che le mamme a quegli accenni incutevano soggezione e silenzio. -figur.
sguardo sulla vecchia che vinta dalla inesplicabile soggezione non era più capace di muoversi. cardarelli
affanna intorno piena di premura e di soggezione. = cfr. provenz.
, da un sentimento, da una soggezione, da una dipendenza). plutarco
indipendente; che si sottrae a una soggezione. viviani, i-43: 1°
tanto regno [quello inglese] dalla soggezione pontificia. segneri, iii-1-289: benché
basso in alto): con rispettosa soggezione. manzoni, pr. sp.
ci si può specchiare e fa quasi soggezione a sputarci sopra. pirandello, 5-28:
le carte francesi: queste fanno più soggezione, le facce sono smorte e non si
lo stato delle api non è perfetto senza soggezione e disuguaglianza, perché la loro specie
portò le carte francesi: queste fanno più soggezione, le facce sono smorte e non
, e non bene ancora tenuto in soggezione dalla modesta ima- gine di maria.
, soggiogare, asservire; tenere in soggezione, sottoporre (a maltrattamenti, soprusi
a un'impresa); adattarsi con soggezione. baretti, i-108: io pretenderò
siano ancora gli americani astretti a qualche soggezione verso il potere legislativo della gran-brettagna.
ordini dai superiori, mette una certa soggezione. idem, iii-842: di fronte al
attucci da feudataria io non prendeva nessuna soggezione. carducci, iii-26-72: i declamatori che
di amicizia, di collaborazione, di soggezione. boccaccio, dee., 6-10
tanta eloquenza naturale, da mettere in soggezione i primi avvocati del mondo. nievo
l'avete mandata all'ospedale / per soggezione, e con rispetti umani / e finte
commisti sentimenti di amore, venerazione, soggezione. -a balia: durante l'allattamento
o di qualcosa): e indica soggezione completa e asservimento, con annullamento della
dagli altri obbedienza, rispetto (inqutendo soggezione e paura); tenere sulla corda
dame di spalle altere, ch'è una soggezione vederle mangiare, e hanno con loro
che ci si può specchiare e fa quasi soggezione a sputarci sopra; di qua e
-al figur.: mostrare rispetto e soggezione di fronte a persone d'autorità;
'. bibliolatrìa, sf. eccessiva soggezione e reverenza al testo della bibbia e
e può indicare discrezione, riservatezza, soggezione, confidenza, intimità, stanchezza,
chiesa buia e silenziosa, aveva avuto soggezione dello sfarzo di luce riscintillante nelle raggiere
: la bottiglia seria e antica metteva soggezione; ma che meraviglia appena ne fu
sm. che si arrende con pronta soggezione alle opinioni e all'autorità degli altri
notate che quando noi eravamo tenute in soggezione, gli uomini s'erano dati alla
del mondo: della madre sta in soggezione. fucini, 138: i mantici
buono; il mio temperamento rammollito dalla soggezione non cercava che pretesti per piegarsi e
grembo): venire in balia, in soggezione di altri; dipendere completamente.
grandezza di washington che aveva sciolto dalla soggezione dei lordi tutto un nuovo mondo.
strozzarsi. 2. figur. soggezione, sottomissione. panciatichi, 43:
-rompere il capestro: liberarsi dalla soggezione, emanciparsi. petrarca, iii-365
la fantesca. -i buli anzi avranno soggezione di lei. oh che, le
chiamata la caporala: e non aveva soggezione di nessuno. 3. capo
quando non è in caso di dar soggezione. -essere, parere il caso
libertà; costrizione severa, schiavitù; soggezione (alla volontà di una persona,
rendere schiavo, obbligare a un'assoluta soggezione. pirandello, 7-220: chi non
rabbia per essere costretti a subire la soggezione, la servitù di altri.
nella storia della chiesa questi anni di soggezione del papato alla francia furono poi paragonati
cavezza: tenere a freno, in soggezione. aretino, 8-345: e già
oro... mi incutevano una vaga soggezione. 6. arald. attributo
.. e una cert'aria di soggezione e per così dire di cerimonia coll'argomento
italiano... una cert'aria di soggezione e per così dire di cerimonia coll'
sotto gli occhiali d'oro, m'incuteva soggezione. montale, 3-154: ancora ima
capo, gli occhi: in segno di soggezione, di vergogna, o di assorta
grandezza di washington che aveva sciolto dalla soggezione dei lordi tutto un nuovo mondo.
con essa, / pieni di adulazione e soggezione. berchet, 135: col codazzo
sempre accesa... ed era in soggezione di fronte alla vastità delle loro cognizioni
per esimerle [le campagne] da soggezione sì miserabile, che il pigliar a
conservante però relazioni di amicizia o di soggezione col paese nativo, il quale,
vergognosi e più per rispetto, e soggezione che per altro si prestavano a tali
si ha da andare, è di soggezione. algarotti, * 2-145: furono
essere, non mi voglio mettere in soggezione. mi sono vestita così in abito
alla turchia, ma fu una soggezione di forti e violenti. =
e si sentì il diritto di francarsi dalla soggezione dell'uso e prendere alle sue canzoni
soggiungeva che cotale terror panico e la soggezione superstiziosa della pelle bianca, aiutarono non
da non confessare il vangelo? da prenderci soggezione, se alcuno immaginerà che la prigione
prima o poi col mettere in soggezione il sindaco. d'annunzio, i-948
: ci mettiam gli uni gli altri in soggezione / e facciam ridere costoro. è
terre e di case, da questa soggezione riceveva e ricavava l'impulso e l'impeto
esile, vellutata, quasi femminea: soggezione, amore, paura la filtrano,
un governo, a un'alleanza; soggezione politica, dipendenza, sottomissione.
: le prefetture erano città ridotte in soggezione dei romani, e...
ma il silenzio degli altri lo mise in soggezione. da moltissimi difformata per la stessa follia
, diluviatori, sfaccendati, n'avevano soggezione. = deriv. da diluviare.
li occupatori di piacenza, terra di soggezione della sede apostolica, erano incorsi nelle
bassani, 1-215: non ha mai avuto soggezione, lei, né di dio,
legge, all'autorità; sottomissione, soggezione. giannotti, 2-1-4: ed acciò
meno. 7. stato di soggezione di uno stato o di un popolo
. nella quale, non grave, o soggezione o dependenza continuorono insino a tanto che
o mi fare vinto da ima diversa soggezione. -non ti dico, non ti
de roberto, 1-227: non prendendosi più soggezione di lui, si rivelava qual era
. senza ricevere, e senza dar soggezione. disobbligazióne (disubbligazióne), sf
ad esploranti e a mormoranti, mtetono soggezione. -forza di dissuasione: il possesso
stretta quanto più largamente distesa l'altrui soggezione. 11. ampio, vasto
li occupatori di piacenza, terra di soggezione della sede apostolica, erano incorsi nelle
. sentiva dispetto. ed anche un poco soggezione, delle parole di lei precise
princìpi rigidi e indiscutibili, accettati per soggezione all'autorità di una persona, di
intellettuali e mondane. -ant. senza soggezione, con la libertà di parole,
pranzo. jahier, 242: accetta la soggezione dei laboratori, e i campi di
poco di bravata, l'ha messo in soggezione, e l'ha fatto cambiare.
da uno stato di dipendenza, di soggezione, da un influsso, dal dominio
a uno stato di dipendenza, di soggezione (giuridica, economica, sociale, morale
a uno stato di dipendenza, di soggezione, liberato dalla preponderanza altrui, sciolto
? 2. che libera dalla soggezione a vincoli, a legami, a
da uno stato di dipendenza, di soggezione (politica, economica, morale, culturale
servi. bonsanti, 2-63: non aveva soggezione della sua ospite improvvisata, ma ciò
esile, vellutata, quasi femminea: soggezione, amore, paura la filtrano,
incarico o da un onere, dalla soggezione a un'autorità, a una giurisdizione
per esimerle [le campagne] da soggezione sì miserabile, che il pigliar a
le parole; parlare a stento, con soggezione, sommessamente, laconicamente. tommaseo
ad esploranti e a mormoranti, mettono soggezione. esplorare (ant. explorare
diventa esile, vellutata, quasi femminea: soggezione, amore, paura la filtrano,
. eteronomia, sf. filos. soggezione di un'attività a cause, a
. cantoni, 611: questi ebbe soggezione di confessare la sua marachella del caffè e
... che la pretendeva in soggezione, si alleava ai suoi fuorusciti, le
; facilità a cedere alle tentazioni, soggezione alle passioni; passività, acquiescenza;
dipendente per fondazione e per vincoli di soggezione da una chiesa madre. -abbazie filiali
esile, vellutata, quasi femminea: soggezione, amore, paura la filtrano,
, dei molti mesi di fatica e di soggezione. barilli, 3-38: finito il
: confidenzialmente, alla buona, senza soggezione; senza ritegno, smoderatamente, avidamente
un certo ritegno, un senso di soggezione, un frammisto ardore di
da uno stato di dipendenza, di soggezione, dal dominio degli altri; rendere
si sentì il diritto di francarsi dalla soggezione dell'uso e prendere alle sue canzoni
. figur. liberato da imposizioni, dalla soggezione, dal dominio altrui; che è
frenato dimostra la ferocità insieme con la soggezione. chiabrera, 1-i-132: mira più
. -liberarsi dal dominio, dalla soggezione altrui. davila, 8:
che l'asserve (senza contare la soggezione sociale), abbia sviluppata tutta una
. cantoni, 611: questi ebbe soggezione di confessare la sua marachella del caffè
» del paese, senza più sentirne soggezione. jovine, 2-59: tutti grassi
legato a lui da speciale fedeltà e soggezione. muratori, 7-i-59:
i superiori o coloro di cui hanno soggezione. -la gatta frettolosa fa i
, ed era tale da mettere in soggezione chiunque. fatta con un'estrema generosità
affanno, gravosa costrizione; stato di soggezione, di servitù; autorità tirannica,
collo ho posto. -obbedienza, soggezione alla legge di cristo 0 della chiesa
ma egli non era uomo da prendersi soggezione d'una monaca. -non andare
-saltare la granata: liberarsi dalla soggezione dei genitori o dei precettori; rendersi
, 2-85: aveva del padre timore e soggezione, gli obbediva come ad un tiranno
generosità ospitale, fedeltà al gruppo, soggezione al capofamiglia. -denominazione assunta da vari
con diffidenza, con circospezione, con soggezione. cicognani, 6-16: i bambini
ma sta il fatto che mi da soggezione », diceva aquilino a se stesso.
principi deboli si fecero papisti e colla soggezione a roma si preservarono dalla illuvie ugonotta
, provocato da sorpresa o timore o soggezione o vergogna. leone ebreo, 401
distanza dalla sua morte mi fa ancora soggezione come un rimprovero vivente, immanente.
privazione di quei diletti e di quella soggezione di donna a un uomo, che
4. imbarazzo, perplessità, soggezione, timore reverenziale, turbamento, vergogna
incerto nel parlare; procurargli imbarazzo e soggezione; abbindolarlo, turlupinarlo. carducci
-preso da imbarazzo, messo in soggezione. fucini, 747: imbrogliato dalla
. fucini, 747: imbrogliato dalla soggezione e impastoiato dal gran desiderio di far
che non ammette replica; che incute soggezione, rispetto, timore; che impone
caratteri impiccati in una lettera di grande soggezione. -fitto, serrato.
aspetto maestoso, che incute rispetto, soggezione (una persona o anche un atteggiamento
le proprie opinioni. -anche: mettere soggezione. mazzini, iv-6-210: ora,
contegno]. 22. mettere soggezione, incutere timore, suscitare ammirazione e
era lasciato dare le incuteva una trista soggezione, tutta imporrita di noia massiccia.
ponevagli in esemplo d'umiltà e di soggezione. fazio, iv-6-81: serses fe'
comoda l'incivilì troppo perché avesse ancora soggezione del figlio. 3. rendere
determinati (come timore, paura, soggezione, rispetto, ecc.).
ingerenze o non si lascia porre in soggezione da altri. manzoni, pr.
le scendeva quasi liberandomi da una inesplicabile soggezione. manzoni, pr. sp.,
impossibile fosse il ridurre gli americani a soggezione. ferd. martini, 4-55: bisognò
o considerato tale, come bassa estrazione soggezione vita disagiata, inferisce a detti provinciali
altro: ed esprime lo stato di soggezione in cui, praticamente, viene a
inobedienti. beicari, 6-170: qual soggezione ebbero le bestie al primo uomo prima
servitù? 2. mettere in soggezione, incutere soggezione. tommaseo [s
2. mettere in soggezione, incutere soggezione. tommaseo [s. v.
con la particella pronom. entrare in soggezione, emozionarsi, intimorirsi. tommaseo [
lascia fissare liberamente, che incute estrema soggezione (lo sguardo, l'occhio).
alvinsù: con rispetto, con somma soggezione. g. gozzi, 363:
... recava qualche non piccola soggezione agli altri. guerrazzi, 2-381: di
. veniva interpretato artificio per tenere in soggezione i prencipi d'italia. chiari, ii-41
, che mette in imbarazzo, in soggezione; che incute timore, sgomento.
timido; mettere in imbarazzo, in soggezione. de marchi, ii-194: la
-figur. che deriva da smarrimento, da soggezione. bocchelli, 1-i-61: vedeva per
intuonato, con un sussiego da dar soggezione: -trattengo appresso di me questi vostri
un senso profondo di gratitudine, insieme alla soggezione carnale, verso la donna che gli
l'unione è anche tale che involge piena soggezione officiosa della moglie al marito. tommaseo
: badare a finire, tirar via senza soggezione. -esserci che ire: bisogna ancora
446: egli non era uomo da prendersi soggezione d'una monaca, e aspettò un
2. figur. obbedienza, soggezione. -anche: oppressione, sopraffazione.
per ridurre qualcuno in uno stato di soggezione sentimentale; seduzione, adescamento; inganno
a qualcuno: ridurlo in servitù e soggezione. bocchelli, 1-i-488: quel che
-condizione di squallida miseria, di umiliante soggezione. g. rossetti, vi-44:
consigliera degli ambiziosi tenuti in ozio e soggezione. montale, 4-16: il diffuso
, ostacolare, impacciare; trattenere in soggezione fisica o morale; rendere moralmente schiavo
: accetta [il montanaro] la soggezione dei laboratori, e i cambi di mestiere
godono i sudditi in una nobile e cristiana soggezione. cacherano di bricherasio, i-i-lviii:
, perché così fatte donne si sottraggono alla soggezione di quella modestia e di quella verecondia
riflettere. guadagnali, 1-ii-365: mette soggezione / il trovar lì per lì dei
di obbligo, di dovere, di soggezione (con partic. riferimento al compor
; che sottrae a uno stato di soggezione, di coercizione; che affranca dalla
servitù (o, comunque, di soggezione); emancipazione. seneca
o spiritualmente o psicologiqamente oppure costituiscono una soggezione morale. guido delle colonne volgar
»; quanto « libero da ogni soggezione, non necessitato, libero di non
libera '; deplorano lo stato di soggezione e di avvilimento che, a dir loro
vita, quand'io, libero d'ogni soggezione, vivevo in seno della mia famiglia
d'este, 30: sollevato dalla soggezione della corte, libero ed indipendente nel
familiarità, confidenzialmente, amichevolmente, senza soggezione. sanudo, xlvi-35: lo cristianissimo
dalla miseria, dal bisogno, dalla soggezione o dallo sfruttamento economico. -libertà
, e perciò trovavasi fuori di ogni soggezione e dependenza; e la libertà individuale è
capisce. -comportarsi liberamente, senza soggezione. tarchetti, 6-ii-552: la signora
contemporaneamente al volume o quasi e metta soggezione ad altri giudici. 10. accolto
io proposi al magistrato di togliere questa soggezione a tutti quei luoghi che non erano
sincerità, liberamente, senza complessi e soggezione; avere il coraggio di dire ciò
lingua): parlare liberamente, senza soggezione, senza riguardi. i. nelli
a qualcuno: non provare difficoltà o soggezione a esprimere con facilità e franchezza ciò
stretta quanto più largamente distesa l'altrui soggezione. gioberti, 1-ii-553: moisè,
servilismo o di asservimento vergognoso, di soggezione forzata. fagiuoli, viii-81: al
grandezza di washington che aveva sciolto dalla soggezione dei lordi tutto un nuovo mondo.
sarà « pupilla », e la soggezione negli anni di « maggiorità »? a
. -imponenza che incute rispetto e soggezione. guiniforto, 93: con gli
. a friggere per la malu- riosa soggezione. quaglino, 3-24: nel malauroso vespro
dinastia sovrana nell'egitto moderno affrancato dalla soggezione turca. 2. stor.
lino? cassola, 6-45: se la soggezione fosse venuta meno, allora avrebbe potuto
4. sm. schiavitù, servitù, soggezione. lamenti storici, iv-15: dove
una condizione di inferiorità gerarchica o di soggezione politica (un principe, un'autorità
, o anche in balìa, in soggezione, in proprio arbitrio (una persona
o anche essere in balìa, in soggezione, sotto la custodia, a disposizione,
al dominio, alla custodia, alla soggezione, all'arbitrio di qualcuno (una
al dominio, all'arbitrio, alla soggezione altrui (una persona, o anche
a situazioni di servaggio economico-sociale, di soggezione politica, ecc.: affrancare,
a situazioni di servaggio socio-economico o di soggezione politica: affrancamento, emancipazione. giacomelli
242: accetta [il montanaro] la soggezione dei laboratori, e i cambi di
: egli non era uomo da prendersi soggezione d'una monaca, e aspettò un
era lasciato dare le incuteva una trista soggezione, tutta imporrita di noia massiccia.
costui [l'avvocato fiscale] vive in soggezione il mastrodatti, perché ha il dritto
almen mostrare il possesso e l'immediata soggezione. giannone, 2-ii-236: questo consiglio
hanno da spassarsi fra loro senza la soggezione d'un uomo maturato dalle cure politiche
obe- dienza del re, sdrucciolavano nella soggezione de'prìncipi. 10. che è
forti erano in lui il rispetto e la soggezione verso i padroni; dei quali era
americani facessero sembianza di volere all'antica soggezione ritornare. mazzini, 39-274: il libro
consigliera degli ambiziosi tenuti in ozio e soggezione. 4. figur. povertà
. la bottiglia seria e antica metteva soggezione; ma che meraviglia appena ne fu versato
, passivamente si rassegna a una dura soggezione o a un abietto servilismo.
qualche gioia altresì, per mettere più in soggezione chi pagarmi doveva dell'opera mia.
, i-266: voi vi mettete in soggezione di un vecchio, che si butta là
.; incutere timore, paura, soggezione, ecc.; trasmettere, imprimere
: è vero che avrò un po'di soggezione, ma e'non si può aver
tremai: ma chi non entra in soggezione, / trattandosi di bestie che tentennano
azeglio, 2-127: bisogna pensare alla vergognosa soggezione alla quale, per minchionaggine anche più
: condizionata amichevolmente dai sabini, in soggezione culturale di fronte alla vicina cerveteri etrusca
martirio. -figur. condizione psicologica di soggezione amorosa. serdini, 1-189:
di inferiorità, di dipendenza, di soggezione, di subordinazione politica, sociale,
facendo il trasognato per non movere la soggezione, mi diedi a far mio prò
la mitezza, l'ubbidienza, la soggezione, il disprezzo di se medesimo eran all'
contegno e un atteggiamento remissivo; con soggezione per lo più rassegnata; umilmente,
benevolenza, indulgenza. - anche: soggezione, devozione. lapo da castiglionchio,
monachi, desiderosi di liberarsi da quella soggezione, trovarono il modo, ricorrendo al
— fare tremare il mondo: incutere soggezione 0 timore con un comportamento burbanzoso e
austero, solenne, che incute rispetto, soggezione, riverenza. li. cecchi
consiglieri. -impedimento, ostacolo, soggezione. papini, ii-850: contro questa
, in sua presenza, senza alcuna soggezione (spesso per indicare disprezzo, dileggio
sorta di pigra, bastarda e capricciosa soggezione a una moda e a dei modelli
situazione oppressiva, di una condizione di soggezione, di subordinazione, di dipendenza.
chiusi o negletti, almeno tenuti in soggezione e disprezzati come inutili e pericolosi.
, con la massima sincerità; senza soggezione o riguardi. d. bartoli,
cattaneo, iv-3-533: è una gran soggezione per me, oltre al perditempo, il
solenne; che incute rispetto,. soggezione (un abito, un costume)
al male aggiungete l'apprensione o la soggezione sarà impossibile ch'io possa discerner nulla
obbedire alla moda, per emanciparsi dalla soggezione maritale. pascoli, 1189: anche di
obbligarono di esimerti dal naturai carattere di soggezione? 12. locuz. -obbligarsi
quella soggette, in segno della qual soggezione si prestavano i censi ed i tributi,
e della libertà:... la soggezione dell'ingegno italiano al francese e l'
mila, i guerrieri turchi tengono nella soggezione e nello spavento cinque milioni d'abitanti
, suscita simpatia o incute rispetto e soggezione. 5. degli arienti, 435
e austeri per cui incute rispetto e soggezione o che ha aspetto bonario anche se
, impacciato, imbarazzato, messo in soggezione. garibaldi, 3-273:
uno ': sopraffarlo, tenerlo in soggezione. 'quel ragazzuccio bisogna vedere come fa
così volentieri consacro alla conservazione della sua soggezione questa vita. delfico, ii-106: tali
americani facessero sembianza di volere all'antica soggezione ritornare. -manifestare la propria efficacia
in soggezione e, anche, in schiavitù; sottoposto
di asservimento sociale e politico, di soggezione al di fuori di ogni forma di diritto
11. assoggettare o tenere in soggezione, sottomesso, asservito, soggiogato un
accettare tale scelta (o l'immediata soggezione alla scelta stessa). -in partic
de roberto, 304: una secreta soggezione lo impacciava dinanzi a matilde, sentendosi
... forse carlo ha avuto soggezione del suo improvviso fiorire, si è schiuso
vincere l'imbarazzo, il sentimento di soggezione, di insicurezza, il timore reverenziale
esattezza della loro osservanza, quale la soggezione che mostrano alla ubbidienza. algarotti, 1-
ginocchio. 3. che incute soggezione e disagio. piovene, 15-20:
interruzione. -che incute timore, soggezione. fenoglio, 1-55: il portone
vi spira. arbasino, 1-143: mette soggezione quel gentiluomo ottocento col colletto duro e
la pace con la conquista e la soggezione, politica o economica, dei più
ai liberti] una certa specie di soggezione e di gratitudine verso il padrone,
la faccia del vecchio palpitava per la soggezione del passo che stava compiendo. pratolini,
rosso in faccia come un papavero, dalla soggezione e dalla contentezza di vedersi accanto alla
su un piano di parità; senza soggezione o timore reverenziale. f
parola a qualcuno', impedire, incutendo soggezione, l'espressione del pensiero. bernari
altrui o è in uno stato di soggezione. delfico, i-64: gli uomini
, in una limitazione o in una soggezione giuridica. -servitù passiva: il diritto
, guastano le conversazioni e mettono in soggezione la libertà. landolfi, i-209:
e la speranza. -timore, soggezione, terrore nei confronti di chi detiene
da angoscia, ansia, preoccupazione o soggezione, incertezza, indecisione, sfiducia in
torri del regai riposo. -avere soggezione nei confronti di una persona autorevole,
popul cristiano. -incutere timore, soggezione. cassiano volgar., xxrv-26 (
lo più ristrettezza di mente o supina soggezione all'autorità degli antichi).
, miope ristrettezza di idee, ottusa soggezione all'autorità dei classici e tendenza a
saccente sufficienza. -anche: con supina soggezione all'autorità dei classici, a regole
-contraddistinto da soffocante grettezza, da ottusa soggezione ai più minuti precetti, da intransigente
a puntigliosità censoria e a una supina soggezione all'autorità dei classici e della tradizione
-a indicare possesso, tutela, soggezione o disponibilità, attenzione, interesse.
e dominante, ma sentiva la propria soggezione e l'insulsaggine. 2
. 2. timore reverenziale, soggezione, imbarazzo che si prova nei riguardi
la moglie. 3. mostrare soggezione o timidezza in presenza di una persona
, 1-i-182: ottenuta che si ebbe la soggezione della chiesa milanese alla giurisdizione di roma
o considerato tale, come bassa estrazione soggezione vita disagiata, inferisce a detti provinciali
niente lo meravigliava, niente gli mettea soggezione. leopardi, 1015: non dee
! moravia, xi-222: sembravano in soggezione anche loro davanti al vecchio che, infatti
piccino: sentirsi a disagio, provare soggezione o anche timore reverenziale, perdersi d'
: tenga in piede l'obedienza e la soggezione de'sudditi e la dipendenza da lui
. savinio, 10-152: messo in soggezione da quel pozzo di scienza, il
-fare rientrare in pizzico qualcuno: suscitargli soggezione e disagio, procurargli paura. fanfani
ridurre una persona in stato di totale soggezione, soggiogare psicologicamente (v. plagio1
modo da ridurla in totale stato di soggezione (tale figura di reato, che
modo da ridurla in totale stato di soggezione, è punito con la reclusione da cinque
genere di drammi, non lasciarti imporre soggezione, ma serba nell'animo tuo la credenza
ponevagli in esemplo d'umiltà e di soggezione. bibbia volgar., fi-344:
secreti vizi. -legame amoroso, soggezione sentimentale tenace e indissolubile, che causa
la cittadinanza, la possidenza, la soggezione... quanto alla possidenza convien ben
, alla quale corrisponde una posizione di soggezione da parte di un altro o di
(che si trova in posizione di soggezione). = voce dotta, lat
letteraria. savinio, 10-152: messo in soggezione da quel pozzo di scienza, il
la voce del preco- ne, la soggezione del populo, il silenzio di tutti.
(e nella simbologia dantesca indica la soggezione del papato alla casa di francia,
13. stato di asservimento o di soggezione più o meno totale in cui si
civili e qualcosa di criminali, con soggezione però al senato. g. gozzi
per fin di spinto che la regolar soggezione. battaglini, 1665-6: il principe
... che serve il prendersi soggezione? bacchetti, 19-284: ogni tanto
che non fa presa sulla realtà della mia soggezione e del mio debito. moravia,
che desta ammirazione o, anche, soggezione (per lo più nelle espressioni avere
presenza ': un aspetto da mettere soggezione, ispirare riverenza non senza affetto.
, / che a bella posta e senza soggezione / cerchi col moccolin l'occasione.
individuo. -sottommissione, sudditanza, soggezione. menechini, cvi-92: quando assai
..: egli mostrava qualche non leggier soggezione nelle prime e s'asteneva non solo
lauretta, senza la visibile testimonianza e soggezione materna. d'annunzio, v-2-330:
coi preti spiccioli e molto per la soggezione che dava loro il titolare della propositura
. -ridurre in uno stato di soggezione; sottomettere, umiliare, deprimere.
e monachi, desiderosi di liberarsi da quella soggezione, trovarono il modo, ricorrendo al
all'opposto, la supina e ostentata soggezione alle ultime mode), considerati tipici di
all'opposto, la supina e ostentata soggezione alle ultime mode), considerati tipici
, all'opposto, supina e ostentata soggezione alle ultime mode). -in partic
, all'opposto, supina e ostentata soggezione alle ultime mode). bocchelli,
all'opposto, la supina e ostentata soggezione alle ultime mode), considerati per lo
posto, dalla supina e ostentata soggezione alle ultime mode) considerate tipiche dagli
un desiderio più concreto / oltre alla doverosa soggezione. buzzi, 03: dei senza
suoi pezzi, per tenerlo così in soggezione e rendere le sue punterie meno aggiustate
60: badando a tenere i contadini in soggezione e le rendite puntualizzate al centesimo.
una classe sociale che si siano sottratti alla soggezione a un potere autoritario, assoluto,
cinarchesi, a friggere per la maluriosa soggezione. i genovesi mandarono in corsica tiridano
. -cedere in sovranità o in soggezione a qualcuno un determinato numero di persone
o almen mostrare il possesso e l'immediata soggezione. f. beretta [in muratori
e il raccapricciante. -che incute soggezione e sgomento. ungaretti, xi-362:
maniere dell'alpi, un pò'della soggezione d'un inferiore. = comp.
per far tremare e per istillare della soggezione a tutti i subordinati. = comp
turbinosamente (per indicare la condizione di soggezione e impotenza dell'uomo di fronte al
freno di religione che 'l popolo in soggezione e in obbedienza teneva. f. galiani
e insegnava a'figliuoli la più piena soggezione. nievo, 355: lo crederesti
buono buono: il mio temperamento rammollito dalla soggezione non cercava che pretesti per piegarsi e
in uno stato di grande debolezza e soggezione socioeconomica. p. verri, 3-ii-117
rapiti in cui si leggevano insieme amore, soggezione, am mirazione e dedizione
giuridica sfavorevole o passiva (obbligo, soggezione) e in capo all'altro una
raziocinante e logico, ma anche attraverso la soggezione alle passioni e le loro espressioni irate
dell'animo, a una condizione di soggezione psicologica, a una situazione insostenibile o
concozione? / porran forse natura in soggezione / con gl'intrighi che sanno 'recipare
e si vedrà appresso qual culto e soggezione portino al loro capo, ossia alla
pascoli, i-65: da questa vita di soggezione continua e di regolarità uniforme veniva quel
e leali, ma sciolte da ogni soggezione. stampa periodica milanese, i- 16
una condizione di solitudine, subalternità, soggezione, ecc. bigiaretti, 8-122:
, sentono rispingersi indietro per non dar soggezione alla pudicizia. goldoni, vi-1295: siete
..., liberate che fossero dalla soggezione presente di ricevere tespansioni del po d'
, liberarsi tramite pagamento di denaro dalla soggezione ad altri o dal saccheggio o dalla
zimarra, / il tribunale, senza soggezione, / l'han fatto sala di ricreazione
.. vispe e ridanciane, la soggezione lo teneva impacciato. cantoni, 589:
liberare da uno stato di aipendenza e soggezione alla volontà altrui. - anche rifl
una parte politica da uno stato di soggezione. g. villani, g-93
-aver ritegno davanti a qualcuno, provarne soggezione. -anche in formule di cortesia per invitare
persone, tenersi in quella che chiamasi soggezione; ma questa dice più e
, e noi sares- simo rilevati dalla soggezione della gabella. -favorire con una
da una condizione di prigionia, di soggezione. v borghini, 6-iv-216: fu
; ridurre di nuovo in stato di soggezione. conti di antichi cavalieri, 2-107
roberto, 1-13: ella provava una gran soggezione; se egli la guardava, se
, anche, all'opposto riportarlo in soggezione o in schiavitù. cronichetta d'incerto
molto straordinari, da essi però questa soggezione pretende che, riconosciuti uomini capaci d'errori
di apatia, d'inerzia, di soggezione; stimolato, spronato a compiere un'
nulla. -che induce rispetto o soggezione. fanzini, il-n: mi pareva
comprende anche una più o meno timorosa soggezione). boccaccio, dee.
, costringere in difesa, tenere in soggezione. alfieri, 4-157: d'ogni
non potranno tenere in rispetto e in soggezione quei popoli 1 quali contengono sì facilmente
la particella pronom.). provare soggezione, timore o paura. -anche: essere
da un sentimento di rispetto, di soggezione, di ritegno, di onestà intellettuale
più giovane, che li esegue con soggezione; un vescovo nero grigio, addetto
mostrare che fosse diversamente, tutta quella soggezione di lei e quella interna ripugnanza che
padre una figura severa, incutente una soggezione e un timore riverenziali che in alcuni momenti
, 151: non avevano più soggezione di lui; non si appartavano più
rosso in faccia come un papavero, dalla soggezione e dalla contentezza di vedersi accanto alla
scialacqui che sono il suo vizio, colla soggezione ch'io dovrei avere d'un padre
. 10. liberato dal vincolo di soggezione personale prodotto dal nexum. vico
che la letteratura del professore le mette soggezione e che ha un gran timore di fare
la sbornia che libera la mente dalla soggezione. -scatenamento ed eccesso di piacere
di san pietro, ancora sotto la soggezione del bernini,... dà il
dispendio e del l'incomoda soggezione. pazienza che vi si adattino i nobili
natura. 2. stato di completa soggezione politica, con mancanza di sovranità,
da un governo dispotico). -anche: soggezione a una classe dominante. parini
schiavitùdine. 3. figur. soggezione all'autorità di un maestro che impedisce
. per indicare una condizione di totale soggezione e la mancanza di libertà.
schiavonìa, sf. ant. stato di soggezione politica. chiaro davanzati, xxv-50:
liberarsi da una costrizione, da una soggezione. antonio da ferrara, 70
si schivava per un certo senso di soggezione e quasi di paura. lanaolfi [
accordarsi però che l'autore parla senza soggezione, né vole tradire la verità.
anche temere ch'ella abbia perduta quella soggezione che le inspirava la sua creduta viltà
bagnini, -troncare un rapporto di soggezione politica. xxii-1165: lasso il mietitor
lacci, da catene (anche di soggezione politica), liberarsi da ceppi; sfuggire
sciogliendosi dal giuramento di fedeltà e di soggezione. botta, 4-124: non sapendo
32. libero da un vincolo di soggezione personale o di servitù o, anche
parole ripiene di modestia ponno mettere in soggezione un amante: ma i vostri occhi
e l'indifferenza dell'intorno è certo soggezione e impotenza, ma anche effettivo scollamento
assol. manzini, 18-15: la soggezione scosta: bisogna, invece, sapersi
. cantoni, 611: questi ebbe soggezione di confessare la sua marachella del caffè
da impegni oppressivi; liberarsi da una soggezione spirituale o sentimentale; ribellarvisi.
. giuglaris, 1-425: nemici di soggezione, ci attacchiamo a tutto ciò che può
meno curante delle forme, invece di soggezione l'avrebbe chiamata seccatura e disprezzo.
lo zi'prete ci volle mettere in soggezione che si stesse lontani dalla sua canonica
dell'uno non è dominato né riceve soggezione dall'altro. = comp.
gli americani facessero sembianza di volere alpantica soggezione ritornare. -dare indizio. iacopo
si trova in un rapporto di parziale soggezione politica, economica, culturale nei confronti
non ho potuto mai vincere un senso di soggezione. gadda conti, 1-590: provava
e logico, ma anche, attraverso la soggezione alle passioni e le loro espressioni irate
gleba. 3. stato di soggezione politica, con mancanza di sovranità,
con dedizione assoluta; condizione di totale soggezione alla persona amata. rinaldo d'
forte mi face. 3. soggezione alla tentazione, al peccato. iacopone
2. stato di completa soggezione politica, con mancanza di sovranità,
. 2. stato di completa soggezione politica in asregio decreto 4 maggio 1936
, altro che rispetto si legge: soggezione, quasi reverenza. quei poveri,
sfrenato dimostra la ferocità insieme con la soggezione. nomi, 13-38: ildebrando libertini /
. 2. senza timidezza o soggezione. p. verri, 4-41:
sfuggire robedienza del re, sdrucciolavano nella soggezione de'prìncipi. f. argelati, cxiv-3-
qualcuno; eluderne la custodia o la soggezione o l'influenza. buonafede, i-219
generale provavano tutti: resa, la soggezione, più fonda e più sgomentante dal
2. che incute timore, soggezione. cicognani, vi-201: i giovani
tedeschi a reggimenti. -mettere in soggezione qualcuno. a. brucioli [valdés
il moro. l'altro tacque, in soggezione. 8. disus. guarire da
, che non si prendevano nessuna soggezione di me giovinetto e lasciavano apparire a
laprio stato di servitù d'amore e di soggezione (ed è prima sera con suo signore
tenere una persona in una condizione di soggezione, determinata dalla minore competenza o dall'
bocalosi, ii-197: questa tal soggezione della donna si è voluta derivare
di coraggio, generoriorità signorile e la soggezione sociale della moglie in una servitù;
) per indicare il proprio stato di soggezione amorosa. giacomo da lentini, 34
soggetto, come obbligo, onere, soggezione; diritto soggettivo. cavour, i-308
-liberare da uno stato di dipendenza o di soggezione nei confronti di altri; mettere in
da uno stato d'inferiorità e di soggezione. musso, iii-329: era [
affrancarsi da una schiavitù morale, dalla soggezione di un vizio, da uno stato d'
.. tennero egualmente i popoli in soggezione ed in freno. periodici popolari,
, sf. ant. sottomissione, soggezione. s. girolamo volgar
-rendere, tenere soggetto-, in soggezione. segneri, i-227: chi è
soggètto3, sm. ant. soggezione, imbarazzo. bizoni, 33
o due di uomini tiene talvolta in soggezione un intero popolo. galanti, 1-162
, meno venezia, è tutta tornata nella soggezione. carducci, iii-i 1-228: mastino
avrebbe voluto... scuotere la soggezione dalla sovranità della chiesa. -dir.
formato con le elezioni è sempre in soggezione dei ricchi che fanno le elezioni »,
: appena si liberò [mao] della soggezione staliniana... il suo successo
culturale. carducci, iii-5-316: la soggezione dell'ingegno italiano al francese e l'
presenza aveva bastato a far libera dalla soggezione borbonica. faldella, 8-7: ricaduta
8-7: ricaduta la lombardia sotto la soggezione austriaca,... si occupò
dinastia sovrana nell'egitto moderno affrancato dalla soggezione turca. -condizione di chi è avvinto
nella quale si trova, abborisce la soggezione delle leggi. sarpi, vi-2-42: dovendo
sarpi, vi-2-42: dovendo trattar della soggezione ed esenzione delle persone ecclesiastiche dalle leggi
. bocalosi, ii-197: questa tal soggezione della donna si è voluta derivare ora dalle
costante, le spalle curvate da altrettanta soggezione. c. caperò, 138: questa
riproduzione del fondo dei salari perpetua la soggezione del lavoratore al capitalista. moravia,
e senza mistero, divisa tra la soggezione ai suoi genitori e l'attaccamento all'
temer sia e da fuggire che la soggezione che mettono all'animo le storte e non
bacchelli, 2-alx- 87: la soggezione alle passioni e le loro espressioni irate o
a corinto e liberarmi da questa novella soggezione. f. f. frugoni,
da noi e noi saressimo rilevati dalla soggezione della gabella. broggia, 164: non
un deserto, ma un dominio di gran soggezione alla porta. martello, 1-25:
non si vogliono né meno prendere la soggezione d'una creanza. bottali, 5-21
da non sprezzarsi, non ostante tutta la soggezione di chiaviche. -timore per la
a stagnarle e non sono fuori di soggezione. -precauzione. f
tibile per fin di spirito che la regolar soggezione. d. bartoli, 2-4-81:
, la mitezza, l'ubbidienza, la soggezione, il disprezzo di se medesimo eran
liberando i figliuoli dal rispetto, dalla soggezione ai padri, li preparano a non tollerare
eterna dell'anima nell'altro mondo e la soggezione in questo alle autorità legittimamente constituite,
nell'amicizia egli aveva sempre voluto la soggezione dell'altro, almeno la sua complicità
freno di religione che 'l popolo in soggezione e in obbedienza teneva. vittorini,
umana possa dare quando sia in fase di soggezione, sorda o paga, alle forme
: tenga in piede l'obedienza e la soggezione de'sudditi. a. cattaneo,
: ciò che faceva un commediante per soggezione degli occhi del teatro, quanto meglio
] a ciascuno renderà il premio della soggezione mostrata al divino volere. pascoli,
in cui era l'unico segno della soggezione dell'uomo a dio. 6
con parole o con cenni ponesse in soggezione la modestia di lei. giuglaris, 2-208
: a molti riesce troppo insopportabile la soggezione in che li mette la curiosità importuna
desire, / né voglion esser messi in soggezione / da chi gli potrìa ben riconvenire
x-362: perché avere / del mondo soggezione, / se di fare a mio modo
: egli non era uomo da prendersi soggezione d'una monaca. de amicis, xii-298
di fare e di parlare metteva in soggezione. pratolini, 2-84: aveva del padre
2-84: aveva del padre timore e soggezione. arpino, 15-202: se c'è
è una semplice, che non dà soggezione, questa sono proprio io.
.. o pure che gli apporti soggezione della vista nella sua stanza o cortile o
arianuova, e non ha mai avuto soggezione, lei, né di dio, né
ella « che si sta in gran soggezione, e che non si può nemmeno soffiarsi
medesimo ad accordarlo, si farebbe una soggezione mortale dei parenti, degli amici e della
ne aveva mai avuta. ogni sua soggezione ora squagliava al calore di quella bonarietà
-alterigia. pea, 7-608: una soggezione traluceva da quella figura, onde i
parimente esser si dèe nemico d'ogni soggezione oltre il convenevol modo, e della formalità
oro 7 piscia la morte senza soggezione. pananti, i-74: gli scolari padroni
la zimarra / il tribunale, senza soggezione, / l'han fatto sala di ricreazione
bartolini, 18-267: gente piena della soggezione di guastare le aiuole.
essere accomodato al sito basso e alla soggezione del globo, ma ancora per la
. 14. locuz. -di soggezione: che deve essere trattato con ogni
si ha da andare, è di soggezione. -che richiede grande impegno e precisione
sansoni... sono libri di soggezione e richiedono grandi note: la fatica
dell'edizione barbèra. -levare la soggezione a qualcuno: allontanarsi dalla sua presenza
ma io non tardai a levargli la soggezione. -scuotere la soggezione: sentirsi a
levargli la soggezione. -scuotere la soggezione: sentirsi a proprio agio. fagiuoli
/ e per chi scuoter vuol la soggezione / più di questo non c'è
soiectù, sf. ant. soggezione, sottomissione. solàggio, solàgio
d'este, 30: sollevato dalla soggezione della corte, libero ed indipendente nel
/ dice, « potete, senza soggezione, / fare anche in corte quell'operazione
farne due vite. 8. gravosa soggezione politica; asservimento allo straniero.
; sottomissione; rispetto, riverenza; soggezione. -in partic.: subordinazione del
mettere in stato d'inferiorità, di soggezione. l'espresso [29-iv-1994],
-ridurlo in totale soggezione amorosa. bizzarri, 34: -vanne
, sottopognendo. -per indicare la soggezione amorosa. anonimo, i-598: al
d'aver anche separatamente sottoscritto alla propria soggezione. g. venier, lxxx-4-372: le
dalle mani di qualcuno: liberare dalla soggezione o dall'arbitrio di tale persona.
da una situazione opprimente; liberarsi dalla soggezione a un potere politico tirannico, oppressivo
uomo con la propria grandiosità, incutendogli soggezione (la natura). piovene,
degli individui, e non come l'indefinita soggezione dei cittadini alla unione sociale. manzoni
i sudditi in una nobile e cristiana soggezione. de luca, 1-3-1-89: la prima
-svincolarsi da un rapporto di soggezione a un popolo straniero. donato
alla babilonia moderna egli sentiva una spasimata soggezione di accostarvisi. -fanatico (un
malcontento. -intimidire qualcuno, metterlo in soggezione. faldella, 2-191: gentilina spauriva
faccia in giù. -avere soggezione di una persona.
scriccioli nei buchi. -mettere in soggezione; intimidire, sgomentare. dante,
su cui io mi dispero, provo più soggezione che simpatia. 2.
. 'voleva parlare, ma per la troppa soggezione non potè spiccicar parola'. guerrazzi,
far l'amore / senza tema o soggezione! / e spiegarsi il proprio ardore /
r. sacchetti, 1-327: ogni sua soggezione ora squagliava al calore di quella bonarietà
stàggio4, sm. ant. stato di soggezione sentimentale. alberto da massa di
obbedire alla moda, per emanciparsi dalla soggezione maritale. alvaro, 20-23: faceva sempre
stecchetto. -a freno, in soggezione. varchi, 3-85: far tener
sebben non usasse stitichezze o si prendesse soggezione per conservarla. 3. arida
era più chi soffrisse la strana soggezione feudale. -arduo, difficile,
casa. -che rivela rapimento e soggezione nei confronti di un'altra persona (
quartino! -assoggettare o tenere in soggezione, sottomesso, asservito un popolo,
delegato chiama. 2. dipendenza o soggezione a un modello o a una tradizione
(suiettitùdine), sf. ant. soggezione, sercambi, i-87: essendo
, suiettùdiné), sf. ant. soggezione, sottomissione. sercambi, i-87
per far tremare e per istillare della soggezione a tutti i subordinati. manzoni,
delle gerarchie, ligio agli ordini ricevuti; soggezione ai voleri altrui. - anche:
dal diritto intemazionale); condizione di soggezione dell'individuo nell'ambito di uno
regge prive di sudditanza. 3. soggezione di uno stato a una potenza straniera
. suddizióne, sf. region. soggezione, timidezza. a. verri
essere questa gurù. -ant. soggezione, timidezza, ritegno. algarotti,
come affermazione di profonda umiltà e di soggezione nei confronti di una persona.
la superiorità ed alla donna fu intimata la soggezione. -in senso concreto:
: quel certo spirito con cui dava soggezione ai semplici e ai buoni. montale,
. -figur. affrancamento da una soggezione politica. giov. cavalcanti, 282
stato... follemente svincolano dalla soggezione alla chiesa. soffici, v-2-580: svincolare
svincolarsi, morto il papa, dalla soggezione verso la sedia apostolica. mazzini,
, colofonia e taccamac completa soggezione). libri criminali lucchesi, 36
2. riverente rispetto o anche soggezione, timidezza nei confronti di chi ha
qualcuno: incutergli timore, rispetto e soggezione. leggenda aurea volgar., 756
. -provare un sentimento di profonda soggezione e sottomissione nei confronti di chi detiene
o, anche, un vincolo di soggezione). petrarca, 40-3: s'
mantenere in uno stato di schiavitù, di soggezione, di sudditanza, di obbedienza;
le rivere. -che incute grande soggezione (un'autorità). guicciardini,
di una persona che incute rispetto, soggezione (e ha valore enfatico).
: che incute timore, rispetto, soggezione (in partic. con riferimento alla sfera
3. per estens. profondo timore, soggezione assoluta nei confronti della divinità; anche
adulazione ai giovani da una parte e la soggezione prodotta dal loro atteggiamento terroristico, ha
di città,... con molta soggezione della sua intrigata e rigida dama.
di esprimesi; disagio, imbarazzo, soggezione di fronte a determinate persone o in
; che manifesta disagio, imbarazzo, soggezione di fronte a determinate persone o in
4. sentimento di rispetto e soggezione. filarete, 1-i-97: vedi,
contegno, un alto silenzio, una soggezione timorosa regna continuamente in quel tristo soggiorno
gruppo dominante. 3. tenere in soggezione, sottomettere alla propria volontà o autorità
non solo stima, ma, tiranneggiandolo, soggezione. fenoglio, 1-i-1383: nessuno in
tiranno strascinarne. -chi tiene in soggezione amorosa una persona, i suoi sentimenti
gioventute in loco / da superar di soggezione il freno, / perché in pubblico un
povero bambino... aveva tanta soggezione del professore o, meglio, de'tuoi
e letter. che incute terrore o grande soggezione (una persona, l'aspetto)
volontà velate. -che suscita grande soggezione per la severità e la durezza (
, per tórre a'loro sudditi ogni soggezione e dipendenza da gerusalemme, vollero aver
tollerino con gran rancore questa loro ugual soggezione con gli altri. -con
ministro. volponi, 9-409: era in soggezione davanti a lui e ne ammirava la
ufficio: tenere a freno, in soggezione sottoposti, sudditi, avversari dichiarati o
unione è anche tale, che involge piena soggezione officiosa della moglie al marito.
, modesto e riservato o palesa reverente soggezione nei confronti di altre persone.
-in un contesto di soggezione amorosa. ugieri apugliese, xxxv-i-887:
-ant. che mette in grave soggezione. trattato spirituale, 50
meschinità della propria condizione e l'assoluta soggezione a dio. patecchio, xxxv-i-560:
sua elezione. -con riferimento a una soggezione amorosa. petrarca, 23-66: né
ottocento uomini di truppa regolare ridusse a soggezione, ordinò e stabilì uniformità di leggi
, 3: ora diremo di dignità e soggezione... la prima, che
nievo, 510: tuo padre mi dava soggezione, e chi sa se mi avrebbe
paiono riprovevoli o sconvenienti; avere soggezione o timore nei confronti di qualcuno o
. tendenza a provare frequentemente vergogna, soggezione, imbarazzo. moravia, i-163:
-che esprime, che rivela imbarazzo, soggezione, timore (lo sguardo, l'
viso: provare vergogna, imbarazzo, soggezione. manzoni, pr. sp.
dato segni d'indipendenza o tenendoli in soggezione col restringere il voto segreto.
che costringe all'obbedienza; che tiene in soggezione, che sottopone a soprasi, maltrattamenti
precedente, perché basata su un rapporto di soggezione e di ri- conoscenza che avrebbe fatto
del luogo, ove si sta senza soggezione e senza esser conosciuto, credo lusingherà e
ciò che si innalza al cielo e incute soggezione già soltanto per la sua mole (
traslazione negativa, che per la pura soggezione non è solo inutilizzabile, ma rappresenta
ordine tuttecose. la sua presenza mi metteva soggezione. = voce merid., comp