s'ammirano al mondo, io ben so a quali / posso la mia bambina assomigliare
milanese, i-211: ai tempi di non so qual re o sofì o shah o
. fagiuoli, 1-5-352: non so già che sia tanto fuor di cervello
1. nelli [gherardini]: so che il sarto glien'ha fatto un
odiare. iacopone, 72-7: si so ricco, potente, amato da la gente
chi fa male? / perché amare non so questa monella, / giovine come un
, ma tanto ignorante che io non so se io mi ho necessità di una assoluzione
religiosi. idem, 10-386: praticamente so che molti cristiani scientisti più tepidi,
(634): dice, che so io? che, quella notte della paura
per ragione, / ma non ne so ben trar vera sentenza. dante, inf
certa scienza. bembo, 10-ix-483: io so per vera scienza che la giustizia tutta
o narra. brusoni, 9-656: so di scienza infallibile ch'ella non ha genio
contro i grandi, accarezzamento ver-, so i piccini. d'annunzio, iv-1-160:
nei loro laboratori. leopardi, iii-390: so che i ministri esteri che sono in
dallo scientifico scorticatore di rane, non so; o meglio, immagino: la
significare. lucini, 8-21: io so per esperienza che esegesi di intenzioni non
'cordisto segreto, / ch'io non so se mi sia in monte o in piano
, dolorosa, lassa, / lo so fillo va gridanno. anonimo romano, 1-146
he flagellato, / ke tucto lo so corpo è insanguenato; / va ra
m'ha fatto molto ridere: vi so dire ch'ella ha ben rotto lo
: ho il scilinguagnol rotto: / né so capir come in sì tristo laccio /
rin, che 'n tua presenza / non so, nape gentil, scioglier la lingua
belli, 291: tu sai se io so dare della scimia e della 'sciuerta'
sbronza. grasso, 15: vi so dire che egli ha pigliata ben la simia
e la pelle del cranio, per non so c. e. gadda,
si chiude; perdo il segno, né so ritrovarlo. manzoni, fermo e lucia
, di un popolo, turbandone so tindiche donne per isvegliare gli stromenti delle libidini
ziarmi maggiormente. lubrano, 2-195: so che le scintiluc- ce de'suoi chiarori
, la mia mente contraeva un non so che di celeste ed il mio cuore s'
cioè che [le streghe] sono non so che feminuzze, le quali volano nella
. firenzuola, 741: l'ti so dire che tu ti puoi far canonizzare
. d'azeglio, 8-70: lo so che tutti questi casi son scioccherie che
. giusto de conti, ii-92: né so s'amor, madona o ventura,
non è il caso di impegnarsi, io so ben fare questo e altro. pavese
. sabba da castiglione, 62: non so donde si procedeche queste tue vivande sono sì
mordaci; né ancora così lacerato mi so rattenere che non voglia del mio sciocco
la bocca al sorri so, con un suo fare sciocco, gli
farmi / di no, sciocchina; lo so ben ch'è un sogno. cassola
rispondere ad aristotele similmente: « io non so questo modo per il quale il veditore
detta farina, ei dette pesatore sieno tenuti so la dettafiena sugellare il sacco con lo suggello
ardor che ti disface? guerrazzi, so, di terra ricolto, / in un
tua pagina rombante. / ma nulla so rimpiangere: tu sciogli / ancora i groppi
dal re perché non seppe sciorre non so che argomento, lasciò la mensa,
, / perch'alia fine anch'io so sciorre i bracchi. forteguerri, 27-
rappresentazione pittorica. iacopone, 57-30: so vessato dal demono, muto, sordo
. savinio, 12-211: veramente non so dove avessero la testa tutti quegli uomini
iv-30: lasso, ch'io non so ben l'ora né 'l giorno / che
e da vari suoi cortigiani, scritto non so da chi, in fogli per lo
/ oi è tormento fracedo, oi so pecciole molte: / così le gentestolte 'nganna
ligate. ariosto, 109: non so sio potrò ben chiudere in rima / quel
negligenza. marino, vii-423: so che ciascuno intende ch'io ragionodell'ozio,
pigramente, indolentemente. in padova non so che farmi: se tu vedessi con che
non crede ». bronzino, 1-206: so ben che ci saran delle persone /
). na vita pubblica. non so, julian è là, nella sua stanza
londra. di giacomo, i-xlviii: non so bene se ansciorinare. cora esista quell'
: 'sciorinarsi'intendiamo levarsi gli abiti daddos- so pel gran caldo. viani, 19-69:
vi-544: non so io... che festi ridere più
giorno che tu se'partito, non so come, ho avuto il cervello inettissimo e
olimpia e augurare / buon scirocco non so a cui. -avere lo scirocco nelle
sapete quello che costone, e anche non so se noi ce ne camperemo ».
uopo, / come se fosse ambrosia so tracannar scilopo. g. g. beretti
? pasta, 2-60: di presente so di sei donne che ciascuna nell'età dai
ti... significano un non so che di privativo, di manchevole,
s. caterina da siena, vi-108: so di fermo che se egli avesse voluto
le fecce del suo vaso nelle rivoluzioni tragiche so produttivo o di un'attività creativa o intelletdel
= comp. da sc * sfo [so] e micaceo (v.).
stuolo. b. tasso, 1-9-30: so che maggior tormento il tuo sarìa /
mal non discemo, / ha non so che d'eterno. giusti, ii-458:
di tante filippiche, ch'oggi ancora non so spiegarne la causa. papini, 39-24
la scorta del proprio capriccio ne'quali non so qual facella in tanta oscurità scorgerà a'
ignobili scorie del vesuvio e a non so quante volga completa fusione e
b. pino, 2-27: vi so dire che in quel tempo si provaaltro che
'francesca', la 'figlia di jorio'e che so io. stuparich, 5-309: schiavi
il cervello ch'e'm'ha, non so in che modo, fatto mettere una
. f. doni, 6-171: so bene che, scorrendo con la tetra memoria
soluzione del debito, il creditore, non so se per li frutti scorsi o pure
dar le opere mie alla scena, so che vi ha innamorato e vi ha ricondotto
n'ho poco, / ond'io so che ci aremo a scorrubbiare, /
incominciar le doglie, / ché, non so se per ebe o per batillo,
scorsa. baretti, 3-32: io non so, signor avvocato, se nella scorsa
, successione. bacchelli, 2-xv-93: so che questo capitolo è una scorsa..
settimane tutto il mondo fu malato, non so se di grippe o d'altro.
il qualeenaro vi è nove scudi e non so che lire di monete scorse.
que'di trache, ov'è centor- so, / che fuor que'che sellare pria
: li spiriti mei ne fano pronon so se briganti, ladri, accattoni o vagabondi
, ammave / che vano discorendo non so dove. / non so s'amore nettati
vano discorendo non so dove. / non so s'amore nettati e sotto una buona scorta
religioso. iacopone, 57-36: deputato so en enfemo, / e so ionto ià
: deputato so en enfemo, / e so ionto ià a la porta: /
bontà, virtù e onestà, non mi so risolvere se veramente si possin stimar parole
posto nell'acqua, non si corrompe. so come le tarmate, bucate
: spesse volte per due che, non so come, / s'incrocicchian tra loro
ii-160: - eh, signore, so più di quello che v'immaginate. mia
chi ha de la semmola? / e so fiechi quessi? / a l'uoglio
capuana, 1-ii-386: un violinista scorticava non so quale sonata di saint-saéns. imbriani,
ch'i'ci metta? non lo so nemmen io ». « ho capito via
]: pruovano nel speroni, 1-2-204: so che in padova, città di studio,
è chiamato per cognome scortica vilani? so di chi parlate. pilati, 1-73:
ed entra la notte: / le pulce so scorte a dar lor beccata. bellincioni
scorto, / ch'io non vi so ridire. -con scioltezza, con
partita. tinucci, 2-49: 1'non so chi sia questo signore / che mi
quel che mi spiace, / i'non so chi si sia, se non amore
da macinare araccolta e un cavallotto, vi so dire, da cavare altrui d'ogni
sia pure, che m'importa? so perché cianciano, e che montano le
condotta. cesarotti, 1-xxiv-292: qui non so intendere come non ci sia chi paventi
ilo penser / fané mar spes or dormir so ser. -avere la morte in
d'acquisto. biao in lo so [di dio] scoso. =
m. zanotti, 1-6-314: io so bene che le lordure istesse piaceranno agli
: il tranvai, con uno so e s. bonaventura, ispirato a una
lectioni di scoto, ché era maraviglio- so iscotista. giovio, ii-18: vorrei saper
lostesso che 'scotodinia'. saba, 6-201: so benissimo che il dott. weiss (
rucellai, 2-14-5-77: alle povere donne so che avete un malanimo loro addosso: conviene
onde è pieno lo stivale d'italia: so bene che da loro non ho a
graci a de, / chi de lo so rico borsoto / a tanta gentefaito lo scoto
pente, / e disse: « io so ch'ai mangiare ero desto; /
, / ché del tuo scotto non so saldo: / si èi en gloria o
un'antica e comodissima scranna, non so qual libro attentamente leggeva. baretti, 6-96
screanzato; e non chiedo scuse, so di non meritarne. fogazzaro, 2-122:
avendo scribattato tutt'oggi, né so più che mi scriva. =
te ne darò a bizzeffo. / vedraise so scrimiar ne la baruffa. = denom
sedia..., sentì un non so che di morbido che gli spazzolava le
condicion ch'eli me receva in le so scole. testi inediti, 76: eio
cio. leopardi, iii-42: non so dirle con quanta necessità, stomacato e
g. gozzi, i-14-196: io non so perché voi, qualunque vi siate,
/ che libro chi dixe in lo so titol e porta scrichio su-1 fronte che già
sangue gentilissimo, così ne'suoi scritti non so che più che gli altri bello,
chi fosse. leonardi, iii-390: so che i disegni che ho concepiti egli abbozzi
detti mu- gnari sieno tenuti e deggano so la detta pena recare la farina e
molto accelerato il passo, non so come non sia cespitato e caduto in
18-ii-534: sono pratica di lavori scientifici, so molto bene come si fanno esperimenti e
aveva per il suo orecchio un non so che d'odioso. leopardi,
abbia il signore dio esaudito, non so se egli abbia udito la voce mia »
. m. ricci, ii-100: so che chi sempre visse col timor didio,
. - tu sei troppo scropulo-11 so. tolomei, 2-295: non vi maravigliate
tasso, i-131: altro per ora non so che dirvi, se non che cotesti
del mio poema quanto., anzi pur so che siano dannosissimo a tutti i
attenzione o, anche, con ansia e so all'erta o prodigo sempre
. panzini, ii-678: io non so proprio dove la trovino bella, sacchetti,
non ti ho domandato nemmeno chi è, so che non scuci sillaba quando vuoi essere
prurito / amorosetto, / un non so che, un dispetto, / spinga la
e scucito: / a udirmi non so quanto / tu m'avresti capito. de
dero. tjgieri apugliese, xxxv-1-890: eo so bene esser cavaliere / e donzello e
infrascripti dello romano imperio, li quali so vii per numero, zoè: tre arciviscovi
, xxxv- i-893: faccio scudi e so coreggiaio, / agugliere e pergamena ^.
egli stava a rendermisi benigno, io so bene che il servo trovava la sua ventura
scudarèllo, come fanno molte altre; so che egli sarebbe stato mutolo sempredi questo,
, lata uno, coperta de lino, so. lla quale da capo a pede
mi chiedi qualche zaccherella? / ché so n'adopri di cento ragioni. / 0
pezzente. franchi, 2-1-17: so ben io quante ce n'è, padrona
/ or dime: in que figure / so factequeste scolture? » / maxenzio disse ad
parli, semplecella? / nostri dei so gloriusi / e multo virtuusi ».
alla scuola, il posito di non so quale moderna sculturaccia. lano il nostro dialetto
di tornare in possa! / non so come ciò adivenir potrebbe: / altro
e qu'el non m'enpaga de li so rendii qu'eo ài scosi qu'eo
: / mio padre è tropo buono con so squadre, / e non se cura
mi sono scosso assai; ma vedendo crescer so -riscontrare. spetto et indignazione
, / padre spietato indegno, / nqn so frenar lo sdegno, / l'alma
tiranno e scellerato [bonaparte] so in modo si scosse che piu che cinquemila
n. agostini, 4-5-8: io so che farà molta difesa, / e tristo
pene sia tegnudi qui novi masari del so proprio satisfare. 2.
figur. iacopone, 27-19: mo so accecato en un fondo scurato, /
or ven che meio var / a so fiior bon corpi dar / de scoria o
prima barba: uno scuriscióne, vi so dire, che le scosse la polvere e
più non dirò, e scuro so che parlo. paolo da certaldo, 27
/ chiaro el cogno- scerai ne la so fazza, / se duolse del mio male
di morir son sicuro, / ma non so dove néle loro scure e nere operazioni.
, 60-24 (v-99): so fare), / se cotal fallo non
scuro e non poter muoversi, non so se 1'abbiate provato anche voi, è
: era scurso e volse portare non so che peso. glie cascaro giù le budella
per ambizione propria. lanci, 5-102: so certo che egli non ha commesso questo
: chi mi scuserà, s'io non so dire / ciò chemi fa sentire? idem
lampeggiava cristo, / sì ch'io non so trovare essem- plo degno; / ma
prose genovesi, 84: per so se scuzava a questi chi lo reprendeam,
signore federico è ammalato gravemente; non so se è vero, e potria essere
, ma scusate.. / io so in quel 'ma'quello che si racchiude;
rilasciare quel foglio debbono far prima non so che pratiche là, al paese;
questo cielo romano spira ancora un non so che di magnanimo e di augusto,
/ si sdebitò così: « non so; ma degno / ben è che 'l
tanto distrutto / zà lungo tenpo per lo so sdegnare. -con riferimento a dio
pontormo, 50: patii fredo e non so perché mi si sdegnò10 stomaco. mamiani,
miei rammento, / e non mi so sdegnar. g. gozzi, 1-69:
: come a piccol bisogno, ordinogli unnon so qual beveraggio, semplice lassativo: il quale
mai leggesti versi de l'ovidi, / so c'hai trovato, sì come si
n. franco, 4-137: io non so qual corpaccio di fierae bestiale pur a sua
i lettori di moravia vedono in lui non so quali 'volute'diavolerie...;
. b. pino, 1-73: vi so ben dire che, s'io fosse
organo). pasta, 2-81: so bene che ella [la cassia] è
. l. bellini, 6-232: so che il vendicar colpo sì rio / ben
m. adriani, 3-2-476: sdormentati che so mentata. 1945]
scalvini, 1-47: dei grandi non ti so dir nulla, mio caro; appena
col capo appoggiato ai cuscini, non so se dormente o cogitante. tommaseo,
non debite. salvini, 39-ii-149: so benissimo quel detto, che gira attorno per
amando essere isdutta; / ma non so come in me ogni mia impresa /
viso di pietosi color farsi, / non so se vero o falso, mi
i-intr. (1-iv-22): non so se a voi quello se ne parrà che
, cxiv-32-46: se fu sogno non so, so che a me parve / sovrale
cxiv-32-46: se fu sogno non so, so che a me parve / sovrale stelle il
-575-8: le cose mundane / sapite cha so vane, / de lor doghexe chi mangiava
sopra. laude, v-512-68: lo so [di gesù] sant corp beà e
., 3-66: predisse criste a hi so apostoli che un pure oltre in
m. cecchi, 1-i-194: e vi so dire che gli è valuto l'aver non
en cielo sì le pono: o'te so conservate, / non ponno esser robbate
48: sono alcuni sparvieri de'quai non so l'origine, ma si devono tener
: l'amor m'ha preso, non so do'me sia, / che faccio
spesso trangoscio per forte languire; / non so co sofferire possa tale tormento, /
cessare. muratori, 10-ii-200: io so che non per questo si seccherà la
dicodest'onesto ozio tuo? » « che so io? al caffè, in bottega diun
clienti seccatrici vollero il padrone per non so che pasticcio, e mi avvicinai al primo
, fastidio. goldoni, xiii-376: so che una lunga prefazion noiosa / pizzica
la lingua. mazzini, 27-34: non so che cosa fava nella seccia non
col profumo del passato, / so di queste n'escivano altre sette, le
. borghini, ii-xvui: io non so se la natura mia è accomodata ella
acque. appresdel legno della botte. so questa fontana si scuopre un'alta e grossa
rispitto, a briglia secca, io vi so dire. -anfanare a secco-,
badie di francia in persona d'un non so qual putto contra l'intenzione data prima
forma di consorzio e di contatto, non so quanto gli si possa ascrivere a merito
affattichi, m'assottigli pur io quanto so e posso per apprendere quello che ne'
fuoco seco insieme..., non so per qual ventura io le affisai gli
e rezano iustamente e tractano mansuetamente lo so subiecto, illi avran da deo maior
idem, 70-8: alte quattro vertute so cardenal vocate, / o'nostra umanetate
nuova, 3-13 (16): questo so netto si divide in due
, 2-249: il famoso pagliano spargendo ovunquenon so quale suo rosolio drastico (seconda edizione del
avverse cose / sempre è lo stesso. so laro della margarita, 89
di duca. tasso, i-62: io so che 'l modo dizionario dello sport
. chiaro davanzati, xiv-74: ben so che già 'n obrio / non mi terà
liberi, 216: cum mia daga so de taglio e punta covrir. /.
? » mi dirai tu. che ne so io? forse una primogenitura; forse
animale o vegetale, che elaborano ed emettono so = deriv. da secondogenito
di grande utilità alle pruove, noi so dire. -lo strumento usato per
dola egli sedente al fuoco e cantante non so quale cosa del quartiermastro del corpo
ricchissimamente. giovannini, 5-17: io non so come il poeta seder potesse su questa
demandavam de segé'cum elio in lo so regno l'un da man mettesse a
l'autorità della sedia apostolica, non so se sia sufficiente giustificazione quando lo facessi
rizzo sopra rizzo in pelle cremesino fodrato di so che, malgrado la vostra incredulità, non
., si assicurò d'ogni improvi- so ed interno pericolo e tumulto. monti,
'l sodonese. idem, 227: so che nessuno vole el sedunese / e
colle illusioni. faldella, i-3-123: non so perchési debba punire il difensore che cerca corrompere
seduzioni della vanità dello spirito; ma non so -capacità di una donna di suscitare
tentativo di conquistare un uomo (e so che mi compiaccio ben più che de'miei
uomini al passaggio. guglielminetti, 1-50: so l'ombra delle piume in cui la
. algarotti, 1-iv-297: domandato da non so chi che mostrar gli dovesse la sua
impressionisti, e quest'altra è, che so? segantiniana ». -anche: punto
ii-55: diedero la colpa a un non so qualeammutinamento di sedatori, che per la vicina
sedile. di marmo qui non so che dinota / di scolpito a sé intorno
che nel sacco / ascoso sia non so, so ben ch'io « leggio /
sacco / ascoso sia non so, so ben ch'io « leggio / del conte
da segia, per secchia. non so », rispose ada arrossendo.
c. felici, 54: non so se voi aveste la mia che vi mandai
, 280: elli [i galli] so con auree sighinette e con aurea vesta
vergati sciamiti e li colli loro candidi so adorni di cerchietti d'oro.
bibbia volgar., x-112: ben so... che voi siete il segnacolodel
tutti gli amici suoi, tra 'quali so che voi eravate de'primi, ed
un'opera segnalatissima. batacchi, ii-155: so che dover dell'incorrotte muse / fu
favore voglio da voi, e perché so che siete uomo da fatti non vi scongiurerò
fa gli uomini immortali, non so per che cagione la santità della vita
neri? ritmo nenciale, 1-144: so ch'ai buco non ti buzzicai, /
segnale avea / eh'io descriver non so, perocché appena / alzar lo sguardo
boccaccio, i-53: giulia, senza dubbio so che tu, sì come io,
segnali automobilisticipaiono di trombe e comi di non so dire qual caccia o torneo o festa
. dellacategoria dei proprietari di case. lo so, lo so che non è bello
proprietari di case. lo so, lo so che non è bello. non è
6-25: lo marito per uno medico so parente / lui presto mandò in questa
'n filio e di santo battio / so ca non se'tu retico o filglio di
acqua da occhi a detto di non so chi. -apposta, appositamente.
] li manderò a te. so exequirla, dovevo assummere questa utile certo et
signataire. sta, ma non so se forse a me troppo grave et invidiosa
tan iacopone, 40-42: eo so libro de vita, segnato de sette
aperto, trovarai cinque migni, / so de sangue vermigni, ove porran studiare.
segno [della croce] che eo so reformato a tua figura: / vedenno-
zoppa e arguta arguta, e ti so dire che la non traligna dagli segnati
/ di belleze c'avite, / non so se v'è contato / ch'eo
lacopone, 50-56: quilli pochi che ne so campate / de quisti doi legami dolorusi
sanetate, / de ratti e profezie so golusi. diatessaron volgar., 241
de ciascun così ben taglia / che io so che, dove giongie, il segno
se il ragno offenda o no, lo so per prova, / ché ne ho
ne porto 'l segno / che eo so reformato a tua figura. laude cortonesi,
pianta. menzini, iii-160: io so che questa pianta [l'alloro] a
. frate ubertino, xvii-198-21: io so ben trare sanza vostro sengno / e
ne lo regno stalo principato; / navigase so segno, / possedè roma e tutto10 sanato
-sacramento. iacofione, 40-42: eo so libro de vita, segnato de sette
aperto, trovarai cinque migni, / so de sangue vermigni, ove porran studiare.
chiude; perdo il segno, né so ritrovarlo. piovene, 26: paola mi
mondo di qua. so è molto mio carissimo et intimo fratello,
di nottedavanti a un botteghino chiamato, non so con quale pretesto, caffè; tutto
rovescio e fa / l'ufficio, vi so dire! tozzi, iv-118: qualcuno
, spregiativo: ma- sturbatore. so fibroso. bombicci porta, 1-440
sentirsi intorno il fremito di quelli che so privilegiati a promiscuo lavoro. -isolato
9-29: chi sia quel buon uom non so comprendere, / quel che de tuoi
alcuni vocaboli e certe frasi, non so se arabe o saracine, che oggi pur
solitario consiglio. algarotti, 1-i-31: ben so che i nostri amanti non sono de'
). chiaro davanzati, xli-67: so ben che conoscete / le mie voglie
sapore con certe polveri ben piste che so comporre io. -vezzegg. segretùccio
del trissìno. leopardi, v-1050: non so uanti seguaci ritroverà tale opinione,
. a qualche altra cosa, ma non so se sarà fatta a tempo, ch'
anderò in traccia di queste selvaticine, e so così presso a poco dove bazzicano,
., 6-517: la cerva siegue lo so paro; lo serpente fi tegnudo da
colla coda dell'occhio, ed io so bene / quel che tu pensi; io
in amar pur affino, / e so ch'io ne moragio: / tal guiderdon
sue inclinazioni, sarebbe diventato, che so io, un artista. montano,
antonio da ferrara, 41: né so conoscer che un gran piacere / seguir
, e intenda la sua santità com'io so -commissionare l'esecuzione di un
e non il tutto la parte, non so come in questo discemiate la parte via
mia. metastasio, 1-ii-930: né so di chi lagnarmi, / ma sieguodo a
l. tadini, lvii-180: non so come la cosa sia seguita: / so
so come la cosa sia seguita: / so chea far da modella è riuscita.
sono aglauro che divenni sas so ». boccaccio, dee., 1-2
, 368: sono stato astretto da non so che giorni in qua di seguitarvi più
castelvetro, 8-1-483: ora io non so se questo insegnamento, quantunque sia approvato
per ogni calle, / e pur a so piacer la pò guidarme; / e
300: con li cinquecento fanti quali so comenciati ad fare se è dato tale principio
: troverete il camino cominciato, trammes- so, seguito e fornito. -praticato
? -oh, mille volte! e so mi posto anche a contare i correnti del
notevole. boccaccio, 1-ii-66: io so che 'n ogni cosa, per un sei
troviamo che tutti questi primi motori da corsa so ripieghi o accomodamenti.
. chiabrera, 1-i-336: io ben so che a non provarsi in vano / converrìa
avanzo d'un selciato antichissimo, non so se etrusco o romano. bacchetti,
cisteina, con un atomo di selenio in so in un biancheggiamento / smorto
. galileo, 3-1-57: io non so che ci sieno stati in terra se-
galileo, 3-1-57: io non so che ci sieno stati in terra se-
a vedermi come ci sto bene e mi so reggere sulla b. davanzati, ii-136
. percorreselvagge. / cercar non so ch'amor non venga sempre / ragionando
? / vi farò... che so io... / la selvaggia,
semàforo, sm. segnalatore ottico, costituito so litamente da una colonnina verticale
la strada, si vedeva un non so che di petulante e di provocativo. leopardi
/ le tuoi dolci sembiante -piacevel so al segnore. -con riferimento alla visione
, xcv-11: tanto me plaze 'l so fatto, / li soi portament'e i
sembianti. lapo del rosso, 1-109-1: so per fermoched io faccio sembianti / e vista
, ecc. monte, 1-109-3: so bene, amico: molto tra-ti 'nanti /
se il conte ama mia figliuola io noi so, ma egli ne fa gran sembianti
luterani e gli altri eretici tengono non so che ombra e sembianza ai felicità civile
e li confalon de la sembiaglia / sì so en cademento. idem, 44-37:
dian di quei vasellamenti / vedere un non so che nella figura / e nella pasta
, per lazzo e gioco / lo so isprendore quando lo vedesse. giaco
e di lui medesimo fece fe- xiv-210: so ch'io devo esser tacciato di una eccessiva
idem, inf, 33-12: io non so chi tu se'né per che modo
. bettini, 1-409: io non la so per scienza / la vita delle piante
semestre della pigione. pe so cubo di un rosso dilavato, molto scrostato
ma un semi-avvocato di sunbury, non so se per malignità di carattere o per isperanza
ha accoppiato a questi segni di approvazione so, prominente (un naso). una
è oscurata da'suoi errori bevuti da non so auali opere contro la religione, siccome
v-2-167: ora m'imbestio. di non so che divina bestialità m'inebrio, e
divina bestialità m'inebrio, e di non so che semifera poesia pasturata dell'erbe di
semifusióne, sf. fusione parziale di una so re composto, i cui
galli male castrati... non so come fra quel capitano, que'semigalli e
questa semiluce che conferisce alla chiesa non so che antica nudezza, la assomiglia
attesa la fortezza dell'anguinaia prolifica, vi so assicurar che 'l bracmano è uno stallone
'gibus', una cravatta bianca, che so io. non esitai a farle, pensando
muratori, cxiv-44- 249]: non so se abbiate nella vostra chiesa di queste compagnie
importa di quel chelei pensa. ora la so incapace a capire l'essenza di questo
e posso 'l fare, ch'io non so persona al mondo che sia meno servo
significazione. montale, 12-347: non so se la nuova scienza, la semiologia
. bartolini, 20-175: io so, però, che dovunque vada, a
9-101: giunsi alle prime case non so se due o tre dopo, che non
palma si può far rotta verpurgatorio. so una perla semisconosciuta, l'isola selvaggia di
professo'quattro 'cujusse'intorno a quella vostra non so se dir debba sofisticheria, o cacheria
o a una parte degli stami che so, tolto lo splenio ed il complesso maggiore
, / perché, qual to', punge so semitaro. = forma masch. di
g. gozzi, i-6-31: non so se cotesti signori letterati sienomalsani per lo studio
se vivaldi pensasse alla morte io non so, ma semmai ci pensava in maniera
1 deisti... negano so. faldella, 13-128: i materialisti si
(v. sempiterno). so, iv-360: questa dignità, questa divinità
lor luci prime / (lasso, non so che dime stesso estime) / o li
s'incontra per quella via hanno un non so che di più semplice e di più
. e. gadda, 13-53: non so quale sarà la durata della punizione e
/ or dime: in que figure / so facte queste scolture? » / maxenzio
parli, semplecella? / nostri dei so glori usi / et multo virtuusi ».
donna adoperata, tale che io non so chi altri se pavesse potuta mostrare che
vederlo come sotto due facce ha non so che dello sforzato ed è lontano dalla greca
! » / rispose: « non so che vuol dire? / 'per sempre'
pianger sempre. caro, 12-ii-56: io so che mi tenete per amico e che
tutte. cavalca, 20-336: io so e credo che tu sai ogni cosa troppo
. stor. negli eser so a darchino lo bruno, e per lato
», dissi, « non ci so star sotto, / e cedere così la
sostant. iacopone, 57-38: deputato so en enfemo, - e so ionto iàa
: deputato so en enfemo, - e so ionto iàa la porta: / la mia
non essere, mio giulio, non so spiegarmi, ma questo non è stato per
. lorenzo de'medici, ii-95: io so che se'mafianimo e gentile, /
e gentile, / e in cor gentil so pur pietà si genera: se non
danno e disonore. alberti, i-91: so desideraresti in noi giovani quell'animo senile
che le vostre geste io più non so, / bertoldo, bertoldino e cacasenno,
da senno. calvino, 2-270: non so se parlate da senno o per celia
, deu! / non trova in lu so sinu cumu fu mackabeu. brusoni,
. ugieri apugliese, xxxv-i-891: so più ke fabro di martello, /
più ke fabro di martello, / so far calcina cun fornello, / ben so'
lavora giammai. piovene, 6-273: so oggi d'avere amato comeuna madre quella donna
, 'l'intruse', 'intérieur', o che so io. essi non sono che delle
dovermi verfognare di qualche cosa, non so bene di che. pavese, 9-16:
sesto senso. verdinois, 212: non so come, forse con un sesto senso
e dell'udito insieme e di non so che altra sensibilità, mi fa vedere a
senso ai sensi toglie / né più so, folle per incerte voglie, /
petto, un crepacuore... non so come spiegarmi, mi impedivano quasi di
. d'annunzio, i-528: un non so che senso augusto / bianchi, 125:
concre delminio, i-240: so ben che queste mie parole partoriafferenti che
antonio da ferrara, 41: né so conoscer che un gran piacere si
conviviale. galileo, 1-1-34: non so se vostra signoria illustrissima o i
. iacopone, 90-241: d'amor so preso, non faccio retenza; /
g. gozzi, i-27-201: io non so se abbia a sentir dolore o consolazione
del guerrieri. fehus-el-forte, ii-6: io so un cavalieri / e son l'
9: criaco ancora e francesco rover- so, / lion tedesco con sua scoppietteri,
ormai e non per capriccio, non so di uscire dal sentiero.
fresco alito della gioventù non doma, non so che virile nel pianto. carducci,
. soffici, vi-85: io non so cosa possa averti scritto croce ma so cheognuno
non so cosa possa averti scritto croce ma so cheognuno ha il diritto di pensarla come vuole
magistre, se li elimentiàn alcuno sentimento del so creatore. zanobi da sfrata [s.
la 'sofonisba'e il 'torrismondo', non so se a cagione ai qualche forma di dire
giovanni crisostomo volgar., xxi-457: io so che da molti uomini grossi e di
mettere in capo il sentimento di non so che lor comedia. boccaccio,
dice appresso ai greci, ma non so se appresso a noi egualmente risuoni,
volgare, 37: e1 senziente non puònon so perché, non lo sento. p.
, 24-38: el mormorava; e non so che « gen- tucca » / sentiv'
: l'amor m'ha preso, non so do'me sia, / che faccio
stima. michiele, ii-155: non so ciò che dirà quand'avrà letto /
il mondo il mio romanzo: io so che sento / così poco di luiche n'
scienza. non lasciasse un non so che di mal sentore,...
molto m'afferra, - che so errato de tua via! scampolo du
, trovo tanta diversità, che non so come risolvermi; senzaché, come esser
tasso, ii-591: de la stampa non so quel che si faccia; ma vorrei
... disegnano di far non so che innovazione per pregiudicare a l'immunità
volere! bembo, 8-134: non so già se la morte mi potesse essere più
separazione esistente fra voi e garibaldi: non so eia che derivi, ma è dannosa
smistamento. metastasio, 1-iv-339: non so qual disordine sia avvenuto in questo nostro
saepissime, superi, di saepe 'spesso, so plastica marrone. pratolini,
, 717: un tratto, non so per quale accidente, s'abbatterono nellamedesima sepoltura
un eterno silenzio. goldoni, iii-1008: so io di certo aver ella create delle
d'esto monno è'escito! / o'so i bei panni de che eri vestito
sorella d'odoardo... non so cosa mi bisticciò d'un credito ch'egli
sequestrate tutte le cose mie, non so da qual potestà né sotto qual pretesto
6-511: tasca parla di una ditta -non so se pardini o federici -, la
arebbono a deporre la violazione di non so che sequestro. sassetti, 20: abbiamo
delmio libro si aprì il processo, non so come andrà, ma io sono parato
nani e folletti, con grandi alberi -non so se sequoie o platani -spioventi fino a
/ niente. m vai s'i so preghi no m'aida. petrarca, 302-8
sono annoiato, annoiato; e non so come finire la serata, altro che
queste serate, che il giornale locale chiama so serbarancóri, sm. invar
capitani britannici. leopardi, 20-123: so che natura è sorda, / che miserar
serbata pudicizia. mazzini, 93-219: so ch'io porterò con me alla sepoltura la
conosco pascià che glieli provvedono, e so anche dove si trovano le officine di questa
rimase a tutt'e due una non so quale inquietudine, che levò loro, e
/ ni trar li cazi in contrar so ser? aretino, 20-294: io mi
dice: « sere, ch'io / so de mal molto aggravato ». chiaro carducci
genovese, 1-2-132: iavao in croze con so ser, / sche in mano, /
la musica insolfata? / - sì so; perché? - io vi vorre'menare
quiescente avvenga che la stella si so intorbidarono il sereno della mia anima furono mai
un uomo necessario, e che non so come rimpiazzarlo. cinelli, 2-51:
bonvesin da la riva, 1-292: un so anel dorao / e 'l mazo dra
t. alberti, 71: so che le fontane gettavano l'acqua da quel
quello destinato a porre in luce non so che 'istanze'dell'uomo, era di
achille ». mazzini, 69-285: so che serpeggia, a disegno, nel-
in terra. bresciani, 6-ix-239: io so d'un valente soldato della guardia civica
notarili del trelileo, 3-3-499: non so che simil portento sia mai stato vel'amplincazione
anca; / dietro ha il carcas- so e per traverso sbarra / l'arco serpente
ruota serpentina. so cupo, come tigrato e vaiolato di macchie
, 15- 47: esce non so donde, e s'attraversa / fera serpendo
che infradicia paludosa, gittò una non so qual malvagia infezione che serpeva impunemente per
mio stesso timore, / un non so che d'occulto e di maligno, /
: madonna barbara, mostrando di far non so che, se n'uscì scaltritamente di
parentado. varchi, v-122: io so molto io, voi mi serrate troppo
tanto fanno più forte presa, so i tuoi dolci insubrici confini, / arder
8-42: in segreteriadi stato nacque, non so a che proposito, un serra serra pelquale
degli animali. lastri, vi-165: so bene che almen per le cavalle più
dolci figlioli, prima vestiti di so que'gran mugiti, sentendosi serrata drento in
gione, / e dentro serrato: non so la cagione. la spagna, 3-29
ritrovarvelo. foscolo, xvi-315: non so se per mia colpa o della serratura,
cotale, e questo basta servando l'ordine so s'egli servasse la parola
di rose appena appena dorata da non so che mistione mistica. -con uso
de'servienti, toltone un figliuolo, non so che altrine siano mancati, e molto meno
di una tazza di non so qual sustanzievol bevanda. scordie e
dallo stesso codice [napoleo so, 16-49: sprezzata ancella, a chi
. n. franco, 4-108: non so che far altro, se non tutto
di fare? » « non lo so ancora; ma lo servirò io di sicuro
: io ti prego se sapessi in ferrara so i vostri sentimenti, potrete agevolmente instillarle nel
dante, xix-io: io so che a voi ogni torto dispiace: /
regolatamente econ decoro. marchetti, 5-9: so ben io qual malagevol opra / sia l'
un tempo, per avvisare a colui non so qual verità, anche cosce di
che non me ne servirei, perché so che ci avrei poco garbo.
/ e amo lealmenti, / non so che cosa mi porria valire. stefano protonotaro
benissimo servito; del resto, non so che vi pregiudichi in cosa alcuna a
al « giornale ecclesiastico », non so veramente che dire. mi par cosa
mio, io prego uanto più so e posso v. r. s.
. chiaro davanzati, xv-15: io non so quale misia il migliore / tradlui seguire ed
ingegnioso. magalotti, cxxx-i-329: non so quanta uniformità avrà potutoservare in questa [scena
. / ket multu plaque ad deu lu so servizio. giamboni, 10-30: qui
servizio di dio io faccio quello che so, ben con timore di far importunamente,
fatto una composizione. / ma non so come n'abbia avuto indizio / il signor
. suddiviso in accenti ter so in piccole celle coperte da una volta ad
sfera,... rivolgendosi intorno al so porzione. da
sessanta. carducci, iii-16-345: non so se fu il raffreddamento che poi il poeta
esistenza del sesso nei dei sessi'come non so chi l'ha chiamata. fiori era
contro ogni sesuna prostituta ventitreenne. so e contro ogni età. fagiuoli, x-73
coven / tenercorte o festa, / ogni so faito covem / a pointo e a sexta
. aretino, 20-256: vi so chiarire che con le seste si misurano
uno fuso non fusse distante da l'altro so uno pede. = voce dotta
anonimo, i-601: penso forte e non so divisare / e co locore assai sesto e
, 83-22: nel sesto luogo mostra quante so complessione. salvini, 48-25
per gli animali. so. parise, n-154: l'uomo.
seda de uno tamixo da / so dito con bon seazo, / chi presuman
calmuccatura l'acqua di gom so che 'equiseto'. cagna, iii-198: zazzera
maggiori della repubblica di fi so. saba, 7-130: mamma mi ha
o di un altro motivo occasionale che non so. = deriv. da settanta,
candelabro de le sette lucerne. so libro de vita, segnato de sette signi
, naviglio antico a sette ordini di remi so terapeutici. - anche sostant
che li settimanari nuovi dovevano venire a fare so posto in quelle confine medezmo e tiene l'
con relativo comando. rebora, 3-i-269: so, con quasi certezza, che egli
a moltitudine de'libri, io non so come un ingegno grande -in tono serio,
botto. agostini, 37: non so s'io mi debba più confidare nella
. gozzi, i-8-85: quante cose so io che fanno sozze ed abbominevoli di notte
il sezzaio. ariosto, 45-100: so ch'inconstante 10 mi farò te
miei impiccati e la sfacciataggine tua, non so ciò che mi facessi. porcacchi,
propri figli..., io non so landino [plinio], 526: lo
tozzetti, 12-3-443: questi filolini sono di so stanza selenitica...
. tinucci, 2-49: 1'non so chi si sia che sopra 'l core /
mi sfaccio. anonimo, i-525: non so che lo saccia, / per ciò
assalga il cor dir non saprei: / so che qual damma mi consumo e sfaccio
si sface. cesareo, 1-31: so che di dolore / tu ti sfai come
: non le viene subito in mente non so quale disfatto mollume carnoso, non so
so quale disfatto mollume carnoso, non so che sfasciarne di corpo senza la spina
. petrarca volgar, iii-38: io so che lo navigare parturesceallassamento e sfastidio.
so'tratto / defor de me, non so dove portato; / lo cor se struge
trasparire, palesarsi con evidenza e vivacità so aviene ne'lumi accesi, e'quali per
, 72: san lorenzo, io lo so perché tanto / di stelle per l'
buona strada,... se non so tenere il mio spirito inuna sfera di purezza
non mi conoscete. -mi zente della so sfera no ghe ne cognosso e no
l'erba rara e vigorosa, / non so ben dire in quale estrania terra,
. serdini, 1-241: f non so immaginar né fare un passo, / che
immortai ch'indi si sferra / non so ben perché al fondo anche percota.
d'amore / cun gran vigore - 'l so strale disera, / che non se
riusciti mai. casti, 293: so che cristo colla sferza in mano /
suo ceruleo argento, / che non so s'egli sferzi o baci il lito.
sinistra e sono tutto intontito; non so se mi son gettato a terra da
lo stesso titolo: che daladier, non so, sfidava mussolini alla spada, o
sfidato? » « sfidato., non so bene: o sei sfidato o devi
. - la ragione? - che so io? i filosoci la intendono, secondo
il tema di oxorcèo) 'osservo'. so per prova che un d'esti infelici /
di giorno in giorno, e non so dove batter del capo. le maniche
i soliti luoghi comuni della consolatoria non so, né vorrei, né potrei. de
sfumato di temperamenti, visibile persino da non so che sfinature di costume e di gesti
. buonarroti il giovane, io-qoo: so potar, so diverre e farpropaggine, /
il giovane, io-qoo: so potar, so diverre e farpropaggine, / e son nimico
/ ha fare di vienna non so che nuova darvi, trattone non esser
di stelle. lubrano, 1-136: so che vorreste veder la via lattea..
. idem, 15-243: io non so se la mano che mi sfiora la spalla
musei e le mostre permanenti? non so se in nessun'altra città ve ne possano
dimesticamente una biscia... ma non so per qual cagione un giorno gli venne
(con qual fondamento poi non lo so) che una tal pianta fiorisca e
una, perché io mi sfogo con chi so ch'ama; altra, perché
che tu m'hai mos so fosse giusta, dovevi tu però sfogarti sopra
lei una stravagante amorevolezza, per non so che poco di spazio che son stato
balbo, 5-272: ripugna, lo so, al liberalismo moderno e sfogato questo
, che se io avessi perduto non so che, fingendo carità in verso le lor
con tanto sfoggio di eru so di cui parrebbe una caricatura satirica, se
chi dice: « vedete quante ne so di queste buggerate! ». e.
, 0-93: finii per sognare non so che gelide primavere astrali, /
, 141: stomaco mio valoroso, io so che non ti fai pregare a smaltire
è arrivar dal macellaro a bottega sfollata. so / aa ^ ', 6-281: ciracconta
museodel lussemburgo a parigi, e quindi non so se sia stato sfoltito.
croato. fenoglio, 5-i-1673: « io so che rigetterò tutta stanotte, » disse
conferito carattere patologico la barbarie di non so che lettore o usufruttuario, sforbiciandolo come
i prìncipi tedeschi dell'epoca, non so; ma furon molte. 4.
mena. tansillo, 1-84: avendo la so in casa.
fine. g. venier, lxxx-4-356: so -con valore iron.
sforza. parini, 324: io non so chi mi tien...
era fra l ^ ltre, che non so da cui né in che modo sei
ch'eo vi deggia contare / com'eo so 'nnamorato, / e ciascuno giorno inforza
. tarchetti, 6-ii-21: un non so che di magnetico e di inesplicabile che
volessi che la vernice asciugasse san- so, accioché lo sforzar della voce non gli
ogn'omo c'ama dè amar lo so onore / e de la donna che prende
, 1-100-10: amor comanda c'onni so servitore / sforgi l'in- telecto cum
spiegarsi nel suonaturale. buonafede, 2-vii-211: so certo che questi uomininon consentiranno a tanta empietà
sforzi di credervi fedelealle mie ceneri, non so scacciar dal pensiero l'odiosa immagine d'
foscolo, a parer mio, è so). un prosatore mediocre, gonfio e
vederlo come sotto due facce ha non so che dello sforzato ed è lontano dalla
diventare più chiaro, eliminanlogo cum tuto so sformo, lo ferro insì de lo manego
retenerlo ogni remedio è vano. so a rabicano era legato; / ma gli
che non era simpatico per via di non so che di sfrenato, di volgare e
contro ogni sapienza d'avi e di so, rado e a luogo e a tempo
di che sangue. imhriani, 4-365: so benissimo che mi accuseranno di volere sfrondare
ili-io: in alcuni luoghi, lo so, costumasi lasciare le uve anche mature
creatore. pilati, 1-66: io non so se ci siano, come nell'altre
f. frugoni, vl-544: non so io che fosti uno sfrontato scartocchiatore e che
pensavo: ho solo questo sorriso: non so far altro: almeno sfruttarlo! cercavo
una società che è quella che è. so dell'alveare, permette il passaggio delle api
altrui mariti. cesarotti, 1-xiv-37: so io bene che non isfuggirai lunga pezza la
la trascura un po', e non so quale grido disperato sfugge al suo viso
occhio. cesarotti, 1-x-1-317: non so come gli sia sfuggito d'osservare che i
'bassvilliana'ho scoperto due errori che non so come mi sieno sfuggiti di vista nelle
« ecco » diceva giovanna « non so perché io abbia paura. mi pare
altro. bernari, 8-11: ora so che volesti imprigionarti da te, per non
mi trovo poi così stanco, che non so risolvermi a ripigliar la penna. mazzini
fumo di carbonaia, e persuade a non so che vaghezza di sfumante melanconia.
curo la gloria mondana, pe- roché so ch'ella è un sogno di chi vaneggia
il tuo comincia. testi, i-116: so ch'un'amorosa arsura / in petto
di mezza età, bisognosa di non so quale rara sfumatura di rossetto.
20-173: invece di « ora non so, francamente, che cosa valga questoromanzo »
valga questoromanzo » ti proponiamo: « non so, francamente, in che misura valga
nella fanciulla di berlino è ancora non so che sfumatura di cerulea tenerezza, tuttavia puerile
se ne discorre. pur tuttavia non so resistere al desiderio di andarvi e aggrappandomi
dettomi / che il parentado, per non so che chiacchiera, / si fu per
sgambettare quei toscani, ché anch'io so il fatto mio. d'azeglio, 7-iii-43
, per un cavallo,... so caretti [« lingua nostra
, 4-178: no, tacconi, ora so che non basta 3. allontanamento
l'erano data a gambe e i so come, ricordai che michele mi aveva detto
stomacare. berni, 159: so che cosa è galea, che cosa è
galea, che cosa è mare; / so ch'e pidocchi e de'cimici il
n. franco, 4-73: io so che mi canta in bocca una voce sì
: ella cominciò la notte a parlare in so che assai. baldinucci [
etimologica). aretino, 26-160: so bene che egli ha vaghezza di sgararla gara
ho tante cose da fare che non so come uscirne. nievo, 751: di
visti? » dissi stupito. « so che l'hanno sgessato », disse lei
fa degno chi scrisse, / non so, pensando quanto nuova sghimba / fu a
giovani scherri diedono delle busse a non so che altri giovani e sonatori che si trovavano
ferro. idem, xxvi-3-63: i'non so s'a così parlare io m'erro
biechi e spiravano valenterìa e franchezza, non so per ual cagione vennero a quistione insieme
« ah, perché? perché lo so io, caro signore ».
sopra. baretti, i-155: non so che mi dire di que'vostri misteriosi amori
sofferenza spirituale. bandello, ii-1000: so, dice un altro, come da sé
come far sa pace e tregua. / so come in lui la gioia è col
poi vedo che sgocciola, e non so cosa fare. -impers. piovigginare
g. a. costanzo, vi-863: so che que'ricchi regali ambiti / li lasci
'l cor per tutto questo so quanti giudei dietro con tapezzarie, lenzuola,
ragionando ora di sciate non so che ciarpe, mi pregò di spiare se
. santa croce, lx-2-193: io so bene ch'una inconsiderata apparenza e non
, e ti par di mancare a non so che dovere correndole adesso, sgombere,
tostato amaro caffè incoronata, fu non so da qual mano messa fuori una vaga
mio silenzio è malignamente interpretato; né so dove ritirarmi con sicura tranquillità. mazzini,
non parlare. iacopone, 57-30: so vessato dal demono, / muto, sordo
delle pietre, ottenuto imbevendole di silicato di so queste pietre si estrae la
, in cui gli atomi di silicio si so stituiscono agli atomi di carbonio
: dessiderava questi ad empierse lo corpo so de le sileque che manzavano li porzi;
lo stuolo accrescerai delle deluse. / so che sei bella e folle nell'offerta /
per lo capo ». « io non so che sillogismi: io ti dico le cose
a te, fiero cane, non so altro che dire me debbia, si non
adopera un diverso rapporto, anch'es- so naturalistico ed astratto, ma che in un
salvini, 41-298: ecco come non so come s'accordano a dare lo
fatalità e affrettò il passo del so attinente alla sfera del sacro o, anche
'. muratori, 7-v-85: né so vedere tanta ignoranza in chi scolpiva e
segni funebri o simboli religiosi, non so; forse non sono che i nidi delle
a. anelli, cxxxiii-207: già so per pratica / qual sia l'effetto /
, / d'un sospiretto.. / so a domar gli uomini / come si
dai miei simili'conta scarsamente: poiché io so che l'opera è stata prodotta per
lordura. fagiuoli, i-20: io so ben che ci son certi lettori / che
poderoso tartaro àsdruballo / fo presentata al so frate anniballo, / rise pian- zendo
bellezza. moretti, ii- 480: so: la vernice a olio. ora comprendo
abbino corrotti i lor giudizi, né so in che autori tedeschi abino mai veduto descrita
parete: / e mi sento non so qual simpatia, / che m'ispira a
mondo circostante. soffici, cxxi-iv-48: so che l'unica felicità è di vivere in
3-i-184: tra i chimici rimedi io so per pratica / che è mirabile e strano
cul- tivati nelli templi, messi non so per che arte nelle statue, cioè
stessa. d'annunzio, iii-1-1137: lo so, lo so: la siròcchia è
, iii-1-1137: lo so, lo so: la siròcchia è un poco triste.
e strignendo, come se aiutar di non so che ne la volesse, a gismondo
: sono superbo, iracondo, villano, so l'amministrazione lo consulta per
. agric. disus. marzuolo. -anche so stant. landino [
deo teme. de iennaro, 99: so che 'l crudele e perfido aversario /
picciolo studio ognun può credere ch'io so il sito dove tengo la scrittura sacra.
ho detto ripenso, non paragono; so bene che il raffronto slabbrerebbe da più
. bernari, 6-125: « lo so anch'io » sospirò cuzzo pasquale in uno
lu slanguisso e tuta lesguo dentro del so amor santo. 2. letter.
quel tempo di desolare e annientare con non so più quale slargamelo o sventramento ritenuto utile
m. c. galilei, no: so che per ordinario: 'nemo propheta acceptus
acceptus est in patria sua'. non so se per voler slatinare dirò qualche barbarismo
dà anche ai canti più feroci non so che ritmo sonnolento di ninna nanna. slataper
stode e depositaria) aveva consentito uno sviluppo so ciale organico, basato sull'
. foscolo, xviii-27: di me non so; benché tutti veggano e sappiano ch'
slealtà, tanto più che, non so se più malignamente o più scioccamente,
fogazzaro, 11-382: non so ancora se faccio bene, ma non posso
. papini, 27-917: divenni, non so come, un acrobata nomade..
algarotti, 1-ix-73: il linguaggio di non so qual popolazione del paraguai...
gigli, 4-165: basta, i'non so se l'anderà bene dicea colui che
marini, iii-128: udendo io non so qual rumore entro alcuni cespugli quivi presso
tanto da trovare in se stesso non so quale smagliante soddisfazione. gadda conti,
141: stomaco mio valoroso, io so che non ti fai pregare a smaltire una
ancora con tuo'malanni, / io so che e'dèe restarti molto poco. duodo
, smangiucchi fuori di pasto, non so d'aveme commesso né pure un solo.
il nostro cuore talvolta si gonfia di non so che smania sanguinaria ed anela alla strage
n. ginzburg, i-185: « lo so, hai passato la notte con lei
tra le mani smaniando e dicendo non so che cosa. -darsi da fare
vari colori e pretesti ebbe da loro non so quali altre paia di smaniglie. bresciani
muro. bembo, 10-vii-13: non so se le mie otto lettere v'hanno smarrito
son messo / ch'io voglio e non so dire; / davanti a lui smarisco
299: le litere per mano di aron so sono bene capitate sin ora, né
. s'era in alcune provincie, non so come, smarrita l'arte del contrapunto
sieno scorte / da ridurne al so ove mi sia. guido dette colonne 0
: o eterno, o tu che non so chi tu sia, / arcana sorgente
pare un forestiere, non lo so in verità. / - si smascheri,
: f lassa dolente, malaurata, / so che vitiperata ne sarei / e ch'
forcina in aria stame, / né so a spander, né a can metter guinzaglio
conoscenza. banti, 11-194: non so quanto durasse quel mio smemoramento di montesarchio
e naticuta le venne fatto. non so io se ella, per li molti aigiuni
alla mia occupazione, la quale solo io so, e alla smenticanza la quale è
: io della contessa / smenticar non so gli amori! -intr. con
, 4-15: « eh, lo so, lo so », pronunciò con voce
« eh, lo so, lo so », pronunciò con voce già rassegnata il
restano oziosi. manzoni, v-2-455: so benissimo che l'esenzione dal dazio è
si chiamava 'il conte', per non so che bicocca, con le mura smerlate,
teatrale). martello, 6-i-425: so bene aver io seduto alla recita del 'pa-
, come fece il passeri, non so su quai fondamenti. carcano, 40:
acqua. vittorini, iv-53: io so qualcosa di come si smina un terreno.
. targioni tozzetti, 12-3-40: non so se nel mare si possano trovare correnti
della posta. baldini, cxxiii-203: so che sono in lizza ben 387 opere:
svolse con disordine e fracas so. 5. sport nel calcio
la sua dolze speranza: / e so, s'io perdo lei cui amo
offre nella sua bellezza stessa un non so che di orrore e di desolazione che dà
esprimersi. marino, xii-239: so che siete troppo teneri dell'onor mio e
perché mi hai cercato? » « non so » fa lui ormai smontato « probabilmente
prima dell'abbattimento delle statue celebrative di cui so dere, come io providdi
. ant. e letter. liberare una so cui si provano sentimenti profondamente ostili.
, 30 (523): penarono non so quanto, a far bare (
di spregio. montale, 1-56: so l'ora in cui la faccia più impassibile
, sdolcinato e domandato da non so chi a quel disgraziato com'ei si rendesse
cronici, smorbanti al loro passaggio col grin so, schizzinoso. partic. di
pur non posso contraddirti, / perché so che andar ti è forza: / la
gran ferita. pasqualigo, 176: so ben io come tosto voi altri smorzate le
5: la vita de ogni omo con so furore se smorsa. serafino aquilano,
in special modo, v'era non so che di morbido e di gentile,.
amor, vidi 'n quelrochi, / non so per qual virtù, la fiamma smorza
l. pascoli, iv-2-55: non so come, dopo tante smostacciate che avesti
forma? più giù del cuore, lo so: di sotto alla radice contorta della
informe che fu strascinato e gittato non so dove. 2. ridurre in
. tasso, 12-451: io non so bene se l'essere sterile e smunto sia
dello sposo. marino, xii-532: vi so dire che, se qui giovasse lo
però caro non la conosciate, perché vi so dir io che vi sna- morerebbe d'
ricerca. moretti, ii-483: non so come riuscissi a snidare questo pittore,
petto / che mi riman? noi so: ma mi conforta / che immortale
, i-601: eo sono assiso e man so gota tegno, / e penso forte
, / e penso forte e non so divisare. iacofone, 12-46: l'ultema
mesura, / scarsamente la statura: / so la terra è tumulato. bestiario moralizzato
non possono niente i falsi falconcelli / so la merige nulla ofen- sa fare.
e 'l corpo en sua bailia, / so la lege sua servata. conti di
2-65: espagna... alora era so la signoria de roma.
, v-165-251: ercules regnao in grecia so euristeo rege. = dal lat.
. guarini, 33: ora io non so già se così a voi come a
contrario di queste. ariosto, 1-58: so ben ch'a donna non si può
d'umore bizzarro... e non so se da lei, o da
/... / ben io so la tua specie e il tuo mistero /
così utile e piacevole ch'io non so se cosa è qui giù la quale con
a vedere -le tue penalitate: / non so suavetate, - ché l'amor è
: la signora serao, a non so che aneddoto o facezia, scoppiò in una
che nella modestia gli parve intravedere non so che più sentito e più sobbollente.
/ che volunter voreiva oir / de lo so stao una partia, / e
: una cravatta avana filettata di dallo, so briamente annodata, si inseriva
5-346: ella narra sobriamente ed 10 so già lo strazio in cui sboccherà il
blu, ricavato da non so che cosa; dotato di un sobrio,
in acqua, sì ch'io non so li soccorrimenti che fanno bisogno alli accidenti
poesie bolognesi, xcv-63: se 'l so aiuto no me secorise / l'amore
eaco re per soccorso, ne so, succursu, succurzo, sucursu),
uomo come della poria, 8-66: so che de pugna, calci e soccozzoni e
consiste neirinserimento del malato in un gruppo so ciale costituito in modo da
la cicuta. foscolo, xvil-20: non so come, la mia lettera va =
vieto latinismo ('sodales') che, non so con quale fortuna, appare talora come
un lavoro. cellini, 762: so che vostra eccellenzia è santissima e allora
bonamente potrai. caro, 12-ii-194: non so perché il signor alessandro o suo agente
che non sodisfacendo iacopone, 28-5: stato so en lezione, - esforzato en orazione,
metastasio, 1-ii-1116: non so perché abbia qui taciuto aristotinon solamente calde
muzio, iii-16: veramente io non so alcuna così atroce ingiuria imaginare alla quale
creditore. mazzini, 12-254: non so se le cose sieno assestate pel fondo;
sodioammide, sf. chim. composto contenente so dio e azoto, che
muratori, 8-i-245: questa non è la so da e vera lode che
soda, / serve, per prova il so, serve di freno / a chi la
. de avei... consignao lo so libero... sodo a lo dicto
michelangelo, 1-i-119: di luigi gherardini non so che mi dire: se. lla
, né anche buon sodo, io non so quello che s'abbia a comperare altro
». / a lo inperatore piaque lo so dire sodo. boiardo, 1-26-63:
/ sartore l'altro, che non so in che modo / s'aveva fatto della
, li quali furono lerci di so modo. questo sodomico peccato. -sul
. m. -ci). ant. so sul sodo io non ho
, soddomito, soddomitto, so casse sul sodo.
bellincioni, i-163: negar non so che tu non resti un marte /
, 403: sofirènti - seragio al so piacire, / di bon cor l'amo
ciascun amante. lacopone, 28-6: stato so en obedenza, -povertate e sofferenza;
o sia dai soffiamenti di contraria fortuna so) dopo il grave scacco sofferto nella notte
loro alle spalle, e se io non so ciurmargli, mio danno. =
povene, 7 * 354: dovunque vada so che mi offriranno il menu di tre
per me, ed io, non so come ho potuto soffocare queste parole che mi
, 2-ii-330: non ho scritto perché so che stai soffogato dagli affari del censo,
azione da soffregare. soffregare (ant so fregar e), tr. { soffrégo
a. f. bertini, 1-70: so bene che se voi pur volete parlare o
abituatosi ad essere il soffridoiori (non so come nobilmente tradurre il termine francese)
sofferire, sofférrere, sofirire, sofrire, so fani, 169: l'
e tormento. petrarca, 264-111: ne so che spazio mi desse il cielo /
? occhi apersi, / ridir non so; ma i vostri non soffersi, /
crudel. torti, xix-4-910: io so che i partigiani di molière soffrono mal
li proverbi dire: / per complir so talento dè l'om molto sofrire. niccolò
poco sofferto. cardarelli, 43: io so in coscienza di aver fatto tutto per
certamente sofferto. barillx, 5-27: il so fenoglio, 5-i-603: le
migliore / chi à misura ne lo so parlare. / però, madonna, mi
la fòro, / somiglia un so o cosparso leggermente, delicatamente su tutta una
e f. frugoni, 3-ii-192: so che i malcontenti, fra i quali voi
s'io divengo importuno pauroso e sofistico- so, ne chiedo perdono a tutti gli amici
operazione riduttiva investì tutti i personaggi, non so ca a motivi e temi
a contumacia. leopardi, iii-405: non so a quali esami tu possa credere che
essere soggette. giovannini, 5-106: so che questa donna lo faceva star suggètto
avìa, / pur ch'a lei lo so servir no gravasse. boccaccio,
, dal conte di brano, e che so io. monti, i-395: prima
un vagabondo, un cattivo soggetto, lo so, un soggettacelo. -acer.
, incredulità. pindemonte, iii-134: so che alle antiche dottrine, giusta le
vidi ad infiorar torme amorose / non so per qual virtù nascer le rose.
pietrasanta addomesticati, riannestati e soggiornati i quali so giovenetta, il vago viso
vivere). boccaccio, vii-132: so s'è conceduto che 'mia danni /
/ che, s'omo conoscesse il so valore, / di dicer mal d'altrui
si credette che ci fosse una non so quale voluttà diabolica in quell'ungere, un'
maniera confuso l'animo ch'io non so se viva o s'io sogni. foscolo
. muscettola, 115: fu poetico so ^ no che un tal paladino con aurea
, senza riguardo: / né d'offendervi so né men per sogno. c.
, i-21: non vogliono vedere abiti femminili so pra al lor teatro,
allegre e sole, / qual non so s'altra mai onde solcasse. b.
qual terra / solchi, prema, non so. carducci, iii-18- 282.
lo roto de la solge: / non so s'el fructo sera amaro o
2-442: molte volte ne abbiano veduti camminare so al mare con fiondi piene di latte che
credo, sessanta centinaia; io non so troppo ben far conto. se fussi vero
. montale, 7-327: in israele non so che effetto abbia fatto [il papa
al servizio di uno stato o di un so vrano che fossero privi di
strettissimi da soldataccio. baretti, 6-323: so bene muovendo la paletta nell'aria
dato e vedere se, giostrando, so ancor io dare nell'anello. ^.
cxxxvii-179: -non comprendo, e dir non so. / -ci ha tradito, ci
qualche soldarello? » « non lo so: che m'importa? ». d'
pesaro stamane alle quattro, e ti so dire che lo scialle avrebbe fatto comodo,
e non caduche rose, / cui non so se natura o se beltate / d'
. / i'vorrei dir, ma non so far parole / di tanti e tanti
il danno aspro e grave; / e so che del mio mal ti pesa e
. dati, 11-115: io non so capire per qual cagione, se altri,
. r. longhi, 1090: so che [nelle incisioni] il contrasto fonda-
che tagliuzza 1 vecchi muri... so che tanti miracoli..., mi
solenneménte (ant. solempneménte, soleneménte, so lepneménte, sollempneménte, solleneménte
ma con una vista orribile, non so donde in loro nuovamente venuta spaventarmi.
lo engegno suol molte fiade aidar lo so segnor. f. de'folcacchieri, 359
il sangue. poliziano, 1-606: so ch'ogni santo aspetta la sua festa,
oltre a lui, c'erano non so quanti suoi fratelli, cugini, parenti,
sonno e mi trovai soletto, / non so già se pili afflitto o più deriso
io abbia studiata la musica, e non so nemmeno che cosa voglia dire la solfa
. civ. in modo solidale, in so lido. codice
solidamente rilegata, s'è squagliata non so come. fenoglio, 5-i-431: l'
mia fama parigina va solidificandosi (non so in italia). gadda conti, 1-648
. rebora, 3-i-105: un non so che di contadinescamente rozzo e robusto.
. fr. morelli, 321: io so molto bene che dio non è una
è l'epoca dell'anno in cui non so più resistere alle attrattive della vita di
solitudine patavina dà forse a quei professoriuel non so che di feroce che è in loro.
solitudine. slataper, 2-167: io so che tu vai via. e io?
compagnia. ugieri apugliese, xxxv-i-805: so i maconi incantare / e la tempesta
incantare / e la tempesta. / so far drappi della resta / e sommi solazzare
el solazzare -d'esto monno là o'so suto. bartolomeo da s. c.
solafo, incomenfà a parlà'cum lo so ortolani e acorfese ch'el era monto savio
scala del paradiso, 155: molte cose so -richiedere con insistenza l'ultimazione
ogni fastidio, / e pur le so sienzie atende a inparare. s. giovanni
o se passatoall'altro mondo, io noi so. carducci, iii-19-378: io credo che
delle cause. fagiuoli, vi-18: non so già come dalla mercanzia / rinfrescar la
su certi punti dell'ala. v. so
. d'annunzio, iii-1-174: io non so quel che dico, stasera; non
quel che dico, stasera; non so quel che provo.. è una strana
di cui mi servo per gastigarla, non so che chieda. d'annunzio, iv-1-126
inebriante come un bacio; e io non so, sfiorandovi la mano, se sia
stefano, 4-11: dise lo medico nel so conzeto solo: / « mi me
an nunzio, v-2-795: so che, da questo punto solstiziale, deve
: coluri sono simigliantemente in cielo; e so no coluri maggiori due,
del debito, il creditore, non so se per li frutti scorsi o pure per
la dura question di costoro, e non so quale idio dentro mi stimola e infesta
garantiscano, via! beninte so, persone solvibili. soldati, x-15:
: portino a casa gli altri, non so come, / da'loro impieghi de'
siena, 49: d'ogne soma con so tresca; e quivi sté
nell'unico vano dove abita, mozzi e so memmo, 78: talvolta
a questo mio signore, quant'10 so e posso, di recare grano, legne
e boi, porci e somieri / so ben guardare. giamboni, 8-ii-268: abraam
e si se guarda da offende lo paire so celestial. bembo, 5-129: per
somigliato. epicuro, 15: io so che penso invano, / per somigliar la
vene d'aversità iacopone, 1-7-66: le so belle fattezze -lo pensier m'assuttiglia;
infelice nella somma dell'opera soleva dire non so chi che e'faceva per le pulci
le risa, / ched io non so vedere come possa / prendere modo di
rustico dice: « io non vel so chi vi prestasse uno marchesano ». lo
pubblici e privati che sommano a non so quante dozzine di migliaia. moretti,
perdoni la sommarietà di queste direttive che so condivise, in massima, da lei
non lo sono,... non so se di quel primo sommato così spaventoso
spenditore. ricci, 3-42: meco medesimo so il sommato del viaggio che ho fatto
annunzio, 8-43: « no, non so perché » riprese la donna, invermigliandosi
scala del paradiso, 447: io so che 'l demonio dell'accidia apparecchia la
, vi-229: or io, che non so notar punto punto, mi ritrovo in
pari. pass, sommer so. sommèrso (pari. pass
sommergere), agg. (ant. so mmo, submèrso, sumèrso
detto cosa che le di so), agg. (superi, sommessissimo
scritto al fratello francesco, perché non so indurmi a scrivere in termini di sommissione
torrebbono lo imperio. papi, so, sumòsso). ant. e letter
de'pulci, 28-142: ben so che spesso, come già morgante, /
mondiale, sigla dall'in- gl. so [und \ n [avigation] a
dolente / sonar d'intorno e non so dir di cui. g. gozzi,
molta impressione. bertola, 3-97: non so quale benigno genio, vegliante forse tra
/... / io non li so donar altro recordo, / se non
cino, cxxxviii-126-1: dante, i'non so in qual albergo soni / lo ben
ché il suono rompe / guisa, com'so, mal sona, / ché mare,
, vedendo arder la sua flotta, non so che altra sonata. manzoni, pr
note, pure ha in sé non so che, senza fallo d'accidentale, onde
e misurato, e la mia originalità so in che consiste. i. gaetani [
for de lo vero, for de la so mente, / ch'umicidio no fan
saper fare. landò, i-57: so che neanche ociosa starassi l'acade- mia
del collo, e il volto, non so se più fiero o sonnambulo, con
openioni degli astrologi, li quali non so in che modo si sono vanamente imaginati
dante, inf, 1-11: io non so ben ridir com'i'v'intrai, /
mostri'. pasolini, 13-138: non so cosa sia questa intemazionale comunista: solo
e mi trovai soletto, / non so già se più afflitto o più deriso.
dà anche ai canti più feroci non so che ritmo sonnolento di ninna nanna. bilenchi
spento il lume bello, / non so se dico sonnotta o soggiorna / addormentato sotto
castigarle / sonoramente. / - io so qual è: sposarle. faldella, i-2-233
propriamente alcuni appellano suntuosità ed io non so appellare se non troppa o sia eccessiva
in casa di bianca, una mia non so quanto sopita fiamma. luzi, 1-30
il suon dell'armi... non so, illustrissimi signori, se potrà tanto
troia e de roma, xxviii-391: dissero so. ppena de lo capo che roma
(5): per umelità suportà'lo so furor. prose e rime spirituali antiche
. strozzi, 1-79: io non so come / sopporto una tal donna. -patron
esistente fra voi e garibaldi: non so da che derivi; ma è dannosa e
ed abbietta. loredano, 2-i-41: so che la tua modestia arrossisce a queste
: « tu pilato non aresti potestà alcuna so ra di me, se
. (fatelo sopra di me. so quello ch'io dico). idem,
so e lunghissimo, si vedeva bene che dovevano
la vergine maria un bel sciuga- so voglio sempre sopracapellini al burro.
rovesci di lettere. fagiuoli, xiv-71: so che tutti gli dàn l'eccellentissimo,
a terra; le sopracilie no mova de so stato; le palpebre digi so odi
mova de so stato; le palpebre digi so odi no apra corno no seconvene.
. sanudo, lviii-345: io non so che dirvi supraciò, excepto genuflexo me
carica di grana, che la ci avea so pracontata piue che non ne
sfilata. guglielmotti, 843: 'sopraccorso': so pravvenuto di fresco ed in
, sopracìllio e deriv., v. so (per la coniug.: cfr
e sopradilette, intendete: meglio non so scrivere, impreccido da'peccati molti. tommaseo
. fagiuoli, vii- 160: so che, dallo stupore sopraffatto, / penserete
, sf. esecuzione di una cucitura a so praffilo. =
d'uno monte. straparola, ii-107: so do (e si avvicina
e tene in sua pregione, / non so che corte mi faza rasone; /
meglio sul lago; ma, non so come, la mia salute va peggiorando:
pentìo el se conferma pu in lo so peccao e no n'e absolto ma ghe
aurea volgar., 364: non so come pilato ancora a me misera ha
cecconi [in lacerba, ii-331]: so che qualcuno qui a firenze è in
sotto un velo sottil, che soprames- so / a loro, a terra infin sen
sopramodo. da porto, 1-348: io so ch'egli soprammodo ti ama. vasari
del popolo. redi, 16-iii-320: io so molto bene... che sarebbe
. soprannaturale (sopranaturale, sovranaturale, so vrannaturale), agg.
, 8-1-267: ora i sopranominatori procedono a so s. gregorio magno volgar
alcuni secondo che piace loro, non servando so dì d'ira, dì
il quale egli non può esplicare con tanti so avarizia e del zima.
dirò io: certa volta non so se un burlone o l'ordinanza d'un
cassetta. magalotti, 9-1-106: io so benissimo che, a far un vaso di
f. f. frugoni, 3-ii-192: so che i malcontenti, fra i quali voireputo
un com cipe condé non so se sii spontanea o macchinata. botta,
, 5-ii-492: prete sporcaccione, io so per cosa vai. vai per le ragazze
sporco ». arpino, 16-62: so anche di sbagliare: perché il parlar
, apparire. aretino, 27-i-1-196: so mi afferri, se ben no t specifico
. f. doni, 2-167: so che voi dormite sodo: io ho avuto
/ iurai a cristo esser spusa, -or so al diavol maritata. guittone, i-10-5
mi lascieranno entrare. il che non so certo, avendo io inteso...
d'emilia era morto: e non so cosa mi bisticciò d'un credito ch'egli
ranallo, 1-380: ad cristo me so data, / ad quillo cristo amoruso;
. b. andreini, cv-80: ben so che fate l'amore solo con la
. politici) con sprangate. so chiaramente risoluto in senso liberale, o,
, 4-95: in quei tempi, non so se te lo ricordi, il vino in
arpino, i-486: oh signore! non so neanch'io perché spreco tanto fiato!
umano il vedere come es so, con l'arte critica alla mano,
, / perché, qual to', punge so semitaro. cesarotti, 1-iv-210: spesso
religione. segneri, ii-318: non so se mai vi sia caduta in pensiero una
nuova materia mi s'appresenta; e so che voi, oltre allo averlomi spressamente comandato
più famosi i loro pennelli, onde non so accomodarmi a credere che debba trovarsi chi
bonodico da lucca, xxxv-i-279: non so rasion, ma dico per penserò:
733: nel mio trasognamelo, non so se io a poco a poco mi
scavo. grandi, 181: non so vedere come possibil fosse che rovinasse la
in grande impegno a uno studio. so dello sole in che termini stava, parevale
che leggeva sprofondato, nuotava ne'punti, so dì essenze odorose. sprolunganza, sf.
anche assol. contile, 5-4-45: so c'hai tu la figliuola tua maritata,
. m. cecchi, i-199: i'so del certo / che non avete marito
lazion del sol mia nona, / e so com'egli affrena e come sprona /
. sicinio, 58: io non so dove t'abbi trovato oggi questo parlare
porte delle case si vede un non so che di sproporzione. 5. variazione
. tommaseo, i-236: un non so chi ne stese una relazione d'ufficio
spropositato come, per esempio., so io.. ticofilo basileio. einaudi,
del permesso scritto dell'amministrazione di non so che istituto romano di credito..
, 39-v-30: nelle narrazioni ha una non so quale fina toscana grazia; e di
: viene il prete e nel dir non so che cosa / coll'aspersorio mena dolce
per lunghissimi tratti, intrise di non so che sudiceria, giallognola, biancastra,
, a cogliere / fiori e funghi so e la spugnétta. spugnoli.
cosa. petruccelli della gattina, i-45: so... che la mia divozione
nascoste per celare certe ossa schiacciate e non so quali peluzzi che qua e colà spuntavano
errore di voler sceverare e spuntare, so di edifici, un elemento architettonico, un
si vive. goldoni, ii-973: so il mio debito. non son di quei
, appena passa dall'altra parte del corridoio so io cosa dirà di me, sputerà
gesto liquido, si cava di seno non so che lettera inviluppata in due dita di
begl'ingegni nel sottilizzare, io non so se per malizia o per goffaggine,
terra meschia e inpa- staa con lo so santo spuo el ghe formò du oggi pu
., ii-29 (2): un so fraelo pigem incorse in la infirmitae de
genio. pasquinate romane, 474: so ch'in effetto / a'preti spuzza di
potuti trarre. aleandro, 2-147: so che molti per altro non si son mossi
i peccati. papini, x-1-1072: so di aver peccati assai, ma sarei più
solidamente rilegata, s'è squagliata non so come. 14. figur.
natrice. tasso, 15-47: esce non so donde, e s'attraversa / fera
bontampelli, ii-669: fece loro sentire non so quante conferenze letterarie, frequentate da gente
xii-60: mi accorsi di provare non so quale squallido sollievo all'idea che, in
aumentando di giorno in giorno, e non so dove batter del capo. le maniche
g. ferrari, 360: non so qual aria da medio evo ingentilito spira
la malinconia, ha fatta la cura non so se più difficile o più facile,
la squama, / gamai de lo so amore / no avrai cor ni brama.
, s'era messcannatore. so a squittire a squarciagozzo. n
santi. s. spaventa, 1-140: so che costà il cholera ha fatto uno
ormai dello scrittoio, / perché io so ben che prima che finire, / ci
, sì da farmi credere invasato da non so che divino. = nome
ladra! / po'che amore per so preso mi mena, / perché le vi-
è amor che nelle brache mi comquel so segnor el no se curerave chi gli despresiasse