: una moltitudine di abbaini e di soffitte sporgenti, di altane aperte, di comignoli
nelle rovine, sui campanili, nelle soffitte: durante il giorno resta immobile,
chiasso indiavolato / sui tetti e le soffitte e notte e giorno. monti, iv-356
l'insulto delle tue calde pellicce nelle soffitte gelate, per protèggere chi non volea
, che pare che sfondino i piani delle soffitte, e i concavi delle volte.
loro sapienza, dall'alto di sette soffitte sparse per tutta la città. bontempelli
grandi macchie, altre sulle tele delle soffitte, acqua grondava lungo il filo delle
'sono quelle piazze o riquadri delle soffitte, dentro i quali si scolpiscono varie
debbo ispirare maggior fiducia degli inquilini delle soffitte. = comp. dall'imp
non c'erano le case, le soffitte e le piazze dove il pericolo guatava
sole, /... inonda le soffitte ove più diaccia / scende la notte
abbandono letargico, come avveniva nelle antiche soffitte. sinisgalli, 9-9: ho resistito
eran chiusi in pesantissime casse per le soffitte e le limonaie. montale, 5-80
... per mendicar briciole alle soffitte spioventi dei socievoli pa- lazzissimi placcati.
popolari, 1-8: il mondo delle soffitte, avvisa un dotto medico dei poveri
il piano di mezzo e i mortificati le soffitte. 17. sm. ant
subito messe muratori e legnaioli a far soffitte e palchi morti. 2.
classe sociale; togliamoci a questo lezzo delle soffitte dell'operaio, questo paria della società
sociale; togliamoci a questo lezzo delle soffitte dell'operaio, questo paria della società civile
nelli, ii-4 (18): in soffitte, in casse, in sotto letti /
verso oceano -ma per mendicar briciole alle soffitte spioventi dei socievoli palazzissimi placcati. e
vecchiume, da relegare nel polveràio delle soffitte. = deriv. da polvere
la polvere e i ragnateli delle soffitte. giorgini-broglio [s. v.]
gl'inverni crudi / e monda le soffitte ove più diaccia / scende la notte
1 galli, sparsi qua e là nelle soffitte e nelle cantine, eruttavano il loro
che da noi per solito si relega nelle soffitte. -figur. abbandonare, perché
. nei tuguri delle campagne, nelle squallide soffitte delle città, venne a mancare il
l'almanacco / di gotha straripò dalle soffitte / del fcng george... /
campo era la casa intera, colle soffitte, le canove, il giardino.
argento e d'or; se di soffitte aurate / tempio non s'orna, e
: nei tuguri delle campagne, nelle squallide soffitte delle città, venne a mancare il
, atterramento di muri, tetti, soffitte, porte, finestre. -ant
si lasciavano sbandati o a solo uso di soffitte. -malconcio, decadente.
?? er soppalchi e soffitte, a cercare il libro polveroso. a
. ageno, noi, nelle soffitte e nei tuguri, questi ingegni sani,
piano, prima dei buchi rotondi delle soffitte, c'era una fila più rada di
compenso, provvede a svuotare cantine, soffitte ecc. da rottami o masserizie,
i galli, sparsi qua e là nelle soffitte e nelle cantine, eruttavano il loro
sociale; togliamoci a questo lezzo delle soffitte dell'operaio, questo paria della società
scamozzi, 1-250-34: più ad alto nelle soffitte, o sotto a tetti all'uso
, ne'sozzi angiporti, / ne le soffitte, ne le stamberghe, a 'fbuio
fabbricato... con molte sale con soffitte d'un legno odoroso che gli spagnuoli
, ed è più bella assai delle soffitte a travature e più comoda delle soffitte ancora
delle soffitte a travature e più comoda delle soffitte ancora a compartimenti. lastri, v-86
o per sopra finestre o finalmente nelle soffitte ad alto. 2. spazio architettonico
casa. -scherz. spigionarsi le soffitte a qualcuno: manifestargli un grave squilibrio
giovane! gli si fossero spigionate le soffitte? = comp. dal pref
nei tuguri delle campagne, nelle squallide soffitte delle città, venne a mancare il
previdenza a stanare l'inutile ciarpame fin nelle soffitte dove languono i discendenti delle più antiche
vive abitualmente sotto i tetti, nelle soffitte o nei granai. tommaseo [s
spesso su pe'tetti e per le soffitte. pratesi, 5-433: era sospeso uno
avea tolto a pigione una stanza nelle soffitte. -noleggiare un mezzo di trasporto
per accettare un angolo di ospitalità nelle soffitte. g. raimondi, 1-176: zoliano
]: per non contare i lofts, soffitte abitate da musicisti che sono aperte a