savonarola, 7-ii-150: o signore, io so che tu se'la sapienzia infinita,
dire che vi guardiate da'disordini, che so bene quanto siete continente e ordinato in
malemmaco. o. rucellai, 3-50: so che vostra eminenza avrà gran cagione di
ordinazione. carducci, ii-3-398: non so che dirti grazie... e bravo
le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia mirabile. idem,
1-291: il numero d'ordine non so qual sia. ma ripeto che va nel
gentilissimo, così ne'suoi scritti non so che più che gli altri bello,
san- t'andrea di russia e non so quante altre decorazioni. baldini, 14-20
da barberino, i-242: per questo io so che maccario fae ordine contro a me
, 377: io gli senti'bisbigliare non so che l'un coll'altro, e
sanctis, i-33: nasce quel non so che di scucito che si sente nell'
voce morale]. loredano, 2-ii-172: so che brami la mutolezza a questa lingua
emendato, il giorno seguente cavillò non so che della gamba. 6. marin
, sentendomi nominare un tale, capitato non so come nel nostro discorso, aveva drizzato
/ sott'ombra di far cene? / so quel che ne perviene; / i'
entrar nel discorso essenziale; finalmente non so quale delle due e il ghiaccio.
il più minimo preamboletto ha un non so che di superbo, parendo viver sicuro
signor filiterno s'era voltato a dir non so che a tomaso che immediatamente ci seguitava
: non ci si vantino di non so che ciuffole e susurroni soffiati nelli orecchi di
/ de dolore vorea morire, / ké so remasa orfanella. 3. figur
di congetture orfane, questa, non so di chi: 'non con vello di
. d. bartoli, 3-177: so avervi di quegli che d'un tal menomo
. aretino, iv-6-184: a pena so di quante sillabe si debbe organizare un
creanza non toccherei simili tasti, ma perché so quanto sono discordi dalla mente ben temperata
calmati, giulio! -soggiunsi io non so se più impietosito o spaventato da
di spiriti. betocchi, 5-26: io so infatti che è vero, umile suono
che il resto è finzione. / e so da quale orgasmo, forse, nasce
vanità. thovez, 1-59: non so quanto quest'orgia dottrinaria e pratica di energia
nelle cause di questo odierno macello, ma so che esso la conchiude logicamente. papini
, spandere l'ombra d'un non so che mistero. pirandello, 6-146: la
/ nel mio duol palpitosa, / né so dove fissar il piè sicura. idem
dittamo o fosse panacea / o non so qual di tal effetto piena / che stagna
del pelide achille. quaglino, 3-121: so d'achille, che la notte innanzi
generale. menzini, 5-43: io so ben che argomentavi in guisa / che
era già a studio; io la so più lunga di te. tommaseo].
so'scarano e berroviere, / marscalcire ben so un destriere. giamboni, 7-23:
sguazzalotro... dovea condurmi non so in qual chiassuolo di mal nome a sacrificare
o dona, la mia distina / ben so de certo che tu lo sai:
. ferd. martini, 4-71: non so come... braccio fra la
pascoli, 232: io ridirvi non so quanto mi piace / il vin d'
! -gli urlò il fattore -ché non so chi mi tenga dallo stenderti per terra
a panfìl, giuoco di cui non so altro che il nome, come di
sm. ant. membro di una classe so ciale dell'india, addetta
rinvolto nel paniaccio, / né mi so così presto sviluppare. -trovarsi nel
, i-180: m'infondon nel sangue non so quale panica ebrezza / gli odori agresti
decorrenti li operai per ponere le panerelle so la palombaia. -panierina (v
cupidigia così ardente che in verità non so come i cherubini della cappella non s'
stant. dolce, l-1-196: io so che 'l panneggiar di rafaello è più
troppo credo essere stato fastidioso e non so se così ogniuno piglierà questo panno per
): era a sedere, orlando non so che cosa. [£- diz.
311): stava seduta, orlando non so che pannolino]. faldella,
complesso e farne scaturire, poi, non so quale ammaestramento. = denom.
di- rieto da far tornar casto non so chi. 3. stor.
estremamente piacevole. passeroni, iii-108: so che alla penna in questo stesso punto
lei: « me pare che questi modi so de prepotenza ». 2
sentite mi sono state riferite, non so se mi venga maggiore o vergogna o colera
-di levargli è buono, / ch'io so che cavalier discreti sono.
difetti. 'tra te e bista non so chi valga più: siete due paoli
paparazzo, sm. fotografo di attualità (so prattutto mondana).
politico. giovio, ii-38: so ben io che ceccone... vorrebbe
. arrighetto, 243: io non so per quale addormentatore papavero la infievolita mente
egli allora disse: « io non so che voi vi dite, né perché queste
bernardino da siena, 762: io so che tu sai che dell'oche si
nobile e ricca. carducci, iii-24-351: so che 10 per me non ho ali
, che ministrasse il tutto: / i'so dire la lattuga in guardia a'paperi
: il sangue abbondando succede, non so perché, ch'ei può versare del
). imbriani, 7-132: non so reprimere un piccolo raccapriccio, quando varco
dei nostri. papini, ii-744: so pure che il croce e i suoi pappagalli
i cui nomi, ch'io non so ridire, a me facevano l'effetto
di darla / per moglie a non so chi vostro creato / che vi aveva a
= comp. da papulc [so] ed eritematoso (v.).
. = comp. da papuld [so] e squamoso (v.).
accanto alla fontana ». / non so se e indovinello / o paratola strana
visceri del torace e dell'addome, e so p p ratutto
che cosa sarà questa? / or so quel che vuol dire! gli è l'
beleze poi non dico, perché non so lingua umana che ne potesse pur una
. lorenzo de'medici, ii-207: non so che altro paradiso sia, / quando
dell'agg. verb. gr. so ^ tctttxóc * congetturale, apparente '.
e il * torrismondo ', non so se a cagione di qualche forma di dire
famiglia. bernari, 3-391: ne so qualche cosa io, che sto in un
nel petto mio / un certo non so che / che non so dir s'egli
un certo non so che / che non so dir s'egli è / o gioia
, non fo paragone perché io non so di tedesco. cattaneo, v-2-203:
p. fortini, ii-172: non so come questi tali omini si stanno poi al
letèe /... io so dov'ardono i vostri / èmuli in foco
contrazioni. d'annunzio, iv-1-558: so paralizzato dalla malattia, ridotto all'impotenza
contratture muscolari rapide e irregolari, so prattutto quando il muscolo è
di quello spuntar su un non so che di convesso, liscio e luccicante.
entrare in materia, dobbiamo anche non so s'io dica chiedere un favore o parare
: qualche bisogno straordinario a cui non so come parar e. montano, 1-46:
. f. bini, i-279: non so se questa sarà inerzia o pa- rassiteria
la sua [lettera], né so dirvi altro se non che spero nella non
: ecco un colpo a cui non so se avranno la parata. lo stancari
. leopardi, iii-118: io non so veramente come domine vi sia potuto cascare
libro si aprì il processo: non so come andrà, ma io sono parato
. b. cavalcanti, 117: so che le lezioni ordinarie non potete intermettere
, 206: a me è stato non so che volte offerto un vaso murrino,
g. gozzi, i-15-17: io non so che vestito tu mi dica; il
restassero parecchi. tommaseo, 15-41: non so se quelle sottili distinzioni che certi retori
speriamo. papini, x-1-441: né so ancora se il peccato superò il tormento o
i. frugoni, i-14-91: io non so fra 'miei parenti / chi di
forte. caporali, ii-126: non so dir mai per lor querele / fianchi,
gli pare. leonardo, 2-99: io so fare uno gioco, il quale farà
guido da pisa, 1-223: pareami ora so gnando che uno pane d'
eh? -questo apunto: ma io ti so dire che se tiraranno calci contra di
adornati. petrarca, 353-9: i'non so se le parti sarian pari, /
). petrarca, 84-9: non so come a voi par le ragion pari,
dal verde della pianura... non so chi mi teneva dallo scendere.
. cavour, iii-224: io non so se sia molto parlamentare il fondarsi sopra
tuo bon parlamento / che nel cor sì so ferito / d'un divin accendemento.
e scucito: / a udirmi non so quanto / tu m'avresti capito.
19-13 (78): canzone, io so che tu girai parlando / a donne
dirò. non passerà molto. basta, so ben quel che io dico: sì
parlare, perché... non so niente. idem, pr. sp.
chiaro davanzati, 14-8: non vi so parlar mai che per carte. dante
si parlano. mazzini, 9-418: non so s'io v'abbia mai detto che
parola), che nella romania occidentale ha so stituito totalmente il class,
è bon far tenone / q'entre 'l so tan'parlare se perd bona rasone.
migliore / chi à misura ne lo so parlare. federico 11, 158:
. f. casini, 11-68: non so se potesse praticare cura maggiore per ristorare
b. giambullari, i-497: i'ti so dir che ognun non vi par zoppo
, 20-280: poi infra se stessi non so che parlottando e fremendo, fecionci duramente
giuglaris, 118: perché salisti non so che volte in parnaso, presumi di
. bandello, ii- 919: so che ti giova assai tener a mente /
7-34: sì dicea: -questo ragionamento / so che saranno parole da sera / che
era persona bisognosa di qualcosa; che so, una parola, un sussidio.
in special modo, v'era non so che di morbido e di gentile, e
a parole con una conversa, per non so che pettegolezzo, si lasciò andare a
avete fatta scrivere questa parolaccia; e so io quel che m'ha fatto patire
si può innamorare di una ragazza anche vedendola so lamente? - innamorare:
dugiaimi un poco / ad ascoltar non so che paroluzze / d'un mio novo
sperma de gambelo damaschin, con i so coridori de piombo e le so fenestre
i so coridori de piombo e le so fenestre de parpagnachi, con tre alzete a
buoni un ottimo paroco, e già so che sta in aspettativa della vacanza di una
nostra copia di quella innocua rivistuola non so se parrocchiale o missionaria. -casa
parrocchiétta e gli rubi a lui, che so io, una posata d'argento,
ha quell'opera in certi paesi non so se derivi dalla cagione che tu accenni
precisione ed acutezza di vista io non so se i nibbi avuta l'abbiano in partaggio
sforzi della mia virtù, provava un non so che d'afflittivo che mi lacerava il
se devesse toccare. pasqualigo, 289: so che sete prudente e che non potrete
questo dono ch'el ne dia lo so aitorio in questa parte e grazia de
. giraldi cinzio, 6-83: io so che non si dèe determinare / alcuna cosa
metterla in un ritiro, ed io so da buona parte ch'ella ne
parte. landolfi, 8-162: non so in qual parte le loro autrici prenderanno
xlv-9: io vi crederò, ché so che di queste cose ne sapete la parte
sera e lo lodò benissimo: non so poi cosa ne dirà a parte.
[s. v.]: non so da che parte rifarmi: di dove
laconico, ma non badare: non so da qual parte rivolgermi, tanto ho
da fare. pirandello, 8-900: non so da che parte rifarmi, che via
lettera sua le rendo quelle grazie che so e posso maggiori. -collaborare.
anco come particolare che vede ontano, so che sarei partecipe anch'io degl'incomodi
, xii-82: provai... non so quale impulso di parlare male di balestrieri
nei parlamenti. bonghi, 1-95: so che incontrerò l'ire di parecchi quando
g. b. martini, 2-1-334: so del pari non volersi, nel parteggiare
dottrina] parla il detto apostolo: io so bene che dopo la partenza mia entreranno
431: di questa partenza / pur so ch'eo n'agio doloroso core; /
che volunter voreiva oyr / de lo so stao una partìa. = voce di
di esitazione come per esempio: 'non so quel che mi faccio; non sapeva
piangenti. pecchi, 11-78: non so quel che sia successo di particolare nei
f. f. frugoni, 3-iii-94: so pra tutti liberalissimi, li
, i-1-45: quanto al mio particolare, so che non piace alla maestà divina l'
molte volte dimostratami. beltramelli, iii-1229: so di scrivere schiette parole, per nessuno
nuova che mandarlo al padrone. io ti so dire che distende le gambe, fa'
determinata condizione. mascardi, 440: so certo che è per sembrar paradosso quello
poetissimo salvini. foscolo, xvii-265: non so se a firenze si arda come quassù
: questa gentile / ne l'antico so ovile / se chiuse al partimento delle belle
caro, 12-ii-194: in tanto non so perché il signor alessandro o suo agente
frate, eo sì fuggo, ch'eo so ferito: / venuto m'è 'l
iv-i-101: io parto mercoledì, non so per quanto tempo; forse per molto,
per molto, per sempre; non so. soldati, xi-34: dunque, partiamo
, fum recomunigai a dee per lo so servo beneto. ponzela gaia, 14
: vorrei che tu provassi come io so castigare la temerità di coloro che si partono
, 50-27: le stelle che del cielo so cadute, / la universitate reliosa:
reliosa: / molte de la via se so partute, / entrate per la via
c'a sto monno aio avuta, / so visso en tanta alteza, l'alma
paratamente. giamboni, 10-35: ben so le dette credenze e ho inteso che
dal propio inganno? / questo io noi so; ma forse e'fia in quel
t'arride, o verginetta. / io so quale angioletta / sotto il velo si
ed io [la notte] non so dal mondo / come partita far senza il
io vacillo ne'miei partiti, e non so quel che io voglia. l.
dalla risposta: -no, io non so niente. -modo o procedimento espressivo,
incertezza. monte, 1-94-1: io so per fermo (qui nonn-à partito!)
italia... conservano un non so che di nobile per cui si deve
, xxxvii-217: quand'eo lo miro nel so dolce viso / e in i ochi
rota / ch'el m'à donato nel so dolce riso, / che 'l spirto
riso, / che 'l spirto mio dal so non è deviso / ch'a tal
ch'espressa vi aggio: / però non so parlar d'altro partito. bacchelli,
tre partitoni, proprio coi fiocchi, non so perché. -spreg. partitàccio.
sua imagine e similitudine, e non so già niente che egli formasse in prima la
petrarca volgar., iii-38: io so che lo navigare partoresce allassamento e sfastidio
tutta vostra parvenza, / ch'io so che vo'il cherete senza dolo.
e le donzelle: / di'che 'l so fatto è solo di parvenza. baldini
valor sì pieno / ch'i'non so immaginar qual sia 'l secondo. tanaglia,
sua bellezza. carducci, ii-1-107: so dal targioni, a cui tu,
. f. frugoni, 3-iii-332: io so bene che molti consimili accadimenti a quello
francesco da barberino, ii-105: non so veder perché omo s'appelli / colui
a quel modo sozzopra, allora ti so dire io che ne godono, e si
, i-3-181: sue promesse di fé [so] come son vote, / come
lungo la riva, / ed io il so, bench'i'sia un pascibiètola.
sul misticismo, sopra tutto quel non so che di dolce e candido e manierato
: peccato! ci avrei fatto con questo so rabito una bella giacca da
turca e che avete fatto ottenere a non so chi un passaggio gratis per costantinopoli.
. leopardi, iii-208: io non so se per ottenere da co- testa delegazione
buonarroti il giovane, i-144: non so stare alle mosse, / vuo'tu
ancor voi vincessi avanti notte, io so bene che sì come libero me ne potrei
pensiero. mazzini, 26-15: non so se battista sia noto: m'è passato
tate. boccaccio, vili-1-15: non so se per questo, come- ché le
odiato. bottari, 5-202: non so più dove voltarmi per trovare, non
esprimersi. galileo, 3-4-511: non so già come i grammatici vi passassino,
: quell'uomo... non so come cangiasse ad un tratto, per passare
boine, iv -105: io non so come si possa passar via su ciò come
. lancellotti, 2-86: io non so di quale grandezza fossero quei fichi passar
c. bini, 1-255: un non so che di maligno e d'invisibile,
2-ii-72: lo trovai prevenuto, non so da chi, della mia passata condotta.
con qualcuno -cognato, passato padrone, non so -e in due giorni mi aveva
: 1 miei errori mi hanno ammaestrato e so ormai che le passeggere felicità degli amori
giuliani, ii-128: se non so che state bene, mi manca il
oddi, 2-98: sento un non so che passeggio: mi par quella mal
cfr. 48-9 e passim), non so come egli potrebbe rifiutare quell'atteggiamento spirituale
banca, a una cassa, che so io, agricola,... prima
, iii-25-359: della istruzione popolare non so, ma la coltura scolastica certo ha fatto
, 26: 10 cammino e non so per qual via, / ché 'l pensier
: e'non ci mancava altro, ti so dire, / che aver ora costei
che ho appena varcata la soglia e non so mutare un passo oltre.
passo, come un tradimento, che so io? come un gastigo, fece chiamare
era pastaccio, egli hanno trovato non so che trecento o quattrocento ducati..
. sergardi, 1-274: io non so di qual pasta i loro infanti / partoriscan
. patrizi, 1-3: io non so distinguere né anco le nominanze degli uomini
crede. lippi, 1-3: non so s'e'se la sanno questi sciocchi,
era pastaccio, egli hanno trovato non so che trecento o quattrocento ducati.
i prìncipi tedeschi dell'epoca, non so; ma furon molte. -anchilosato,
, 141: stomaco mio valoroso, io so che non ti fai pregare a smaltire
, s'intende, pasticci di non so che cosa, frittate. carducci,
impostura. giusti, i-158: non so quali pasticci politici avrei messi in versi.
: deve andar per... non so più dove per qual diavolo di pasticcio
ne fanno delle rimesse, che le so dir io! n'ammucchiano financo 'na
, e tanto tanto, che non so se arriverò mai a saldare il conto.
questo signor ser don cotale / che non so se sia pecora o pastore? brusoni
con tutte le sue bave, con non so qual morbidezza e pastosità. soffici,
. gadda, 14-24: non so come si possa chiamar poeta l'arzigogolato
sapore e nella fragranza che spira, non so mai d'averne ritrovato il simile,
in g. gozzi, i-25-39]: so qual venni al mondo: corpo spossato
: aggiusto la mira, il francese non so che farneticasse all'orecchio della giovinetta,
pelo, età, sesso e che so io. muniti così di tutte queste schiavesche
beffe degli uomini, di me medesimo non so che io mi faccia. cassiano volgar
paté, / cibannome de dònora de la so largiate; / da poi che.
reverenda, ecco arrivarmi in casa non so quanti dal cappuccio in testa e dai zoccoli
affetto paterno. breme, 40: i so vrani del piemonte reggevano la
comuni. faldella, 1-iii-123: non so perché si debba punire il difensore che
audacia il mito di promèteo e conferisce non so che selvaggio ardore patetico all'impeto iterato
. v. bellini, 160: non so come puoi trovare la parte d'artur
all'infinito perché gli dànno quel non so che di grandioso e di tormentoso esterno,
. savonarola, 8-1-297: io so che tu [signore] sei uno e
., 3-0 (1-iv-286): io so bene che oggi- mai, poscia che
che ho. ma quanto pato lo so io sola. slataper, 2-248: io
321: come fu orrendo / non lo so dire; / tanto patire, /
lontano dalla patria in tanta ignoranza, non so tenermi... dal far pubblica
croce, iii-26- 106: non so se sia vero che l'italia sia,
a'suoi storici per via di non so quali croniche inedite e vite patriarcali ultimamente
, ecc. mazzini, 3-282: so che taluni fra i politici...
. cameroni, 1-230: non so immaginare una 'verve 'più indiavolata
ed urbana. mazzini, iii-1-35: so che dionisio immagina una distinzione di patrizi
cose i cittadini [di venezia] non so che di nobile e di patrizio partecipano
recando aspre novelle, / mi studio quanto so farle più levi: / chi sa
quali quanto io mi potessi vivere io noi so, ma quanta si fosse la mia
x-14-150: non sono più giovane, non so nuo tare, pattinare,
? mazzini, 55-237: io non so se a voi importi il giudicio dei
giudicio dei posteri vostri concittadini, ma so che mi torrei di morire in esiglio
, 1-246: caro alfredo, non so ancora se la carta sia trovata e
: saetta di marzo, io ti so dire che torrebbono di patto di sonare
vidi quanto e come, / e so di lor lo nome: / paura e
di molte voci contendenti, io non so: tu lo vedrai: non rileggo né
carducci, iii-27- 319: io so... di essere tanto brutto da
e non trovai niente; / non so che mi pensar; so ben che
; / non so che mi pensar; so ben che adesso / con tutta questa
dir vostro bellore, / che non so da qual degia incominzare. g
di soffrire, se ne va non so dove. -ant. cauto, prudente
1-276: 'pavese'per 'pavimento 'non so che sia toscano, ma so bene che
'non so che sia toscano, ma so bene che non è 'barbarismo',
un'aggressività che mette sul viso non so che tagliente, dal quale è pur
tempo di finirla, e non mi ci so ridurre. conviene ch'io mi faccia
104): credi pure, ch'io so mettermi ne'tuoi panni, ch'io
fosse di bonissima indole, aveva non so che di sventato e di pazzericcio che
tornò colui ch'era partito, / non so se dico pazzia o amore. boccaccio
mani come un'arte mia: / ben so che il raggio della mia pazzia /
che tante e tante fur ch'io non so quando finir. berni, 28-2 (
. firenzuola, 670: -i'lo so ben io, voleva farvi diventare un altro
tu? galileo, 4-2-591: io non so che egli abbia mai scritto tali pazzie
pazzo balordo. leopardi, iii-215: so che sarò stimato pazzo, come so
: so che sarò stimato pazzo, come so ancora che tutti gli uomini grandi hanno
219: le casematte... non so se così le chiamano perché pazzi sieno
pazza. fagiuoli, 1-2-93: -non so far appena una minestra semplice. -com'
firenzuola, 759: uh, i'ti so dire ch'egli ha cominciato a dar
7-173: le fanfare delle cicale peanizzanti, so pra alle spighe, canto
'gazzetta privilegiata 'a lagnarsi di non so quante pecche di quel dipinto. carducci
peccaminosa. vendita, 1-199: non so se prima del di che varcai / questa
/ che mani e pene io non so sì nefande, / che fosson pari al
c. gozzi, ii-227: non so quante libbre di china abbia ingoiata,
pece. giraldi cinzio, 5-28: non so, cara nodrice, che mi giovi
, in partic., alla quantità di so stanze nutritive dell'uovo.
vostre donne, più pecore che donne? so i miei diritti, e li uso
firenzuola, 652: io non so quel che se ne vidde chi dottorò questa
abitudine, per rispetto umano o che so io. -come epiteto ingiurioso.
tosar. bruno, 2-92: non so si se potrà di bel nuovo offrirsi tale
a marito, e anche delle maritate so io ben quante e quali beffe elle fanno
, / faccendo libri, e non ne so boccata. settembrini, v-223: il
impetrato da'peccatori sia pagato del peculio so pr abbondante avanzato da'santi non solo
piccioli. dominici, 4-189: liberi non so come da li avari pedagi, felicemente
calzino. di costanzo, 1-257: so bene ch'egli [ramondello orsino]
uscì a dar fuora certe novelle di non so che guerra che voglion fare gli amici
voglion fare gli amici pedanti e di non so che 'stolte bandiere 'ch'e'voglion
io stavo a disegnare, temettero fossi non so se una guardia campestre od una altra
. pulci, 3-67: al primo so ti darò scaccomatto / colla pedona in
, e gliene possa far capace, so ch'ella pignerà la pedona e aiuterà
: a sabia, a gravagliana diedi il so -fito cambio ai portatori:..
o baccanti, una certa sorta o non so quali talari intese agazia.
). carducci, ii-12-36: non so più scrivere: la penna mi pesa
in vicenza, e fate, non so perché, cosi gran carestia di voi
., 30 (523): non so quanto dovettero stare come accampati, accomodandosi
-disperatamente. alievo, 488: non so per qual ragione mi fermai, ma
magor: / l'omo quando el prega so pesor. roseo, v-84: essendo
si pratica. qual dirò peggiore? non so, né, sapendo, oserei dire
sopra li denti così de sotto come de so p
perché niuno potrebbe credere così manifesta non so se debbo dire ignoranza, oppure, per
un altro de'circustanti disse: « io so fare un gioco, il quale farà
a'nuovi giorni, stanco, non so crescerla: / foffro in pegno al tuo
pegno / mi par d'aver che so che voi sapete / che tante aspre
. mariconda, 1-5-6: io vi so dire che senza pegno non saprei dove
questi occhi dolenti verso fuori, / so ch'avresti pietà del mio gran pianto.
signori vedranno. ho trovato la via. so di che pelame è!
. tozzi, vii-99: piuttosto, non so se abbiamo pelato bene i polli.
. fausto da longiano, iv-266: so ben che quando ti pelavi le ciglia
, pitagorica, scolastica, e che so io, ma un'italia storica. pascoli
parapetto di quello spuntar su un non so che di convesso, liscio e luccicante
mensa più volte l'ho servita, / so ch'ha in uso di farsi buone
alla colonna. moretti, ii-31: so che tu fosti da allora e per
. la cagione poi io non la so, se forse non è che, non
parlarvi, e se vi offendete non so poi che farci: vuol dire che
. aretino, vl-411: -io non so se tu trapani nel secreto del mio
un capitano, che aveva tolte non so che memorie votive, fu da'suoi dato
). foscolo, xv-456: non so come né perché, assai gente di
pellegrinar filosofico, un diportarvi, non so se più dilettevole o fruttuoso? salvini,
inaura / di splendori pellegrini, / so t'è caro il fior del prato.
storia, di religione e di non so quale altra materia più pellegrina. 13
ma di mark twain; e non so, veramente, perché la si trovi tanto
un funerale, di più, non so che madonna pellegrina, senza che,
la dormirà, ghe pelarò tutta la so pelizza. 4. per simil
le costure e 'l fondo / eh 1 so che n'uscirà farina un mondo.
vi sono, e quelle pellicoli sottilissime non so come si possano dilatare, ma mediante
., ii-29 (2): un so fraelo pi9em incorse m la infirmitae de
e 9ascuna li9adra 9onvencella, / ni di so pelo molto curaria. boccaccio, iii-3-49
f f 122: so che pria cangerò natura e pelo, /
: il lago fece un pelo per non so che terremoti, ed a poco a
stomaco, come tanti altri. non so tener rancore. baldini, 7-155:
miserie un brutto intrigo: / so che i troian vi lascieranno il
arbasino, 52: prima di andarci so benissimo di che cosa si parlerà,
fr. andreini, 86: non so come voi abbiate potuto far questo vostro
fuori delle mani ad alcuni spiriti non so quai tesori sotterrati. 2
me l'uguagliava. montale, 1-56: so l'ora in cui la faccia più
poi fu maschio, / et i'lo so, ché mel ponesti in mano.
30 (523): penarono non so quanto a far ripulire e smorbare la
, 100: eo mi peno a laudar so diritto. anonimo, i-522: la
disperazione »... « lo so » egli disse. « ma anche noi
, sf. region. tralcio di vite so speso fra una pianta o
visione perfettamente. bruno, 3-17: so che secondo l'ordinario, benché conosciamo le
perfette, / vi manca un non so che. borgese, 1-222: non gli
). iacopone, 65-58: ben so... /... tutto
ragione? iacopone, 65-57: ben so che, garzoncello, hai perfetto
escogitatori o perfezionatori o disperditori di non so quali ritrovati. -emendatore, correttore.
contrario. muratori, 10-i-138: io so che il pretendere che chi serve alla
grazia timorosa che le dava un non so che di primaverile, e a tratti era
uomo a perfezione, bench'egli abbia non so quali difettuzzi che gli guastano alquanto la
, / o'nostra umanetate perfice lo so stato. dante, par.,
-ma signori miei, -balbettava egli -non so qual utile io rechi a me ed
nulla. garibaldi, 2-7: non so perché quella donna cadde nell'acqua a
da ginestreto, ché m'aiuti di non so che m'ha fatto richiedere per una
la cosa è fatta, io ve ne so buon grado, a condizione per altro
d'ogni altra decadenza della coltura non so qual legge di periodicità, a cui
la più bella vocazione che mai, non so andar innanzi per più di tre o
procura / racconto tal, poiché non so in qual tomo / aristotile il narra e
, / si sdebitò così: « non so; ma degno / ben è che 'l
quant'a me solo, ed i'ne so al perire. chiaro davanzati, xlix-4
ferita, / 'n cristo resuscitata; or so morta e perita ». leoni,
: lamentoso. fogazzaro, 10-261: so l'ombra graziosa / delle tue forme
volentieri, ma per l'appunto oggi non so leggere. panzini, ii-207: siamo
la mantellina di velluto, raccontare non so che storia di una carrozza e di
: costui protegge, dirige, che so io? una contadinotta di là; e
del permesso scritto dell amministrazione di non so che istituto romano di credito, assordati
giuste son giudicherete. leopardi, iii-58: so ben io qual è, e l'
restasse impedita. tassoni, 9-27: né so vedere / che possan guadagnar questi briganti
: leandro fra se istes so luge, / onde puossa iscampar non perpendendo
puoco dare, sì che per lo so uxo [deu'acquavite] la vita quasi
perpetuità di frizzi fa supporre un non so che di maligno nell'autore.
di condizione e d'ingegno, non so quanto bisogni che si procacci agli scherzi
gemmati, l'infinito azzurro / in non so che perplessità fantastica. -stato
g. visconti, i-3-9: io so che componendo son perplesso / e sento il
perseguitano? muratori, 4-121: io so di una persona che, per avere
« e mille navi (io 'l so) condusse xerxe ». -lettere persiane
a dimandar perdono; / ma io non so di che né di che fallo,
suoi nemici o detrattori, io non so cessare d'amarlo persistendo a crederlo riscaldato
è una persona d'oro, lo so. -persona di guerra: v.
cosa mi cordoglio, / ch'eo non so in veritate / che voi sacciate -lo
nella persona come la pippa e non so che fare. boiardo, 1-9-48: era
così dolce che la rassomigliava a non so qual vergine beata e ima vitina sottile.
faccia qui, compagni miei, non so. sassetti, 140: io non so
so. sassetti, 140: io non so se voi vi arete giucato a caruselli
, xii-82: provai ad un tratto non so quale impulso di parlare male di balestrieri
. leopardi, iii-208: io non so se per ottenere da cotesta delegazione un
di soffrire, se ne va non so dove. moretti, 15-318: non si
della mente. galileo, 1-1-164: non so vedere come ad alcuno possa cadere in
l'abilità di persuadere; convincente. -anche so stant. salvini
opinione; guadagnare l'assen so altrui o l'adesione di un uditorio,
alcuno tenersi, sono spinti da una non so che ragione la quale gli persuade che
sentina dei vizi? io non me ne so persuadere. manzoni, fermo e lucia
quasi nente / ver quel ch'io so c'ad amare pertene, / che prendere
, 5-10 (1-iv-517): io non so... se pure è nella
14: tu sai ben s'io lo so come s'assetta / a batter d'
già così, ch'io non mi so mutare: né presto mi ostino, né
, vili-1-46: solo in una cosa non so se io mi dica fu impaziente o
effetto pertinenti. leonardo, 2-631: so in la obsidione de una terra toglier via
tirà donde se straxina / chi serà so seguior / cum desmesurao calor / che tem
(ascun om sea savio e 'l so fato perve ^ a, / e poi
pervinche. pascoli, 130: 'pervinca'. so perché sempre ad un pensier di cielo
benché sia pesante di sua natura, vi so àr io che, al vedervi comparire
un sonno pesante. pavese, 3-50: so il sonno del vino, e quello
bestia correva. saba, 357: io so d'un uomo che quando nel fiore
son temente, / che dicer non vi so la mia pesanza. g. cavalcanti
. c. frugoni, i-15-54: so al buon lume di ragione / penetrar
/ penetrar ne le persone: / so conoscerle e pesarle. palazzeschi, 6-153
favellar filippo. foscolo, xvi-89: so di avere sì rigorosamente misurata e pesata
mai per aver fama, / ch'io so ben quanto pesa il mio metallo,
, a'miei dì, con parecchie e so quanto pesano a ponto a ponto [
esilio mi pesa..., non so cosa far qui. deledda, 1-243
. buonarroti il giovane, 10-896: so ch'egli ha avuta la pesca nel muso
dire della ricchezza e commodo della pescaggióne non so se altro paese vi sia ove si
i difensori suoi vanno a pescare non so quali patenti di uno sbirro austriaco che lo
. fortini, iii-372: per lo avenire so come ho da fare: facci pur
subito. molineri, 1-6: non so dove diavolo l'avvocato difensore andrà a
nell'aria. foscolo, xviii-314: non so dove pellico s'abbia pescato che l'
de lo pescare / che 'l fazia con so moiera lo giovene fiero. bornio da
il tuo conseglio / lassasse? non so, sed elli 'n ben pesca.
che anch'io penso e ragiono e so, come si suol dire, in quant'
le spalle. arbasino, 3-16: non so cosa farmene del sole mediterraneo e dell'
secundo ch'a luy piace e comu so bueni ad marnare. bibbia volgar.,
aria e un'ombra vana: / non so se ad esser abbia o carne o
. betteioni, i-626: io più non so purtroppo / che pesci mi pigliar.
bandelio, 2-57 (ii-230): né so io come sia possibile che si truovi
là? piccolomini, 2-103: io so che dopo desinare chiusi ben le camere
de'mori. giusti, ii-521: so che vi sete divertiti nel carnevale, e
sovvertito. sercambi, 2-ii-66: non so se elli è tanto savio che sapesse
(ne sento tutto il significato, so quanto pesano; giungono pesanti a me)
. boiardo, 2-31-27: ben vi so dir che ormai de vigoria; /
e scelleratissima. mazzini, 12-180: so peraltro, com'era da aspettarsi, che
aretino, v-1-700: io, che non so piangere la fortuna mala né dolermi de
dell odissea', che ritoccata potrà passare, so no tutte cattive e pessime
sei tu, che dovrai fare non so quante miglia per andare a cercare un mezzo
un tratto, mi sentii percuotere non so che cosa in su le mani, né
avea voluto vedere il fondo a non so quanti orciuoli di vino, onde la
paese. boine, iv-40: gaddo non so che peste s'è presa in viaggio
spavento e d'orrore, ma io non so se veder la maggior rabbia, il
niccolò del rosso, 1-41-13: per le so carne [della donna] è dividuto
. salvini, 40-114: ben so che il mondo, assistito dal principe
freschissime e tutte imperlate, avevano non so che di vitreo tra foglia e foglia
musicali del trecento, lxxxiv-312: -e so fieschi quissi lattalini? - /
-dàmme derrate dui de gamarielli: / e'so fieschi corno dice? - / -a
siete conosciuti? serdini, 1-150: non so se mai apollo / simile fu quando
una cattedra vacante di fisica, non so in che liceo. fate che l'aspirante
di petrolieri, emigrò dalla francia, non so se per amore o per forza,
: chiamandoli maladetti, indiavolati e che so io qual altro termine pettegolesco s'inventino.
milano è un pettegolo paese: non so più qual giomalucolaccio, se non erro 'il
e ben fornito lo capo, segondo lo so tempo e segondo l'usanza del so
so tempo e segondo l'usanza del so paese. boccaccio, viii-2-243: coroneranno
3-164: ilda si schermiva: - non so... non so...
: - non so... non so... -e tuffò il
iarsera l'ho ancora in petto, né so se questo dì mi potrò mandarla.
rimanere occulto. colletta, 2-ii-164: so... che il desiderio dei miei
proficuo e grato, / come io so certo, fa'ch'il tuo pettusculo,
la strada, si vedeva un non so che di petulante e di provocativo.
a. f. doni, 1-22: so che vi sa d'un certo ambracane
. dolce, xxv-2-252: -io vi so render certo che il vostro flamminio ha
che in sé raggira / un non so che d'insolito e d'audace / la
, capitatomi fra mano, ora non so come, ma non ricordo d'aveme acquistato
: che garbo di mastro di casa! so che la buona memoria di mio marito
come ingiuria. foscolo, xv-56: so che i corpi sogliono riguardare i depositi
ciò che tu mi hai dato: so che vi era una sovrana, una mezza
un po'disgustato perché ho smarrite, non so come, varie delle mie carte,
dire dove presentemente egli sia? -lo so benissimo. -vi supplico dirmelo per cortesia
, che sparacchiò nel pomeriggio contro non so che cosa. -pezzo da montagna:
passa. sassetti, 168: non so come io mi stia col berti, ché
, / oi è tomento fracedo, oi so pecciole molte: / così le gente
, 404: spessamenti -disio e so al perire, / membrando che m'
. contrasto giustinianeo, 26: non so mai che sia piazere / né zia mai
fare lezione si lasciavano prendere da non so che pigrizia e libertà e ci parlavano
santissimo, / se nui farem lo so plaser / e 90 q'el ne comanda
renzo! ma anche lui... so quel che dico; certo che i
le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia mirabile. idem, par
colonne, 403: sofirenti -seragio al so piacire, / di bon cor l'amo
. no guardi... a le so ^ ure nostre,... e
5-11: le fave col piuolo / le so por ch'è un piacere. bemi
el fosse asevre: / ki voi esse so amigo, zascum om gh'è plasevre
a comprendere. goldoni, v-180: so che v. e. fra le occupazioni
cure non disapprova gli onesti divertimenti e so altresì che fra questi non vi è discaro
sua personale avvenenza e un certo non so che che trovavo in lui di piacevole
piacevolezza. castiglione, 197: non so qual sia tanto inetto che,.
. foscolo, xvi-76: or io non so sorridere alle piacevolezze di certi spiritosi,
: « madama..., so che l'amore non m'inganna, che
1-vt-218: io udii già da non so chi piacevolmente dire che gli odierni petrarchisti
trovato in me? io davvero non lo so, pensate se voi! ».
amore [dante], i-44: non so se piacimento / le fia ched i'
la più fina d'amare / ond'io so ricco di gioia d'amanza. neri
/ ke femena tra ^ esì de lo so plaquimento. g. cavalcanti, i-286
mosche. stuparich, i-208: non so se potrò portare il mio zaino.
figliuoli affamati. foscolo, xv-317: io so ch'egli non ama malinconie, e
, e'mi paion piagnoni: / ti so dir ben che son di buona vena
sentimentalismo. tommaseo, 16-215: non so... se sia da condonare a
in versi balzani e semiseri; / né so piallar la crosta ai miei pensieri.
udirle. sacchi, 132-115: io so che alcuni a studio cantano pianamente,
tu non fussi in istrada, non so chi mi tenerebbe che non ti lanciassi
ugieri apugliese, xxxv-i-892: di storlomia so e di pianete, / indovinar cose
, 1-85: nasce colà nell'indie non so qual fiore per nome cento croci,
campana / che da sette anni io so tra l'altre squille. / ella m'
sé tu que fa lo vilan / al so segnor chi è pian? intelligenza,
se convene, per? ò che lo so dire serà piu ornato. poesie musicali
grande lentezza. saccenti, 1-2-281: so che il vostro figliuolo è un pian
algarotti, 1-ix-73: il linguaggio di non so qual popolazione del paraguai...
sasso? / ti riconosco; ma non so che leggi / oltre i voli che
cioè altipiano) d'arta, non so se ci sia officio postale: ma certo
iv-21200: era un pallore illuminato non so se da una qualità insigne del sangue
quale 'l sazo / àve de plano el so core e la mente. niccolò del
223: io non ti so descrivere due circostanze tremende all'anima mia
g. gozzi, 5-57: io so, donne, che avete un certo fiore
pel matrimonio. soldati, 2-190: io so che cos'hai. la tua ragazza
questo sia favore / degno di non so che, degno d'un nodo / piantarmi
terreno. ariosto, 36-58: io non so ben dir come si fosse: /
pianterreno. carducci, iii-24-419: non so perché la fiamma, che divampa sotto
luci prime / (lasso, non so che di me stesso estime) / o
odi, / l'ha quasi empita del so pianto. d annunzio, iv-1-88:
. girolamo leopardi, 2-77: non so quel che si sien bolle né doglie
goldoni, vtii-951: -tu sai ch'io so fare delle piatanzine gustose. -oh che
. ugieri apugliese, xxxv-1-890: so piatare et avocare, / cherico so'
et avocare, / cherico so'e so cantare, / fìsica saccio e medicare.
macinghi strozzi, 1-338: i'non so come s'ha a capitare la povera chiesa
: un giorno che gli si recò non so qual piattello, e di così chiara fama
. rinaldo degli albizzi, ii-301: so bene che, se la brigata ci
rappresentazioni letterarie. pasolini, 7-60: so anche che in dante la luce / è
lago s'intende, pasticci di non so che cosa, frittate, uova, polli
. l. strozzi, 1-212: so ben che tu / non guardi in viso
, che io possa morire: / perché so che sapete / che ne la vulva
nera piattola dei muri poteva contare su non so quale oscura colleganza. -da piattole
. m. cecchi, 284: io so che opera / egli hanno fatto contro
li diede prima con la spada non so che picchiate. -ferillo egli? -disse
. giuliani, ii-128: se non so che state bene, mi manca il
l'ambrosiano? » sì che lo so, e glielo dico sapendo che ne avrà
56: o pazzo da catena, ti so dire ch'io staria fresca! vatti
. leopardi, i-371: quel non so che di coraggioso, di fiero ec.
poi el dì da daniello; non so quello che si volessino. a. f
senza i sopradetti quattro miei dottori, so che ci serà un porco sporco che
ve la mettete in canzone e non so come voi farete a ribattere questa nuova
, come si diceva, coventrizzato non so che città nemica. = deriv
dama romana. d azeglio, 1-191: so bene quello che sarei tentato di dirgli
quella rinunzia alla letteratura, quel non so che di piccino e arido e nostalgico
le voleva bene; ma dopo, non so perché, cominciò a trattarla duramente.
silvestro, 381: costui portò e carriò so de sopra al balchione...
per zerti lavorieri che iera lavorade le so pele, che ben non se pò
omo per la soa arte e per lo so en picciolèllo. jacopone, 65-59: ben so che, garzoncello, hai perfetto sapere
della giudea. foscolo, xv-456: non so come né perché, assai gente di
dava. leopardi, iii-42: non so dirle con quanta necessità, stomacato e scoraggiato
gli disse: « eh! lo so! a queste piccolezze il governo italiano
presente. carducci, ii-9-90: io non so qual piccolezza di pensieri conduca gli scrittori
? petruccelli della gattina, 4-12: io so troppo ben vivere per non discendere a
e io sono giovane piccolo e non so il mio entramento né il mio uscimento
minacciando / (la caparbia avea fatto non so che). -con valore relativo
i-1250: sentiste ancora nell'aria un non so che di avverso, d'ironicamente piccolo
assai con lendinine, / e le polce so meschine che non te lassan vernare.
fichi e che da'contadini (non so per qual motivo) pidocchi de'fichi son
passione di cristo, 163: io so maestro e meser e signiore ed ò lavato
/ nel mio duol palpitosa, / né so dove fissar il piè sicura.
/ e filava in sua rocca / non so se bambagia o lino o stoppa.
n. franco, 4-38: io non so che pensiero sia quello del poveraccio che
2-30: non adopro ortografia, / né so porre a le sillabe gb accenti,
guicciardini, 13-v-47: ora che non so dove mi abbia e piedi non ho
lancellotti, 2-78: essendo gionto in non so quali città, due grandi sedizioni erano
è anco una mia ciarla, che non so come sarà per piacere, avendola fatta
corona. fagiuoli, 1-6-276: non so da questa contrada volgere il piede.
quanto a lo spirito poetico, non so chi sia oggidì che le ponga piede innanzi
, signor oberto, ch'io non so esser men generoso di leandro mi contento di
i-17-18: non mi posso piegar, non so temere. fortis, xxiii-450: il
. tasso, 2-37: un non so che d'inusitato e molle / par che
diritta iustizia. caro, 12-i-80: perché so che la tanta grandezza piega volentieri a
, ii-129: lassa me! che non so in qual parte io pieghi / gli
ne le carte, rimangono in non so che modo freddi e quasi morti.
aperi le porte dell'anima tua, ché so che non son di pietra e di
o di corleone o di che so io, nella quale i piemontesi prenderanno a
laggiù, ed anche, per quanto io so, accarezzati, perché vogliono piemontizzarli,
piena d'insetti, vermetti e che so io. 13. ricco di
, uomini pieni d'inganni, non so cui io mi possa lasciare a riscuotere il
del quattrocento, 86: perché essi so preni de vergogna voriano avere compagni ad
veggo ercole che ammazza l'idra e so che il vivo non fu sì robusto né
, inf., 1-11: io non so ben ridir com'i'v'intrai, /
di pieghe e sì grinzoso che non so se si potrà distendere. 34
/ pensando ad altro, a non so che. -a onda piena:
voglia vedeste la desiata gentile, la quale so ben io che a pieno cuore si
, 35-302: ho pieno il gozzo. so che avete veduto il signor filippo e
:... iv'entro, non so se da naturai vena o da artificiosa
di spagnuoli. lubrano, 1-204: non so qual femmina vendereccia nel pien della notte
colore; / granata e matista è so flore, / pierdot per foglia e smeraldo
/ vagheggiando alla pazesca. / ti so dir che la sta fresca / chi
pietade sarebbe. leopardi, 20-125: so che pietà fra gli uomini / il misero
viso di pietosi color farsi, / non so se vero o falso, mi parea
termini segnati? /... / so che su queste pietre arrota l'armi
ii-1-915: mi dovevo star zitta, lo so! una pietra sopra, e addio
: essendo fatto spontaneamente in un non so chi un ulcere nella sede del perineo
andarono per pifferare e furono pifferati'. non so se qui 'pifferare'voglia dire per
consueto buco: / ed io che non so stare a quella pigia, / mi
casa de la pigionale con panfilo e non so se la s'è ancora tornata su
., 2-10 (1-iv-226): io so che voi siete divenuto un prò'cavaliere
. panzini, ii-300: -una volta non so quanto ha speso per far venire dal
non m'è già cosa nova; / so come mal, quand'è vecchio,
e piglio uccelli a le civette / e so fare dardi e berrette. anonimo,
perché del sen séte molto dischesto, / so c'avete travalglio e briga e danno
parafrasi del decalogo, 53: i so dodes fradeyi s'ol ten a desenore,
, 7-2 (1-iv-595): io non so perché io non mi pigli di questi
tratto mi carica di grano e di non so quali zacchere, e mi dice:
e pietosi, e però fa pigliar non so che del moto del povero et afflitto
, volendo dire d'amore, non so da qual parte pigli matera e se la
maniera. trissino, i-41: né so rinvenire per che causa le parole che ella
. gozzi, i-23-188: già non so per qual verso la piguate; / ma
. m. zanotti, 1-7-29: né so perché non dovesse poter dirsi: 'io
talvolta. leopardi, iii-41: io non so come si possa ammirare le virtù di
neh, che ci perdo? me la so scappottare al momento dell'imbroglio, io
, / eh'adimandare io non ne so consiglio; / però m'aveo che qualunque
. visconti venosta, 129: non so come, poiché allora era un secreto
a duo palmenti macinare, / né so ch'ella sia amara al pigliato re
s'acconciò prima sotto l'ascella un non so che, che fu già cappello;
anche per introdurre il discor so diretto). soldati, 6-181
quelle ciammengole o manimorce, ve lo so dir io, non se ne trova più
3: quando ne vengan li stiattioni / so ben come la va: e voi
sotto il letto, una notte sentii non so che pigolio, andai a vedere e
m. cecchi, 1-2-528: io vi so dir che vi bisognerà, / se
tomaso, ch'è appres so, et a'lai dii domo, è
buonarroti il giovane, 9-551: fumicavan non so se zampe o coma, / ché
.. paiono polvere di pimpirimpì non so che farci. = dal fr.
! saba, 412: io non so più dolce cosa, / né più vana
affaccia a una finestra e grida non so che cosa in tuono di comando, poi
'l dolce viso, / nel qual so che v'è pinto il suo bel riso
, / arrosciase la misera, non so con che tentura; / si è
. c. gozzi, 1-1005: so dir ch'ell'era ignorante per dua,
1-ex-283: lesbia, qual più non so, se cruda o pia, / del
, sovente / la stolta fantasia / non so che amor vi sente. graf,
vento / ke femena trapési de lo so plaquimento. dante, xliii-21: levasi de
pioggia di mitre, gliene cadde non so come in capo una ancora a lui.
5-11: le fave col piuolo / le so por ch'è un piacere. bellincioni
e mettere, ridendo a quel non so che che udiva allo entrare e allo uscire
si chiamava « il conte » per non so che bicocca con le mura smerlate,
salver, / ha voglù morir e so sangue spianter. = voce di
e già comincia a tonare; non so se pioverà: nulla ne curo.
castro, 3-449: alle quali cose non so dir altro, se non che mi
piovere delle fabriche..., non so che cosa più contraria alla ragion naturale
fare parte per il sudetto, perché so che a voi piovano da molte parte e
alcuna / della mestizia bruna / che non so donde piova in fondo al core?
sempre / giove che tuona. so che ti ama uranio / affettuosamente.
manierosa, ha trovato ricapito, / vi so dir, buono, e si dovette
». « ché, ché, lo so, ma io penso a quelle della
la pirateria. foscolo, vi-95: so che francesco ii era disposto di offrire
spallanzani, iv-166: io qui non so concepire che le piriti marziali che umettate
giro. manzoni, v-1-239: io so che quando tu sei a pirlarti su
radiante ostensorio, tutto massiccio, non so se d'oro, di piropo o di
di pisani. monte, 1-51-13: so bene che '1 meo detto vi par
pedante era indovino! non disse non so che di tempesta? o vedete che
v-1-718: or veniamo a lo io non so se me lo battezzi istrammotto o
piscia. c. gozzi, 1-1183: so che, quand'esci dal teatro fuori
. carta gallurese, v-19-17: cun so populu de surake e de vingnolas
gadda, 23-65: della capitale non so dirle nulla: grandi case moderne,
. pona, 4-3: io non so se mi sia bastevolmente spiegato nella prima
illustrissima dice d'avergli scritto io non so neanche per immaginazione quali siano. del
: memore delle tue lezioni, io so che il segreto del mio successo deve consistere
de morti. foscolo, xvi-466: non so se sappiate che la casa di madama
nieri, 3-152: * pitto \ non so chi sia o che sia, ma da
deprecativa. nieri, 3-152: non so chi sia o che sia, ma da
il tramonto è un pittore pazzo, lo so, lo so! - e il
pittore pazzo, lo so, lo so! - e il mare è la sua
mare è la sua pazza tavolozza, lo so lo so! -fiore con i
la sua pazza tavolozza, lo so lo so! -fiore con i petali vivacemente
di quel pittorèllo, di cui non so, del resto, perché si parli
: per pittoresco si prende un non so che di straordinario che dà subito all'occhio
pelliccia avrebbe più del pittoresco, ma non so se ti piacerà. farò nondimeno quello
iii-289: per pittoresco si prende un non so che di straordinario che dà subito all'
della vita e dell'opera, non so quale sia il suo credito nella borsa
o crescendosi il disegno vi aggiungono non so che stanze di più. b.
se confiava de la vertue de lo so maistro che de la soa. boccaccio,
voce nessuna. foscolo, v-98: non so di verun secreto che più agevoli il
tu vencedor plui tosto posse usar lo so amore! dante, inf., 4-135
che tra bella e buona / non so qual fosse più, triunfa lieta / ne
: se ottenessi un vescovato / io so ben che vi sarebbe / più e più
. guicciardini, 2-2-62: io non so se le elezioni del populo saranno tanto
dir meglio, a indovinare, non so se più dall'istoria naturale o dalla
v.]: 'più di così non so fare'. è anche esclamazione enfatica simile
che tu mi dica ora ch'io so 'l perché, buon prò ci faccia,
e alleggerisce le nostre braccia dando loro non so che piume per remeggiare nell'aria d'
spropositato come, per esempio., so io.. ticofilo basileio.
. f. doni, 6-98: io so far con la bocca il tamburino,
un prebeuzo e un noto pizicagniolo? so che non sete punto più di me.
questa azzione particolarmente, perché con altro non so se avesse sentito con tanto pazienza un
: il mio con voi bazzarro, non so come / ha pizzicato anch'ei di
meraviglia da svezia. goldoni, xiii-376: so che una lunga prefazion noiosa / pizzica
afflitto / da tante spese e non so come fare / mi sento pizzicar di
come attacco le note doppie, e come so filare una nota! savinio, 12-11
col loro pizzicato dànno a'ripieni non so che del frizzante? -l'atto
voleva fin col braccio rotto / darle non so in qual parte un pizzicotto. c
avanti acchiappava ogni vesta, / né so che cosa alle faldiglie sotto. e
quel giorno séte per essere sì inesorabile, so che séte ancor placabile in questo.
, per quello se lo facessi non lo so, pigliò tutti quegli brievi e gittogli
cosa la placa: dell'onore non so far giudizio, perché non solo il popolo
gran placidezza perché, stando qui, non so valutare il disturbo che ve ne viene
medesimo assumeva in questo libro quel non so che di placido, di gentile, di
quell'ore, / che provarite che so le mei plaie. idem, 27-33:
, 1-383: ben altre cose io so. io conosco le virtù della luce
dissimulare. tozzi, vii-77: non so come plasmare l'onta nostra. e
]: quanto alla forma, non so quanti in italia possano fare quello che
, plastici, spaziali, o che so io. g. raimondi, 3-294:
uso ah'uopo 'triviale'... so anch'io che va di bocca in bocca
la platonica filosofia. malpighi, 1-171: so che in un principale studio d'italia
quella del disegno d'holbein (« non so quale delle due a me più cara
plausibile? zeno, iii-315: non so qual esito potrà avere la seconda volta
solito difenderla con questa ragione, non so quanto plausibile, che i quadri così
gettò a quel plausibile, ma non so poi quanto sostenibil ripiego di levar ogn'anima
litote. nievo, 1-vi-312: non so con quanto criterio tu abbia giudicato 'non
plausi'. quindi è che 'plauso'ha non so che più d'indeterminato. pascoli,
plebe è un animale, e non so bene / se merta vi s'aggiunga ragionevole
a geni plebei di minore stima, non so perché queste non debbano, come tali
che, non si ricordando di non so che, si metteva il dito in
un prebeuzo e un noto pizicagniolo? so che non sete punto più di me.
no. de sanctis, ii-15-248: so, signori, che la vera forza
che a l'alma tolte deo e corrumpei so natura; / lo ben non pò
danno delle voci. moravia, 15-93: so che in cina, per non aumentare
frugoni, i-1-96: grecia, lo so, chiara ten vai pel suono / del
le ripide del vodice e del santo non so che distanza leggendaria, di paura.
zenone da pistoia, 1-81: io non so se ti segue o canto o ploro
oficio plubico, al quale voi diti co so alecto in presenti. guittone, i-8-15
pur franchezza, / ch'invenir noi so già, ma prusor prove / a lo
/ che mostrane altrue piaxevole / e so condecion sono lagide e felle: /
valore, / e in ascoxo mostrane so mamele, / fano li fioli con pluxore
della laurenziana... io non so: ma, sentendo il dirugginìo delle
per un nonnulla potrebbe incendiarsi. ma so con quanta serenità, in mezzo a
erettile. moravia, 21-240: non so se ti rendi conto che questo membro
annunzio, iii-1-614: per quel che so, pareva solitario / e un pochettino
doni, 4-40: queste parole mie so che faranno puoco frutto. davila,
imperterrito. foscolo, xvii-186: non so, mia gentile amica, a qual
giordani, vii 97: so ch'egli poco fa era ignoto a milano
egli poco fa era ignoto a milano e so che oggimai sarà famoso in europa.
alcuna. botta, 6-i-lix: io non so d'italiana lingua né punto né poco
d voleva dell'altre cose, e che so io? me lo volti un po'in
poco non ven fore / a direve lo so coral desire. dante, inf.
: è un grande! ma., so che lei gli è molto amica.
fedeltà alla compagnia. goldoni, xiii-376: so che una lunga prefazion noiosa / pizzica
materia oscura. alfieri, xiv-2-73: non so se il lettor freddo non potrà trovarci
'attilio regolo'dorme, e non so risolvermi ad applicargli quel pocolin di coda
vostra signoria. marino, i-125: non so quando la mia fortuna podagrosa potrà arrivare
con forza gagliarda e poderosa / non so se da facchino o da gigante / su
assegnava per procuratore a uno siciliano un so amico nobele, ma grosso e indocto
da cui scaturian cose ch'io non so, / col motto apposto che diceva:
la rapsodia 'finlandia'di sibelius e non so quale poema sinfonico di un giovane autore
-poemastro. baretti, 3-75: non so comprendere come l'haym abbia potuto sbagliare
, dunque, un poeta: / io so che per esser detto: poeta,
ben altra vita! / io non so, dio mio, che morire. /
-poetónzolo. redi, 16-ii-92: so che dispetto n'averà grandissimo / e
confessava, polemicamente e ironicamente, non so qual momento in cui s'era concesso
degli ornamenti poetici? loredano, 2-296: so che i miei versi sono languidi,
. c. croce, 2-46: io so voltar il dritto dal roverso / e
cantù, 393: poffarmio, camerata! so che tu burli. = comp
al paradiso. martello, 6-ii-698: so ben che alle stelle non pioggia uom
'l tempo è già'. io non mi so se questa maniera di poggiature col 'già'
inflessione tanto soave che sembra esprimere non so qual tenerezza della terra. pirandello, 7-59
alto; che egli dice: « non so altro se non che, quando il
ma avendo letto dipoi l'articolo, non so come, ho sentito cader la mia
per torsi d'attomo l'importunità, non so se della madre o della curiosa moglie
non voglia., allora, non so quel che farò. idem, pr.
francesco da barberino, ii-105: non so veder perché omo s'appelli / colui
; / o una polca, che so?, / un pezzo sopraffino, /
quando prepararono per la trasfusione, non so nemmeno io come, mi offersi e
studiai il tedesco per cinque anni: so appena leggerlo e lo comprendo malissimo.
[i partiti] significano un non so che di privativo, di manchevole, di
urlare, di sfogarmi, di far non so che. tarchetti, 6-i-504: dietro
dei susini punteggiandole di ros so, e il polystigma ochraceum, che attacca
). cattaneo, iv-1-107: non so come ringraziarti di quanto fai per il
bianchezza del vero fusser venuti, io non so qual musica più celeste di questa potea
: con chi tratta bene meco, so corrispondere con egual politezza. seriman, i-72
uomini di destra fanfullesca... so che il gargiolli non ha fatto mai politica
posso seguire il benevolo consiglio, perché non so usare politica o politìchétta.
« sentì », dissi, « non so se tu puoi capirmi, ma in
l. bellini, i-163: né so perché il ciaccon politichino / il cardinal
. l pascoli, iv-1-60: so bene che l'autore del 'testamento politico'
polito viso, / unde io no 'l so come 'l possi patire: / o
, quando risguardo tal bellezze fiso, non so se sono in terra o in paradiso
graziosa ch'a noi vene / l'intento so finale adesso ottene, / come me
37: quel semprevivo per me non so che cosa sia; me ne starò al
che veniva dal piemonte e che non so dove né come fu intercetta. amari,
sono di vari generi, e io ne so tanto di fatture, quanto le fatture
ritto in piè fussi levato, / io so ch'io vi farei maravigliare. leonardo
, imbarcato con tre pollastrelle che non so a chi vendere, e con una gallina
d'uccellami. casti, 293: so che cristo colla sferza in mano /
abbastanza bene il mio pollo, e so quello che dico -: lui, vedi
: guardo la tua bocca -e non altro so del tuo viso / fisso senza sorriso
manierosa, ha trovato ricapito, / vi so dir, buono, e si dovette
modo di posare i piedi, non so, o per il polso rotondo..
senza fatica. bonsanti, 2-137: so che ti piace fare il poltrone.
capresto / che ad ogni modo non so sofferire / che de'buon sia parlato
io non lo troverò giammai, lo so, codardo, poltrone, timido, sciocco
bandello, 4-25 (ii-791): che so io, se, pensando abbracciar una
che non me ne maraviglio, perché so quanto vi piaccia la poltroneria. monti,
comincia a invadere una opinione che non so di dove diavolo ci sia venuta se non
ettore fieramosca... e non so nulla di queste poltronerie che voi dite
. graf, 5-162: prete, lo so meglio di te: siam polve /
potresti mandarla fuori a comperarti, che so io, della polvere di tripoli per gli
polvere pirica. jahier, 87: so dove si trovano... i muri
forte. cassola, 2-134: -non so davvero come fai a fumare cotesta roba
di rovine ancora in moto che non so bene cosa sia caduto e cosa resti
suoni e canti, un non so che di dolce e di solenne, di
noi. marino, 1-2-37: non so se là ne le contrade sante, /
viti pome ingranade molto grose e lo so granelo iera groso corno nosie. -pomo
delizie nato. marino, 335: io so ch'assai sovente / per questi ameni
. iacopone, 53-45: o'so i prelati iusti e fervente, / che
pianga, / non posso più, né so di me che fia. lamenti storici
fanno pompa di gallerie, nelle quali non so se più sia stimabile la preziosità delle
tutto a messer giuseppe, il quale so che vorrà farmi onore. s. maffei
tramontato oggi:... quel non so che di libresco e di pomposo della
bornio da sala, xxxix-i-267: io so che non è corpo tanto insano /
, 8-265: devo dirti che non so quanta fermezza, quanta ponderatezza ci sia
? santa croce, ix-2-193: io so bene ch'una inconsiderata apparenza e non
grave e periglioza / del tutto infermità so che con vene; / ché parva
vene; / ché parva, parvo so da curamento, / e chi infirm'a
, xxxv-i-898: d'esto mondo / ben so perké fu ritondo, / e ben
perké fu ritondo, / e ben so cui sosten lo fondo / e là
piccol pondo, / perch'io non so se questo mio servire / è quel che
, i-4-114: si assicurava proprio avverato il so gno del sella, cioè
in ponte. cesari, i-414: ben so io che, contro questa ragion d'
: il suo soprabito, che ricorda non so qual pontificato, alla luce viva del
certo, ma tanto ignorante che io non so se io mi ho necessità di una
n. franco, 6-68: io non so, eccellente signore, che pensiero balordo
meste melodie. carducci, iii-9-354: so bene che questo congiungimento del rispetto popolare
xiv-294: delle donne bergamasche non so dirti nulla: parlano male, mi pare
gotiche reggie. montanelli, 72: so come al primo ruggito popolare i più
messer silvio de bellis, ingegniere, so di aver detto più volte che, se
mitologizzabili e infine e soprattutto quel non so che di enigmatico e di popolaresco,
, -avrebbe detto ribbentrop. non lo so, e spero che non sia vero.
citadini e popullino. guerrazzi, 16-332: so che a pisa il 'meeting'andò
. carta gallurese, v-19-16: cun so populu de surake e de vingnolas cun
, in semigeivi casi fuciam a lo so sepulcro, e elio li defendea.
de lo imperaó possa semenà, lo so bestiame e le soe massarie possan andà e
tante spade, archibugi e pistole, né so capire come possano servire alla festa gl'
1-1-28: che voi siate, vi so dir, tutti quanti / come i poponi
allontanarsene. tanstllo, 1-21: non so se verso i campi, dove roppe /
rosso, 1-195-14: però cului che del so amor è vinto, piangendo se pò
nel bianco come la porcellana, non so se egiziani, arabi o tunisini, ma
fate così avviluppata? dietro mostrate non so che porcaria. bizoni, 145: il
dal sale, dal catrame, da che so io e vendono le loro porcherie meglio
: -a voi lo debbo dire: non so quando potrò darveli indietro. -quando potrete
nascosta lì sotto, ch'io non so né voglio trovare. fogazzaro, vi-208
del porcile avendo uno catinetto di non so che biada e una cordella con che
.: porcile. idem, 18-199: so io quello che ho dato di me
porco. luna, pref.: so che ci serà un porco sporco che con
canelli e di tutti i dintorni e non so se girando tutto il mondo se ne
, 2-202: da un pezzo / so che il fine è più santo quant'è
porco. pascoli, 1-272: non so... in che consistono le sue
! -gli urlò il fattore -ché non so chi mi tenga dallo stenderti per terra
al porco marino. marinetti, i-232: so che la pesca è stata magra.
con più altri animai, ch'io non so il nome, / leopardi, leonze
lì qualcosa. / o qualcuno? non so. so che indiscreto / fui d'
. / o qualcuno? non so. so che indiscreto / fui d'appressarmi e
il poter di quel poco scriver ch'io so, per esser di comune debito il
amoroso may / amor en cor de so fedel non porse / comi nel mio
a quillo che t'à porto / tucto so core e messo in tua balia.
porgesti per ragione, / ma non ne so ben trar vera sentenza. fra giordano
aretino, v-1-3: io che non so lodarvi come debbo, spinto da la
vo'dire una, la quale io so certa che tu la intenderai meglio ch'io
se tra le sue occupazioni, che so ben quanto sono gravi e numerose,
scorgime / a saper tutto, e so quanto più coprilo / a te più
contro quelli che han la paura -che so? -dei microbi...
larghezza. sassetti, 184: non so quanto oggidì si aranno luogo appresso agli
le sue selve. caporali, i-116: so che a paragon tu lo porrai /
. cavalca, 20-92: io non so ponere loro [alle pietre preziose]
. bandello, 2-10 (i-767): so bene che non averò saputo rappresentar l'
. barba, lxxxvtii-ii-717: pensar non so se 'l proprio concetto / o altri
te priego non se taccia. / non so però qual forse v'è porrétto,
porro. -sì, sì che lo so, -fece cupris -ma santo dio mi
materia, risolvendola in acqua, e non so se un buon clister metterà paura a
aerea tra le palme, v'era non so che veggenza, forse non so quali
da napoli e due altri appresso un non so chi, che io non vidi,
e se il porto costerà caro io non so che farci. magalotti, 7-121:
pare ch'alcuna, tra tante ch'io so che v'amano, v'ami più
-porzionùcola. mamiani, 10-ii-949: so bene che gli uomini... s'
insetto volante. jahier, 86: so un prato a schiena d'asino tutto bubboli
iii-3-170: o diva notte, io non so già che sia / questo pensoso e
savinio, 489: il corrispondente di non so quale giornale italiano, che viaggiava al
che ripete / nel desiderio di non so che cosa. 9. atteggiamento
però si possono posare, ma io non so, sì che mi conviene parlare per
strozzi, 60 (143): non so come le cose s'hanno a passare
iacopone, 70-3: alte quattro vertute so cardenal vocate, / o'nostra umanetate
rai si posa, / che un non so che nel cor vi contradica / e
duramente. che avevi? io non so. posai il mazzo sopra il tavolino
mano la posateria di famiglia, non so quante decine di chili di posaterie d'
tutta l'apparente sua dignità, ha non so che di feudale, che dimostra come
che più mi piace, io non so davvero scegliere e scelgo a caso.
l. pascoli, ii-284: so che altre ne doveva dipingere in casa
indisciplinata paura, l'altro di non so quale cattività, furono quelli che convertirono
bisogno). metastasio, 1-iii-115: so bene che ho bisogno positivo di respirare
parte per certa convinzione morale e perché so da chi furono scritte. quello che
una fanciulla immobilizzata a letto da non so che male; e anche a letto impedita
, impiego. carducci, ii-15-200: so che il dottor alberto bacchi della lega
mi pare un brutto verso; non so perché: forse per la posizione degli accenti
piu che foco, / e lo so amor me 'nflamma / sì che n'ardo
regno. cesarotti, 1-xxvi-54: io so bene che eschine sfuggirà a tutta possa
sai sì ben dire ch'io non so chi negare ti potesse niente: di ciò
... / e certo io non so d'esta possanza / altra cagion,
precipizio, / noi non pertanto un non so che nel petto / nostro porti am
petto dell'artista si agita un non so che divino; e dando estrinsechezza a questa
. buonarroti il giovane, i-73: ben so quanta possanza / ebbe tua cortesia nel
palavicino vesconte, esen- do per non so che sospetto in possanza del duca francesco,
15-33: feze retomar el padre in so masone, / e la prima so camera
in so masone, / e la prima so camera li ebe dato; / poi li
regno sta lo principato; / navigase so segno, / possedè roma e tutto lo
netto! dolo della barba, 343: so che prosedete canoscenza, / di che
/ a nui no serà contradito / lo so regno a poseder. cavalca, 5-92
de bologna. arrighetto, 230: or so che di fatto la colpa sempre cade
; / con uno strale d'oro / so aprir i cori anch'io. crudeli
se ben non ho strali, / so nondimen ferir, ma con altr'armi.
scopro, mentre in lei vedere / so uno svelto, un sagace levriere.
sotto pretesto d'esser creditori di non so chi. botta, 6-ii-290: ne pigliarono
bottali, 3-2-236: avendo inteso da non so chi essere suo padre morto, gli
grave e periglioza / del tutto infermità so che convene; /... /
leopardi, iii 417: so di alcuni suoi fondi nelle vicinanze di roma
di te e mi ha fatto non so che discorsi di una persona che ti avea
copia dei 'dialoghetti', la quale, non so come, mi è consegnata alla posta
: parti am domattina 25; non so ancora se in posta o in vettura perché
passando volontariamente da un fuoco di non so che vicini, mi vi era lasciato ire
posta tacesse. giamboni, 10-33: so bene che ci vieni e vai a
casoni, 3-3-422: per quello che ne so ancor io, le nozze già corrono
coi nemici che ho in giro. so di quelli che mi farebbero la posta
. m. cecchi, 192: -i'so dir che tu m'hai fatto,
. podiani, 52: un non so che di romore m'è paruto sentir vicino
poste. c. gozzi, 1-560: so ben io che / l'amore bastonato
post-cristiana; che cosa ne verrà, non so. = voce dotta, comp
ricordo una mattina che mi ordinò non so che ricetta, per quella postemazione,
ostiche rape. pedemonte, iii-480: so che il sorriso d'una delia spesso /
certo amalgama posticcio, / un non so che d'amfibio o ermafrodito.
grillo, 456: io misero, non so s'io mi dica peregrino o postiglione
me. dodici lire, e non so che crazie spesi ieri per ricattare le
nelli, ii-25 (95): non so chi per involgere l'anguille / diede
e più di volumi ch'io non so né voglio leggere? preservami que'pochissimi che
granne altura, ma tacque del deluvio so passate / de sopre a le lor
gloria. pellico, 2-94: non so se l'amicizia mi fa travedere,
suo capo di gabinetto, e lo so., posti di fiducia! non
bemporad per le sue adunanze o che so io, e verbalmente ha risposto:
caterina. gioberti, 9-i-436: non so quanto i municipali sieno disposti a riconoscerlo
del venturo dicembre: di me non so ancora nulla; gl'indugi del congresso di
sapientissimo. iacopone, 72-6: si so ricco, potente, amato da la gente
voglion pari. parini, i-21: so che felice stimasi / il possessor d'
di gran tesoro carca; / ma so ancor che al potente / palpita oppresso il
narrava, l'anno scorso, che non so quale potente società industriale nata dalla frenesia
nuova letteratura. carducci, iii-26-53: non so, ma io credo e imagino questo
chiaro davanzati, 36-1: io so ch'i'non ho tanta di potenza
grazie della dolce sua lingua. non so se il peyron abbia data in luce
lingua presenta. bonghi, 1-171: so che noi ci siamo dati ad intendere
, sono degno di laudarti, perché so dirti fermamente la verità. d'annunzio
mar rosso, / tutto ciò che so / segue, come dire, un'inclinazione
-rifl. rebora, 3-i-240: non so quasi più potenziarmi come individualità pensante di
: più non dirò, e scuro so che parlo; / ma poco tempo andrà
, 195: io vi priego quanto io so e posso che voi dobiate tosto tornare
iv-1-213: io sono esaltata, lo so; io sono in preda a una specie
macchia. idem, 41-102: non so se in lui potè più il duolo o
: deh, lascia morirmi, ch'io so bene / che se possuta avessi alcuna
verità mi fa dolere, / quand'i'so ch'altri l'ha 'n podere, /
la sala della conferenza... non so se in tutto quel tempo arrivasse ad
mi ricordo, colle dovute formalità non so che poderi. documenti italiani del lcodex dtplomaticus'
sopra me monta a potere, / né so del ritornar come né quando.
di.. di nessuno: non so che mi dica. imbriani, 8-16:
lamentando geme. / lasso, io il so ben! ma me tal forza mi
a grave e periglioza / del tutto infermità so che convene; / ché parva,
convene; / ché parva, parvo so dà curamento, / e chi infirm'a
fare alleggerir gli affanni agli uomini. so de rini, i-503: usa questa
o al tenerin capretto? / perché so ch'in effetto / a'preti spuzza
porta del cielo! costui contraffà bene: so che tu lo carpisti! contile,
n. franco, 4-37: io non so che pensiero sia quello del poveraccio che
volta. borgese, 1-57: 10 so per che cosa si combatte e si soffre
nobil creatura. guerrazzi, 2-35: so che la corsica è poverina e poi
. pananti, iii-88: non so se quei poveri di spirito abbiano la
v-1-65: essendo poverissimo d'intelletto, non so far altro che pregar cristo che vi
dalla nostra. boterò, 9-48: non so poi perché detto stato si debba chiamar
). tolomei, 3-144: non so che conto abbino fatto coloro che dicono
e breve; ma in verità, non so come, mi sfugge il tempo.
, cavallina stoma.. 'io non so che cosa ci sia di incantato in
dio. cavalca, ih-132: io so, o signor mio, che solo coloro
romanzesca, un sentimentale, e che so io. padula, 370: introduciamo le
annunzio, v-1-591: ecco che vedo non so qual figura informe e bigia inginocchiarsi all'
spiegazione affatto contento si è che io non so dov'egli s'abbia trovato in dante