sia. b. davanzali, ii-323: so di certano che gl'inghilesi tuoi credono
? -è un pedante poltrone. -io so chi vói dire, adesso. i
immischio negli affari di mio marito. so che si mangia le mani dalla collera
del doppierò; / splende a lo so diletto, dar, sottile: / non
desinare, e quanto soffrissi non 10 so altro che io con la voglia che avevo
, sugna per tutto. io non so s'io mi vidi mai camesciale, o
annunzio, v-2-233: dovea condurmi non so in qual chiassuolo di mal nome a sacrificare
nel petto; i pur (non so già perché) gli ebbe rispetto.
). pulci, 25-267: non so quel che astaroth o farferello,
aversario inciampi, / ch'un non so che gli s'attraversa al passo / e
è corsa di mordente; / non so se '1 sa: ma 'l suo sì
pie'del letto, che c'è non so che turchese, che mio zio
versificato, v-563-49: et or avvenne che so cagione ch'era sera abas / uccise
(1-7): d'este parole eo so ch'io t'acchiavello; / risponda
chicchere. goldoni, iii-35: so io che vi è qualcheduno, che
detto quanto basta per convincere chicchessia che so dare con un estratto una sufficiente idea
, vili e plebei, e che so io. leopardi, iv-73: quest'assuefazione
sia che c'impaccerebbe; e io non so quando e'mi si venga così
. rugieri d'amici, xxxv-1-890: so piatare et avocare, / cherico so'
et avocare, / cherico so'e so cantare. latini, rettor., 18-25
efeso scrivi:... io so l'opera tua e la fatica e la
gli occhi bassi, pure una volta non so come li alzai in viso ad una
non ho mica solo cento chili di so fato; ne ho sessanta tonnellate,
certo lavoro è di cinquantamila chilogrammetri (che so gliono esprimersi in questo modo
tra queste solitudini s'imbosca / non so s'io deggia dir femina o fera.
cose che da veder sono e non so che sogni si va, non dico veg-
perdona del disagio... / so che alla china ogni santo aiuta..
pucci, cent., 11-35: so ben, che or per lungo dir ti
, x-3-126: io vantarti altro non so / che un cuor tenero, ed
rari che veggansi... e non so quanto pagassi a ricordarmi il nome di
si fosse nascosto il mio pettirosso non so. ma presi il chiòccolo e mi
i-174): cotesto, vi dico, so io bene che è il chiodo che
finestra, /... / io so di te, che immensa / virtù possiedi
goffo. redi, 16-vi-118: non so se son pezzi di vermi, o
cecco d'ascoli, 4059: io so che tu m'intendi senza chiose. passavanti
: più non dirò; e scuro so che parlo: / ma poco tempo andrà
petrarca, i-3-118: da indi in qua so che si fa nel chiostro / d'
cane. / un chiù singhiozza da non so qual torre. soffici, 1-16:
.. più di tutti i mari che so, è questo che amo. alvaro
conoscesse / e sapesse, com'eo so, lo to affare! g. villani
che mi presuma saper tutto quello che so desiderare. tasso, 6-1-8: donna
dico che non vi conosco, e non so chi voi vi siate; ciò viene
giusti, iii-165: conosco i polli e so che a un punto preso fanno di
. novellino, ii-122: io non so verun peccatore che fosse si mal disposto
vii-1109: sono così confusa, che non so come ricevere queste donne. converrà ch'
emanava un indicibile fascino inumano, non so qual bestialità delicata e crudele, cui
, rompomece el costato: / tutto so conquassato, non ce posso pusare.
. casotti, 1-63: leggendovi, non so come, l'anno 1134, hanno
c'era in quel dolore un non so che di pacato e di profondo, che
consecutivo gran disgrazie! gioberti, 1-ii-159: so quanto possano in una tempra docile e
nel suo covile. giusti, v-277: so che hanno messo il guerrazzi in casa
strappo alla regola e consentisse, che so io, l'acquisto di un po'di
e di conserva con essa un'altra non so di cui. redi, 16iv- 122
cose qual aggio create, / sì so fatte con numero e mesura, / ed
foscolo, iv-411: tanto e tanto so di essere calpestato; ma almen fra la
la confusione della vita nostra, non so che maggior nemici e contrari di cristo
[vaghezze mortali] così pienamente dilettino so io considerare: pogniamo ancora che falso
, di tal gita, / ch'io so che tu vi lascerai la vita
pascoli, 71: io non so se più madre gli sia / la mesta
/ se son vari i pareri, / so ben che tu vorrai / pensarci ancor
fedele, / che falso consei dona a so segnore. dante, conv.,
visione / pensoso, ch'i non so qual via mi prenda / s'alcun
. lambruschini, 1-129: ed io non so dire quanto ci amichi e ci sottometta
fargli soffiare il naso, e non so che altro ancora. -essere,
in gentil cor prende rivera / per so consimel loco, / com'adamàs del ferro
. latini, xxviii-175: io so bene, teverone, che la tua intenzione
. nievo, 1-137: ora 10 so perché volete rimanere: la bella madonnina verrà
sole cose mi hanno fatto sentire un non so che all'orecchio, cioè la voce
sento ch'ai tutto / consolarmi non so del mio destino. verga, 3-66:
a terminare nelle consonanti... non so dire se la desinenza consonante provenga dal
acuto fanno la composizion della quinta, non so se più saporita, so che nulla
, non so se più saporita, so che nulla men grata. le altre consonanze
per dirigersi. monti, i-344: vi so dire per altro che le nostre maniere
fra le dissonanze, è un non so che di mezzo fra le consonanze imperfette
le dissonanze, portando seco un non so che di flebile che null'ha in se
ne risultava a essó suddito un non so che di grande, di splendido e
mane in onore del dio con so (e si celebravano 11 21 agosto
d'aquino, v-116-42: di tale foco so raceso / che me ne consuma.
pubblico e alle podestà tutelari... so per altro, [questo vocabolo]
frate] protegge, dirige, che so io? una contadinotta di là; e
. galileo, 854: ma qui non so s'io potrò, senza inciampare in
bra- damante / per le bisogne non so qual contante. cuoco, 1-58:
altri tormenti, / che spisso spisso so convenenti, / pio dori che flambi
, / che m'àve in foco mi so, / lieve mi conterei ciò che
. giusti, v-302: io non so altro che dirle se non ciò che
core / quanto à battaglia più per so sogetto, / s * chi, pensando
sopra questa materia, se bene io so e vedo ch'egli si po
da voi delle cose che io non so, che per contendere. chiabrera,
amico di dante, xxxv-11-701: non so s'io mi starò semmana o
rifl. iacopone, 65-59: ben so che, garzoncello, hai perfetto sapere
, 1-75: io qui non so contenermi che non faccia ima breve ma
, per molto fantasticarne, io non so pensare una ragione che mi contenti. giusti
, e non porto danari; io so che voi non mi fareste credenza, e
. boccaccio, i-280: io non so chi tu sia, che con così
al primo rompiscatole... questo non so, purtroppo,... se
contese. marino, 14-355: veder non so perché sì dubbia impresa / temerario intraprendi
, / benché noi chiedi, io ti so confortare / che non te metti de
ottimo sonatore, voleva contraporsi con non so che ragioni, e bianca, come colei
. lapo gianni, ii-494: lo so ch'i'non avrò vèr te [morte
monte, 909 b: e so che molto mi poria nantire /
chiaro davanzali, 236 b: ben so che voi savete / che non m'
. torricelli, 112: io non so qual di noi sarebbe sì continente del
fu gran romore. manzoni, 231: so che un certo ruggiero, / che
, e tanto tanto, che non so se arriverò mai a saldare il conto.
: e a buon conto, perch'io so che i giovani / fan delle voglie
m. cecchi, 18-12: i * so che quello / è un omaccion che
stringo le mani in contorcimento, non so che iddio scongiuri per esaudimento nella improvvisa
, i-22: ho giuocato alla palla e so dare anche di contrabbalzo. =
/ a nui no serà contradito / lo so regno a poseder. giamboni, 121
a questo par contraddizione; / ma so che tu se'savio e intendi e
lascia pigliare. marino, vii-263: so che le manticore, le crocute,
/ m'è venuto nel capo. i'so scrivere / sapete... -diavolo
tra queste solitudini s'imbosca / non so s'io deggia dir femina o fera.
se tu vólti: sostituto, o che so io, non arrivi per niente all'
vecchia prozia, che, per non so quale concorso di casi, aveva tenuto in
da voi delle cose che io non so, che per contendere. g.
rilucere. idem, 3-265: non so quale altro quadro di guido per la composizione
contrapposto. salvini, 41-51: non so come con quei librati contrapposti, o
l'autra gent, / et anc del so contrario, ciò è sen e saver.
buon cuore / tutta la gente; so, che m'hai inteso, / e
taluni per timore di non contrarre un non so che dell'antico, lasciar di leggere
, la mia mente contraeva un non so che di celeste, ed il mio
è iovato mustrannome cortesia, / tanto so stato engrato e pieno de villania /
molto raddoppiati,... ma non so se si possa dimostrare che non sono
: ti sussulta nei muscoli contratti / non so che desiderio sanguinario. palazzeschi, 3-104
belo, xxv- 1-131: io el so, ché contremisco totiens quotiens cogito
loro spirituali fatiche, non ve lo so dire. parini, 984: non vi
in fiscaleggiare sopra un simil caso, non so una contabilità tenuta col metodo della partrovare
un segno, / ma ritrovar noi so. / tanto nel cor sepolto /
trovare. redi, 16-viii-346: io so che a prima giunta parrò contumace e manchevole
dei superiori. galileo, 363: so che essi [i pitagorici], acciò
. del papa, 3-14: non so intendere come... una cosa che
a. e per farmi strada, io so che la resistenza della palla di piombo
a convalidarsi. giusti, i-i7: io so i miei torti e li sento più
cose. latini, i-878: ben so che lungiamente / intorno al convenente /
, da poi che 'n te sì so mutato, / de me remasto fusse convenente
conveniente proporzione e dimenatovi dentro per non so qual misura di tempo, l'acqua e
che mi valga se a dama non so inchinarmi convenientemente. 3.
che natura addita. bruno, 3-597: so molto bene che non cossi come alla
ariosto, sai., 1-34: so mia natura come mal conviensi / co'
. iacopone, 80-36: loco sì so le cose ordenate, / la scola
del rosso, 913 b: or ti so cierto che da gli occhi viene
parapetto di quello spuntar su un non so che di convesso, liscio e luccicante,
eucaristiche. dominici, 1-52: non so perché riprendere la creatura che una volta
. goldoni, vii-1102: io no so che razza di gioventù sia quella del
sono stato a casa, 10 non so come sia, mi prende un convulso che
coobbligazióne, sf. dir. obbligazione in so lido; garanzia, fideiussione
trovano tutti ingegnosi coonestamenti del non lo so. coonestare, tr. (
in asse. fagiuoli, 3-1-17: io so ben che ci son certi lettori {
... correa, coperto da non so quali cespugli. colletta, i-52:
spirto / amor soave informa, / io so ben che non falla /
nostra copia di quella innocua rivistuola non so se parrocchiale o missionaria, alla quale
cosa dir voglia il quadro io dir non so; / l'artista copia senz'affetto
scrittura e i copioni per la particina da so stenere, e palmirina non
sue figure. bruno, 3-292: io so che voi dite questo più per esercitarvi
m'ha tornato alla memoria un non so che somigliante, abbattutomi di veder più
tutto, / sì, tutto io so: quella, che voi d'amore,
/ amor soave informa, / io so ben che non falla / messe in gran
rapporto seguente. d'annunzio, v-2-200: so costruire solidamente una frase musicale, fuor
cui mi voglio dare, / nom so se m'à 'n suo coragio *.
vena a vena. berni, 159: so che i pidocchi, e de'cimici
. machiavelli, 702: io ne so ragionare, che ho cacato le curatelle
. a. casotti, 1-7-65: so che a un no tondo tondo non
ma se ciò è ver, non so se corbellate! nievo, 1-33: «
1-36: se partiva allegro, ti so dir io che tornando pareva addirittura un
corbo; / quando è tempo, i'so tornare; / né formica i'son
e verde come un aglio, / or so dovento nero come un corbo. carducci
venticinque ducati veneziani, per far non so che stillamenti, onde un corrivo,
in precipizio. marino, 7-16: non so s'io deggia dir corda o capello
per aria sbarbaro, i-146: « so... taci... »
.. mi posi a far non so che, e dimenticaimelo. vasari, i-617
parlare, perché... non so niente: quando non so niente,
.. non so niente: quando non so niente, è come se avessi giurato
le corde perdono la flessibilità. ora so che il tempo esalta dolorosamente tutti i
. s'adattò a sborsarle subito non so quanti scudi, e s'obbligò a spesare
del porcile avendo uno catinetto di non so che biada e una cordella con che legarlo
cominciò con cordial sospiro: / -non so che error chiamar lieta ti face /
di rimedii. castiglione, 235: non so per qual destin interviene ogni dì che
in pericolo... mi ordinò non so qual cordiale, ma lo stomaco non
corano come conosco il vangelo, e so cingere la mia fedeltà con la corda
mi cordoglio, / ch'eo non so, in veritate, / che voi sacriate
berretta e nel saio, con non so che ferro d'oro al collo, uccellatore
serpeggiante, lucida, che ricordava non so che favolosa strada di collina. cordoni rossi
, di qualche susina, e che so io, di alcune altre fantasticherie fratine.
coreografico così rapido e suggestivo che, so bene, ella dovette soffrire quasi due giorni
. pulci, 25-328: non so se ancora un uccel cognoscete,
ghiotton da forche, / che mille volte so l'hai meritate! / prima che
flagellato. ariosto, 14-27: non so s'abbiano o nottole e cornacchie,
m'hai così confuso, ch'io non so dove io m'abbia il capo.
vi fu ben veduto ed accarezzato. vi so dire che, se qui [in
, 1-215: e le porte de'sogni so due; l'una delle quali si
e pura / tal ch'io non la so dir come io la veggio; /
, 1-122: una comicetta staccò dove non so quale pio in lui benediceva il figlio
questi ludi / a la vecchiezza invidiar non so. 2. per simil.
m'hai fatte le coma? non so come io mi tenga che io non ti
sulle coma. palazzeschi, 3-231: non so perché, ma anch'io l'avevo
/ che tengo lo coro, / so l'angeli santi, che fanno li canti
il coro della cappella intona esultante non so che alleluia, il piccino fa sentire
m. cecchi, 47: io non so che mi dire; / e fo come
, che tra bella e bona / non so qual fosse più, triunfa lieta /
: dopo l'ultima mia corona non so cosa avverrà di me; forse tornerò pescia-
ancor io tòrmene una corpacciata; e so che, s'io fusse in voi,
corpo. magalotti, i-133: io so nondimeno che a voi parrà che io
che vi siate scordato, e non so perché non ne parliate più. io
quale deve una gran villania, e non so perché tu mi t'abbi a far
così, polinico. -ehi lidio, tutto so meglio è un corpo franco che acquistò
questa abusi di quello; non so se venga di francia, ma è antitesi
: assomigliava a una formica. non so dire bene perché, ma ci assomigliava di
pindemonte, 186: molt'alme, il so, benché faville eterne, / nel
servetta. pascoli, 71: io non so se più madre gli sia / la
magalotti, v-194: voi ridete, lo so, e nel vostro voi vi scandalezzate
. d'annunzio, iv-2-506: non so qual sensazione gelida di fatalità mi corse.
nel parlare; / ma perch'io non so ben quand'io mi ritorni / a
avessimo a correre insieme il palio, non so chi delle due si vincesse la prova
, 1-47 (i-555): io non so già in qual guisa mi sia lasciato
m. cecchi, 1-i-192: s'io so quel ch'i'mi vo fare,
: nell'osteria... cercarono non so che bocconi; il cameriere era un
una tipografia? baldini, i-574: non so, se indulgendo a quelle mie prime
. marino, vii- 264: so ancora (ciò che è più degno di
tanta costanza? constanza dico? non so se più tosto pazienza potrei nominarla.
matica. lima] viandanti, come so [= sono] corrieri per terra e
che queste pietre abbiano una certa, non so quale, amicizia o nimicizia col veleno
ed il veleno vi sia un non so che di corrispondenza, vedendosi...
e se il porto costerà caro io non so che farci, poiché qui, per
corrisposero. goldoni, vii-1108: non so se il nostro pranzo di questa mattina corrisponderà
gli onghioni. lorenzino, 135: ti so dire ch'egli avevano trovato il corrivo
ho distratto. guicciardini, 68: so bene che hai rubato tanto che aresti
, o gagliarde acque acute e corrosive, so che volontieri pigliano del ciprio e del
chiesa: ch'io per me non so riconoscerlo per più manchevole e corrotto del
peccati. alberti, 166: non so io come ciascuno, quasi da uno comune
fa granne onore, / encontenente me so corrocciato. bibbia volgar., v-i53:
60-3: non mi repento, -se villan so stato, i né dirocciato - voi
veniva. -perché -allora disse -ora so io vostro corruccio e vostro dolore,
lamentase el tatto e dice: « eo so uso / d'aver repuso en mio
piccolo gesto che voleva dire « lo so » oppure: « che me ne
negri, 1-522: uomo, io so come il germe d'un delitto / s'
gusto, e fu paragonato da non so chi a quegli ultimi romani che morirono
all'incontro uno sciambecco di corsali, non so di qual paese; ma con tal
mesi prima. montale, 1-56: so l'ora in cui la faccia più impassibile
rimasta in capo, e niente affatto so né intendo del suo dottissimo corso su
altro ne speri che pur quello c'or so, / cierniscilme, che già non
, / cierniscilme, che già non so l'ocorso. salvini, 39-iii-9: fu
pregno. ariosto, 218: non so come ogni cor non si spaventa, /
a mesura, / scarsamente la statura: so la terra è tumulato. ricordi domestici
menarla a un corteo a battezzare non so che bambino. carletti, 220:
. f. doni, 3-259: non so trovare chi abbia di bontà passato il
come conviensi alla gran gentilezza, / ché so che ciò ch'io ho fatto è
, 1-1: o regina cortese, eo so a voi venuto / ca 'l mio
largo, cortese, liberale di quanto so e trovo di mano in mano.
xvi che sembrano portar sul volto non so qual velo magico, non so qual
volto non so qual velo magico, non so qual transparente maschera incantata, direi quasi
. aretino, 8-265: dandole non so che opio che portò da roma nel
appariva ora, all'improvviso, quel non so che di eccessivo e quasi direi di
d'un collanino, e sospirar una so t tanna di damasco e simil baie.
ritorni. ariosto, 41-102: non so se in lui potè più il duolo o
d'ingegno. magalotti, i-52: io so che uomo più corto, più legato
fate come fareste se fosse cosa vostra. so che quando si tratta della tasca-le monnier
della casa, 2-3-218: non so chi si abbia il torto di
certi verseggiatori per * nere ma non so se sia bello congiungere l'imagine del
non mi preparo alla morte, / so il principio delle cose, / la fine
terra, a la cosa che sente come so li animali, trovamo essare mosso saviamente
quale à anima e sente, come so li animali e specialcmente devenire a l'omo
immischio negli affari di mio marito. so che si mangia le mani dalla collera.
/ dissero a sì gran prezzo. ah so cos'è!, / la scaltra aggiunse
di uno principe nuovo che io non so qual mai tempo fussi più atto a questo
., 8-9 (312): e so di molte belle cose, e di
: egli è tutto impiastricciato di non so che cosa. a. f. doni
? vittorini, 1-9: e io non so cosa passa sul mio volto in quelle
me sepolto / con un cestel, non so / se pien di spine o rose
vadia sottosopra. lorenzino, 106: so bene che la colpa è sua e
migliore. machiavelli, i-992: che so io? di cosa nasce cosa, e
bene. fagiuoli, 1-8-177: io poi so ogni cosa per filo e per segno
che sottoscrisse il decreto, ed io so per cosa certa che non lo credette di
qualche progresso. serra, ii-155: so bene che sostituire alla colonna fitta che
; aveva spiegato il virgilio; e che so io, tante altre cosarelle aveva egli
/ (se marte o cinzia fu non so dir bene) / che per recargli
più con pura passione operare, / se so che la nostra storia è finita?
, / ché del tuo scotto non so saldo: / si èi en gloria o
niuno piange per me; e non so se la vostra coscienza possa dirvi lo
ve lo metterete questo bell'abito? -non so, può essere che non me lo
costanza. d'annunzio, iv-1-108: io so che, quando ci rivedremo, voi
per affatto, ché così vestita non so se sia bene. goldoni, vii-1107:
. g. gozzi, 1-315: io so, amico mio, che del bastone
vivere quivi... -io lo so. ariosto, 1-2-16: -taci: se
presunzione? monti, i-4: io non so più qual debba essere per me il
abbia a esser questo attore, ché non so se francesco dalle fiumare che per quelle
8-42: per che '1 maestro accorto lo so nel carattere); coerente
tu ti parti, ed io non so in qual lato / da me ti fugga
detto. sassetti, 307: non so se vi piacerà sentire che io sia entrato
e se il porto costerà caro io non so che farci, poiché qui, per
han chiesto quattro lire italiane e non so quanti centesimi. nievo, 134
dispiaceri!... lo so io! ». svevo, 2-458:
molto più di me che non ne so nulla, sente di roteare, insieme
fronte sei stelle aunate, le quali so chiamate pliades... e questa constellazione
, la mia mente contraeva un non so che di celeste. pascoli, 791:
tenetelo quanto vi piace, io vi so dire che il tenerlo così in foggia di
: la mia storia è finita, non so più come agire. per non sbagliare
. cuoco, 1-229: io non so quali ti sembreranno queste mie idee:
aretino, 8-209: io tolsi non so che cosa, simile a la costala
tutto constretto a credergli; e non so s'egli è vero ciò che mi dice
la sconsolata casa. tasso, iii-21: so che vostra eccellenza non volendo far violenza
teco, / che l'allegrezza non so che si sia. 2.
che la bellezza. ond'io non so rinvenirmi per qual cagione aristotile negasse a
chiabrera, 73: ben mi so ch'elicona / favoleggia cantando, / perché
opra cotanta. campanella, i-146: ben so che non si trovano parole / che
ho suggerita. ma in generale cotanto ti so dir io, che tu debbi considerar
chi è morto, / tu faresti so dir manco cotenne. -tagliare a cotenna
1-146: il che da altro non vi so dire che proceda, che da l'
poiché così è, io non so se mi perderò l'occhio; datemi
consueto... con un non so che d'insolitamente arzillo nel passo e nei
danar sotto una finta / di non so che fanciulla, di che voi / eravate
a tomo al fuoco a far non so che, di modo che la vernaccia
bottone della sua giacca: « lo so, io dico, dico, ma è
urna molle e segreta, / non so che felicità nuova. svevo, 2-423:
covo de'tuoi sogni io ben lo so. / ondeggiante di canape è l'
luca pulci, 1-7-61: ch'io so ch'egli è de'giganti sì caldo,
caro, 12-i-171: io ho spillato non so che, di non so donde,
ho spillato non so che, di non so donde, che voi darete di cozzo
delle membra, che si faceva non so se crampo o paralisi; specie le mascelle
cose qual aggio create, / sì so fatte con numero e mesura, /
d. bartoli, 34-37: non so poi, se nel primo de'sei giorni
grandi. bronzino, 1-9: io so ch'assai di ricchi e signorili / parenti
del creatore? svevo, 3-582: so con certezza che un uomo può avere
signore e non porto danari; io so che voi non mi fareste credenza,
, 10-9 (483): io non so chi voi vi siete, né di
posso. svevo, 6-241: oramai so che non avete rimorsi! ma potevo crederlo
ingannata selva. foscolo, xiv-359: né so se ti piaceranno [i guanti]
fuggendo lei, / lieve saria; ma so ch'io ne morrei. cino,
amore. alfieri, i-io: non so se egli si rallegrasse di questo della mia
di fra michele, 52: io non so che uomo tu ti se': ché
, / ma ciò che sia non so. de sanctis, iii-139: dal concilio
che affar? diss'ei; non so cosa diciate. / di quel credito parlo
. caterina de'ricci, 324: non so chi è creditore di risposta, o
novità. manzoni, 176: io non so se noi italiani siamo più diffidenti degli
italiani siamo più diffidenti degli altri europei; so che ci lamentiamo di non esserlo abbastanza
ci lamentiamo di non esserlo abbastanza; so che... diciamo invece di
più supplito da nessuna scintilla vitale. so bene che più in là non andrò
così abbandonarmi a un totale tracollo. e so che mi solleverò e farò ancora cose
erano privi di pericolo, perché non so quale ente del turismo di allora aveva
ora e'non si pare per ch'i'so che cerca di imbrogliarlo. soderini,
, orfeo, 100: io ti so dir che [un vitello] gli ha
a narrare il fatto a fulvia che so ne creperà delle risa. bandello,
di mille scudi d'oro... so che gli amici e i patroni come
gnaffe! * dice costui « non so io; * e mettevasi le man sotto
questo « crepuscolarismo * interessa, lo so, e non passa giorno che non se
mi fieno; io posso, / e so crearle, struggerle, spiegarle. manzoni
re'intender, / poi che atri de so mar prender / corerà con largo vento
e non berretta / per l'avenir so ben ti sarà fatto, / perché se'
animale aveva ora nella malattia quel non so che di ride- vole insieme e di
, ix-25: tanto ricco tesoro / so ben che voi in pisa non avvespa,
tasso, 15-48: ma esce non so donde, e s'attraversa / fèra serpendo
fis, / quant li fu dit che so figl era pris, / li saria
laude, v-511-58: ma quant maria vist so figl mener a crucifier, /
m. cecchi, n-1-4: non vi so ben dire / se e'gli avvenisse
addormentai... di lì non so se ad un'ora o più ore,
tre o quattro giorni, che ne so io? ». g. bassani,
di terrori. deledda, iii-615: so che chi la sposerà avrà da tribolare
intagliano? d. bartoli, 3-111: so che nell'antichità v'ha non pochi
: ondeggiar vedi un mar, non so se fatto / di zaffiro o d'argento
di capelli. giusti, ii-381: so una stanza ove si adora in cornice e
d'annunzio, ii-268: io ben so che l'onda natale / crea questa
(che sostituisce spesso, perché facilmente so lubile).
*. dice alberto: « io non so che s'è la fede calonica,
mio peccato, / che a quella so menato ch'eo non posso più mucciare
e che avrebbe fatto venire le lune non so a chi mi dire, non c'
ne taglia via quant'io non vi so dire. / la spada crocchia e
! d'annunzio, iv-1-231: io so che i supplizi di questi giorni non
degli antichi cavalieri e so più qual re, dama di compagnia di
doni, i-49: s'inamorò di non so che femina egli avea per moglie
, compagna (nei / non so se don di lei, se furto mio
. nievo, 1-350: anche nel verno so che non mancano... vecchie
fermanza avete, / ch'eo so vostra 'tenuta, / poi lo meo cor
, / arrosciase la misera, non so con che tentura; / si è bruna
, perciò ch'ella le disse non so che vergogna, ella le ha serrato il
pirandello, 7-173: il rimedio lo so! riprendere il mio vecchio violino, quello
far dannare l'anima: -lo so! lo so! giuramenti da marinaio!
anima: -lo so! lo so! giuramenti da marinaio! de roberto,
inferno). giusti, ii-521: so che vi siete divertiti nel carnevale,
quant'a me solo, ed io ne so al perire: / eo ne so
so al perire: / eo ne so danneggiato: / poi madonna misfisi, /
: è question di nome, lo so; ma per una parola vorrete danneggiarvi?
11 danno, / che a pena so s'esser potria maggiore. giraldi cinzio
l'autista finisca di rimediare a non so che danno. levi, 2-305:
dannunziana. borgese, 6-io: non so dissentire, in massima, dal mio
dannunziana. serra, iii-306: non so come mi venga alla mente: da aggiungere
sorti e sì pericolosi, ch'io non so come la non si fiaccasse il collo
delle stelle. soldati, 167: io so danzare, ho danzato all'opera di
, e però dico innanzi, / che so ch'ai vostro suon convien ch'i'
del mio racconto (pubblicato in non so più quale libro) mettermi a fare l'
né dappocaggini. itnbriani, 2-163: so che è dappocaggine il volersi riposare prima del
inettitudine. guicciardini, vii-96: né so che calamità possi avere una città,
col garzone ad onne sta- scione / so en sua compagnia. bartolomeo da s.
pascoli, 248: donde venni non so; né dove vada / saper m'è
e grandi. petrarca, 264-109: né so che spazio mi si desse il cielo
è per niente avvicinato, io non so capire. 25. infliggere,
. castiglione, 365: non so perché, dando loro [alle donne]
spagnuolo annoverar lucano (che nacque non so se in cordova o in catalaiud) fra
gli è dato aiuto di fuori, io so ch'ei non puote uscir di luogo
ministri [o amore], i'non so donde, / per darmi a diveder
quant'essi, un giorno: né so come v'abbian dato nell'occhio.
in queste tali / civette spirituali, / so il rimedio. f. f.
palazzo già abbandonato da'raggi dava in non so che di sublimemente tetro e patetico.
intendere. cassola, 3-42: lo so, alcuni compagni dicono che il partito
: io vi dirò quel ch'i'ne so, e da- rovvela / per il
memoria d'alfieri, in verità non so capire in che diano, né a che
, come il solito, che non so quale associazione bandiva una lotteria di beneficenza
cardinal datario di quel tempo, presentando non so quali bolle, e penne e calamaio
men agevolemente. manzoni, 364: non so se nella storia ci sia un solo
, / ch'a l'amor non so dato tutto quanto. boccaccio, dee
almeno ai dati di fatto; non so quanto in materia di gusto. gobetti,
». - « dove andrò? non so... viaggio. /.
paraboli a chi intende, / ch'io so che tu se'pur quel gano antico
. speroni, 114: io non so dire per qual ragione [la prosa volgare
di quello. trissino, i-59: non so quanto più chiaramente dante potesse dire,
qualch'altra causa, c'hio non so, non è aggiunto all'età
. m. cecchi, 13: io so, e 'ntendo / che tu sei
manzoni, fermo e lucia, 157: so che parlo d'un religioso, ma
. caporali, ii-70: io non so che mi dire: il caso è
, per ignorante e goffo e che so io, ma per falso e aggiratore
e di offrire al mio sguardo intento non so che trasparenza consolatrice. c. e
nuovo: questa debilità / che non so che sarà / di me.
anni assai la memoria, confesso che ne so poco, e tuttavia prendo alla prima
le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia mirabile, e la
, e n'ho diritto, e so quel che chiedo: soltanto il debito e
testo che t'odo dire: / nutrito so 'n delicii, no lo porrìa patire
me, mi creda, signore, so essere riconoscente. rajberti, 2-33: il
cinzio, 3-4 (1923): so che le donne, alle volte, per
dell'umana natura, ma un non so che di alto e degno. leopardi,
potere temporale. bacchelli, 1-ii-558: so bene che siete repubblicani, ma io lo
. decani erano chi x cavalieri avea so sì [= sotto di sé].
); la conchiglia è ridotta a un so privato della cima, della
, 4-335: avevano i mediatori, non so con qual decenza o prudenza, domandato
inganno, panni veramente mirabil cosa, perché so, che non mi negheranno, che
nastro di una decorazione, e che so io. fu. ugolini, 117:
e gentile. svevo, 6-11: so che tu, emilio, giungi a pena
nostro risorgimento; e anche quel non so che di eccentricismo anglo-americano che fu innestato
.. che s'appartiene, certamente non so quanta speranza l'oratore possa avere di
l'arte e i precetti comici? -che so io? ella sarà tutta festivola e
nel momento in cui ti scrivo io so che si pensa ai modi d'impiegarmi
parlare di ciò, oh elli sta non so in che modo! guicciardini, v-217
ogni verso. foscolo, iv-393: non so se ci rivedremo -ho ben decretato di
: parendomi anco di scorgere un non so che di pregiudiciale alla grandezza del suo nome
deferito alla lombardia, la quale non so se meriti maggior lode o per quello che
non gliel deferite?... so che il deferir tali scandali si appartiene
. e intanto la stanza, non so con quanta inconsapevolezza da parte sua,
piacere, / tutto quel ch'io ne so di diffinire. 8. ant.
leopardi, iii-67: la supplico quanto so e posso che se ella fa eseguire
fanno un vizio, par che, non so come, gli tolgano quella sconcezza,
del tributo non richieggano altre viste, non so se sia necessario assoggettare coattivamente le manifatture
defunti. beicari, 5-91: non so che dir, se non che mi perdoni
artista. landolfi, 7-68: non so cosa sarebbe se lasciassi tutto nelle mani
a concederlo. paoletti, 1-1-219: io so che le acque, le pasture,
: molti scrittori oltremontani ne accusarono non so qual * fisica degenerazione 'dei popoli
governare parma e piacenza, non vel so dire. carducci, iii-6-378: si
. berni, 150: un non so chi, mio vicino, /..
, 12-i-99: a la vostra virtù ne so grado,... d'esser
spie s'arrabattano, / e lo so come voi: / ma, in fondo
: e se diveniste ancora papa, so che abbraccereste dal vostro soglio cordialmente,
, paralitico en tortura, / non so degno che 'n mia casa sì descenda
cristo, / sì ch'io non so trovare essemplo degno. boccaccio, i-3:
spagnuolo annoverar lucano (che nacque non so se in cordova o in cata- laiud
e lo maggiore animale che sia, so degredati tutti li animali. 6
. p. verri, i-170: io so che il mio cuore è commosso allorquando
. b. graziani, xl-224: so di avervi ancora detta la cagione di questo
57-23: co 'l malsano putulente deiettato so dai sane, / né en santo né
delle mie lettere lo credo innocente. so anzi per certo che su questo articolo
. sacchetti, v-220: io non so se egli è o fortuna o destino
rapto per man d'amor, né so ben dove, / doppia dolcezza in un
e parlato con questo cappuccino, non so se ho discorso con un santo, e
strade dovesse appigliarsi. monti, v-50: so per indubitato che l'accademia della crusca
. verri, ii-212: io non so per quale già deliberata congiura mi circondarono,
/ pur di morire, ch'io non so da cui / giammai ne fossi se
. m. cecchi, 5-84: i'so, che e'm'ha a esser fatica
., ella il sospinse fuori per non so quanti giorni. g. morelli,
eterno. de marchi, ii-872: so rispettare tutte le delicatezze -disse il padrone
fame negozio, confesso, che non so risolvermi senza riceverne prima i suoi ordini
delicate donne e voi piacevoli gioveni, non so come satisfar mi potrò a li elevati
difficile. tasso, v-117: non so se questi pochi versi piaceranno a vostra
momenti. foscolo, xiv-241: non so perché tu ti compiaci di ferirmi nella parte
soncina delicatina. soranzo, 78: so, che lo onor di lei
non sono intese o gradite, io non so come potranno piacere le dilicature e le
delicatura, che l'asprezza e non so che robusto che hanno gli uomini.
t'odo dire: / nutrito so 'n delicii, no lo porrìa patire;
vidi apparire sopra il terreno, e non so come, delineata ogni qualità di vita
altro più bisognò a condannar, non so dove, un povero delinquente, che
carducci, iii-24-221: gli abitanti di non so più qual città greca, alla rappresentazione
pazzia. goldoni, viii-434: non so niente, non capisco, son fuor
numerosa solitudine, / la vostra, lo so, non è vera luce, /
quei gesti che affascinano le donne: non so, un delitto passionale, uno scandalo
stato compiuto contro ospiti inermi, non so per quale mira sinistra. saba, 3-45
parecchi chilometri fuor di porta, non so chi l'abbia, veramente. saba
di corpo in questo scoglio, non so s'io debba chiamarlo villa o dilizie di
di delizioso chiarore, mi ritrovai in non so che natura palestiniana. cicognani, 3-222
amabile di continentia, 67: non so si dormo, s'io me vegio
. c. gozzi, i-187: non so che i miei due fratelli francesco
ii-12-88: rispetto a te poi io non so che abbia demeritato o in che
che nel turbine democratico mi gettai non so se dai promontorii del classicismo o
c'aio offeso 'l mio segnore, non so el numero del peccato. goldoni,
/ le treze altrui componese, non so con che girvolta; / farattece un'
f. frugoni, xxiv-1012: dei quali so certo,... che lor
/ la gente sprezata m'hane, sì so denigrata, amore. landino, 132
tardi, assai tardi, non lo so ma doveva essere tardissimo: mi sono
dentro a una gabella, / né so ben se n'uscirò. parini, 335
sta, ché io mi sento non so che dentro. pulci, 28-136: e
. (62): io non so quello che de'vostri pensieri voi v'intendete
rosso; secca e gialla. non so chi fosse. cassola, 1-15: i
, egli esce a discorrere di non so che regolamento. 4. comunicazione
scadente. sarpi, i-1-230: non so in me medesimo vedere come un tal
», un malmantile », e che so io; poemi, dei quali molti
6-558: mi scusi, signor enrico. so che il mio intervento fu veramente deplorevole
dunque una sera un giuoco di non so quale faccenda, se non che,
, almeno nell'antico stile. so quante centinaia di ducati, che i tapinelli
publici contratti. mazzini, i-269: so che un giornale ha parlato della decisione concernente
, quasi stagnante; la fisai con non so che disperazione, come una spoglia di
. iacopone, 25-23: or o'so tocchi cusì depurati? / for de
? / for de lor loco sì so iettati. / credo che i vermi li
condannare. iacopone, 57-35: deputato so en enfemo e so ionto ià a
, 57-35: deputato so en enfemo e so ionto ià a la porta: /
derelitto, agg. abbandonato in completa so litudine, senza aiuto e
pigliati parecchi a quel di pistoia; e so d'averli notati in un mio volumetto
v-1-246: il prato deserto aveva non so che derelitta dolcezza, lungh'esse le mura
manifestarono. fazio, i-4-21: e so ancora ch'io non sarò il primo /
maggiore del generale, soffriva di non so quale affezione del derma: il suo naso
de jennaro, 151: in fiesol so ch'uccidesti un serpente / et anche un
a. f. doni, 1-87: so che noi possiam dire d'essere stati
alberto, 183: omero greco, poeta so rovani, i-620: il
/ ratto per man d'amor, né so meno etolo, quando ei volse ammazzare
non descrivibile, deforme, con non so che di mancante all'altezza degli occhi,
deserto farsi / veggio: e non so, quanto in sì fero stato / fortuna
, / che falso consei dona a so segnore, /... ma tegnol
nacque nel mio petto, / non so da qual radice, / com'erba suol
di quella. leopardi, i-213: io so di ima donna desiderosa di concepire che
/ e s'errai (ch'io non so) del- l'error mio / cagion
esso alzar le mani / e gridar non so che verso le fronde / quasi bramosi
, / però ch'ognun di noi so ch'è digiuno. rosa, 74:
osservarsi. firenzuola, 747: vi so dire che si ricorda di me, che
, 50-56: quilli pochi che ne so campate / de quisti doi legami dolorasi
rendar sanetate, / de ratti e profezie so golusi: / si alcun ne campa
vi-179: ah! ch'io non so staccarmi / da questo ciel beato, /
16-iv-218: volentieri desisto favellarne, perché so molto bene quanto sieno a voi in ira
di bocca '(che ha non so che ufficio sui piatti e le vivande)
suo figlio dolcissimo essere copulata: / regina so nel nucleo di tutte le cellule animali
voce dotta, comp. da desossiribo [so] e nucleo (v.).
, pure vi si conosce un non so che più d'efficacia in dimostrar la
il prete che mi confessò, e so che tu fosti desso tu. bianco da
ed autorità. bacchelli, i-74: so, destato ch'io fui, che la
e si scrive: 'io non so chi è il destinatario di questa lettera'
dal dire: * io non so a chi è indirizzata questa lettera '.
voler fu o destino o fortuna / non so; ma passeggiando tra le teste,
così vuole. ariosto, 137: so quel ch'io posso e so quel che
137: so quel ch'io posso e so quel che far deggio, / ma
alta mondanità. ungaretti, i-112: so di passato e d'avvenire quanto un
, presero. pulci, 2-28: io so ch'ai mangiare era desto, /
, oh cielo! a me, non so se desta, / ma desta sì
. d'annunzio, iv-2-858: io so che il vivo è come il morto,
idee e in quello degli uomini? non so dire; ma so che la sua
degli uomini? non so dire; ma so che la sua forza è sempre desta
pubblici e privati che sommano a non so quante dozzine di migliaia, e che corrono
ti fa rispondere a colpo a colpo so che mai non mostrasti tante destrezze. boccalini
le secrete sedi. testi, i-284: so che il destrier pennuto / trar ti
sponda. alfieri, 1-498: altro non so che scerre, / per quanto è
tre figli detenuti. -appunto perché lo so, appunto perché mi basta il mio grattacapo
è allora? ». « non lo so. è come un deterioramento delle funzioni
deteriorando tutti i giorni, e non so perché il mio animo è tranquillo,
ai leggeri e agli imperiti paiono tanti non so che ineffabili, o cose da lasciarsi
desdire al vostro divoto pregare, mi so determinato così grossamente, come io so
so determinato così grossamente, come io so, di scrìvervi alcuna bella cosella dilectevole all'
caro, 2- 142: non so se, ragionandosi, agli orecchi / ti
pulci, 28-144: ma io non so s'e'si son corv io cigni /
saltare, in mente di canonizzare non so qual moglie d'un dei re stuardi detronizzati
detto che da domani cominciava a sorgere non so quale costellazione; e lui: -
). iacopone, 60-15: troppo so de vii coraio ad entrar en vassallaio
fratelli, e alli figlioli: non so chi voi siate, questi hanno conservato
muratori, 5-i-6: nel che io so bene che la divota servitù la qual vi
verga, 3-61: -io le mie devozioni so dirmele con questo qui! -diceva pizzuto
del caldo. iacopone, 47-26: so securo che deo è bono; la bontà
in cielo a dio, / ch'io so domar le bestie nel travaglio. ariosto
vergogne e schergnemento: / le vergogne so co vento de vessica de garzone.
il mondo l'ho visto davvero e so che è fatto di tanti piccoli paesi,
è fatto di tanti piccoli paesi, non so se da ragazzo mi sbagliavo poi di
inf., i-ii: io non so ben ridir com'io v'entrai, /
bella degli edifici: il dì non so ancora che si farà. gelli, iv-35
diabo- lichissima. leopardi, v-237: so che molti padri e moltissimi scritiori hanno
nell'uovo, hanno finalmente trovato non so che poca cosa da attaccarsi. domenichi
trascorsa, urlando ad alta voce non so quali diaboliche canzoni, nella stanza medesima
suprema. marino, 15-62: e ti so dir ch'a dignità suprema / ti
si esprima. carducci, ii-7-3: so bene che tutte queste parole sono gittate,
de marchi, i-619: io non so come si possa sognare la materia,
quella di s. francesco, non so; so bene che vandike non dipinse mai
s. francesco, non so; so bene che vandike non dipinse mai una
della benzidina, che si presenta come una so stanza cristallina bianca, utilizzata
. carducci, ii-20-52: non so quando più verrò a roma.
diavolo. cicognini, xxx-n-44: so che c'è un pollastron che
mettessero d'accordo col prete o non so per quale altra diavoleria, fatto sta
, accodarmi di nuovo; ma non so che diavolo mi suggerì di sorpassare.
accorazione. vittorini, 4-239: io non so che cosa videro a vedere, quella
mesi che non ho tocchi, né so come fare a ripigliare. tommaseo [s
m. cecchi, 79: io so che dove il diavolo non può / ficcare
modi, / né di persona; e so quant'altri al certo, / dove
la terza volta; tanto, che non so in qual parte le loro autrici prenderanno
davanti dalo inpe- radore; e con so dizeria / prima mente lo li donò saluto
vostra a me sì aprite. / e'so che siete piena di bela dizeria:
pur così. giusti, 3-201: anzi so dicerto che difesero la vita a parecchi
ogni costo. soffici, v-1-260: non so se vi siate come me -probabilmente,
di libertà. landolfi, 8-204: so, so che cosa il suo formalismo vorrebbe
. landolfi, 8-204: so, so che cosa il suo formalismo vorrebbe oppormi
del tributo non richieggano altre viste, non so se sia necessario assoggettare coattivamente le manifatture
prezzo suonano a l'orecchie nostre un non so che di spiacevole. peregrini, xxiv-141
gli è dato aiuto di fuori, io so ch'ei non puote uscir di luogo
fo per dieci, / che non so dar più né in tinche né in ceci
sanità. foscolo, v-45: lo so, diss'io -una ruvida vesta,
, /... / tenner non so qual lieta / lor famosa dieta.
l'oliva? lemene, xxx-5-220: io so che un dì dietro una siepe
a vederla mi conduce; / e so ben ch'i'vo dietro a quel che
e jupiter e venere, li quali so boni secondo lo detto loro [dei savi
! d'annunzio, iii-1-192: non so che paura improvvisa mi ha gettata nelle
che volendo il viceré punir un prete non so per che delitto, egli si salvò
poco altro che ripararci, non so se io mi dica dall'offesa o dalla
sopita quella dei veneti, fu perché egli so stenne questa passivamente e difensivamente
natura, mia cara amica (non so se per vostra difesa, o se per
conte a singular certame. / contra me so che non avrà difesa, / se
-figur. alvaro, 7-104: non so chi possa ancora sostenere che le donne
certamente errati, ma che 10 non so racconciare. bisogna notare il difetto, che
, mancare. iacopone, 38-19: so preso d'iracundia contra lo mio defetto
; / la pace mustra e 'nsegname che so de male enfetto. fra giordano,
strada... a toccarmi non so che di copernico, egli avrebbe avuto bisogno
. sydrac otrantino, v-588-128: altri so che moreno per difecto de non avere
seneca volgar., 3-130: i'so che, parlando al comun uso,
mali parlanti. dominici, 1-97: so direbbe una prudenzia mondana risguardassi la difamazione
di scriver e di versificare quanto io so di fare archimia. rosmini, xxii-161
i-272: l'amore. io non so con qual nome voi, uomini della scienza
differivano nelle massime che predicavano; non so se differissero nello scopo che si avean
, però, che reca seco un non so che di follia quel- l'ammirare ciò
. de rosa, v-593-121: io so infermo, de una infer- metate multa
c. dati, 3-80: avendo non so che di difficultà con a. c.
donna, eo languisco, e non so qual speranza / mi dà fidanza -ch'io
calunnie per metterlo in diffidènzia, non so che me ne dire. m. adriani
partici- panti. caro, 15-ii-131: so che l'umanità vostra si diffonde
o monna tu, ch'io non so qual tu sia / tanto se'in vista
quel che manca è soltanto un non so che di duro e di scheggiato,
e potente per la sua, non so se io debba dire sottilità, rarità,
lo suo parlar diffuso, / non so, però che già nelli occhi m'era
da ginestreto, che m'aiuti di non so che m'ha fatto richiedere per una
. de sanctis, ii-15-247: lo so, o signori, che certi stati
foscolo, xv-395: mi parlò di non so che libro intorno al montecuccoli ch'io
antonio da ferrara, ix-128: non so che luna la mia vita guidi:
matrimonio. firenzuola, 748: ti so dire, ch'i digiunai la vigilia di
caterina. gelli, iii-90: io ti so dir, lapo, che tu avevi
, quanto tempo consumato per voi, so certo che avereste vanagloria della vostra bellezza
che afflitto; / però che nulla io so di più molesto / che il digiun
favole, perché in verità non me ne so viene una, che dilettevole sia.
siare se medesmo e dare tribulazione al so corpo cum dezuni e desipline. boiardo
. della valle, 87: non so quel ch'io mi stimi de l'assalto
strofa, ci sentivamo percossi da un non so che per cui ci sentivamo sollevare
e de grazia speziale; ca e'so bene che i meriti ch'ènno in voi
dignitoso silenzio. foscolo, viii-146: non so perché adamo, anzi che presentarsi in
in un piccol viaggio da una non so qual terra ad un'altra gli avvenne di
piana di sa mateo ci sono conosciuto e so mi digrosato i'su le lane che
. f. negri, 118: non so che giammai alcun lappone sia rimasto ucciso
dovuto aggrapparsi. pavese, 3-53: so il sangue sparso, la carne dilaniata
vero,... né io stesso so come si sieno tanti e per tante
moderni. savinio, 1-132: non so concepire un'esistenza scevra di giaciglio.
: quelle di spagna... non so che diano altr'oro che alcune poche
franchi », qui da noi, non so se per timore o per riverenza,
goldoniano e chiarista;... so d'aver fatta una disfida perché mi si
inarrivabile gloria / al piacer che non so, / e immemore di me epico
pace, e se dilegua / poi non so come, pare / che l'anima
orma). petrarca, i-3-154: so come in un punto si dilegua /
ormai e non per capriccio, non so uscire dal sentiero, e mi parrebbe
v'interviene. tasso, i-65: io so molto bene d'essermi dilatato assai più
monti e nelle valli e nelle selve so far trovare a'riguardanti il diletto. rajberti
. ricciardo da cortona, 3: mi so determinato... di scrìvarvi alcuna
boccaccio, della cui ultima prosa non so se può trovarsi cosa più dilettevole,
il mio letto, / mi venne non so come addormentato. baretti, 1-52:
: io vel dico a diletto, ché so che vi piace la verità. varchi
libro. a. verri, 2-iii-25: so da uno che viene adesso di là
, e rigiri. montale, 1-92: so che strade correvano su fossi / incassati
. iacopone, 29-1: molto me so delongato / da la via che i santi
santi ò calcato. / delongato me so da la via / e storto me so
so da la via / e storto me so per epo- cresia. ristoro, 1-2
dagli occhi, ov'era, i'non so per qual fato, / riposto il
spirito dignità. baldovini, xxx-n-37: i'so sgraziato, / e so che tu
: i'so sgraziato, / e so che tu non hai piacer nissuno, /
io sono un capocchio, / ché so ch'a ogni giuoco tu m'inganni »
diluviare con tanta furia. e non so com'egli si facesse, che macinando a
altura, / ma tacque del deluvio so passate / de sopre a le lor mura
-scherz. michelstaedtcr, 563: non so a chi devo questa levata antidiluviana (
mangione. firenzuola, 333: io so ch'egli non vi è ancora uscito
. f. doni, 2-143: so che quell'uscio m'ha fatto dimenare un
: il famoso pagliano spargendo ovunque non so quale suo rosolio drastico (seconda
guardo al suol dimesso, / non so qual detto mormori / mal da le labbra
un mese era già diminuita di non so quanti chili. -diminuire di statura
. livio volgar., 4-80: so che ardito vi pare il consiglio,
: qualche leggera diminuzione de'miei mali so che la filosofia può cagionarla. balbo,
casa. 4. locuz. so io dimoltol: che ne so io?
locuz. so io dimoltol: che ne so io? giusti, 2-258: -
/ doglio più fortemente / e non so ch'io già mai mi possa dire.
essa dimorano. goldoni, viii-829: so che è un signore di garbo,
che si è maritato che è poco; so che dimora in questa casa, e
ii-219: o gentile uomo, io non so chi voi siete, ma per vero
persone) al quale vengono attribuiti poteri so vrumani sull'universo e sulle
mica quel sì grandissimo e impareggiabile non so che, che da alcuni si crede.
) ce. frezzi, ii-14-113: ben so che ogni cosa debbo amare / in
tutto! gelli, iii-37: -io so che tu dirai che ella sia povera:
ched agio eo, / eo non so dir se non « merzé, per deo
, appuntato, organizzato, pensato non so buttar giù dieci parole! brancati, 3-6
. guicciardini, 103: io non so a chi dispiaccia più che a me
nominasse. tassoni, ix-377: non so che v'intendiate per confederati, perché i
lei nozze si faranno presto? non lo so ancora. io dipenderò da mio padre
, i-13: io per me non so abbastanza stimare quest'uomo raro, che
a man dipinge, / indi non so che candido. una fronte / bianca di
o vero di sotto terra, che so io. 2. rifl. spingersi
/ turpino il dice, io noi so per espresso, / benché sian molte
ero in un paese quale io non so se nessun altro meglio compendi 'il
, ii-279: dacché è uscito un non so qual ingegnoso libro forestiero di elogi dipinto
questo si fa sgarbi: e infatti so, / ch'ei già dirada assai;
: perdonatemi, anna, se io non so dirvi ima parola... io
facendo atto d'andarsene, « io non so quel che lei voglia dire ».
: conservava in suo cuore una non so s'io mi dica più nobile o cristiana
15 (ii-301): ma io non so quel che volesse dire, / che
latini, i-209: ma tanto ne so dire / ch'io le vidi ubidire,
nato, tragge con una dolcezza non so io dire chente, e non si lascia
/ sì uniforme son, ch'i'non so dire / qual beatrice per loco mi
frescobaldi, ix-30: canzona, io so che letta tu sarai / da molti,
, stampa di hanovia, ch'io non so dire in volgare. panzini, iii-79
che andate dicendo di me, perché so che l'amore che mi portate,
foscolo, xvi-156: per ora non so s'io potrò fare lezioni, perché
voi ch'io dica? non lo so per me. -ch'io non
-ch'io non dico, ch'io non so dire, non dissi: indescrivibile,
frasi, più goffe ch'io non so dire. carducci, ii-7-268: intanto ti
sinistramente. -darei, farei non so che dire, non so che mi
, farei non so che dire, non so che mi dire: denota decisione di
4-1-7: pe'paesani si farebbe, non so che mi dire. -diciamo,
questo sfacelo della società costituita, non so che cosa, diciamo la natura, porta
ho fatto stamani cosa che io volessi: so che m'è detto fracido. -vi
hai sì consumata / ch'io non so che mi dir né che mi fare:
. pulci, v-19: io non so che dirmi, perch'io sono malcontento di
e quanto all'anno nuovo, non so che dirmivi. baldini, 5-212: nemmeno
, 1-190: aspettava giorno per giorno non so da qual buon vento certi personaggi dalle
dirvela giusta,... non so per ancora qual partito la vincerà.
. goldoni, vii-296: non so, per dirla, / credo sarà a
ci ho là una nipote. -ti so dire, vi so dire: serve da
nipote. -ti so dire, vi so dire: serve da affermazione ed equivale
, 59 (167): ti so dire che grattava bene. g. m
. cecchi, 1-i-32: i'vi so dir che la via non mette erba,
. 7. nelli, i-323: ti so dire che menavo colpi da orbi.
. b. croce, iv-n-179: non so risolvermi a credere fantastico l'annunzio,
altra moglie, il quale, non so la cagione, lo diredò, lasciandogli poca
qual ragione facevano tanto maggior apparecchio di so stegni, armamenti ed altri
all'alfieri, per ringraziarlo di non so qual cortesia. carducci, ii-1-141: cotesta
). tommaseo, 3-i-68: ben so ch'ella non ha autorità diretta da
, 2-86: ti riconosco; ma non so che leggi / oltre i voli che
immediato. leopardi, iii-47: non so per quale strano accidente [il manoscritto
: costui protegge, dirige, che so io? una contadinotta di là; e
, per la cui conservazione, non so quanto dirittamente, estimavano soave e dolce
avverb. pulci, 11-7: non so come guardar lo può diritto. grazzini
che insegna portava la sua compagnia; so bene ch'egli portava la calza deritta
fiume, / dove l'angel de dio so che ti expetta. panciatichi, 160
corpo del suo discorso, tirato non so da qual natura o destino, scagliò colpi
di ciascuno. fagiuoli, 1-8-143: so che si volta il canto da man manca
agi piatanza de me peccatore, / che so stato en errore longo tempo passato:
/ teco '1 fo a torto, e so ch'è a farlo errore. pallavicino
per poterli imboccare e scavalcare, non so qual parte averà maggior vantaggio. boterò,
,... tale, che non so in qual città d'italia ne sia
signoria diroccarono a un tratto, né so se il sognatore sia quindi tornato al
. beltramelli, i-194: io non so come non venissi meno; giunsi al
). redi, 16-iii-101: non so... in qual maniera que'semi
soffici, v-1-669: c'è un non so che più vibrato, più dirotto,
1, 9-1 (353): io so per lo certo e per le promissioni
imprigionati ne'vecchi codici, 10 non so: ma, sentendo il dirugginìo delle catene
dirupisti, / ch'i'non ci so 'l più dolce e bel trastullo. alunno
. i. frugoni, 712: so ben, che imitatrice immensa turba / del
e disadorno, scampato alla demolizione non so fino a quando. emanuelli, i-108:
). bembo, 7-3-170: so ancora quanto gli uomini più volentieri vituperano
perché ancora non ho desinato; e so ch'io tengo a disagio molte persone
disallegarci i denti dall'acerbezza di non so che frutta). = comp.
. bettini, 30: 10 lo so che in natura / disamata non muore /
di universale corruzione, parea intollerabile, né so cosa sentisse quel sommo italiano, vedendo
. d'annunzio, v-3-102: non so perché, udendo quello strano riso meccanico
: l'ordine de'domenicani, non so per quale disastro, non ha mai potuto
? g. gozzi, 193: non so in qual modo, ma certo disavvedutamente
, iv-349: gli occhi miei, non so come, si sviano disavvedutamente dal libro
mia mente, / che io non so 'n qual parte se consente. =
tutti spenti. ariosto, 43-104: perché so che ne l'antiquo nodo, /
un'abitudine. petrarca, i-3-170: so come amor sovra la mente rugge,
erba rara e vigorosa, / non so ben dire in qual estrania terra, /
dispetti. alamanni, 6-1-104: non so immaginar come potete / tra sì vaghi
tommaseo, 8-243: così quand'io so dalla tavola alfabetica preposta al dizionario,
talvolta in francese fa hab, io so già tradurre le voci italiane, abile,
, paralitico en tortura, / non so degno che 'n mia casa sì descenda tua
pensa c'a tua basseza per te sì so desceso: / amor de te m'
... io non me ne so capacitare. -discendere nel sepolcro:
sa nulla. giordani, ii-79: so bene che in toscana e in roma que'
quali de'due franceschi appartengano, noi so io discemere. guerrazzi, 6-145: voi
, discrezione. magalotti, 24-114: so che egli, come pieno di buon
? / io sono poeta, né so mercantar. / il ghetto d'italia
85): ed esser mi parea non so in qual loco, / e veder
di animali. manno, vii-264: so ancora (ciò che è più degno di
i fulgidi coralli, / ha un non so che di più, che il cuor
piccola. dolce, xxv-2-220: -io non so da qual causa, da qual pravo
beneficio; l'onore di discolparmi. so che le altrui maligne riferte e le
ogni affetto. marino, 17-23: non so perché si lagni / chi procaccia a
papi. savinio, 1-143: non so chi tu sia, ti disconosco, ti
possiede. prati, ii-193: i * so che il saper troppo in terra è
discontento, / s'altro bramar non so, bramo morire. cornaro, 121
discoperta dell'india. galileo, 1-2-16: so... quanto ella compatisce il
discordia in mia casa, che non so perdonarle il suo scritto. leopardi, 222
102-6): dante alighier, s'i'so bon begolardo, / tu mi tien'
; /... / s'eo so discorso, e tu poco raffreni.
fiume motala... abbia un non so che di portentoso, o piuttosto di
noi e in buona amicizia, io non so poi indovinare che razza di creatura voi
con templazione? io non so capirlo. magalotti, 23-142: sup
dall'esperienza. vallisneri, iii-176: so che avete in cima alla lingua mille
. goldoni, viii-690: io non so niente. io non sono portata per
intendersi basta essere ragionevoli. io lo so. e voi? che discorsi! ragionevole
in materia di arte e di umanità non so pensare insomma che a cambridge e ad
meglio e intendimi come puoi, perché appena so ciò che ho scritto in tanta fretta
non vi fo obbligo di venire. non so s'io l'abbia da credere discretezza
: non vorrà consentire ambruogio: io so che il suo discreto e iusto animo
pagnano e partecipano e usano colle bestie, so gente che se descreziano poco da le
con discrezione, / come ben certo so che saprai fare, / io morte non
: ah, ah, la discrezione! so io benissimo come voi fiorentini sete mal
chiara. pulci, 1-80: ma so che tu se'savio e 'ntendi e gusti
si chiama per discussione e che non so se fosse meglio appellar derivazione, vien
approvazione. imbriani, 3-22: non so più che legge si discutesse e che
accesa. svevo, 6-414: io so come vanno queste cose. uno dice una
tardando, stagion perder potria. / so ben ch'a donna non si può far
d'annunzio, iii-1-614: per quel che so, pareva solitario / e un pochettino
ch'io dico ode a faone, ben so che altri asseriscono dedicata ad una fanciulla
, 10-36: mi china, ch'eo so amata, / e già mai non
boterò, i-52: spinto io non so se da sdegno o da zelo,
, xv-186: vincenzo monti, che non so come diavolo faccia a fare presto e
, ond'esse prendono / quel non so che, che chiamasi il bel tuono /
forza il diserra; / di questo so che mia mente non s'erra.
, / madre mia, varcare io so; / se tu brami ch'io diserti
repubblicana. foscolo, xvi-13: non so se l'ingegno ornai stanco, o la
avanti di questo passo, per me non so dove si vada a cascare.
non è da disfare; / rasgione so bene che non vuole; / ch'io
gli diavoli prendo al laccio; / so far malie e sì le disfaccio. libro
, / bona co l'oro, col so cavo biondo, / desfarse del mondo
le vie. deledda, iii-71: io so dunque di certo, che il.
è necessario e senza rimedio, non so che possiamo altro che rimetterne a la
un lavorare / ecco quello che so fare. -fare e disfare è
formoso e bello... / or so così desfatto, en tutto scontraffatto,
. iacopone, 90-33: per amor so desfatto, pazo sì so tenuto.
: per amor so desfatto, pazo sì so tenuto. fra giordano, 1-239:
cicerone volgar., 1-482: io so bene... che a quella aguglia
testa, un po'più... so ben io! a quest'ora ve
goldoniano e chiarista;... so d'aver fatta una disfida perché mi si
le difficultà. viviani, 1-13: so ben che 'l ridur questo alla pratica
. chiabrera, 451: ben mi so che poesia vien detta / fra noi felicità
differenziarsi. petrarca, i-3-151: or so come da sé 'l cor si disgiunge,
disarticolato. tasso, i-115: non so se vostra signoria abbia notato un'imperfezione
. magalotti, 4-72: i'non so ben ridir qual io restai, /
. / e s'è fatto, so dir, una disgombera / brava.
tutta tannata. carducci, ii-4-109: so che a lei non disgradano le cose
francesco da barberino, 20: so ch'a lor già non saria disgrato ché
disgrazia. tasso, iv-18: non so come trattenermi in questa città, senza
rimbambito brutto, disgraziato fantasma, non so chi mi tiene che non ti cavi
il bargello al romore, prese non so che disgraziato, che gli parve, alla
un po'disgustato perché ho smarrite, non so come, varie delle mie carte.
uno che dovrebbe essere mio consorte; so di avergli dato un disgusto, me
baruffaldi, 41: vi resta un non so che / d'oleoso, / disgustoso
: era giunta a disimpacciarsi da non so che brighe, a sollevarsi da non
che brighe, a sollevarsi da non so qual nube di guai e di dolori domestici
volete che ne pensi? che ne so io? -insomma, tu te ne disinteressi
dolor, / come nel fondo de so gola trista / se desmente lo verzo
rustico, vi-1-169 (32-13): so ben che non fora vostra voglia, /
, ii-369: non vorrei, io che so di che pelame è quell'animale,
omnipotente / e fa vergogna a zescadun so parente. bibbia volgar., vii-320:
: fu morto da troian (non so se 'l sai) / il padre tuo
s'ammalò [l'uomo] per non so che disordeni che fece, non già
l'ombrello aperto in mano, e lo so. e se hai qualche cosa da
). redi, 16-viii-174: io so che dove si tratta di far la
da più mesi in qua egli viveva non so se in sospetto, ma certamente in
romano. roberti, vi-90: non so se appellar si deggiano limosine certe dispensagioni
toglie la dispensaria? imperò che io non so cavare, e vergognomi di mendicare.
guittone, x-30: poi tomo lo so penso / trova de van giudicio,
messer gianni. iacopone, 1-3: eo so a voi venuto com'orno desperato /
i... i non so dove lontan venne a menarmi. giusti,
da gli occhi ov'era (i'non so per qual fato) / riposto il
vii-1172: son fuori di me; non so quel che mi voglia. s'accrescono
, v-1-667: gli uomini malati, non so che fioche e roche disperazioni avvolte in
: questo mancare affatto di notizie non so se nasca... da dispersione di
/ vi feci io mai, noi so: ma a chi ne spia / dirò
son fedele, e son sincera, e so il mio dovere, e non vo'
femina, a dispetto di te io so ciò che tu gli dicesti. s.
. guicciardini, 103: io non so a chi dispiaccia più che a me la
. tasso, 12-40: io non so; forse a lui [al cielo)
del barone, / io no 'l so dir, da lui fu dispiccato. cieco
della mia vita, sì che ancora non so trovare la via di dispiccarmene.
, fa rimanere ne le carni quel non so che di soave, che esce de
. boccaccio, vii-58: io el so, el qual già lungamente / chiesi
: se li atti de l'animo umano so di displicènzia, che è disposizione che
nozze. dominici, 1-5: so iddio volse el tempio a lui essere
d'annunzio, iii-1-195: non vi so dire quali strane figure sorgano dalla disposizione
le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia mirabile. ariosto,
'pare che cresca e dica un non so che di despotico e d'assoluto;
possanza / e andarne, io non so dove, da te lungi; / e
un despotismo vero, dal quale non so e non vorrei ribellarmi, e che adoro
giovami anco come palliativo alla mia non so dire se * misantropia 'o
: io non disprezzo, ma non so nemmeno che esistano, i giudizi convenzionali
le pene. rosa, 73: so che la rabbia e il concepito affanno
. c. croce, 189: ti so dire che noi non siamo per riuscire
di sagunto. machiavelli, 646: io so che tu disputasti assai con tuo padre
a casa il bonzo, a farvi non so qual cerimonia, con che si disagravano
, e collocato nel museo di non so quale città di europa. mazzini,
, i-178: e un sibilo non so che dica / roco tra le tue
e sordastri. marnioni, 1-274: non so quant'ora ivi rimasi: / gelida
, nel suo pallore, / non so, quasi l'odore ed il pallore /
satir pietoso ivi erra, / questo peccato so ch'ai cor gli piomba, /
di scuotermi. foscolo, 1-41: il so, di sangue / hai sete tu
dissigillata? giusti, i-428: non so chi abbia portata a casa la vostra
altro che dissomiglianza! io credo, so e sento di essere tanto distante dal
. mamiani, i-m: io non so (rispondo) se nulla o poco
mi amassi più... io non so cosa sarebbe di me. cantù,
per gir vedendo varie cose; non so se voi ne averete altrettanta in legger
de marchi, i-254: ora non so imaginare la dissoluzione di un'anima presa
, teorie. carducci, iii-24-66: so che del mio lavoro poetico rimarrà a
sdegno. monti, i-392: non so se io colga nel vostro pensiero, né
lunghi un gran dito, mi mette non so qual dissonanza nel cuore, e il
, prima fra le dissonanze è un non so che di mezzo fra le consonanze imperfette
le dissonanze, portando seco un non so che di flebile, che null'ha
: certuni sono andati a dissotterrare non so che cugine lontane, di cui forse non
di dissuasioni. tommaseo, 3-iii-134: so che il bene bramato da lei,
. della porta, 2-258: non so che farmi, son rovinato del tutto
m'ha posto in un garbuglio che non so come distaccarmene. 3.
/ e a larghe falde spande / non so se latte o biacca. de marchi
faccia. tommaseo, 1-385: non so distaccare dalla dolce vista lo sguardo.
, xv-385: del tuo lavoro non ti so dire altro se non che mi piace
difetti d'arte non veggo perché non so né va nè il b dell'arte;
p. verri, i-170: io so che il mio cuore è commosso allorquando
? alfieri, 8-136: ma ben so ch'ove, donna di te stessa,
delle terre. boccaccio, v-181: bene so che dal confortare all'operare ha grande
lanzi, i-20: vi è non so qual novità d'immaginare e di disporre,
bucato su l'altana e che non so come era caduta dui scalini per disgrazia.
pieghe, e sì grinzoso che non so se si potrà distendere. straparola,
). boccaccio, iv-io: non so da che spirito mossa, gli occhi
: sciamatone, ribaldone, gagliofone non so come mi tengo che non vi cavo gli
testi, 11-88: il veggo, il so! ma l'angoscioso pianto, /
si disfà la nebbia; / né so che far mi debbia. poliziano, 2-10
le membra. redi, 16-v-245: non so vedere per quale strada la distillazione catarrale
che gl'imprimeva sul volto pallido non so quale distinzione. dossi, 109: nem-
marino, vii-373: nerone, avendo non so chi, mentre egli in publico cantava
si distorce dall'altra parte, non so che fare. brancati, 3-199:
distorno / assai sovente, e come io so, l'adorno / pensoso in mio
indebita. pirandello, iii-151: so che c'era anche un forte ammanco
-come è mio uso - / non so che cosette rimuginavo distratto. b. croce
immensa distrazione delle sue parti? non so se vi sia occorso il veder le maniere
tenesse / amor distrettamente, / ben so che doblamente / varrian vostre beliesse.
stao a tormentare in questa arsura / so destritti in quisto locu / per ciò
ch'è detta correttiva, la quale non so che partecipi d'alcuna divisione. pallavicino
capo, il pipistrello ha nelle ali non so che viscosità, per cui non è
cino, iv-236 (116-13): non so come 'l cor tanto una situazione imbarazzante
pulci, 7-34: questo ragionamento, / so che saranno parole da sera, /
crucciarsi, far penitenza e meditazione, vi so dire che non c'è tebaide dove
, queiringordo divoratore del tempo... so che ciascuno intende ch'io ragiono dell'
: iol o amazerò, e poi al so volto / il mostrerazo cusì destruto e
enfiteusi di porto distrutta, io non so nulla, e nulla ne sa il
tjgieri apugliese, xxxv-1-899: di troia so la destru- zione, / che si
parte da loro si disguagliano. non lo so dire ma l'opere stesse gridano.
che io vi porto; che per altro so quanto sia diseguale al vostro, e
. sagredo, 38: -io non so, soggiunse foresto, chi è stato
o accademici, me libera da non so quale paura... di dovere io
a far novella impresa; / né so disventurata s'egli mai / farà ritorno.
.. si sta sempre a ricopiare non so quali lavandaie o teste di oloferne
e dozzinali. galileo, 1-2-139: so che il figlio è di costumi ottimi e
appella in rubiconde stille; / né so ben dir se da la incisa scorza
: un soldato... rifiutò non so che medaglia al valore, perché portava
in certi disegni di maestri toscani ch'io so. = deriv. da drappo
sia, me ne dirizzo, ché ben so dove sta. galileo, 3-4-363:
di gioiosa è venuto qua, non so se per bene o per male, e
. alamanni, 7-i-136: né di voi so, qual voi di me, dubbiare
occhi ne offriva al di là non so qual sembiante gradevole di dubbiezza. d'
fronde'. metastasi #, i-148: -non so. dubbia e confusa / giunse a
il cuore divenne dubbio, e non so onde né come tutta m'occupasse una subita
paura si sia, ma io non so qual si fosse più difficile, o a
viveremo ormai securi? certo, io non so chi ne fia per lo inanzi fidata
vorrei punirlo, / ma risolver non so; ché in mezzo all'ira / per
dubitare sai per certo quello che non so io e che non sanno tutti gli
due dubitazioni; l'una, che io so che i parti non operavano in guerra
approvereste. carducci, 11-18-131: io non so e non posso mettere in calma le
; / ed esser mi parea non so in qual loco, / e veder donne
'l mio merto / non richiedeva. io so che l'è ducale. cesarotti,
gran quantità. cammelli, 286: so con quanto dubbio al mondo stanno /
antistrofica. magalotti, i-iii: so che le distinguo così bene, come
. redi, 16-iii-101: non so... in qual maniera que'semi
e duolo esterno; / ma poi non so se sotto ovina spoglia / vi sia
in pratica -per eredità -sono cristiano e non so sottrarmi alla idea che qualcosa di noi
, l'uno accagionava l'altro, non so. della casa, 563:
mai. berni, 178: io so che presso me arai a durare, /
, soffro, soffro disperatamente; non so come posso durarla: mi ammalerò di
ii mondo è pieno di codardi, e so io di quelli che cingono al fianco
): con questa intenzion (non so se fiera, / o umana mi dica
(1-6): d'este parole eo so ch'io t'acchiavello; / risponda