. sentendo cedere le zolle, egli si soffermò; e, rivolto agli alberi fioriti
i relativi vantaggi. ma non si soffermò a pensarci. la sua forza era
parlo. calandra, 133: si soffermò a guardare quelle facce maschie e abbronzate,
, 2-148: alzò il foglio e si soffermò un attimo, giungendo i piedi.
, iv2- 114: come ella si soffermò in quel pensiero, le si smarrì
un moto subitaneo di ripugnanza e si soffermò nell'androne. ungaretti, xi-362:
del terribile destino, il popolo si soffermò. rubino, 79: dacri!
. d'annunzio, iv-1-335: ella si soffermò per congedarsi, tendendogli la mano.
dal finestrino; il treno vi si soffermò davanti dopo aver rallentato così gradualmente da
d'annunzio, iv-2-598: stelio si soffermò al pozzo indicato dalla foscarina; si
dal finestrino: il treno vi si soffermò davanti dopo aver rallentato così gradualmente da
sera. d annunzio, iv-2-1158: si soffermò a piè della scala; guardò il
6-47: andando a milano, si soffermò alcun poco in piacenza, dove, appena
, mancando qualche minuto alla ritirata, si soffermò davanti alla casa che ospitava quel pianoforte
il viso. bernari, 3-228: si soffermò davanti alla specchiera situata accanto alla porta
d'annunzio, lv-2-955: ella si soffermò nell'affanno. le ginocchia le si scioglievano
uscivo di anticamera del serenissimo granduca, mi soffermò e mi disse che aveva bisogno di
saggio del de ruggiero del 1931 mi soffermò con mia soddisfazione il punto nel quale
seco. gnoli, 1-79: si soffermò sulla scala, / e sorridendo mi disse
6-47: andando a milano, si soffermò alcun poco in piacenza. carducci, ii-8-20
: clauss girò intorno gli occhi, si soffermò un istante a guardare i fianchi delle
ulcere saldarono mai, né la gonorrea si soffermò né poco né punto. -arrestare
uscir fuore / già voleva, si soffermò. 10. figur.