mogli sono abbigliate in colori scuri, con sobrietà. -figur. cesarotti,
tanti anni di lavoro e di accanita sobrietà. borgese, 1-318: uno degli inquisitori
cui però vuoisi usare con vie maggior sobrietà e avvedutezza. 4. figur
prenderà amore all'occupazione, alla sobrietà, all'operosità, all'assesta
valorosi rimedi,... ora dalla sobrietà e astenimento dal bere, e dalla
di cui però vuoisi usare con vie maggior sobrietà e avvedutezza. nievo, 209:
conviene che la tua richeza ti sia in sobrietà. e la donna dice: -e'
il mangiar cioè di molte persone insieme senza sobrietà e per viziosa crapula.
[informazioni] dispone, con lucida sobrietà, in un bollettino periodico a stampa
, stringatezza nel dire; laconicità; sobrietà di stile. latini, i-422:
, se tu non gli adoperi con sobrietà ed avvertenza. manzoni, pr. sp
ombre e di lacune, che per sobrietà di contorni e di chiaroscuro ingigantiscono le
suo ornamento è la virtù e la sobrietà dei commensali. manzoni, pr. sp
ornamento è la virtù e la sobrietà dei commensali. leo pardi
; che però la ritiratezza, la sobrietà, la lettura de'libri sacri,.
di ombre e di lacune, che per sobrietà di contorni e di chiaroscuro ingigantiscono le
che si fosse, e anche la sobrietà di pochissimo andarle recitando. foscolo, vii-
per un eccesso di semplicità, di sobrietà nel vestire, e che
3. astinenza dal cibo, sobrietà; privazione assoluta di cibo, digiuno
e serviziale guarisce dyogni male: la sobrietà è il miglior rimedio. redi,
alito di terra. 3. sobrietà, buon gusto (nel modo di vestire
voce è a dire 'vita ordinata e sobrietà ', come all'incontro brutta cosa
nelle virtù e non nei vizi, nella sobrietà anzi che nelle dissolutezze. 3
cornare, 74: da lei [sobrietà] fuggono, come tante nebbie dal
, 74: questa è quella divina sobrietà grata a dio, amica alla natura,
, e quelle repubbliche aveano per base la sobrietà, l'austerità, la virtù.
. -per estens.: ispirato alla sobrietà dell'architettura dorica. l.
l'economia, il risparmio, la sobrietà, il pensiero del poi? 'chi
, ma talmente elementare, d'una sobrietà così scarnificata da rasentare la penuria e
perfetta euritmia l'espressione ultrapotente, la sobrietà tecnica, la sodezza del concetto,
niente doveva offendere in lei la purità la sobrietà l'austerità che le erano essenziali,
cornaro, 74: a lei [la sobrietà] favoriscono le leggi divine e umane
che consisteva massime nella semplicità e nella sobrietà. carducci, iii-9-118: a qual
, 74: questa è quella divina sobrietà grata a dio, amica alla natura,
formare un panegirico di questa rara ed eccellente sobrietà, farò fine per essere ancora sobrio
professione di sentir finamente, si è la sobrietà: ed è tale che non vorrei
, l'astinenza in crapula e la sobrietà in ebbrezza. cesarotti, ii-152: venne
carestia aveva costretti i poverelli ad ima sobrietà ancor più rigida che per l'ordinario
, iii-26-61: tant'è la dignitosa sobrietà del dialogo; così veramente ricca, e
moderato di cibi e di bevande; sobrietà, temperanza. -anche: regime
. sabba da castiglione, 5: la sobrietà, la frugalità e temperanza sono la
, lat. frùgàlìtàs -àtis 'frugalità, sobrietà '; cfr. ir. frugalité
cornaro, 74: da lei [sobrietà], fuggono, come tante nebbie dal
maggior parte de gli spagnuoli il vivere con sobrietà, e in conseguenza il lor cervello
in prestito da'latini, e con sobrietà da giudizio adoperata, si innalzasse.
, sf. letter. carattere (di sobrietà, di eleganza, di sinteticità)
, a quello che in rimunerazione della sobrietà gli preparavano gli angeli nel paradiso. lorenzi
fran- cesci e alcuni italiani immemori della sobrietà, nella quale erano stati allevati nella
del colorito, l'efficacia e la sobrietà. d. martelli, 92: si
, 7-133: in materia di lodare con sobrietà, voi siete un signore, che
,... sono, nella loro sobrietà succosa, un sussidio e una illustrazione
stassi. foscolo, xix-179: la sobrietà m'incresce; sì perché è ormai lunga
lussuria. boccaccio, viii-2-190: la rozza sobrietà, la rustica simplicità, la santa
, v-6-477: tanta lucidezza, acutezza e sobrietà, quando si tratta di ragionare e
perfetta euritmia l'espressione ultrapotente, la sobrietà tecnica, la sodezza del concetto,
fermo, osservando per sé una rigida sobrietà, largheggiò nel mescere ai suoi convitati
. caviceo, 1-103: sotto grande sobrietà sta latente amore. leone ebreo,
ochino, 206: laudo e approbo la sobrietà, come quella che, con mortificare
d'altrettanto vada scemando la pazienza, sobrietà e longanimità antica. viani, 19-684:
dallo scarso peculio della famiglia, né dalla sobrietà, a cui ella aveva saputo avvezzare
chiarezza di linguaggio e di stile; sobrietà o essenzialità di espressione. robbio di
). cornaro, 75: la sobrietà fa i sensi purgati, il corpo
-tenersi, stare leggero: usare sobrietà nel mangiare e nel bere.
gli indugi più lenti consentiti dalla perentoria sobrietà dei vangeli. frateili, 3-194:
ricercatezza, non disgiunta da una certa sobrietà, nel vestire, nell'abbigliarsi o nell'
saggin di parlar fiorentino'] la dignitosa sobrietà del dialogo; così veramente ricca,
generosità. cavalca, 20-164: la sobrietà e la lunganimità e la misericordia vincono
accompagnamenti. erano essi nondimeno dispensati con sobrietà, aperti, chiari, di gran tocco
suo luogotenente. oliva, 651: la sobrietà, la prudenza, la pudicizia,
fastoso, il seicento, ma con sobrietà di gusto e senza trasmodare negli sfarzi
, la larga cortesia, la circospettosa sobrietà, la moderata temperanza, la pietosa
saldissima continuità di metodo e con esemplare sobrietà di espressione. fucini, 746
nelle medesime proteggevano la modestia e la sobrietà. muratori, 5-iii-31: ovidio prega altrove
, senso della misura, discrezione, sobrietà, modestia, correttezza (nel modo
si metta nella mensa, rispetto alla sobrietà. = denom. da mensa,
qualità de'loro stabili, potriano a sobrietà bastare per l'assicurazione di quanto desideri
in cammino, partecipano del valore e sobrietà dei beduini. 2. che contraddistingue
assai lontana dalla vera arte e dalla sobrietà di luciano. vi trovi bassezza di animo
poiché dei cibi abbiamo ragionato a concedente sobrietà, descenderemo alle leggi degli agi e
; senza eccessi; con temperanza, sobrietà, moderazione, riserbo; con prudenza
di cavoli. -gli studenti amano la sobrietà e quel minestro è lor proposito, perché
la rigidezza mischia d'equitàe, / sobrietà nel cibo e nel tuo andare / continuato
queste fussero la pudicizia e la sobrietà per una coppia che avessino appiccato la
troverete... una schietta e pura sobrietà. 3. ant. allegoria
. ant. misura; discrezione, sobrietà, temperanza; garbo, equilibrio.
e misuratezza. 2. sobrietà espressiva, rigore stilistico. leopardi,
se medesima. -caratterizzato da elegante sobrietà, da raffinata contenutezza, da pregevole
esempio ai vostri fratelli di lavoro la sobrietà, l'economia, l'attività, le
disus. moderazione; regolata temperanza, sobrietà, equilibrio, misura, discrezione;
, decoro, compostezza, misura, sobrietà. g. gozzi, 1-25:
men rifiutabile. loredano, 1-132: la sobrietà è un affetto moderato contro gl'incentivi
. -semplicità, modestia dignitosa, sobrietà. de luca, 1-14-1-346: nel
conviti. -parsimonia, frugalità, sobrietà. -anche: povertà, indigenza,
a prudenza, a temperanza, a sobrietà (il tenore di vita).
ogni eccesso; moderazione, discrezione; sobrietà, temperanza. bartolomeo da s.
bambole distese. -caratterizzato da estrema sobrietà, da assoluta mancanza di lusso o
-anche: accuratezza, non disgiunta da sobrietà e da discrezione, nel vestire,
comportamento, per lo più unite con sobrietà e con discrezione. 5.
accuratezza, non disgiunta da una certa sobrietà, nell'abbigliarsi e nell'accon- ciarsi
distingue per compattezza e solidità, per sobrietà e semplicità o anche per imponenza (
; con saggia moderazione, temperanza e sobrietà. maestro alberto [tommaseo]
costumi. -in partic.: temperanza, sobrietà, continenza. muratori,
; che pratica la temperanza, la sobrietà, la continenza; moderato, onesto
incenderla. ochino, 206: la sobrietà,... con mortificare i vizi
dell'asino; alle caratteristiche di sobrietà e pazienza, di ostinazione e riottosità
greci e romani intesi come esempi di sobrietà, di linearità, di perfezione formale
lo più unitamente a sobrietà e a discrezione). -anche:
abbigliamento, per lo più unitamente a sobrietà e a discrezione (ma talvolta a
eguale, netto, preciso, con sobrietà di storico, con severità di scrittore
e insieme di austero e magari di sobrietà tipografica e nitore di frontespizio, molto
, di orpelli; grande semplicità, sobrietà. -anche: mancanza di rifinitura,
, di un luogo. -anche: sobrietà, essenzialità, povertà di un arredamento
meridionali per il loro temperamento, la sobrietà e la parsimonia siano la stirpe più
abbigliamento, per lo più improntandolo a sobrietà, o, anche, nel tenere in
di vita ispirata alla temperanza, alla sobrietà, alla morigeratezza, al rispetto delle
eguale, netto, preciso, con sobrietà di storico, con severità di scrittore
assai lontana dalla vera arte e dalla sobrietà di luciano. = deriv. da
con eccessivo sfarzo e con mancanza di sobrietà. ojetti, iii-67: la
un panegirico di questa rara ed eccellente sobrietà. brusoni, 6-28: se fosse
, i-234: osservisi ancora con quanta sobrietà e moderazione usi altrove questo profeta il
. parchézza, sf. frugalità, sobrietà nel mangiare e nel bere.
partic. nel mangiare), la sobrietà; austerità di costumi, di condotta,
pratica la temperanza, la frugalità, la sobrietà; che sa tenersi lontano dagli eccessi
di questa rara ed eccellente sobrietà, farò fine per essere ancora sobrio
-sostant. algarotti, 1-vi-274: certa sobrietà e parsimonia di garole è appunto il
in gozzoviglia, si ritorna alla primiera sobrietà. c. arrighi, 3-64: se
fra noi conoscono le regole d'una sobrietà giudiziosa e d'una delicata desterità nel
gli indugi più lenti consentiti dalla perentoria sobrietà dei vangeli. -reso obbligatorio
il male appetito sarà sottile e la sobrietà sarà pura: or, vorresti il
di linguaggio e di stile, la sobrietà di espressione, anche secondo la concezione
opera letteraria caratterizzata da eleganza e da sobrietà di stile e di argomento spiritoso,
l'unico poeta. -ant. sobrietà, trascuratezza nell'abbigliamento. castiglione,
quanta parsimonia di parole, con che elegante sobrietà, con che sugosa accortezza sono distesi
buona parte delle opere sue e forse sobrietà o timor di veleno, visse molto
pavese, 10-196: insistevo allora sulla sobrietà stilistica per fondamentale posizione polemica: c'
, buon gusto (spesso unito a sobrietà) nell'abbigliamento. a. cattaneo
dovrebbe essere la prima istruzione, nella sobrietà e nella temperanza del vitto, del
parsimonia di parole, con che elegante sobrietà, con che sugosa accortezza sono distesi!
che non fa sfoggio, che preferisce la sobrietà. porcacchi, i-393: i soldati
, ii191: l'oblio di questa sobrietà sapiente fu il difetto principale della scolastica
povertà e la fame di giustizia sia sobrietà, e meno ancora come il pianto
donna dei popolo, con quella sua sobrietà d'antico toscano serio, senti non
lascivia, l'astinenza in crapula e la sobrietà in ebbrezza. giannone, ii-91:
mole. 3. privo di sobrietà e di gusto; appariscente, vistoso
vistoso e appariscente, senza gusto e sobrietà. oriani, x-25-29: vestita pretenziosamente
eleganza o ricercatezza eccessiva; mancanza di sobrietà e di gusto. oriani, x-15-122
supenor temperanza umana e razionale, l'alta sobrietà intellettuale del croce assicuravano una misura,
, fedel compagno del vegghiamento producitore della sobrietà. a. cocchi, 5-1-144: ove
interno fonte. cornaro, 75: la sobrietà fa i sensi purgati, il corpo
: e ciò si faccia con ogni sobrietà et onestade o nella piazza o ne'
prosperità raggiunge con la continua e severa sobrietà, col moto e sfuggendo al tavolino.
del protestantesimo, in partic. la sobrietà severa, il rigore morale, l'
concorrenza della loro povertà e ingegnosità, sobrietà e laboriosità. gramsci, 1-79: è
concorrenza della loro povertà e ingegnosità, sobrietà e laboriosità. = comp.
). cornaro, 75: la sobrietà fa i sensi purgati, il corpo leggiero
cose soperchie dalla virtù della contingenzia e sobrietà, e sieno sì limitate e concedute
che sia maggior virtù la continenza della sobrietà. metastasio, 1-i-173: raffrena / questo
pavese, 10-196: insistevo allora sulla sobrietà stilistica per fondamentale posizione polemica: c'
pochi fra noi conoscono le regole d'una sobrietà giudiziosa e d'una delicata desterità nel
felicità di passaggi e tocco sicuro e sobrietà sana. pascoli, ii-1146: il
un panegirico di questa rara ed eccellente sobrietà. panzini, i-215: il '
l'ammazzo [la gotta] colla sobrietà, non bevo mai vino da più di
17. regime alimentare, dieta improntata a sobrietà e temperanza. arrighetto, 213
. 7. che vive con sobrietà, moderazione, regolatezza; che si
è causa di viver sobriamente, la sobrietà è causa di sanità, adunque l'
effetuare così grandi cose se non se la sobrietà, ecconomia, la pazienza,
quanta parsimonia di parole, con che elegante sobrietà, con che sugosa accortezza sono distesi
, egli avvezzò la mente a quella sobrietà che è pregio raro in un retore
pavese, 10-196: insistevo allora sulla sobrietà stilistica per fondamentale posizione polemica: c'
dio e come tali debbono usarli con sobrietà e con senso di ringraziamento di recognizione
moralmente buona e cristiana, ti lascerò a sobrietà discorrere senz'altrimenti ridurre il tuo letterale
: la rigidezza mischia d'equitàe, / sobrietà nel cibo, e nel tuo andare
nel sangue tuo. -sostant. sobrietà rigorosa. pirandello, 8-809: la
tuttavia elegante, tenera nella sua decorosa sobrietà. -naturalezza nel costruire un'opera
è giovanissimo. un poco più di sobrietà, di ritenuta, di calma nell'ebollizione
vivere più moderato. -che rivela sobrietà, austerità, semplicità (un modo
fra la solennità dello stile asiano e la sobrietà dello stile attico. 4.
solo niegarono di voler mai obbligarsi alla sobrietà italiana nel bene, ma ostinatamente chiedettero
di bethleem.. naturalezza, sobrietà, semplicità di vita..
viii-2-190: così... la rozza sobrietà, la rustica simplicità, la santa
di disonestà; dar opera alla temperanza e sobrietà. 5. argomento cavilloso
da mole ridotta, coma lunghe, sobrietà e robustezza. -razza ovina originaria
precisione, una perfezione meccanica: una sobrietà (sintesi) espressiva da sbalordire.
c. carrà, 296: sobrietà, sodezza, gravità della plastica sono
sbocciato col culto del classicismo e della sobrietà. sbocciatura, sf. lo
arte. -improntato ad austera e severa sobrietà (un comportamento); privo di
ella si asside alla mensa, la sobrietà la serve di scalca e la temperanza di
; ci scambiamo piccoli favori affettuosi con sobrietà di parole. -passarsi qualcosa di
. 3. con semplicità e sobrietà. forabosco, 7-5: come sapete
del colorito, l'efficacia e la sobrietà. linati, 8-23: quelle splendide
linguistiche. 2. semplicità, sobrietà di uno stile di vita, di un
di gran lunga dire che sia quella sobrietà e precisione e semplicità stretta degli attici
di rettitudine, di semplicità, di sobrietà, 'di rigore morale; fondato
ombre e di lacune, che per sobrietà di contorni e di chiaroscuro ingigantiscono le
, ove le genti, per avezzarsi alla sobrietà, lavorano tanto sottile che nel mangiar
. faldella, i-2-46: con svelta sobrietà e concinna compattezza di letterato, a
fiammingo, nearità scarna ed essenziale, sobrietà, assenza di che, quantunque non
quella cotal virtù, odi copia o di sobrietà o di splendidezza, non passi nel
. -improntato ad austerità, a sobrietà (un tenore di vita, un
simplicézza), sf. semplicità, sobrietà di vita. ovidio volgar.,
serpente. 4. temperanza; sobrietà dei costumi. boccaccio, viii-2-186:
-tirare le redini al senso: comportarsi con sobrietà e morigeratezza. fagiuoli, x-18
rifiuto degli agi e dei lussi; sobrietà. guicciardini, 2-1-47: e'costumi
t6. che dà un'impressione di grande sobrietà di linee e di compostezza (la
sospinto come i parrucconi, sapeva servirsene con sobrietà quando era del caso. viani,
dall'opportunità, dalla temperanza, dalla sobrietà o dalla decenza (un comportamento,
privo di decoro, di compostezza, di sobrietà negli atteggiamenti esteriori. pannuccio
dall'opportunità, dalla temperanza, dalla sobrietà o dalla decenza (un comportamento, un
. figur. elegante essenzialità di scrittura; sobrietà e scioltezza di uno stile poetico o
è causa di viver sobriamente, la sobrietà è causa di sanità, adunque l'avarizia
= comp. ai sobrio. sobrietà (soblietà, sobrevità, sobrietade),
costumi. giamboni, 8-ii-147: sobrietà è adottare lo diletto dell'assag- giare
impedita f a loro sobrietà, con grande abstinenzia in multi dì durissimamente
, le quali sonavano in laude della sobrietà serdini, 1-151: mai non nacque amator
la rigidezza mischia d'equitàe, / sobrietà nel cibo. aretino, vi-261: se
, vi-261: se voi non moderate la sobrietà de le astinenze, vorrete poi farlo
, ma non usa già la medesima sobrietà ne'piaceri della carne. alfieri, xiv-2-146
l'ammazzo [la gotta] colla sobrietà non bevo mai vino da più di
solito, ed ho cenato violando la mia sobrietà del giudice, 2-121: aspettandolo,
li giudicò del tutto incompatibili con la sobrietà di ginevra, e dunque improbabili.
ella si asside alla mensa, la sobrietà la serve di scalca e la temperanza di
svegliandosi poi la mente e ritornando a sobrietà non solamente dinanzi a quelli, li quali
chiese più che le piazze, spendendo con sobrietà. -rigore morale, coerenza intellettuale.
9-49: proclamiamo ad alta voce la nostra sobrietà nel giudizio come per quello che riguarda
: domanda molta finezza nell'analisi e sobrietà intellettuale. -riservatezza, discrezione
li cenno appena per tutto saluto, con sobrietà e ritenzione. 2.
non la dispensa se non con grande sobrietà e con espresso fine di far mercede a
di queste sole crediamo che possa con sobrietà spruzzarsi lo stil maturo. algarotti, i-iii-
gli ornamenti non meno vogliono esser messi con sobrietà negli abiti delle figure, e fa
di cui però vuoisi usare con vie maggior sobrietà e avvedutezza. 3. sinteticità,
delle persone poco intendenti l'usare la sobrietà delle parole. guarini, 2-115: co'
2-115: co'grandi bisogna usare una sobrietà molto accorta, essendo il parlar poco
gran rispetto. algarotti, 1-vi-274: certa sobrietà e parsimonia di parole è..
di gran lunga dire che sia quella sobrietà e precisione e semplicità stretta degli attici.
10-196: insistevo... sulla sobrietà stilistica per fondamentale posizione polemica.
. c. carrà, 572: sobrietà di linee, maestà di forme era il
, ma talmente elementare, d'una sobrietà così scarnificata da rasentare la penuria e
. sagome massicce, lineate. simmetria, sobrietà 4. locuz. a sobrietà:
, sobrietà 4. locuz. a sobrietà: a sufficienza, abbastanza, per
gran fatica avranno tant'agio ch'a sobrietà all'ore deputate pascere si possano, non
(sobbriézza), sf. ant. sobrietà, modestia. n. franco
funzionali. 6. improntato a sobrietà (un modo di vivere, in partic
? -ant. che è frutto di sobrietà nel mangiare e nel bere.
12. sm. ant. sobrietà. aretino, 26-59: ti pare
della loro povertà e ingegnosità, sobrietà e laboriosità. = comp.
spilorceria o, anche, con eccessiva sobrietà e parsimonia. dolce, 1-27:
. cesari, iii-292: la semplicità e sobrietà di questi ornamenti, sopra la fede
iii-26-103: alcuno forse potrà desiderare più sobrietà di citazioni in siffatte scritture; e,
albertano volgar., 56: la sobrietà è costringere 'l soperchio nel bere.
da una vulgare soprabbundanza ridusse a la sobrietà de'sapienti. daniello, 596: né
sparto. spartanaménte, avv. con sobrietà e semplicità di costumi; con severità
spartanità, sf. austerità, sobrietà di vita. l. laurenzi
disciplina ferrea e su princìpi di assoluta sobrietà. nievo, 429: tornavano allora
rocchetti fra loro. 4. sobrietà e sbrigatività di modi. ojetti,
. cornavo, 75: la sobrietà fa i sensi purgati, il corpo leggiero
è spiegata più grande, ma con sobrietà. parini, giorno, app.,
, altissimo. bacchelli, 2-xix-73: una sobrietà, un'astinenza, cose di cui
o evasività di un discorso; estrema sobrietà e concisione di uno stile letterario,
la solennità dello stile asiano e la sobrietà dello stile attico. -stile laconico:
. f. frugoni, 1-459: la sobrietà del vescovo è quella gemma che sta
per estens.: vivere, comportarsi con sobrietà e modestia, accontentandosi di poco.
governa, e l'unico rimasto stramiciato con sobrietà è l'eroico compagno romeo ripanti,
che d'altrettanto vada scemando la pazienza, sobrietà e longanimità antica. settembrini (luciano
razioni di fave. -estrema sobrietà di vita. beicari, 6-219:
le ristrette disponibilità economiche, a estrema sobrietà e moderazione (in partic. nello
, cioè l'asti- nenzia, la sobrietà, la castità, la pudicisia erano le
-che scrive o si esprime oralmente con grande sobrietà e concisione. -anche in posizione pred
passaggi, e tocco sicuro, e sobrietà sana, succo e sangue di orazio e
espressioni comparai, per indicare umiltà e sobrietà di atteggiamenti. borgese, 1-44:
-con litote. non superfluamente, con sobrietà, con misura. seriman,
della correttezza, della temperanza, della sobrietà (un comportamento, un modo di
è affascinato da quest'ultima, dalla sobrietà e discrezione del suo creatore, descntto come
quando ella si asside alla mensa, la sobrietà la serve di scalca, e la
e general'arbitrio. -improntato a sobrietà, moderazione, morigeratezza.
anche società di temperanza per diffondere la sobrietà e frugalità tra i coloni. il divulgatore
linguistici, in un'opera letteraria; sobrietà espressiva. seneca volgar., 3-xxvi
, 376: il chiaroscuro è di una sobrietà esemplare; l'apertura dei lumi domina
. roberti, x-11: la favola dimanda sobrietà tenuissima; e la rima esige un
: si trattava da signore, con una sobrietà da signore. 26. impers.
e a se stesso, predomina la sobrietà, la semplicità, la immediatezza,
fedel compagno del vegghiamento, producitore della sobrietà. -che perdura, che si
: alcune pagine hanno una venustà e una sobrietà di ornamento mirabili. 4.
4. figur. caratterizzato da elegante sobrietà, da raffinata contenutezza, da equilibrio
amano di sanare i corpi con la sobrietà e diligenzia del vivere, che con
2. che si esprime con semplicità e sobrietà, in modo privo di enfasi (
sf. invar. estrema concisione essenzialità e sobrietà di un testo, di uno spettacolo
pseudosemplicità, sf. invar. semplicità e sobrietà soltanto apparente. n.