l. riccoboni, 14: già so che per calzar coturno o socco,
: essendo ambrogio poeta e garzone, so che si può credere che egli n'
, iii-1-1161: lo sapevo, lo so: ti perdo, mi perdi.
supplizio del mare... non so se mai lo soffrirò. -strappato
. rinaldo d'aquino, 104: so adimorato / e ritornanza -non so
so adimorato / e ritornanza -non so quando avisse. attribuito a iacopone [crusca
di pensieri, / obbliarvi non so. idem, 26-35: dolcissimo, possente
m'ha sottratto malamente; / retomato so a niente per la gran mia niquitanza
om spera / d'amore ver'era - so 'oma; / in
vezzosi labretti, le ritornai (non so come) in seno l'animetta smarrita.
insieme. fallamonica, 41: io so che alcun di questo fa gran stima
, martini, moretti, e non so quant'altri. oh sì, è una
. marino, 1-4-127: nulla alfin so negarle e tosto quando / s'apre
in parte ricreata, le diede non so qual roba da farsi fare una vesticciola nuova
borgognoni, uomini pieni d'inganni, non so cui io mi possa lasciare a riscuotere
n'è capace un privato: non so se mai un corpo. =
un grande artista, uno scrittore, che so io, un poeta di milano,
ritratta, insieme ci si appresenta non so che di onore e di riputazione che per
, 13-8: con ciò sia ch'io so di certo non si trovare oggi mai
fritti, perché nei fritti resta un non so che di viscosità per rispetto dell'oglio
redi, 16-iii-101: non so... in qual maniera que'semi
ossessivamente. lucim, 9-8: non so se tale bombardamento retrospettivo mi sarebbe piaciuto
9-7 (1-iv-823): io non so se voi vi conosceste talano...
non sente nella stessa bellezza un non so che di ricercato e di ritroso? monelli
disse, come era ordinato: « che so mi? i'trovato due pignatti con
va a innamorare d'una ungherese non so quale, a venezia, una robùccia
donne] che l'asprezza e non so che robusto che hanno gli uomini.
come rocaggini, infreddature, reumi e che so io. = deriv. da
per che venga la notte, non so a qual torre, a qual rocca o
in fretta? / io risolvere non so. / sono come una racchetta, /
. f. argelati, cxiv-3-571: so bene che alcuni padri rocchet- tini ed
un prete secolare, che sono assocciati non so perché, avevano ordine di spedire per
bergamasco amante del roccolo, ma io so che non piacerà mai a un bergamasco
pianger roco. cieco, 31-62: ancora so che il mio rimaner seco / giù
xxv-364: le bestie / che radon ben so che po'ben camminano. rettori,
/ e conosco il mie male e non so donde / fugir mi possa chi mastiga
fr. serafini, 177: io so che voi roderete ferri e non clangerete
parlare 10 me ne risi, perché so che fu una delle rodomontate del re
al dibattimento delle zampe inquiete parea che so doficee che presenta colorazione rossa
con molta roganza / forte speronava li so bon destrieri / me- tendo in resta
sonetto in morte di una sua non so chi. pregate sua signoria da mia
rogna. pescatore, 13: io so ben'io / che medicina e che impiastro
va cercando trovare altra rogna: / non so se poi il grattar gli parrà gioco
de drueria l'apela / a poria al so comando aver qual voles'ella: /
escano i topi, essendo in non so che nave, fu pittato con molti suoi
il nostro spirito moderno; ma so ch'ella non è, come si va
caratteri romani come nei titoli correnti o che so io. arneudo [s. v
di tante filippiche, ch'oggi ancora non so spiegarne la causa o, meglio,
ha ancora un terzo romanticismo che non so perche venga tanto spesso passato sotto silenzio:
'romanzesco'. manzoni, v-1-343: non so se mi rimanga ancora qualche diritto di parlare
una ninfa dei boschi, o che so io! b. croce, ii-1-295:
infine lo scheletro suona sul violino non so che romanzétta. moretti [« l'illustrazione
invade, per il gusto di non so chi, tutti gli scaffali del circolo.
.. né meno il romanzo dal poema so distinguere, se non da una sola
, e infine ieri ho veduto che non so ormai costruire neanche il più semplice racconto
tre quarti d'ora, e non so come abbia potuto assentarmi così a lungo
tua pagina rombante. / ma nulla so rimpiangere: tu sciogli / ancora i groppi
i calabroni. passeroni, iii-273: so ancor che da certi letterati, / che
, / perch'io le ho rotto non so che alberello / per caricare in furia
d'amore. petrarca, 268-16: so che del mio mal ti pesa e dole
attribuito a petrarca, xlvii-109: non so qui trovare altro compenso / se non
e spera nel giusto apollo. io so la guerra che ti si rompe: so
so la guerra che ti si rompe: so che si vuole gittarti da quell'antico
faga arder dì e note avanti lo so aitar, e s'el se ronpese,
addio segreti. breme, 2-410: so bene ch'io ruppi definitivamente con lui
e al mundo. caro, 12-i-241: so che io posso essere imputato di fare
senta turbato... non lo so spiegare. -per introdurre il discorso
. lecchi, 308: io stesso non so come pigliarmela / ed ho paura non
cuore, / e per dolor non so dove m'annidi. -rompersi i corni
ci veggo in questo disegno un non so che di misto del suo san michele e
d'orvieto, el nome del quale noi so, questo anno passato del 1506 e
, beccano, sperdute nel ronco, non so quali chicchi o acini o vermiciattoli.
rondine. roberti, iii-333: non so... / come possa invaghire /
finale. térésah, 2-202: ora so perché il vento / nella sera di
, 1-81: l'è pur qua non so che scala di corda, non può
: vieni dentro, vieni dentro; so che confesserai la ronfa, voglia tu o
fine egli la volse stroncare e dandole non so che opio che portò da roma nel
. carducci, iii-10-438: io non so perché d'improvviso mi ronzino in testa
grazia timorosa che le dava un non so che di primaverile e a tratti era come
occhi vitulim. « no, non so perché » riprese la donna, invermigliandosi
rosa e perché chiamarli della rosa non so. -rose pierie: la poesia
6-93: e finii per sognare non so che gelide primavere astrali, / guardando
via, è una via tribolata, lo so: ma quali sono le vie fiorite
. foscolo, xvi-298: di me non so, né spero, né desidero;
lineamento, appariva appena rosato con non so quale interior luccichio di oro, quasi
napol fu prima un paradiso; / so che più non vedrovi, e pur non
verbali). giovio, ii-15: so che sopra la lingua vostra signoria suol
continuo rinvolti in una materia, non so se sia la rosicatura delle foglie quali rovinano
ma lui, che stava rosicchiando non so che osso, protestava con un ringhio
un canto / un rosignol che dicea in so latino: / securamente per vostro amor
, / e de rosignoliti qe bema en so latino! / lo merlo e lo
gran festa mena; / poi che so tenpo è roso, / velia fa de
o straniero, al tuo cor doloroso / so ch'orrenda è l'assisa ch'io
una mia sorella s'ammalò di non so che febbre contagiosa, rosolia o morbillo.
il comico gli ha risposto accusandolo di non so quanti reati e conchiudendo con dargli del
el zira, el rezira e da so posta el se va a far imbocconar.
pan, tu dici oibò, / io so che un dì dietro una siepe ombrosa
, demagogici, socialisti, rossi e che so io. carducci, ii-14-33: per
ci sarebbe eugenio valzania, ma non so se sia utile volgermi a lui, è
. anonimo genovese, 1-2-136: te so dir per bona strena / che son
donato d'una corona aurea, non so se merlata o rostrata, dal gran
). giulio strozzi, 24-43: so che prova dell'uomo sono gli affanni
palese e chiara, / ch'io non so come un attempato e fino / rotator
è il rotocalco? ». « mi so no ». dopo una pausa:
. dopo una pausa: « no so mi ». « tu che vivi a
propria caratteristica. santi, i-io: so benissimo che la moltitudine per lo più
per terra. piovene, 10-421: so che a seattle esiste una setta chiamata
, iii-441: vennero dei rotolini non so se di pesce o di carne. palazzeschi
4-ii-276: io v'ho a mandar non so che disegni de'magistrati, questo noi
che disegni de'magistrati, questo noi so, ma so bene che gli ho da
de'magistrati, questo noi so, ma so bene che gli ho da dar non
bene che gli ho da dar non so che schizzi della ritonda, perché gli distenda
ospiti. e. cecchi, 13-504: so di aver pensato, durante il sogno
per celare certe osse schiacciate e non so quali peluzzi che qua e colà spuntavano,
, xxxv-i-898: d'esto mondo / ben so perke fu ritondo, / e ben
perke fu ritondo, / e ben so cui sosten lo fondo / e là 'nd'
quella mia prosa ci era un non so che di troppo rotondo e di sonante
inondazione. castra fiorentino, 1-12: so che hai: eh, mal fai che
a le rote, / in qual so co lo vitto 'ffinato / scotitori (e
cecchi, 19-9: pandolfo (e non so qual fu la causa) / si
son oggi per le rotte, / lo so, ma s'intende acqua e non
sono vencitori. cantù, 3-177: non so quando sarebbe cessato il disaccordo dei lavoratori
e ti par di mancare a non so che dovere correndole adesso, sgombere,
solo una serenata, ma un non so che, che metteva addosso un po'd'
, o una massa di rottami di non so quanti vocabolari. -parte di
questa », dissi, « non ci so star sotto, / e cedere così
lo roto de la solge: / non so se 'l fructo serà amaro o dolge
non lo sono:... non so se di quel primo sommato così spaventoso
far del mondo masserizia: / però so di rottoro e legorizia. aretino, 25-53
orecchi zufoli a rovaio; / non so s'io son più pratico o ignorante
/ ma ch'io non sono astrolago, so certo: / io vò con teco
si fenda la testa... io so che si pigliano de'brezzoloni: questo
a. f. doni, 2-167: so che voi dormite sodo; io ho avuto
, frenesia, rabbia, e non so che fine dovrà avere. guerrazzi, 1-6
che un tale, di cui non so il nome, preso da noia di vivere
cosa perché succeda il rovescio: io non so quello che fo in questo mondo.
gli altri? fagiuoli, 1-4-202: io so quant'ella sia garbata e generosa,
gelli, 7-331: io ti so dire ch'ella me ne dette una bagolata
sue... rovine, non so come potrei sostenere la vita. s.
. casalicchio, 245: io so il conto mio, e non voglio,
che cagione? / -per rovinar affatto: so io molto.. / per non
lor vizi? tuttavia, poiché non so riderne e temo di rovinare, io stimo
alcuno. giusti, iv-31: io so pur troppo... quanto costi vedersi
per fare strage del quinto... so, per essere appena escito, quanti
di turino con una rozza sotto di non so che razza, guercia d'un occhio
: vi sono alcuni i quali, non so se per zelo di giustizia o
nannini [ovidio], 224: ben so ch'ai tuo parer rustica fia /
. da porto, 1-32: non so come vogliano che di gente rozza e
. zuccolo, 1- ded.: so che questi rozzi e mal tessuti 'discorsi'dono
è, se me -poi d'esto mester so - / no 'l mio piò schifi
un asino pei begli occhi di non so chi. ci levano la pelle. non
: or pensa glie 'ncastelìate, / co so ententi a lo veghiare, / che
a lo veghiare, / che da fare so assediate / da color che voi pighiare
en cielo sì le pono: o'te so conservate, / non ponno esser robbate
. bandello, 1-20 (i-239): so che tu ami lucrezia che al nostro
cavare e mettere ridendo a quel non so che, che udiva allo entrare e
1-44: vieni pure innanzi ch'io ti so dire che tu rabberai lana francesca.
bottino. bacchetti, 19-49: io so che hanno pronte le bestie da soma
dalla professione, dall'impiego, che so io, e si rintana qui per dare
facia suave. mazzei, i-416: non so come si starà monna margherita, che
ella fosse paciente e umile, non so santo che maggior battaglie avesse vinte di
: ruca è un vocabolo, non so di qual parte d'italia, che non
pascoli, 1134: brulla, ondulata, so rubando ruddemente regni, /
d'annunzio, v-1-791: allora, di so 4. figur. persona
qualunque mezzo. sacchetti, 113: so ben che con mffe e raffe / cenere
, vi-396: io ho mangiato istamattina non so che, onde voglio andar a tu
un'ambasciata a quel giovane. non so se mi disse che è vostro figliuolo,
tolleranza. ugieri apugliese, xxxv-i-891: so più ke fabro di martello, /
più ke fabro di martello, / so far calcina cun fornello, / ben so'
vuotapitali dell'abate e figlio di non so chi ». viani, i9_557:
persone alle quali poteva affidarsi; né so vedere onestà in un amico che costringe con
rigattiere / era (dar non gli so più proprio nome: / ruffian,
del ferro, / noi vinceremo ancor: so ch'io non erro. g.
10-52: vedo il cielo, ma so che tra i tetti di raggine / qualche
(1-iv-39): ben sapete che io so che le cose che al servigio di
italia. bacchetti, 12-72: « non so chi è » risponde lèmula; «
chi è » risponde lèmula; « so che è ». « te rhanno insegnato
più bello appipito / di darti, te so dire, un ragiolone. g.
cor rugge, / che 'l fin non so veder di tal martire. oliva,
di sdegno. pellico, 2-469: non so quanti mesi ruggii in quel carcere.
d'un tiranno. montanelli, 72: so come al io. borborigmo. vani
ha morto la sua avarisia, ché so quanto mi gosta del mio per volerlo far
gl'intestini. es.: 'oggi non so quel che ho: mi raglia il
abia 0 s'ei mi manchi / non so: questo so bene / ch'a
ei mi manchi / non so: questo so bene / ch'a un vecchio si
et abmominevole per tutto il mondo de la so domia, per il qual
raffaella, in modo infiammata di non so chi che io non capio in me
co 'l volo / dove una torre minata so. mala- parte, 7-636: sulle
dopo, mi sentii rullar sul capo non so che cosa d'ispido, che mi
, si trovarono ripiegati sui bordi non so che pezzi di frutta e foglie,
arnesi: quel che rumi non lo so. -agitare un insieme di oggetti
. no romore: / « piglialo. so traditore ». cobelli, 51: el
, / non siete, ed io 'l so ben, nel mondo sola. sassetti
sta sempre in remore in ca'con so marìo. -tenere a rumore:
bemier, su quest'aurora, i'non so come / desto mi son, che
come seguita a lato / da un non so che d'alato volgente con le
. tasso, 15-48: esce non so donde, e s'attraversa / fèra
della lingua petrarca, i-3-178: so com'amor saetta e come vola / e
proposto. slataper, 2-199: addio so com'or minaccia et or percote, /
le circostanze lo pongono, mota della macchina so mano debole, si piglia
ricchezze rurali, pur dubitate, non so come, che non alberghino quivi i lieti
agreste. passeroni, iii-124: io so che i miei versi ruvidi e gretti
i-216: -mal prò ci farà, ti so dire. -perché? - perché per
bene e ruspa malie: / el so parentado si è venino mortalle. caro,
casa l'avrò; già quasi lo so d'altra parte, ma ci sarà qualche
rusticale tiene in sé di quel non so che di saporito che si gusta nell'
'tancia'. passeroni, iii-124: io so che i versi miei ruvidi e gretti /
16 ^: veramente ch'io non so discemere in che modo colui si guadagni la
perché così poco cortese? - trato come so. -comportamento o atto rozzo, zotico
uscii mai fuore / e 'l nome so de le cittadi appena? casti,
con esso io vedrò poi / se le so far metter l'ale. fenoglio,
nannini [ovidio], 224: ben so ch'ai tuo parer mstica fia /
nei campanili e torri per beneficio commune si so serlio, 4-138: le
llo terzo dì tornerà lo mare en so logo e. lle bestie marine vegnerà sovra
trovate le mani dure e ruvide, né so che mi dire. piccolomini, 8-157
g. gozzi, i-3-232: perché non so io stabilire un giorno di rincantucciarmi in
sentite, dicendo ognuno: « io so che gli doverà uscire il razzo e lo
allegri, 259: un certo non so chi che sta in su questi rigiri
2-241: ruca è un vocabolo, non so di qual parte d'italia, che
e bene, la ruzzolarono non so dove. viani, 19-13: uscì fuori
è la sigla geografica di sud { so, sud-ovest, se, sud-est, ecc
tornare un fratello dall'america, che so, dalla patagonia, uh, geloso,
, 429: il volgo racconta non so che paurose fole di quel luogo, di
/ eia sì li vorà tutti a so posta / o ch'eia ti farà morir
figlio, poi re di francia, non so qual somma di monete vinte in giuoco
glien'è corsa di mordente; / non so se 'l sa: ma 'l
saccentino del mio figliuolo, che io ti so dir che ei non pongon ben mente
saccentuzzo di filosofo d'eremita e che so io. tommaseo [s. v.
, 52: iosep, chi avea lo so axeneto, descende in terra le cosse
creduto sapere i suoi pensieri, non so per quale spirazione (non avendo prima dato
m. cecchi, 1-ii-25: l'ti so dir che tu m'hai servito col
: la mia cognizione, / come so vile nato e pieno peccato. / de
tutto il suo aspetto portava un non so che di sacerdotale e di guerriero che
i-7: avvenne che un giorno, non so come, la fortuna mi balestrò in
di dio. pallavicino, 1-549: io so che ancor questa petizione è interpretata da
star scura / ché maggior sacramento non so fare, / se cotal fallo non
tanto, / che per voi non so quello che farei: / vi loderò,
, 455: se non ch'io so ch'hai fretta, / ti direi de
m'inceppa in un modo ch'io non so dirti. possibile che non si trovino
vi sieno gran feste: io non ne so nulla; mi parrebbe di fare un
fu, oltre a questo, costui non so lamente occupatore e violento de'
sacrilego sì e tanto ardito, / non so se fu tedesco o pur spagnuolo,
.. una cexa per consecrà-la a lo so modo e usà-la a lo so sacrilegio
lo so modo e usà-la a lo so sacrilegio oficio. paleotti, l-ii-343:
. gozzi, i-11-103: io lo so che mal posso ragionare di quello che un
portano e dispostone qua e là certe non so quali figure nella lor setta sagre,
. m. cerrono, 314: so che in questa scienzia, come anco
? / chi 'l saprà dir? non so qual sacro ingegno, / se non
immaginazione e sacro sdegno, io non so di scrittore vivente che agguagli guerrazzi.
mette al core saiette, / l'orecchie so aperte, me recan turbanza. fiamma
. pirandello, ii-1-321: non ne so una saetta, io, di tutta questa
: saetta di marzo! io ti so dire che torrebbono di patto di sonare
spiravano valen- teria e franchezza, non so per qual cagione vennero a qui- stione
(103): esser mi parea non so in qual loco, / e veder
amante, vi prego quanto posso e quanto so che non vogliate farlo. marino,
odia me forte. petrarca, i-3-175: so com'amor saetta e come vola.
invano. ritmo nenciale, 1-138: so che di saiettar sei la maiestra,
i giganti ammazzàr! che saettate! / so, ch'elle andrieno ad abitare altrove
rendermi sagace. / la mia sagacitade so che non merta lode; / l'onestà
rendermi sace. / la mia sagacitade so che non merta lode; / l'onestà
direi la furia del tintoretto. e non so se bastasse tutta la sagacità del tiepoletto
: / quand'ha pensato, reten so penserò / de fin a tanto che 'l
creduto sapere i suoi pensieri, non so per quale spirazione (non avendo prima
per memoria di quello; / non so perché se ne portar quel saggio / che
tozzetti, 12-4- 85: non so veramente quanto fosse grande la perizia di
signore con madonna caterina da gonzaga e so che quel saggio vi arà aguzato lo appetito
del commercio- io le ne trasmetto non so se io dica un saggio, owera-
saggio. pasolini, 13-113: non so cosa succederebbe se moravia decidesse di raccontare
tola andato / per dover disnar non so brigata: / uno capone aveva,
de poter scampare. grifoni, xxxvti-83: so veder, amore, / che tu
due para di maniche dianche che non so se siano di saglia o d'altro
iniziando il suo spaccio, insegna non so se tradizionale o di sua invenzione,
buona a pascere la famiglia, non so come veruno sappia fame riserbo: gettasi,
/ lo salda al collo, e no so con che chiovi. -in
. de jennaro, 50: perché so che in ogni parte suona / l'angosciosa
testi fiorentini, 218: dèmoli a provingano so libre xj in kalende dicenbre nel cinquantasei
finiva in quel momento di saldare non so quali partite ai suoi affittaiuoli. piovene
con vostra signoria illustrissima, nel quale so ch'io le sono debitore di tanto
, e tanto tanto, che non so se arriverò mai a saldare il conto.
suo carro. leopardi, 2-79: io so ben che per te gioia non senti
e se ben non ho strali, / so nondimen ferir, ma con altr'armi
, / ché del tuo scotto non so saldo. a. cattaneo, iii-261:
di quello. moneti, 2-vm: so bene che il cavare dalle sciocchezze i
dire, d'invidia o spirito non so quale di apporre, come si dice,
da 'sale in becco', ma non so che cosa precisamente voglia dire. confesso
nomi, 3-85: a questo satincèrbio io so in effetto / che chi tocca le
come i giunchi dai lidi / di non so quale intatta isola oceanica.
, 90-143: tacendo parlo, fugo e so legato, / scendendo salgo, tengo
, / scendendo salgo, tengo e so tenuto. mocati 0 monaco da siena
., 6-517: la cerva siegue lo so paro; lo ser pente
està salita. boccaccio, vii-122: io so che, infra t altre anime liete
sapere. iacopone, 53-48: o'so i dotturi pin de pendenza? / multi
degli spassi ch'avete in venezia non so che dirmi, perché mi fanno masticar saliva
giando alla pazzesca. / ti so dir che la sta fresca / chi con
niccolò del rosso, 1-103-14: se so vita tene cum virtute, / oprando
fulmini dopo i tuoni? grande, non so se gloria o temerità di questi salmonei
di eccellenza. pirandello, 8-1057: non so quanto gironzassi, sospeso nella scelta del
b. pino, 2-25: vi so dire che per destare l'appetito ad uno
modi dell'italia. il traduttore non so chi sia; ma se sa dare un
). galileo, 5-155: non so formare un attributo che abbracci nel suo
tesauro, 2-119: ogni orecchio risente non so che brillo più vivace nell'udir queste
. patecchio, xxxv-i-570: de tenemig so morto nisun rida né salte / s'
donne del sollazzo... ti so dire che se ora avessi la mia
vedo saltare incontro, sbucata da non so dove, una piccola bestia dal pelo lungo
, brown, mi scrive che non so quale giornale americano ha portato fuori l'
altra ragionando pur di dante, cademmo non so come in questa disputa. p.
e subito le salta in capo non so che cosa. slataper, 2-301:
d'ambra, fra gli altri che io so, trattenendosi una mattina allo strumento,
comincia a saltellare? calmati! lo so. mi vuoi bene e tremi di
me'morti e de mio frar che fo so prior e ave nome frar michel e
fame, se voleste venirci. ben so io che voi siete occupatissimo nei servigi del
è molto brava, ha fatto non so quanti salti, è già alla terza magistrale
del castelo e sie infra terra ferma so sarto. = voce dotta,
: può alora vegnire, / & non so s'a'savere dire, / una
medesimo scoliaste arreca due salutamenti, non so di qual poeta, l'uno a
: marion... soffriva di non so quale affezione del derma: il suo
conforta / con questa virtute, / so comune in salute / bene mantegnirà. donato
parlamenti ed epistole, v-468-2: al so dilecto figlol pero d'i boniparte,
e mandà a ti per mi lo so amore e lo so servisio. la spagna
per mi lo so amore e lo so servisio. la spagna, 28-41: mandisi
/ ch'adiman- dare io non ne so consiglio; / però m'aveo che qualunque
in aria un colpo, io non so perché, un colpo che rimbombò come
signoria per mandare a sua santità non so che abate per loro oratore. ariosto,
così dolorosa e scelerata che io non so come egli fu mai possibile che noi
et una figuretta di marmo, la quale so certo che l'anna dirà che lvè
ha morto la sua avarisia, che so quanto mi gosta del mio per volerlo
grande impiccio. montale, 2-32: non so come stremata tu resisti / in questo
di mangiar de'fichi, adesso, non so come, trovo che sono pure
cotesto è un bel colombaccio, non so se vada cercando la fava. ohi-
li salvadi pregano elle deo per li so ambd vivi? buti, 2-501: non
della puerizia. piovene, 1-211: non so quale male tra i due mi ripugni
v borghini, 6-iv-284: io non so se fosse per avventura questa parte
e gli beneexì e gli segnò de-1 so sancto signo de salvazion. 3.
fossi onnipresente nel mio futuro. io so che tu avrai un bambino che ti
man salve regìa, / perch'io so di virtù hai tal valore. brasca,
che. cesari, iii-362: non so come degnamente lodare questo pensiero di dante
ma importami / poco, perch'io so ch'io non posso perdere / un quattrino
campestre. govoni, 660: non so ancora che dirò alla chiocciola / che allunga
: questo mio bamboccio... non so s'egli sia di stucco ower di
goffo e balordo, ch'io non so a quello ch'ei si possa servire se
compreso nella dupla del referto, non so se questo difetto sarà sanabile. papini
idolatria. cesari, 1-2-197: non so se voi abbiate posto ben mente al modo
rettitudine. iacopone, 53-44: o'so i prelati iusti e fervente, / che
regno sta lo principato; / navigase so segno, / possedè roma e tutto
di roma. ìacopone, 92-91: navigase so segno, / possedè roma e tutto
rainardo e lesengrino, xxxv-i-828: non so far nave né sandon, / no
far nave né sandon, / no so far queste lavoraxon. chinazzo, 722:
, ferdi- nandei, sanfedisti e che so io. solaro della margarita, 189:
giustizia. giovio, i-167: vi so dire che daranno il malanno a chi presumerà
t'à dati la caren e 'l so sange. boccaccio, vlii-1-130: è nel
santissimo, / se nui farem lo so plaser / e 90 q'el ne comanda
utilitat sì à creato, / e del so sanguo al n'à recomparato. boccaccio
271): a sangue freddo, vi so dir io come si sarebbe fatto beffe
ferimento. segneri, ii-407: non so però io vedere, come negli omicidi
. d'annunzio, vi-429: non so dirvi con quanta commozione mi tremi il cuore
italiane'del sismondi, della quale io non so se per non macchiare di sangue l'
da forche, io ti stritolerò, non so chi mi tenga ch'io non ti
guerra. beccari, xxx-4-337: non so se sappi la sanguigna zuffa / di calli-
/ veste suoi ricchi orpelli, / so d'alberelli che così s'impregnano / del
corpo. giovio, i-334: ben so che 'l signor dionisio brivio e la
nostro cuore talvolta si gonfia di non so che smania sanguinaria ed anela alla strage.
in terra tuta strangossà, / revuardand so figl tut sangonà. s. gregorio
articolo, e non saprei esprimere quel non so che di dolce e d'amaro
sanetate, / de ratti e profezie so golusi: / si alcun ne campa,
de le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia mirabile, e la
, 57-23: co 'l malsano putulente deiettato so dai sane. boccaccio, dee.
iacofione, xxi-41: facciane testificanza l'agnelo so guardiano, / si ho detto en
cerchi la parte sana dell'emigrazione non so. so che è probabile che,
parte sana dell'emigrazione non so. so che è probabile che, mentre io
1-66: s'in- tuona un non so che 'te deum', che a me non
a. f. doni, 6-215: so che mi amate sano a volermi ficcare
; e iacopone, 66-29: « so preso en mala via corno sanson legato »
allerta, signor alberto, ché vi so dire che testé vi siete accozzato bene
fare un poco di colazioncina? -che so io? -voglio che la faciate in ogni
gran santità, perdette, per non so quale infermità, un occhio. magalotti
anco ogni anno ciascuno la festa del so santo che ha nome come loro, così
la vita celeste, a deo stata so sempre acerba, / rompenno la lege e
. bassani, 8-13: ormai lo so perché alla mia santa / gli occhi le
capuana, 1-ii-182: tutte infamità, lo so, che mette fuori mio padre.
al cappello, ed anco dinanzi il mantello so volo! idem, 3-97
voi mi prestate cinque lire, che so che l'avete, io ricoglierò dall'usuraio
nel tutto insieme di ciò risplende un non so [s. v. elmo
per indicare che ciascuno frequenta chi più gli so rimani soltanto con due.
narle. poliziano, 1-606: so ch'ogni santo aspetta la sua festa,
imbroglione, di baro, di ladro non so neanch'io come spiegarmi. bernari,
. algarotti, 5-284: io non so, continuai io, dopo un po'di
bene. cesari, 7-220: vi so dire, voi avete fatto bene il modesto
ariosto, vi-269: io so benissimo / l'usanza di costor che
la prodega. giamboni, 10-33: so bene che ci vieni e vai a tua
e di tobiolo, 13: io non so lo paese là dov'egli dimora.
? pirandello, 7-463: io non so nulla di nulla; non mi sono
de libra, perché marte, che so significatore de la infirmità ne la sua genitura
limitazione). praga, 4-14: so di alcuni i quali di quel po'si
, 2-ii-258: vi dico che non so da chi s'abbia saputo che 'l
dovevo partire stamattina per lione. « so », fece domingo. -in
tio. giamboni, 10-15: ben so tutta cotesta materia, e holla già
altri savi multi / che qui no so concolti, / tucti sapire volse, /
. tommaseo [s. vj: 'lo so io quel che vuol dire apprender bene
grave già fatta. e così: 'lo so io quello che questo figliolo mi costa'
casupola, sotto quel pino. io so la via. dessi, 9-66: in
fioretti, 2-48 (135): io so frate al quale iddio ha rivelato tutto
di qua? - sì che lo so. -intr. avere esperienza di
nelle espressioni non si sa, non so come, perché, usate come inciso
e gloriandomi ne'detti benefici, non so la cagione, dio contra me suscitò
remi; ed in calabria, non so perché, si attacca all'anca un'
a trasbordo'. soffici, 6-158: non so come, non è però successo nulla
lodi, v-154-50: quel ke spende lo so e no sa com, / no
, purg., n-139: scuro so che parlo. bibbia volgar., ix-447
dirà che farnetico dicendo questo, ma invece so quello che mi dico.
. v. pensare]: non so che pensare di questo lungo silenzio.
merzé aita. ramberto malatesta, 243: so che vostra signoria me arà per escusato
, ii-61: che fia di me non so: sassel colui / che tempra a'
. ramberto malatesta, 235: non so se potrò finir tal opera per fi grandi
per confortarmi: ben sapete che io so che le cose che al servigio di
, in partic. del tipo non so se... 0 se..
il viso di pietosi color farsi / non so se vero o falso, mi parea
: la sua stessa carnagione appare non so se sciupata od opaca. -in
di pron. indef. del tipo non so, non si sa che, chi
, ma con una vista orribile non so donde in loro nuovamente venuta spaventarmi.
: amore... viene non so donde, mandalo non so chi, ingenerasi
viene non so donde, mandalo non so chi, ingenerasi non so come,
, mandalo non so chi, ingenerasi non so come, contentasi non so con che
ingenerasi non so come, contentasi non so con che, sentesi non so quando,
contentasi non so con che, sentesi non so quando, ammazza non so perché.
sentesi non so quando, ammazza non so perché. d. bartoli, 40-ii-208:
pensiero in pensiero me ne vo non so dove. carducci, iii-18-369: il mameli
che. -con uso enfatico non so che, non so che cosa:
-con uso enfatico non so che, non so che cosa: qualsiasi cosa (in
. nelle espressioni dare, fare non so che, che cosa per). -non
che, che cosa per). -non so chi: chiunque. -non so dove
-non so chi: chiunque. -non so dove: dovunque, ovunque. -con
-con valore di agg. invar. non so quale: un certo, imprecisato,
, imprecisato, non ben noto. -non so che: v. nonsoché, e
ci ho guadagnato molta vergogna e non so qual secreto rimorso d'ingratitudine involontaria.
pubblicano di stoccolma, mi raccontava di non so quale re svedese che a furia di
valore di sm. invar. un non so chi: una persona sconosciuta, non
per alcuna particolare qualità. -un non so che: v. che3, n.
1 e nonsoché. -un certo non so che: v. che3, n.
del nostro regno? / un non so chi mantuan crudo, impio tarlo, /
ti potessi el tristo core, / so che saresti più dolce in vista / e
chi tu sai, che, chi so io, lo so io, per alludere
che, chi so io, lo so io, per alludere a persona o a
signor don., basta, lo so io. tommaseo [s. v.
a disposizione sua, perché da chi so io non aspetto veramente nulla per quello
17. nelle espressioni che, chi so io, so io altro, per
nelle espressioni che, chi so io, so io altro, per interrompere un'elencazione
uno più bello dell'altro, e che so io? cominciarono a alzar le spalle
raimondo, si sarebbe ammazzato, e che so io altro! carducci, ii-n-251:
, paolo ferrari, il massarani o che so io. b. croce, iii-25-80
definire l'arte 'creazione'o 'esaltazione'o che so io, dovrebbero degnarsi di spiegare,
ha ancora diciotranni, peritonite o che so io. -nelle espressioni che so
so io. -nelle espressioni che so, non so, usate come inciso
-nelle espressioni che so, non so, usate come inciso, anche pronunciate
tornare un fratello dall'america, che so, dalla patagonia, uh, geloso,
certe pagine dei libri di storia, che so? i testamenti dei martiri, le
non conviene eccedere nel vino, non so, o nello sport. 18
. 18. nell'espressione lo so, usata come inciso, per sottolineare
passeri, tra poco, / lo so, mi chiameranno. -nelle espressioni già
mi chiameranno. -nelle espressioni già lo so, lo sapevo, si sa, si
un fatto, in partic. del tipo so assai, so di molto, che
in partic. del tipo so assai, so di molto, che ne so?
, so di molto, che ne so? grazzini, 4-137: -che coma
sapere: 'so assai!... so di molto'. altra forma dove la negazione
sapevate voi? 'come dire 'io ne so quanto voi che mi domandate'. dessi
che ha detto? » « che ne so io! » -tanto ne so
so io! » -tanto ne so, quanto ne sapevo: per indicare che
. borghini, 3-36: tanto me ne so, quanto me ne sapeva. 20
la nave mi guardate torto, / ma so di nuoto, e credomi scampare.
lascia fare a me, che molto lo so ben fare. dante, inf,
dante, inf, 1-10: io non so ben ridir com'i'v'intrai [nella
se questo è, 10 non gli so condannare. tommaseo [s. v.
24. in espressioni enfatiche del tipo non so, non saprei dire, descrivere,
spero averla sicura. mi duole non so dirti quanto del non aver voi veduto l'
25. nelle espressioni colloquiali ti so, vi so dire seguite da una
. nelle espressioni colloquiali ti so, vi so dire seguite da una prop. completiva
, 59 (167): ti so dire che grattava male. g. m
. cecchi, 1-i-32: v vi so dir che la via non mette erba,
. i. nelli, i-323: ti so dire che menavo colpi da orbi.
, 5-86: « perché, che odore so? » ha detto con voce debolissima
ha detto con voce debolissima. « so bratto odore? ». 27
, 5-279: avevo inteso di non so che commedia che faceva fare la badessa
acque termali e d'anatomia non ne so un acca maledetto. giusti, i-434:
mi sia protestato che di numeri non ne so un'acca, m'hanno voluto fare
ciò che iersera vi fu fatto, so io grado alla fortuna più che a
, 266: dimmi quel ch'io non so, e non quel ch'io so
so, e non quel ch'io so. ibidem, 271: chi vuol sapere
suol in canuta. casalicchio, 408: so bene quanto sia il tuo sapere e
mangiar de'fichi, adesso, non so come, trovo che sono pure una
si consiglia. roseo, ii-12: né so che sapor ti abbi in voler la
: eo posso parlare, che stato so muto, / e questo en la croce
sapore di semplice, naturale e non so qual cortigiana eleganza di cui la sparse da
filio, e di santo battio / so ca non se'tu retico o filglio di
. f. frugoni, 4-347: io so d'un tale a cui, portata la
forno. giovio, i-334: ben so che 'l signor dionisio brivio e la
a noze sì ioiose, / che so sì saporose dove l'amor se prova.
dicono che fu schiaffata lì da non so che bernabò visconti, per tenere in rispetto
visconti, per tenere in rispetto non so che lazzeroni di allora. -in
lo lovo se muda / e perde lo so pelo, quest'è causa saipuda.
liberty e floreale, moderno o che so. soldati, 6-491: non resistemmo.
inimbd saraxim / chi guera ten con so vexin. novellino, 9 (26)
38 (670): aveva un non so che di sardonico in ogni sua parola
. non ò remo, / non so d'antenne e di sarte: / rimango
. ugieri abugliese, xxxv-l-890: so piatare et avocare, / cherico so
so piatare et avocare, / cherico so ^ e so cantare, / fisica saccio
avocare, / cherico so ^ e so cantare, / fisica saccio e medicare,
, / fisica saccio e medicare, / so di rampogne e so'zollare / e
2-ii-1070: o sartori, io non so che conscienzia voi ve avete a guastare i
20-56. in tutto un dì non so si saria nel suo seno [deh'orticello
di pochi mesi, una misalta, vi so dire, che si sarebbe stratta in
fuoco mentre ch'io m'immollo; / so che de'pesci io n'empierò la
quale ondoleggiava, quasimente per ironia non so che rombo di lontane campane. fenoglio,
è la mia sentenza: io non so se alcuna altra puote essere più beata
ferd. martini, 1-iv-562: non so come faccia / questo tenente a saziar
vostro buon pane di grano! non so saziarmi di mangiarne quasi fosse un dolce.
lo penser / fam mar spes or dormir so ser. 5. bonaventura volgar
così intorno al core sentì un certo non so che parendogli nel viso di quella scemere
goldoni. ix-5 ^ 7: io so ben che machmut, avido di comprarmi,
gustando allo splendore di lampadi fumose non so quali sazievoli trattenimenti. carducci, iii-15-129
(la qual ha il mal, so dir, bello), che ha /
[s. v.]: 'non so dove sbacchiare il capo': non sapendo
non è il mio mestiere; io non so fare che il giornalista e m'è
261: bevve qua e là non so quante gassose senza contare un bicchierino di
i-6-241: il nascondervi fu vano, / so di certo ch'io non sbaglio.
: la tua lettera datata da'25 non so per quale sbaglio restò alla posta sino
-sostant. aretino, 20-220: non so quante reliquie di 'santa santo- rum',
una lepre che si era fuggita con non so quai pallini nel groppone e dàlie dàlie
alticozzi, 1-21: compare, i'so ch'io sono / tal volta sbalestrato.
pubblicando una relazione storica di quel non so dire se tumulto o baccanale di macellari
/ stordirmi, sbalordirmi? tracotante, / so ch'è recalcitrante / a tutto quel
conosce. baretti, 6-18: vi so ben dire, fratelli, che nello uscire
sbalzi e a frammenti usando una tecnica non so se inesperta o volutamente impressionista.
strani! tarchetti, 6-u-253: non so se gli altri uomini abbiano sùbiti abbandoni
una greggia / fuggente, e non so dov'io sia. barilli, 8-203:
sotto del fermamento, / cà 'l so falso entennemento / de sopre à
: / de gloria e de pena so sbandito, / vergogna né onor mai non
. martellini, 1-4- 21: non so perché da te mi vuoi sbandita: /
abate chiari, raccoglitore ed editore non so di quanti volumi delle rime del maestro
. lo sbarbaglio di quei signori non so capirlo, non mi diverte.
», 2-ix-1990], 7: non so fino a quando... continuerà
di violenza; avrei voluto strangolare, che so, sbatacchiare nel muro quei cuccioli,
lui, dove sbatacchierà me non lo so né manco io. io.
-sostant. cantù, 3-177: non so quando sarebbe cessato il disaccordo dei lavoratori
liguria a cercare casa: ma non so dove 'andare a sbattere', come dicono
d'annunzio, iv-1-376: non so perché, lo sbattito delle tende,
per le mie cose domestiche che non so dove io abbia la testa. leopardi
di vederle balenar sulla fronte un non so che d'arcano, che studiasse tener
i-185: mi pareva d'aver avuto non so quale privilegiata autorità su la tina ed
panzini, ii-678: io non so proprio dove la trovino bella, con
impallidito così? povera filosofia, lo so, questa dei colori; e terra
cielo, da lui favori eh? so ben io com'ei mi tratta! »
. carducci, ii-15-182: io non so né di certo né per isbieco chi
lucca. lubrano, 2-80: non so quanto l'odieme minacce sbigottiscano le coscienze
sbilancia. pratolini, 9-326: non so come, il carro s'era sbilanciato.
caffè], 48: non so se vi ricordiate, signor cresippo, della
tante cose filosofiche, mattematiche e che so io, che sarebbon soverchie per empirne una
satollo, / a legar ritornò non so che collo. pasquinate romane,
corrivo a dar lodi, ed ora non so come m'esci fuor del manico,
dovè contro questi asini / sbottoneggiare non so che. -intr. b.
nello stomaco, come tanti altri. non so tener rancore. sapete che mi sono
, / ch'i'ti conosco e so tu vali poco. castellani, xxxiv-293:
altrui. rovani, 4-i-92: io so che codesto dino è ben ricco e
cittadini, sbravazzando e millantandosi di non so che cosa. c. e. gadda
in un smarrimento abulico, in non so che disordine confuso che questi sbrendoli di
a. casotti, 1-5-109: non so come mai facciano cert'uni / che
in lacerba, ii- 194]: so fare il poeta e l'idillico ma il
p. levi, 3-36: me la so sbrogliare più o meno in tutte le
, aminta, 1387: ecco di non so donde un lupo sbuca. manzoni,
potessi alla trappola pigliare; / ch'io so ch'io gli darò le frutte a
tratto, un ragazzo sbucato di non so dove, prese la mia valigia e
mondo. magalotti, 9-1-258: io so che di mani e di piedi sbucciati
bramii emise uno sbuffo dal naso, non so se-d'approvazione o di compatimento per la
quel moccicca, or ve's'i'so far giuoco? » / disse colui da
magistrati... per quello che so i tre avvocati dei rei della giunta
presti giochi di lingua e labbra che io so fare. 2. membro dell'amministrazione
). magalotti, 23-229: io so benissimo di quali testine voi dite:
. n. agostini, 4-6-33: non so come potrò aprire i labri / a
, cv-736: -a son dottor, a so far l'avocat, e sì a
/ vèr quei ch'io sento, so che parian poco / a quai ne son
mettere in politica. sì, lo so, aspetti che ti eleggano a scalini.
debole, fiacco. graf 5-887: so di poeti i quali, / cioncando a
conte. i beni erano scaduti, non so come, durante la sua prigionia,
dell'onda. ojetti, 1-21: non so quale potente società industriale nata dalla frenesia
necrosi dell'osso scafoide del piede; colpisce so prattutto i bambini, ha
-frammento letterario. carducci, 111-24-66: so che del mio lavoro poetico rimarrà a
, iv-2-208: io non iscaglio, e so quel che io mi dico; ma
... disfidare, / ados- so a brandimarte fu inviato: / proprio un
italianamente nel linguaggio militare, io non so; ma so che nel linguaggio comune
linguaggio militare, io non so; ma so che nel linguaggio comune non ci serve
ond'io, volendo presta ricórlo, non so come m'uscì l'altro, e
mostrarti 'l polmone e la corata, / so che tu trovaresti con affetto / che
signore.. -ha di lei, non so che dire per la paura. -
xe marìo? -oh, se lo so. è quella cassetta che serve per scaldare
36 (634): dice, che so io? che, quella notte della
a rinfrescarsi con un pochissimo di non so che di cibo che gli presentavano; e
scaldo / ch'el non bisogna el so. b. taccone, cvi-324: sempre
, sudo dalla fatica, / non so quel che mi faccia, non so quel
non so quel che mi faccia, non so quel che mi dica. 27
opera di lucca, della quale non so ancora nulla. -sostant.
celidora al banditore: / « io so che non è stata una fatica /
che intendasi delle cose meglio che non so io, di persona che con occhio
madonna barbara, mostrando di far non so che, se n'uscì scaltritamente di
con le parole, / ch'io non so quel ch'ei dica e s'egli
; / corno porci sannati, gli denti so scalzati. cicognani, v-1-295: gli
mustro l'an- vito, / che so scalzo e male vestito, / el capo
scamaidare della lana. nomi, 14-30: so dir che da'saioni uscian le
forte scamatar di loro sferra, / so che non basta né prosa né carme /
fatto. lorenzino, 138: -io so che in casa mia non può essere
. -spiritata? mi piacque! io so ch'io v'ho visto altro che spiriti
g. gozzi, i-1-251: lo non so come la fosse; ma mentre ch'
.. dovrebbe venir con me ciecamente non so dove, perché non lo so neppur
non so dove, perché non lo so neppur io dove lascierò quest'ossa,
la nave mi guardate torto, / ma so di nuoto, e credomi scampare.
24-22: oimè dolente, a che so venuto, / ca senza adiuto non posso
, agg. dial. smorfioso. -anche so stant. linati
ricca preda. fusinato, iii-19: so ben io quel che ci vuole / per
intrighi e scancellamenti ciò che non ci so leggere io. 2. figur
e scritte erano stati grattati via, non so da chi: sull'intonaco, e
alberti, che lo ha tolto da non so qual opera del cardinal bembo, potrebbe
a tuo riguardo hanno preso un non so che di affettuoso., che certo
. muratori, 8-i-171: molto piu so che si debbono prudentemente fuggire tutte le
scanassan e spandessan quel sangue incerco a i so aitar. odorico da pordenone volgar.
eo laso serva per quello che fese so fiio oto e per quello ch'ella me
, 5-231: in quanto a seneca, so che lucio anneo seneca, il cordovese
era pierò guardata, e scantonato non so che cavaliere che batteva il campo,
. g. gozzi, i-26-192: io so che appena potete sofferire di vedermi,
riprese. manzoni, v-2-584: non so se sia contro l'etichetta il non
hai lasciata? » « non lo so ». « come non lo so?
so ». « come non lo so? ». « l'avrò perduta per
gli appennini, ad impiastricciar d'affreschi non so che cupola o parete o volta di
perché il fai? ch'io non lo so davvero. / -io per por freno
sua dignità. galileo, 1-2-351: non so qual sia maggiore o il guadagno appresso
: il maffei... non so come possa scolparsi di aver tradotta in
che ogne ano « jascaun de 'l so povol sete dì continui staesse for de ca
fontano, 140: ogi... so venuto ad allogiare a lura, villa
che è uno / capitai, vi so dir, / come e'vuol essere,
lo credano. magalotti, 20-133: so bene che ci son certi matti che,
trovata a recanati, da dove certo non so come scappare cantù, 3-259: scappò
medico. soffici, vi-61: non so se avrò la libertà di venire a vederti
a. chiappini, cx1v-14-381: non so come mi scappasse di mente di rendere
di grazia, per flamminio voi, perché so certo che mi scapperebbe di dirgli di
ah giannina, l'hai scappata / non so come, e tremo ancor. foscolo
/ e molti altri baron che non so dire. = denom. da scappino1
neh, che ci perdo? me la so scappottare al momento dell'imbroglio, iof
discrezione di chi non l'ha, non so se l'averebbe sofferto senza scapuzzare.
. f. scarlatti, lxxxviii-ii-558: non so se n'è cagion tuo malattia /
. bresciani, 1-ii-72: io non so intendere come pochi savi di consiglio possano
persona m'insegnasse, sapevo quel ch'ora so. -da ora innanzi voglio tenervi
ora innanzi voglio tenervi per mia maestra. so che voi avete a vostri dì scaramucciato
ha lo stame. idem, 28-136: so ch'egli è lassù morgante mio:
. a. chiappini, cxiv-14-239: non so quale strada avrà fatta monsignor di thun
26-83: non temere nemmeno telegrammi. so che non gradisci simili scariche elettriche.
decisioni. guicciardini, 13-iii-no: io so che, non riuscendo, ognuno che
mano. lupis, 3-60: non so se ella sentisse maggior dolore alle botte
quello che a lui non bastava non so se la fronte o l'animo di
, per che io dica, io non so s'io mi fo altro frutto,
de qualcuno, ma quelli poledri non so ciò che si facciano, cioè qual
ogni responsabilità. boccaccio, i-iii: so che diranno che ciò che io consiglio,
provato tanto odio e adesso, non so come, l'odio si era scaricato.
di tratto a motteggiare, / i'ti so dir che gli è buono e cottoio
deserti di patmos; con- tuttociò vi so dire che, quando ella ha seco lo
animale). speroni, 1-2-204: so che in padova, città di studio,
scarpe di buccia / di cocomero. -lo so, ma tutte l'arti / hanno
8-294: sono un villano.. non so starci sotto le scarpe della moglie,
. saccenti, 1-1-134: non vi so dir se scarpinai veloce / a quella volta
quarto d'ora. ma anch'essi non so come straniti, scarruffati, elegantemente inselvatichiti
sono, come odo dire di non so che cornice di fuori, la qual dicono
scarsella, / perché meglio di voi so il mio difetto. -calcare la
come sostenuto in muratori, 7-iii-347: non so se per burla fu nomata 'scarsella'la
in molte pagine considerabile svantaggio, non so se per ineguaglianza della carta o per
questa. tasso, iv-218: non so donde nasca questa insolita scarsezza del mio
26-36: rimontato a cavallo su non so qual posta, dove per la scarsità
freddamente e scarsamente mi favoriscono, non so di quali dovessi mostrarmi più mal sodisfatto.
, abbondante. marchetti, 5-9: so ben io qual malagevol opra / sia l'
che m'accordarono per la preparazione, lo so io quanti libri ho scartabellato. moravia
suo marito si chiamava il 'conte'per non so che bicocca, con le mura smerlate
sue poltronerie, gli ha trovato non so che scartabello adosso e vuoila ammazzare.
modestia. ramazzini, 206: non so come sii per uscire questa volta
m. cecchi, 15: mostrando non so che scartafaccio / finto da lui e
sue poesie. bemari, 8-281: non so se riuscirò mai a dare una conclusione
pagine si aggiungono alle pagine; e non so neppure se tu le leggerai tutte.
paese, lo aggireremo per un vallone che so io. -scartare viottolo: svicolare
collera. testi, 1-119: io so che la dissimulazione è necessaria e vorrei
quasi scasciato, / che io non so se i'ci sono o dove i'sia
una vergogna umana, una sozzura, lo so, una cosa infame! =
momenti suonano le sette e io, che so, mi sento già tutto scassato.
ancora che nella prima vista porgano non so che di vaghezza..., subito
p. fortini, iii-478: ti so dir che la s'è portata saviamente
della porta, 7-31: forca mio, so che sei furbo di giudi- ciò,
(iv-43): il peggio che so far, fo al mio nimico: /
coniglio..., tocco da non so quale spavento, scattò sulle zampette a
una memoria / così insabbiata non lo so. 9. dedicarsi in
. assarino, 3-77: precipita non so da quale scaturig- gine nella conca di
che cos'è il carcere non ne so niente di preciso cerco di scavare nella memoria
da scavizzolare qualche notizia. io non so che quel che le scrivo e vorrei,
dirti, /... / non so veder quando abbia da espedirti, /
sì uniforme son, ch'i'non so dire / qual beatrice per loco mi
veruno. g. gozzi, i-25-55: so benissimo che nello scegliere un maestro si
signorie ne sieno avvertite, perché io so gli sarebbe gratissimo. biringuccio, 2-32
delitti. carducci, ii-4-172: né so vedere che possa derivare sconciò
die'mi. bembo, 9-1-116: non so come io mi potessi mettere in cammino
insensato. magalotti, 23-134: vi so dire che essi si rideranno forse ben
, ii-25 (95): non so chi per involgere l'anguille / diede fuor
245: per le quali scempietadi già so quello che, veggendo questo monstro,
mentre volendo far quel ch'io non so, / per gratìtudin vi son stato un
sempiterno scempio. viani, 10-84: so, soltanto, che, udendo quell'uomo
che tu sei, / io non so arte a che e'si adopri meno /
». mazzini, 32-244: non so d'altro servitor di piazza in parigi che
ficultoso, si farà una scena non so quanto decorosa per l'una e per
di soddisfare alla vostra domanda, non so con quale delli due abiti sia per
non è niente di grave, lo so benissimo, eppure tardo a rialzarmi, insomma
g. manganelli, i-181: non so se a voi sia piaciuto questo inverno
. p. levi, i-21: io so cosa vuol dire non tornare. /
core una pace, / oh, non so dir come tenera e pura! fanzini
dice, scherzando, cipriano, io non so dolermi. -tramonto di un astro
sceneggiato e infine ieri ho veduto che non so ormai costruire neanche il più semplice racconto
. filangieri, i-221: io non so se quest'istessi, avvezzi oggi alle
della tattica moderna,... non so, 10 dico, se questi reggimenti
italia] si faccia piccoli simulacri, non so se per illusione di conforto o per
150-3: che fia di noi, non so; ma, in quel ch'io
intorno al core senti un certo non so che parendogli nel viso di quella scemere
versi o bastardi o storpiati io non lo so. idem, iii-70: spero che
scesa di testa che s'è preso non so appunto chi. carucci, iii-23-12:
savimo, 1- 132: non so concepire un'esistenza scevra di giaciglio.
e rude talvolta. viani, 10-84: so, soltanto, che udendo queu'uomo
.. ed anche lampeggiarvi per entro non so che angoscia del futuro. gozzano,
, martini, moretti, e non so quant'altri. oh sì, è una
al club, alla scherma, che so 10? » -accademia di scherma:
politica degl'italiani..., non so comprendere dov'ei si possa mai aver
antiche, durano un lampo, non so quale viene prima e quale dopo. sono
. g. gozzi, i-21-115: ben so ch'altre virtuti entro al tuo petto
luce / di questa donna, e non so fare schermi / di luoghi tenebrosi o
floro volgar., 155: io non so con che nome io chiami la guerra
vergogne e schergnemento: / le vergogne so co vento de vessica de garzone.
e de'giustissimi santi. ora io non so che profitto possa riceverne la cristianità di
e schemivansi. leopardi, 20-128: so che pietà fra gli uomini / il misero
cignali irsuti. bonarelli, xxx-5-82: so ben eh'allora / tu mi verrai d'
il nemico. marino, 1-14-108: so che per te miglior fora la sferza,
delle donzelle. metastasi, 1-iv-530: io so che vostra eccellenza mi è sempre presente
. g. bufalino, 9-115: so mettere insieme, al bisogno, due
pan per ischiacciata, ser zugo, io so che tu andrai a fare il signore
saputelli dicono che fu schiaffata lì da non so che bernabò visconti per tenere in rispetto
bernabò visconti per tenere in rispetto non so che lazze- roni di allora.
d'una specie di grotta, non so che agitazione impetuosa di dolore. ascoltami.
vision. mazzini, 37-56: non so cosa alcuna di garibaldi. e tengo un
a nonna e no lasson descende lo so nobel schiarar. = comp. dal
galeazzo ebbe due figliuole femine e non so quanti maschi: fra le femine ne fu
vescichetta del fiele? borsi, 1-99: so che la rana se si gonfia schiatta
né il re lo seppe a la so vita. bacchelli, 9-79: gli schiavi
. avendo 'l marito / stiavo, non so se 'n tunisi o biserta, /
par così brutta schiavolina che io non so pensare in che altro modo tu ti
da muoverci che le nostre. lo so, lo so. anzi iofconcedo che quelle
le nostre. lo so, lo so. anzi iofconcedo che quelle rispetto a
, 32: i delfini... so pesci c'ànno la schiena come porco
magna / di diversi animali / che non so ben dir quali, / ma omini
. g. gozzi, i-23-223: io so ch'egli udirebbe questi pianti, /
, perché avevo adoperato, in non so che versucciacci, 'fame'plurale di 'fama'.
la rimira nelle lor carte con occhi non so s'io mi dica schiericati; ben
. bùgnole sale, 7-98: non so se potrò parlarvi schietto trattandosi di spose
niuno. guittone, i-n-8: non so già singniore / che d'ardimento e di
e civile. pavese, 3-85: so che anche il servo o l'idiota se
dicendo a chi il dimandava: « non so che tu dichi ». la seconda
, 2-321: ti scrivo spesso quando non so più cosa fare, ma poi smetto
schifato, infastidito: « ma non so, tutte le cosucce meschine ».
giaco- metto, io per me non so vedere qual sia questa vostra schifezza di
vergogna, è un'indecenza, lo so che ci sono le cimici, è uno
hai capito?! mi fai schifo perché so tutto, tutto quello che fai e
laido, le immagini illecebrose di non so che stanca e schifosa concupiscenza di vecchio vizioso
: « lo qui sono nuovo, non so, non è come credevo, tutto
la domanda non era rivolta. « ne so assai di soldati » e fece una
affogherei. ricchi, xxv-1-264: non so che mi tiene / che non ti peli
sì mondo e schifo poeta, non so chi debba o peritarsi o sdegnarsi d'u-
di essere schifosamente ricco? ». « so anche questo ». c. e
dici, « oibò », / io so che un dì dietro una siepe ombrosa
una figuretta di marmo, la quale so certo che l'anna dirà che l'
se qualcuno mi regalasse una cassa dove so che c'è una radio e io non
davanti. ariosto, viii-291: io non so quello che vostra excellenzia avrà disposto circa
zitto, in segretezza,.. so adoperar lo schioppetto. foscolo, xvii-245:
schiribizzo di sentire una predica, so benissimo andare in chiesa, come
: e veggo al fine / un non so che di scamatino e verde / là
mano). gozzano, ii-207: so che sei bella e folle nell'offerta /
lecto. ariosto, 11-56: « non so », dissella, « s'io
case / fuggì schivo alle selve, so il dolor che m'invase. s.
apologetica'del gratarol, ornai schizzata da non so quanti torchi di venezia, i miei
ritrovino. compagnia della lesina, i-85: so che ho scritto questo discorso più presto
, ii-7-218: dopo aver discusso sciauratamente non so sdemona. de roberto, 10-186: ella
per ingiuriare il papa, perciò che io so che il tutto non proveniva da lui
disus. scialecquatóre, scialequa so e gittato, con grande sua tristizia e
, delicate. lucini, 11-282: so preparar la zuppa coi cavoli dell'ortodi famiglia
ma diventa una scialba notizia se non so ritrovare il colore trascendente che senza dubbio
a. casotti, i-intr. -n: so ch'io stramoggio a caldo, a
. e. gadda, 10-119: non so, dottore: badi., forse è
b. giambullari, i-474: i'so che se irlacon tal nuova tocca /
tristo! ahi, ribaldone! non so che mi tenga che io non scocchi la
rinaldo degli albizzi, ii-301: so bene che, se la brigata citrovassi in
ciclamini che noialtri ciociari chiamiamo, non so perché, scocciapignatte, e ne facevo
/ pozzi, mel veggio e il so. -rompere gli scogli, ogni
voi son ben sicuro, / ben so quale scogliuzzo / ai superbo orgogliuzzo / vi
e nell'inte- nerita pienezza di non so qual superbo divenire. guerra dei
scolaresche ordinate per quattro toma da non so che gita o festa. einaudi,
la disciplina delle lettere concepiscono un non so che di contentezza nell'animo che li
di conversazione proviene pure principalmente quel non so che di convenzionale e di scolastico che
medesimo scoliaste arreca due salvamenti, non so di qual poeta, l'uno a mercurio
pure / ch'io vò veder s'io so farti scollare. 6. ant
, come altresì dalla grande scollatura un non so che delle spalle e del petto.
parti del corpo degli insetti, sia so, e per questo passerà la giornata a
di que'del mantello corto, non so se scolopio o della madre di dio o
, già donato d'unacorona aurea, non so se merlata o rostrata, dal gran partitoche
: che non può l'arte? io so che sei lavoro / de pietra,
scolorite / l'obolo; e non so quale alito lieve / ti porta via.
cxxi-iii-313: ho passato (e non so bene se ne sono fuori) dei
334: « monsignore illustrissimo, non so niente; » rispose don abbondio,
furon stracchi bene, la ruzzolarono non so dove. chi l'avesse detto a andrea
vera e onesta è quella mia iscolpazione, so che mi riporrete in quel grado d'
, lxxxiv-354: quando miro el so benigno aspetto, / che m'è nel
appunto era l'ora di desinarevenivano voltate non so in che modo le vele, e il
visi più opportuna a salvarvi, non so se mai scomodato abbiate di camera un
mie membra, risento un dolor fisico: so che allora ivi si lacera e si
lacera e si scompone la mia macchina: so che risento dolore; ma qual reazione
mia sensazione del dolore, non lo so. opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti
: un'altra abilità, oltre quella del so eredi del gran conquistatore.
macchina sempre più si scompagina, né so dove andremo a finire. bacchetti,
mi pare di scorgere in essi un non so che di quella naturai gentilezza che rade
/ scompagnata e dolente, / dove non so. manzoni, pr. sp.
quelle vesti assumeva nella gran luce non so che magni specchio; di
el cervello di maniera che io non so che mi voglia che mi faccia,
della famiglia. mazzini, iv-5-216: so che questo può scompigliare le vostre abitudini
rividi provai uno scompiglio che non ti so spiegare. -confusione logica e cronologica
dalla fante, contava alla moglie non so che del solì e del turco e facea
copiatori la tralasciaron svevo, 5-301: so che coi denari egli ha un'accuratezza
gli sconcacamenti de le vostre mani, so che vi sarei paruto un di quelli che
vi faccia cresciere in famiglia, perché so non farete almeno come fo io,
molte cose, ma alcune non le so che per congettura, giacché non si
n. franco, 4-73: io so che mi canta in bocca una voce sì
, v-1-58: sopra tal caso io ne so quello che se nepò sapere, e ciò
lussuria isconcia. ariosto, 14-72: so che i meriti nostri atti non sono
giovanni crisostomo volgar., xxi-457: io so che da molti uomini grossi e di
di valore. carducci, fi-4-172: né so vedere che possa derivare sconcio dal metter
parlare con lingua servile, e non so se sappiano più di adulazione o di
giudicherai di quei versi? - io non so de'versi. so che vi è
- io non so de'versi. so che vi è una sconcordanza in genere.
, ritrattare. boccaccio, 9-71: so nondimeno essere di quelli che vogliono,
lesse fare un colpo di testa, non so se menelich impedine pago. rebbe
: non te temere, ca en te so compiute / omne profezia che da te
l'uscio, tradita? -non so s'io tei saprò dire io, un
devrebbe sicurtate. ariosto, 6-11: so ch'io m'appiglio al torto; e
sconforta, / se non ch'io so che per la morte mia / sì bella
sangue egli mira e tantemorti, / non so se ~ l cor feroce al miserando /
demoniache perché agiscano in proprio aiuto e so corriere della sera [12-iii-1992
pezzo a segnarsi e a mormorare non so che preghiere o scongiuri. silone,
totale del poema, dandogli un non so che di sconnesso. baldini, i-424
iacopone, 10-41: ché non so stato avveduto / de la miasalvazione, /
, 58-271: a genova, non so perché, c'è stata una recrudescenza nell'
messer fa-sonetti il sì, trovò non so quanti sconquazza-carte e stiracchia-can- zone, dicendo
pasta del mondo, avesse fatto non so che uffizio cattivo contra di lei,
landolfi, 16-19: infine, non so bene come contenermi: di certi fatti
mi potea scontentare che di questa, non so se per lo mio medesima.
/ che la gridasse uhi! e non so che altre / parole, onde la
grida animalesche: che cosa significhino non so: probabilmente sconcezze. un coro accompagna lo
sacci che da la longa le porte te so aprute / e molto granni esserciti
e molto granni esserciti scontra te so venute / e rècante salute, ché
aggredire. iacopone, 53-37: o'so l'appostoli pin de fervore? / nul-
. iacopone, 22-80: or so così desfatto, en tutto scontraffatto,
penter non vale, poi che i mal so scuntrate. idem, lxxxiii-494: le
de granne lade; / le spade so scontrade: l'una da capo a piede
di battaglie... io non so niente. -di animali. bartolomeo
è stato possibile ricavare neppure, che so?, un accenno, una mezza parola
di tali dimande. f. so concreto, il comportamento o l'affermazione
s. maffei, 6-24: so che alcuni scrittori, per salvare la sconvenevolezza
, 62-32: lascio me, da cui so vento! / ancora non me sconvento
damezz'ora a questa parte, io non so più se sono felice o infelice »
crisi o sovvertimento di un ordine politico, so ciale o istituzionale, provocato
. di nove mesi, nemmeno io so render ragione abbastanza chiara da cui si faccia
casi di questo tristo maggio, e non so distrame il pensiero né anche immergendolo negli
pitture] riuscite a salvarsi, non so come, dalla scopa del restauratore,
insino vivente il padre, che so ben io ch'e'se ne dolse
una sola,... ti so dire che le stanno fresche. =
io di quel che faceva, io so che quello ha una valanga di milioni,
nell'intemo gli risponde, non so con quanta ragione: « è uno scopatore
ne l'opinione de gli uomini, perché so molto bene quanto possa la prima impressione
scrivete di quel veronese che in non so quale opera su la generazione ha strapazzato
armarsi. cesari, 6-161: io so che voi ponete la vostra gloria nel professare
, scuote la testa, scontento non so se del mio scoperto parlare o dell'idea
franchezza si ascoltava napoleone, ch'io non so qual fronte fosse la sua.
gioco in sessuale, gerontofilo e non so quante cose ancora. cui non si mettono
casette da fiaba è come trovarsi in non so che solatio e stupefatto paese da mille
prorompere con improvvisa violenza (una so, accioché lo sforzar della voce non gli
la bora. bettini, 31: so che la terra ignora cosa le nasce in
il sangue, la bile). so / tirando un rutto scoppia in un gran
e son oppressie fian premui forte aa gli so molti cibi. g. ariosto, i-iv-
. getti, iii-48: io ti so dire che ella lo torrà o io la
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-272: so ben ch'io parlo a sordo:
lo scoppio del vespro. accanto non so che piante profumavano l'oscuntà. giù in
delle spie. balbo, ii-191: so che il moto italiano si ridusse a scoppi
io vedeva a spiegate vele entrare non so quai legni nel porto. misasi, 1-19
, 1-142: quella benedetta carabina non so che difetto interno avesse, ma so
so che difetto interno avesse, ma so bene il difetto esterno quale era, di
c. teti, 53: non so a che mi possa questo coprimento o
sua via [di san francesco] so delongato, / al mondo s'è scoprito
, un scopolo, / ma ver so un traditor fu vano e futile. scroffa
scoraggiati. leopardi, iii-42: non so dirle con quanta necessità, stomacato e
le viene in mano. io lo so in prova come, intanto che uno sta
f. argelati, cxiv-3-619: io non so come ho trovato sul mio tavolino questa
dica una parola; / io non so per qual misfatto / m'abbia ormai
scorgime / a saper tutto, e so quanto più coprilo / a te più doglia
illustre denominazione. giordani, iii-86: so che i savi scorgono da vizi antichi
rispitto, a briglia secca, io vi so dire; / e si passavan le
moravia, 21-203: mentre sputavo, non so perché ho guardato di sotto in su
una questione d'ispirazione discesa da non so quali altezze o sgorgante da non so
so quali altezze o sgorgante da non so quali profondità. -fervido di idee (
fleet street, fui subito, non so se gradevolmente o sgradevolmente, sorpreso nel vedemio
). carducci, ii-2-224: io so dal bidello che solo giovedì mipagheranno: il
sgradevole, ma io vi insisto perché so che un'occupazione sgradevole impartisce serietà ad
di più alti studi vi compiacete, so che non isgradite le comiche mie fatiche.
periodici popolari, ii-297: eh! lo so bene: voialtri sgraffiasanti sognate sempre le
venera. goldoni, iii- 35: so io che vi è qualcheduno che si fa
muratori, 14-156: finora io non so che i giornalisti di trevoux abbiano riferite
d'arbori, d'animali o che so io, ma tagli fatti da una vera
andasse la pena, ne direi, ti so dire, quattro contra quel confessor maladetto
f. d'ambra, 23: io so che tu sgranchierai, se tu vai dovet'
giove mi manda da alcuno, io non so come, non posso sgranchiare, e
mi sgranchio, / e i passi so del gambero e del granchio. 7
le gambe, s'alzava, arrivava alla so tiche, rimproveri, lettere
, il togliere il gras so da una superficie. -in partic.
: egli intenderà ch'i'abbia nel seguente so note al malmantile, 1-255
che era più nuovo di lui e non so da qual razza si d.
ad annegare per disperazione, io non so più dove si possa essere questa sgraziatella e
sgretolò). spezzare riducendo in so, io, batto il passo: un
certezze su cui si fonda; minare la so -spezzettare, sbriciolare una sostanza
la vegetazione, un fiore). so atto a raschiare e pulire; il tufo
, ii-3-228: non insisto piùoltre, perché so che ella me ne sgriderebbe.
ostie di formaggio groviera, con so, che stanno al di sopra e dentro
si tira un suono nasale e roco che so miglia al grido dell'anatra
e più sciolta, quali anco so incontanente, per ciò che il giudice era
: e1 vostro figliuolo vi raccomando millevolte; so che vi sarà molto fedele aitatelo bene a
, i-416: ella è sincero, lo so e l'ho veduto, ma in
hanno detto nella giunta; e lo so di certo, per averlo sentito dir io
del primo, sebbene e'fu sguazzato non so dove, sìche io non ne riveddi niente
gongolare. lanci, 86: so dire che faustina sguazza e nuota in un
che maganzesi non si sente, / ti so dii * ch'egli sguzza il traditore
pareva da bene. lanci, 2-49: so certo che lui è a casa di
. lupis, 21: pitture non so se fatte a sguazzo per restare in
le case altrui, può far, so dire, / grande sguazzo con cinque scudi
lo cuopriva tutto et isguisava; non essendo so -attizzare un atteggiamento radicale,
). sguiccioli tra le dita non so come. = frequent. di sguizzare
di velo, di seta e di non so quanti altri tessuti molli leggeri sguscianti.
che mi tempesti all'uscio? / non so, per- figur. uscire di bocca
, queste nuove materie create dall'uomo, so = ingl. shunt 'derivazione', deriv
., 30 (523): non so quanto dovettero stare comeaccampati, accomodandosi alla meglio
o di buozzi, o di chi so io. - con riferimento
28ottobre scrittami da verzago mi capitò, non so come, ier l'altro a milano
, a favore. / io non so dir, pur gli fé bona ciera.
osa, / re queste storie, so di sì ch'ebbi a fare di belli
di me, o anch'iomi placassi non so come,... non ci disputavamo
, altresì. cellini, 4-3-56: so benissimo che un tanto virtuoso, e
imprigionate le ruote fra lo sfiatare ansimo- so e sibilante della vecchia e malsicura caldaia.
? ». viani, 13-27: non so più inquale volume delle prose giosuè carducci sibila
la mia partita di padova si sentiva non so che, ma era sì poco
sorrisi del sole di arcadia: lo so. = voce dotta, lat.
e de'balli, che chiarampino istes- so, ballarin famoso, non gli saprebbe munerare
in conto voi, messer, so 'nnamorata. boccaccio, dee., io-7
può dare alle persone. io non so come tu sii cotanto povera. so ben
non so come tu sii cotanto povera. so ben che quando ti pelavi le ciglia
guido delle colonne, 80: non so com'eo duro, / sì m'ave
. f. doni, 4-31: io so bene che più sicuro può dormire fra
il discor- anche con uso avverb. so); che denota certezza (un'affermazione
tira per natura. iacopone, 47-25: so securo che deo è dono;
/ monstrare ogne sua forza, ogne so ingegno, / subitoel crudo amor ce fé
facile. cellini, 578: io non so il più sicuro modo, volendo ragionare
. / - più di voi lo so sicuro. / - il presente scopriremo.
il presente scopriremo. / - lo so anch'io. pavese, 5-163: chi
tommaseo [s. v.]: so di sicuro che domani arriverà il nostro
dante, inf, 9-30: ben so 'l cammin: però ti fa'sicuro.
coppa retinica un abisso oceanico, non so che gorgo d'oceano siderale dove m'
, o superne e sacre virtuti, non so conche onore io possa de vostre divine altezze
va dalla trasformazione del siero e contiene so = deriv. da sieroso
mondo bandito. pasolini, 13-138: non so cosa sia questa intemazionale comunista: solo
figura anco fra cinquecentisti, e non so se dal poema 'de partu vìrginis'e dalla
dar ragione della originedelle fontane egli immaginò non so che sotterrai sifoni, non so che
non so che sotterrai sifoni, non so che lambichi, che dal letto del mare
ottenne dalla contessa di lùcoli, per non so quanto, un sigaro d'avana ch'
della città ligure di sestri levante. -anche so bastava che attestar potessero contenersi
mica da una città di provincia, so bene cosa è la vita ».
e comportamenti di una persona. so o anche di un periodo di tempo.
con licenza della padrona, borbottando non so quali parole, torcendo gli occhi e facendo
frutto. d'annunzio, iv-1-376: non so perché, lo sbattitodelle tende, l'agitazione
qualcosa. tolomei, 2-90: non so se l'ultima vostra lettera dellì io
cagione? pasqualigo, 373: io so bene che mi tenete proforma e che altra
valente segnore, / di cui non so migliore / sulla terra trovare: / ché
il piede ». fagiuoli, 1-8: so che il vostro signor morto piangete;
il vostro signor morto piangete; / so che vi par d'aver tutto
con voghé, / tuti ordenai a so lavor. latini, rettor., 128-10
creduto che amaste dafnide sola, e ora so di certo il contrario; e voi
del posente prince, / che nel so nom'ha le dorate ale, / regna
dopo me, il quale io non so se sarà savio o matto e signoreggerà nelle
io vidi quanto e come, / e so di lor lo nome. chiaro davanzati
. gozzi, 49: io non so come gli occhi nostri abbiano acquistata tanta
gran palagio. marino, 1-20-323: ne so s'alcun sì ben disposto in sella
-signorinétta. sbarbaro, 1-67: so la persiana donde spia con occhi matrimoniali
. da signore e dal pron. possessivo so per suo (v.),