/ a'nuovi giorni, stanco, non so crescerla: / l'offro in pegno
: ché donna né converso / non so 'l cor aggia stanco / di ciò pensare
quel povero prete! lacerba, ii-141: so benissimo che hai passato parecchi anni di
bossoletto scemo e stantìo, che non so come si sia anco rimasto, e
n'ho dato loro un poco, non so se di belletto o d'imbrattatura.
morlupo. alfieri, 8-136: ben so ch'ove, donna di te stessa,
cattiva quanto dir si può, e non so come vi si possino stare in questo
, e questo vostro stare a como non so come vi tomi. bacchetti, 1-i-262
cclxxxxviii anni. cantalicio, 169: so statu nell'inferno tanto tanto / de
'n un crocchio ameno: / non so se per usanza o per amore. foscolo
9-34: or pensa glie 'ncastellate -co so ententi a lo veghiare, / che de
a lo veghiare, / che de fore so assediate -da color che voi pigliare
la cosa non è facile: lo so anch'io. si guarda bene, il
ciò mi farebbe gran bene. ben so ch'ei dicon vero: ma come farlo
; / da qualche giorno in qua non so star ritta, / né tu
: « bene istà, ché così so che diranno di me ». uno rispose
di sincerità ne troverà forse troppa. non so dove la bugia stia di casa.
stelle - fra miei tesor non so chevelle: / de sopr'a ciel sì
senso osceno. masuccio, 46: so ben io che 'l mio sparaveri prise ad
aiucce di pollo arrosto... non so davvero che sarebbe di me.
burchiello, 3: io ne so parlar, perché i melloni / m'appigionaron
ordinaria. guicciardini, 11-175: non so se per l'ordinario avessino unataxa ferma di
. muratoti, 7-ii-320: ma non so dire di certo se i re lombardi,
come si usa a tempi nostri, non so autorità niuna né di scrittore, né
sappia di guerra, quanto io ne so di musica; e se ora ho principiato
. bot. tose. albero usato, so prattutto un tempo, come
servigio, ch'io veggio comparer non so che facchino con alcune tartare in mano.
all'èrcole farnese, e gli dà non so che di taurino. carducci, iii-3-61
tavernara. iacobone, 22-43: or so cusì avvilato / da una mercennara, figlia
sono parole della grida, e la so a memoria: 'comanda'dice 'a tutti gli
franco, 4-55: ora io che so quanto siate desideroso di pascervi l'orecchie
avantaggiati ». ariosto, vi-269: io so benissimo / l'usanza di costor che
me ne maraviglio, né te ne so ripigliare. foscolo, xix-439: quanto alla
, il lumaio delle generazioni e che so io. montale, 3-183: l'hai
. moravia, xi-151: ma non so... prima di tutto il fisico
dal mangeti nel teatro anatomico, imperocché so che vengono da un sincerissimo cuore.
ii-212: ahi sangue tebano! i'so che tè / perfida seco! marchetti,
, belli, grandi e grossi, lo so soltanto io guanto essi devono a me
: di tela, duro, saldo, so sa una forma di opera
n. ginzburg, ii-323: io non so il atino, non l'ho studiato
teco, / che l'allegrezza non so che si sia. vita di s.
si ispira alle teorie politiche e sociali da so tedesco, che ha assunto modi, usi
tedischi. de rosa, v-592-8: ince so de tutty le gente de lo mundo
suo linguaggio, che tedesco era, non so qual cosa a'bottegai, e quasi
sere ho studiato tedesco a tutto spiano. so un'infinita di cose; ma a
io dirò. galileo, 3-3-236: so, serenissimo principe troppo aver tediato l'
un altro con un busecchio pieno non so di che, al fornaio, mandando
sonno... e come io non so per dove ne incamina la morte, ricuso
: ne la sua ultima mi dice non so che di un moschetto intesto. desidero
a olio o a temperain tela non so che mi dire, perché queste tele come
fogli impannare, / perché la tela non so con ficcare; / e
545: queste verità la lontano so che hanno faccia di paradossi: ma
presso da un mio amico telaruolo ch'io so che mi servirà di un bernusso,
m. -ci). trasmesso dalla so. la sterminata platea del video non prenderà
dell'elaborazione dei dati a distanza. so ci stanno le teletipiste del centurvat, o
20-v-1990]: una signora, non so se giornalista, disapprovò i televisivi che nelle
fieschi, / fie- schi, fieschi so che anche frecciano. / a le telline
e temerarie ch'elle sono, si metton so a mandarle la piccola collezione delle mie poesie
-temere dell'aria stessa: essere estremamente so mente è grande temerità quella
e la temerità de'nostri cittadini, ne'so contra il destino. alfieri
seno. goldoni, xi-70: so concreto: caso, avvenimento fortuito. -con
tempo è un gran tempaccio: / so io quello che dico. =
», gli disse, « ma non so come cominciare a farvi onore se non
arguta del suo ingegno uno studio non so se attraente come quello che fece su '1
reputo niente inferiori li spagnoli, né so immaginare che remedii sì pronti ci siano
, ii-9-316: è inutile, non so temperarmi, non so ragionare, sono selvaggio
inutile, non so temperarmi, non so ragionare, sono selvaggio in certe cose.
quando el dise melane cose, profera lo so dito temperadamente, cum ponti e clara
sanità, 1-7: userai fatica temperata- so si corre temperatamente, tanto per l'uso
la sera prima, narrandomi, non so con quanta sincerità, le tempeste della sua
che vedrai, marangon mio, / se so battere ancor io. verga, 8-268
: entrando nella stanza urtò in non so qual intoppo, che stava per i piedi
e gittato paro / sovr'ancora che non so ma'lassare. cecco d'ascoli,
sale votive. baldini, i-266: non so che cosa darei per aver conservato il
buonarroti il giovane, 9-663: io non so s'io me gli ho risposto cosa
de jennaro, 51: io non so qual fortuna, sorte o fato, /
bergamasca, 69: tempo si vén de so morir. vengeli volgar., 91
. de rosa, v-593-117: ei so li quatto tienpe overo staisune. alamanni,
tempo di finirla, e non mi ci so ridurre. montale, 1-139: triste
ma io ho risposto che non la so fare. cioè al tempo! la saprei
zebe in compagnia, / ch'io vi so dir che noi farem tempóne. caro
: / le treze altrui componese -non so con che girvolta; / farattece un'ac
nuove tirchierie e nuovi temporeggiamenti, non so reprimere un moto d'indignazione.
che si riferisce all'os so temporale e alle orbite. = comp
l'un per l'altro, e non so ben dir come, / e si
. g. gozzi, i-19-208: so che ti par talora d'esser donna perfetta
si incordano, / che temprar non gli so. v. colonna, 1-115:
grosse tanaglie. montale, 7-131: non so se ì granchi sorprendano le ostriche aperte
ben armati: / andate ad vedere se so cristiani, / ma, ssiano tucti
compagni e in faccia mia, né so il perché. -costringere qualcuno ad ascoltare
diversi movimenti? malpighi, 1-205: né so come tossa si possano riporre sotto la
luce / di questa donna, e non so fare schermi / di luoghi tenebrosi,
. molza, 1-134: lasso, ben so, che del mortai mio scosso /
sostant. chiaro davanzati, 60-2: so ch'io fallo per troppo volere / sì
g. gozzi, 331: io non so quello che si abbia a fare queiraltra
non era che un deista. non mi so rassegnare ad andarmene ». fenoglio,
qual che fosse 'l maestro, / non so io dir, ma el tenea soccinto
pelle case delle nobili / persone come io so: che mai tenutami / non è
. beniviem, 109: lo non so se le mura della città di dite si
io voi sol acquisto e tegno, ben so / ch'onn'altro ricco in vèr
subord. morovélli, 279: non so via / ch'io possa tener d'abento
io vidi quanto e come, / e so di lor lo nome. novellino,
. goldoni, iii-33: io non so quel ch'io m'abbia a dire;
pietà queste parole / che non mi so tener di lagrimare. forteguerri, iv-277:
, e alla comare / v'è un so che di più che vale e tiene.
che vado dicendo?... non so tenere due ceci in bocca.
affetto, di amore, di so, allora il vapore fa una via o
: di così fatte tenerezze io non so che farmi, son marciume.
nelle grandi. cavour, vii-600: non so se sia da parte mia troppa tenerezza
al registro romantico: « non ti so dire, stellino, con quanta ansia e
nello stagno alcune cose, e le so dire che le barbe e i capelli
/ ma ho cervello che basta, e so ben 10 / che divider amor non
cittadini di bologna. machiavelli, i-m-211: so bene che... lo esser
donna tenera, tenerissima, ma io so che essa è invaghita solo della propria
d'argento, / donde uscita non so, chiamarmi a nome. botta, 7-118
convenevole. varano, 1-282: so che berenice / è tenera per me.
scriveva un certo vere de vere con non so se sia parente lontano della lady clara
. f. loredano, 8-107: - so ben quel che meritereste. - tu sei
il vostro giudicio sa di non so che. bruno, 2-24: viene bonifacio
e delle nozze,... io so cose che nessuna potenza d'invenzione umana
g. gozzi, 393: io non so che diavol tentatore sia la speranza.
quanto all'essere / ricco, io lo so; ma 4. trovarsi in una
. saccenti, 1-2-99: la campana so io, sanno parecchi, / che suona
ti vedo; / quel tentennio, non so se tu m'intendi, / che
me fermanza avete, / ch'eo so vostra tenuta, / poi lo meo cor
: io non conosco tua moglie, non so quando e dove si civile saranno
sente a suo agio e non so se è di quelli a cui piacciono le
quando guardo codesto ritratto; e non so scegliere fra i due giudizi finali che
bon far tengone / q'entre 'l so tan'parlare se perd bona rasone.
si rinovelli? guglielminetti, 3-105: so il profumo ch'emani, quasi acerbo
quasi acerbo di giovinezza, / e so come accarezza il tepore delle tue mani
gozzi, i-63: uno stormo, non so da dove uscito, di letterati,
sollazzarsi, risanarsi o nettarsi, non so se con vantaggio o con pregiudizio maggiore
: ma di questa partenza / pur so ch'eo n'agio doloroso core; /
, xxxvi-77: se li pianti, che so vente / la mia doglia
, benché mi paia altissima, non so dove soglia terminare. gemelli careri, 1-i-222
, ii-114: 10 non mi so ricordare, oltre al nostro 'renduto', di
annunzio, v-1-362: vidi, io non so 'l mare uscendo fuori de'
scara, lungo la proda di non so qual campo, un pezzo di pane
io, come tutte le donne, non so parlare in termini generali e mi appassiono
colle parole. rosmini, xix-107: io so bene che accidente è un termine relativo
comenza a cantare / e dà termino al so male. pietro de'faitinelli, vi-ii-212
, 85: il numero ternario un non so che / di simbolico ognor significò.
ad altri corpi celesti che si muovono, so che nessun segno, né sulla terra
56-299: sono in terra patria; non so ancora che cosa potrò fare; ma
divise in latifondi. leopardi, iii-711: so poi che la dote non è in
. boccaccio, vii-183: i'non so per qual cielo per qual fato, /
l'appennin tutto ne suona / né ancor so qual di loro andrà per terra.
il cortese volgar., 138: io so bene che siete così eccellente e fino
, o fanghiglia nera, la quale non so donde provenga, se non forse da
ricoperta dal- l'acque, non mi so capacitare che solamente il flusso, le correnti
terraglie in elegantissime forme, a cui non so se servisse come scrivano, o come
un appuntamento inutile e incerto datomi non so nemmeno bene da chi stamattina presto sulla
, lxxviii-ii-334: in un terreno istes- so nascuono cherbe / medicinali e venenosi assai,
/... / ben io so la tua specie e il tuo mistero /
uomini, ma pesci, non so, ectoplasmi, baccelloni di ultracorpi,
d'europa vede sovrastargli da non so qual parte del globo il diluvio dei
lor vedesi femmina. / donde non so, e parlo non ch'io'l sappia
12-3-282: la quale [fanghiglia] non so donde provenga, se non forse da
. suzzati, 6-275: « non so se di napoli o della calabria » fa
riguardevole: quanto la sua bellezza recava non so che di dolce terrore a chi 'l
ho mai visto, di cui non so se è un terrorista di destra o di
terzine. ungaretti, xi-169: non so, ma tutte le cose che ci toccano
poi nella vicina / foresta errando, non so dirti come, / ho smarrito la
: crii è questa? - non lo so. chi siete? -perfido, son
, il terzomo colla sua famiglia e che so io. = comp. da
del 'bue', io non lo so. 3. risparmiare e investire il
battezzato castron per carestia, / i'non so onde diavol tu ti sia / uscito
). ojetti, iii-414: lo so. governare i tessili, gli edili,
, delle quali abbondanti sono, non so se io dica tessute o annodate più tosto
[valdés], 149: io non so questo se egli dica mal di dio
tessuto di passi del nuovo testamento: non so, se questo fosse uso de'padri
. garibaldi, 2-7: non so perché quella donna cadde nell'acqua a
f. marsili, 1-ii-469: lo so di dover dare conto colla mia testa al
per tal esercizio. monti, ii-395: so che mi è comandato di scrivere,
: cosa ho da informare? io non so nulla; appena appena ho la testa
vista intellettuale. segneri, iv-115: so non esser mancati, singolarmente tra'maomettani
iv-2- 135: non sono illuso: so tutto: so, non già solamente che
: non sono illuso: so tutto: so, non già solamente che il liberalismo
brecce nei muri domestici mi ricordano, non so come, la durata della testa di
imaginazione d'un'altra giovanetta morta; non so che. sassetti, 178:
pirandello, 8-555: oggi, non so, mi pareva che avessi la testa
condizione del paese, dall'altro non so darmi pace che uomini come voi, stretti
la mia toleranza in questo paese non so quanto sia per durare. goldoni, ix-125
cattività della presente. loredano, 2-270: so ch'è ufficio dell'uomo prudente furare
, ma voi siete una tomba, lo so ». -il matrimonio è la
1-812: sior dottor me vorave puzar sta so putta, e per questo el me
: / oi è tomento fracedo -oi so pecciole molte. fr. colonna, 3-453
in su l'erba un tomo: / so che tu parli quel che ti vien
una lettera? veramente ne arrossisco e non so che mi dire, e contuttociò gliene
oh no. bacchetti, 1-i-40: ti so dire io, intanto, che non
in manto / ricamato a rabeschi io no so quali, / e tonacato in guisa
: la signora serao, a non so che aneddoto o facezia, scoppiò in una
. landolfi, 2-137: « non so nulla! » tuonò sinforo il rosso.
a deprezzare questi tondini bellissimi, non so. -comicetta grafica di forma rotonda
numero tondo. leopardi, iii-711: so poi che la dote non è in contanti
, 15-10: e dito questo, lo so conpagno io- condo / la donazione feze
, dolci, su un'erba che so, / con un tonfo. fenoglio,
, poi l'orazion finisco. / so che volete dirmi, vi vedo e vi
osservare con molta cura, / non so già da qual nume o da qual dea
definizioni possa questa riferirsi, direi che non so veder l'assurdo per lo quale non
tei vò dire, perché io il so. se egli è ricco ed ha del
) iù torba. caproni, 1-62: so che fissando l'occhio / torbo di lei
5. degli arienti, 2-95: non so che debia fare, percioché da un
dentro [in quei libri] un non so che di mirra e di torchietto d'
torchia in mano accostossi a riconoscere non so quale artificio. d. contarmi, lxxx-4-297
cominciamento. il corago, 101: non so se forse possa assomigliarsi il ballo che
male. cicognani, v-2-157: non so come trovassi la forza, fra i torcimenti
soffrisse in molte pagine considerabile svantaggio, non so se per ineguaglianza della carta o per
pratolini [philippe], 101: non so che sia a te (uno stimolo
muove il mio tormento amaro, / non so dove mi volga; onde costretto /
fe. g. gozzi, i-27-164: so bene quanto un caldo eccessivo sia tormentoso
, 8-102: per quel che ne so, un vero amore dev'essere un po'
tornerò o non tornerò: ho riscosso non so che danari, e venivo a saldar
pensiero vs., della quale io non so di potermi dolere punto, nè poco
ne scampi! quel che so; convenire, occorrere, fare al caso
, e questo vostro stare a como non so tua vita è quaggiù dove rimbombano
. idem, 372: io non so s'egli è cosa piu bella / levargli
non ho manco un tornese! / non so come farò / a pagar la giornata
ugieri apugliese, xxxv-i-893: so far campane e bon bacini, /
ed a vettura do ronzini / e so torniare. bibbia volgar., vi-54q:
9-470: l'ostinazion de'legni / non so s'a luna scema, /.
vidimu, ca lo sole fa lu so tomo et ad nui pare che si colchi
; e la rima esige un non so qual torno e giro per adagiarla convenientemente
segneri, iii-3-27: noi presi da non so quale torpedine e istupiditi, non curiamo
ugieri apugliese, xxxv-i-895: so ben fare e torselli e torse /
stoffa. ugieri apugliese, xxxv-i-895: so ben fare e torselli e torse /
la polpa. passeroni, iii-108: so, che alla penna in questo stesso punto
qui baldon farà dall'a alla zeta (so quel ch'io dico, quando dico
). l. bellini, ii-102: so quel ch'io dico, quando io
, colli torteggianti (parola nostra) che so io? li quali, quelli i
la nave mi guardate torto, / ma so di nuoto, e credomi scampare.
. lorenzo de'medici, ii-199: so con altri ti diletti, / né di
quello volea dire. ariosto, 6-ir. so ch'io m'appiglio al torto;
, non mi soddisfa del tutto. so che vi ha scritta una lettera tortuosa.
de centorione -paralitico en tortura / non so degno ch'n mea casa -si descenda tua
le verità che in esso ho detto, so che mi faran guardare torvo da alcuno
chiesa, il pattumaio... che so io? malaparte, i-207: tutta
], i-8-2: se mastro argus- so, che fece la nave / in che
colpo di tosse, spes so ripetuto ed emesso volontariamente con intento ironico
ed alle accademie. bianciardi, 4-182: so anche che i tafanatoci delle nove e
cavalli sicome il male che si chiama in so de'serpenti. buonafede, 1-i-3: qui
tostato amaro caffè incoronata, fu non so da qual mano messa fuori una vaga descrizione
messer fa-sonetti il sì, trovò non so quanti sconquazza-carte e stiracchia-canzone, dicendo: «
vicinanza continua, il contatto, quel non so che di morboso che vi era in
specialissime. sarpi, i-i-77: io non so dove la potenza spagnola si volterà:
e a frammenti usando una tecnica non so se inesperta o volutamente impressionista. in
sentiva anche lei solo 'ragionevole'« non so che cosa diranno i buoni sudditi a pensare
. lorolò.. titatà.. lo so tutto a memoria. tovàglia (
defecatore (come epiteto ingiurio so). monti, i-311: fogli
di sua porcheria, / né ti so dire se mortai più sia / fogli poeta
-nel mego a mensura; / ché so natura -sempre è versare / grande errare:
piacere, / e per dartene, i'so quanto i'm'offendo. aretino,
. gherardi, 1-ii-403: i'pur so vergin pura che 'l ardore / ver
macinghi strozzi, 1-295: priegoti quanto so e posso che tu ti sappi guardare
, che levando un certo ferro che so mi, se volterà sottossora e ve precipiterà
3-310: egli avea letto -non so in che libri -che questa storia di fantasmi
: questa dichiarazione mi espone, ben lo so, al pericolo di essere più del
dimandare denari de legne. so bene / se merta vi s'aggiunga,
increscevole. carducci, ii-5-249: pur so che il siciliani commise di com'
: e. l predisse criste a hi so apostoli che un de lor doghexe chi
cvi-41: ma intanto dolce fu el so rasonare, / che procris, che non
siere. baretti, i-224: so che fra i nostri tanti baronfottuti d'italia
volgar., 3-68: annibaie tradus- so l'esercito per li guadi ch'erano dalla
le mercanzie. ah! ora lo so dove va a raspare la limatura di ferro
-mercimonio sessuale. aretino, 20-283. so che il puttanare non è traffico da ognuno
trafiggiménto. groto, 249: io che so per prova con che forza passano il
... dal sas so dove san francesco ebbe la sua transfissione.
fonte / dolce d'amor un non so che d'amaro / sorge, che fin
candido ha trafuggato alba mia figlia, né so dove l'abbia condotta. monti,
il capo; fa conto ch'i'non so che tu se'causa con le tue
nel cuore un timor vago, non so che presentimento tragico. -irreparabile.
brusoni, 9-142: io qui non so veder lume alcuno di questa riconciliazione;
. rugieri apugliese, xxv-i-895: molto so di guormenella, / tragittar, panare
un autore... ha non so che di tragrande e di austero che leva
innalzava il suo capitello gravato da non so che statua di santo, fino all'
attrazione. frachetta, 3-168: non so vedere che si vaglia lucrezio della terza
ch'end'ha fatto sta vera / con so traditi enganni. 3. per
d'azeglio, 7-1-61: la ragione la so tralasciare (ant. tralassare)
pensieri. carducci, iii-20-137: non so come ora mi tomi a mente..
dove mi trovavo, che tramandava non so che odor di nettezza. landolfi, 15-36
illustrissima tramandandole l'eraclito, il quale so certo, ch'ella si compiacerà compatirlo
e'valorosi pazzi, de'quai non so ch'io possa dir vergogna, / o
proporzione d'ogni sua parte avvivava non so che maestà, ch'era più che umana
. manzoni, v-1-428: non ti so dire che faccenda che trambusto per trovar
il tuo indirizzo; scrivo e non so come fare a mandarti. 3
. /... / ma non so s'ella mesti, e rimeni,
d. bartoli, 2-1-172: non so se altrove sian per trovarsi quelle nimizi
g. gozzi, i-27-27: io non so più se sia uomo o donna,
turate e difese da vento. sassetti, so alla ora del tramontare del sole, in
o intellettuale. fogazzaro, 1-677: so che troverete bello anche quello che sto
busini, 1-31: voleva tommaso tramutar non so che monte; la qual tramuta non
fra loro, non di specie, ma so l'altro, riducendolo dall'
fanno deltulive. tarchetti, 6-ii-330: non so dirti ciò che provava alla vista di
nella effigie, che rappresentavano un non so che del tartaro nel volto, e nel
tramutazione di valori -, quel non so che di antico e di moderno, sempre
: l'amor m'ha preso, non so do'me sia, / diatesseron volgar
chilometro di marciapiede pareva assumessero, non so poi come un'aria di reciproco sospetto.
[plinio], 3-5: e ben so io che sarebbe stimata cosa d'animo
oltramontani e trasmarini, ho conosciuti e so studiosi ed amorosi d'italia antica e
pel mio stesso corpo, per non so qual mistero di transustanziazione. -trapasso dalla
. aretino, vi-411: -io non so se tu trapani nel secreto del mio
l'altro in poltroneria. -io non so, se tu trapani nel segreto del mio
il pensiero, il tratto più maraviglio- so che sia in questa parte di storia che
. galileo, 4-2-334: io non so a che proposito faccia sì gran trapasso
. d'este, 73: non so come si trapelasse quella nostra gita.
tal bizzarria, / qual i'mi so, può'che così dè andare. /
): me prega che resusite lo so figlo e renda e remande in questo so
so figlo e renda e remande in questo so corpigo l'anima che tu ne treisti
, x-296: un animo gentile / non so come trar possa / in abbietto villaggio
è nato, tragge con una dolcezza non so io aire chente, e non si
udendomi? in fé di dio io non so a che io mi tengo, che io
né d'estate / né perché sia el so leone / né per nesuna cassone /
/ dentro al pensiero, ond'io non so che farmi. s. giovanni crisostomo
è chito / mentrieo non posso trar lo so sentore. 46. derivare,
core. ugieri apugliese, xxxv-i-892: so trare d'arco e di balestro, /
in verde et in cilestro, / e so di scacchi. guittone, i-2-10:
una schioppettata; a quel che trassero non so. 56. intr. anche
guglielminetti, 1-70: ancor di non so quale / spasimo, di non so che
non so quale / spasimo, di non so che interiore / morso nel seno il
alla lezzume preso a ragionare, non so per qual ventura io le affisai gli
già mai, e tenendoglivi fisi, non so in qual maniera io trasandai col animo
region ventosa. baruffaldi, 20: io so ben che là dove 'l picciol reno
gittavano e percotianli loto addos so, non temendoli eli uccidere. ugurgieri,
suol, trascorre. metastasio, 1-i-671: so ch'io trascorsi, e sento /
. soffici, vi-106: te, so che non dimenticherai questo compagno di qualunque
la trascura un po', e non so quale grido disperato sfugge al suo viso chiuso
anche sostant. aretino, 1v-6-33: so che la prudente eccellenza della vostra signoria
nostra novella residenza. leopardi, iii-381: so che alcuni de'nostri sono stati invitati
). ugieri apugliese, xxxv-i-896: so invisibilmente andare; / ben me so
so invisibilmente andare; / ben me so trasfigurare / e guerra saccio ben menare /
ombre stesse degli elei trasfondono una non so quale venerazione e stima di divinità,
, o superne e sacre virtuti, non so con che onore io possa de vostre
carducci, iii-12-250: di più non so; non avendo potuto averlo nelle mani,
traslati in propri; nella qual trasmigrazione so d'aver mostrato in altro luogo,
9-101: giunsi alle prime case non so se due o tre dopo, che non
orto, in cui tu, non so per qual giovanile male inteso, trasonicamente minacciavi
8-37: non cado nella trappola: so che mi fanno correre tra lisce pareti
volto la tenuità la spiritualità e non so qual trasparenza luminosa, che lo assimi-
nell'attività del brio, trasparea un non so che di così tenero, affettuoso,
battezzato. 'archi, 8-2-349: so bene che cotal figura o trasponiménto di
. bonfadio, 1-122: un non so che mi ha trasportato più ch'io non
nelle parole trasportate. tas so, n-iv-84: l'uno e l'altro
, 6-i-435: allora io provai non so quale trasporto inconsiderato e selvaggio...
fra giordano, 3-217: ancora non so, se ne fallai alcuno [dei
se non l'istessa cosa, io so veder che induce sentimenti contrari. monti,
più trastomato al senso. so in mezzo il nostro legnetto si diedero a
il popolo e a tebaldeo, 4-128: so che ogn'un di me ride e si
un umido tepore; / sento non so che ebrezza cattiva / entrarmi, con un
! / mi sento trasudar, non so star saldo: / voi siete saggio,
). bisaccioni, 3-509: io so bene che tra il soldato et il paesano
hanno ambidue le mani rapaci, ma so bene, che se quello si contentasse del
capponi, 1-ii-417: io per me so e mi ricordo che sin dall'infanzia mia
ne lo aitaste: il come io non so bene dire; ma penso m'intendete
dovea ricevere in casa, e non so quanto vi ti sia conformato. leopardi,
conchiusione. muzio, 2-18: io so che ne'trattamenti di pace per conto
dei primi sei canti del purgatorio / so per ora solo che trattano di luce.
come la mia propria persona, la quale so vostra signoria cordialmente ama. floro volgar
famiglia. d'este, 73: non so come si trapelasse quella nostra gita:
come si trapelasse quella nostra gita: so bene che vi fu congiura di non farci
vien poi all'orecchio del prencipe, so ben io. -praticare, esercitare
sono posto a scrivere in inglese un non so che, che non so nemmen io
un non so che, che non so nemmen io come mel bettezzare. un tratta-
colui. g. gozzi, i-27-133: so ch'egli ha da averne una grande
scritture preparatorie. goldoni, ii-728: so che il giudice non l'ha voluto e
io rabbia trattenuto con queste ciarle noi so nemmen io. -far passare il tempo
diversivo. tolomei, 2-99: non so s'io vi darò trattenimento o fastidio,
ipocriti. bertolucci, 1-131: non so cni potrebbe oggi scrivere un testo illustrativo degno
donca esser prudente / e bem terminar so faito, / cerna bem lo primer traito
sorte, / no giterebe en fallo lo so trato. boccaccio, dee., 3-7
. iacopone, 5-43: eo non so morto, -ma faccio el tratto, /
le pigioni si pagano avanti tratto. ma so io perché non paga. foscolo,
: morire. monte, ii-394: so ben ch'un'ora leverò un tratto:
e cavalier non tornar mai. / non so come si vada questo fatto: /
s'affollano, si confondono: non so più da quale io mi debba incominciare;
1-1-200: un tratto, museruola! io so che mona / veronica non vuol che
/ on si ge averà invidia alcuno del so bon stato. = var. aferetica
e non mi dar travaglia; / ché so che m'ami, famoso guerriero.
in cielo a dio, / ch'io so domar le bestie nei travaglio. soderini
tal punto. pellico, 2-94: non so se l'amicia mi fa travedere,
? / o son ebbra o traveggio? so pur certo / ch'era la bocca
discordia. tarchetti, 4-i-29: travedeva non so quali gioie nell'avvenire.
parlare. guardatemi / bene. -i'so ch'i'non ho le traveggole. /
persa / con tuta la lassivia dei so vezzi: / né ghe averave valso i
niente. boccaccio, 9-21: ora non so io se voi siete nel numero di
, 18-122: non domandar quel ch'io so far d'un dado / o fiamma
anno vacante la cattedra latina di roma: so già che si chiamerà un certo 'giri'
fatto di viso; degli anni non so giudicare perché la parruca e la barba castagna
con tossicoso veneno disse: « non so in che modo mi tenga che non ti
aggiunta di acqua; chia so ah'awersario, e menando fendenti e traversoni
accettata. forteguerri, 17-39: jquesto io so, perché intesi il consiglio / de'
: euridice,... non so da qual genio inspirata, mi persuase,
. salviati, 20-139: né io ti so dir altro che questo, che molti
. interpretazione, concezione, valutazione erronea, so... la pia era famosa per
. lia, mi prego quanto so e posso a prendere piuttosto la strada
c. arrighi, 3-80: io so che è lei, la piccina, che
morte. moretti, ii-646: non so come, senza averlo visto, senza saper
ragione ». buzzati, 4-480: lo so ben io chi gli ha travolto il
smorto e nel guardar travolto, / non so dove lontan venne a menarmi. serao
pietà. alvaro, 13-162: io so bene come le più irreprensibili signore possano
e unti. orsi, cxiv-32-21: so quant'il signor segretario è occupato, ma
quant'il signor segretario è occupato, ma so quant'aiuto possa dargli l'opera loro
aiuto possa dargli l'opera loro, e so quanto agevolmente possan tutti e tre insieme
per man di maestro apollo orefice, si so le tre di sera cominciarono a venire persone
, 2197: 'melecitosio'(trealosio): so diretta o inversa grazie alla
. ruggieri apugliese, xxxv-i-894: so fare trecciuoli e guanti e borse.
quattordicesimo. cesari, iii-224: non so, chi de'nemici del trecento potesse
vostri tremabili e miserabili aspetti un non so che ai meritevole, che persona di
conflitto. d'annunzio, vi-429: non so dirvi con quanta commozione mi tremi il
, ballo, e fo scambietti / e so la citerretta trempellare. -figur.
n. secchi, 2-22: ti so dire che nasce una certa sorte di gioventù
'piena'. foscolo, xvi-466: non so se sappiate che la casa di madama vadori
con la vecchia trentina, che non so altro di lei perché non ne volli vedere
l'esito. pratolini, 9-491: lo so, lo prevedo, mi farà soffrire
: gli astrologi,... non so in che modo si sono vanamente imaginati
tegnando in furor ardente, / ognomo dè so cor forzar / e refrenarsse per schivar
carena, 1-25: l'alberti, non so con quale fondamento, lo chiama sistro
quella tresca, fu scoperto, non so come da una strega. monti, xxi-2-153
, il buon fantino mi fece non so che tresca a macerata, e d'appelli
notte -corno l'omo schernisca / con 'l so amar falsisemo, - qe tost s'
la tresca, / se pò far so talento, -no li cal qi perisca.
presciune: - regi e conti ce so stati, / e donzelli più che tune
, mentre che cucinava, da non so che monico molto giovine, quale aveva
/ madonna diodada, / suor de so cugnada. boerio, 67: 'vardar trèsso'
comis-defunti che veniva celebrata versando libagioni sulle so, 12-182: alla sera giuocavo a tria
mortali. / ma quelli che triaca io so verace, / contra essi e contriongne
: perché sa [una pianta] non so che de speziaria considerata, la triada
salendovi suso si sentì appuntare al corpo non so che aguzzo, chepareva, che gliene
perché vuoi tribolarmi con domande cne non so intendere, figlio di bemardone?
causa. tommaseo, lxxix-i-260: non so a che tribuire il vostro silenzio.
a colpa del maestrato appartiene, e non so a quali ella si sia più sozza
. tasso, ii-494: perch'io so che 'l turco non fa mai pace senza
poter di quel poco scriver ch'io so, per esser di comune debito il farlo
domenichi [plinio], 32-0: non so chi che già le chiamò tridacne volendo
di costumi. sciascia, 10-85: io so che la santa c'è sempre stata
dormivo cullato dai venti; / né so dove guidi le ignote triere / che
risplendono. gozzano, i-594: non so pensare le metope, i triglifi,
trillante e brillante ch'io non ti so dire. bacchetti, 9-20: ritta in
aria. rapini, 27-1010: non so cosa fosse in me in quel tempo-
, / canterò. / io l'arte so, / io di letizia brillo,
trincerò dietro una serie di « io non so, io non c'entro ». la
g. gozzi, 1-164: io non so se fosse una viola o un flauto,
/ quanto me piace, e'noi so dir. manzoni, pr. sp.
vari colori e pretesti ebbe da loro non so quali altre paia di smaniglie, e
un certo vere de vere con non so se sia parente lontano della lady clara
, se no considerasse altro che la so nascita, ghe responderia de trionfo.
46: il beato grigolo in lo registro so quando el parla a maurizio, elio
tanto inferiore a paganini, e non so suonare il violino, replico, ma non
di troppo avvilirmi teco, io non so chi mi tenesse dal batterti attraverso del
, una risciacquata, magari, che so, una polpetta, un trippone.
tutta commessa, e intorno stava turba non so s'io mi dica di numi o
che 1 nostri sieno inferiori agli antichi. so ch'essi avevano le biremi, le
lo nino - al corpo taupino, / so preso a l'oncino -de la tristanza
affliggere, contra avevo non so che presentimento non soltanto di una assenzariare.
ha dato le bastonate al fiozzo, so io troppo bene che è un tristo.
sono grandi affari; e io non mi so gittare alla trista. -in
una tristerella. muratori, 5-i-268: so che almeno avrà questo autore, ne'due
io l'ho fatto per bene, e so il tutto anche / del tristaccio.
in nuove liti, che non la so, ma che so bene che né l'
, che non la so, ma che so bene che né l'acqua né l'aria
, è aromatizzata col succo di non so quale pianta. tomizza, 3-222: teneva
3-106: la trivella tiene anco non so che della vite; perocché mentre move il
fr. serafini, 255: io so, che regnano costaggiù tra voi, omei
/ comoda l'ha lasciata, / ma so che anch'ella è nata / povera
. mamiani, 3-474: io non so intendere come in paese da passioni tuttora
10 trombetta per tutto firenze, e non so donde si nasca, ma sanza rispetto
: lo vede, le sue trombonate patriottiche so stiglioni, corrieri, ecc
universo la discordia trona / za- scun so voler sprona / in far d'ogni vertù
« zitta, zitta! che dici? so quel che debbo fare. ora spetta a
. pascoli, i-611: nessuna cosa so molto, poche so un poco, molte
i-611: nessuna cosa so molto, poche so un poco, molte non troppo.
l'hanno detto nella giunta; e lo so di certo, per averlo sentito dir
s'incorporavano l'una nell'altra non so dir come, e queste erano verbigrazia
freno non ci metto, / non so perdio! come l'andrà a finire:
d'azeglio, 1-386: si fece non so quante miglia al trottarèllo noiato de'cavalli
. mazzeo di ricco, 210: ben so che trove- ragio in voi pietanza /
lampeggiava cristo, / sì ch'io non so trovare essempro degno. s. bonaventura
sia il cuore. fagiuoli, vi-70: so che i soldati han trovo certi rari
il trovato della moneta ebbe per oggetto di so giuoco la prima lode s'attribuisce. emiliani-giudici
talumio re de'veien- ti con non so chi a dadi, spiegano alcuni, 'tesserarum'
l'elemosina. lacerba, ii-141: so benissimo che hai passato parecchi anni di trucia
comandante. pulci, 9-26: ch'io so ch'egli è f f
, affari di coperte nei quali non so come c'entrava il meraviglioso signor giovanni
in un bruolo a cogliere non so quali frutte, la si vede a venire
vo dir truffata: ma forsi, che so io guadagnata alla fiera del uncino.
. p nelli, 30: non so se fuor di gabbia avrà ch'il pasca
sviluppo di parenchimi di riserva, ricco di so stanze di riserva in partic
g. gozzi, 1-197: io non so dove alle volte si tuffi la mente
. g. bianchetti, 1-236: so ch'essi non mi disapprovano se sostengo
). ant. carno so, turgido (una parte del corpo)
/... /... so la terra è tumulato. anonimo romano,
, ripieni di foco bitumino so, ferva e bolla'. la qual tumolènza
). iacopone, 7-31: tanti so li tumulti -e gli émpeti carnale, /
me spada', 'la to spada', 'il so mantello'. verga, 8-352: quando
buccio di ranallo, 1-395: io so lu spuso teu. anonimo romano, 1-9
tanto ria. ariosto, 40-38: so che se muori, sian sempre captivi,
: un vicino di casa, un non so chi, un nessuno, che abita
/ di diversi animali / che non so ben dir quali, / ma omini e
core saiette, / l'orecchie so aperte, -me recan turbanza. lapo gianni
genovese, 1-1-218: ma de vor no so che tanna / se me coposse una
saccio / respondere vivaccio, / ca no so lecteratu, / che tantu agia paratu
che vedrai, marangon mio, / se so battere ancor io. pafiini, iv-1102
stampe: è un turbine. non so come faccio a resistere. bontempelli,
: la testa! ho in essa non so che turbinio, non so che bisogno
essa non so che turbinio, non so che bisogno di percuoterla alla parete. pascoli
ignoto? al vocabolario franceseitaliano: perché so il vocabolo o la locuzione francese, e
maomettana. parini, 320: non so di qual religion sien mai, / se
d'esprimere con le note nostre un non so che di simiglie- vole a quello che
, ii-240: io in quel verso non so conoscere turgidezza alcuna. ma è tutto
a scopo evidente di propaganda, non so se più turistica che politica, i
, 6-x-330: quel tuteggiare ha un non so che di la
7-v-382: tutela di questa sorta dinotava non so quale superiorità e dominio dei re e
: or l'ho perduto e non so dove sia, / iesù diletto il qual
o sia, ch'è l'istes- so, la virtù che si richiede per questa
, i-63: memoria faccio io miliadus- so di lotto baldiccione di casalberti, per me
la mia nella accudisce un bambino -non so se è mio figlio / ed è
sinceri virtuosi. cesarotti, 1-xxvi-54: io so bene che eschine sfuggirà a tutta possa
: teco verrò e 'nsegnerotti tutto: / so di cristianità tutto il camino. sanudo
. giuliani, i-02: e so, nel bellissimo viale della sua villa di
. - o buono, o buono! so che tu vi sei tutto.
epistolare. firenzuola, 667: i'so che tu se'tutta di casa di alessandro
tosto che poteo per due cagioni che non so quale gli desse maggior tormento: la
me ne rido. questi villani, che so pieni d'ubbie, non ci bazzicherebbero
guido delle colonne, 404: tanto le so ubidenti, / ardenti -son di far
: lasso, or è distinato so, 275: quanto voi avrete cagione di
fra capi. loredano, 2-i-102: so che mi potreste dire che l'ubbidienza è
se la semente sarà regolata coll'istes- so ordine col quale la natura ha disposta la
. segneri, iii-1-213: non so se mai vi sia avvenuto di sedere a
. razzi, 0-40: io non so vedere chi di costoro sia l'uccellatore
di pescheria, drogheria, ecc. so colei adocchiata da lui: già odo i
rio. tasso, 11-iii-1008: io non so s'achille o alessandro fossero giamai lodati
, 8-7 (1-iv-733): io non so qual maggior crudeltà si fosse potuta usare
a mostra nell'arsenale, io non so; e ad uomini che avevano grado
bartoli, 14-2-110: bisognando una volta non so qual somma di danari in servigio dell'
oficio plublico, al quale voi diti co so alecto in presenti. nannini [petrarca
pasta del mondo, avesse fatto non so che uffizio cattivo contra di lei.
che momentaneo: ma avrei dato non so che per evitarti anche la piccola noia d'
è utopia, lontana dallo stato reale della so f. galiani, 3-290
mai provò? foscolo, xiv-245: io so che io non avrei se non un
equalità verso ognuno. tasso, 1-6-51: so ben 10 come si deggia, e
chiamato calandro, o altro soprannome non so. b. tasso, iii-176:
b. tasso, iii-176: non so io ciò che per piacermi avete ultimamente scritto
ultime. tarchetti, 6-ii-675: non so come tu non abbia ricevuto due mie
siano più uomini, ma pesci, non so, ectoplasmi, baccelloni di ultracorpo,
americana, figlia di un re di non so che cosa, ma ultra moderna anche
umanitarietà, sf. umanitarismo, sentimento di so f. turati, cxlix-i-ni
, regionali, comunali), io non so penda taluni è stato creduto..
chiedi qualche zac- cherella? / ché so n'adopri di cento ragioni; / o
vo dir truffata: ma forsi, che so io guadagnata alla fiera de l'uncino
lamentase el tatto e dice: « eo so uso / d'aver reposo en me'
m'unge e punge / ch'i'noi so ripensar non che ridire. g.
va a innamorare d'una ungherese non so quale, a venezia, una robuccia.
indurlo a metter fuori le unghie, come so unghiate violacee sottolineano l'azzurro
viso a darvi unguento. / i so, che sbarbatello il primo pelo / non
un'idea inconsistente. pasolini, 8-49: so noi marxisti rivendichiamo il nostro contributo all'
/ sì uniformi son ch'io non so dire / qual beatrice per luogo mi
. l. pascoli, l-proem.: so che gl'antichi pittori avendo avuto sol
quei posti. monti, i-392: non so se io colga nel vostro pensiero,
suo figlio dolcissimo -esser copulata: / regina so degli agneli, -per grazia menata,
da barberino, 7: pero ch'io so che questa donna mia / e tutte
i-1-89: delle cose del mondo non so che dire: siamo in una pace universale
horstius, professore di medicina in non so quale universitaducola di quel paese lì..
ne fanno delle rimesse, che le so dir io! n'ammucchiano financo 'na quarticina
stato. cantoni, 273: sì, so benissimo ciò che vorrete dirmi: un
raro talento. foscolo, xiv-210: so ch'io devo esser tacciato di una eccessiva
liburnio, 1-72: uomacci, ben so io, che voi conoscete il suono
.. senza ubbio / io so che io vi verrei troppo a fastidio.
d'annunzio, 1-73: e non so proprio quante reminiscenze di minuetti settecentisti e
targioni pozzetti, 5-122: l'istes- so uretere era dilatato moltissimo, sicché facilmente permetteva
alla turca, con tappeti, non so se veri o falsi, di colori urlanti
e paura. moravia, ix-122: non so che avrei fatto: mi sarei
santucci è un urologo, a quel che so. li. urostilo, sm. zool
del polo. alfieri, 1-178: so che possanza / è molta in te;
beni. ugurgieri, 205: qui so tutti coloro che attentare cose enormi da non
madonna, amare, / eo non so da blasmare, per razione. sennuccio del
vostre donne, più pecore che donne? so i miei diritti, e li uso
trop usar a ca'de l'amig so. fiore [dante], i-ioo-n:
[dante], i-ioo-n: ched i'so mia fazzon sì ben cambiare / ched
., 8-9 (1-iv-752): né so alcuna persona del mondo per cui io
io sono giovane piccolo, e non so il mio entramento né il mio uscimento.
m. cecchi, 23-70: i'ti so dir che ci cade il presente / su
uscio? 1-iv-623: io non so meretrice in mezzo al gambaro / che fusse
mille capitoli, / ch'io non so come sia sì facilmente / tanto di frenesìa
dalla memoria. alvaro, 9-157: non so perché, non mi siete mai uscita
7-188: il napoletano seguita, come non so più quanto tempo addietro, a coprire
più, dette materia, / non so se per le sciocchezze o arguzie / sue
più. de'sensi uscita / non so in qual parte fuggì l'alma, o
/ com'hanno i animai per lo so uso, / tanto verso de loro ho
l'uso. sansovino, 2-61: so ben io quanto sia difficile far chiare in
scura / (ché maggior sacramento non so fare), / se cotal fallo non
tjgieri apugliese, xxxv-i-890: eo so bene esser cavaliere / e donzello e
. leopardi, iii-180: io non so veramente se mi convenga di usurparmi quella
a catilina destinati. mazzini, 11-193: so ch'ei ci rivendicherà all'italia molte
camilla sta male;... so che sono mali d'utero, o dii
livio volgar., 1-21: io non so al tutto bene certamente se farò alcuna
6-68: restano i diece precetti e non so che altre in vacante. =
a. busi, 16-352: io so che la bocca non è stracca se non
26-69: non frequento più xxv-1-302: non so se ero intronato o se 'l cervello /
di vacuo, può ragionevolmente dirsi un non so che più del nulla, e meno
vaffanculo te; e, poi, che so io? potresti dirlo alla tua mamma
pasolini, 7-25: ahi, non so il romanesco se non rivivendolo: /
un miserabile convoglio di poveracci, non so se briganti, ladri, accattoni, o
piangendo, / men vo, né so là dove l'adirata / fortuna mi porrà
diverse parte de lo aiere, soto lo so ferma- mendo. simintendi, 3-187:
: or ora / venne un non so qual vecchio: eccolo tosto / come di
nel cuore un timor vago, non so che presentimento tragico. pirandello, 8-485
ad essa. grazzini, 4-348: so io benissimo come voi fiorentini sete mal
, la vezzosa pasitèa, / di cui so che sei vago e sempre amante.
lo meno otto o dieci, non so rinvenire, come que'regni penzolandosi da
savere, / s'i'fossi donna, so ben qual io vorria. boccaccio,
esaltare le loro valentie, allegano non so quali da essi chiamate divine sentenze di catone
non disse el valentomo pio; / lo so dolore non mostrò tale né quale.
no fai sete savi - con tuto 'l so saver. -avere prestanza fisica, perfetta
profondo dirieto da far tornar casto non so chi. guazzo, 1-170: chi vorrà
. franco, 4-55: ora io che so quanto siate desideroso di pascervi l'orecchie
recai, sì ch'io ber lo so. carducci, iii-7-487: i marchesi pur
amato alloro. metastasio, 1-iii-51: so che, per quanto sia grande la
gran valore / vengon per disertar non so che loco. loredano, 1-53: scipione
sono risoluto cercare la salute mia, e so certo, che le sostanzie non hanno
-nel meco a mensura; / ché so natura -sempre è versare / grande errare:
m'è dannusa / e molte gente so per lei perdute. -qualità di
, io (169): vi so dire che tutto il monastero saprà valutar l'
la bufera de'barbari: e non so... se italia sarà vandalica,
la finestra. anch'io, non so per quale impulso, se per curiosità o
vidua a elio e diselli corno lo so unico figlo era menao in prexum in
, torpido, vaneggiante la tiene non so dire se tranquilla o afflitta per molte ore
. niccolò cieco, lxxxviii-1-199: io non so s'io vaneggio; / credo il
-sostant. de iennaro, 116: so che collei, per cui lontano scrivo,
non mi sembian persone, / e non so ch'e, sì nel veder vaneggio
/ tutta equal, ch'io non so perché s'appelli 7 vaneggio o vaneg-
apatia. ho letto già tempo, non so in che poeta, che la loro
adempiesse. pulci, 22-149: non so se questo vanto fu bugiardo. mascardi,
stampa, 149: vedete voi, cui so ch'egli ama tanto, / se
descensoria, ma anco per ascen- so. = agg. verb.
firenzuola, 344: avendo mescolato non so che nel vino, il quale egli aveva
el beverave, / no dè levar lo so napo, on k'el ghe vargarave
, / infra me dissi: « non so ch'io far debbia ». buonarroti
g. gozzi, 287: io non so quello che parrà ad alcuni della mia
onesto da bologna, i-49: so che. mm'intendi ben, perch'io
. galileo, 4-2-334: io non so come il sig. colombo possa non concedere
dio. iacopone, 60-14: troppo so de vii coraio ad entrar en vassal-
dolore con una vastità smisurata che non so dire, da tutta quanta l'infanzia a
uno ne scrisse pigliando in ischerzo non so quale delle tante proteste vaticanesche. gramsci,
11 resto. nievo, 3-192: so che hai diritto di credermi un sozzo
delli avegli e de'cimiteri si cavan non so che rimasugli, e unghie, e
di rhodez, d'assassinio, e che so io, di che certo vi ricordate
vivere un'età tasso, 14-563: né so come vecchiezza abbia sì forte / ne
-el monumento gasù / a lo so tocamento -vivo e san leva su. dante
petrarca, 53-12: che s'aspetti non so, né che s'agogni / italia,
? buonarroti il giovane, 9-404: il so, che sbarbatello il primo pelo /
non han senso comune in letteratura lo so di vecchio, e n'è una prova
armati a ferro, e i capi loro so altissimi con creste rilucenti. sigoli,
. pirandello, 8-558: io solo so quanto mia sia costata, io chel'ho
vezo murire: 7 fosse de so volere, / non me serebe fera.
tommaseo, 3-i-04: le disfatte ungheresi non so s'abbiano mutato il vedere di lui
mutato il vedere di lui; né so s'egli abbia più con gli slavi
una meton. laude, v-516-12: so sì abandonata / e del mio filglo vedovata
vegetano e sentono. malpighi, 42: so ch'è ineffabile il modo, con
nelle sue invenzioni agile sempre e maraviglio- so. -atto al lavoro, alle
pochi. serao, 1-337: non so quali bizzarre privazioni egli voglia impormi,
, traspare la solita lista di luce. so che qualcuno veglia, là dentro,
lo studio. giacosa, 1-1060: non so velare, la verità è brutale.
dante, par., 5-129: non so chi tu se', né perché oggi,
libro... risuscitato da non so quante liberali stamperie di venezia in quest'
che andate dicendo di me, perché so che l'amore che mi portate vi fa
che foste. mascardi, 2-314: io so benissimo esser non di rado pericolosa la
il capo in seno, uscisse non so di che parte una veltra nera come carbone
, 5-intr. (1-iv-237): non so se da naturai vena o da artificiosa
. pacichelli, 1-337: in londra so che superano le librarie venali il numero
... / granata e matista ò so flore, / pierdot per foglia e
agio lassata, / ad cristo me so data, / ad quillo christu amoruso;
giurata a'rivoltuosi come che contenga non so che di forza -
occhi suoi. lubrano, 1-204: non so qual femmina vendereccia, nel pien della
/ t'agiterò. goldoni, ix-633: so vendicare i torti, quando di farlo
par d'avere in fondo a me non so quali acque morte e venefiche.
455: guardando basilisco venenoso / lo so isguardare face l'om perire. leonardo,
del sacrificio, dallo intimo di non so qual cripta piena di quella presenza potente
. lauda bergamasca, 68: lo spirto so al dé'partir / un
con lendenine, / e le polce so meschine -che non te lassan veniare.
bisogno che venghiate a prendermi. non so venire a casa da me? calandra,
/ e a bon fine de lo so regimento: / ché, se dal cominciar
. sassetti, 335: io non so quello che sarà, ché già mi pare
'discorso'da mandarlo al perticali, vi so dir che il tempo mi vien proprio meno
calzette ad ago di mantova, e non so che colletti. sergardi, 1-336:
gonfaloniere e a'dieci, che io non so se vi paressi troppo il fargli de'
minaccia). cicognini, xxx-11-44: so che c'è un pollastron che la ga-
alle trombe, empie gli animi di non so quale ardimento, sì che,.
parlare al venaretino, 20-179: -io so ben che non c'è guadagno con loro
omento, ciò e interiglio, overo strigolo so no coperti eccetto che ne'
! che cosa sarà questa? / or so quel che vuol dire! gli è
mundo in tal mesura, / ke tutti so vesini se fas blasemare. giacomo lentini
287: v'ho acconciato l'anello né so se vi starà bene; perché non
ma con una vista orribile, non so donde in loro nuovamente venuta, spaventarmi.
dante, infi, 1-12: io non so ben ridir com'i'v'intrai,
, donna mia valenti, / ch'eo so ve- racementi / c'assai vi gravaria
, infi, 33-12: io non so chi tu se'né per che modo /
sprezanno la vita celeste, -a deo stata so sempre acerba, / rompenno la lege
malecarni, lxxxviii-ii-30: tapino te! che so ben ch'egli è amore / che
son certo che potrà costei avere non so quanti adulatori, finché verdeggi il fiore
erba d'inverno - no perde lo so verdor. trattati antichi, 103: lo
, iii- 180: io non so veramente se mi convenga... di
vergatori di carte, che io non so quanto a me quello che mi dite.
d'oscurità vergando queste pagine che non so se qualcuno leggerà mai.
pietraccio voleva fargli capire che pagasse non so quanti ducati di taglia. verga,
le figliuole stanno per perdersi, i figliuoli so vergonzare), intr.
il cortese volgar., 177: io so certo che mai più non voglio esser
lavoro linguistico, dirò quello ch'io so. 2. ant. con
stato compiuto contro ospiti inermi, non so per quale mira sinistra. arbasino, 8-128
, 1-xxxiv-227: alcuni critici moderni, non so se con verità, ma certo con
mi cordoglio, / ch'eo non so in veritate / che voi sacciate -lo ben
che rimane. foscolo, xvii-455: so d'avere scritto e riscritto a monsieur fabre
gli spirti miei, nascosti io non so dove. stigliani, 2-137: caduta nel
nei mesi di precida, lo scoprirmi non so se più curioso o pietoso del verminàio
somenta in lidi / e pon lo so culur senga vernige / qualunque crede che la
. petrarca, 132-14: i'medesmo non so quel ch'io mi voglio, /
mè! che le mie parole, non so da che spirito pinte fuori, furono
giuliano de'medici, 116: io non so di me il vero, / se
io per tutti i versi, / né so più che mi fare, così stretto
questo verso si potrebbe dire, che so, per il verso buono: svilupparsi,
, 344-12: piansi e cantai; non so più mutar verso, / ma dì
da codesta legatura, ma non ci so vedere il verso. -venire per
, perché avevo adoperato, in non so che versucciacci, 'fame', plurale di 'fama'
dànno, verso il comples so dei primi, impressione di povertà
verseggi col muso ingrugnato! io ti so dire che se ti spacciasti per ermellino.
e 'n altro spenda ornai il tempo so. idem, 379: per la iustizia
. ella il sospinse fuori per non so quanti giorni. vertènza, sf
senso generico: colorante ros so. balducci pegolotti, i-298:
-a vergogne e schergnemento / le vergogne so co vento -de vessica de garzone.
con grandissimi vantaggi... ora non so se queste sono vesciche: pur voglio
e piglio uccelli a le civette / e so fare dardi e berrette. 12
: 'vesciconata': colpo dato a mano aperta so pra il vescicóne o cappello
, i-14-102: io, che so le cause ignote / vestigar con fedel occhio
ignote / vestigar con fedel occhio, / so perché regger non puote / l'uno
/ no sa que è desoto, lo so penser ie mente. uguccione da lodi
vestimento. stuparich, 5-183: non so quanti secoli d'ipocrisia si fossero accumulati
galantuomo, che...! mi so vestir da me. di giacomo, i-379
mi par che mi caschi d'addos- so. la giubba mi veste bene'.
non ve ne fidate di costui; so di che panni veste. -non lo stuzzicate
so di quelle si rende pieghevole. condivi,
vestito. verga, 8-276: lo so io!... e non ho
il placet e il veto, che non so se arriverà un contrordine antipapesco ancora.
tuttoché per isvario, e per ispas- so. baretti, 3-243: l'arte vetraria
volto la tenuità la spiritualità e non so qual trasparenza luminosa, che lo assi-
mettere in vetrina il poco toscano che so. -dare pubblico rilievo o notorietà a
raggio le sue impeciate ali, / non so se fusse il vetro degli occhiali /
dante, purg., 6-47: non so se 'ntendi: io dico di beatrice;
di saldezza... nell'istes- so legno, secondo che è tagliato dal tronco
xxxv-i-893: a vettura do ronzini / e so tomiare. r. roselli
c. i. frugoni, i-2-107: so, che pur altri pregi / te,
esumata in mio onore dalle cantine di non so quale necropoli, un timido bonumore si
così parla quel vecchio manoscritto / non so in qual anno e da qual mano fatto
g. gozzi, i-4-51: non so quali forestieri in roma... tenevansi
, le gonnelle dello scarlatto; e che so io. parini, 434: deh,
ponga. patrizi, 2-81: non so per qual ventura io le affisai gli
già mai, e tenendoglivi fisi, non so in qual maniera io trasandai col animo
, gr., i-354: pur non so dirvi, o belle suore, addio
). foscolo, xvii-394: 'non so com'io mi deggio / mai consolar,
ci rivolgiamo. forteguerri, iv-431: non so in questo qual via debbo tenere,
. morovelli, 279: io non so dire e vorria / la voglia mia /
à in balia; / ma non so via / ch'io possa tener d'abento
: « parliamo due linguaggi differenti! non so proprio come potremo intenderci! » «
dichiarare la parte allego / so far malie e sì le disfaccio; /
tre anni a caminare per quello, so molto bene i pericoli che ci sono
e per marco antonio e za- caria so fioli e soi eriedi una possession de campi
, vice legati, delegati, o che so io? carducci, ii-15- è
tasso, i-131: altro per ora non so che dirvi, se non che co-
che, accettando l'invito del re, so no entrati nel
vice-presidenza. montale, 3-255: non so aegli sia stato mai in inghilterra e se
stessa ammirante noia che no provato io. so solamente che in una immaginaria associazione di
, vice reggènte), sm. chi so di maestro segreto, collaborava
piombare abbasso. leopardi, iii-417: so di alcuni suoi fondi nelle vicinanze di
in tal mesura, / ke a tuti so vesini se fas blasemare. dante,
: restano i diece precetti, e non so che altre baie da poco conta:
piattello. / che fia betto? non so, grave è 'l duel- o /
di stamani, mi fu mostrata, non so se con più stupore o con più
, al sommer so, al terziario, al nero, alla
e vigilazióne. mazzini, i-900: non so no stato io romitorio dalla vigilia
dominio, che tosto vedrete se io so saziarvi di ciò che i vostri affari vanno
mamma ed un altro vigliettino per 'non so chi'. faldella, 6-227: aveva divisato
mazzeo di ricco, 210: io so ch'io falleria villanamente / se no sperasse
facci -gran villananza / de gir fugenno -lo so deiettare. bianco da siena, 2-71
monte, 1-50-9: ch'io villaneggi, so per c'a voi pare: / ch'
andarono. buzzati, 6-233: io non so niente. d'altra parte non posso
p. leopardi, 126: io non so ove sia questo villino moggi che hai
sentii mai parlare di 'villini', né so come sien situati. moretti, ii-108:
mese per vedere napoli, della quale so che state desideroso, me ne farete
'l paragone. leopardi, iii-127: io so dunque e vedo che la mia vita
i capelli al capo, sopr'essi non so che viluppo di seta...
vimine. baldi, 106: non so se udisti mai come lo scaro, /
queste ninfe. goldoni, xii-120: lo so ch'io non merito / sì grato
a correre insieme il palio, non so chi delle due si vincesse la prova
. guicciardini, 2-2-02: io non so se le elezioni del populo saranno tanto
sono tutti con un certo vincolo istes- so coadunati in cristo, ma quale è questo
quasi da'corporei vincoli liberata acquista un so che d'indivinamento e d'antivedere delicato.
talvolta stupisco, vaneggio, spasmo, e so fiori solitari, simili a quelli della
violenza pare, che rechi seco non so che di ragione, per la potenza
stessa natura. spallanzani, i-24: so che dirà che questo è un quesito
minucci che significa 'dir della violina': non so già da che abbia origine questo dettato
essere stata da più potenti contra ogni dovere so gevano e m'invischiavano la
cardarelli, 1029: dedico oggi non so quante pagine di risposta ad una recensioncina
corno se no avese natura virile in lo so corpo. livio volgar., 4-175
. fontano, 1-59: congratulome quanto so e posso con la illustrissima signoria vostra
. leopardi, iii-41: io non so come si possa ammirare le virtù di
che ella abbia ritrovato con un cofanetto non so che quantità di pietre vertudiose e di
forestiero deve quindi essereil nome, e non so fare a meno dei neologismi: virtuismo,
, 3-i-205: l'avermi confuso con chi so io, è una mancanza di gusto
quindi essere il nome, e non so fare a meno dei neologismi: virtuista,
cuna. chiaro davanzati, lx-20: ma so ch'assai è più vostro fallire /
soga ladra! / po'che amore per so preso mi mena, / perché le
conciperà. l. bellini, 6-37: so ben che gl'ozi tuoi pirandello,
di gelosia, di ribrezzo, di non so che ale ramo. batacchi, ii-267
: io cerco altro periglio; / né so quel ch'avverrà di rischio in rischio
[dio- scoride], 157: so connumerano ancora quelle che in toscana, e
= comp. da risco [so] e plastico (v.).
: il pipistrello ha nelle ali non so che viscosità, per cui non è più
cavare e mettere, ridendo a quel non so che udiva allo entrare e allo uscire
luogo). giovio, i-163: so che v. ecc. zia arà un
anderai in visibilio. / -già lo so io ch'egli hanno per nemico / chi
cesari, 1-2-127: or io vi so dire che una di queste visite [di
. nievo, 76: non so se la contessa si attribuisse l'onore di
voghé, / turi or- denai a so lavor. dante, par., 30-29
vista delle tue lividure. io non so pensarci senza raccapriccio e senza collera.
ma con una vista orribile, non so donde in loro nuovamente venuta, spaventarmi.
cielo. magalotti, 9-2-204: io non so vedere per qual ragione s'abbia a
vita? magalotti, 9-2-247: io so che quanto è vero quel che dice
arco / il tuo sangue assaggiò, non so qual nume / valse a camparti,
quale possa applicarsi in nostri paesi non so; ma par lecito affermare che esso
vitando aver con voi quistione, / com'so rispondo alle parole ornate.
sono provviste di filettatura di verso oppo- so, che collega i due spessori di un
/ fama e onor, perch'io so ch'ella 'l metta, / da poi
li occhi vitulim. « no, non so perché » riprese la donna, invermigliandosi
tanto pericolo, che pur sai ch'io so tua ghese di certaldo.
che ammazzar borbone, e guadagnate non so quante banderiuole le portarono a palazzo con un
c. i. frugoni, i-9-94: so, che dopo un breve oltraggio /
più pronto che ad altri, perché vi so vivacétto': e con un leggiero scuotere
algarotti, 1-vi-59: avvenne, non so qual anno, che le acque del neva
ed immemore. del primo epiteto non so: escludo il secondo, perché sento
vita: nego il terzo, perché so il mio cuore. zavattini, i-48:
da la riva, xxxv-i-692: l'amor so, ki voi vive, - uel
decomposta fiera / e forse io solo / so ancora / che visse.
mia sorte o per mia sventura, non so, 10 ho incominciato a vivere presto
. e. cecchi, 5-276: non so come fosse che il discorso più usuale
, / de colore immortai che non so dirti / vivificar li spirti / se
distrutto / zà lungo tenpo per lo so sdegnare. fra giordano, 2-197:
/ tepidamente. metastasio, 1-ii-719: so che sul vivo latte / della tua
sia più che avveduto e scaltrito, vi so aire che senza oprar rasoio lo radono
di questo peccato tra gli altri, e so fare il male, e sonno e dalla
brevi cronache dei giornali; tale noi so poi dire. campanella, 5-138: il
una volta avea questi vizi, ma vi so dir io che questo inferno doma tutte
sospettavasi. genovesi, 1-i-121: io so che alcuni teologi hanno avuto in conto di
vezoxa / di quelo ch'eia incolpava el so marito, / ma come femina falsa
cose simili. oliva, 336: non so se con vocaboli sì gloriosi possa discorrersi
salute per la sua mala vita, so che avete la fede semplice di cristo,
mi pare un brutto verso; non so perché; forse per la posizione degli
che cammicaro, 12-i-63: io non so se eglino sono colpevoli o no: ma
se eglino sono colpevoli o no: ma so nava dinanzi a lui, ed entrava in
più degli altri le donne, e vi so dire che tremenda cosa sono i loro
? / non sai tu ch'io so che voi giurate / d'ingannare ogni dì
tanto gridato e vociferato che io non so più che mi dire. stra-parola, i-38
, « tu non hai mica., so bene io., non ti bolle nell'
., 3-6 (1-iv-286): io so bene che oggimai, posciache tu conosci chi
: circa quelle tangenti dell'ellissi io non so che diavolo m'abbia scritto perché quasi
d'ambra e di zibetto con un non so che di più grave che lo rende
che volunter voreiva oir / de lo so stao una partia. fra giordano, 58
. jahier, ni: altri so, voluntaróso, volunterósó), agg.
pulci, 8-47: poi ch'io so la storia vera, / per mia fé
savere, / s'i'fossi donna, so ben qual io vorria. bibbia volgar.
carca, / ch'i'medesmo non so quel ch'io mi voglio, / e
, 8-2 (1-iv-677): io non so, chiedi pur tu: o vuogli un
svenimenti che vengono alle donne. io so che, quando ho voluto mandare all'
fare qualcosa che mi par necessaria, non so restringermi marco polo volgar., 3-177
voi di diri / lo mio voliri -come so inamorato / ed a voi dato,
volere; / s'io fosse donna ben so qual vorria. tenzone d'incerti,
fuore di ragione. leopardi, iii-538: so bene che ella deve aspettare da me
cattivo gusto. pellico, 2-191: so che tutto ti è antipatico ciò che è
non entende l'uno l'altro, come so greci e ermini e tedeschi e
vuol dire armorum et cetera? - non so sì volgarezzarlo. 2.
seguita a lato / da un non so che d'alato volgente con le rote.
concentrati. de iennaro, 122: so che pria cangerò natura e pelo, /
altarmi. chiabrera, 3-qo: non so volgermi a pensare di poetare. muratori,
quelle gonfiare, e fra essi sentì non so che gorgogliare, e dopo picciolo spazio
era andata facendo sarebbe stata non so se più impertinenza o scioccaggine. cesa
segni e per un volgo quanto ne so, e poi tu scrivi quello che gioni
voli lirici! nievo, 1-696: non so anche adesso capire come mai nelle ore
conciare uccelli, afaitar bracchi, / so far reti e gabbie e giacchi, /
stamigne e bon fresacchi, / cacciar so e prender volpacchi / e far monete.
con doi mantelli giro com ch'io so, / volpegiando con questo e con
. pagnini, ii-22: i romani, so. vinti i volsci e 1 vei
o nonna, / sì, lo so: per ciascuno / viene la volta del
ziraffa se messe a seguire, / non so se per voltarli [i militi in
voleva dell'altre cose, e che so io? me lo volti un po'in
di me. bottari, 5-202: non so più dove voltarmi per trovare, non
pare / che scuota tali un non so che di lume, / com'a nocchier
voluptae e a nexum desordonamento sotemisse lo so animo. s. giovanni crisostomo volgar.
si credette che ci fosse una non so quale voluttà diabolica in quell'ungere, un'
] deriva... quel non so che di patetico tra il voluttuoso e il
iacopone, 25: oimè dolente, -or so en el malanno, / ché 'l
aldobrandesco fu mio padre; / non so se 'l nome suo già mai fu vosco
, forse perché, dopo tanti giorni di so litudine, andai a vuotare
36 (634): dice, che so io? che, quella notte della
della marty. moravia, xii-10: adesso so di certo, invece, che
, mi brucia a fondo e non lo so perdonare. 3. figur
allegorico. iacopone, 60-37: si so nude le vertute -e le vizia non vestite
vuotapitali dell'abate e figlio di non so chi ». = comp.
una durante il mio esilio; e so che una simile perdita getta nella vita nostra
, sm. invar. alimento di so e gigantesco, coperto interamente di peli che
.. / che sì, ch'io so trarvi di dosso i zaccari.
chiedi qualche zac- cherella? / ché so n'adopri di cento ragioni; / o
non mi chiedi qualche zaccherèlla? / ché so n'adopri di cento ragioni; /
'zacconato'; la qual voce io non so quello si voglia significare. carducci,
. sacchetti, 113: non so, ciscranna, se son zaffi o zaffe
a tenere il tuo lavoratore che non so vedere come tu 'l puoi patire, che
. sacchetti, 113: non so, ciscranna, se son zaffi o zaffe
/ in quela parte dov'era pinto so maistria. burchiello, 2-16: voi siate
da le zambracche si viene, ben lo so bene. latti, 6-143: ella
: -egli è pazzo e lunatico, e so quel che sa far colla zampetta.
zampane come le chiamano; ma non so quante braccia ce ne vorranno. salvini
a scrivere colla mano zanca, non so se questo mio scritto te lo intenderai.
). ant. va so zangolésco: pitale. p.
maschera. galileo, 3-4-511: non so già come i grammatici vi passassimo,
, « io l'intendo, ma non so quel che si voglia dire »,
sì di rado / ch'io te ne so, per dirtela, il mal grado
in tant'impresa. tommaseo, 2-i-237: so che l'avete trova un'altra dama
e berroviere, / mar- scalcire ben so un destriere. zarina (czarina
el fosse asevre: / ki voi esse so amigo, zascun om gh'è plasevre
terreno è caldissimo. savinio, 1-30: so che più in là, incontrerò la
alcuni 'zacconato', la qual voce io non so quello che si voglia significare.
montale, 4-234: ho letto, non so dove, che i passaggi zebrati apparsi
, 2-64: aveva braccianti giornalieri ai quali so f f irastava
. magalotti, 4-41: io, che so che in te [amore] ragione
o zampane come le chiamano; ma non so quante braccia ce ne vorranno.
pulci, vi-113: ora io non so se questa fusse la zenzaverata dell'altra
volta, quando un'altra, ch'io so, andò così bigia in peregrinaggio.
come all'agguato dietro la zeriba non so che farò, non so in che
la zeriba non so che farò, non so in che modo si presenterà la preda
1-iv-200: 'zetetico': metodo d'investigare la so = var., di area sett
. contrasto giustiniano, 27: non so mai che sia piazere né zià mai
la fronte, il cranio, o che so io, è fuori dell'umanità. montale
civetterie. del bene, 1-11: so uccellar con reti d'ogni sorte, /
guardando anita sul sofà rividi, non so perché, una vecchia zincotipia della mia
, affinché ve la mandino: non so dove ora andiate zingarando. = denom
la virgine maria e per meriti de so sancta passion. = var.
marchettara, la tua zoccola. e non so quante altre cose dello stesso genere.
straordinaria della sezione autonoma zolfatai, istituita, so solfino, che pareva finisse sempre più a
. comincio a sentire la mortificazione, mi so riconoscere vinto. 6.
, dove sbatacchierà me, non lo so né manco io. = voce
fa morire: / sì che non so che far, non so che dire.
sì che non so che far, non so che dire. alamanni, 19-110:
a zotichezza, a stravaganza, pure io so bene che tu l'hai creduta un
metterci dell'acqua, di farci bollire non so che medicinale. d'annunzio, iv-2-165
bandello, 2-57 (ii-230): né so io come sia possibile che si truovi
ché certo a tal male io non so conoscere miglior medicina. -stato d'
null'om che consolare / possa el so cor, quanto vole sia mondo.
esistenza umana. imbnani, 2-163: so che ben può viversi qualche anno dovendo
per rinaldo la zuffa, / ch'io so ch'egli è ai sì nobil famiglia
. luca pulci, 4-55: ubaldo so che farà buone spese, / e tutti
so, o di canna, con uno o
un tal diletto, / che non so ridir quant'è. bacchetti, 1-iii-183:
non hai più giuoco, e so faresti a monte. caro, ii-93:
pioveranno diavoli e versiere, / ch'io so zugolin mio quanto tu schizzi: /
parentado medici- gonzaga, i-166: non so se credono d'avere a mangiare la zuppa
cecchi, 21-5: bastivi, ch'i so / quel ch'i'vo'dire, quando
fiato. betti, i-255: ma io so anche che voi avevate tanto freddo,
occhi / zuppi di già per non so che martoro. brancati, 4-218: le
2-2: tu m'hai colto oggi ti so dire in zurlo / sa chi son
stesse per finire, e compassione non so se per lui o per la terra,
. ungaretti, 10-43: non so ciò che dobbiamo pensare dell'asuerotera- pia
contemporanea. calvino, 13-193: so quanto potrà parere arbitraria questa lettura attualizzante
, a una competizione, ecc. -anche so stane la repubblica
figlia del direttore di tmc: « lo so, la gente normale spende di più
oltre al lavoro di routine necessario alla propria so pravvivenza, affianca la fondazione
società costituisce un deposito pres so una banca come garanzia di un finanziamento di
7-66: dodici chili di bignole e non so più quanti gelati e bottiglie di liquori
, 11: « per quel che ne so io, omeopatia e agopuntura, biofeedback
pieghe di pelle sul mu so e lunghe orecchie pendule, corporatura massiccia,
convulso di gelosia che tu conosci, non so pentirmi di averti appoggiata a loro.
ricci che è morto di recente. non so ora a chi rivolgermi per avere una
noto scultore, il quale (non so oggi) si pretendeva il più forte braccioferrista
, un tilbury, un briska, che so io, depone a piè delle gradinate
armati di chitarra, fisarmonica e djambe, so norizzando storie crude e attuali
internazionalista, cantonalista, intransigentista o che so io, non ha pensato bene di
mare), ah! ma io so che state più forte del cantiniere de'zoccolanti
è bene? è male? non lo so. finché siamo vivi cerchiamo di fare
xiii-i-750: ricordo il furto di non so quanti miliardi al caveau della sede del banco
. r. campo, 141: non so se ridere piangere cristonare svenire, ditemi
suo rapido (troppo rapido) trascorrere. so di soffrirne anch'io. =
... in un manifesto di non so quale stabilimento di acque termali, trovo
c. levi, 2-197: so benissimo chi definirebbe tutto quello che vi ho
. dopobagno emolliente spray della linea skin so soft avon. = comp. da
certe notizie veriste per rome e non so ancora, se quel mio grosso pacco gli
. piovene, 12-356: so che l'europa è già in parte finlandizzata
, 35: era una sensazione che non so spiegare nemmeno io; perché, quando
, che ricalca una famosa filastrocca di non so quanti secoli fa. momento-sera [17-iii-1971
storia idem, la religione annoverava non so quanti santi e quante madonne garganiche,
eppure, per festeggiarlo al ritorno da non so qual viaggio, udite, che spreco