disporre. tarchetti, 6-ii-675: non so come tu non abbia ricevuto due mie
d'aver letto questa cosa in non so qual tomo del gentelman-magazine, che si
di lui padre. idem, ii-38: so ben io che ceccone riderebbe e vorrebbe
che desidero nel vino è un non so che, che o lusinghi o morda
/ disse [la morte] -e so quando t mio dente le morse. fazio
. monti, v-219: non ti so lodare della tanta lima che adoperi nella
che le pesche furono squisite. non so come mi sono dimenticato di parlartene a
, modulata dal canto morente di non so qual sirena bandita dal mare. di
; disfà rapidamente, trascinata da non so quale fatalità di morente, la parte
... di molto valore, né so come costei se ne priva così senza
e camillo? - va'cercarlo, che so io dove e'si sia? -
e'si sia? - io non lo so anch'io; deh, cercane tu.
fece molto la ritrosa, / non so se le piacesse quella tresca.
orientale. alvino, 71: io so le virtù di tutte le erbe, contro
, colorito bruno; moretto. — anche so stant. (femm.
elli a schivo m'hanno, / e so ch'i'ne morrò veracemente, /
dei santi barlaam e giosafatte, 53: so bene che, s'elli lo potesse
pascoli, 211: oh, dolcemente, so ben io, si muore / la
il sole di san silvestro spandeva non so che tepor velato, mollissimo, aureo,
taccia. ser giovanni, ii-120: io so ben ch'io mi morroe amando.
15-236: berto è un diavolo, lo so, mi fa morire, lo so
so, mi fa morire, lo so, ma almeno è franco...
grifoni, xxxvii-81: per un'altra donna so ch'el more. pulci
s. caterina da siena, iii-224: so che vorreste innanzi morire che offenderlo [
muor si rivede, io già lo so; / ma tal dettato ora non più
, 24-37: e1 mormorava; e non so che « gentucca » / sentiv'io
tortora, / quando la perde l'amor so: / la pianze, zema e
'l cor mel ridicea; ma non so come, / giovandomi lo 'nganno, iò
a borbottar piano, che mormoravano non so che fra denti con dispetto. patini,
aardo al sol dimesso, / non so qual detto mormori. aluzzo roero
scriver subito ed anche di mandargli non so che. boterò, i-156: il
espresso, / ma odi un non so che roco e indistinto: / fremiti di
sentiasi da lontano ancora / un non so che di non discaro accento, / che
/ posso dir cosa è il mare; so ben io / segnar delle tempeste i
caterina de'ricci, 278: non so se mai ho sentito un certo mormorio che
un tesoro / che più bramar non so. -bruno, nero, corvino (
venga a desinare domattina meco e io so che verrà volentieri, imperciò egli è molto
: ho martelli e chiodi / e non so cosa battere. / ho morsetti e
corpo. brusoni, 9-62: non so da qual parte uscita, una serpe
da un cane malamente, e non so che rimedio farmi per guarir presto.
/ da lor so'morcecata, non so 'n cui me fidare. 5
mordaci. bottari, 5-15: non so scusare quei due personaggi meritamente morsi dal
in quanto alla signora fidenzia, io so perché hìa preso il morso co'denti
cacciare alla golpe, volse appianare non so in che balza, dove era uno
c. boito, 69: non so s'io parlo ad una soave visione
a cercar que sea lo celo: cum so sea causa qe tu see mortai,
idem, par., 5-129: non so chi tu se', né perché aggi
tutto il mondo fu malato, non so se di grippe o d'altro: la
non lasso, / né altro già non so dicer né fare. -in modo
m'asembra morti, / ché non so se sapete / com'io v'amo a
1-11-44: lo satisfare parerne iustizia en so atto; / fruttificata morte fece l'arbor
dei santi barlaam e giosafatte, 53: so bene che, s'elli lo potesse
lamenti storici pisani, 73: i'so che il danno mio ti duole a
di bene. sercambi, 1-ii-594: li so pravvenne...
ed al peggior m'appiglio, / so invocare, e non darmi la morte
mia morte: / ché, s'eo so en terra o 'n mare / in periglioso
servita. dante, xix-10: io so che a voi ogni torto dispiace: /
commedia del desiderato fine, 29: so quante volte sono stato alla morte in casa
si può fare. -come nulla? i'so pure, eh'a ogni cosa c'
mariconda, 2-6-17: io non so per me, dove diavolo possa
mortifero. moretti, 130: lo so bene che non m'ami, / lo
bene che non m'ami, / lo so bene che mi fuggi, / che
: con magico susurro, io non so come / i fati osò mortificar medea
un ufiziale franzese in fiandra diede non so qual mortificazione a un giovane nobile suo
dante. lx-12: lasso, non so in qual parte li giri [li
di qui,... ma non so separarmene; a sessantanni si vive di
.. dice il ciullo aver pensato non so che astuzia, di modo che questa
mestizia. verga, 2-113: non so davvero perché, ma son triste come
menano un'oscena ridda gracchiando un non so che di cantilena mortuaria mentre un barone
loro baldanzosa ricchezza, un epico non so che di 'chansons de geste '
mandato per restaurare un mosaico di non so più qual chiesa di perugia. bacchelli,
scarabocchiare. bersezio, 244: so ch'ei copre un piccolo impiego negli
manomesso,... che diavol ne so io? caporali, lxv-82: al
cieca o alla fava l'avea non so che di vivace e dello spiritoso.
. io son fatta così; non so come facciate, voialtre, a cibarvi.
botaselo, / ché tanto gli arde lo so canuncelo / che tuto di botto mi
i. neri, 7-69: non vi so dir se a droccio il moscherino /
forteguerri, 23-35: di mano a non so qual deitade / rubato ha il fuoco
serra, i-211: il resto che so delle sue abitudini un po'gagliarde,
'. idem, 9-2-37: io non so il moscovito, ma scommetterei qualche bella
gioia. lancellotti, 1-122: non so poi i tanti particolari moti e pensamenti
in moto per la silesia: non so la sua direzzione, ma so che dann
non so la sua direzzione, ma so che dann lo seguita. -accingersi
vien che incontri / la sua, non so s'io deggia o dir sorella /
, v-1-591: ecco che vedo non so qual figura informe e bigia inginocchiarsi all'
l. giustinian, 97: non so come farazo / con sta dona a
umile. pataffio, 7: diletto, so che gusti del mottetto. bellincioni,
che portino con esso loro un non so che di occulto che, tenendo faccia di
« messer filippo ti fa cercare, non so quel ch'e'si vuole ».
gran pezzo di marmo all'immagine non so se d'un ercole o di un giove
11 chiamavano 'movieri ', non so precisamente cosa stessero a fare.
tutta ignuda e poneva dietro alla finestra non so che cuore e conficavalo con certe spiletti
pedante era indovino: non disse non so che di tempesta? o vedete che
-numism. ridotto di p ^ so mediante limatura degli orli a scopo di
come parassiti su tessuti vegetali ricchi di so stanze di riserva e scarsamente
palpitar l'infinito. lucini, 10-55: so che il mio corpo anela / fuor
muffa! pananti, i-31: quei non so perché meco ha preso il ticchio,
finalmente fatta questa canzonacela... so che ho fatto male a lasciarla comparir
uffizio e degli amici che non so come io la possi far bene [
in austero ed in insipido. io non so come nella divisione non s'abbia avuto
alla mula? / - no, vi so dir. -fare da mula, fare
noi: / par che la mula (so quel ch'io mi predico) /
e piglio uccelli a le civette / e so fare darai e berrette.
). zeno, xxx-6-139: -io so, che i cortigiani, tutti quanti
peccati, e pormi in mano non so che pastorale e pivolo da piantare gli
mangian con bonissimo appetito, / non so come il maggior, detto nardino,
scopro; mentre in lei vedere / so uno svelto, un segace levriere.
gonfalonieri, conc., i-433: non so qual moltilingue propose la quistione qual lingua
: jacopo, quando egli avea munte non so quali pecore e fatto due forme di
ne vuol dar ragguaglio / a non so che studianti sfaccendati, / che vi
. bocchelli, 13-219: io vi so dir questo che ho notato. che
natura, mia cara amica, (non so se per vostra difesa, o
quel che a me si convenga io '1 so primiero / che tu movessi lingua,
mastro può impararlo / se pur no 1 so. lemene, i-182: danziam:
quelle concordevoli anime ora e mentre che so oppresse nella notte, le quali tu
la nostra ragione che si può dire non so che divino. f. m
dopo ventidue giorni di lavoro sollecito con non so uanti murai, legnaiuoli, fabbri ed
carcere. pellico, 2-470: non so quanti mesi ruggii in quel carcere.
una guerra / d'unghie. ma ora so. nessuno / potrà mai perforare /
? ». fenoglio, 99: io so bene quel che mi dico. da
proprio danno. halli, 7-76: so che piglio de'granci e che ogni sforzo
: gli allievi delle muse hanno, non so da qual nume, appiccato al cuore
boccaccio, i-ii- 52: non so io s'el va cercando / ai veder
, senza le grinze nel viso, non so quello io mi facessi con questi bei
energico atto di fede nella poesia, che so io, chiara e distinta, muscolosa
, e collocato nel museo ai non so quale città di europa. e.
che non ho danari, che non so dove averne, che m'ho già
, 6-138: be', io nun lo so, fece lei, con un musetto
urlando ad alta voce non so quali diaboliche canzoni, nella stanza medesima
, 269: porto pazienza, perche so già che tra poco la musica cambierà.
mazzocchi fece in san pietro, non so se a dodici o a sedici cori,
paradisi. é un grandissimo musicista, lo so. stati registrati in precedenza brani
, xvi-491: ho conosciuto, non so come né perché, un tedesco coltissimo,
il mio bel muso, ché io so di non aver diritti e non voglio avere
pananti, i-25: io che soffrir non so questo sopruso / e rompo oppur mi
polizia che lo contornavano: « a milano so e mi accorgo avervi due partiti,
fer- manza avete, / ch'eo so vostra tenuta, / poi lo meo cor
... a stato municipale, non so conoscere difficultà. 25. apparire
v-1-84: c'è nell'aria non so che sentimento di mutazione. si sente
. pratolini, 10-274: un'altra cosa so della felicità, che essa è muta
estetica del cinema si studiarono (non so con quanto successo) di stabilire sottili differenze
era nel corpo. loredano, 2-11-172: so che brami la mutolézza a questa lingua
egli stava a rendermisi benigno, io so bene che il servo trovava la sua ventura
scudarello, come fanno molte altre; so che egli sarebbe stato mutolo sempre di
. cantoni, 437: lo so, c'è la filantropia su larga scala
. / come talun pretende? / non so, ma dei nabab / vantano le
. f. doni, 6-g8: io so far con la bocca il tamburino /.
getti, 7-333: naffe, io non so che uomo si sia questo mio compare
fiorentina- mente: naffe, io non so, e in altri simili modi, credo
quanta dolcezza ti nutriva / ricordo, e so come ti mette a nanna. palazzeschi
che non l'ho più sentita. non so se è errato nello scrivere, o
s anonimo, i-525: non so che lo saccia, / per ciò a
al nava. mazzini, 48-42: so che medici ha avuto una somma in
luogo d'un tesoro sotterratovi dopo non so che battaglia dalle soldatesche napoleoniche. bocchelli
dire [medardo rosso] eroico, che so io? imperatorio o napoleonico. non
si voglia il core '. io non so se questo sia un napolitanismo: so
so se questo sia un napolitanismo: so bene che 'sospirare', così appresso i
de rosa, v-590-2: li napoletane so de. lloro natura li meglio omene de
. -bevi. carducci, ii-7-112: non so se avrei bevuto i tre e nove
, provocata artificialmente dalla somministrazione di so stanze stupefacenti, tossiche,
, 15-423: quanto all'innominato, non so se quelli siano veramente i gradi pe'
: l'infame / incesto, il so, nato al delitto io sono. leopardi
mia mente. pavese, 7-39: non so cantare né suonare. ma tu sei
f. giambullari, 8: né so io se questa credenza si nasceva da
alcuna fiata om amatore / senza vedere so 'namoramento, / ma quell'amor che
nascondere la sua commozione gentile: -lo so che quando ci rivedremo, voi non mi
[o amore], i'non so donde, / per darmi a diveder ch'
le cose. monti, 4-1-65: so che il santuario del vostro gabinetto è
la menzogna. lippi, 2-71: so ben che mi dirai che non fu vero
benedetto. g. roncaglia, 15: so far de legname naspatoi.
berchet, 405: quanto io mai so di naspo e di spola / vo'
se tuti i avese fato 'l so dover come mi, saressimo a viena nualtri
idee acquisite natanti a caso in non so qual mare di essere indefinito! borgese,
. salvini, 41-183: non so come questo cominciare dall'apostrofe, o
amore, il ragionamento ha un non so qual natio che incanta. 10
letteraria). castelvetro, 3-14: so bene che le parole d'empedocle interpretate
venisse senza gelosia, / io non so donna nata / lieta com'io sarei
che opprima ogni vivente, e aggiunga non so quale gravezza a ogni operazione, all'
/ quand'è piu presso a lo so finimento; /... / in
ariosto, sat., 1-34: so mia natura come mal conviensi / co'freddi
: beh! volete del virtuosismo, lo so: volete che vi dipinga le verdure
sia pesante di sua natura, vi so dir io che, al vedervi comparire in
punire, nello stato naturale, io non so come si potrebbe mai giustificare il dritqo
e la mia naturale, io non so già qual altra io abbia da usare.
sopra molta lima, riducendoli a un non so che di più naturale. manzoni,
fare. fenoelio, 2-241: io non so te coi tuoi, ma io coi
regalo. fagiuoli, xi-106: non so chi possa mai / dipinto avermi: ed
ha vissuto finora. io che lo so, son sicuro che mi spiegherò tutto naturalissimamente
la più negligente forse dell'italia, non so se le sia giunta veruna mia,
gode. tozzi, vi-571: non so che odore avessero i suoi capelli, ma
sannite. de bosis, 51: so ben io nauta quali aspre fortune / dilaniato
5-31: pisandro, navarco de'lacedemoni, so prafatto da farnabazo era morto
: or mi vorrei retrar; né so, né posso / al buon porto
1921). pindemonte, ii-360: so, che cercar con naviganti antenne /
un amico assai avventuroso che, non so più se da panama o vancouver, in
ma senza..., non so fare questa navigazione. 11.
balìa dell'onde / quanto errai non so dirti. aprendo il ciglio, / il
il ciglio, / il lacero naviglio / so che più non rividi. tommaseo,
mio naviglio / vo discorrendo, né so dove io sia. rota, 1-2-88
, ii-21: tacita un giorno a non so qual pendice / salia d'un fabbro
nazione ebrea di livorno, volendo ottenere non so qual privilegio [ecc.]
gli domando di che nazione è: so che è bonissimo. 13. comunità
, con gli occhi pieni di non so che sorriso tremulo che ne velava l'acuta
giacomo da lentini, 9: non so se v'è contato / ch'eo lo
, iv-204: delle bellezze naturali non so che farmene. pratolini, 9-802:
, i28-53: or par, non so per che stelle maligne, / che 'l
lxxxviii-n-743: or mi vorrei retrar; né so, né posso / al buon porto
, i-67: io non voglio, né so né devo, fare il moralista.
iacopo del pecora, lxxviii-m-39: i'non so se 'nfer- mità, o la stagione
pulci, 28-6: dico io: non so se confirmar mi debbia, / per
9 (159): un non so che di molle e d'affettuoso, che
e non lo vorrebbe scoprire: ché vi so dire si terrebbano il sacco per insaccare
; lascino passare questa nebbiaccia... so quello che mi dico...
: dalla terrazza del sagrato (non so dove, suona una banda) ecco
seguito dal compagno di catena, non so quanto quel ragazzaccio mi avrebbe fatto tribolare
quando pur sopravenisse il bisogno, io so, secondo l'appostolo, abbondare e necessità
latini, 3-43: di questo io so bene la verità per cagione delle necessitadi
in mio onore dalle cantine di non so quale necropoli, un timido bonumore si
/ che mani e pene io non so sì nefande, / che fosson pari al
prefazione. vittorini, 6-156: non so come mi venne, le chiesi perché,
nefritico. algarotti, 6-173: quei non so che liquori, io risposi, in
sospiri, / che alcuna pena mia non so negarti. varano, 1-280: o
. borghini, 2-56: perché io so i vostri buon costumi, non posso
stagione, però che, io non so da che spirito mossa, verso di
adempimento di quest'obbligo crudele? -non so -diss'io -ma per fermo sono risoluto
il mantenitore della giostra gli negò non so qual proposizione, dicendo che aristotele diceva
. dati, 41: io non so rinvenirmi per qual cagione aristotile negasse a
esclusione. cesari, iii-362: non so come degnamente lodare questo pensiero di dante
, ho provato qualche volta, lo so. negato2, agg. dial
nini, lxv-258: ed ecco, non so come, / riman [la pianta
ed inornata / di maggior grazia (non so come) abbonda. tasso, 2-18
lettera di lei mi giunse, non so per quale cagione, con molto ritardo;
cose. tasso, ii-37: non so se quelli o se questi fini mi siano
ginevra bentivoglia vostra cognata, capitai non so come a cortemaggiore. vasari [zibaldone
gli diavoli prendo al laccio; / so far malie e sì le disfaccio; /
eccoci, noi ultimi prepotenti, non so per quale ironia o per quale nemesi
nenti alla sottofamiglia nemestrini; diffusi so prattutto nell'africa australe,
opere. cesari, iii-224: non so chi de'nemici del trecento potesse non
. cantoni, 376: sì, lo so, questa è la nenia della polizia
un giorno di speranza ansiosa: non so... sarà il contagio delle
. pasolini, 10-112: io so i nomi che, tra una messa e
la virtù. carducci, ii-4-109: so che a lei non disgradano le cose
.. andate voi... neppur so dirvi dove. g. ferrari,
. guerrazzi, 1-742: le razze non so se nascano più affrante, ma certo
nero per ogni parte, io non so disperare dell'avvenire. pananti, iii-17:
molto più lieti / ch'io non so dir, credendomi aver visto / alcun
era tuo padre? e io lo so chi era » volle sottolineare. « m'
. comincio a veder nero: non so se né pur questa ti arriverà. saba
certa materia biancheggiante / la qual non so se beve o se pilucca / il sangue
tra le mani smaniando e dicendo non so che cosa. pioverle, 7-562: la
nervosità, per il lavoro che non so, non posso fare. d'annunzio,
cui natura annoda / in cima un non so che sembiante a l'esca.
. latini, 1-170: io non so nessuno / ch'io volesse vedere /
che tu mi dicesti: / ma non so poi s'e's'appiccorno i nesti
fattore. / di tal secondo onore / so la lingua neteggia, / pur riservato
(1-iv-39): ben sapete che io so che le cose che al servigio di
: a dir nettamente il vero, non so se più il conoscimento della verità o
sollazzarsi, risanarsi o nettarsi, non so se con vantaggio o con pregiudizio
, 1-269: dopo di avere impuntito non so più quante migliaia di materasse, si
. dossi, iii-379: se io non so insegnare il coraggio, insegno almeno la
rime qui soggetto / el me'ch'i'so con quelle m'accompagno, / monete
tino] è tutto impiastricciato di non so che cosa sì secca che io non ne
a cui deu dà la gracia c'al so servir la meta. latini, i-383
è avviluppato, ed il senso non ne so cavar netto così alla prima. guerrazzi
donati, vi-1-256 (6-3): ben so che fosti figliuol d'alaghieri, /
: o la venne netta! io ti so dir che la non poteva venir meglio
ehi, mona alda- bella, io so che vo'me la / avete fatta netta
di sace ben in ordine con la so artelaria, et aveano fornito el castello
e impressioni di morte sembrano, non so come, neutralizzate. -limitato,
neutro. mazzini, 35-305: non so se sappiate che le basi proposte alla
nevai. montale, 2-93: oggi so ciò che vuoi; batte il suo fioco
pulci, 7-34: questo ragionamento / so che saranno parole da sera, / che
di s. petronio, 18: uno so nevodo si vene inanci de lui.
traspar la rosa. lubrano, 1-136: so che vorreste veder la via lattea nel
: che fatappio / va qui aggirando? so io che la lucrezia / è pur
). liburnio, 2-6: ben so io, così tacitamente amando, quanto
è un bugiardo nidiace, ma io so che ha detti a costei e'segreti nostri
segni funebri, o simboli religiosi -non so -forse non sono che i nidi delle
amicizia, è suo nido: io so quanto vale questa bella virtù. -con
esso e omnipotente, / ma io non so neente, / se non quanto concede
l'istesso vacuo: quale è non so che semplicissimo, incorporeo, non comprensibile
carducci, iii-3-266: quando, come non so, quasi dal fonte / d'
dal niente che mi circonda che non so come abbia forza di prendere la penna
quasi nente / ver quel ch'io so c'ad amare pertene, / che prendere
di città in qualche distanza fanno non so che di vago; ma questo niente
. f. bini, xxvi-1-308: non so se voi avete posto mente / a
consigli? savinio, 12-12: non so se le statue di corsini raffigurano il
la gioia e il dolore, ma so che il loro aspetto bistolfiano s'intonerebbe
e peloso, conferivano ai gallinacei non so che aspetto buffonesco e sacrilego di madonne
commedia dell'arte del nimbo di non so qual mistero e prodigio. papini, x-i-
che queste pietre abbiano una certa non so quale amicizia o nimicizia col veleno.
, 684: io per me non lo so già io. oh ve'ninna ch'
giusti, i-161: non le so dire che ninna nanna è stato per
bisogna: qualche ninnolo, o che so io. terèsah, 1-39: fragile
pieno de niquitanza; / poter amar so essere, orrir la mala usanza / ene
gli artigli, gridando il vidi non so come in tortora essere trasmutato. alamanni,
niccolò del rosso, 37-12: i'so ch'amor è en fiorusa, c'
caro, 12-iii-93: di messer michelangelo non so che mi dir altro se non che
quando risguardo tal bellezze fiso, non so se sono in terra o in paradiso.
comportamento). pasqualigo, 2-9: so... che, per la mia
). bernari, 3-311: lo so, che non siamo in condizione di
ve ne caglia, no, io so ben ciò ch'io mi fo ».
par ch'i'ti rincreschi; / e so ben ch'altri no, ma tu
che carlo l'accettasse / io noi so dir; pur gli fé bona ciera.
. testi, i-261: no '1 so, so ben ch'il core
, i-261: no '1 so, so ben ch'il core / presago
avea mai posto mente: e non so tuttavia risolvermi pel sì né per no.
(1-iv-730): ecco, io non so ora dir di no, per tal
pascoli, 1-814: dello zanichelli, so che è disposto a compensarti nel solo
. e. cecchi, 5-203: non so se avete notato come la presenza d'
bra- bante. pallavicino, 10-i-234: so quanto v. eminenza ami in ciascuno
citolini, 2-3: io non mi so imaginare che cosa sia questa così fatta
e le nobiltà particolari delle figure, non so quali di esse sieno più o men
lxxxviii-n-743: or mi vorrei retrar, né so, né posso / al buon porto
alquante nocciuole, per dargli un non so che di grazia. carducci, iii-23-336
gusci nell'acqua. jahier, 87: so dove si trovano le prime nocciole fatte
cavalieri che ne sono il nocciolo, la so tramater [s. v
ossa e di trottole come li fanciulli fare so gliono. =
impertinente. pulci, iv-30: io so ben del bisdomin certo agresto / e
, 1-93: per questa ragione non so io vedere che egli [l'amore]
, ella sarebbe noderosa: io non so di che ella si sia. ugurgieri,
non òr fino, / ma un non so che divino gl'inco- lora, /
, i-197: io aveva tagliato con non so quale spada quel nodo che ne impaccia
sterminata in grandezza e della quale io non so il nome, fa le foglie quasi
questo sia favore / degno di non so che, degno d'un nodo, /
, ella sarebbe nodolosa: io non so di che ella si sia. chiose cagliaritane
sanudo, i-134: catuni pasesor del so soldanesimo, dio el mantegna ne la
. petrarca, 101-2: lasso, ben so che dolorose prede / di noi fa
guerra. conti, 97: so che l'uomo a lagnarsi è destinato,
di sua mano 1 astronomia celeste 'so che sarebbe fattura di molto tempo e di
, perché le ho dato noia non so che volte e mai non ha voluto acconsentire
. d'ambra, 72: io non so se costui s'è pazzo o se si
... /... i'so dir ch'e'dare'noia / all'
non fare, ché io il ti so dire io, e holti buona pezza taciuto
né bove o troglia, / el so fin tanto li noglia / che già
mette un colore bronzino che, non so come, piace e serve all'accordo
. leopardi, 263: noiato non so per qual ragione / degli uomini.
risposto prima, sorella mia, non so nemmen io perché: fui infermiccio, con
niccolò del rosso, 1-41-14: per le so carne è dividuto / pesternensa e doglia
rappresentazione di santa uliva, xxxiv-835: non so d'aver commesso tal errore / ch'
rosso, 1-41-2: no fa loco, so bene, ne la mente / che
. cecchi, 20-2: i * so chi si torre'di grazia / di poterne
): state zitta voi: già lo so che i parenti hanno sempre una risposta
: ebbe nome d'aver rubato loro non so che mazzi di seta in quei trambusti
le mutò il nome, per non so che sua cervellaggine. g. m.
lui? pratolini, 9-728: lo so, lei vede in me una sigaraia.
nominale); con riferimento alle azioni di so cietà, quello segnato su
pan, tu dici oibò? / io so che un dì dietro una siepe ombrosa
. s. maffei, 6-223: io so molto bene che manchevole parrebbe a taluno
modo... ah io lo so or, dattero / ha nome..
il conte ama mia figliuola io noi so. s. caterina da siena, iii-18
gloria o silenzio. / io noi so. io noi so. saba, 1
/ io noi so. io noi so. saba, 1 io: la luna
le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia mirabile. bartolomeo da
perocché pare che vi sia nascoso un non so chente male. petrarca, v-i-100:
petrarca, v-i-100: udi'dir, non so a chi, ma il detto scrissi
fuori della casa il portarono, non so dove. velluti, 26: cino del
de'compagni e parentado tenea colloro non so quale. pulci, 18-182: quanto piacer
io lo vedrò mai più, che non so quando! firenzuola, 647: uh
i'vorre'innanzi aver a fare non so i'che, ch'avervelo mai a dire
dire. berni, 148: non so più bel che star drento ad un muro
un per l'altro, e non so ben dir come, / e si strugge
del vorort offre un premio di non so quanti luigi a quel tale che riuscisse
8-32: la sua stessa carnagione appare non so se sciupata od opaca.
se sciupata od opaca. -non so che: v. che2, n.
. 1, e nonsoché. -non so che cosa: v. che3, n
che3, n. 1. -non so chi, un non so chi: v
. -non so chi, un non so chi: v. chi2, n.
chi2, n. 2. -un non so che, un certo non so che
non so che, un certo non so che: v. che3, n.
19: a siena è stato non so che, e in somma / egli ci
, tu potresti provare come io mi so adirare. storie pistoiesi, 1-387: quelli
abbiate il vostro marito, io noi so, se non che, egli mi comandò
, le maraviglie del noncovelle e che so io quante altre ciance. baretti, i-23
né andare ignudi. guarini, 197: so ben che tu dirai / ch'errasti
solo da noncuranza, da indifferenza, non so come dire. -dimenticanza.
di pleione; ma di quale atalante non so, perciocché di due si legge che
grazia, quella docilità, quel non so che di vago e di fatuo che sa
,... disegnano di far non so che innovazione per pregiudicare a l'immunità
5-57: noi non pertanto un non so che nel petto / nostro portiam [
alzar le mani / e gridar non so che verso le fronde. petrarca,
che parla con silenzio, / e non so che nelli occhi, che 'n un
: ella allora..., non so che mormorando con seco, me,
bembo, iii-105: voi avete detto non so che, che io, da nuovo
udito. luigini, xlv-255: non so che che ci tira ed alletta a
, privi di quelle apparenze e di non so che mentito ed artifiziato, che tutti
dolcezza del sangue sassone pareva temperare non so che, non dirò rigido, e non
firenzuola, 695: sentì dir non so che d'accordo col dormi. manzoni
309): avendo sentito motivar non so che di sue avventure, e dir gran
, e menò seco / un non so che ch'ognun fé sordo e cieco.
suoi occhietti ardenti, pieni di un non so che, ognuno cavava del sentimento.
noi non sappiamo esprimere, 'un non so che'. dolce, l-1-195: questa
è la venustà, che è quel non so che che tanto suole aggradire, così
. anguillara, 11-235: un non so che nel mar veder le sembra.
che desidero nel vino è un non so che che o lusinghi o morda la lingua
per entro ai tuoi pallori / quel non so che, quel che mi strugge e
, o pure quel famoso 'non so che ', mirabil nome, di cui
: ecco: non lungi un non so che biancheggia. manzoni, pr. sp
sentito cos'ha detto d'un non so che... d'un filo che
e riponevano il gusto in un non so che. -in relazione con un
volger gli occhi dà loro un non so che di grazia, attrattiva, onesta,
. giraldi cinzio, xx-iv-187: un non so che di tristo il cuor mi preme
e massimamente della vergine spirino un non so che di santo e di divino che tira
che lasciava nel fine / un non so che d'amaro. redi, 16-vii-163
... parmi che abbia un non so che di bassissimo. l. pascoli
che portava, gli conciliavano un non so che di maggior venerazione e di stima
in essa io trovo / un non so che di grande. foscolo, vii-151:
, arcano e che ha un non so che di divino, vive e cresce e
24 (414): un non so che d'una gioia austera e solenne.
e nell'espressione dello sguardo un non so che di grave e di sdegnoso che
tasso, 19-94: allora un non so che soave e piano. manzoni,
33 (566): un nuovo non so che.
-un certo non so che: un che di vago,
firenzuola, 640: un certo non so che di ghiotto. goldoni, iii-90
goldoni, iii-90: un certo no so che... / no so,
no so che... / no so, se m'intendé, / me
, 24-37: el mormorava; e non so che « gentucca » / sentiv'io
: qua piccol fanciul trasportato da non so che gente. pulci, 16-115:
, 16-115: sento ch'egli è non so che monte albano. della casa,
negato a v. mag. non so che arazzi che la mi ha chiesto.
ne'mirabili aspetti / vostri risplende non so che divino / che vi trasmuta da'primi
1-42: e'in lei discerne un non so che divino. tesauro, 5-41:
quello di prima, e un non so che più vivo e più splendido.
. = comp. da non, so (prima persona sing. del pres.
di aeg. della var. non so che, cfr. anche che *,
b. croce, iii-25-337: non so che cosa significhi sentenziare quella 'irreligiosità
aulici, censori, norcini letterari e che so io, onde ottenere la stampa che
virtù vaghi. foscolo, vi-451: so che con uomini i quali giudicano secondo il
batter l'ale / e che seguir non so. alvaro, 7-125: il secondo
. pasolini, 13-66: non so se per il disco di reggio emilia
). calvino, 71: io so le virtù di tutte le erbe, contro
: sentendomi nominare un tale, capitato non so come nel nostro discorso, aveva drizzato
savonarola, 7-ii-264: io ti so dire che noi abbiamo le nostre:
le attestano. parise, 5-119: so che bombolo è stato punito, ma
37 (650): dopo non so quanti giorni, ritornò al paese nativo,
6-iv-250: essendomi una volta, non so come, abbattuto al libro del notaio,
. gozzi, 1-21-66: stile trovar non so che noti e uguagli / gli atti
infami. savonarola, 10-16: io so che tu mi noterai di pazzia in
trent'agne / '(corno el so le me'compagne); / penetenze fici
sulla forza e proprietà delle parole, non so quanto veramente, ora 'veriloquio '
invariate. della revisione di renato non so più nulla e credo la notificheranno al
. bandello, 1-15 (i-177): so che non accade che qui si racconti
professar chirurgia, e ho letto -non so se in vasari o in condivi -come
le risa, ch'io ti / so dir ch'e'fa notomia di quel povero
e notorio? romagnosi, 3-128: so che la parola di notorio si adopera
suoi collaboratori e lodatori e prendere non so se legalmente o illegalmente il suo posto
di sonnambulismo. lubrano, 1-105: so che molti nottambuli caminano agitati da
. montale, 5-12: sparir non so né riaffacciarmi; tarda / la fucina vermiglia
edifici fracassino. ariosto, 14-27: non so s'abbiano o nottole o cornacchie,
, rispose: « bernabò, io non so quello che io mi facessi del tuo
ingiuria. macinghi strozzi, 1-102: so che giannozzo l'ebbe per male,
sarò de le ben maritate, ti so dire. io non so chi si abbia
maritate, ti so dire. io non so chi si abbia più a disperare,
audo asai m'abella, / ché so che 'n fede lo m'avete dato,
fosse uno scettico. abba, 3-35: so che in un recesso ermo di quella
, una ninfa dei boschi, o che so io! ma essa non era purtroppo
perché il novellino ufficiale, ch'io non so chi sia, ha trovato da comperare
nale [in rezasco 1285]: io so certo che alcun ambasciatore di principe forestiero
ogni ragione. fagiuoli, vii-56: so che l'offrir fagiuoli ell'è una certa
. anonimo, i-547: di te so che favella / tutta gente novella,
tuoi novelli stimatori..., so che laverai indivinata per fare ch'i
». diss'ella: « io so bene ch'egli risusciterà il novissimo die
trattato. caro, 12-iii-12: io non so che frutto ne possiate cavare, essendo
pudico. pananti, i-16: lo so, lo so, che bravo figurino /
pananti, i-16: lo so, lo so, che bravo figurino / tratti una
... e dice: -io vi so dire che frate ginepro fa nozze.
, 103: veggo, conosco e so quel ch'è 'l mio meglio: /
: era giunta a disimpacciarsi da non so che brighe, a sollevarsi da non so
so che brighe, a sollevarsi da non so qual nube di guai e di dolori
oppinione. caro, 12-iii-12: io non so che frutto ne possiate cavare, essendo
vacche, pecore, capre, o che so io, fu cosa naturale che anche
della porta, 8-87: sento non so che di nubilo nel core che mi
nucleo dell'habenula: piccola formazione di so prendono il nucleo sopragenicolato e
: tanta zucca marina / ch'io non so dir la somma, / un nugol
. lorenzo de'medici, ii-199: so con altri ti diletti, / né di
un paesetto -bertoux, o che so io. -quindi, come intenti, sorveglianza
petrarca, io 1-2: lasso, ben so che dolorose prede / di noi fa
atene]. casti, ii-5-8: so che sua brama ad ogni donna e nume
giornale più lontano, ch'io non so che esista, mi mette tra i collaboratori
dei numeri... io benissimo lo so. gioberti, ii-209: sebbene le
chi viso mostrando, / ch'io non so già ben quando / potesse fine a
bella di numero... non so più a qual numero sii...
che era estate invece di apprenderlo, che so io, dai numeretti del mio cronometro
nuocerli nella persona. giuglaris, 255: so bene che mitridate da niun veleno puote
regalare. landolfi, i-622: non so chi siate e non mi importa saperlo;
, con pruove d'inde- f ^ so valore, han tanti giorni mostratovi ch'il
la nave mi guardate torto, / ma so di nuoto, e credomi scampare
io, come madre e donna, / so qual battaglia in cor tenero e nuovo
. - dice quella: -io non so che tu ti di': sapera'tel pur
voca- buli. marchetti, 5-9: so ben io qual malagevol opra / sia
bella. ariosto, 44-63: so ben ch'a nuovo principe giurato /
è autrui / e sì ie perde 'l so, e no retorna en lui.
organismo. malpigli, xxxviii-31: non so come 'l mangiar me se nutrica /
gentile / amor v'ha preso, non so ch'io mi dica, / ch'io
nudrica di mia morte, / non so che move dentro a quei begli occhi /
, prendo conforto. -rifl. so * 4- ersi, mantenere il potere.
in tal distin moragio; / altro non so ch'io dica, / tanto mal
notrico, / mem- brando da voi so errato / ed io so perché m'avene
brando da voi so errato / ed io so perché m'avene. maestro francesco,
, agg. ant. che apporta le so stanze necessarie al nutrimento ai
. lorenzo de'medici, i-219: né so com'esser può, se non per
dolcezza ti nutriva, / ricordo, e so come ti mette a nanna.
forza acquista. vcrucci, 72: non so chi mi tenga che con le mie
veggo tutti così sobriamente noariti che non so se vivano perché non mangiano o se mangiano
. mazzini, 60-116: non so darmi pace che uomini come una
iii- 28-217: non dissimulo che non so reprimere la, più che speranza,
tanto allontanato vi siate? io non mi so pensare onde ciò possa essere avvenuto,
, xxxv-1-791: ma no per lo so grato, / però che in vilania /
pirandello, 8-555: oggi, non so, mi pareva che avessi la testa tra
, 172: mi pareva, non so in che modo, essere intra l'aere
carducci, ii-10-299: mattioli e non so chi altri mi avevano pregato di andare stasera
s'arriva alla figura, io non so che ripiego le possan dare;
1-iv-237): iv'entro, non so se da naturai vena o da artificiosa,
un mulino. poliziano, 1-583: non so per qual ragion, donna, si
od il padrone od io. non so che farmi: / panfilo aiuto, od
a tuta vostra parvenfa, / ch'eo so che vo''l cherete sen£a dolo.
il rectore del detto osditale e lo so vicario e ciascuno di loro sieno tenuti e
toscano d'oggidì. chiabrera, 3-165: so che mi sarebbe quasi necessario non scrivere
l'autista finisca di rimediare a non so che danno. ed altra ne leggo,
da ferrer. quello lo conosco, so che e un galantuomo, e m'ha
i-rv-4-75: l'entrate di detto san giorgio so per cosa certa, perché pago ogni
fare in capo all'anno celebrare non so che messe in suffragio dell'anima del
]. 5. borghini, 1-188: so che mi può esser obiettato: se
strada dell'ordine e del lavoro, non so, obbiettiva da ob- '
. gioberti, 3-23: interponendo non so che mezzo ideale fra lo spirito creato
del sole. pulci, 25-330: non so se del caladrio udito hai dire,
suoi riccioli. montale, 4-300: so benissimo che croce non identificò il
che m'ha 'n obria, / non so che deggia fare. idem, xi-78
, xxix-7: dett'ò parte con so del meo parere, / credo for
riscopre amica. govoni, 115: lo so anch'io che qualche volta gioie obliate
gran parte della sua lettera, né so, né per diritto né per obliquo
. c. gozzi, i-13: io so che scrivete contro quell'esecrabile del gratarol
rime anonime, xxxvii-224: io non so chi si fu, né quando elesse
come le oche. bacchelli, 1-i-498: so che voi potreste essere in condizione di
nel sentimentalismo amerei meglio vederti sposare non so chi..., magari quel
). castiglione, iii-238: né so come possiate dire che la natura non
parnaso. sergardi, 1-139: 10 so che filodemo è in ogni luoco / e
nei muri domestici mi ricordano, non so come, la durata della testa di
vuoi ovviare a tanti mali, / ché so pur che tu puoi, fammi vedere
algarotti, 1-vii-108: a cento vi so ben io dire che avreste trovato dove
te giunto. goldoni, xii-120: lo so ch'io non merito / sì grato
l'occhietto ci vuole; e non so come il vigo, che in principio
ha offerta la cuffia perché ascoltassi non so che concerto d'una orchestra di praga
'che tu hai detto, non so quante volte, è il suo occhio dritto
sugli occhi? foscolo, xv-482: né so se la mia risposta sia giunta.
vi-1-11: doler mi vorrei, né so di cui; / ché la colpa è
ferd. martini, i-36: non so se ti sia caduto sott'occhio un
. macinghi strozzi, 1-527: non so come 18 se ne capiterà: che
tranquillamente. berni, 148: non so più bel che star drento ad un
4-236: mi hanno detto, ma non so se sia vero, che la polizia
: cominciò a dargli a vedere un non so che somigliante a una lunga striscia,
fontano, 51: per lo quale vinculo so non solamente da loro bene amata,
fra loro, se bene io lo so, non facendo professione di scrivere istorie
c. i. frugoni, i-14-40: so i costumi de'viventi: / tutto
: i giunchi dai lidi / di non so quale intatta isola oceanica.
umano. baretti, 6-18: vi so ben dire, fratelli, che nello uscire
solitaria. zambeccari, 1-5: io so per certa ed oculata esperienza che pochi
soldano. bar illi, 5-204: non so se si tratta di odalische o di
aveva per il suo orecchio un non so che d'odioso. carducci, ii-7-306:
fo sapere che mia madre, non so come, odorò alcuna cosa della nostra
. bocchelli, 1-iii-134: - non so leggere. -e i vostri figli?.
d'antichità. tasso, 12-474: non so onde sia avvenuto ch'a molti nobili
moderno è penetrato nel canzoniere con non so quale odore di misticismo e di monachismo
cercando l'offa, / ma ti so dir che la saprà di muffa.
quant'a me solo, ed i'ne so al perire. latini, 1-2106:
suo inimicarci altra cagione / veder non so, né voi credo veggiate, / perciò
natura, mia cara amica (non so se per vostra difesa o se per
sgradevole). mascardi, 3-1: so ch'ella [la verità] è madre
: de quilli del signor de piombino non so quello che me offerire, per essersi
figura, come un furto o che so io. 10. intr.
in lontanissimi paesi ', io non lo so. faldella, 9-162: giovani studiosi
neri, 3-25: io nulla / ne so, ché l'ho trovata all'osteria,
donna disse: o sì che io so che tu se'uno assiderato! s.
dalla contessa di lùcoli, per non so quanto, un sigaro d'avana ch'
e gloriandomi ne'detti benefici, non so la cagione, dio contra me suscitò l'
: -oimè dolente, / che fia non so né 'ndovinar vorrei. -con
oimè non ti dimando, / ché so che mille e mille ella n'ha tratti
io, che ne la gaglioffa aveva non so che lacca oliata datami da maestro andrea
che tra bella e buona / non so qual fosse più, triunfa lieta / nell'
f. porta, 4-3: io non so se mi sia bastevolmente spiegato nella prima
, fermo e lucia, 489: vi so dire che tutti quelli che ieri e
f. loredano, 13-10: no so ancora da che sapore olisca il vostro
io potrei bene forse cominciare, ma non so come poi sapesse finire. vettori,
. f. bini, xxvi-1-321: non so s'archimede... /..
, innestando l'ulivo ligure su non so che pianta messicana, arrivare a produrre
carducci, ii-8-265: quando io non so scrivere, è proprio ch'io non
scrivere, è proprio ch'io non so scrivere; e oltraggio la grammatica, la
c. i. frugoni, 1-9-94: so che dopo un breve oltraggio / iù
. d'annunzio, iv-2-303: non so qual lenta mollezza emanava dal cielo oltremarino
iv-330: si è detto qui di non so che eremite carcerati et altri eresiarche oltramontani
, 1-2-48: una lettera scrittami non so da chi da paesi oltramontani...
e. cecchi, 8-212: questo non so che d'esotico e un po'oltrepassato
sonatore d'arpe, un omaccino vi so dire da bosco e da riviera. domenichi
. ritmo nenciale, 1-147: io so ben io che l'amico e 'l parente
condizione, obligati a rispondere un non so qual personale omaggio alla reggia camera,
fer- manza avete, / ch'eo so vostra tenuta, / poi lo meo cor
, xi-504: una mattina, non so come, invece delle sigarette sciolte presi
moretti, 1-182: io che non so nulla e che non so / come tu
che non so nulla e che non so / come tu faccia a far quello
? e rispondendo nanni: oh che so? io fo, disse gigi:
ha lor le gonne / scorciate non so chi poco cortese / e per non
binduccio dello scelto, i-120: io so così come narciso che morì sopra la
solamente gli resta un'ombra lontana di non so qual cosa passargli per la fantasia.
. di che alla vostra virtù ne so grado ed a voi gli appresento, ritenendomene
: elena, a questi avvisi agitata non so se più dall'ombra di paride che
/ sott'ombra di far cene? / so quel che ne perviene. machiavelli,
il cielo e la terra che non ne so ombra. -passare dall'ombra alla
. dell'uva, 87: non so quel ch'alio stil più si convegna,
sì dolcemente che mi tolse / al so desio come ie piaque e volse. /
saba, 374: gli ombreggiava non so che disdegno / il labbro.
non si ombreggia nella copia un non so che di quello spirito che sostiene ed anima
delle ombre delle torri], non so dir quale, ma, qual che sia
letta tanto volentieri da. mme quantto so che. ttu medesimo te lo stimi
fare con questi librai, co'quali so che hanno qualche ombrosità. 4
che le mutazioni portano quasi sempre non so che di strano, e gli occhi
pan, tu dici oibò, / io so che un dì dietro una siepe ombrosa
domenico da prato, lxxxviii-1-522: non so se intendi. amore, / quel
preghiera. sacchetti, vi-70: non so se febo partorì costei / quando da
avanza mie'tormenti rei / ch'altro non so parlar che dire ohmei!
grazie. foscolo, xiii-2-130: non so quali invettive e omelie, che nell'anno
farmacia ambulante, tascabile... so assai. entro all'albergo, lo
che io ho uno stomaco omerico, e so bevere a tempo e per bene.
una traduzione di persio, fatta non so per qual capriccio da monti, destò
, anche omicida. piovene, 7-112: so che il convento ospita donne omicide,
pigmeo. magalotti, 7-154: non so quanti anni sono vi comparve [in
/ via, caro don agabito, so che gentil voi siete /...
mazzini, 5-259: per parma non so dirti. se sono state commesse ommessioni
: qualunque bella donna vi cortea, / so ben che non à pregio là ove
/ di diversi animali / che non so ben dir quali, / ma omini e
da lentini, 31: ben so ch'eo son vostro omo, / s'
se ne stette in una stanzetta di non so qual lavandaia una notte senza dormire oncia
bene espresso ma che pure aveva non so che d'allegro. mazzini, 8-143:
reminiscenza, capisco che cosa volevo ma non so più mettermi in onda.
. de'folcacchieri, 357: non so onde fugire, / né a cui m'
, 1-67: canzone, io non so bene unde tu vada, / ché di
avea saputo, / questo, non so perché, gli avea taciuto. castiglione,
castron per carestia, / i'non so onde dia voi tu ti sia / uscito
vedova, / e averla aùta non so d'onde, fecionmi / saltar quel
più fina d'amore / ond'io so ricco di gioia d'amanza. dante
de l'amorosa fiamma, unde'eo so involto. bondie dietaiuti, 293: di
il cuore divenne dubbio, e non so onde né come tutta m'occupasse una
. milizia, vii-482: sentirà non so che di gotico nelle forme di quelle
a cavallo, del po profondo, non so se più palpitando di timore o di
ondoleggiava, quasimente per ironia, non so che rombo di lontane campane.
ogni lieve ondulaménto del suo corpo usciva non so che tenue emanazion di piacere e andava
perché di lisbona gliele mandassero: non so perché tanta tardanza. montecuccoli, i-401
femina tu se'stata; e bene so e ho udito che costumi sono stati i
ora uno del quale nel vero io non so il nome..., vestito
carro michelino. nappi, xxxviii-226: non so se fato o ver fortuna instatile /
e che avete fatto ottenere a non so chi un passaggio gratis per costantinopoli. carducci
e non porria contar tono / tanto so ubidiente. = voce dotta, lat
. trissino, i-15: dico che non so di che vi possiate di esso trissino
entrato per sorpresa. rimarrete. lo so. so codest'arte. non iscacciato,
sorpresa. rimarrete. lo so. so codest'arte. non iscacciato, ma onorato
anco ogni anno ciascuno la festa del so santo cha ha nome come loro, così
fare / l'amorosa flemma, und'eo so involto. pucciandone, 348: tant'
faccio gli onori, scusate, non so proprio di che mondo sono. -fare
voi medesima ». cicognani, 2-84: so che a scuola ti fai onore.
9-7 (1-iv-823): io non so se voi vi conosceste talano d'imo-
rispondo. s. maffei, 6-24: so che alcuni scrittori per salvare la sconvenevolezza
come anche una tale combinazione dava non so quale apparenza di maggior gravità e d'
reduce da poco da roma con non so quante pensioni ed onorificenze, avea sciolto
fratelli. brusoni, 6-381: io so ch'egli non a venezia, ma è
3-6 (1 -iv-281): io non so se filippello si prese giammai onta dell'
ha che fare con la ragione. -lo so, è ciò che si dice comunemente
8-32: la sua stessa carnagione appare non so se sciupata o opaca.
grazia timorosa che le dava un non so che di primaverile, e a tratti
ombre stesse degli elei trasfondono una non so quale venerazione e stima di divinità in
verità che a taluno di voi -io lo so -sembra opaca e inerte come una pietra
dalla contessa di lùcoli, per non so quanto, un sigaro d'avana ch'
della stagione che muta si adombra non so quale ardita e prestigiosa concordanza fra l'ansia
venite a patto nessuno, perché vi so dire di certezza ch'egli fa orni
di freddo di fatica di fame in non so più qual via di torino. viani
andato su in casa a fare non so che cosa: ma s'è messo a
una al tempo di traiano. ghirardi, so: voglio ch'andiamo da gli orefici
edita dall'imperatore de'mediocri? non so se sia nella stampa delle sue operuc-
, sf. lavoratrice di un'impresa (so prattutto industriale, ma anche
]. leopardi, 336: io non so quel ch'io fo, né quel
danno / per servir voi de quel che so v'abella. 7.
generazione. machiavelli, 288: io so che i parti non operavano in
. per quale operato delitto, io non so chiaramente. segneri, i-319: considera
opprima ogni vivente, e aggiunga non so quale gravezza a ogni operazione, all'
di un'altra venere che nacque di non so che donna mortale; e vogliono che
mi sento freddo, sbadiglio e non so raccapezzare più sillaba. c. e
685: di nuovo parlerò all'imperatore e so certo che sua maestà farà tal dimostrazione
. pasolini, 10-112: io so i nomi delle persone serie e
(443): troviamo un non so che di strano in questo metter in
nell'inerzia e nell'avvilimento, compariva non so quale indizio d'abitudini operose e franche
questo io lo cognosco bene; non so poi come saprò usarlo, né se
g. gozzi, i-i 1-244: so che mi darai l'assenso tuo: tu
[dioscoride], 72: io so certamente che molti sono morti che hanno mangiato
egli la volse stroncare e dandole non so che opio che portò da roma nel
, 6-ii-149: ho letto di non so più quale mangiatore d'oppio che nel
bianco. ugurgieri, 266: allora so presenti i giocolari, cinti le tempie
opponénte, agg. che muove obiezioni o so stiene una posizione contraria nel
una taccola opponi, una cornacchia: / so ch'egli vincerà quasi in duello /
ombra terrestre. aprosio, 1-65: né so con che autorità l'oppositore si metta
delle altre più colte nazioni, io non so se in niuna altra sarpi,
io sono in tal forma vinta che non so cosa rispondervi. -contrastato,
di profonda melanconia. parini, i-22: so che felice stimasi / il possessor d'
/ di gran tesoro carca; / ma so ancor che al potente / palpita oppresso
è nella lista di proscrizione, lo so: ma vuoi tu ch'io per salvarmi
spiraglio breve opri? / non lo so. entrò il sole: / una
avverti il mesto accento, il non so che di vacuo e falso, la pompa
pallida luce sembrava versare onde di non so qual nebbia seduttrice; un'ora suonava.
/ di questa donna, e non so fare schermi / di luoghi tenebrosi o d'
pensi al fatto vostro: i'lo so ben io, e non favello a caso
. cecchi, 1-298: i'ti so dir che questo vecchio studia / d'acquistarsi
vinto e ricreduto / che ben non so che sia del giorno un'ora.
una cert'ora, gli farei vedere che so anche da me stesso levarmi le mosche
mia fé? / -messé, non so per che; / deh va'in bona
giuseppe degli aromatari, 292: io non so che da'latini il sole fosse chiamato
vogio dar un altra occhia al sumario. so tutto... saba- nello,
al sole secondo eccetera, confermando non so che legge di keplero o di newton,
percoteva l'orca, / altro non so che s'assimigli a questa, /
fa a'chetichegli. grazzini, 4-335: so che voi avete paglia in becco e
un pezzo di diletto, / ché so che noi farem buon lavorìo. viaggi
, 1-108: anche l'aceto, il so, vi va a fagiuolo, /
avea voluto vedere il fondo a non so quanti orciuoli di vino. 6.
mi picchiano in vario lor metro spiando non so quali segni / m'auscultano con li
la nota d'infamia onde, non so con quanta e quale giustizia, li
. boccaccio, vii-183: i'non so per qual cielo o per qual fato
giustiniano è tanto ordinaria ch'io non so come sia possibile che a vinegia sia
stato questa notte molto male, e non so s'io ne debbia attribuir la cagione
furono dua anni di carestia, ti so accertare di veduta che lui dette per
ii-8-12: ho detto leggi; benché so che tu le hai lette altre volte:
orgogliuzzo. chiabrera, 1-ii-154: ben so quale scogliuzzo / di superbo orgogliuzzo /
antiche e dalli propri originali. statuto della so cietà del padule d'orgia
v. borghini, 6-iii-77: non so s'io m'ho sognato che alcuni
: sono alcuni sparvieri de'quai non so l'origine. 6. apparizione
francia. aretino, v-1-472: né so quale origine di casato non esultasse ne le
presato / che non fu roma nel so masor stato. p. zambeccari,
. m'ha involato l'orivolo, non so mai che ora sia. leopardi,
particolarmente bianco... io so che que'dell'aceto, per osservazioni da
ch'era a sedere, orlando non so che cosa, cadde il lavoro di mano
colore che i lembi, solo un non so che diversamente orlata. g. gozzi
chi a un gentiluomo politico, non so se della ristaurazione borbonica o del regime
manzoni, ii-199: dille ch'io so, ch'ella sol cerca il piede /
d'inettitudine. guglielminetti, 2-35: io so d'una che degna / d'ereditare
d'addosso. ungaretti, i-112: so di passato e d'avvenire quanto un
, 1-46: ancora attendi / non so che cosa, mia sperduta; forse /
partito. giovio, i-331: vi so dire ch'el pastore e il evangelista
ormóne, sm. biochim. ciascuna delle so stanze organiche prodotte dalle ghiandole
. e porsi alla finestra, non so che segni sieno a non volere esser
e inerzia. aretino, v-1-405: so bene che nel divino aboccamento la bontà
indissolubili come catene di diamante: né so di qual monil più bello possano ornarsi
dice, la fortuna parea deliberare non so che. giov. cavalcanti, 1-121
, 6-85: s'aveva imparate non so che frasi sul pittore universale e faceva
e gloriandomi ne'detti benefici, non so la cagione, dio contra me suscitò
aver con voi quistione, / com so rispondo a le parole ornate. m.
come se l'ornato abbia un non so che d'umile e di gentile. muratori
. -questa dolcezza e questo ornato non so vedere che cosa lusinghevole e piena d'
, iv-14: le mie mani, non so da che maestra nuovamente ammaestrate, ciascuno
sempre si è fatta insin che non so per che causa in italia s'introdussero
qual caso si parla di clausola oro-cor so). -disus. oro-carta: carta
economiche. foscolo, xxi-289: io so che in italia si credono ch'io
lo adorna e dà fuori regolarmente, non so su che incudine, i suoi colpi
. bronzino, 1-383: voi anche so ch'avete fitto il chiovo / di
nudo teschio dimostrava allora / un non so che del fiero e de l'orrendo.
da lungi vedete orridamente amene, non so se aperture o serragli di scoscese montagne
. iacopone, 1-10-37: poter amar so essere, orrir la mala usanza /
leopardi, iii-359: della letteratura non so che mi vi dire. orrori e
agita il seno. bontempelli, i-707: so che un orroroso raccapriccio mi ha ossesso
altro che non berte e baie, e so d'aver solo orticheggiato, ma non
2-30: non adopro ortografia, / né so porre a le sillabe gli accenti.
d'alcuni tisicuzzi pedantelli che fanno gran negozio so ra questa odiosissima materia.
lettera. foscolo, xviii-226: non so s'io abbia citato ortograficamente questi due
, 3-1 (1-iv-243): io non so se tu t'hai posto mente come
sua figura sfrontata e oscena entrasse non so qual piccola figura triste, miserevole,
a sentir ciarlatani e commedianti, / so che voi foste e di lascivia tinti /
simil. passare al timbro grave, alle so norità cupe (una melodia
oscura. carducci, iii-16-345: non so se fu il raffreddamento che poi il poeta
sol di mia oscuritade ho lume. / so ch'io non so voler quel ch'
ho lume. / so ch'io non so voler quel ch'io pur voglio,
nella mia oscurità... non so esprimere, non so esprimere...
.. non so esprimere, non so esprimere... sento come una trama
terra. govoni, 7-12: ora so perché spuntano le stelle / ad una ad
/ però che non trova / lu so oxilino / ne la ghiba nova, /
simà a la isola e a lo porto so ch'eli doveva arivar, eli vete
osolare. bastiano di francesco, 1-3: so stato a osolare questo babbione / e
di maniere e di costumi, non so io vedere che cosa possa far l'uomo
fonda la nave... non so se l'ignudo o l'ossame della nave
qui osservare una cosa la quale non so che altri abbia notata. san tommaso
trento. casti, i-2-317: io so che ne'conventi, o donne mie,
. abbiamo osservato il giuramento? non so. -con riferimento a un impegno
luoghi avventurosi, con un gittamento, non so dir quale, ma, qual che
non così agevolmente come uno spirito; né so vedere perché tu disprezzi i giudici de
ingegno, delle tosche regole osservatore, so che corregger e riprender agramente vorammi.
in merore. leonardo, 2-631: so in la obsidione de una terra toglier
acquisto di elettroni da parte di un'altra so stanza. = voce
papini, ii-880: io son futurista perché so che la troppa cultura ossifica il cervello
. manni, 2-ix: io non so certamente se più debba essermi ascritto ad
sei or doventato manovale; / non so se tu hai osso nel bellico. crusca
. tansillo, 1-203: io non so come non si rompan tossa / le
, delle quali abbondanti sono, non so se io dica tessute o annodate più tosto
/ e de compire a lui lo so cora? o / de presente.
radiante ostensorio, tutto massiccio, non so, se d'oro, di piropo
dell'organismo di trattenere e utilizzare le so stanze azotate necessarie per l'
m'ero solevate alla contemplazione di non so che galanterie, ch'io ho vedute
: stato di grazia: ché non so più grande / bene, di contemplare /
avea peccato. segneri, i-760: so che quelle ostie legali, da cui
articolo della confessione auricolare, argomento che so ostico in modo singolare al protestantesimo di
, stucchevole. carducci, iii-27-108: so quel che può aver d'ostico per
/ pei tuoi sogni giovanili / io non so più grande cosa. -sdegnoso
ostinata. goldoni, xiii-740: non so qual astio, o bile, / contro
profondo disagio. sbarbaro, 2-79: so l'ostilità di certe vie / tozze,
dissolva? sarpi, i-1-153: non so se queste scritture rallenteranno o conforteranno li
. baretti, 6-350: io non so altro che dirti su tal proposito,
/ sol per prenderti spasso: / so ch'hai tenero il core * / bell'
redolenti, miglior inizio a banchetto non so. savinio, 12- 376:
iii-336: sul rosaio languido / non so perché gioconda / non più spiega ostro
e cucita a sacco, e utilizzato, so prattutto anticamente, per contenere
arroganza. sergardi, 1-92: non so come mai / quest'otre sì sfacciato
v'aiuterò cavalle e vacche, / e so fare il butirro e la ricotta /
l'artifizio del poeta che io non so se in vece di usar le ottave non
riebbe. piccolomini, 2-42: non so se interviene a te coni'a me
ottenebrata dagli interessi umani, perché non so staccarmi completamente dal desiderio di vincere.
ottener giustizia. verga, 5-116: non so come ottenermi il vostro perdono, bella
sensazione. mazzini, 32-222: non so se voi conosciate il papa, se
successo. gioberti, 271: non so anche se il pieno incentramento, come
. tesauro, 2-70: io non so se angelico o umano [ingegno]
, 5 (82): io non so intendere come il padre cristoforo, il
inconfutabile. carducci, ii-u-251: non so come fare a mostrarti come quattro e
testi fiorentini, 218: demoli a provin9ano so libre xj in kalende dicenbre nel cinquantasei
luogo. pulci, 7-71: so che sempre, ove io sia, l'
, in zootecnia tale denominazione indica so prattutto le specie della pecora
possibilità. cesari, i-146: non so se di questi nostri ragionamenti la dolcezza
passo, come un tradimento, che so io? come un gastigo, fece chiamare
secolo servile ed ozioso tutto, ben so, ti è nausea e noia. visconti
, ed io per caso; e so che vi porta la salubrità. arneudo
pacatezza. foscolo, xvii-124: non so se riesco ad imitarvi: spero nondimeno
: c'era in quel dolore un non so che di pacato e di profondo,
subito, ma ratto, vincendoli non so qual furia o fuoco o foia, gli
alcuna il finto morto nella casa di non so chi. -con valore causativo:
caro, 12-ii-194: in tanto non so perché il signor alessandro o suo agente
uno alla gatta, / ch'io so che qualche trappola ci è fatta. lalli
, / quella che un uomo, non so chi, m'ha tolta. borgese
filio -ed in santo matteo! / so ca non se'tu retico -o figlio di
padrona, parlo per amore e non so quel ch'io mi dica. manzoni,
pittore paesaggista. moretti, ii-535: so bene che ci furon mulini che segavano
anonimo, i-491: lasso, ch'io so incappata! / vegiomi 'n strana
molti vagabondi. salvini, 39-i-139: so ancora che, come si dice in
appennini, ad impiastricciar d'affreschi non so che cupola o parete o volta di
. p. fortini, i-346: ti so dire che se non furasseno non ci
niccolò cieco, lxxxviii-n-199: io non so s'io vaneggio; / credo il
, 1-12: non aio pagamento, tanto so annichilato; / faite de me stromento
del paganésmo o cristianesimo / colui, noi so. pananti, ii-311: il giorno
ce 'l mondo fue pagano non ci so tal marchisciano. fra giordano, 5-8:
. e. cecchi, 8-48: non so chi paghi luce e pigione a botteghe
i. frugoni, i-14-289: io so piano per le paglie / del frumento
: « che è la pagliata, in so stanza? » « la
lo squillacciotti era assente, oppugnando non so che opinione enunciata da costui [sgrillo
vói altro ca vedere! / cà 'l so stomaco se more, / se no i
il mio servitore e il frappa. so dire che sono una coppia e un paio
avuto più sottile di lui... so quante paia fanno tre buoi: conosco
ingegni, con le loro contirità non so quali inferriate. b. croce, ii-5-15
son sane, / quella ha non so che in dozzo al palatìo. soderini,
infinità di palazzisti. goldoni, x-648: so tutte le malizie / ch'usano i
castelvetro, 185: io non so perché dica * designavit ', se
. / -non la spola? - so volgere il palèo. -in espressioni comparative
animo. alberi, xxxiv-334: non so... qual rio pensier mi
palesato altre volte? » « lo so; ma se ti scappa una parola,
d'elemosine alla fabbrica, e, vi so dire, non in segreto: munifico
. fazio, i-29-78: dire non so quel duol ch'allor discese / sopra
zioso chiarore, mi ritrovai in non so che natura palesti- niana.
a correre insieme il palio, non so chi delle due si vincesse la prova
e scozzonata come sono io: io so ch'ella andrebbe al palio, io.
di me fare alla palla, / so che non entreranno / simil bestie giammai
. ugieri apugliese, xxxv-1-895: molto so di guorme- nella, / tragittar,
g. bassani, 3-79: non so se alberto ti ha poi telefonato,
, / arrosciase la misera, non so con che tentura. giamboni, 10-96
letto senza lenzuoli, rimasto così non so da quanto tempo; sul quale a
.. si era fuggita con non so quai pallini nel groppone. padula,
/... / e non so che romore intorniato d'un baleno / et
lo sterco in terra, ch'io non so che messaggi eri elli ha, che
mento, / parlano i vecchi di non so che schiavi / d'altri e di
, delle quali abbondanti sono, non so se io dica tessute o annodate più
l. martelli, 3-195: già so io ben, che più gradito inchiostro
spesso a duo'palmenti macinare, / né so ch'ella sia amara al pigliatore.
del parrar ne seguita gli effetti, / so ch'io non farò più mana palmièra
a palmo e disperato, / non so che far di me, dove mi mettere
me. dondi, 238: io non so ben s'io volia quel ch'io voglio
iv-133: quasi palpando oppressa da non so che tremito mi volli levare, ma
, inverditi. montale, 15-257: so che un raggio di sole (di dio
respirava aurelia, ma con rilascio efimero e so spirava con periodico palpitaménto.
chiuso e palpitante dalla disperazione che non so quello ch'io mi ponga sulla carta
gli altri. petrarca, iii-1-53: altri so che n'avrà più di me doglia
luca bonfil pende dal loisi, non so. v. s. pò investigarlo.
loro trono. pascoli, i-403: so bene che la bontà (pare impossibile!
! pascoli, 253: da non so qual pendice / veniva un canto di
ii-21: tacita un giorno a non so qual pendice / salìa d'un fabbro naza-
laude, v-512-70: maria vist so figl tut nu / insì cru-
li conduce, che tutte non vi so dire, causate da la sua fumosità
affatichi, m'assottigli pur io quanto so e posso per apprendere quello che ne'
. salvini, v-4-1-11: io non so donde e come sia penetrato in italia
, 32: veramente chi sapessi (come so io) con uante sue vigilie
. i. frugoni, i-15-54: so al buon lume di ragione / penetrar ne
ragione / penetrar ne le persone: / so conoscerle e pesarle. parini, giorno
. aretino, v-1-911: io non so qual dispiacere avesse più penetrato con breve
è cotesto suo, caro grillo? -che so io? dicono i medici che è
idea, nel vedere, a non so quanti mila ingrandimenti, il penicillo aggressore
rendersi in colpa davanti a tutti di non so che ed a fare altre penitenze.
. nievo, 1-vi-452: d'elisa so... che sta bene. la
così insolente che par mescolato di non so che felice irritazione. -nella raffigurazione
ma dove in alto volo? non so ben salde le penne, / non sostien
. metastasio, 1-v-592: io, che so per prova quanto pesi all'età nostra
a bocca aperta. io non so dove le cava lui certe frasi. a
>enne mastre? ghirardi, 17: lo so anch'io che gli cavarai f
. frescobaldi, lxxxviii-1-600: s'io non so quanti calami o pennucciole, / n'
fu consigliato di farle emendare da non so chi, che vi dette su di gran
ciò ho voluto avvertire, perché non so come la stamperà [la commedia] il
letterario). segneri, 1-96: so che taluno in qualche opinione diretta può
1-vii-53: ci sono oggigiorno, diceva non so chi, dei pennellisti, non dei
che a questo effetto si porta nelle galee so pra la poppa. vocabolario
verso; e più avanti ammira non so che 'pennino 'd'una mia
san marco, con una fierezza non so se di sfida all'altra sponda, o
uno sopra l'altro, che io non so come non cadessero. si regolava questo
pensare. aretino, v-1-911: io non so qual dispiacere avesse più penetrato con breve
mi diletta. montale, 1-92: so che strade... /..
piacesse...; ma io non so pensare il dove. bisticci, 3-509
troppa noia, / per ciò ch'io so che 'n gioia / non vi sia
mia possanza / ed aggio amato, e so che lo pensate, / e di
: / se ciò divien d'amor non so pensare, / o d'altra
[s. v.]: non so che pensare di questo lungo silenzio.
processo uomini illustri. mazza, i-98: so che accorta ondeggiasti e non fur sempre
, 116: mi china, ch'eo so amata, / e già mai non
delle cose, disprezzerà con animo grande i so verchi ornamenti muliebri, contenta
. deciso. pascoli, 1-232: non so se questa lettera ti giungerà prima della
sì stran pensiere. poliziano, 1-606: so ch'ogni santo aspetta la sua festa
mano in mano... vi so dire io che, per un galantuomo che
ci ha qui guidati; io non so quello che de'vostri pensieri voi v'
berni, 40-15 (iii-293): non so s'avete a l'istoria il pensiero
ogni arte liberale, et io non so come si sia lasciato uscire dal pensiero
e cedente? lubrano, 1-136: so che vorreste veder la via lattea nel suo
quasimodo, 120: tinaari, mite ti so / fra larghi colli pensile sull'acque
quanti sta il mio cor pensoso / perché so ben che non posson campare. laude
: o diva notte, io non so già che sia / questo pensoso e presago
uno pentàculo (quello che se sia non so). g. f. achillini
. piovene, 10-324: non so se vi sia del vero nella leggenda
le postieme... e lo so oio zova a la pentigene e al cancro
va in ogni modo lasciato da parte. so tutto di lui, la colpa,
. foscolo, iv-320: io non so, né posso, né devo arrossire di
te ne sarai pentito; / non so se indrieto più ritornerai. b. pulci
, 656: ho due buone qualità. so, per essere appena escito, quanti
poche ignobili scorie del vesuvio e a non so quante volgarissime lave del medesimo luogo.
cecchi, 1-2-529: duo ribaldelli! so dir che bel penzolo! a. casotti
università..., io non so... che cosa altri potesse escogitare
di musica, - disse. -non so cantare né suonare. ma tu sei pablo
cert'impicci. algarotti, 1-v-18: non so se abbiate letto le fantasie o i
non ven fore / a direve lo so coral desire. dante, inf.,
libro dei sette savi, xxviii-513: i'so bene che vo'siete per terra perdere
nascondere la sua commozione gentile: -io so che quando ci rivedremo, voi non
quanto ho potuto, sì ch'io non so ch'io mi ti possa iù atare
novelli cristiani sia peranche cessata, noi so. seriman, i-95: io mi rizzai
che la memoria mi tradisce e non so chi sia questo giocatore di scacchi del
vecchiaia perbene. pasolini, 10-65: io so bene... come si svolge
svolge la vita di un intellettuale. lo so perché, in parte, è anche
del sottovoce. moretti, ii-523: io so bene quali delizie ci riserbino questi ventun
volun- ter voreiva oyr / de lo so stao una partia, / e s'è
; sono entrata ah'improvviso, non so perché, nel vento dell'elica.
virtù si rende; / già il so: ma che perciò? = comp
spera. chiaro davanzali, lx-19: so ch'assai è più vostro fallire / che
il destino... ha un non so che di sublime. serra, ii-67
cui pausilippo ammira. bruni, 203: so che 'n van le corde ella percote
: la testa! ho in essa non so che turbinio, non so che bisogno
essa non so che turbinio, non so che bisogno di percuoterla alla parete.
. dondi, 256: io non so qual fortuna o qual rio vento /
guido da pisa, 1-29: io so che [il faraone] non vi lascierà
g. gozzi, 1-86: lo so che fate digiuni, ma per far poi
prudente, / se fortuna li consente / so bel stato mantenere, / dè tutt'
origine. trissino, i-41: né so rinvenire per che causa le parole che
più. da ponte, 22: non so se la curiosità o la speranza che
tu perdi un cor sincero: / non so di noi primiero / chi s'abbia
ched io l'ho perduto e non so dove si sia. donato degli albanzani,
nel sole / se lo perdo non so rintracciarlo, perché è del colore /
6-ii- 103: ti scrivo non so come, ho il cuore infermo, e
/ misero! i'perdo, e non so già se mai / in loco tornerò
prova di martellarmi? ma troppo bene so io che gostanza mi ama 'perditamente'.
alla peggio, alla bestiale a che so io? uno scioperato dunque, un
1-34: dica il tentato di disperazione: so tutto il presente tempo c'è prestato
/ perdona all'uomo, che non so; perdona: / se non ha figli
donne. bacchelli, 1-i-40: ti so dire io... che non perdonavano
petrarca, io 1-2: lasso, ben so che dolorose prede / di noi fa
è sì buono / che del zerto e'so ch'el me faria perdono. bandello
mia imprudenza. redi, 16-ix-139: io so che parlo troppo libero, e.
lettera? veramente ne arrossisco e non so che mi dire, e contuttociò gliene domando
nante mi stia. ariosto, 14-72: so che i meriti nostri atti non sono
ch'io fiuto. / - ti so dir io, tu le darai 'l perdono
-dimenticato. loredano, 3-127: io so che meritava: reso odioso all'aria,
di pieghe e sì grinzoso che non so se si potrà distendere: proverrò s'i'
tirar fuori un argomento simile, dandosi non so che aria di peregrinità e di accorgimento
peregrino. tasso, 12-474: non so onde sia avvenuto ch'a molti nobili scrittori
in quel cestino? / -ho un non so che di bello; ho un frutto
sangue gentilissimo, così ne'suoi scritti non so che più che gli altri bello,
per la romagna: e ben le so dire che anche in quella miniera ci
sentiasi da lontano ancora / un non so che di non discaro accento, / che
perenne e uguale un affetto composto-di non so che cosa e che io penso risultato
ginestreto, ché m'aiuti di non so che m'ha fatto richiedere per una