donna mia valenti, / ch'eo so veracementi / c'assai vi gravaria di mia
63-40 (v-170): òr vi so dir che la grossa rintocca; / parea
grossi signori e march, e che / so io: può andare ermondo ora a
vengono a confessare, dicono: io non so che mi dire, e non mi
ingegno sì grosso / ch'i'non so ben s'io ti lasso passare. dante
, e un po'grosso, - io so il modo d'aiutarci! -dato con
e della scienza mia, non so né posso offerire se non cose grosse e
di provvedere di valoroso avvocato, non so per quale causa; mi scrive ch'
vanità. iacopone, 53-45: o'so i prelati iusti e fervente, / che
baron chiari e cavalieri, / che so che mi caleffan volentieri. =
/ la mente in meglio, io so che del lor canto / più grato è
.. in un gruppo di non so quali gerarchi. 14. ant
santa francesca romana,... non so se in due o in tre volte
chiesa. sassetti, 227: ben so quali saranno gli altri studi, ne'
guadagno. bocchelli, 4-19: non so poi se noi siamo perciò migliori
, / che qui sei morto e so che vivi in cielo, / e d'
inesperta a questo / soave error, non so veder la strada / di simil colpa
, in rubiconde stille: / né so ben dir se da la incisa scorza /
libro dov'è inciso questo: « so che, d'origine libero, fattomi liberissimo
, la modestia ha talvolta un non so che d'incivile, che ben s'accorda
, fortezza, divicie e vigore / non so però da cui in me s'inclina
per le sette spere / discorro e so di lor l'inclinazione. daniele barbaro,
affinità di vagabondo forse, o non so che altra simpatia mi attrassero verso quel
]. nievo, 737: non so chi credetti che fosse quell'incognita e
riconosciuto in città,... so che desiderate rimaner incognito. -ant
metastasi0, 1-i-119: sento, né so che sia, / un incognito orror
òr fine, / ma un non so che divino gl'incolora. folengo, i-215
o s'imbroncia, / i pasticci so far, come le torte. nievo,
questi paraggi la si indovina a non so quale gonfiore del cielo. b.
. leopardi, iii-374: 10 non so d'averti offeso,... né
muto. leopardi, iii-180: io non so veramente se mi convenga di usurparmi quella
in dir vostro bellore, / che non so da qual degia incominzare. fra giordano
goldoni, v-113: ha un certo non so che di aspro qualche volta, e
gesù non amo,... non so incomodarmi per dargli gusto, non so
so incomodarmi per dargli gusto, non so privarmi di una soddisfazione per amor suo
lastricate. tarchetti, 6-ii-10: non so da quanto tempo io mi trovassi colà
una bellissima donna che, tormentata non so se più dagli incommodi del mare o dalle
all'auttorità del grand'ippocrate, non so in quale aforismo de'suoi incomparabili libri,
che non ci si conferisca, perché so che tornone non lo fa per inconfidenza
d'erminia! papini, vi-454: io so quanto sia umiliata e inconsolata la vita
ch'io 'ncontanente / de la gioi so alungiato, -isperanza / mi vene e poi
sperimentare. dottori, 80: non so già se porti / dallo scorso periglio /
io conosco, / ch'io mi so bene. / è di quella che fùstiga
, 5-16: in questa mia, non so se debba dire sollievo o fatica,
veggio 'l chiaro sole: / non so per che cagion sì m'è incontrato /
s'abbattè egli una notte in non so quali scorze e scaglie di pesce rilucenti,
, dolce mio paese, / ché non so chi nel mondo ti conserbe, /
mille. leopardi, 296: io so ben che non vale / beltà né giovanezza
far cattivi incontri. bocchelli, 12-95: so la strada da scansare cattivi incontri.
: 11 desiderio vivissimo di giovare quanto so e posso al progresso delle arti italiane
son buono a nulla, io non so incoraggiare nessuno. borgese, 1-149: lo
lavoro alcune comici; onde in non so quanti mesi m'è vo incorniciando
all'incoronazione. mazzini, 14-292: so che s'avvicina l'epoca dell'incoronazione
sopraggiunge una proposta nuova, e non so incorporarmi ne'parlari che si fanno.
, giustificava la barbarie, sognava non so quali incorporazioni geografiche, del finito e
del cuor fan preda e (non so come) / a giugner presti ed a
. goldoni, xiii- 877: so che ho fallito, e in simile difetto
ho fallito, e in simile difetto / so che parecchie volte sono incorso. foscolo
alcuni errori, dei quali non vi so render ragione. ferd. martini,
. batacchi, ii- 155: so che dover dell'incorrotte muse / fu il
nulla sorte / de gente mostra più so viver pazzo / che l'incostanti con sue
, ii-1456: c'è un non so che d'amaro, forse, in quel
. giraldi cinzio, 5-11: i'so che le mortali cose sono / tutte incostanti
. petrarca, i-3-184: in somma so com'è incostante e vaga, /
incostantemente delle medesime cose appunto (non so se per compiacenza o per forza)
il suo ceruleo argento, / che non so s'egli sferzi o baci il lito
, 6-323: mio vecchio metastasio, / so incrociar le quartine? lucini, 4-291
spesse volte per due che, non so come, / s'incrocicchian tra loro,
per bere e per mangiare, e io so dire / che non vai ch'io
campanile] e dà fuori regolarmente, non so su che incudine, i suoi colpi
): a sangue freddo, vi so dir io, come si sarebbe fatto beffe
cura. di giacomo, i-xlix: non so bene se ancora esista quell'indegna cantina
oddi, 1-56: tu sai non so che rimedii... contra ogni
ultimo in un vecchio atlante, non so da chi né come portato, indagando
, con gli occhi pieni di non so che sorriso tremulo che ne velava l'
. goldoni, ii-294: -e pur so che tu mi volevi bene.
sta molto bene indanaiato, e lo so, perocché a ogni parola ne sguaina fuora
commesso. stuparich, 5-312: « so che ti riuscii antipatica ». «
all'inerzia, o colla predicazione di non so quali comuni acefali, infiacchito, cancellato
, consiste essa pure costantemente in non so che d'indefinito. mazzini, 40-249
libro). mascardi, 16: so che tostamente il vulgo de'letterati s'
l'indiano! rosa, 1-128: non so se sete o fate l'indiano.
lei sì perfettamente, / ch'a tanto so se più 10 stil porrìa. m
, / ser gastrimargo, ch'io non so descrivere? nievo, 1-30: questo
. ariosto, vi-361: io noi so esprimere: / ha un nome indiavolato
impassibilmente. foscolo, xiv-243: non so perché fra tanti che ti hanno avvicinato
naturalmente. montale, 2-32: non so come stremata tu resisti / in questo
dopo riapparire. pavese, 7-93: so che ti piace vivere solo e indipendente.
libro). machiavelli, 1-i-121: so ch'io non ho preso errore,
. aretino, v-1-96: io non so a chi più debbo... per
che da diritto a dirizzato io non so poca differenza. soderini, i-270: dee
principio del vostro parlamento, io non so come averlo a battezzare. b. fioretti
questo tempo pare ben indirizzato: non so se si durerà. -rasserenato (
sciplinabile. sbarbaro, 1-245: non so come tale ascensarebbe stato da considerare fuori
o canaglia, severa. 45-31: non so qual indiscretamente mazzini, da
costume del popolo ch'io non so credere aspro e indisci -senza
indisciplinata paura, l'altro di non so quale cattività, indiscretamente, avevano
), sf. ant. drappo usato so prattutto come tessuto per fodere
espresso, / ma odi un non so che roco e indistinto. galileo, 8-v-225
. pallavicino, 8-84: quand'io so d'un uomo la patria, il
d'annunzio, iii-1-1092: conferisce non so che selvaggio ardore patetico all'impeto iterato
. brusoni, 1-99: un non so che di funesto nell'animo...
, xxv-2-362: la femina / anco non so di certo dove trovasi, / benché
mio ingegno circa questo; e come non so trovare modo a vincere questa mia avversione
ne le carte, rimangono in non so che modo freddi e quasi morti. [
xvi-327: appena per una filosofia, non so dirvi se forte o indolente, riesco
di questa indolenza, ma io non li so. 3. medie. ant
suoi occhietti ardenti pieni di un non so che, ognuno cavava del sentimento; e
3-211: quest'umor nero io non mel so cacciar d'indosso. 6
ii- 252: io 'l mi so ben che indottamente io scrivo; / e
, vado in gierusalem, e non so che quivi avvenire mi dee. ugurgieri,
quasi da'corporei vincoli liberata acquista un so che d'indivina- mento e d'antivedere
ugieri apugliese, xxxv-1-892: di storlomia so e di pianete, / indovinar cose
alcuno, alcun frutto / indovinar non so. di giacomo, i-542: dal posto
. -quale? -indovina. -non so. soldati, 2-163: l'interno di
anzi dico la verità, ché lo so per fermo che io sono suo servo,
natrici. pulci, 25-85: non so se pur questo indovinatore / si disse
/ ella un poco indovina; perché so / ch'ella fa certe indovinazioni i
ch'allor volea. pulci, vi-159: so che io sarò indovino che gli à
son sane; / quella ha non so che indozza al palatìo. 2
225-58: tu dèi essere indozzato, io so ben ch'io sono di carne e
sulta da'numi. monti, v-50: so per indubitato che l'ac
di madonna. pascoli, 900: so che il fauno primigenio, / fiero cantava
baldini, 1 * 574: non so se indulgendo a quelle mie prime ingenuissime
dalla fortuna. agostini, 80: so che mi dirai che tutte le creature
g. p. zanotti, i-224: so ben che non si svelle / né
settembre '33;... non so quale delle mie frasi possa avervi indotto a
veggo far bene, / non mi so indurre, e panni cosa dura.
così industremente colorita e'traluce un non so che di orgie, di bische, di
è nel cavato sasso / una, non so ben dir se fatta sia / o
loro. molza, 1-387: né ridir so quel che sentir mi face / vostra
90-228: donqua, iesù, s'io so si ennamorato, / enebriato per
sentii nel baciarla! malpighi, 42: so ch'è ineffabile il modo con che
] dà alla sua ineloquenza un non so che di pedantesca gelidezza. = comp
secol nostro onora / d'un, non so se dio fosse, o cosa
appunto perché mi sconvolgono, io non so accalorarle. -privo di ideali politici
inerzia e nell'avvilimento, compariva non so quale indizio d'abitudini operose e franche
di sera,... non so far niente e m'entra una grigia inerzia
bellini, v-157: i miei preghi non so quanto possano appresso l'inesorabilità delle cause
sospiri. visconti venosta, 149: non so se per inesperienza de'suoi padrini,
tra le migliaia di parole ch'io so, tra le innumerevoli che tutte mi vivono
con perpetuo moto sotterra, e non so con quali antri o caverne suporre che
; impenetrabilità. baldini, 14-76: so per esperienza l'inesplicabilità dei miei atti
giorno che tu se'partito, non so come, ho avuto il cervello inettissimo.
grado. algarotti, 1-v-117: ben so che l'uomo ha di sua natura tesser
veleni. tasso, i-130: né so per qual fato o per qual arte avvenga
croce. era in quella turpitudine non so che infame virtuosismo. pavese, 6-137:
vivo infamemente. carducci, ii-14-16: so che il gargiolli... fu infamemente
per la nota d'infamia onde, non so con quanta e quale giustizia, li
/... al loquace / non so prestar che mezza la mia fede.
fiorì la grata / di viole? non so. pavese, 4-28: la donna
divertirmi da'tristi pensieri comincia, non so perché, a infastidirmi assai più.
monti, 7-291: anch'io trattar so il ferro e dar la morte,
, e infatto infatto / io non so ritrovar che l'abbi male / che importi
tigre, /... / non so per qual cagion guasti o denigre,
mie infelicità. loredano, 2-i-83: non so... se la mia lingua
2-12: non dico più, perché non so più che = deriv. da inferire
sì possenti / saranno, io ben lo so, debili e infermi. -incompleto
peroe. iacópone, 57-35: deputato so en enfemo e so ionto ià
, 57-35: deputato so en enfemo e so ionto ià
un gran numero eletto, / non so se da l'inferno o da qual
: brutta canaglia di professori. non so se nell'inferocire contro i colleghi non
fecero intorno al palagio della verità non so quali inferriate di qua dalle prime. foscolo
., 10-8 (473): non so quale iddio dentro mi stimola e infesta
sera prossima tansilla si rimarita a non so che gentiluomo, mi ha infettato la
, traviato. iacopone, 38-20: so preso d'iracundia con tra lo mio
; / la pace mustra e 'nsegnàme che so de male enfetto. bianco da siena
ancora lì. soffici, v-1-588: so che ogni convivenza con gli esseri di
. forteguerri, 28-23: un non so che di molle e di gentile /.
. poesie bolognesi, v-338-31: lo so amor m'enflamma / sì che n'ardo
raffaella, in modo infiammata di non so chi, che io non capio in me
). sarpi, i-1-102: non so poi quanto debbi esser utile né a
machiavelli. michelstaedter, 476: non so se allargandosi il campo dello studio,
a farsi sentire il bisogno, non so se questa forza unificatrice...
polpa / esser di cui nel mondo so si infida! firenzuola, 392: lo
covo de'tuoi sogni io ben lo so. / ondeggiante di canape è l'
. arrighetto, 243: io non so per quale addormentatore papavero la infievolita mente
a denigrare. tasso, 5-38: so ben io come si deggia e quando
stesso che sono infimo), ben so che appena a due o tre altri potrei
quali vorrei e non posso e non so liberarmi. = deriv. da
, 10-viii- 188: io non so infingere. tasso, 19-72: risponde egli
ora, maggiormente assai ch'amante / so stato ver di lei, di bieltà
età fiorita. aretino, v-1-405: so bene che nel divino aboccamento la bontà vostra
goldoni, viii-449: eh, io la so lunga: non fallo mai, capisco
. petrarca, 68-14: qual vincerà non so, ma 'nfino ad ora /
-assol. borsi, 1-186: so che furba e sagace / sei, che
parroco che gl'infinocchi il racconto di non so che pisside portata via da certi soldati
. tagliazucchi, 1-i-89: certo so ben, se un dì la lancia impugna
inflessione tanto soave che sembra esprimere non so qual tenerezza della terra. e.
: ai colpi / d'oggi lo so, se di laggiù s'inflette / un'
mia mano,... quando so paralizzato dalla malattia, ridotto all'impotenza l'
? carducci, iii10- 283: non so se gli avvenisse a cecco per un principio
di francia... -sì, lo so. / -è mia moglie. -e'
ghiaccio, ora infocato e ora, non so, come se soltanto i nodi delle
presagio / dell'amara dolcezza, / che so che ti farà i begli occhi chiudere
dubbio ho col principe, che non so come appruovi questa gita, et anche forse
dico forse, che in verità non so nulla, non debbe mancare chi botta
e infóndete con lieve / bocca non so qual mite anima d'oro? pavese
i-180: m'infondon nel sangue non so quale panica ebrezza / gli odori agresti
c'hai sopra l'arme, io so che tu sei desso. morando, 189
vero. d'annunzio, iv-1-560: non so da che mi venissero quella leggerezza d'
tenersi la carica per sua, perché so come ho parlato in suo favore e che
per quanto io vedo e per quanto so, è la rappresentazione dell'informe,.
., 6-2 (106): io so non meno ben mescere che io sappia
sopra gli scettri, sa di non so che: e pare che si possa
. della casa, xxvi-1-138: ti so dir io, tu infornerai domane.
; ma di lisbona aspettare aiuto? ti so dire che tu infornerai domane.
or m'ha posto / un non so che nel cor. piccolomini, 1-381:
anni e le mie di quindici dì. so che v'increscerà di lei e di
, 15-1: o corpo enfracedato, eo so l'alma dolente. cavalca, 19-309
nella parola * grazioso ', ha non so qual grazia villesca, e un intoppo
s'infragne. moniglia, 1-iii-460: che so, che non mi sgozzo, /
. sacchetti, 115: i'so ch'avere il capo nel fattoio / tra
in pip- pioni / per fuggir non so che vi trasformaste, / perché il
fuoco astrette. baldi, 235: so che a te noto è come,
,... e con espressioni -non so perché - inintelligenti, sedute davanti a
, xiv-160: io sto qui, non so se divorando il tempo o usandone:
ciò pare quasi elementare, ma, non so se per ingenuità mia iniziale o per
della immediate seguente s'incontra, non so come, tratti dal serrato impeto e dalla
esempio. mazzini, 47-157: non so ancora quale impressione abbiano prodotto i casi
de quilli del signor de piombino non so quello che me offerire, per essersi partito
. tasso, 15-48: esce non so donde, e s'attraversa / fera
secolo servile ed ozioso, tutto, ben so, ti è nausea e noia;
a dio. parini, viii-47: so ben che il tuo sesso / tra gli
vessillo). mazzini, 32-270: so che questi operai mi preparano la sorpresa
, e cuciti più leggermente: né so se ti piaceranno: ma io credo che
. salviaii, 19-18: cominciò, non so in che modo, / a intabaccarsi
tanto inanti trascorsa che 'l pentir non so quasi se mi gioverà. -stare innante
, 9: non trovo e non so in che tempo morirono; ma dimostra per
ho l'aiuto di madonna isotta, io so bene ch'io sono morto.
dentro di me un'ansietà che non so placare. provo e riprovo il fucile,
ariosto, sat., 6-21: so ben che la dottrina fia più presta
io che amo la vita, non so se quel che più veramente mi ci lega
mai penna in mano, / e so di certo ch'ella n'è innocente.
nostra copia di quella innocua rivistuola non so se parrocchiale o missionaria, affa quale
il domestico fosse innominato, perché io non so ancora né chi porterò né se porterò
e potente per la sua, non so s'io debba dire sottilità, rarità,
alcuno, alcun frutto / indovinar non so. e. cecchi, 5-166: soltanto
non saprei fare questo computo, né so numerare l'innumerabile, e se bene io
femina. galileo, 4-3-7: non so s'io potrò, senza inciampare in qualche
guerra aciesa. iacopone, 72-8: si so ricco, potente, amato da la
ergo l'avere è amato, ca eo so enodiato: / però è 'n folle
baldi, 208: inoltra, so ben io che così fresca / cella e
: il padre inquisitore ha osservato non so che opere contro fra paolo, e
ad inombrare in me medesimo, né so bene alla tua domanda soddisfare, se
, 3-i-319: i nostri corsieri, non so di quali oggetti innombratisi, dierono sfrenatamente
. che lu avea tratado conspiraxon contra so pare. = deriv. da inombrare
di libri immensa pioggia, / questo ben so che le vergate carte / dell'incendio
c. gozzi, i-7: non so tuttavia negare che l'avidità d'un
, iii-16: non sapeva, né so nemmeno ancora a che attribuire questa inefficacia
, i-1-45: quanto al mio particolare, so che non piace alla maestà divina l'
inornata / di maggior grazia (non so come) abbonda. marino, 3-62:
non t'inorridisce? metastasio, 1-i-952: so chi deggio salvar; ma di sua
giusta misura arte leggiadra / i'non so come ogni giardino inquadra. 7
inquartato ». « sì, lo so che sono inquartato. è colpa di popi
a dire la verità, non lo so ». « sentiamo baba che è donna
inquartato o no? ». « non so com'eri prima. ma rispetto a
: giornate un po'inquiete. non so chiaramente cosa sia. -inquietante.
che dimandate, due opere che non so come se la intendono ora con l'inquisizione
è vecchio e destro uccellatore, né so intendere come gli uccellati possano ammagliarlo;
. segneri, iii-3-238: io però non so che mi dire quando rimiro alcuni mettersi
naccia. fagiuoli, xiii-8: io so che inutilmente me l'incapo, /
al corso, perché la loro non so come fatta complessione è molto differente da
8-80: ci sento soprattutto, e non so quanto insanamente, una limitazione della mia
tutto rovescia. foscolo, xv-542: so poco; nella mia fanciullezza fui tardo,
rimedio. boiardo, 2-3-28: io so che rodamonte ciò non crede: / mirati
bresciani, 6-ix-84: nell'ultimo sacramento delle so cietà 'illuminate 'si
giorno andate cercando occasione di straziarmi, non so che altro poter credere se non che
rimesso a lavorare; per lo meno so rinunziare ormai senza sforzo al solito insciocchiménto
attributo. agostini, 1-72: non so come... talvolta non ti muova
qual dolce aedo? / ch'io non so, nella scabra isola, che altri
. lucini, 3-197: vedete, io so meglio di voi / la vostra grazia
guerra contro le immagini, guerra non so se più irreligiosa o insensata. giordani,
s'ammirano al mondo, io ben so a quali / posso la mia bambina
affezzionai che, quasi insensibilmente e non so come, mi si parò avanti voglia insieme
opere, che vado giornalmente stampando, non so più dove voltarmi per trovare..
; ed egli rispondendo diravvi: non so donde siate. vita di cola di rienzo
visse intra tanti facultati che non so da credere che se acquista de omo per
d'insetti, vermetti, e che so io. carducci, iii-3-122: due rospi
il lavoro solitario de'privati: so bene che seguitare con questa critica
de zo si abia promix de piglier em so mari per lo temp avenir e per
non si può, pazienza: questi, so come spenderli, e tornerò quando n'
,... insignito di non so quante onorificenze italiane e straniere.
). aretino, v-1-539: io so che la bontà vostra, signore,
spropositi de'quali è ripiena, non so quello che farò. tesauto, 2-2:
salvini, 41-268: ora io non so per me che cosa sia * cresce
vostre dita vedano... non so: è come uno sguardo che insista,
in fondo al cuore, e non so perché; ho come un'insofferenza di
pressoché tutti sappiano di milizia quanto ne so io. landolfi, 8-172: tu
me ne sto insolidito in guisa che non so donde mi sia. = part.
. che in sé raggira / un non so che d'insolito e d'audace /
'l cuore. petrarca, i-3-184: insomma so che cosa è l'alma vaga,
nome per voialtri, e per chi so io! insonorito, agg.
gatto, 4-119: altra vita non so che sia più dura / di questa
toccano. d'annunzio, iv-2-1282: non so vincere l'angoscia, se penso alla
mio andare a chioggia, il quale so che insperatamente è ora con voi.
incitato. brusoni, 9-57: non so da qual genio inspirata, mi persuase
e d'amor meno, / ch'io so che e'sono instabil, senza freno
.). petrarca, i-3-178: so com'amor saetta e come vola,
saetta e come vola, / e so com'or minaccia ed or percote, /
dolor. alfieri, 5-91: non so, dopo me, qual trattamento o supplizio
di singulti, / e un non so che confuso instilla al core / di pietà
faciliterebbe l'adempimento di quello che io so. g. b. nani, 361
è nuovo. soffici, iv-441: non so com'egli si fosse istradato tra noi
infecta ', e si tocca un non so che del parto de'monti. cattaneo
insufficienze supplite. carducci, ii-3-398: non so che dirti grazie... e
. casalicchio, 411: ippocrate, non so in quale aforismo de'suoi incomparabili libri
, 15-20: meraviglierebbe, in persona così so dell'inula viscosa e di
. salviati, 19-18: cominciò, non so in che modo, / a uscire se
mi chiedi qualche zaccherella? / ché so n'adopri di cento ragioni; / o
; insinuarsi. betocchi, 5-26: so che è cosa banale, ma lo sento
e l'ebano per l'intarsio. / so spianare e assottigliare / e bene commettere
i giunchi dai lidi / di non so quale intatta isola oceanica. bocchelli,
. i. frugoni, i-10-208: so che un cuor bello e d'ogni macchia
, 7-203: non so d'altra parte dove esista più un uomo
. baldini, i-584: io non so se negli ultimi cento anni sia apparso
pontano, 136: per forza de arme so intrato dentro e guadagnato integramente el ponte
, al lavoro di creazione, non so davvero dove attingerei la forza di resistere
dànno venti. idem, 3-42: lo so, alcuni compagni dicono che il partito
pulci, iv-103: sai ch'io so tutta la intemorata, / le carte
sufficienza di erudizione, volle replicare non so che. loredano, lx-3-4: ho
giudizio. mazzini, 20-164: non so se l'idea, ch'io mi formo
, sia giusta o non sia; so ch'è immedesimata con me, e che
determinazioni. d'annunzio, v-3-820: so com'è triste la malattia, e la
xxix-7: dett'ò parte (con so) del meo parere, / credo
. s. maffei, 213: -ben so che avrà lavoratori e il suo /
fattore che quanto sia / intendente non so. grimaldi, xviii-5- 462:
interamente sano; nel quale voi, non so se intendentemente più, ovvero più cortesemente
tutti gli anni diventan più aguzzini e non so dir perché. bocchelli, 1-i-573:
. mazzini, 11-152: no, non so il tedesco; comincio leggendo ad intenderlo
. bacchetti, i-iii- 450: non so se mi spiego, ma tu mi intendi
-avete saputo la bella novità? -non so di che v'intendiate, poiché delle novità
: io non ardisco d'esibirmi, perché so che non sono inteso, come persona
stato il buon gherardo, / io so che la vittoria era d'almonte. aretino
gozzi, i15- 47: io non so chi abbia ragione: ognuno la intende
che dimandate, due opere che non so come se la intendono ora con l'inquisizione
. tommaseo, 11-291: ma non so che nessuno abbia finora notato l'intendimento
tale che egli mi guarda con non so che intenerimento. pirandello, 7-526: si
i-256: io mi sento tutto non so in che modo intenerito, e l'animo
. ariosto, sai., 1-36: so mia natura come mal conviensi / co'
. iacofione, 15-14: quiste so le demonia, con chi t'è
de gli eretici debba reiterarsi, anzi so certo che, ove è materia,
nel buio baci e vino li intercalò non so quante volte. tecchi, 13-74:
amico. commosso ringrazio, quanto pur so, della pietosa intercessione. -stimolo
, 1-2-48: una lettera scrittami non so da chi da paesi oltramontani..
inegualità di pesi è cagione di non so quanti garbugli e frodi e intercezzioni,
fa sederli sopra / porporini tappeti. [so stituito da] manzoni, pr.
dell'opera. palazzeschi, 1-528: non so quale forza, appena nata, ancora
1-i-143: non saprei esprimere quel non so che di dolce e d'amaro che
6 mesi o fra un anno non so più che cosa sarà la romagna. gl'
via d'una coincidenza con non so quale altra linea internebulare. =
umano. chiari, i-103: non so qual interno presentimento dell'avvenire mi stimolò
inesprimibile vuoto. montale, 1-82: nulla so rimpiangere: tu sciogli / ancora i
confini. leopardi, iii-417: so di alcuni suoi fondi nelle vicinanze di
n'ho fatte / non 16 so nemmen io;... / ho
penetrare. piovene, 6-145: non so come, col passaggio degli anni,
tradizione. carducci, iii-23-17: non so, dico, quale a questa volta
, che celinda ridendo disse: « so a chi va questo sonetto senza interprete »
tirava su. « bada però che non so mica nuotare ». cassola, 4-193
... io risponderei ingenuamente: noi so. bocchelli, 2-xxiv- 515:
lontano matrimonio? confessa. -isabella, non so a che giovi questo interrogatorio inopportuno.
istituto industriale una fresatrice ». « lo so, ma voglio vederti io alle prese
perde. sarpi, i-1-91: non so pronosticare se la pace universale, in quale
dalla contessa di lùcoli, per non so quanto, un sigaro d'avana ch'
un certo ongarini interveniente, per non so quale amoroso dispiacere ha preso due once
sul totale del poema, dandogli un non so che di sconnesso. 5
, i segni mal celati di non so qual disgusto. cicognani, 13-515: interruzione
un vecchio taccuino. slataper, 2-54: so passare senza ferirmi tra gli interstizi di
; sostentare. pontano, 1-40: so stato potissima causa di fare inter- tenere
illudere. aretino, vi-376: non so se fu venerdì o il mercore da
frattempo. mazzini, 37-56: non so cosa alcuna di garibaldi. e tengo
copiar di sua mano l'astronomia celeste so che sarebbe fattura di molto tempo e di
una vita e più. / io so un amore che ha durato un mése,
, scopo. allegri, 188: so ben che al principale inteso mio /
guerrazzi, 1-581: ordinò celebrassero non so quante messe per l'anima di cotesto
lino, ma certe lunghe foglie di non so quale lor erba o canne schiacciate molto
quand'i'me l'intesto, i'so anche trovar il polso alle gatte.
e dette queste due parole, che so? si sarebbe intiepidita quella infiammata tua
intepiditi amanti. mascardi, 2-84: non so, illustrissimi signori, se potrà
trattenimento). caporali, lxv-84: so ben io le merendine / che s'intimano
del bene agli altri... io so che a questa intimazione si risentirà il
a larghe pieghe usciva con un no so che di maestoso e di regale, che
. visconti venosta, 27: non so dei purganti, ma dei ceffoni ne
, 1-128: han lasciata nel luogo non so quale / soavità di pace, a
nella mera certezza sensibile; giacché io non so altro che: * questo è '
segni d'amore, ch'io non vi so rappresentar esteriormente, sodisfaccio a pieno con
mi andava raccontando da due ore non so più quali avventure della sua vita,
personaggio). carducci, ii-21-97: so che tu desideri il 'carducci intimo'
profondità del sacrificio, dall'intimo di non so qual cripta piena di quella presenza potente
braccio e tutta la persona, e non so ancora dove io m'abbia a capitare
. monelli, 1-221: ora io so bene che filtro ho bevuto dagli intirizziti
credi abbia la tua? -lo so, - rise moro. - qui stiamo
ci posso far altro, / non so che mi ci dire, / non voglio
. g. gozzi, i-13-220: io so che ci sono alcuni i quali pensano
dante attraverso ai secoli 'e io non so come intitolare. calvino, 2-257:
, o da principe o principessa che non so se riguardasi come miti. carducci,
ix-750: dite quel che volete, so la comun pazzia, / che intitola
dal suo nome, io non lo so. 2. dedicato a qualcuno
cagion di questa mia, / non so, s'io dica intolleranza nuova / o
scale, mostrò di intoppare in non so che e lasciò andare il vaso. bruno
entrando nelle stanza, urtò in non so qual intoppo che stava per i piedi.
di arimino. sarpi, i-1-197: non so se debbia dire che il matrimonio di
114: era stata da non so chi data all'avolo di questa fanciulla
/... / e non so che romore intorniato d'un baleno / e
per bere e per mangiare, e io so dire, / che non vai ch'
seguitando tutti a'suoi argomenti, / se so 'ngannati e intra li saggi sono,
. settembrini, iv-401: io non so capire quale sia la cagione del lungo
3-i-319: i nostri corsieri, non so di quali oggetti innombratisi, dierono sfrenatamente
prima che andasse in romania, non so per quale impresa, poldo carega,
ad un medesimo tempo, e non so se più punga la vostra spada,
, voglio dire i buoni, ch'io so come si scherza, come si parla
maschera confusa, in cui s'intravedeva non so qual lineamento eroico. beltramelli, iii-627
presentire. lambruschini, 4-135: non so se chi li propose [i congressi
cavazzi, 567: quello che rendea non so se maestoso e allegro l'accompagnamento era
, i-9-165: i timidi intelletti, il so, difetto / chiaman sovente intrepide bellezze
ripara il grilletto dell'archibuso, e non so figurarmelo che nel riparo che fa esso
dubbi dell'amorosa filosofia, io non so capire come siasi così tormentosa la lontananza
molto intricata. betocchi, 7-43: so quanto la vita sia discorde / con se
ogni intrico / io levarvi saprò, so quel che dico. passeroni, 6-63:
lite. luigini, xlv-227: non so chi di noi vòlse da nuovo porre
disse. groto, 125: non so che lingua intrigata io m'abbia oggi.
abbindolamento, raggiro ': onde non so né posso capire come si riprendano queste
andasse più avanti, avendo messo non so che di maggior intrigo nelle sue lettere amorose
ella fusse. gheri, 13-ii-192: so quanto la desidera la conservazione di questo
c. gozzi, 1-1086: io so molto bene che... la novità
intrinseco. spallanzani, iii-14: io che so l'intrinseco loro valore [dei manoscritti
avuto siena in feudo; io non ci so vedere né indignità né pericolo; ma
indignità né pericolo; ma io non so questi intrinsichi. nannini [ammiano]
mi mettete in certi intrinsechi che non so che mi vi dire; vorrei farvi servizio
aretino, vi-379: la loro non so come fatta complessione è molto differente da
. vasco, 395: io non so quali siano queste obbligazioni introdotte solo per
sassofoni, che dio maledica. non so più quale antico pittore tedesco ha figurata con
intronato dai vostri argomenti ch'io non so contradirvi. tasso, i-101: la iddio
pesto. sermini, 108: i'so ben io, ch'io non potrò cenar
ho letto anch'io qualche libro e so che questa si chiama introspezione. ma
albinola ch'egli abbia intruso in non so che lettera al caro peppino un'accusa di
zucchelli, 141: era stato non so se eletto o pure intruso al principato
, un bambinuccio patito, intrufolatosi non so come nella 'tribuna della stampa'. palazzeschi
'. verbi grazia: 'io non so come egli abbia intru- schiata questa cosa
afoso. grazzini, 58: non so, lucon, se pur la malattia,
, i-1-89: delle cose del mondo non so che dire: siamo in una pace
credendo ch'ella dovesse morire, non so più che dissi, non so più che
, non so più che dissi, non so più che feci. 4. che
fermo e lucia, 282: quel non so che d'inusitato e di strano ch'
in un affetto inusitato, dentro non so a che dolcezza. corona de'monaci
impotenza. metastasio, 1-v-704: non so far altro che deplorare l'inutilità mia
, hanno incastrate in un'ala non so quante botteghe - vero simbolo del periodo
a invadere una opinione, che non so di dove diavolo ci sia venuta.
c. i. frugoni, i-3-338: so... / dov'è la ninfa
c. i. frugoni, i-3-273: so che di te poi tanto / l'aurette
nitro invaginate ne'mercuriali corpicelli, non so come possano sortire più corrosive di quello
fagiuoli, 1-6-292: tosto invanito da non so qual maligno lampo d'incostanza, svanì
subitano tòsco m'apparecchia, / qual so che sai comporre, e me lo invasa
carducci, iii-24-221: gli abitanti di non so più qual città greca, alla rappresentazione
ciampoli, 262: reg- gie, so che apparecchia / splendido lusso in voi pomposa
monsignor il nunzio, il quale non so che voglia invecchiarsi in fiorenza.
alte promesse: / raddolce, e non so come, / a la noia invecchiata
tanto invenenito contro guido guerra che non so se indugiassi allo andarne alle stanze per fare
che si faccia da sé. io non so inventare dei fatti; mi manca assolutamente
di dio? loredano, 2-i-99: so che sosterrete la difesa della mia innocenza,
ch'io perdo assai; ma non la so inventare. loredano, 2-326: per
, intantoché il conte terminava scrivere non so quale lettera, inventariai l'uomo;
de'mobili della sposa, giuntovi non so quali fila di perle e certe dorerie e
muratori, 7-i-442: non altra cagione so io immaginare, se non l'invenzione
il detto signor prencipe cardinale accenni non so che di comedia da rappresentare, avendomi
. e di tutta insomma l'avventura io so cose che nessuna potenza d'invenzione umana
. neri, 1-57: questo modo non so che nessuno l'abbi provato, ed
in giro il pesce inverecondo, vociando non so che cosa, a modo degli spiegatori
testa prevale sul cuore, io non so invero più quale conto torni alla donna l'
algarotti, 1-ix-73: il linguaggio di non so qual popolazione del paraguai...
guisa di ma- giori, / non so chi 'l s'aspettasse, / se ben
spirito santo. muzio, ii-9: so che ci sono delle altre parole, che
, 1-4-142: senza avvedercene investimmo non so quali secche e per ispazio di tre
una persona veniva immessa, a opera del so vrano o del signore feudale
de jennaro, 50: ma perché so che in ogni parte suona / l'
conte di lembergh. segneri, ii-292: so che non ti ricordasti inviarmi pure un
via, stato un poco / non so se stupefatto o invidioso. anguillara,
avvilimento. papini, vi-392: so... il subdolo invigliacchiménto che
genovese, xxxv-i-732: nostro armiraio con so stol /... / a la
xlv-289: lo invilupparsi nelle favole io so che proprio è un tórre la fede
re superbo, xxxiv-480: io non so, servi, quel che dir si voglia
vanno innanzi, e a'quali non so, nè devo, né voglio rinunziare.
del foscolo]... rieccheggiano non so di dove più inviperite che mai.
... / ch'io non mi so frenar d'ir loro appresso. alfieri
gli'ncresca / di cosa udir dal so voler lontana. g. m. cecchi
ombra, una figura / di non so che composta e non so quando, /
/ di non so che composta e non so quando, / la qual per invisibile
e assiduo conteggio. montale, 1-56: so l'ora in cui la faccia più
apparire. ugieri apugliese, xxxv-1-896: so invisibilmente andare; / ben me so
so invisibilmente andare; / ben me so trasfigurare. corona de'monaci, 134:
in un canton invisibilmente, contemplando le so bellezze. foscolo, viii-213:
a noze sì ioiose, / che so sì saporose, dove l'amor se prova
ballare. tasso, n-iv-529: non so chi possa esser tanto trascurato o sì
voglia invitare. guerrazzi, 2-35: so che la corsica è poverina e poi,
ramazzini, 288: due giovani non so come si sono ingegnati di ricca vare
altro de'circustanti disse: « io so fare un gioco, il quale farà trarre
rappresentazioni. pananti, i-100: so venir fuora con un'aria franca, /
ed al peggior m'appiglio, / e so invocare, e non darmi la morte
conti, i-115: nelle tempeste io non so cui / m'invochi.
queste voci languide risuona / un non so che di flebile e soave, /
: / da poi che piace a voi so ne invogliato. bembo, 10-vii-403:
m'ha involato l'orivolo, non so mai che ora sia. carducci, iii-21-371
-assol. petrarca, i-3-177: so com'amor saetta e come vola, /
saetta e come vola, / e so com'or minaccia et or percote, /
/ non siete, ed io 'l so ben, nel mondo sola. gir aldi
l'involse. foscolo, xiv-217: non so tentare miglior mezzo per farti avere le
d'annunzio, iv-1-29: -io non so nulla, io non voglio nulla sapere
sarò più in dresda. io non so trovare miglior rimedio al male che involontariamente
, 9-493: partii involontario, e non so come, / né come esser qui
de l'amorosa fiamma, und'eo so involto. g. cavalcanti, xxxv-n-566:
volta: / qual più possa, non so: troppo finora / nel suo
, inzuccherate e patriarcali, ché non so in qual forma chiamarle meglio. bresciani,
d'amore. imperiali, 4-638: so ch'io 'l vidi pur, che tante
per te grave la morte; / e so ch'io non sarei manco costante.
il topolino: / vedrai s'io so ritrovare ogni cosa, / e s'io
credesse di poter camminare senza piedi, e so bene che a molti paiono queste cose
sfavillanti. calvino, 8-156: non so più se quello che sento scavare come una
moretti, ii-697: no, non so rendermi conto d'aver pensato a queste
marte. fiacchi, 215: 10 so ben quanto / pesa la guerra, e
? / ch'io son smanito, non so ove mi sia. = provenzalismo da
sempre con me,... non so renderne ragione; ma io sono muto
cosa si può soportare; / questa non so come la s'abbia ad ire.
viso, / unde io no 'l so come 'l possi patire: / o ingrata
sorriso, nel quale traspariva un non so che d'ironico e d'amaro, «
. nella facoltà d'irraggiare quel non so che d'indefinibile e d'esclusivo.
miei tormenti; ragionevoli o irragionevoli non so, ma sento ch'io non li
luterani e gli altri eretici tengono non so che ombra e sembianza di felicità civile
permalosetta. ferd. martini, 4-3: so per la molto autorevole testimonianza di mio
, 13- xiii-6: a roma non so quello si seguirà perché sono più irresoluti
meno irrisoluta risposta, gli dico che so tanto di quel che seguirebbe dopo l'annichilazione
ella avesse profondato in me non so qual bene e ne avesse fatto
essa avanti la fine della campagna non so: so bene che il proverà e
avanti la fine della campagna non so: so bene che il proverà e farà ogni
esperienza, giustificava la barbarie sognava non so quali incorporazioni geografiche, del finito e
s. composizione alcuna per addesso. so ch'io troverei la vena torbida e
triala, e dà a bevere del so polvere una drama e meza a questa
raptori ne la nebbia oscura... so provocati ciechi e costretti nell'importuna rabbia
rendita iscritta sul gran libro; non so quante migliaia di moggi di terreno che
la prima volta in mia vita, non so se dica il piacere o il dispiacere
ritmo (v.). i so ritmico, agg. (plur. m
veste venne quel buffone di carchidio (so chi è) a inspezionare a cv.
complesso. botta, 7-369: non so perché anche di là son venute di
finito. l'unica cosa che non so se ci riesco sarà di condensare il
atto. della casa, iv-74: io so bene qual è il modo d'impetrare
prestato, ad instanza della sposa, non so se dal compare o da altri.
sieno veramente animali guidati da un non so che, non troppo bene comprensibile,
una officina, è tale speculazione ch'io so non esservi tornaconto. d'annunzio,
, 6-103: la donna fu condannata non so a quanti mesi: per l'olga
iv-361: eterno iddio!... so che quando hai mandato su la terra
iii-46: dicono eufranore istmio scrivesse non so che delle misure e de'colori. caro
livio volgar., 1-21: io non so al tutto bene certamente se farò alcuna
tergiversazione. iacofione, 15-12: quiste so le demonia, con chi t'è
, istoricamente almeno, ch'io non so vedere quali opposizioni abbia a temere la
severità, dirò loro anche quello che so dell'opera mia. 5.
dire armorum et cetera? -non so isvolgarezzarlo. 2. insultare, svillaneggiare
è lasciato solo; e io non so se giuseppe giusti, che diede alle nostre
toscana. leopardi, iii-22: non so se le abbia dato nel genio l'
. l'odierna letteratura d'italia non so quanta parte sarà della letteratura italiana.
o vari probabili, che è non so se lo stesso, o peggio. pascoli
italiano'. baretti, 1-207: non so bene con qual proprietà un poeta latino
italico eroe. baretti, 1-207: non so bene con qual proprietà un poeta latino
una certa febbricciuola sottile partecipa di non so che iterizia morale per cui tutto mi
verità. giovio, i-113: perché so desiderate li veri legitimi particulari de le
e de ferirse e dare / multo se so trasacte. 2. avvicinarsi,
onnipotente, bon signore, / tue so le laude, la gloria e l'
la più fina d'amare / ond'io so ricco di gioia d'amanza. fra
nel buio la posso sapere / come so che il mio sangue trascorre le vene.
dalla natura. savonarola, 7-11-66: so che tu ci darai un'altra vita poi
al cielo dei fiumi immensi. non so se sia l'evaporazione, o la pioggia
4-129: va pur là, / so che tu sei acconcio pel di delle
volta ero anch'io come te. so che ti piace vivere solo e indipendente.
una macchia. marino, 12-46: non so in qual sacro fonte immerse il labro
labili e caduci. boccaccio, vii-132: so s'è conceduto che'mia danni /
ciro di pers, 2-72: io non so veder di sue fortune / fondamento non
. f. frugoni, i-375: so non esservi cosa più labile d'una
. m. cecchi, 1-2-456: i'so che il primo servidore / che mico
per dar in nuovo laccio: non so se, avendo ancor la mia moglie nome
gli diavoli prendo al laccio; / so far malie e sì le disfaccio; /
. pascoli, i-182: io però non so comprendere come egli, col laccio alla
1-25 (i-309): si venne non so come a ragionar del costume antichissimo dei
occhi del popolo d'italia, non so che cosa ci voglia. marinetti, 2-i-937
: né ancora, così lacerato, mi so rattenere che non voglia del mio sciocco
, 102: fra tanto parrasio, non so se più disposto a dipignere ovvero a
in balìa dell'onde / quanto errai non so dirti. / aprendo il ciglio,
il ciglio, / il lacero naviglio / so che più non rividi. manzoni
. giovio, i-222: perché io so qual fastidio portino le letre longe a
'canace'],... non so se a
, 9-1-53: la lagrima ha preso non so che de la botte e secondo il
mio fratello fino alle lacrime con non so quali sciocchezze. -rispondere,
! saba, 222: un modo io so, so un giusto modo e solo
, 222: un modo io so, so un giusto modo e solo / di
queste voci languida risuona / un non so che di flebile e soave / ch'ai
che in un tratto maravigliosamente sgorga non so donde. tramater [s. v.
contenere il pianto di maria luisa o non so qual de'suoi fallaci unguenti alabastrini.
destino a vederla mi conduce; / e so ben ch'i'vo
quello destinato a porre in luce non so che « istanze » dell'uomo, era
9-4 (363): io non so come io non t'uccido, ladro disleale
giovane etate. petrarca, 207-8: non so s'i'me ne sdegni; /
eccessiva. agostini, 1-117: so che laverai indovinata per fare ch'i
indugio è periculoso troppo, che te so dire che s'apparecchia di fuggirsene all'alba
'l mio cuore, / e così so che vorrà far ognuno, / or se
nei campi. montale, 2-32: non so come stremata tu resisti / in questo
si secchi,... e ben so che impropriamente si chiamano laghi tutte tacque
3-33: che bramate? / io so trovar le note e le parole. /
già in stampa si veggono, io non so qual laidezza o scurilità rinchiudono in sé
laido, le immagini illecebrose di non so che stanca e schifosa concupiscenza di vecchio
moderni sono un laidume. io non so come per tanti anni ha potuto tollerarsi
della origine delle fontane egli immaginò non so che sotterranei sifoni, non so che lambicchi
non so che sotterranei sifoni, non so che lambicchi che dal letto del mare
]. far ini, ii-562: io so che in mezzo alle molte e pur
lamentele: -berto è un diavolo, lo so, mi fa morire, lo so
so, mi fa morire, lo so, ma almeno è franco, si sa
pascoli, 142: ma se 10 so, con che dolce lamento / chiedevi al
spadone, un braccialetto, e non so che altro, tutti ornati con lamine d'
fuochi, o lampadari, o non so che, coi tre colori del governo di
splendori lucidissimi. lubrano, 2-342: non so se mai viaggiando a notte oscura,
, i-137: lasso, ormai non so più che far deggia, / quand'io
v. colonna, 1-299: non so se l'alma per suo ben vaneggia
cristo, / sì ch'io non so trovare essempro degno. -fare riverberare
. ed anche lampeggiarvi per entro non so che angoscia del futuro. 14
io non ti parlo di ciò, né so rompere la nebbia col lampo del miracolo
nostre festive / danze innocenti io non so quale il trasse / curioso desio. algarotti
la rabbia al culo, pensò potere il so apetito in parte contentare: e trovò
giudizio, a dire il vero. / so dir terigi accomandar si puote / a
ugieri apugliese, xxxv-1-893: faccio scudi e so co- reggiaio, / agugliere e pergamenaio
palazzeschi, 1-517: io non vi so descrivere come... mi sentissi
sono donne oneste e poche, che vi so dire che bagna- resti e'piedi d'
che io sappia, in germania, né so quel che significhi. g.
). volta, 2-i-1-113: non so finir di parlare dell'artificio di risvegliare
). goldoni, xii-120: lo so ch'io non merito / sì grato
la lasciava incustodita. tasso, i-50: so che facilmente sarà perdonata questa forse soverchia
queste voci languide risuona / un non so che di flebile e soave / ch'ai
grido espresso, / ma odi un non so che roco e indistinto: / fremiti
donna, eo languisco, e no so qual speranza / mi dà fidanza -ch'io
, 11-471: aspettavo con impazienza non so che occasione, languendo per il desiderio
iacopone, 90-9: oimè, do'so menato, a sì forte languire? chiaro
sentimentale, che alcuni esprimono, non so se per vezzo o per derisione,
non m'innamorano, / languir non so di dorilo / al tenero languor.
). metastasio, 1-5-141: non so s'io deggia / alla speme del
e de lanosi / greggi io non so s'i'dico ricco o grave, /
caro, 12-i-54: il b. non so io scusare, e comincio a
. giovio, i-200: vi so dire che stavamo in tanto timore che non
a. cattaneo, i-265: lo so io, diceva la noce, che quando
10 disegno affrontar mona adriana, / che so che non ha punto punto di /
). firenzuola, 704: i'so che chi... mangia spesso,
più largo nelle donne che non è non so io chi. g. c.
al cel volare; / ben vi so dir che largo se fa fare. ariosto
lingua sfrenatissima. mercati, 1-7: -io so benissimo quel che mi si conviene,
. guarini, 89: io so dove è il tuo cane. / noi
di tal gita, / ch'io so che tu vi lascerai la vita. r
deiotro. iacopone, 3-90: tante so l'altre prelia, nulla cosa ho toccato
. carducci, iii-7-257: io non so, franco cavaliere, per voi,
lasci o mi levi la croce, né so com'io vada o com'io mi
volto. ricchi, xxv-1-183: non so che mi ritiene / che non ti lasci
nato, tragge con una dolcezza non so io dire chente, e non si lascia
lì: io non voglio, né so né devo, fare il moralista. pavese
io non son mai traversa, / perché so ben che ogni lasciata è persa.
/ con tuta la lassivia de i so vezzi. cesari, 6-266: vorrei ingannarmi
grazia timorosa che le dava un non so che di primaverile, e a tratti
il giorno vanno a le comedie; né so che possa lor nuocere il petrarca e
170: le tinte lascive acquistavano un non so che d'austero. fantoni, ii-141
, bianco di dentro, con non so che d'odore mezano tra il lasero
. bartoli, 2-2-508: ordinogli un non so qual beveraggio, semplice lassativo. tommaseo
soverchia traspirazione sciogliendoli, infievoliscono, non so come, anche l'ingegno, e
interessi. goldoni, viii-796: non so come il sonno abbia potuto prendermi fra
i'lassa, dolente, malaurata, / so che vitiperata ne sarei / e eh'
altri ma per error mio, / non so a cui volga il mio lamento lasso
: lasso la vita mia! / non so per che m'avene. boccaccio,
70-1: lasso me, ch'i'non so in qual parte pieghi / la speme
le lastre degli artefici miei, che so che se paragoneranno quelle de vostri e
il passato. gramsci, 96: non so chi ti abbia rivelato questo segreto che
... stati ascosi / non so in qual'antri e latebrosi lustri / eran
e di brillanti digressioni (lateralità che non so poi se si possa mai trovare in
a mesura, / scarsamente la statura: so la terra è tumulato. trattato d'
sue terre, e che possedeva infatti non so dove cinque magre « giornate » di
pipino e de'francesi, io non so come possa stare. leti, 1-104:
introducesse, non è finito e non so quando si finirà: distendendosi la materia
dialoghi. tasso, i-65: io so molto bene d'essermi dilatato assai più
: canzon per dir di morte, i'so che molti / a te daranno lato
/ puoiché 'n tua nobil mano / fedelmente so dato, / prego ch'en alcun
37): l'altro [giorno] so che cognosci, perché sai / che
: più mi dorrebbe il male che io so che a te avverrebbe per simil cagione
tempre. piccolomini, 2-18: non so novelle della mia cara lucrezia, la qual
fossile. targioni tozzetti, 12-10-60: non so veramente assicurare se questo latte di luna
gli secchi. cassola, 2-408: non so davvero, con tutti questi spaventi,
fieschi, / fieschi, fieschi, so che anche frecciano. / a le telline
che si mangia prima di esser trapiantata. so linas bonghi, 2-128:
carrozze, cavalli, pranzi e che so io; ma lauda finem'.
io perdo tacere, / poi non so compiere -aonore, / ché vertù di tanto
profondato disegno mi riconoscevo figlio di non so qual musa laurigera e vocale.
ventura più volte potuto eccedere, non so s'io dica in pienezza o in prolissità
italiano, i veneti rimarranno per non so quanto condannati a pascersi d'illusione.
-sostant. biringuccio, i-56: non so che in queste nostre parti oro puro
natura / arrosciase la misera, non so con che tentura; / si è
pensiero pasfagiuoli, 1-5-438: -io non so come possano avverarsi sava e ripassava nell'
lorenzo de'medici, ii-281: io mi so mettere e trar la gonnella, /
e sopra tutto buon lavoratore; / so maneggiar la marra ed il marrone, /
rainardo e lesengrino, xxxv-1-828: no so far nave né sandon, / no
far nave né sandon, / no so far queste lavoraxon: / e'ere'ch'
-8 marzo. domenego di martim, so scriva a la camera di lavorieri di padoa
ch'era a sedere, orlando non so che cosa, cadde il lavoro di
donava. / compiuto ch'ebe lo so dolze lavoro, / la dama el volto
iii-74: dopo di tre mesi di lazzaretto so che finalmente vi è stata mandata la
gran diavol. tasso, n-ii-254: ben so io che 'l sonno sopisce tutti i
sonno sopisce tutti i sentimenti esteriori, ma so anche ch'egli non solo non impedisce
ne raccontò l'ombra amante, vi so dire io che le non ci stanno a
ela tendè tanto al mario / ke 'l so deserio fo complio. lemmo di giovanni
sprezzata da lui. foscolo, xvii-16: so che voi mi amate lealmente, e
c. malespini, i-48-125: io so ch'io pagarò di coppe, poiché i
di gentilezze. grazzini, 4-234: so che ella arà un marito che la contenterà
perché a sufficiente beltà unì un non so che di squisito e di leccato che
in un lecceto, dal quale non so come abbia saputo cavarmi. linati, 25-145
agnello. segneri, i-760: so che quelle ostie legali, da cui fu
aver fatto di avervi prima applicato non so che polvere. -cerchiare.
. magalotti, 9-2-103: quel non so che di necessaria obbedienza o di minor
, vice legati, delegati, o che so io? carducci, iii25- 198:
spastoiarmi da codesta legatura, ma non ci so vedere il verso. d'azeglio,
. rosmini, xxi-23: quando io so che cosa costituisce l'illicitezza d'una azione
l'illicitezza d'una azione, allora so altresì che le azioni dannose sono illecite.
più gravi (ed è questa / -lo so - la legge della vita):
poner l'apellazion. speroni, 1-5-10: so quanto obblighi un dottor leggente una grazia
animo tuo a le divine scritture, e so che tu ài studio a leggiare e
a intendere. carducci, 687: e so legger di greco e di latino,
dondi, 239: io non so ben s'io volia quel ch'io voglio
sasso? / ti riconosco; ma non so che leggi / oltre i voli che
dammi la tua mano. io te la so leggere. bartolini, 20-161: io
dice leggierezza, spesso è un non so che di facile e svelto, cui si
s'ammirano al mondo, io ben so a quali / posso la mia bambina
che tu non credi, / e so far lieti e tristi in un momento,
come donna volubile e di testa non so se io me la chiamo leggère o d'
sì lezero, / che, io so ben, m'aristi per scusata. bembo
un poco leggieretto, ma io ne so bene edificato. poliziano, 2-30:
in sembiante sì leggiadramente feroce che non so se più sembrasse una pallade atta a
/ di color immortai ch'io non so dirti, / vivificar gli spirti /
ai leggitor volgari / (già il so) parran, queste ch'io chiudo in
di sant'andrea di russia e non so quante altre decorazioni, sì che appariva nelle
questo studio. buonafede, 3-70: so bene esservi molta disputazione se tutte queste
131: sì m'amavi -oggi lo so -ma quanti / strazi m'hai dato al
, e a volte la mostro a chi so io ». -per estens. bastonata
, facendo quasi sempre vedere un non so che di nuovo... ne'suoi
; ch'io, per me, non so arrivare a descriver la confusione, la
siffattamente la lena poetica, che non so più camminare per quei sentieri e se
assai con lendenine, / e le polce so meschine che non te lassan vernare.
su per le membra enormi di non so quali divinità. landolfi, 2-34: se
jacopone, 71-27: stese ce so lenzola: lo contemplar che vola,
molto più originale tenere nel salotto che so io? un'uccelliera o un leoncello addomesticato
far la lionéssa, / avete, so dir io, fatto il bucato. buonarroti
un non so che di pastore errante nell'asia, d'
. m. cecchi, 1-i-173: i'so che quello è uno omaccino della vergine
ora dove la lepre giace, e so che non può fare né più né meno
, v-1-591: ecco che vedo non so qual figura informe e bigia inginocchiarsi all'
. d'azeglio, 2-476: non so se il nuovo locale potrà esser lesto per
: se 'l pane del grano si mette so 'l letame cavallino e lasciavisi nove dì
. fr. serafini, 425: so bene anch'io che si casca in un
in allegrezza. liburnio, 2-12: non so a che modo in gioia letiziavano a'
-come il lauto per lettera? -non so io, teneva un libro inanzi e sonava
e mai non viddi libri e a fatica so leggere in sul mio messale. f
senza niuna lettera! leonardo, 1-38: so bene che, per non eessere io
avuto lettere di mio? - non so; so che ne ebbe una.
di mio? - non so; so che ne ebbe una. -indirizzata
(iv-43): il peggio che so far, fo al mio nimico;
messer, no; perch'i'non so di lettera. -sapere, avere molta
slataper, 2-385: io non so essere superficiale. e sono contento.
reputo da lui queste letteruzze che io so. aretino, iv-3- 157:
tela intorno al lor perimetro, non so quanto bene e'si reggessero sopra quella
. bernardino da siena, 762: io so che tu sai che dell'oche si
doni, 6-14: dell'altra ferita non so che mi dire se la si salderà
doglio] è tutto impastricciato di non so che cosa sì secca, che io non
trovava il letto [del mugnone] non so dove per quelle case vicine al canto
con castruccio. aretino, v-1-950: non so ima- ginarmi qual si possa essere che
l'odor levare i morti, / come so fare. -in meno di un
avea voluto vedere il fondo a non so quanti orciuoli di vino, onde la
scopro; mentre in lei vedere / so uno svelto, un sagace levriere.
, 1-i-121: io ho espresso quanto io so e quanto io ho imparato per una
bene. lacopone, 28-4: stato so en lezione, esforzato en orazione, /
. lezioncèlla. foscolo, xvii-279: so di certo ch'egli è incivile, ed
in dir vostro bellore, / che nom so da qual degia inco- ninzare: /
e quivi raffreddatosi, preso un non so che di lezzo, che col rifritto
. a. casotti, 1-1-25: so a mente di rettorica un buon pezzo
sgomenta, / né manco fra'poeti so di lezzo. = da \ p
vò perché mi ci ritrovo, 10 so da me ch'è una lezzona.
. m. cecchi, 342: io so che di lì nascano / le bòtte che
il libro... risuscitato da non so quante liberali stamperie di venezia in quest'
. b. croce, iv-2-246: so bene che, a udir rammentare questa
, sono degno di laudarti, perché so dirti fermamente la verità. 4
aspirazioni all'uguaglianza e alla giustizia so ciale, tipiche del socialismo
puoi medecare: / porraio sperare che so en liberanza. = deriv. da
oppone alla « liberanza » e rappresenta al so vrano. la nuova moneta
agile e bianco, / pure io non so da'vostri allacciamenti / ancóra sazio liberare
uso. da ponte, 22: non so se la curiosità o la speranza che
/ ch'io, liberato di non so che imbroglio, / m'era pur
livro. guittone, viii-37: s'eo so en terra o 'n mare / in
volontà! io aveva tagliato con non so quale spada quel nodo che ne impaccia dentro
intendo. redi, 16-ix-139: io so che parlo troppo libero e che per
perez, appena ne sai: non so neppure s'ei sia libero o no.
non finta. casti, i-1-6: io so ben che lo stil delle novelle /
-no, proprio la lotta, non so se greco-romana o libera. -tiro
in libertà ritorni /... non so. 32. prov.
vero, se pensatori ed operatori non so. panzini, iii-629: uffici? cariche
25-24: hanno introdotto... non so qual pittura, per così dire,
restano. bandi, 1-i-150: io non so se le tue pupille siano così purgate
, vide seco alzarsi in aria non so che lineatura ombrosa ed oscura. m
non ven fore / a direve lo so coral desire. iacopone, 2-57: o
). carducci, ii-21-205: non so nulla di glottologia. ma quel poco
di glottologia. ma quel poco che so di filologia classica, mi fa fermo a
che a me si convenga io 'l so primiero / che tu movessi lingua. pedemonte
. guadagnoli, i-317: io non so come mea la lingua tenne / a quel
mentre si slancia all'impazzata; saltano non so più quanti confini; attraversati venti campi
hai ardire di minacciarmi con bastone? non so chi mi tenga, che non ti
. fiore, 101-x: i'sì so ben per cuor ogne linguaggio, /
crimea. tarchetti, 6-i-607: non so se qualcuno de'miei lettori...
lo incarnato. dolce, 1-59: non so perché alcuni dicano il rovano essere il
rimasto nel popolo, a quanto io ne so, è quand'altri, per levarsi
del cartesio. foscolo, xviii-265: non so se a firenze si arda come quassù
. serao, i-372: non lo so, non mi rammento più, è una
-so un corno io di queste cose! so che voglio, « voglio » capisci
saetta. pirandello, ii-2-950: -non so bene ciò che avvenne in me in quel
far del mondo masserizia; / però so di rottoro e legorizia. mattioli [dioscoride
del liquore. menzini, iii-74: so che la coppa, a cui bevo,
romanzi. vittorini, 5-58: io so che se nomino dostoievskij come lirico gli
colpe commesse. grazzini, 4-302: so che, s'elle aranno mangiato i pesci
4-3-213: riebbon la bestia già non so come sì mansa che con un poco
infingardi lisciati e tremanti, piace non so come sguazzare nelle sozzure e nel sangue
parapetto di quello spuntar su un non so che di convesso, liscio e luccicante
è nella lista di proscrizione, lo so: ma vuoi tu ch'io, per
, 26-192: quanto al vino, non so se sia giunto o no..
giustiniano è tanto ordinaria ch'io non so come sia possibile che a vinegia sia
persona. firenzuola, 400: mossoli non so che lite sopra de'confini, l'
un contratto che fa menzione di non so che terra, che tanto ha da far
che col loro pizzicato danno a'ripieni non so che del frizzante? guerrazzi, 7-344
clienti seccatrici vollero il padrone per non so che pasticcio, e mi avvicinai al
; / che di star liviritta i'so contento / pur ch'i'stia teco in
bandello, 4-25 (ii-791): che so io, se pensando abbracciar una delicata
poetica. tommaseo, 10-i-500: non so che nessuno abbia finora notato l'intendimento
onnipotente, bon signore, / tue so le laude, la gloria e l'onore
, iv-1-213: io sono esaltata, lo so; io sono in preda a una
ella è in volgare? - sì, so. -in posizione enclitica, dopo un
pascoli, 573: lo, so, lo so, che tu l'amavi
573: lo, so, lo so, che tu l'amavi forte! /
già del pensier fiso, / e non so dirlo come, / ch'ella pur
vero. mazza, ii-78: io so che a lodator che grazia agogna,
passione. ricchi, xxv-1-250: io so ben che sta mal, se non
par quel ch'io favello, / so che m'intendi ben, s'entender
entender vuoi, / e la loica so ch'entender suoi / quant'un altro
. firenzuola, 770: io non so s'io mi tei promisi: ma io
s'io mi tei promisi: ma io so bene che io tei voglio attenere,
oliva, i-1-358: io certamente non so ridurre il discredito di tal pianta ad
). canteo, 242: io so che, poi di suoi longevi tempi,
g. gozzi, i-15-87: io so quello che si fa in lontananza de'medici
dal ciel che tutto gira: / ben so 'l cammin; però ti fa sicuro
petrarca, 207-71: amor, i''l so, che 'l provo a le tua
lei intitolata. amari, 1-1-2: io so che, scrivendo di età lontane,
.. / parlano i vecchi di non so che schiavi / d'altri e di
a gli occhi loro / un non so che di luminoso appare. guadagnoli,
uccello, e disse: « io non so ben la mia padrona, le sue
che modi devrà l'arengatore tenire in lo so arengare. cronica degli imperatori romani,
scrittori dell'alta italia; ma non so d'onde ne traggano esempio. arlia,
di sangue. tasso, 13-10: so con lingua anch'io di sangue lorda
or non mi vo sdegnar, non so sei sai, / venivo per trovarti.
dante, lx-12: lasso, non so in qual parte li giri [gli
italia [come serafino aquilano], né so qual più languido e diuro e lotoso
-no, proprio la lotta, non so se greco-romana o libera. -pugil
a sorte. ojetti, 11-158: so che il pranzo cominciò con una lotteria
un azzardo. goldoni, vi-807: so di una sposa in casa la soggezion
lovo se muda / e perde lo so pelo. s. tommaso volgar.,
faceva l'iride, quando, non so per quale accidente o di moto di
polvere dell'agosto... io so che per reggermi in piedi ho dovuto
un dì giraro, / tratti non so da qual maligna stella, / ne
che per ogni conto è lubrica. so che anticira e libidine non ponno stare
parapetto di quello spuntar su un non so che di convesso, liscio e luccicante.
lontano agli occhi loro / un non so che di luminoso appare, /..
nuda scendesti / luna, io non so s'avevi tanti rai. gualterio,
due ful- minetti, / ben lo so, che d'incendi e mine, /
/ di questa donna, e non so fare schermi / di luoghi tenebrosi,
la misura. giuglaris, 269: so pur che amate la luce, ma non
innominato asilo. guglielminetti, 3-142: so che il femineo incanto del mio corpo in
alla voce * venere ', agguagliata non so quanto dalla nostra * avvenenza ';
valore. canteo, 58: so ben quant'è 'l perieoi mio / de
vita. carducci, ii-8-300: io non so come a certi momenti tu smarrisca quella
: ne le pupille lucide / un non so che di fiero / ad arte farai
v-579-302: anche delle stelle / che so lucide e belle, / che mai ficta
profondità. serao, i-337: non so quali bizzarre privazioni egli voglia impormi, perché
gli orecchi; / e vedrà s'io so fare / altro poi che lucignoli e
questi ludi / a la vecchiezza invidiar non so. -spreg. ludi cartacei:
per ogni tanto spazio facendo sentire un non so che di lugubre e mesto. gemelli
vie, né sì selvagge / cercar non so eh'amor non venga sempre / ragionando
, il lumaio delle generazioni e che so io. = deriv. da
in valorosa verdezza. ugurgieri, 266: so presenti i giocolari, cinti le tempie
. brusoni, 9-142: io qui non so veder lume alcuno di questa riconciliazione;
c. i. frugoni, i-15-54: so al buon lume di ragione / penetrar
/ penetrar ne le persone: / so conoscerle e pesarle. mascheroni, 8-167
la destra un odio profondo. non so che cosa gli avesse fatto; ma
volgar., 80: ma una cosa so io bene, che io ero cieco
di lontano agli occhi loro / un non so che di luminoso appare, / che
tua terra, gloria da te preanunziata non so più da quanti anni. ricordo quanto
lune: e bisognava strologare, ti so dire, che ne voleva cavare, quando
m. cecchi, 1-i-170: i', so, ch'io l'ho colto sul far
lunariùccio. guadagnoli, 1-ii-195: lo so ancor io che per le strade trovi
ipocondrio, con complicazioni derivate da non so quali misteriori rapporti fra i travasi della
lunatici e strani, ch'io non so qual consiglio si potesse dare alle loro
è pazzo e lunatico, / e so quel che sa far colla zampetta. a
* lira 'corrado gargiolli lunense, non so più se di massa o di
io ciò favello in proposito di non so che somma di denari, che mi son
darsi impaccio. zena, 2-201: non so capacitarmi perché matilde serao così artista com'
lungo dell'ordinario. fiacchi, 34: so bensì che quanto è lungo il giorno
un tratto in un cerchio da non so chi tagliatogli il ragionamento, disse bernardo
raffisero. giovio, i-222: perché io so qual fastidio portino le letre longe a
per lei. fagiuoli, 12-93: -non so far appena una minestra semplice. -com'
del lungo. tommaseo, 3-i-60: non so se abbiate letto nello 'statuto '
grasso. firenzuola, 704: i'so che chi... mangia spesso,
: iacomo è disposto de mantegnire el so onore,... elezandose luogo
come conviensi alla gran gentilezza, / ché so che ciò ch'io ho fatto è
. iacopone, 25-24: or o'so l'occhi cusì depurati? / for
? / for de lor loco sì so iettati. fra giordano, 2-86: così
el mio parlare in quello loco che so el pigliarà, ma ordinare che subito sia
misero! i'perdo, e non so già se mai / in loco tornerò che
. sergardi, 332: io la so tutta, / non ha luogo con me
quell'avarone. appena appena mi disse non so che della vedova, subito mi ricercò
si fa la scritta; e io lo so di buon luogo. testi, 1-435:
con nome quasi poetico si chiama, non so perché, * del genio ',
b. pino, 2-25: vi so dire che, per destare l'appetito
lusca, e con la coda mia / so volteggiare e dare al tempo scacco.
/ che no'm'anieghi cum le so losenghe / chi in odio regna del to'
atto di fede nella poesia, che so io, chiara e distinta, muscolosa,
passion languidetta. bonarelli, xxx-5-82: so ben ch'allora / tu mi verrai d'
ogne preda abunda, / che non so come il ciel non si contunda.
a. f. doni, 6-171: so bene che, scorrendo con la tetra
persone vive. bocchelli, 2-xxi-391: so che per migliorarci occorre cominciare da non
mabuse, rimaneva appresso di loro un non so chi. salvini, 22-396: sciagurata
se mi porta fede, / io il so, benché non sia di me contarlo
ne'personaggi d'alto lignaggio acquista non so che di lustro e di magnificenza che la
, inf., 33-11: io non so chi tu se'né per che modo
uscì in quell'esclamazione... non so perché... ma sentii una
, 165-49: io ti dico che io so la questione, e dirolla che non
. non c'è ma che tenga. so quel che volete dire; ma sentirete
al significato immediato di quelle parole, non so vederlo o intenderlo in altro modo da
2-15: la vi fece pur non so che maccatelle la buona monna apollonia.
la maggiore che possa darsi! degna non so se io dica delle lacrime d'un
botta, 6- i-lix: io non so quell'italiano servile e maccaronico che i
f. achillini, 140: due acque so che fan pelle suttile, / scaccian
brutta. dell'uva, 100: so ben che macchia il corpo non riceve
colle beffe e col danno. io ti so dire ch'io ne caverò la macchia
. cecchi, 23-21: io ti so dir geppo, che tu gl'hai /
di paesi non fosse stato, non so s'io dica inventato o posto in uso
come seguita a lato / da un non so che d'alato volgente con le ruote
la partita del principe di condè non so se sii spontanea o macchinata.
/ e con la coda mia / so volteggiare e dare al tempo scacco. storia
pubblicando una relazione storica di quel non so dire se tumulto o baccanale di macellari
? io per me non mi vi so accordare, e se simil femina avessi per
-rifl. moniglia, 1-iii-460: che so, che non mi sgozzo, /
luzi, i-179: nel ceppo non so che avviene, rigido / nel vortice
macerate. trissino, 2-3-186: ben so che chi vorrà contender meco, /
ora in belluno, per brescia; perché so che ci avete mandato quel macigno del
, iii-122: sì, sì, lo so. siete stata fuori sangue / dal
isfia- tarmi per vostro aiuto? io so di non aver preso oggi l'impresa
rossa corteccia, gran radice; non so come sia fatto questo albero, ma
raffica. ugieri apugliese, xxxv-1-895: so i maconi incantare / e la tempesta
incantare / e la tempesta. / so far drappi della resta / e sommi
s'arriva alla figura, io non so che ripiego le possan dare. b.
non vo'dir del miè fratello; / so che dogghesti rimaner satollo; / si
vendono. lubrano, 1-271: non so qual accrescimento di piacevole maraviglia ricevono le
guadagno, s'erano accostati a non so qual parte esterna del duomo, e stavan
. m. zanotti, 1-4-232: io so quanto tempo avete dato meco alla metafisica
vie, né sì selvagge / cercar non so ch'amdr non venga sempre / ragionando
alma, e onde / ella nasca non so meco pensare. guarini, 60
: ne gli altri due non so prender fidanza: / l'un meco ardisce
v. borghini, 4-ii-269: nigi non so se finisca il mio medagliaio; et
grave e periglioza / del tutto infermità so che convene, / ché parva parvo
che convene, / ché parva parvo so dà curamento. boccaccio, iii-3-25: ma
sì carca, / ch'i'medesmo non so quel ch'io mi voglio. s
appiatta. bruno, 2-72: non so ripascere d'altro che di quelle medesme,
. bonghi, 1-117: io non so di dove si cavino queste proprietà d'
al cervello. giordani, v-107: so bene che la simmetria è potentissima a contentare
, 7-307: diventò funzionario in non so quale ufficio dell'irrigazione e fu..
importanza che non un sensale. io non so quale sia la tariffa della mediazione in
(ant. medecaminto), sm. so stanza (naturale o artificiale
ho il suo male, anch'io lo so. carducci, iii-12-58: vienle imposto
a. cocchi, 8-94: non so se... asclepiade...
medico. ugieri apugliese, xxxv-1-890: so piatare et avocare, / cherico so'
et avocare, / cherico so'e so cantare, / fisica saccio e medicare,
/ fisica saccio e medicare, / so di rampogne e so'zollare. francesco da
regina cortese [la madonna] eo so a voi venuto / ca 'l mio cor
senza il proprio tuo danno, non so come gli invidiosi acuti morsi potrai già
col cardinale, il che io non so, e che e'si stia a beneficio
in mia presenza stato domandato da non so chi, a quel disgraziato, com'ei
. a. cocchi, 5-2-250: io so bene che la maggior parte dei medici
o medicuzzo, tu l'arai, so dire, / nel petto. bresciani,
il sommo. bisaccioni, 3-509: io so bene che tra il soldato e il
hanno ambidue le mani rapaci, ma so bene che, se quello si contentasse del
bene. leopardi, iii-42: non so dirle con quanta necessità, stomacato e
il suasia. - « questo non lo so » rispose mostardo. « bisogna informarsene
nostri giorni. foscolo, vii-183: non so cosa sia il mio corpo, i
: cosa c'è in te? non so. forse qualche altro più capace di
con una ostinazione meditata: « non so; non ricordo ». -calcolato,
sasso. galileo, 3-3-505: non so, dall'altra banda, quanto per divenir