogghignando così on poco soffochi.
in ispecie, c'era chi ricorreva sogghignando a qualche parola del dialetto.
che al labbro se gli appicca, / sogghignando con rose dei prati apron li
. gozzi, i-5-121: quando egli sogghignando con una certa sua malizietta, si pose
, 112: eh, cenciomio, rispondea sogghignando, sarestiquasiperdireche inquestacasa hai perdutalastola dell'innocenza