senza saper discemere il sicuro dal sofistico e 1'accertato dal supposto.
figur. argomentazione o comportamento artificioso e sofistico, con cui si tenta di giustificare
. croce, ii-6-186: quell'astratto e sofistico e arido e devastatore raziocinare, che
paragoni desse all'orazione una cert'aria di sofistico. carducci, iii-26-170: l'affettazione
. rendere troppo sottile, ingegnoso, sofistico. -anche rifl.: far ragionamenti sottili
più pronto; farsi troppo sottile, sofistico. guiitone, 27-11: voglio e
ingegno); divenuto troppo sottile, sofistico. boccaccio, dee., conci
marchi, i-719: lui bisbetico, sofistico, avaro: essi prepotenti, beoni,
, senza saper discemere il sicuro dal sofistico. pea, 7-7: portatevi pure
a tavola è misurato, delicato, sofistico... si concentra in capolavori
-al figur.: eccessivamente sottile, sofistico, un po'pedante. bocchelli
. sottigliezza eccessiva nel ragionamento; discorso sofistico; pedanteria. = voce registr
pensiero della civiltà di bisanzio); sofistico, cavilloso, pedante; eccessivamente raffinato
229: così suole lo ignorante garritore sofistico quando le parole mancano, acciocch'e'
come la si sente grattare con qualche sofistico titolo l'orecchia, la s'impania la
nulla di secco, d'uggioso, di sofistico, di quelle reticenze misteriose e di
nulla di secco, d'uggioso, di sofistico, di quelle reticenze misteriose e di
, ingannevole, fallace; cavilloso, sofistico. bruno, 3-136: quando
le cose più semplici ed evidenti; sofistico, meticoloso. = deriv. da
il cavillare; ragionamento specioso, sofistico. segneri, ii-206: se
. tr. disus. interpretare in modo sofistico; criticare usando sofismi, raggirare;
lat. cavillator -oris * motteggiatore, sofistico '. cavillazone [gavillagióne, gavillazióne
molto pignolo, pedante, meticoloso, sofistico. verga, 3-127: il nonno
tutto ed è chimera, / un fantasma sofistico ed astratto, i un animai difforme
ciascun vede in quelle chiome illustri / qual sofistico il zolfo oro compose; / da
. complicato, amante delle sottigliezze, sofistico. nievo, 234: il crocchio
i-113: rimaneva in funzione l'intelletto sofistico e partigiano, guelfo e ghibellino
, antipatico, collerico, bisbetico, sofistico. b. croce, i-3-162:
il solito, sulle sue. e sofistico e di difficile contentatura, e quando
bartoli, 32-88: chi v'avrà sì sofistico, o perfidioso, che voglia dar
sempre (per lo più in modo sofistico) ciò che altri dice. -anche
tutto ed è chimera, / un fantasma sofistico ed astratto, / un animai difforme
a dir vero un po'schizzinoso e sofistico, e ci fecero ben più sensibili
), sm. filos. ragionamento sofistico che consiste nell'assumere come premessa la
16. log. imperfetto, incompleto, sofistico, errato (una proposizione, un
e a dir vero un po'schizzinoso e sofistico, e ci fecero ben più sensibili
ed è chimera, / un fantasma sofistico ed astratto, / un animai difforme e
è da essere messo per consumatore d'ogni sofistico e scopritore e dimostratore di verità
a dir vero un po'schizzinoso e sofistico, e ci fecero ben più sensibili
2. che provoca discussioni; sofistico, cavilloso, capzioso. s
; dialettico, o vero disputativo; sofistico, o vero ingannevole. piccolomini, i-95
3. figur. ragionamento cavilloso, sofistico; stortura. b. croce
foco distrugge la bugia, cioè il sofistico, e rende la verità, scacciando
sillogismo dialettico è del topico o del sofistico e tentativo, l'entimena del retore
che l'epidittico [componimento] o sofistico, ch'è quasi una specie di
quanto distinto coi nomi di dialettico e sofistico o eristico, rimasto senza criterio, era
. collodi, 642: è sofistico [il capocomico] e di difficile
da esser messo per consumatore d'ogni sofistico e scopritore e dimostratore di verità,
ed è chimera, / un fantasma sofistico ed astratto, / un animai difforme
. 7. ant. ragionamento sofistico, capriccioso; paralogismo. bibbia
fisicàggine, sf. ant. ragionamento sofistico, sottigliezza eccessiva. fra giordano
se non fosse... tanto sofistico e superstizioso e la guardasse troppo in certe
arrighetto, 229: lo ignorante garritóre sofistico quando le parole mancano, acriocch'e'
ant. cavillamento; ragionamento astruso, sofistico. s. maria maddalena de'
ghiribizzose. -sottile, astruso, sofistico. g. m. cecchi,
, 2-xix-271: egli può dare nel sofistico e nell'impalpabile, nel complicato artificioso
vini a roma. 3. sofistico, pignolo (una persona, le sue
ingegnere di pindo: letterato pedante e sofistico. 5. errico, v-57:
[la legge] a un uso sofistico, altra volta la tira al rovescio di
ecco a me un logico, un sofistico... mi prova ch'io perdo
.. di penetrar nelle fibre di qualche sofistico argumento, che prima sembrava invincibile e
., il suo temperamento); sofistico, pedante, pignolo. carducci,
. popol. cavilloso, puntiglioso, sofistico. pananti, 1-ii-94: la
vere ma tutto il resto falso irrimediabilmente sofistico e piccino, letteratòide. =
. ant. argomentazione dialettica, ragionamento sofistico. sercambi, 1-ii-733: messer veri
le fondamenta. 2. dialettico, sofistico. ottimo, iii-532: dice che
, non avrebbe luogo ingegno d'uomo sofistico; per la quale sofistica si mostra
della scienza logica. -ant. sofistico. luca pulci, ii-14: servando
pungere certamente l'antoniano, correttore molto sofistico della gerusalemme, massime intorno agli amori
2. scaltro, sottile, un po'sofistico (l'ingegno, il carattere)
sparsea piacere. -ragionamento artificioso e sofistico. tecchi, 164: non era
-anche: ragionamento cavilloso, pedantesco, sofistico; trattazione astratta e cervellotica; atteggiamento,
2. eccessivamente cavilloso, capzioso, sofistico. galileo, 5-246: -eccoci agli
ragionare astrattamente, in modo cavilloso e sofistico e sostanzialmente inconcludente. varchi,
, dato, elemento eccessivamente sottile e sofistico; esagerato preziosismo; ricercatezza, sottigliezza
-in senso concreto: ragionamento sottile e sofistico, argomentazione cavillosa. f. m
: essere estremamente rigoroso, scrupoloso, sofistico. loredano, 8-23: dove si
dalla vera via; mo'che parlar sofistico et indiabolato è quello che tu fai
vecchio, squarquoio e giocatore / che, sofistico in tutto e senza amore, /
aggettivale): gretto, da poco; sofistico, cavilloso. metastasio, 1-iv-153:
chi è eccessivamente schizzinoso, insofferente, sofistico (e ha valore scherz.)
questo problema, che per un ragionamento sofistico... è necessaria un'azione
da esser messo per consumatore d'ogni sofistico e scopritore e dimostratore di verità,
e pietà della causa: che se sofistico non sarà, sia certo almeno oratorio
poesia; ma è curioso notare il modo sofistico in cui sovente si configura: -meglio
-ciò che costituisce il pretesto (spesso sofistico, cavilloso) dietro al quale si
restarono così immutabili che l'occhio il più sofistico, l'occhio dello stesso zoilo del
t'invita a sdraiarti. -cavilloso sofistico. batacchi, i-56: pratico qual
vere ma tutto il resto falso irrimediabilmente sofistico e piccino, letteratoide. de pisis
suoi prestigi. -ragionamento o concetto sofistico, capzioso. tapini, ii-141:
2. ant. in modo ingannevole, sofistico, capzioso. tesauro, 4-452:
sillogismo, cioè topico, demonstrativo, sofistico, e non una sola parte d'essi
venerati articoli. -cavilloso, sofistico. tesauro, 4-305: con problematiche
scrupoloso e talora eccessivamente puntiglioso e anche sofistico della condotta altrui, che denota per
che altro, un far prova di spirito sofistico. -con uso neutro.
bacchelli, 2-xix-271: egli può dare nel sofistico e nell'impalpabile, nel complicato artificioso
il dovere lo scrupoleggiar soverchio, il sottilizzar sofistico. -andare a cercar fichi in vetta
o sul puntiglio: essere cavilloso, sofistico. bruno, 3-62: eravamo accusati
(ma anche, a volte, sofistico, cavilloso: un ragionamento, un argomento
che per certo lor genio tragico meraviglioso e sofistico sono poi anche in sospetto di favola
il pensiero del 'tasso 'come troppo sofistico e come vizioso per troppa dilicatezza?
sottigliezza, con pedanteria, in modo sofistico. gigli, 5-18: vo'volete
-troppo sottile, cavilloso, capzioso, sofistico. cesarotti, i-xxvm-229: l'interpretazione
: egli avverserà sempre quell'astratto e sofistico e arido e devastatore raziocinare che negl'
accusare il pensiero del tasso come troppo sofistico e come vizioso per troppa dilicatezza?
indugi. -cavilloso, astruso, sofistico (un concetto, un'affermazione)
drago in lagrime, a differenza di quel sofistico e di mun valore che ci si
. -modificare in modo arbitrario e sofistico. gioberti, 1-ii-498: il gesuita
/ di scolastica rabbia. -cavilloso, sofistico. g. vignoli [in muratori
braccia rapaci, disfarà tutto il vostro sofistico lavorio. 2. coito (
da esser messo per consumatore d'ogni sofistico e scopritore e dimostratore di verità,
segreto. 7. capzioso, sofistico (un atteggiamento, un comportamento)
una seccaggine. -problema capzioso e sofistico. giannone, i-321: né fa
. letter. atteggiamento mentale contorto e sofistico. papini, v-843: è certo
, squarquoio e giocatore, / che sofistico in tutto e senza amore /
sillogismo formale, dimostrativo, topico, e sofistico. idem, 530: co
il sillogismo, cioè topico, demonstrativo, sofistico, e non una sola parte d'
n. 4. -sillogismo eristico o sofistico: che si fonda su premesse solo
sillogismo formale, dimostrativo, topico e sofistico. b. cavalcanti, 115: tutto
sillogismo, cioè topico, demonstrativo, sofistico. -sillogismo fallace-, paralogismo.
, cioè topico, demon- strativo, sofistico. -per simil. sistema procedurale
il loro uso. 3. sofistico, capzioso. beltramelli, iii-808:
traduzioni dal francese. -eccessivamente sottile, sofistico (un'argomentazione). cesarotti,
. 3. modo di ragionare sofistico, cavilloso, capzioso; inclinazione a
sostant. di oocpicmxóg (v. sofistico). sofisterìa (softstarìa)
, discorso, ar gomento sofistico e cavilloso o anche eccessivamente sottile e
inteso, non avrebbe luogo ingegno d'uomo sofistico, per la quale sofistica si mostra
^ ine, sf. letter. ragionamento sofistico, capzioso, cavilloso. cattaneo
sofisticaggini. = deriv. da sofistico. p p sofisticaménte
p sofisticaménte, avv. in modo sofistico, abusando di ragionamenti cavillosi, di
monete. = comp. di sofistico. sofisticante (part. pres
. dal tardo sophistìcus (v. sofistico). sofisticataménte, aw
sofisticherie. = deriv. da sofistico. sofistichévole, agg. letter
cavillosa o arzigogolata. più sofistico che un logico. martello, 472:
felicità? = deriv. da sofistico. sofisticismo, sm. letter
la padrona. = deriv. da sofistico. sofìstico (ant. sofistico;
da sofistico. sofìstico (ant. sofistico; plur. m. -ci, ant
d'argomentare: probabile, demonstrativo, sofistico. campanella, 971: nella gioventù
desse all'orazione una cert'aria di sofistico, avvicinandola alla maniera di temistio e
grecia problema filosofico soltanto dopo il movimento sofistico e come conseguenza della dialettica socratica.
.. tempo di giuliano era tutto sofistico. -fondato su presupposti vacui e
, 19-118: odi cosa aromatica! e sofistico, / e stravagante castelluccio in
vere ma tutto il resto falso irrimediabilmente sofistico e piccino, letteratoide. 2.
, / ed orrigen dove non è sofistico. g. m. cecchi, 1-2-261
prove, stravagante nelle sue massime e sofistico nelle sue torte proposizioni, benché per
. degli arienti, 2-290: era uomo sofistico e... ogni cosa,
a dover pentire di non essere stato sofistico e diffidente. foscolo, xviii-101: era
è venuto un brigadiere nuovo, molto sofistico. silone, 39: la gente
uomo maneggevole il priore panciatichi e non sofistico, e però lo lasce- rebbe nel
in accordo. lui, bisbetico, sofistico, avaro; essi prepotenti, beoni,
, vii-344: io, poi, sono sofistico per il cibo e la loro cucina
, 9-67: così austero, calvinista, sofistico degas. -studiato, non spontaneo,
il foco distrugge la bugia, cioè il sofistico, e rende la verità scacciando le
vede in quelle chiome illustri / qual sofistico il zolfo oro compose. -che
, micco, ch'io non sia sofistico, ma che son naturalissimo asino che
tutto? = acer, di sofistico. sofisticóso, agg. ant
oltremodo. = deriv. da sofistico. sofisticume, sm. letter
più. = deriv. da sofistico. sofistume, sm. letter
deliberare, confuso; nel discorrere, sofistico; nell'apporre, audace; nell'allungare
considerare una questione in modo cavilloso e sofistico (anche nell'espressione sottigliarld).
indulge a sottigliezze eccessive nel ragionare; sofistico, cavilloso. l. martini
spiritualizzarsi. 2. ragionamento cavilloso, sofistico, valido solo in de sanctis,
argomentare o esaminare una questione in modo sofistico e cavilloso, ricorrendo a motivi o
o discorso o ragionamento cavilloso, artificioso, sofistico. seneca volgar., 3-106:
pedanti; interpretare, argomentare in modo sofistico e cavilloso. - anche in relazione
preciso, minuzioso, talvolta cavilloso, sofistico. soffici, v-5-90: accetto senza
e, in senso concreto, discorso sofistico, capzioso). assarino,
sé proprio...: concetto sofistico dell'umiltà divina ma consentaneo al dogma
non si pieghi, tornito a modo sofistico e cavilloso. sesta, lungo e alto
giannini-nieri, 58: 'spipitino': minuzioso, sofistico... 'è un gioberti, 2-206
, squarquoio e giocatore, / che sofistico in tutto e senza amore / con le
, squarquoio e giocatore, / che sofistico in tutto e senza amore / con
suo, lodandosi della bella cura del medico sofistico. = deriv. da
tesi; troppo sottile, cavilloso, sofistico, poco persuasivo (un'argomentazione,
, il pretato o enunciato in modo sofistico, caviliosamente. freddor delle brine,
, 3-224: 'stiviglino': cavillatore fino e sofistico. = voce di area lucch.
16. sottile, capzioso, sofistico (un ragionamento). sacchetti,
strologaménto, sm. ant. ragionamento sofistico, congettura lambiccata. aretino
sin che vado a far vedere al sofistico degli strologamenti chi ne sa più.
me bramerei ch'ella ben pesasse un mio sofistico dubbio; ed è se questo terzetto
giannini-nieri, 81: 'tigna': bisbetico, sofistico, inquieto. 'che tigna quel paolo
il sillogismo, cioè topico, demonstrativo, sofistico. castelvetro, 249: se si
unghia: per mente che era uomo sofistico e che ogni cosa, quantunque miindicare
, cioè sonantela, è l'uomo sofistico, il quale solamente si sforza in fallacie
. l'azzuro d'alamagna, il cinabbro sofistico, il buolo, il giannollino,
buolo, il giannollino, il verdeazzurro sofistico, l'acqua verde, il verderame,
dell'arte bizantina. -anche: pedante, sofistico (un discorso). bizantinista
estens. in modo capzioso, cavilloso, sofistico, anche ingannevole. = comp