. abbambolato, agg. languido e socchiuso (detto dell'occhio); che
accallare), agg. dial. socchiuso; chiuso, serrato, sprangato.
, è più bella. 3. socchiuso (di porte, finestre).
lui con man dubitosa a sé tirando / socchiuso il lascia e non lo serra affatto
pascoli, 221: l'uscio era socchiuso. fuori / era per tutto un
mano, ritto vicino a un uscio socchiuso. giusti, ii-495: non abbiamo bisogno
bea, 7-58: dall'uscio, socchiuso a bocca di cane, il vecchio
, / chinasi e versa dal bocchin socchiuso / eleganze straniere. collodi, 39:
, 1-64: il bordello che teneva socchiuso lungo il giorno il cancello ferrato, apriva
, e tener più tosto l'uscio socchiuso; e subito sentitigli, serrallo affatto.
baro, 1-64: il bordello che teneva socchiuso lungo il giorno il cancello ferrato
cortine aprite: / ma dal balcon socchiuso, / deh! fate meno ardite /
7-148: tomai a guardarlo. aveva socchiuso gli occhi, per sospirare, e alzato
9-23-34: l'occhio del sole, socchiuso, mai non vi s'apre del tutto
gli avrebbe sputato diritto nell'occhio sinistro socchiuso, proprio nel punto in cui il volto
(1938): essendo l'uscio così socchiuso, senza lasciarsi vedere pose l'occhio
lunga e sottile; appena aperto, socchiuso. g. gozzi, i-26-188:
, 1-64: il bordello che teneva socchiuso lungo il giorno il cancello ferrato,
spiando attraverso alla fessura dell'uscio rimasto socchiuso. pavese, 67: il ragazzo respira
. non gli occorse bussare: era socchiuso e veniva da dentro il frullare d'
, 5-174: qualcheduno spingeva l'uscio socchiuso. speranza calda e fremebonda si slanciò
a casa, trovò l'uscio di strada socchiuso. govoni, 3-41: il cagnuolo
d'oro, rappresentante un ombrellino da sole socchiuso. ombrellino sostituito dal fascio littorio dopo
oro, rappresentante un ombrellino da sole socchiuso. soldati, v-272: il cav.
fermo e lucia, 20: tenendo così socchiuso il libro nella destra mano, e
simile alveare, il portello d'ingresso era socchiuso. -cancello. savinio,
. piovene, 14-143: vedo un uscio socchiuso e vi infilo la testa. è
l'agente a portarci dietro qualche portoncino socchiuso come per un lutto recente.
, iii-2-325: ippolito è immobile, socchiuso le labbra, lene respirante.
: stava per cacciarsi dentro il portone socchiuso, approfittando della confusione e della ressa
riempendosi d'invito negli occhi che aveva socchiuso. fenoglio, 158: gli
una donna, che adocchiava da un uscio socchiuso, ce l'aprì tutto intero e
, xlii-m: il cancello di ferro era socchiuso; prima di entrare, la madre
, le labbra); chiuso, socchiuso (l'occhio, la pupilla).
canepa d'oro / che sull'uscio socchiuso / nel borgo filan le nonnine.
gozzano, i-562: spinse il cancello socchiuso, come un tempo, senza suonare,
sbirciare), agg. contratto, socchiuso nello sforzo di vedere (gli occhi)
mirar più suso! 2. socchiuso, spalancato (una porta, una finestra
del griso che, nascosto dietro un battente socchiuso, riman lì a spiare.
era accostato (un oggetto); socchiuso (un uscio, una finestra).
agg. che è in parte aperto, socchiuso (la bocca, le labbra,
cieco (v). costato; socchiuso (la bocca, le labbra, gli
, come tutti gli armadi, era socchiuso. = voce di area merid
sfenditura (con uso aggett.): socchiuso per l'accostamento delle palpebre (l'
aprire mi respinse con sgarbo, ad uscio socchiuso. c. e. gadda
di soccallare), agg. tose. socchiuso (un uscio).
(v. chiudere). socchiuso (part. pass, di socchiudere)
trovato; / ver è ch'era socchiuso tutto ad arte. sacchetti, 206-72:
1-195: di vincenzio mi par l'uscio socchiuso. canaldo, 179: passa.
griso che, nascosto dietro un battente socchiuso, riman lì a spiare. verga
. verga, 8-214: attraverso un uscio socchiuso, scorgevasi restremità d'un lettuccio basso
pavese, 7-170: il padrone teneva socchiuso, e per finta scopava.
bionda rivale, sostenere il suo sguardo socchiuso, il suo sorriso sicuro e sottile
scoz sochiuso, v. socchiuso. zesi. giordani, ii-1-130
di soffritto... veniva dall'uscio socchiuso della cucina. tozzi, iv-10:
, 1-54: la zingara vide l'uscio socchiuso, salì la scaletta ed entrò con
di s. a. 5. socchiuso (le ciglia). fr.
soprapèrto, agg. ant. socchiuso, appena aperto. c.
. goldoni, iii-1123: apro l'uscio socchiuso, odo russar mia madre, /
mobili mal raggiustati, come un uscio socchiuso. l'hanno smossi per scoprire la porta
spiragliato, agg. aperto leggermente, socchiuso (una porta). sciascia
-a spiraglio: in modo da risultare socchiuso. forzata. bernari, 4-259: il
coda. 4. aperto o socchiuso per respirare, per emettere la voce
1-64: il bordello, che teneva socchiuso lungo il giorno il cancello ferrato, apriva
finestrini a sportello. -semiaperto, socchiuso (gli occhi). burchiello,
1859. 18. chiuso o socchiuso (l'occhio); che ha le
di succhio2. succhiuso, v. socchiuso. succi, prep.
ballatoio, sospinsi un uscio ch'era socchiuso e pel quale il lume interno trapelava.
controllavano i tesserini all'ingresso col cancello socchiuso. -documento che attesta un abbonamento
rade roberto, 46: dall'uscio socchiuso si scorgeva un canoc gion
tutto nero, lucido, chiuso (o socchiuso) sul petto da uno zip,