economica). lucini, 2-166: so che sono i piccoli libri minuscoli,
senza la licenza. vittorini, iv-212: so guidare un camion... ho
. v. giusti, 2-4-27: non so come io possa tormi tanta licenza;
amorosa. grazzini, 2-114: non so come farmi a licenziare messer gerì,
machiavelli, 11-3-400: né io per me so quelle [compagnie] mi avessi a
religiosa. sarpi, 2-335: non so con. che coscienza i pp. inquisitori
che la prima, i costumi sono non so se ingentiliti o corrotti. bisaccioni,
caso che m'è intervenuto, e non so che gran novità sia questa, che
costanzo, 27: « sì che non so se in menalo o 'n liceo /
non lice dimorar più teco / e so che l'indugiar te fia ben caro.
in sembianza di cane ritiene un non so che di lupo, il quale è detto
bologna, lxv-16-1: asai so'serto che so menta in lidi / e
menta in lidi / e pon lo so culur senza vemize / qua
è certezza. ariosto, 186: io so ben quanto mal mi si convegna /
sì carca, / ch'i'medesmo non so quel ch'io mi voglio, /
l'ha presa / per moglie, e so ch'ei non sarà più forte /
marotta, 6-79: li immaginavo, non so perché, immobili uno su l'altro
allor di roma / era, non so se ligio o amico. papi, 2-3-138
mio lignaio, / ch'i'ben so dove naqui e ogni cosa, / ma
guittone, 70-1: vostro lignaggio / so ben ched è d'assai nobil altezza.
legnaggio reale. goldoni, ix-1177: so che tu sei nicotri, d'almo regai
ferd. martini, 1-i-353: io non so proprio più che cosa fare, per
i suoi ligustri, / un non so che di grande ancor mantiene.
unghie. montale, 2-32: non so come stremata tu resisti / in questo
sopra molta lima, riducendoli a un non so che di più naturale e di greco
lima / e mi consuma, ornai non so star saldo. leopardi, iii-58:
i tempi son così ristretti, / ti so dir ch'e'bisogna assottigliarla. tommaseo
cavò fuora il limbello. / lo so che a un ignorante, a un idiota
, limitato, immediato e scolpito di non so quale immobilità che ricorda i caratteri del
. galileo, 3-4-310: io non so vedere perché, potendo uno dir bene
eccezione. panciatichi, xxvii-6-104: io so che si friggono infino le nacchere o
croce, iv-1-151: in verità, non so un predicatore dell'importanza della ricerca delle
: morire. fazio, i-4-24: so ancora ch'io non sarò il primo /
limosina. pasqualigo, 2-75: non so come andasse la cosa; la limosina fu
qual v'ha dolor, miglior non so niuna. landino [plinio], 166
abiti assai, ma li portava con non so qual naturale lindura. jovine, 2-45
dissero: lingua d'oro, io non so se tu troverai a questa volta che
l'anema ch'è viziosa, orribel è so pranne cosa, / tal
eleganti. verga, 1-405: non so abituarmi all'idea di vederti madama la ferlita
moda. genovesi, 474: so de'madamoselli e delle madamigelle che staranno
madido di pioggia. montale, 1-92: so che strade... / mettevano
i-60: suda per tutti i muri non so che madore epidemico. bocchelli, 1-ii-388
di ser rinaldo da signa, non so s'era madornale o no. fior
auto a propio e paragone / non so quando stagione, / né cagion, né
vittoria a caru- bina, ave non so che mal di madre. sagredo, 22
imperiale, fu mutato nell'altro iii-197: so in oltre benissimo quanta fede acquistino e
svincolamento leggero di vita custodisce un non so qual decoro di maestà, che è indivisibile
c. i. frugoni, i-3-308: so che su l'agil breve / piè
di neiperg] v'è un non so che di maestoso e ricercato che lo distingue
gavazzi, 567: quello che rendea non so se maestoso e allegro l'accompagnamento era
intorno intorno. ritmo nenciale, 1-138: so che di saiettar sei la maiestra;
i-165: e1 savio conte crede al so consiglio; / e cinquecento lanci bene
/ in quela parte dov'era pinto so maistria. varchi, 8-1-359: è maravigliosa
sì corno / ten lo scolar dal so maestro l'arte. chiaro davanzali, xxxi-50
io ho imparato tutto quel che io so: e mi sarebbe molto più caro che
. ferd. martini, 4-43: so che tutti 'si affollarono intorno al maestro
imperatore e la sua famiglia e non so per qual cosa. galileo, 8-x-213:
e fra sé stessa disse: « che so io chi è costui che è venuto
cesarino che, magari! ma non so se la lettera gli arriverà in tempo
il caffè. codèmo, 169: so di certo... in un magazzeno
tu ti stimi amico? -i'non lo so; che dichin d'essere, n'
fa- rone, / ché vostro prò so ch'è maggio che meo, / e
eretto che raggiunge i is so cm; foglie ovali bianche o porporine riunite
la corona intende, / la qual cosa so ben ch'è ciertto fatto,,
: questo è il signor di cui non so esplicarme / se fia maggior la gloria
maggior chi porti il vanto / non so, se chiaro il sole, o tu
rimane el figliuolo erede al padre; né so se molti più furono padri e madre
cavalcate -a guisa di magiori, / nom so chi 'l s'aspettasse, / se
ora, maggiormente assai ch'amante / so stato ver di lei, di bieltà
che da'costumi aviti / io non so qual magia così trasforma. testi, i-268
ii-1-80: tacita un giorno a non so qual pendice / salia d'un fabbro
quella magione / nella quale i'non so degna d'intrare. mazzei, xxi-254:
arte magirica, e prima gloria non so se della crapula o della squisitezza romana.
scaltro. bar etti, 1-87: so benissimo di aver contrari molti grandi esempi
... casualmente veduto un non so che di colore vermiglio... che
tu, rinaldo mio, / che so che tu m'aspetti alla battaglia, /
non me chiedi qualche zaccherella? / so che n'aopri di cento ragioni: /
nulla; ma iernotte e stanotte io ti so dire che egli hanno fatto col maglio
lo scudo foscolo, xiv-344: non so chi si sia demeritata la vostra amicizia
. pulci, 25-139: non so s'a questi dì tu hai ben notate
la sua città, trascinata da non so quale acciecamento, gliene seppe grado, e
i'vorre'ringraziare, / ma non so come mai, tua signoria, / per
quelle diventarono magni. cammelli, 262: so ben che sue eccellenze avran per male
, / come di vizio star al so calore. chiaro davanzati, 15-9:
magico. petrarca, 101-n: so come i dì, come i momenti e
dopo l'aver trovata mona papera, so che a fabbrizio bisognava altro che il
tante cose filosofiche, matematiche e che so io, che sarebbon soverchie per empirne
, a dire 11 vero. / so dir terigi accomandar si puote / a san
dagli studi filologici quella magrezza e quel non so che di duro e di tiglioso che
'magricciuolo'dice esilità soverchia; ha non so che di men forte che il dispregio
de amicis, xii-227: possedeva infatti non so dove cinque magre giornate di prato,
. chiaro davanzati, 14-8: non vi so parlar mai che per corte. novellino
dante da maiano, 1-4-9: eo so ben che di maggio né dipara / mia
sudditanza. pulci, 17-109: non so ben chi si sia quel cavaliere, /
si sia quel cavaliere, / ma so ch'e'sare'ben buon erbolaio, /
andando io più a milano, non so se qui potrò trovare i piettelli che
per risanarlo. redi, 16-vii-43: non so vedere come si possa dir quello stanco
di rimprovero. crudeli, 1-2: so che di tutti voi, / malaccorti mortali
la presa. baldinucci, 9-xv-120: non so qual persona che aveva vino in testa
no? » urlò ancora. « lo so » io dissi calmo, ma col
. cesarotti, i-xxvi- 316: io so bene però che l'eseguir come dessi ciò
tratta di far malegrazie, io non so come fare. percoto, 247: i
la gonna sopra gli scettri sa di non so che, e pare che si possa
solito, scrivo svogliatamente, e non so combinare due pensieri, né finire una riga
conosce / l'altro, ch'io non so chi s'è più ladro / di
. firenzuola, 755: io non so se si è spiritato, o se si
: e1 fo una femina, nel so malano, / la qual in mal
iacopone, 25-29: oimè dolente, or so en el malanno. -fare il
assai mal feste! / ch'io 'l so ben tutto il seguito / tra chimena
guerir e far gioioso? / ben so che ne morraggio. lotto pisano,
e ne feci una malattia che non so come son viva, tanto venni magra che
: i'lassa dolente, malaurata, / so che vitiperata ne sarei, / e
). saba, 162: non so, nel tuo lanoso insieme panni /
malcontenta. ariosto, 186: io so ben quanto mal mi si convegna / dir
sono sì malcontento di me, che non so com'altri possa perdonarmi poiché non posso
ed ho grave increscenza, / ma so ch'assai è più vostro fallire / che
pur d'una / guisa, com'so, mal sona. -svoltare male
ardimento. iacopone, 7-32: tanti so li tumulti e gli empeti carnale,
dubito e differisco a risolvermi, non so né l'una né l'altra, e
pur qual più vi piace? io ne so più di mille. -fra bene
precedente era giunta notizia da roma non so più se di sentenze promulgate, di scomuniche
scomuniche lanciate o di eccidi perpetrati; so che que'popolani l'avevano maledettamente col
. storia di stefano, 19-4: e'so ch'aveti pur molto desire / ognora
de marchi, ii-22: io non so che gusto da bestia ci trovate in
insaziabile, mi rimorchiarono ancora per non so quanti musei, egiziani, etruschi,
etruschi, di medaglie... che so iò? è impossibile ricordarmi di tutto
rilevo beato; / e maledire più non so il peccato / d'amor gentile.
saba, 222: un modo io so, so un giusto modo e solo /
222: un modo io so, so un giusto modo e solo / di lei
ideata innocenza e semplicità, hanno, non so perché, biasimate. pecchio, 361
non stracciavi niente. e invece io so che tu stracciavi. c'era anche
fere zascauna amanza, / ch'ai so servente donagli fidanza, / po 'l tene
di fanciullo malescio e dispettoso, non so chi meriti più scapaccioni. 3
moderar le passioni. caro, 12-i-261: so che ella... non solamente
fa in un tratto, io non so donde, nascere / gente che ce la
lovo se muda / e perde lo so pelo, quest'è causa saipuda, /
, non li hanno saccheggiati loro. so io chi è stato, e quando
gli uomini e per le bestie. non so se la voce sia passata sui dizionari
sì di rado / ch'io te ne so, per dirtela, il mal grado
creatura si sarebbe potuto scorgere una non so quale aura, non oserei dire di
: gli diavoli prendo al laccio; / so far malìe e sì le disfaccio;
. marino, 20-450: or io non so qual ria sciagura o sorte, /
. cattaneo, iii-198: io, che so quanto sia maliardo il piacere, prendo
: non ardisco prendere a consolarla: so che la fortezza del suo animo è uguale
, i-5-300: castagnola, che ben so, / dove al mondo fuor spuntò,
pianta cangiar deggio? / io no 'l so; m'inganno? 0 veggio /
petrarca, 128-52: or par, non so per che stelle maligne, / che
. de jennaro, 51: io non so qual fortuna, sorte o fato,
[della croce], / che eo so reformato a tua figura: / veden-
passioni che insieme col dolore apportano non so qual voluttuoso tepore, il distacco dalla terrestre
m'ingenerò. berni, 139: non so, maestro pier, quel che
, vi è impossibile di vivere. -lo so, rispose la monaca, malinconicamente.
. d'ambra, xxv-2-411: io non so se costui s'è pazzo o se
di nobil sangue, che vantava non so da qual lato qualche affinità con giuliano augusto
lanconichi / del novo danno, or so ben ch'altro assedio / t'ha
concetto hanno degli dei, io non so se si trovi uomo, per tristo
a dirgli cominciò: -io non so a la fé di dio ciò che tu
lorenzo de'medici, ii-36: io non so qual divizie / e quali onor sien
] fo morto per malizia da un so servo e intro li divi fo portado.
contra il diritto uso commune, non so se maliziosamente o ignorante- mente. lampredi
della lesina, ii-64: io non so come vi potrò sodisfare, perché, essendo
deventano maliziosi più ogni qual dì, so che da'villani si sarà trovata qualche
bella ragazza? / -io non so niente... -o maliziosa, hai
non manca loro una certa sagacità, non so se debba dirla in tutto maliziosa e
, scaltrito. lancellotti, 343: so io che s'odono di continuo molti
dell'anima. de marchi, ii-42: so bene che io sono il solo mallevadore
: rustico dice: « io non vel so chi vi prestasse uno marchesano ».
amico di dante, xxxv-n-738: non so ben là dov'io mi sono intrata
. sacchetti, 200-55: -io non so di fuoco alcuna cosa, né chi
a sto monno aio avuta, / so visso en tanta alteza. paolo da certaldo
l'« itala musa », non so troppo, io. forse il nostro casto
persona. belo, xxv-1-109: non so come iddio gli possa sostenere al mondo
acompagnar con lu: / tosto avristu le so mende imparare. gallo da pisa,
redi, 16-vi-296: io poi non so quello che le possa prometter di me
g. gozzi, i-6-31: non so se cotesti signori letterati sieno malsani per
mio cor superbia enalta; / or so menata a la malta co la gente
.. pareva che prendessero un non so che di più lugubre e sinistro.
. 1827 (135): un non so che di più lugubre e di malauroso
malve. calvino, 71: io so le virtù di tutte le erbe, contro
a rinfrescarsi con un pochissimo di non so che di cibo che gli presentavano.
preso. bembo, 10-v-162: non so se io mi potessi ritener di passare
cecchi, 1-1-429: ha'tu visto non so che ragazzetto / che luigi di nofri
con pietanza, / e sol per meve so che lor vertute / ànno perdute -
alieno. grazzini, 4-348: so io benissimo come voi fiorentini sete mal
guittone, xlvii-122: saglir per malvestate / so eh'ontoso pensate, / penoso mantener
: ricordatemi alla mamma, la quale non so se mi creda più al mondo.
sottovoce, trattandolo da rimbambito: e so ch'egli ti si rivolgerà con atti bambineschi
chiese don rocco, interdetto. « non so niente », « s'intende;
targioni tozzetti, 4-16: io non so veramente se... se ne debba
piove. poliziano, 1-613: né so però se mancherà la pena / allor
era putta piccola, / da non so che corsali, ed allevossela / come figliuola
mancare in casa della conversazione vostra non so come sia per parerseli giuoco. fogazzaro
. -e che cosa / faresti? -che so io? manca? se a sorta
rimedio torresti? marrini, 1-150: 'che so io? manca... ':
che le hanno dati, precorrendo di non so quanti secoli i tempi, l'artefice
nelle donne, che non è non so io chi, e non vo mai a
ugieri apugliese, xxxv-1-899: al mio amico so far mancia; / per ragione aggiusto
; / per ragione aggiusto bilancia / e so ben dove andò la lancia / e
piè del letto, che c'è non so che turchese, che mio zio mi
, che quando ve lo dirò, so che ne avrete una gran maraviglia.
. alfieri, 6-16: già so, che dar dovrotti una mancietta.
ne saprei render conto, ma non so pur ancora conoscer una spada se sia fornita
in una banca / e resmirando quel so viso adomo; / così reposi la
manco lume. ariosto, 14-27: non so s'abbiano o nottole o cornacchie,
che insegna portava la sua compagnia; so bene ch'egli portava la calza deritta
domandava aiuto. leopardi, iii-58: so che la noia può farmi manco male
. chiabrera, 3-12-26: or io non so, guerrier, se le vostre
ci assordano l'orecchio, di non so quante flotte, di guerre, di amnistie
giraldi cinzio, 7-116: -io non so s'accettar vorrà il partito / orgito,
sì dolenti / pensier, com'io so bene, et ella il crede, /
mandar fuori da decenni e decenni non so che almanacco plebeo e poesie multicolori e
fede. manfredi, 4-6-184: io so bene che il sig. alberto si
qualcosa che mi par necessaria, non so restringermi ad esortare altri, ancorché a
. metastasio, 1-iv-417: io non so finora né se né quando né come si
il rettore, il maestro o che so io, ma insomma, il mandriarca di
cordial amico. io ve lo raccomando quanto so e posso: e'vi aspetta con
lotto del mazza, 15: io non so chi mi tiene ch'io non gli
, 9-ix-240: rimaneva però un non so qual timore nella congregazione de'deputati a
quale, essendo in palermo in non so che maneggi, fu data costei per
nella lombardia. aretino, v-1-405: so bene che nel divino aboccamento la bontà
le ricchezze. monti, iii-210: so i maneggi di s... per
. a. cocchi, i-152: non so pensare dove mai si trovino insieme,
seduto in una carlinga ad aggiustare non so più che. ah'iraprowiso è scattata la
o scritto, badate bene, non so e non immagino. -rompere,
. verga, 3-53: sì, lo so che sei una ragazza di giudizio,
ricchi, xxv-1-307: povera orgilla, so che l'avrà buona / come lo
austerità. fagiuoli, 1-4-162: so come vanno tirati su i giovani,
, 6-ii-149: ho letto di non so più quale mangiatore d'oppio che nel
., 8-7 (294): non so qual maggior crudeltà si fosse potuta usare
assai assai più che io non ne so io. -fondamento, principio.
quanto all'essere / ricco, io lo so; ma il liberale, e il
m. cecchi, 1-1-155: io vi so dir che ve la fé col manico
a dar lodi, ed ora, non so come, n'esci fuor del manico
quelle vesti assumeva nella gran luce non so che magnificenza obbrobriosa e manicomiale. tobino
donna comincia a sonare, / e so la granduchessa di borbone, / un
e materie filosofiche. aretino, v-1-258: so che il vostro animo si vantarà de
di maniera. pavese, 11-i-38: non so ballare e... non ho
, dimmelo; e di che pene so tormentati? boccaccio, dee., 3
svincolamento leggero di vita custodisce un non so qual decoro di maestà, che è indivisibile
la verità. zena, 2-201: non so capacitarmi perché ma- tilde serao, così
europa. mazzini, 52-127: non so perché, ho sempre in testa la vita
castelvetro, 1. 0-xi-297: io non so che sia privilegio de'verbi della seconda
di maniera d'andar dannato, perché non so come soddisfarli. -in altra
: alla dolcissima lettera vostra non so che mi rispondere, in maniera mi soprabbondate
dispero, / ch'eo no 'l so buon per nessuna maniera. chiaro davanzati,
originale e che pur non abbia quel non so che di freddo e di manierato e
? g. gozzi, 5-57: io so, donne, che avete un certo
il che quanto nóce a l'uomo pacifico so, lettor mio, che 'l sai
, xxiii-216: e manifesto esservi un non so che di vergognoso, di vile a
: quanto al 'giornale ecclesiastico', non so veramente che mi dire. mi par cosa
p. fortini, i-249: non so in che modo mi tenga che non
ciammengole e manimorce, ve lo so dir io, non se ne trova più
bando mortor; / ché voio esere so curaor, / davanti voi manlevaor, /
m. cecchi, 22-5: io vi so dire / che 'l biscotto muffato era
canto. boiardo, 1-27-39: non so come, ad orlando venne detto / ch'
petrarca, 207-68: amor, i''l so, che 'l provo a le tue
farvi donagione de'danari auti, non so che si bisogni, ché gli avete nelle
/ mi troverete sempre. -i'lo so, e baciovi / la mano. fagiuoli
disappunto. magalotti, 9-1-50: io so bene che né v. s. lo
. ranieri, 104: io non so quante volte diedi posta al cocchiere.
. / or vi sei, non so come, ritornato. s. caterina de'
bibbia volgar., i-274: io so che non vi lascerà lo re d'
: non c'è da sgomentarsi, lo so: ma bisogna por mano ai ferri
che 10 me lo ricordi, ma so che mi vien forte da mano il far
parla. machiavelli, 719: io so che la pasquina enterrà in arezzo;
non buona a pascere la famiglia, non so come veruno sappia farne riserbo. lorenzo
e rispondendo nanni: oh, che so? io fo; disse gigi: umbé
. quante picciole cose, diceva non so chi, non avvertite nel manoscritto, te
, balaustri muscosi... io so dove trovare tutto questo. 4.
di freddo di fatica di fame in non so più qual via di torino. d'
ho manco un tomese! / non so come farò / a pagar la giornata /
di mano. pascoli, 1-272: non so quindi in che consistono le sue manovre
.. gli stivaletti che davano loro non so quale passo patito e di caprette,
chiari, i-iii- 115: non so se la più indomita tigre delle selve africane
, 225-36: dice agnolo: -io non so che tu ti fai; tu mi
poi / mi disse) s'io non so ch'avrem cornacchie? / e mantacando
un'aria spavalda che aveva però un non so che di elegante e di signorile.
vi chiede. salviati, 19-65: non so immaginarmi la cagione / che se lo
, / ch'io canto e piango il so bel nome in versi / e in
vita reale. galileo, 1-1-14: non so come si possa con questo danaro mantenere
vita, / e del veder non so la mia ferita, / così amore condotto
tutto voglio cavarvi di pene. -lo so anch'io ch'egli cavarai le penne,
di neve, / di tal foco so raciso, / che mai non me ne
pascoli, i-198: o giovani, io so il dramma segreto delle vostre anime;
segreto delle vostre anime; e lo so perché l'ho provato e lo provo
, 3-13: -sapete pure che io non so scrivere. -per la manualità posso servirvi
gli uomini. lalli, 4-23: so ben che solo per ragion di stato
scrive che verrà il manzuoli, non so a far che, poiché ce ne abbiamo
con gran contentezza d'ognuno; e ti so dire che stette a crepacuore con
il soldo chiamato marabottino, che non so se fusse per avventura il medesimo di
v. borghini, iv-245: né io so vedere perché gli accaggia mutare una parola
ma più umilmente e con un non so che d'arcaico, come se avesse
da ce 'l mondo fue pagano non ci so tal mar- chisciano. 3
: rustico dice: « io non vel so chi vi prestasse uno marchesano ».
venturiere teodoro avea dato a giacinto non so che straccio di marchesato. verga,
de rosa, v-591-23: de napole so ogie cavaliere assai... et anco
non so io donde né perché, lo chiama marchese
? / -egli era, te so dir, de que'marchiani. redi,
1. neri, 9-4: ancor so che proprio è dei poeti / di
scrittami da verzago mi capitò, non so come, ier l'altro a milano
piano dei ven- tidue binari, non so che immenso lavorìo per la posta e
via. jahier, 2-60: io non so più marciare. è una gioia marciare
ubriachi] un passo che io non so battere. corrono una strada che la mia
pavese, i-107: sono stato non so quanto, poggiato contro la porta,
). bartolucci, 2-1-48: ti so dire ch'io sto fresca a fidarmi
: di così fatte tenerezze io non so che farmi, son marciume. govoni,
. guittone, viii-34: s'eo so en terra o 'n mare / in periglioso
mio cuore diventa un mare morto, io so perché. b. croce, iii-22-192
di sangue. caproni, 1-63: so che fissando l'occhio / torbo di lei
non ho denaro per farti scartare. so bene che con pochi marenghini si ottiene tutto
, 27-53: ottenne per me, non so come, un posto di guardiano del
dànno grande alterazione a costoro e non so se le gioveranno o no alle cose nostre
gavazzi, 567: quello che rendea non so se maestoso o allegro l'accompagnamento
grossa. firenzuola, 668: ti so dire che la marina è gonfiata bene.
aria marinaresca napolitana o siciliana, che non so come mi si ripete da sé nel
7-64: ne'componimenti de'marineschi non so veder altro che parole: o pure qualche
marioleria. di breme, 2-410: so bene ch'io ruppi definitivamente con lui
frate era dal barone incontrato, vi so dire che egli averebbe come dicono i
romei, 43: -senti che mariolétto? so che ha imparato bene e presto il
di falso e come di trapassato che non so bene dove sia, qualcosa di artificiale
cosa non è da disfare, / ragion so ben che noi vole. seneca volgar
ci veggo in questo disegno un non so che di misto del suo san michele e
iurai a cristo esser spusa, / or so al diavol maritata. 2
spose promesse. carducci, ii-n-122: non so dirti nuvolo di parenti che a un
vostra livia? io per me non so che si poss'essere / stato, il
colore? ». « ma non lo so: rosso e bianco, mi pare »
. anche dal marmo, imponeva un non so che di rispetto, e, con
, ci è intorno a loro non so che di glaciale che li accusa. è
. -ma che, caro tito! so bene che tu scherzi con quella marmottina!
il soldo chiamato marabottino, che non so se fusse peravventura il medesimo di quel
sì di rado / ch'io te ne so, per dirtela, pratore, quanto
un marrano. baretti, 6-323: so bene che da quel mano convertitosi in
marrano? ». « no, ma so che molti uomini fanno così ».
strada, can marrani / or ch'io so sciolto, e ho la spada in
dire * sbaglio ', non so perché si rifiuterebbe 'marronare 'e
marrone 'per dire sbaglio, non so perché si rifiuterebbe 'marronare 'e
molto ricercata che si distingue dalle altre so prattutto per la grossezza.
abbaglio. caro, 3-1-290: non so perché ci faccino pigliar di questi marroni
. lorenzo de'medici, ii-281: so maneggiar la marra ed il marrone.
stanotte, eh? -ammiccava, non so perché, e non mi lasciava andare
e berro- viere, / marscalcire ben so un destriere. = deriv.
prova di martellarmi? ma troppo bene so io che gostanza mi ama perditamente.
l'insidioso comune nostro avversario penetrare non so come scherzose memorie, affettatrici lusinghe,
io gli ho fatto venire, ti so dire io, il martellino bene; un
. ugieri apugliese, xxxv-1-891: so più ke fabro di martello, /
più ke fabro di martello, / so far calcina cun fornello, / ben so'
, 18-i-59: ci credete che io non so come fare a rimproverare un commediante quando
che dovevate partire di questa città. non so s'egli lo facesse per darmi martello
; schiactanto, e che io non so come stian bene in gambe e regciarsi,
de la quale son fatto, non so come, maggior prezzatore ch'io non
, omo del barone siciliano; vi so dire che sono de provisione de castellani
l. bellini, 5-3-20: so bene che quattro ciarle che voi
molti persecutori: ma primieramente io non so se più sieno stati i persecutori
menà, / le mamelle crudelmente del so peto g'ha zungà, / sostegnendo umelmente
desciplina al so corpo solo per lo dolce amore de dio
me e per difension del vero, non so quel che mi facessi. assarino,
? piange e sospira sempre, né so come gli occhi possano supplire a tante lacrima
, lxxxiii-624: vedendo l'alto paté lo so fillo / cusì marturiato. boccaccio,
negli occhi / zuppi di già per non so che martoro. cor azzini, 4-56
forse è senza ragione l'attribuire un non so che tra soverchio calore e stranezza a
baptesemo, sopra le do coione che so le porte de acre. p. f
si trovava condannato in corte / non so qual mascalzone alla galea. passeroni,
e morte, gioia e dolore, non so che filosofo ha alzato presso l'arco
mostrarsi pure sotto la maschera di non so quale gioia spasmodica e sinistra. fogazzaro
297: e'mi bisogna, / ti so dir io armarmi per combattere, /
vi risponderò. varchi, 8-2-185: non so vedere quello che nuoqere potesse averne fatto
mi manche della sua protezione che la so fedele; bisognia e tutto senza mia
compagnia che rallegravasi con la signora di non so che, e a proferire una voce
vano di mascherarmi il vero! / so che la madre mia, ch'è di
ma paiono tutti... che so! ma perché si dev'essere così?
gonnella. carducci, ii20- 213: so che gli è nato un maschietto: gratulazioni
pubblicando una relazione storica di quel non so dire se tumulto o baccanale di macellari
fatiche. muratori, 7-iv-456: non so io comprendere come galvano fiammo, il
notai di cotesto nobil collegio di rovigo. so che v. s. ne è
/ lo penser molto m'afferra, che so errato de tua via. lamenti storici
di scritti], della quale finalmente non so che farmene. 6. plur
5-1-257: de'quali [nomi] vi so dir io che ve ne sono non
deltoide, tirocricoaritenoide... e che so io. tornielli, 1-160: il
qual cielo distrutto! govoni, 1-234: so che esiste [la patria d'angeli
sapete che l'esser anche putti / non so che più vi con ciglia
fiore. ungaretti, xi-261: né so quanti vennero qui, un secolo dopo,
filologici quella magrezza e quel non so che di duro e di tiglioso che gli
. masticate oppio... che so io? carducci, iii-23-302: il poeta
aver l'uomo più che non el so, / pensa ripensa e mastica fra
con una bocca piccina a masticare non so che inezie. della casa, 5-iii-347
degli spassi ch'avete in venezia non so che dirmi, perché mi fanno masticar salina
nuove tirchierie e nuovi temporeggiamenti, non so reprimere un moto d'indignazione.
5-1-257: de'quali [nomi] vi so dir io che ve ne sono non
uomo che abbia studiato... so ben io quel che voglio dire. nievo
. fagiuoli, 1-1-20: eh i'non so far coperte, né coltroni: qui
: la mia cognizione, / corno so vile nato e pieno de peccato. /
virtù. pallavicino, 1-338: io so che l'infermità, io so che 'l
: io so che l'infermità, io so che 'l dolore tollerati con fortezza sono
e bisognò scantonare al più presto. io so d'altronde per lunga esperienza che in
città materiale: l'avea veduta non so quanti anni addietro ed è rimasto incantato:
e sconvenienti e materiali epiteti, non so. serra, ii-166: tutti quei tipi
anzi intenerito dalla munificenza di quattrinai non so più se inglesi od americani, concedè
quella d'un'amante. io non so... diventa quasi materna.
fiducia. montale, 2-32: non so come stremata tu resisti / in questo
mangiato troppe fave. goldoni, ix-1187: so che qualche volta in certe ore fatali
, 886: donne (ch'io non so come voi vi chiamate, quando voi
i-52: divenni... io non so come in meno d'un mese maestro
ai suoi compagni disse: -io non so chi mi tenga che a tutti tre or
or te mostri ma- dregna / non so per qual falanza. leonardo, 2-98:
decisamente matrimoniali. sbarbaro, 1-67: so la persiana donde spia con occhi matrimoniali
castelvetro, che mi sono usciti non so in che modo per fuggir la mattana e
si dice. lippi, 7-15: non so, se tu minchioni la mattea
scappato detto qui a voi, perché so che co'galantuomini si puoi parlare;
cimmerie per non esser visto. io non so come scappino dalla bocca d'uomini
donato. cieco, 33-39: io non so se i fanciulli son sì intenti /
matto. es. « io non so perché tu dai retta al sor emilio,
sei pure un caro matto, non so io quanto sia affettuoso il cuore del mio
mi hai abbandonato; ed io non so che sono addiventato, ma mi paio a
, v-288: stavo per consolarlo, non so... ma non mi ha
sul mattonato rintronante. pavese, 2-150: so dove cade a una cert'ora il
vocaboli loro; io avevo imparato e so parlare al loro modo molte cose. el
passato. magalotti, 9-1-19: 10 so che avete ricevuto poche settimane sono il solito
dei canidi è atto alla riproduzione. -non so niente, né voglio sapere niente.
: aveva nella sua indole quel non so che di serio e di maturo che
valor, che stati ascosi / non so in qual'antri e latebrosi lustri / eran
fazio, vi-7-12: certo, io non so niun cristian sì ga- zaro / che
. d'ambra, 4-104: né so se quel tristo di panurghio / m'ha
andar pel segno ritto / (non so se troppa mazza altrove misse),
-io metterò a rischio, e so alcuna orazione, e alcuno incanto che è
310: come ti lasciasti tu consigliare? so io pure che solevi esser * delle
essendogli mandato un mazziero a fare non so che sequestro legittimo [ecc.].
accogliesti duramente. che avevi? io non so. posai il mazzo sopra il tavolino
ebbe nome d'aver rubato loro non so che mazzi di seta in quei trambusti
deboli e fredde come nella prima, non so se mi risolverò ad alzare i mazzi
niente: ho altra voglia: lo so anch'io che tocca a pensarci a me
come me? gelli, ii-12: questo so io, che non lo sa persona
[s. v.]: lo so da me... come fò a
che volete; io per me vi so dire che a voi ed a lui avrò
4-intr. (379): io non so... perché queste sien mala
sorella, la me spada, il so mantello '. = deriv.
la memoria mi tradisce, e non so chi sia questo 4 giocatore di scacchi '
ed al peggior m'appiglio, / e so invocare, e non darmi la morte
o rimanere, / io non lo so. -persona che, di due,
. de rosa, v-590-2: li napoletane so de lloro natura li meglio omene de
ottenne dalla contessa di lùcoli, per non so quanto, un sigaro d'avana ch'
. cerco di raffazzonarlo al meglio che so. f. corsini, 2-272: gli
mi vedea. latini, 3-55: io so bene che assai meglio vale che tu
. caterina de'ricci, 145: io so che vi voglio meglio che mai,
certo melati e dolciati molto, non so già dirvi se saporiti. a
gambo e crine della mellica, noi so dire. baretti, 6-167: quello
, non deplorevole piaggeria, lodando, lo so, in pessimo francese il caro poeta
zenone da pistoia, 1-51: i'non so mai veder come né quando / un
parini, 708: io non so se sia forza della fantasia, posta
il mellifluo c..., non so trovar le parole corrispondenti alla favella dell'
[dioscoride], 34: imperoché non so io che alcuno scrivesse mai così fatta
così buono letto, dove io non so per me vedere quello che vi desideriate.
, 2-359: una sola cosa non so perdonare all'autrice: ed è la melodrammatica
sospeso. morgagni, 96: io so veramente quanto sia grande l'allungamento e
dell'ala. aleandro, 2-190: so che 'l vulgo chiama dragoni quelli che
le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia mirabile, e la
, lxv-65: lasso! che far non so né dove io vada, / che
si dice se ha riputazione? non so chi mi tenga che non vi lasci una
altri ordini. sassetti, 2: ben so quanto vi possa nuocere il mandare a
, 209: lupo, io vi so dire, e ponetevelo in memoria ben bene
cosa detta anche troppo). lo so a memoria. (di chi ci ripete
, parecchi dei vostri sonetti: ne so, credo, una quindicina, a
di sua memoria, dicendo: -io non so ch'io mi sia. miracoli della
4-ii-276: gli ho da dar non so che schizzi della ritonda, perché gli distenda
s'io arò tenpo, per non so che disegni nuovi di s. e.
altra mano. goldoni, x-682: io so che quando 11 padre / le propose
i. nelli, i-323: ti so dire che menavo colpi da orbo. leopardi
assai con lendine, / e le polce so meschine / che non te lassan vernare
menano un'oscena ridda gracchiando un non so che di cantilena mortuaria mentre un barone
volto. cavalca, 1-43: io so bene che non è poco beato chi salva
solamente coll'aiuto di dio: ma so che molto più è beato chi studia
. da porto, 1-32: non so come vogliano che di gente rozza e
acompagnare con lu: / tosto avristu lo so mende imparare. niccolò del rosso,
e si purga. groto, 222: so certo che, oltre molte altre,
un giorno su certa scrittura / che non so s'è mendace o pur fedele.
/ e bel se mendar sa a so podere. niccolò del rosso, ixo-xx:
. mazzini, iv-1-6: farò quanto so e posso per procacciarvi, senza avvilirvi
mendicava pretesti: « non mentire! so dove vail ». papini, x-2-325:
come donna volubile e di testa non so se io me la chiamo leggère o
ch'el beato grigolo in lo registro so, quando el parla a maurizio, elio
inefficace. fazio, i-4-21: ben so ch'ai mondo per tal patto venni
dante, lxi-3: donne, i'non so di ch'i'mi prieghi amore,
: ecco due cose le quali non so se mi garbassero o meno. panzini,
nome suo: tanto meno quanto io so che tutta la vita che a lei avanzerà
con cate. pratolini, 9-831: non so che sgarbo le hanno fatto. comunque
quella visita, pure, per non so qual presentimento confuso, n'avrebbe fatto di
mostrava una coda rossiccia, l'altra non so che turperiflesso su per il petto.
i vorrei, / ch'i'non so ch'i'potesse menomare. niccolò del rosso
fed. della valle, 314: io so che spesso / fortuna cangia voglia,
il rossetti dopo il '49 pubblicasse un non so che d'imprecazioni poetiche contro la chiesa
, 3-1-444: aveva per la mente non so che da dire in quel proposito.
bonario italiano insaporito di dialetto; non so perché, mi misi in mente che
gente! / i suoi pensieri li so a mente / e i suoi desideri?
è seguito? -io non vi lo so dire, perché, sbigottita dal grande spavento
voto. carducci, iii-20-137: non so come ora mi torni a mente.
certo, ma tanto ignorante che io non so se 10 mi ho necessità di una
dirò: / pindo sa s'io mentir so. / la pigrezza la primiera /
loro lode mi compiaccio assai, che so di certo che, se non è vera
magalotti, 26-167: degli anni non so giudicare, perché la parruca e la barba
iacopone, 21-41: facciane testificanza l'agnelo so guardiano, / si ho detto en
ebbe diletto. lemene, i-103: so che apollo non sei, / senza
che tu mel dica; / e so che chi s'asconde / sotto cotesta
procusti. metastasio, 1-i-25: già so che si nasconde / de'mori il
sospirò ella, piena / di non so che sgomento. / io me le volsi
redolento / ke millo meia e piu lo so odor se sento, f.
chito / mentr'eo non posso trar lo so sentore. ruggerone da palermo, 166
.]. aleandro, 2-151: non so che bel vocabolario sarà quello che pretende
, come noi altri? - non lo so. fr. leonardi, lxvi
sua natura / sì, che dal ver so la menzogna strare, / conosco che
viso di pietosi color farsi, / non so se vero o falso, mi parea
che andate dicendo di me, perché so che l'amore che mi portate vi fa
. g. gozzi, i-1-241: né so cessare di maravigliarmi ch'essendo tutta la
guittone, 89-2: è soa natura e so poder d'amore / certo assai meravigliosa
, farò conto ch'ella canti, che so fare anch'io orecchie da mercante.
residui delle solite condotte, e non so come venne a parole con il compratore,
è superfluo. carducci, ii-15-13: so che il governo non deve né mercatantare
73: uno mercatanto avia denari, non so quanti. bisticci, 3-10: era
d'essere / giovane, cominciò, non so in che modo, / a intabaccarsi
'l mercato vada innanzi, io non so di che mi pagare. fr. martini
che tu m'ha'fatto, non so perché, tener questi mercati, io me
e de vertut'espropiato: / tesaurizzat'el so mercato en propia tua vilitate.
che se lui ti carpava, ti so dire, / non so, se tu
carpava, ti so dire, / non so, se tu n'uscissi a buon mercato
4-1-161: vi assicuro che non lo so: se lo sapessi ve lo direi per
poeta da buon mercato gli presentò né so che soe versesse, dove il volea lodare
... un giorno: né so come v'abbian dato nell'occhio. -con
vostra magnificenza,... non so far altro ch'espettare i mandati di
petrarca, 128-54: or par, non so per che stelle maligne, / che
affanni. caro, 16-86: io so che, tua mercé, ne vado a
/ dagli occhi ov'era, i'non so per qual fato, / riposto il
ha fretta / se ne vada. so dir sare'mercede / che e'si adirasse
propiziazione. aretino, vi-375: non so se fu venerdì o il mercore da
il buco del forame. / i'non so se 'l merdame / si sostenne /
edita dall'imperatore de'mediocri? non so se sia nella stampa delle sue ope-
-merendina. caporali, lxv-84: so ben io le merendine / che s'intimano
del marito, metterle per le mani non so che altro bel giovane, ragionandosi un
da forche, / che mille volte so l'hai meritate! ariosto, vi-788:
ch'eo vi deggia contare / com'eo so 'nnamorato, / e ciascun giorno inforza
a sto monno aio avuta, / so visso en tanta alteza, l'alma n'
come era meritevole, si venne, non so come, a ragionar del costume antichissimo
è un grandissimo musicista, lo so. ma in un'epoca nella quale si
meritire / lo dolce redemptore / per lo so grande amore. 2.
quel che a ventura e a non so che si dona. boterò, 11-260:
onestissima ed accortissima per sua damigella. so che non debbo far questo ufficio se
genova. a riosto, 14-72: so che i meriti nostri atti non sono /
donato d'una corona aurea, non so se merlata o rostrata, dal gran
andarne a merlo a merlo, non so come troverrà corrispondenzia ne'soldati sua che
: son uomo di mondo, e so come vanno queste cose. questi merlotti che
, 6-2 (106): io so non meno ben mescere che io sappia infornare
o giovane (disse), non so se è peggio bere quel che mesci o
.. così triste che io non so immaginarla alla luce del sole, ma la
, insignificante. boccaccio, vi-66: so s'è conceduto ch'e mia danni /
meschino fine. mazzini, 20-164: non so se l'idea ch'io mi formo
de'miei sia giusta o non sia; so ch'è immedesimata con me e che
la città un tal meschino pei un non so qual delitto ch'avea commesso. g
defendere de la zente meschina, voltò lo so cavallo e andò adosso a marsilio.
l'altra mattina. muratori, 8-ii-18: so ben che quasi ogni età ha udito
: mischina! dove andrò? non so in qual parte. firenzuola, 203:
mazzini, 1-225: non so chi definisse l'uomo: un animale
. salvini, 39-v-96: io ben so che vi sono alcuni ingegni severi,
quanto una vita e più. / io so un amore che ha durato un mese
di gelo e di noie, io non so se avrò la pazienza che ho imparato
formula di confessione umbra, v-6-1: confessu so ad... il vaso breve,
di una rana e di tre salamandre non so quanti vermicelli del sangue, che dicono servire
e col 4 mesero '(non so come lo chiamate voi lombarde) e
accende candele / di libbre; e ti so dir che se vai tanto / la
? montale, 5-84: io non so, messaggera / che scendi, prediletta /
lo sterco in terra, ch'io non so che messaggieri elli ha, che di
gaia, 14: miser galvano in la so zanbra fo ito, / e a
, i-827: due piccole suore di non so qual ordine, di quelle che non
e mai non viddi libri e a fatica so leggere in sul mio messale. tommaseo
rege d'onne possanza / ke lo so fillo e. mmia speranza / su.
me, io conosco bene voi e so che voi siate valente uomo. buonarroti
. n. franco, 5-54: non so che scusa avrete, laura, del
; / e quelo portò alo vechio so misiere; / nula sapea lo vecchio di
questo bel colore, / però ch'i'so che piace anche a messere, /
; che per un tratto io vi so dire che la li disse manco che messere
. dominici, 4-170: or non so contra che messetteria, però che io
suore dilecte,... or non so contra che messetteria, però che io
, ix-480: diceli la femina: io so che il messia viene, il quale
. e. cecchi, 7-99: non so come, il discorso era cascato sulle
tenuto di stare continuamente a fare el so offizio e fare ogne e ciascheduna imbasciata
: rispose il valente uomo: -non so io ove io mi fui; molto tosto
impacciose, faccendiere, mestatrici e che so io, le quali in tutte le cose
: a le rote, / in qual so co lo vitto 'ffmato / scotitori (
e invecchiato in questo mestiere, però so parlare de'costumi de'soldati. b
in ciascun mestiere: / k'eo so bene esser cavaliere / e donzello e bon
/ cambiatore ed usuriere, / e so pensare. latini, rettor., 18-25
. chiaro davanzali, xiv-74: ben so che già 'n obrio / non mi terà
, pulilla e lasciolla per usarla a non so qual mestiero. -utilità,
.. ha per addietro avuto mistiero del so v veni- mento de'suoi amici.
. sergardi, 332: io la so tutta, / non ha luogo con me
e tanto onesta. ariosto, 1-58: so ben ch'a donna non si può
tu avverti il mesto accento, il non so che di vacuo e falso, la
. tarchetti, 6-ii-213: quel non so che di malato, di sofferente, di
un pippion nuovo, / s'io non so far le forche e di finocchi /
che da un par mio, che so poco, cominciai a framettere alcune parolette
le parole non mi lascio: / so ben esser rettorico e poeta / e stringer
buon ascreo, dicendo: / « so ch'è più grande la metà che il
del poveretto messer sigismondo, che non so quale amico mi fussi potuto dolere alla metà
che ne sappi parte. -comincerò: ma so che non te ne dirò la metade
aristotele] ne la poetica un non so che d'allegoria; ma intende per allegoria
, o metaforica o composta o che so io? come per esempio il cappello
per aver fama, / ch'io so ben quanto pesa il mio metallo, /
traslati in propri; nella qual trasmigrazione so d'aver mostrato, in altro luogo
volta, ho vergogna; e non so più presentarmi, né scrivere per chiedere
nadato d'ammonio: polvere cristallina bianca so lubile in acqua, usata
insegnar tutta la a dondolarsi lassù, io so che ritrovo dopo quella scappata meteora e
-riportando lettere dei due amici invocanti, che so io, un esame medico -di confonder
slataper, 2-273: di tedesco non so niente; e -come sempre -a me
e metodica e di buona dottrina che non so quello vi si possa opporre o replicare
minute. cesarotti, 1-xxxi-174: né so astenermi dal compiangere la sconsigliata ostinazione dei
. -anche per raggiungere questo successo io so il metodo. 26. opera,
n. franco, 4-37: io non so che pensiero sia quello del poveraccio che
dottori in vario lor metro per non so quali segni. -mezzo, strumento
, ini., 19-89: i'non so s'i'mi fui qui troppo folle
/ di casa a furia; io non so che mi fare / di lei,
rendere pubbliche le sue sedute: ti so dire che vorrebb'essere un bel divertimento.
(294): certo io non so qual maggior crudeltà si fosse potuta usare
sennuccio del bene, 22: non so, ma mettarommi alle difese / a chiusi
., 8-10 (327): non so chi mi s'avesse a questo punto
i va 'n casa / mette en so reputamento. -mettere insieme: unire
tornata a torino ». « lo so ». « è partita più di un
. io m'era messa bene, ti so dir io. -mettersi caldo:
altro de'circustanti disse: « io so fare uno gioco, il quale farà trarre
parria. anonimo, i-525: non so che lo saccia, / per ciò a
davanzati, xxi- 65: non so ched io mi faccia, / né chente
debbi sovvenire; mezanamente, mezanamente il so vieni; poco bisogno, poco il sovieni
tanta degnità e grandezza, che non so che nome megli dare, però la chiamerò
. foscolo, cose, profera lo so dito temperadamente, cum ponti e v-360:
del petrarca 'lasso me ch'io non so in qual parte pieghi / drez e
.. metterle per le mani non so che altro bel giovane, ragionandosi un dì
stesso che sono infimo), ben so che appena a due o tre altri
, mediocre. segneri, iv-115: so non esser mancati, singolarmente tra'maomettani
partì, credo io per vedere non so qual sua innamorata poco lontana, la qual
a che ora? ». « non so. alle tre, tre e mezza
da femanoe alla guerra troiana, non so già io mettere a giusto in quale
f. badoer, lxxx-3-309: non so come possa avvenire che si riconciglino [
avvenente, una ninfa dei boschi o che so io! ma essa non era purtroppo
inteso. giordani, i-2-172: io so ben tacere, ma non so parlare a
: io so ben tacere, ma non so parlare a mezzo. manzoni,
/ -fiammetta ha nome / -io lo so, ma io la chiamo / così per
nuocere. tozzi, vii-131: -non so se è pazzo o birbante. prenderò
e l'avversione alla falsità, non so trovar altro ripiego che tacere o tornare
seneca volgar., 3-82: io non so che prò si sia ad allungare la
d'annunzio, iv-1-321: io vi so cosi profondamente mia che non vi chiedo carezze
modo ella non sappia un poco di non so com'io debba chiamarmela. pirandello,
tornare un fratello dall'america, che so, dalla patagonia, uh, geloso
accogliesti duramente. che avevi? io non so. ungaretti, i-54: l'isonzo
di santi, 3-134: 10 non so come io mi gli possa nuocere, s'
sì degna. nardi, 1-454: non so se mi son desto, se io
. tarchetti, 6-ii-152: io non so che cosa mi sia; io mi guardo
che farnetico dicendo questo, ma invece so quello che mi dico. -in posizione
né tempo assai, né assai, non so s'io mi dica, modestia od
: tanto può nelle lingue quel non so che in cui consiste la urbanità,
. carelli, 14: so con punto, ordine e tenore / la
a udir. lancellotti, 2-182: non so s'avessero gatti in casa. se
guerrazzi, 16-278: il canonico silvestri so che mi miagolò dietro, e digny
quando ne vengan li stiattoni, / so ben come la va: e voi sapete
, / scodinzolo, per quel che so, per alleviarmi / la noia.
ardire, la memoria soa fecero e pusero so lo pede de lo cavallo.
rare quantità estremamente piccole di una so stanza (ed è impiegata
: sono pratica di lavori scientifici, so molto bene come si fanno esperimenti e
intendere quel tal brano, io noi so: è vero, il desiderio di farlo
borgese, 1-109: cara, la so anch'io quella frase di federico,
ii-127: non trovo... né so che altri diligentissimi osservatori e celebri microscopisti
1-205: nell'altre parti solide poi non so che potrà rettamente assignar la natura di
vizio). berchet, 1-64: so che in italia, com'anche in inghilterra
lo scriver per il teatro assunse non so qual mirabile spontaneità di conformazione naturale,
, / che falso consei dona a so segnore / e voleli donar tosco per
impossibile. petrarca, 215-14: non so che nelli occhi, che 'n un
. saba, 406: io non so più caldo amore / dell'amor di
andò, e disse: signore, io so che sei uomo crudele, che mieti
migliaia e più di volumi ch'io non so né voglio leggere? cattanep, vi-1-285
numero delle migliaia, nasce una non so quale curiosità di conoscere que'primi e
lamenti storici, iii-271: altramente ve so dire / che voi ve ne pentirete
qua ci fa poco danno. non so se si seguiterà questo miglioramento.
poiché quando son vicini a morte, non so come gli uomini migliorano e la vita
10 scoglio. /... / so ben che molta gente verranno / che
migliore / chi à misura ne lo so parlare. latini, rettor.,
seguia, corvo, benigno, / non so se miglior duce o cavaliero. ariosto
chiaro davanzati, xv-14: io non so quale mi sia migliore / tra llui
creazione. d'annunzio, iv-1-276: non so se tu abbia fatto miglior caccia,
volgo. liburnio, 3-75: non so se miglioremente ti adviene, per non vedere
un segno, una striscia di non so quale « specialità militare », che un
. pratolini, 10-17: lavoravano non so che spolette, credo una volta mi
inalberano bandiere sulle quali è scritto non so quale positivismo idealistico o psicologismo umanistico.
perché da un tempo in qua non so se le vostre, che mi avete scripte
i cittadini, sbravazzando e millantandosi di non so che cosa. visconti venosta, ii-1-319
essere uomo. parabosco, 4-24: so che egli è poltrone alle mille.
posti i pori ne'corpi, non so per qual motivo, rarefacendosi questi e nelle
aspetto: / l'amicizia e la fè so ch'è tutt'una. = voce
acqua. galileo, 3-1-400: io non so né anco a quel che mi servano
-assol. petrarca, i-3-176: so come amor saetta, e come vola,
, e come vola, / e so com'or minaccia et or percote, /
lupo immantenente / comparse (onde non so), minace ed irto. delfino,
ci sentivo... un non so che di sarcastico come se quel tocci
tempo in mille minchionerie e che non so ancora che cosa dovrò dire? ghislanzoni,
far prova, / s'io mi so guadagnar la grazia sua / con le minchionerie
fiori, / di piante e minerali / so l'occulta virtù. targioni tozzetti,
abbigliarsi di gale, miniando con non so qual brunitura il nero degli occhi,
berretta e nel saio, con non so che ferro d'oro al collo, uccellatore
/ son costretto a soffrir. lo so che tutto / l'avidità del ministero
l'avidità del ministero usurpa; / so che del regno d'ime- rette i
. carducci, iii-19-202: io non so, né voglio sapere, chi fosse
1-ix-283: lesbia, qual più non so se cruda o pia, / del
tormentano da tempo... non so, non posso ministrare vita, nonché
ministran doglie. alfieri, 1-247: ben so qual fonte / dolor perenne a te
intenzione). cantoni, 446: so di certo che dove c'è quattro uomini
dì due ministresse, mogli di non so qua'di loro, anch'esse col cartello
franchi io parlassi in generale, io so bene e sapea da cui m'erano dati
nove staia di grano. io non so chi si sieno costà e'mia ministri.
[o amore], i'non so donde, / per darmi a diveder ch'
durata). ristoro, 52: so menori li die colle noeti. dante,
il medico solari è a parigi; lo so dalla minore cugina. jahier, 149
el figliuolo erede al padre; né so se molti più furono padri e madre
foglio). lucini, 2-166: so che sono i piccoli libri minuscoli,
zascuna lizadra zovencella, / ni di so pelo molto curaria. bracciolini, 1-12-11
picciola mercede. lancellotti, 1-29: so ch'alcuno indovinante mi ribatte con dire che
, vedute abbiam queste linee, né so come veder le potessero i greci, che
i-81: noi abbiamo non solo, non so per qual malattia, troppo debile e
dell'opera, soleva dire, non so chi, che e'faceva per le
. berni, 40-11: io non so or così minuto e chiaro / dir
dio, ma armato o disarmato non so, perché la notte non si può vedere
alla minuta. botta, 5-439: non so se alcuno in questo punto pensasse avere
nello scuro cortil del caseggiato / [il so ^ e] manda la luce ad
piatti per riportargli in cucina, non so come, mi cascò detta tavola, senza
un minuzzolo? biondi, 1-15: non so, signore, come sia possibile ch'
o lungo i viali spazzati da non so che immensa desolazione. pavese, 10-194:
, con noi. gli altri, non so, ma lungi. pavese, 5-16:
cominciò alcuno a dire: io non so come la mia si fa; ma questo
la mia si fa; ma questo so io bene [ecc.]. g
ch'a me-l'istesso par, né so vedere / che possan guadagnar questi briganti
. f. alberti, lxxxviii-1-83: so tener groppa e briglia, / uscir
/ uscir fra gli altri, e so far del restio, / ma non so
so far del restio, / ma non so tanto far che torni il mio.
abbia avute lettere di mio? - non so. -fare col mio, fare coi
uomo senza anima né affetti, come so stare sulla mia quando mi ci metto!
è stato compiuto contro ospiti inermi, non so per quale mira sinistra. palazzeschi,
trasversali. mazzini, iv-6-176: non so chi v'abbia scritto; ma la
15-423: quanto all'innominato, non so se quelli siano veramente 1 gradi pe'
, 300: con li cinquecento fanti quali so comenciati ad fare se è dato tale
l'un per l'altro, e non so ben dir come, / e si
e sanne di cinghiale e si erano non so come introdotte a formar il cuore di
forteguerri, n-100: tanto io le so dir, la prego tanto, /
appariscenti dei galli... non so poi di quanta importanza né di qual
mercato, si veggono; qui non so per qual miracolo si spendono invisibili.
/... / come non so né con qual arte sorto. davila,
). borgese, 1-107: io lo so, anche se tu non me l'
intus et in cute '/ e ne so dir vita, morte e miracoli.
cameriere stordite, mirandosi, dicean non so che l'una all'altra. f.
in questo parve a prometeo che non so quanti di coloro lo stessero mirando con
ch'io vi miro mi fate risentire non so che e piagnere. tasso, 8-21
il giurar d'una chioma, non so se a lui sia gran lode l'aver
. aretino, v-1-453: io non so perché io me vi dica in un
nel mezzo delle mie pene ingannando, non so con che ascosa soavità, l'afflitto
quel mostro e di natura e di non so qual filosofia, timone il misantropo.
fanno te ne dirò quello che ne so, secondo il luogo dove lo vuoi mettere
prima non entrava. guadagnoli, 1-ii-43: so che il sigaro vietano i dottori /
dell'adone... perché non so con quale altro titolo chiamarle per essere
chiuse tutte le nostre casse, nondimeno io so benissimo ch'egli è uomo atto e
per venire al detto luogo. non so come la cosa si seguirà; a me
onde va sempre alle kalende greche. lo so io che, per quel miserabile saggio
astratti. leopardi, 20-120: so che natura è sorda, / che miserar
miserea? idem, 1-241: i'non so immaginar né fare un passo, /
sua figura sfrontata e oscena entrasse non so qual piccola figura triste, miserevole,
animale aveva ora nella malattia quel non so che di ridevole insieme e di miserevole
sanz'alcuna pena siete, / e non so io perché, nel mondo gramo,
scala dei claustrali, 430: so bene ch'io non sono degna di
, de pietà plinu, / io so misericordia, ke guardu da omne cantu
(i-967): messere, io non so altro se non quello che v'ho
natura, / àrrosciase la misera non so con que tentura. fra giordano, 5-193
francia? berchet, 123: che so io se forse trama / nuovo inganno il
. chiaro davanzati, xxi-65: non so ched io mi faccia, / né
nostra copia di quella innocua rivistuola non so se parrocchiale o missionaria. vittorini 5-250:
l'uomo benefico, il missionario? so che mi burli. -fare dell'
lascerebbe supporre. redi, 16-vii-144: so... che l'altissimo suo intendimento
di latino, io non intendo: solo so che sono mali d'utero, o
. borghini, i-iio: io non so... che alcuno a questo santissimo
della vostra sinfonia, della quale non so perché questa befana m'avesse fatto finora un
misti. lemene, ii-400: un non so che di candido e vermiglio, /
: ci veggo in questo disegno un non so che di misto del suo san michele
! cattaneo, iv-1-194: io non so intendere come ti sia sopportabile una tal
mattioli [dioscoride], 72: io so certamente che molti sono morti che hanno
, d'ora in avanti la misura so tenerla io solo. 9.
migliore / chi à misura ne lo so parlare. federico ii, xlviii-
me dona morte, / io non so trovar mesura / contra mia mala sorte.
in tal mesura / ke a tuti so vesini se fas blasemare. -avere
oramai tanti anni sono, / fazio e so a che misura egli è tagliato /
, 33-80: due spade altre non so,... / ch'a tre
. d'annunzio, iv-1-29: io so che tu fosti mia, un giorno,
sazo / zaschù sì cum se plas al so volere, / ni non guarda raxon
gli eretici o domare gl'infedeli non so se misura bene la natura del mondo
in ogni cosa. mazzini, i-146: so tutto di te, ho misurato,
g. gozzi, 3-5-215: io non so al mondo chi meglio l'indovini:
e misurato, e la mia originalità so in che consiste. 17.
l'ambra fosse lo specifico più appropriato non so se a mitigare o a vincere una
di me e della miseria mia, che so senza virtù; e so che m'
, che so senza virtù; e so che m'avete compassione: ma intanto vi
del vinto? fagiuoli, iii-65: io so che lo sperare al bel gradino /
-agg. capuana, 15-146: non so rassegnarmi a veder diventato [il popolo
: lei non si faccia vedere. io so per lunga esperienza che il padron di
: il colossale elefante argenteo di non so qual casa di benzina; la statua
. carducci, ii-14-198: non so che relazione ci sia tra i
io sì fuori della memoria? ché so che se io l'avessi detto,
si possono acquistare strada facendo, non so mo perché non s'abbiano da acquistare
... / ciò ch'io ne so. /... / quando
: per quante dichiarazioni io faccia, so bene che certe censure ingenue (dico
mobil per natura, / ond'io so ben eh'un amoroso stato / in cor
lista de'mobili della sposa, giuntovi non so quali fila di perle e certe dorerie
. e. cecchi, 5-450: non so darmi pace da quando, nella cronaca
/ dar l'ambio alli spedoni e so moccare / naso delle candele. -moccarsi
e quel moccicca: or ve's'i'so far giuoco? scambrilla, lxxxviii-n-474:
col moccichino / bombacino, / non so più come parlare. pindemonte, ii-284
conte gio. frane, da gambara, so io che mi direste assai peggio che
qualche mocciconeria, è perché non ne so più. g. m. cecchi,
moccicose. nappi, xxxviii-231: el so viso ell'ha peloso, / lo bocusola
russano. fìartolucci, 2-1-48: ti so dire ch'io sto fresca a fidarmi
grande successo. genovesi, 4-228: so che si fatti discorsi non sono alla
l. tadini, lvii-180: non so come la cosa sia seguita; /
come la cosa sia seguita; / so che a far da modella è riuscita.
[quello della donna] illuminato non so se da una qualità insigne del sangue
coi greci. silone, 8-125: so che un'arte simile [l'oratoria]
. galileo, 4-2-561: ora non so per qual cagione e'si vada più
,... in tanto mi so moderare che sempre resterò contenta a tutto
italiana per leghe di prìncipi e che so io, si cacciarono intorno al re,
, ii-314: essendo stato condannato non so in qual città di sicilia a perpetua galea
di queste cose, e non ti so rispondere; ma io intendo dire a
di trasformazioni, materiali o ideali, nella so 5. trasformare sensibilmente;
tativo che si fa, e non so se il popolo se ne vorrà contentare
/ tal ch'avanti che scovra il so coraggio, / faccia che conto della
modi devrà l'arengatore tenire in lo so arengare... no vole essere schirnito
, ma gradito e loldato de lo so dire, avere in sìe constanzia e fermeza
saba, 222: un modo io so, so un giusto modo e solo /
, 222: un modo io so, so un giusto modo e solo / di
scuse... col dir: non so, per- cioché io, che niente
, per- cioché io, che niente so, quando mi toccherà, voglio cantare
pasqualigo, 397: io per ora non so che altro dirvi, salvo che,
parole con una conversa, per non so che pettegolezzo, si lasciò andare a maltrattarla
poi, cugina mia, / non so se tu ci avrai tutti i tuoi gusti
ora? oh to'! non lo so il nome vero: lo chiaman tutti a
inf., 33-10: io non so chi tu se'né per che modo /
ha in troppo buon concetto, non so se viene dall'opere sue o dalla sinistra
serdini, 1-189: modo non so trovar, se tu noi dice, /
ma né all'uno né all'altro so ritrovar il modo. davila, 515:
, modulata dal canto morente di non so qual sirena bandita dal mare. bacchetti
sola rendita iscritta sul gran libro; non so quante migliaia di moggi di terreno che
c. i. frugoni, i-10-185: so ch'elle [le beccacce] non
non si pon prender a moggia / e so che costì avete ancora voi / chi
/ di diversi animali / che non so ben dir quali: / ma omini e
giusti, ii-302: conosco firenze e so per prova che un artista deve ribadarsi
rassetti s'è pregato: / non so se le preghiere fur moleste, / perché
istrioni et alla scena, perché io so che tal narrazione sarebbe molesta, penso
vie battesse, quali molle movesse non so. -chi si interpone fra due
ri- chiugghino, io veramente non lo so, né per saperlo io voglio provare
... a questo giornale? -non so. - certo: se ne dicono
, n-iii-874: il bello è un non so che di molle, di liscio
il sole di san silvestro spandeva non so che tepor velato, mollissimo, aureo
/ in un molle riverbero. non so / se ti conosco; so che mai
non so / se ti conosco; so che mai diviso / fui da te come
di lor pian piano / un non so che di molle e di gentile / che
più. algarotti, 1-vi-239: io non so se fusse lecito dire della lingua francese
. tasso, 2-37: un non so che d'inusitato e molle / par
, 9 (158): un non so che di molle e d'affettuoso,
serba immacolata l'anima, quel non so che molle, puro, verecondo e delicato
nel- l'altre parti solide poi non so che potrà rettamente assignar la natura di
figure ieratiche e molleggianti, un non so che di. mimo ellenico. cicognani,
ii-1350: mi sento tutta, non so, come appiccicata; sì, sì,
dà anche ai canti più feroci non so che ritmo sonnolento di ninna nanna.
serapione volgar., i-24: e1 so fiore [dello squinanto] è stiptico de
. guicciardini, 2-1-96: io non so a chi dispiaccia più che a me la
quello che a lui non bastava non so se la fronte o l'animo di sostenere
esse faceva l'iride, quando, non so per quale accidente o di moto
non le viene subito in mente non so quale disfatto mollume carnoso, non so
so quale disfatto mollume carnoso, non so che sfasciarne di corpo senza la spina
1-45-37: oi è tomento fracedo, oi so piz- zole molte: / cusì le
noia, / per ciò ch'io so che 'n gioia / non vi sia mia
l'anima. dante, xix-11: io so che a voi ogni torto dispiace:
ma non ho veduto quel libro. so che dice ira di dio de'gesuiti
giorno sempre più donna, con quel non so che di languido e di soddisfatto che
cavata via / e l'ha condotta non so dove. -molto! / -per condurci
vien uno con un pane in tasca; so assai dov'è andato a prenderlo,
uno con un pane in saccoccia; so molto io dove lo è andato a
dimensione psicologica. petrarca, 101-9: so come i dì, come i momenti e
sua figura sfrontata e oscena entrasse non so qual piccola figura triste, miserevole,
, iii-165: io non... so se i nemici abbino terre del re
gettò a quel plausibile, ma non so poi quanto sostenibil ripiego di levar ogn'
. casti, 220: iò lo so che nel tuo core / per me,
o le sorelle /... / so che l'han caro anche le monacelle
14-12: se tutti fuggissero questo, non so se me lo debba chiamar ministerio o
: le cose mundane / sapite ca so vane. a. pucci, cent.
rancori e queste passioni, io non so a che ci giovino né gli studi
). calmo, 2-25: al so carissimo zucaro inmuschiao, tutto pien di
teatro mondano al tempo istesso / attore io so che sono e spettatore. leopardi,
presentata ad apollo una lista di non so che erroruzzi, da lui ripescati in
mondezza, ha la semplicità e non so quale negligenza spregiudicata e superiore.
mondezzaro. lubrano, 2-342: non so se mai viaggiando a notte oscura vi
fu sì mondo e schifo poeta, non so chi debba o peritarsi o sdegnarsi d'
il mondo l'ho visto davvero e so che è fatto di tanti piccoli paesi
fatto di tanti piccoli paesi, non so se da ragazzo mi sbagliavo poi di
alcuna pena siete, / e non so io perché, nel mondo gramo /.
d'annunzio, iii-1-29: io le so, io le so le parole che rivelano
iii-1-29: io le so, io le so le parole che rivelano la vita a
154: corpo del mondo che io non so se me lo saprò dire. idem
., 20 (347): io so che, quando ho voluto mandare all'
: io, per me, non so in qual mondo io mi sii. manzoni
faccio gli onori, scusate, non so proprio di che mondo sono.
, 2-xxiv-855: credete che esista non so dove un essere continuamente inteso a far
saba, 222: un modo io so, so un giusto modo e solo /
222: un modo io so, so un giusto modo e solo / di lei
. gozzano, i-735: tenne il dono so speso a lungo con monelleria
). ugieri apugliese, xxxv-1-892: so far reti e gabbie e giacchi,
giacchi, /... / cacciar so e prender volpacchi / e far monete
le parole non mi lascio: / so ben esser rettorico e poeta / e
e che l'oro debba monetarsi e tariffarsi so ra la corrente proporzione per
fuorché un paio di monferrine, perché so già ch'ella è doppiamente piagata dall'
indissolubili come catena di diamante; né so di qual monil più bello possano ornarsi
ramo dinastico. guicciardini, 13-iii-28: so che vostra signoria reverendissima ha notizia del
: o monna tu, ch'io non so qual tu sia / tanto se'in
di fanciullo malescio e dispettoso, non so chi meriti più scapaccioni. -vezzegg.
grazzini, 4-141: se io fussi so ben io chi, tu non faresti
. carducci, ii-9-108: io non so che monomania religiosa e filiale sia per
oggetto unico. giusti, v-38: so che agli altri scrive pacatamente e ragionevolmente;
con punti ammirativi, con de'non so freddi freddi, e con una schiera
magna / di diversi animali / che non so ben dir quali. mino (
: io ho girato il mondo, e so che le montagne stanno a posto ma
donava. / compiuto ch'ebe lo so dolze lavoro, / la dama el
211: il sole monta, con non so che insolito vigore. panzini, ii-354
. r. carli, 2-xiii-118: certo so che in progresso di tempo i zecchini
assol. mazzini, 26-79: non so se tu conosca 1'esistenza di certe
. ti eri un po'montato: non so perché. g. bassani, 4-89
el mio parlare in quello loco che so el pigliarà.. e voglia pensare
in troppi di voi ch'io non so descrivere bene, come una affettazione,
, x-272: -v'è un certo non so che dietro la schiena; / ma
trasse uno de li giganti d'uno so bastone, e ferì el cavalere per da
pari le altre belle arti, non so asserirlo, non avendo veduti monumenti che
strofa, ci sentivamo percossi da un non so che per cui ci sentivamo sollevare,
, 1-1-142: -avete a recar non so che gioia / o diamante che avete,
che mi si riferiscono leggersi in non so quanti epistolari, hanno che fare con la
fuggire,... saltò non so che morra e roppese la cossa.
che ho sofferto molti dolori ritiene, non so perché, che io deva avere
i-67: io non voglio, né so né devo, fare il moralista: certo
anche in questo, ma non so disgiungere morale e cristianesimo. la vera
: io m'era messa bene, ti so dire. = dimin. di
... camminava morbidamente verso non so qual suo sogno o realtà fascinosa.
stata allevata con morbidezza e ora non so ridurmi... oh converrà che ci
, intr. 2 (1781): so ben che tu sei tale e nell'
dezza singolare, / un non so che di tenero si sente, / e
g. gozzi, i-26-240: io non so... perché, avendoci la
assai grosso di legname, non lo so capire, se non per farfallone. fr
schiccherare nello stagno alcune cose, e le so dire che le barbe e i capelli
in special modo, v'era non so che di morbido e di gentile. molineri
: una mia sorella s'ammalò di non so che febbre contagiosa, rosolìa o morbillo
viani, 549: « io non so donde venga morbino, benché molte congetture se
morbo di... », non so, il nome d'un medico straniero,
continua, il contatto, quel non so che di morboso che vi era in
i denti di soto e i denti di so pra con lima infino che
,... in vedere non so che palazzo del sanfelice, disse che meritava
: 'scostati che casca '. non so se il difetto di solidità fosse o
è corsa di mordente; / non so se 'l sa: ma 'l suo sì
per la strada, si vedeva un non so che di petulante e di provocativo.
questo con certe mosse dato non so qual sospetto. -con riferimento a
alberi, xxxiv-400: la cagione non so / di questa mossa. mazzini,
f. frugoni, 1-2: io non so, nella perplessità delle mosse, spigner
fiori mena mia signora. -ferma, so che vorresti la mancia, ma non
mio poema verso le stampe; ché so che v'andrebbe più sicuro di buono
una vecchia tolta di senno, non so se per l'età o per il vino
adesso, stando sulle mosse, non so ancora se per genova, o per modena
frugoni, i-5-167: vuoi, lo so, farmi morire, / non la vuoi
. forteguerri, iv- 185: non so chi mi trattenga che ad un tratto /
mise in un solo, dicendo di non so chi: 'spumans ex ore scelus
conservato a mostra nell'arsenale, io non so; e ad uomini che avevano grado
per felice mostra, / non so se non di bene e di valore /
cielo. l. bellini, v-206: so le foggie de'manti per mostrar le
tosto uno offenderlo e tassallo, perché so qualcosa e venite a riffrescar le piaghe.
guittone, xlix-31: no, s'io so, me greva / mostrare voi come
soranzo, 188: altro creder non so, altro non mostra / il divin rafael
auro a proprio e paragone / non so quando stagione, / in cagion, in
fallato, / ca mi celasse mostrar so clarore / la rosa del giardino,
a tutti i membri della riunione, so che otterrei fiducia. d'annunzio,
nella gita. saba, 357: io so d'un uomo che quando nel fiore
castello. grifoni, xxxvii-81: i'so ch'altrui ve mostra d'amare, /
'nganare, / ché per un'altra donna so ch'ei'more. bandello, 1-17
voi, donna spietata, / com'eo so inamorato. -con riferimento a divinità
m. zanotti, 1-6-316: non so qual altro poeta abbia saputo mai.
. mostrò certe venuzze d'acqua a non so che soldati, onde poi da loro
occhi? foscolo, 1-191: non so ch'uomo giammai ponesse mano / a
, / se sei mostro non lo so: / ma finor colla gonnella /
sono e sempre fui, / io non so bene a cui / ne caglia,
, 245: per le quali scempietadi già so quello che, veggendo questo monstro,
: rimase a gustarsi nella bocca non so quale sapore con una frenesia tale delle
(309): avendo sentito motivar non so che di sue avventure, e dir
coll'andare al centro pretendono conseguire non so che lor perfezione e riposo.
, sono li mali uffici li quali so certo che anco recentemente sono stati fatti