aveva invece il corbello al tornito e soffiando per la fiataccina sentenziava ad angiò che
, con gran malenconia tornò alla badìa, soffiando come un cavallo quando aombra. idem
vi-340: il sole ardendo li monti, soffiando raggi affogati... acceca gli
, 1031: e li aierini passano soffiando / sui bianchi teli, sulle bianche fascie
; e così con destro modo sempre soffiando pian piano, tu vedrai ridurre il
l'alte messi, gagliardo, impetuoso / soffiando, e alletta le chinate spighe.
del rame, mandano fuori lo foco, soffiando per gli anari. a. pucci
, fatti pochi passi, si fermò soffiando come un mantice. - la perdona
la scopa delle strade, perché, soffiando l'asciuga, e spazza e netta ogni
colla bestia di famiglia, / che soffiando corse in dentro / e lasciò rotto nel
(si suona facendolo scorrere sulle labbra e soffiando nei fori). alvaro,
linguetta piatta e la coda ammagliata, soffiando nel quale una pallina d'osso gli
detto la scopa delle strade, perché soffiando l'asciuga, e spazza, e
per la qual cosa io sdegnato, soffiando diventai come uno aspido. domenichi [
mi vide, tutto si distorse, / soffiando nella barba con sospiri. idem,
spazzò via tutta d'un colpo, soffiando sul palmo della mano. de amicis,
, rizzarsi e mettersi a girare, soffiando, bofonchiando e sputando foco e cenere
3. bolla di sapone: formata soffiando entro una cannuccia che sia chiusa a
quiete e placide ondulazioni, bravamente soffiando e tonfando l'onorevole e stagionata macchina
vòrnia 'corno vuoto di bue, soffiando nel quale si produce un suono lamentevole
tanone grigio, che arrostiva le castagne soffiando sui carboni di un suo fornello.
e secco, che una mattina, soffiando sott'il foco per accenderlo, era
vetro. biringuccio, 1-43: lavorasi soffiando in esso [vetro], con
e che ora gli camminava accanto, soffiando per reggere al suo passo di capriolo.
d'un vetro che noi dilatiamo e formiamo soffiando. svevo, 3-818: tante volte
con gran malenconia tornò alla badìa, soffiando come un cavallo quando aombra. crescenzi
, sollevavano allora il capo pigro, soffiando, e si vedeva correre nel buio
'o 'zefiro ', e che soffiando al cominciar di primavera ci riconduce le
inoltre si pensono che i bestiami, soffiando ostro, non stieno ne'pascoli senza
un'ora a sgonfiare le cinghiaia, soffiando come mantici e tossendo, il
, sollevavano allora il capo pigro, soffiando. pascoli, 626: il canto,
, e sarei certo di toccarvi il cuore soffiando in una cornamusa o in qualche altro
] a certi palloncini, / che soffiando si fan 'n un certo unguento i
sottilissimi pieni di vento, nei quali soffiando, gli faceva volare per l'aria,
verde, entro la macchia folta, / soffiando dalle crespe froge il fiato / violento
un vetro che noi dilatiamo e formiamo soffiando. -a indicare freddezza inalterabile,
intanto parlava, frasi a pezzi, soffiando nel cucchiaio. calvino, 1-148:
e intanto parlava, frasi a pezzi, soffiando nel e in una delle cucce è un
ant. produrre rumori con le nari soffiando via l'acqua dopo esservi stato immerso
, quando sopra il mare si getta soffiando a indovinare tempesta. caro, 9-174
occhi collo stesso fazzoletto con cui va soffiando il naso ai suoi cinque demoni.
dolcemente dibattea le penne, / che soffiando nei corpi a poco a poco /
vetro che noi dilatiamo e formiamo soffiando. bratteati, 3-262: il sole,
de amicis, i-17: egli fumava soffiando in alto i nuvoli del fumo, e
, i-128: certi palloncini, / che soffiando si fan n'un certo unguento /
cielo sereno, e i venti mediterranei soffiando miti e costanti dessero alla navigazione la
bartoli, 1-13: i delfini, soffiando aquilone, ed andandoli a seconda,
lo mare, tolse quello lo signore, soffiando lo vento grandemente tutta quella notte;
voce dotta, lat. efflare 'emettere soffiando, esalare '(comp. da
nel tempo stesso che li etesi fiati / soffiando 10 ritardano, e premendo / tonde
marin. vento in faccia: quello che soffiando dalla direzione della prora, respinge la
laggiù in quel l'acqua soffiando e sollevando ad ogni bracciata ondate
praga, 2-17: dacché l'ottobre, soffiando, spruzzando, / ingiallì tutta la
eroico e il mondo sacro, e soffiando via con un alito il mondo artisticamente
. boccalini, ii- 106: soffiando una favorevolissima tramontana, alla quale tutti
erba febbraiola / io vorrei coricarmi / soffiando tutto il mio fiato di vecchio /
confini, passa nelle altrui possessioni, soffiando in modo nella sua fiaccola, che
la grottesca meccanica del suo istrumento, soffiando su tutti gli ostacoli col fiato di
praga, 2-17: dacché l'ottobre, soffiando, spruzzando, / ingiallì tutta la
i-128: certi palloncini, / che soffiando si fan n'un certo unguento /
. di farla... traboccare, soffiando forte sopra il cocchiume, affinché si
. modulare un suono acuto e stridulo, soffiando tra i denti o tra le labbra
tagliole. -venat. imitare, soffiando con la bocca o usando un apposito
di metallo o di materiale plastico, soffiando nel quale si produce un fischio (
linguetta piatta e la coda ammagliata, soffiando nel quale una pallina d'osso gli
, prodotto dall'aria che si emette soffiando fra i denti, fra le labbra o
con esso vien adosso al paladino, / soffiando il foco e degrignando e denti,
con molta furia addosso al paladino / soffiando foco e digrignando i denti / con gridi
un vetro che noi dilatiamo e formiamo soffiando. 2. comporre, costituire.
cotanti il sole ardendo li monti, soffiando raggi affogati e risplendendo colli suoi raggi
iv-179: si mise intorno ai fornelli soffiando a gote gonfie sul fuoco, apprestò
. ano. aretino, 8-22: soffiando come un aspido sordo, con la
al lavoro, e finirlo; come soffiando sul focherello della loro onesta ma freddolosa
sopra una schiavinaccia,... soffiando e fremitando, con la cappa alzata
parecchi dei quali rognosi, che fuggivano soffiando se appena si tentava avvicinarli.
e il collo grondanti sudore, e forte soffiando spinge fuori il fiato fumoso.
due gatti],... / soffiando, si rintanarono / in due opache
7-5 (179): il geloso soffiando con la sua mala ventura s'andò a
per l'aria nera / in sul volto soffiando le spingea. de marchi, i-63
invar. che dilata le gote (soffiando, bevendo, mangiando, ecc.)
. tozzi, i-499: gonfiava, soffiando dentro una canna, una pecora dopo
iv-179: si mise intorno ai fornelli soffiando a gote gonfie sul fuoco. cardarelli
. l. bellini, ii-54: soffiando a gote e ventricini / spazzan per centomila
mare, tolse quello lo signore, soffiando lo vento grandemente tutta quella notte;
di s. chiara, 9: dentro soffiando lo spirito,... [
mediterraneo occidentale e centrale, che, soffiando in direzione di nord-est, sembra provenire
immateriali morti / suonavano dimenticate pene / soffiando dolcemente in trasparenti i ossicini di uccelli
puose le ginocchia in terra e, soffiando ne l'albore, enabissolla infino a
i fantasmi inafferrabili ch'ella sembra creare soffiando nei brandelli della sua propria anima.
grande incendio di guerra, in cui soffiando per avventura le corone non era per
giri co 'l freddo invido fiato / soffiando non isfrondi e non inchine / i bei
gl'indolenti bovi / che s'alzano soffiando. landolfi, 2-1 io: un branco
dalfino quando sopra il mare si getta soffiando a indovinare tempesta. aretino, iii-213
praga, 6-91: l'ottobre, soffiando, spruzzando, / ingialli tutta la
. baldinucci, 9-xix-13: questi, soffiando in un piccolo cannelletto, manda fuori
vegetativa). daniello, 63: soffiando prima [il vento] ferisce e percuote
ed accostatolo a fuoco di legne verdi, soffiando co'mantici, si fa che
: nella trista stagione dell'autunno, soffiando austro, era offeso dal catarro ed
nannini [olao magno], 76: soffiando il vento da ostro, la neve
il fiato non avesse intoppo, / soffiando un poco, e si drizzò contento
, / che 'l mantaco d'amor soffiando spiri. de mori, 270: dimorarono
5-517: le tigri aspettavano il loro turno soffiando; addentata la carne, saltavano in
, nella quale immergendo un cannellino e soffiando, da'bucolini del bocciolo schizza l'acqua
è fin talora bisognato risvegliare il respiro soffiando, o si è aspettata la prima
la maschera, / e verrà via soffiando com'un istrice. fagiuoli, 1-1-345:
[dal sacco] un maladetto gatto, soffiando come un istrice. 7.
: di poi il occhi, soffiando e menando, faceva smusicar la lettiera.
libricino di memorie, vi scrisse, soffiando, soffiando, quel povero nome.
di memorie, vi scrisse, soffiando, soffiando, quel povero nome. cassola,
la gigia... rispondeva soffiando e dimenando gli orecchi alle garbate carezze
-sostant. lomazzi, 332: soffiando ne l'orecchie a un sordo, /
navigante è dolce, / se mai lene soffiando aura il consola, / della bufera
che è lo contrario: imperò che, soffiando nella candela spenta, se v'è
fuoco nel lucignolo s'accende, come soffiando si spegne? libro della cura delle malattie
/ e bere a sorsi lunghi / soffiando e gorgogliando di piacere. -ant
caminano in lungo. brusoni, 4-ii-199: soffiando venti freschi di tramontana e dovendosi imbarcare
, 2-3-66: l'alma uscì fuor soffiando molto: / come fa un toro
macello, / che sparge con romor soffiando il sangue. guicciardini, v-41:
. c. ba-tóli, 1-13: soffiando ostro, gli uomini diventano catarrosi e si
catarrosi e si ammalano; così, soffiando maestrale, tossono. giuseppe di santa
, iv-2-264: un maestraletto gelido andava soffiando per la solitudine. -maestralino.
: gli spilungoni punteggiano l'orazione soffiando maledettamente nel bom bardino a
, il qual per via d'ingegni / soffiando fa girare uno strumento / d'un
, / che 'l mantaco d'amor soffiando spiri. dominici, 4-229: sia
, o con un manticétto o altro cannone soffiando dentro pian piano per quelle vesciche che
mangiano, e via via, / soffiando nella bassa greppia vuota, / alzano il
trarrà la maschera, / e verrà via soffiando com'un istrice. ulloa [zarate
de'visceri. magalotti, 21-71: soffiando per un fil di paglia in quel
del suo istrumento [il contrabbasso] soffiando su tutti gli ostacoli col fiato di
mentastri. d'annunzio, ii-700: soffiando dalle crespe froge il fiato / violento
tutti gli affari e, infinocchiando e soffiando parole negli orecchi altrui, tanto cavillava.
la grottesca meccanica del suo istrumento soffiando su tutti gli ostacoli col fiato di un
combatta e si molesti per modo che, soffiando per le nari e per la bocca
gonfiatoio da rigonfiare palloni, che, soffiando intrinsecamente, dà nella testa, mette
, / libeccio e borea, che soffiando insieme, / l'uno dall'ampio
: libeccio e borea... soffiando insieme, / l'uno dall'ampio mar
che avea portati, con pertinace spirito soffiando, la fiamma uscie fuori.
: nella trista stagione dell'autunno, soffiando austro, era offeso dal catarro ed intasamento
calore e da un gran polverio che, soffiando allora un vento contrario, veniva loro
n-109: la sera passava temistocle soffiando il suo respiro di fuoco nell'aria di
colle braccia stese, la bocca aperta, soffiando pel caldo che topprimeva. ofetti,
, 308: queste e altre simili parole soffiando ne gli orecchi di venere, lacerava
vibrano quando vi si accostino le labbra soffiando. savi, 1-387: con facilità
il qual per via d'ingegni / soffiando fa girare uno strumento / d'un arcolaio
le briglie ai carri, / pascean, soffiando, il bianco orzo e la spelta
. pascarella, 1-211: un vecchio, soffiando nel cannello di una cornamusa e stringendosene
e con due palmi di ceffo, soffiando nella barba coi sospiri, dava la
: tutti e tutte fuggono strillando, soffiando, lungo le spalliere di car
caverne dentro e per le sue fissure soffiando. 9. articolazione o movimento
un mongibello, / e il mio cor soffiando va. manzoni, pr. sp
porre la testa in una stufetta, soffiando come un aspido sordo, con la schiuma
abandonati da chi gli alza, che soffiando s'arrestano. -piena del latte
azione lenta, con delicatezza, perfino soffiando). -anche assol. dante,
: la forza della veemente bufera furiosamente soffiando sul dorso delle nevi ammonticchiate sopra quei
i-949: il ritmo è ciò che soffiando nel nostro cuore solleva a un tratto la
con maggiore e più gran furia, / soffiando alteramente / vendicar possa colla nostra ingiuria
. locuz. -a forza di polmoni: soffiando vigorosamente. g. gozzi
per feltro, preparando, cementando, soffiando, solvendo, sublimando, fondendo,
più tardi il ponentino comincia a zufolare soffiando nelle mutande / e nelle camicie stese
non si sono ancor compromessi, ma vanno soffiando, maturando, ponzando, sì che
affiorando, sogguardavano coll'occhio porcino, soffiando dalle narici, senza spaventarsi delle fucilate
degli astri. -spingere un'imbarcazione soffiando nella direzione favorevole (il vento)
pesante, affondando con le zampe pelose e soffiando potentemente dalle larghe narici, e anche
libriccino di memorie, vi scrisse, soffiando, quel povero nome. pascoli,
[la bolla] e rivoltò un pezzo soffiando... pure, per essere
a frugolare per la casa, sorsando, soffiando, dando smusatine, come per tenere
, 125: tutto il giorno sederà soffiando, e non darà l'argento e purgarà
de'suoi furori, / parean, soffiando, i venti / fin da talte radici
, a sgambetti, a raggiri, soffiando e stemutendo, ritta la coda, nero
manze mangiano, e via via, / soffiando nella bassa greppia vuota, / alzano
che venendo la piova e i fiumi e soffiando 1 venti percossero in quella casa e
soavemente il fiato caldo dai polmoni, ma soffiando si respinga con impeto l'aria ch'
neve. erbolario volgare, 1-41: soffiando il succo de'coriandri nel naso, restrenze
di farla sempre ridere, cioè traboccare, soffiando forte sopra il cocchiume, affinché si
fiume). ramusio, cii-ii-399: soffiando li venti di ponente,...
come si fa con le bolle alzate soffiando nell'acqua intinta di sapone. foscolo
farla sempre ridere, cioè traboccare, soffiando forte sopra il cocchiume. b. davanzati
'hamsim'che lo aveva ricoperto, ora soffiando con diverso capriccio come fa sempre,
una giovane ariosa e gentile, a cui soffiando escula- pio..., le
pascarella, 1-211: un vecchio, soffiando nel cannello di una cornamusa e stringendosene
ai musi ed agli ani: / soffiando, si rintanarono / in due opache ombre
divano con immensa malinconia, gli uomini soffiando nei fischietti le fecero srotolare lunghe lingue
porre la testa in una stufetta, soffiando come un aspido sordo, con la schiuma
, 101: nella trista stagione dell'autunno soffiando austro era offeso dal catarro ed intasamento
gran vento accompagnato da nevischio, che, soffiando dai monti, a ogni tratto mi
, per antitesi, teneva fermo nello sbarraglio soffiando imperterrito nel suo clarino, picchiando infuriato
) o scrosciando (la pioggia) o soffiando con forti folate o raffiche (il
: se... per essa bocca soffiando, noi vi porremo la mano e
, i-6-125: la mattina per tempo, soffiando unmezzano vento, sciogliemmo di là. denina
s'era attaccato con gli ugnellialla tovaglia, soffiando, ma senza scomodare un bicchiere.
. » ripetè lorenzo... soffiando la sua straordinaria emozione, che sollevava
detto la scopa delle strade, perché soffiando le asciuga, e spazza e netta
ii-235): dorme [orlando] forte soffiando e russando, f la damigella molto
giov. soranzo, 99: qui vedi soffiando il padre eterno / nela vera di lui
dei sensi. daniello, 63: soffiando [il vento] prima ferisce e percuote
volte in forma di croce una risipola o soffiando in un occhio ammalato, il male
i beoti tramando, di cavalli / sferzatori soffiando sugli scudi. cesarotti, 1-xii-157:
in mezzo alle case e alle botteghe soffiando il vapore dagli sfiatatoi contro la marmaglia
: si sfrenar [i venti], soffiando / sulla marina, sollevare i flutti
dopo la gigia... rispondeva soffiando e dimenando gli orecchi alle sgarbate carezze
grasse ambiguità che l'altro le veniva soffiando nell'orecchio e, colla tattica raffinata di
... /... / soffiando in lei giocondità di voglie, /
sparger convienti una rorante pioggia, / soffiando l'acqua c'hai raccolta in bocca.
: la forza della veemente bufera, furiosamente soffiando sul dorso delle nevi ammonticchiate sopra quei
spiriti. bonarelli, xxx-5-14: parean soffiando i venti / fin da l'alte radici
per casa, sorsando, soffiando, dando smusatine, come per tenere in
. aleotti [erone], 85: soffiando il vento, si volgerà la ruota
vide, tutto si distorse, / soffiando ne la barba con sospiri. boccaccio,
geloso con la sua mala ventura, soffiando, s'andò a spogliare i panni del
un dalfino quando sopra il mare si getta soffiando a indovinare tempesta. novella del grasso
: per la qual cosa io sdegniate, soffiando, diventai come uno aspido e feci
, tutto riscaldato per la stracchezza e soffiando. detta casa, 5-iii-
colle braccie stese, la bocca aperta, soffiando pel caldo che l'opprimeva. savinio
facevano 'plaf. emanuelli, i-123: saliva soffiando dietro di lui. -sostant.
cerimonie, spalancando talmente la bocca, soffiando così forte che era, anzi non
segno è di foco, in cui soffiando il vento / de'cocenti sospir tanto s'
le..., soffiando in un occhio ammalato, il male sparisca
spiritualizzare la grottesca meccanica del suo istrumento soffiando su tutti gli ostacoli, come un
g. ferretti, cxxxiii-425: cenerentola soffiando con un manticetto al camino per far bollire
giov. soranzo, 99: qui vedi soffiando il padre eterno / ne la vera
cannello. biringuccio, 1-43: lavorasi soffiando in esso [vetro] con certe
siedono su qualche sasso riparato... soffiando nelle loro zampogne. d'annunzio,
la coda de'cammelli magri, nella quale soffiando, empiono di vento la pelle della
del collo e paonazze le guance. soffiando, soffiando, la capra cominciò a
collo e paonazze le guance. soffiando, soffiando, la capra cominciò a gonfiarsi.
un mongibello, / e il mio cor soffiando va. -causare un fastidioso ronzio
erba febbraiola / io vorrei coricarmi / soffiando tutto il mio fiato di vecchio / nella
in mezzo alle case e alle botteghe soffiando il vapore degli sfiatatoi contro la marmaglia
il suo solito gesto di ironica insofferenza, soffiando verso di me una piuma immaginaria.
, 3-16: comare venera ha zuppidda'andava soffiando che c'era venuta per salutare 'ntoni
mondo eroico e il mondo sacro, e soffiando via con un alito il mondo artisticamente
per se medesima si dissolverebbe, che soffiando nel fuoco accenderlo e farlo maggiore. leti
-trice). che attizza il fuoco soffiando, anche per mezzo di un mantice,
di vetro conferendole la forma desiderata, soffiando nell'apposito cannello. iramater [
dorso della mano qualche piccola moneta che, soffiando, si fa cascare in terra,
olle,... cementando, soffiando, solvendo, sublimando. galileo, 4-2-58
uscire il liquido scuotendo l'uovo e soffiando da una parte finché sia ben vuoto
venti,... irati / spazzan soffiando il mar. d'annunzio, ii-895
sparger convienti una rorante pioggia, / soffiando l'acqua c'hai raccolta in bocca /
frugolare per la casa, sorsando, soffiando, dando smusatine, come per tenere in
di farla sempre ridere, cioè traboccare, soffiando forte sopra il cocchiume, affinché si
li cristiani così arrabbiati / che venivan soffiando com'un vento, / in un grosso
che avea portati, con pertinace spirito soffiando, la fiamma uscìe fuori.
6-96: il ponentino comincia a zufolare soffiando nelle mutande / e nelle camicie stese
... il sonar la tromba soffiando il naso, lo starnutare fragoroso e storcinare
. 3. che produce, soffiando, alto ululato (il vento);
tra 'l cielo et il mare diversi venti soffiando impetuosamente stridano, e l'aria,
mondo eroico e il mondo sacro, e soffiando via con un alito il mondo artisticamente
perverso rigoi'e di cruda tramontana che soffiando mantien sulla terra un'alta neve,
: ogni tanto una di quelle ragazze, soffiando sopra un ferro da ricci o con
); che porta tempesta, soffiando a raffiche violente (il vento).
tirar su, il sonar la tromba soffiando il naso, lo starnutare fragoroso. padula
fece parecchie tirate così, aspirando e soffiando subito il fumo, e in ultimo
mento della tintura di tumesole che si ottiene soffiando in essa per mezzo di un tubo
iii-378: è meglio finirla, che vivere soffiando come un mantice o con un tossicone
tostamente gua voltò le spalle soffiando gravemente, tossendo, spurgandosi. i
, 17- 25: in ciel soffiando i gelidi aquiloni, / meno di effluvi
provarlo traverso. spolverini, xxx-1-48: soffiando /... / più giorni un
: biberfall... domandò, forte soffiando, che cosa avessero da ammiccare,
terra, le narici enormemente dilatate, soffiando come una vaporiera. 2.
: la forza della veemente bufera furiosamente soffiando sul dorso delle nevi ammonticchiate sopra quei
. 7. tr. scuotere qualcosa soffiando fortemente (il vento). -
potrebbe correre di cammino una giornata intiera soffiando tramontana, cioè dire col vento in
bruma, dalla venuta degli uccegli, soffiando egli per nove giorni. carena,
d'un vetro che noi dilatiamo e formiamo soffiando. e. cecchi, 5-71:
, zìffulo), sm. fischio emesso soffiando fra i denti, fra le labbra
più tardi il ponentino comincia a zufolare soffiando nelle mutande e nelle camicie stese ad
di pronto soccorso, quella artificiale ottenuta soffiando aria nella bocca del paziente.
a tirar fuori la galletta; poi, soffiando per calmarne il bruciore e scenerarla,