l'aia agitato in largo vaglio / al soffiar del- l'auretta ed alle scosse /
maestro alberto, 59: non temer soffiar di vento arguto. -stuzzicante, appetitoso
: trattenendo il respiro per paura / di soffiar via in un attimo / quel castello
che attraverso fugge, / sospinto dal soffiar d'austro o di coro, i
con le vele levate e sparte al soffiar de'venti, per quattro die ed altrettante
aiuto del suggeritore o annaspando); soffiar la battuta (anticipando il dialogo e
invisibili di quella peluria, che mi bastava soffiar via con un leggerissimo fiato.
una sigaretta, l'accese e cominciò a soffiar giù dal naso quel bel fumo chiaro
la padrona ai davanzali non riparava a soffiar nel panico, scegliere semi di girasole,
il quale scendeva apposta da nicolosi per soffiar nel bossolo. -persona del primo bossolo
que'freddi che vengono tanno mediante il soffiar de'venti, perché brezza importa un
e biondo oro, che al dolce soffiar d'ima picciola aura lascivamente si girassero
mosse aquilone, / e cominciò a soffiar, tal che fu forza / col terzuolo
tutto quel colle, per lo dolce soffiar d'un venterello che va tutto il
sdegno allor se n'allontana / con cui soffiar per l'arenoso lito / calcata suol
l'aia agitato in largo vaglio / al soffiar del- l'auretta ed alle scosse /
terso e biondo oro, che al dolce soffiar d'una pic- ciola aura lascivamente si
crolla / già mai la cima per soffiar de'venti. idem, par.,
..., per lo dolce soffiar d'un venterello che va tutto il giorno
le tempeste, / e cessato il soffiar d'austro e di coro. magazzini,
. / le sta più dietro a soffiar negli orecchi, / s'altri passando le
crolla / già mai la cima per soffiar de'venti. petrarca, 237-24:
me sottoposto vita rea, / col soffiar tuo malinconoso e rio? poliziano, st
1-9-43: non più rimane al gran soffiar de'venti / arida foglia, se
e vero il nicchio, e ver soffiar di venti. tasso, 8-4-359: ritonde
b. corsini, 9-84: al soffiar del rapido aquilone / in un tratto
incerto / dotto lo fei nome e soffiar dei venti; / quindi chiusi e distinsi
l'incerto / dotto lo fei nome e soffiar dei venti. pindemonte, 4-854:
rimangono estinti, ma come tornano a soffiar i venti australi, dalle medesime caverne
che il marmo si chiude, / soffiar su le ceneri nude / la nuova
bùgnole sale, iv-232: che al soffiar di un zeffiretto i frassini del bosco
polifemo] trasse un sospir, che 'l soffiar d'euro, o d'ostro,
che fa per trenta, / a soffiar cominciò furiosamente. saccenti, 1-1-7:
orchestra smise di pizzicar minugia e di soffiar nei metalli. civinini, 7-170:
perdurabil e costante, / e non temer soffiar di vento arguto, / e di
/ ma poi che sente il gran soffiar del vento, / per forza il foco
non crolla / già mai la cima per soffiar de'venti. a. pucci,
o pur s'accendono / per frequente soffiar fiamme voraci? levi, 2-304: l'
vii-408: perché vorremo noi ch'ai soffiar de'venti si muovano le fila dell'alghe
8: quasi foglia / a rabbioso soffiar tremola e lieve, / più di
la pala. pascoli, 52: al soffiar delle raffiche sonanti, / l'aulente
, 9-153: puntuali eccole lì a soffiar nel fuoco / di tutte le più lugubre
di lampada, e non s'ammorza al soffiar degli euri maligni e al fremir degli
, e allora si tacque per non soffiar nel fuoco di quell'infu- riato e
relatori maligni, soliti per lo più soffiar nel fuoco che arde. manzoni, pr
, nelle notti afose, / a soffiar crisantemi e settembrini, / così son belli
e che, gittata agli estremi dal soffiar del mantice, è levata via dagli operai
[plinio], 16-25: al primo soffiar di favonio germoglia il corniolo, dipoi
s'imbroncia, il vento incomincia a soffiar forte, e il bastimento incomincia a
nuoto e l'alga imita / che al soffiar d'euro leggiero, / va del
trattenendo il respiro per paura / di soffiar via in un attimo / quel castello
tremavamo ad ogni ingrossare di onda e soffiar di vento. borgese, 1-72: noi
il nilo ed inacquasse il paese, facesse soffiar i venti ed avesse in protezione i
piè si spezza / ampia quercia al soffiar del vento insano. metastasio, 1-i-22:
, che al possente e fiero / soffiar, cui borea ed aquilon disserra, /
si levò allora subitamente e cominciò a soffiar con grand'impeto. foscolo, 1-159
chi come ipartia e come subsolano / in soffiar ben tenea gonfie le gote.
avesse avuto per usanza... di soffiar acqua nella faccia delle persone, io
del tardo sole, pur conviengli al soffiar, che maggior poggia, / contraria
lete, dovevano a ragione rimproverargli di soffiar dalla stessa bocca il freddo ed il
masticare de'garofani o dell'aglio e soffiar loro più volte in bocca. leopardi
improvvisa procella, o intempestivo / ostinato soffiar dei madid'austri. arici, i-33:
volte e cento / con mantici soffiar si facean dietro, / che mai non
me sottoposto vita rea, / col soffiar tuo malinconoso e rio? -che
lena, / le sta più dietro a soffiar negli occhi. baldovini, xxx-n-31:
, del quale comunemente ci serviamo per soffiar nel fuoco, usandolo a mano.
mare di questa nostra vita e il soffiar dei rabbiosi suoi venti ne hai renduto
il capitan francese / tosto al volto soffiar calde sentìa: / e a'medusei di
orchestra smise di pizzicar minugia e di soffiar nei metalli. 4. ant.
, 89: voi [avvocati] al soffiar delle genti meschine / sentite 'l segno
berchet, 394: fuora il vento soffiar le vallee: / il romeo con
orrendi. baldi, 37: anzi il soffiar de'furiosi venti, / si commove
più negro il cielo e lampeggiante / al soffiar d'austro con orror s'adira.
diamante. rinuccini, 48: al soffiar d'austro nemboso / crolla in mar
superbia ed ignoranza dei turchi, senza soffiar nel fuoco coll'irrompere apertamente e senza
egli [nietzsche] non riuscì a soffiar via dalla sua mente tutta la nuvolaglia teutonica
m. zanotti, 1-8-53: al soffiar de'venti obliquo e torto. manzoni
in su la cima / di scirocco il soffiar spande la nebbia / al pastor odiosa
si misse aquilone / e cominciò a soffiar tal che fu forza / col terzuolo al
[s. v.]: * soffiar il vento ad osta ': da una
. fogazzaro, 1-38: prima di soffiar via pel mondo tutta questa leggera figliuolanza
[s. v.]: * soffiar nella pappa ': fare la spia
crolla / già mai la cima per soffiar di venti. petrarca, 118-14:
vento rivolto co minciò a soffiar di terra e fu in pericolo la nave
né si commove [amore] per soffiar di vento, / ma come ferma petra
venti a memorando eccesso / stretti a soffiar dagli angioli perversi. -come
né si commove [amore] per soffiar di vento, / ma come ferma
tardo sole, / pur conviengli al soffiar, che maggior poggia, / contraria
/... / pur conviengli al soffiar, che maggior poggia, / contraria
bellissimi ulivi che svariavano vagamente al dolce soffiar del ponentino sorgeva una vecchia ed alta
, che al possente e fiero / soffiar, cui borea ed aquilon disserra, /
perché il più grosso si diverte a soffiar via sotto il naso al più piccino
/ ma poi che sente il gran soffiar del vento, / per forza il fuoco
e pur nel mondo sveglia / quel soffiar di aquilon che il sermon greco / prodromo
, e spesso in mezzo / squarciata dal soffiar d'euro protervo / freme. menzini
il nilo ed inacquasse il paese, facesse soffiar i venti ed avesse in protezione i
dominatori e che sono stati loro a soffiar sotto e a formare il nuovo partito
lontano. pascoli, 52: al soffiar delle raffiche sonanti, / l'aulente
beccatura, gli comincia con le labbra a soffiar su 'l male, e quello,
re. /... / un soffiar di tramontana / scende giù dalla foresta
, che al possente e fiero / soffiar cui borea ed aquilon disserra / intrepida
genti; / né crollo cima per soffiar di venti. -ciò che costituisce
tra i cigolii del legno e il soffiar di quella rozza sfiancata, che accorava
foglie scritte dalla sibilla ad un lungo soffiar di borea. guerrazzi, 1-144: il
branche dagli ugnòli inoffensivi, prendono a soffiar dalle bocche senza enigma larghi ventagli d'
si fidasse al crudo inganno / et al soffiar de'venti obliquo e torto / e
monti, 23-878: qual di borea al soffiar l'onda sul lido / gitta
foglie scritte dalla sibilla ad un lungo soffiar di borea. rivèrscio (revèrscio
e le braccia, che erano ventilati al soffiar de'venti. dizionario militare italiano [
il mio fervor blandìa / quasi un soffiar di celestiale avena, / e mi si
ruminanti. pascoli, 52: al soffiar delle raffiche sonanti, / l'aulente fieno
terzo e biondo oro, che al dolce soffiar d'una picciola aura lascivamente si girassero
, 9-173: le sta più dietro a soffiar negli orecchi, / s'altri passando
piante i vaghi uccelli, / ché dal soffiar de'più rabbiosi venti / fatt'eran
, e allora si tacque per non soffiar nel fuoco di queirinfuriato e accenderlo maggiormente
tirar, e nelle orecchie insino / soffiar, che non fé segno d'esser vivo
l'alga imita 7 che, al soffiar d'euro leggiero, / va del mar
volte tirar, e nelle orecchie insino / soffiar, che non fé segno d'
con masticare de'garofani o dell'aglio e soffiar loro più volte in bocca.
crolla / già mai la cima per soffiar di venti. maestro alberto, 59:
e costante, / e non temer soffiar di vento arguto, /...
me sottoposto vita rea, / col soffiar tuo malinconoso e rio? g. gozzi
de la gratitudine che in noi il soffiar di avversa fortuna non ha potuto estinguere,
quello [il vetturale] continua a soffiar nella tromba come un arcangelo. gozzano
politico trattar la furberia, / zelo il soffiar palese. 10. propagarsi rapidamente
è campata ancora! / era da soffiar via. 13. ant.
avuto per usanza... di soffiar acqua nella faccia delle persone, io
3-iii-16: fatevi cangiar questo vostro cuore, soffiar di nuovo dal creatore quest'anima che
avendo inteso che un suo coppiere nel soffiar una mosca fuor del bicchiere l'aveva
fogazzaro, 5-26: se avesse potuto soffiar via d'un colpo la vecchia, suo
già sì poca / che a uno soffiar fia spenta. -dove si
lete, dovevano a ragione rimproverargli di soffiar dalla stessa bocca il freddo ed il
. mazzini, 24-123: io a questo soffiar caldo e freddo come l'uomo d'
che i parassiti a orza di soffiar lodi gonfiano di vento. —
bella; / non son usa a soffiar nel pan bollito. -soffiare nel
. galileo, 3-1-472: continuando a soffiar venti impetuosi, per esempio da levante
piè si spezza / ampia quercia al soffiar del vento insano / e cade con fragore
, sonoro / zefiro, prega di soffiar nel rogo / su cui giace di pàtroclo
ove del vento / lo sospinge il soffiar. = comp. dal pref.
, / ma poi che sente il gran soffiar del vento, / per forza il
non crolla / già mai la cima per soffiar di venti. grazzini, 4-168:
non fu mai si fissa / al sonante soffiar d'euri stridenti. rezzonico, 100
ora le vele / al diverso lor soffiar. arici, iii-272: i miei
, vi-147: come subsolano / in soffiar ben tenea gonfie le gote.
). monti, 13-757: al soffiar dell'auretta e alle scosse / del va-
bellissimi ulivi che svariavano vagamente al dolce soffiar del le singole parti come tutto l'intreccio
, 416: tagliare il naso e poi soffiar negli orecchi. -tagliare il nerbo
non son io quel, ch'ai mio soffiar la pioggia / in grandine densar fo
.. sbadigliare, e poi soffiare, soffiar per mezzo altrui, aver buon fiato
terzo e biondo oro, che al dolce soffiar d'una picciola aura lascivamente si girassero
misse aquilone, / e cominciò a soffiar, tal che fu forza / col terzuolo
^ enti; / né crollo cima per soffiar di venti. b. croce,
crolla / già mai la cima per soffiar di venti. poliziano, 1-344: non
: trattenendo il respiro per paura / di soffiar via in un attimo / quel castello
casa. fogazzaro, 1-38: prima di soffiar via pel mondo tutta questa leggera figliolanza
/ treccolar qua e là, / soffiar nasi e galline e levar ceci.
... / fé per l'aria soffiar gli artici venti. loredano, 5-256
cascate: / un turbine, il soffiar d'ogn'aura vana. pascoli, 350
/ tanti perdigiornate e tanti sciocchi / soffiar tutto il dì addosso a mia mogliere,