dall'a al fio, / sì come so ordire il male e tessere. firenzuola
orsù, non più baie; ch'io so ogni cosa. -non t'ho
, xv-2-385: del tuo lavoro non ti so dire altro se non che mi piace
difetti d'arte non veggo perché non so né va né il b dell'arte.
onnipotente, bon signore, / tue so le laude la gloria e l'onore et
duoi avesse a prevalere, io non so quale cagione mi facesse amare più messer
68-13: qual [pensiero] vincerà non so; ma 'n fino ad ora /
veduto. alvaro, 7-49: non so fino a che punto sia questo un
mallo; delle altre, bacchiare. né so se sarebbe distinzione a capriccio il porre
mostrare della contentezza, abbaiavano una non so quale loro canzone. idem, i-157
l'aratro toglie alla terra quel non so che di arcigno e nemico che essa
galleggiante. tozzi, i-524: io non so, perché tu lasci in abbandono i
addosso. negri, 1-522: io so come il germe d'un delitto / s'
, a far risposta, / non so se e's'è che troppo t'abbaruffo
che lui lo sapesse, un non so che di più alto e di più nobile
miei / per modo tale che non so che parli. g. villani, 11-95
. della casa, 605: e so io bene, che se alcun forestiero
de marchi, 319: io non so che cosa è la scienza, perché
le carni vive indosso, a non so quante centinaia di piccoli pezzi. pirandello
, iii-229: bevvi, assaggiai non so s'ambrosia o fiamma; / so ben
non so s'ambrosia o fiamma; / so ben ch'il fiero ardor più sempre
quando pur sopravvenisse il bisogno, io so, secondo l'apostolo, abbondare e
/ sa- tumin, ch'i'non so che cosa è amare. 3.
bellissimi abbozzi. idem, iii-390: so che i disegni che ho concepiti e gli
. cecchi, 227: e'disson non so che, e poi trovorno / che
ingegno avea sommerso, / io non so dove,... / cader del
2-284: sentì l'anima, non so per quale accidente, tutta d'un
. saba, 406: io non so più caldo amore / dell'amor di questa
mutazione. foscolo, v-98: non so di verun secreto che più agevoli il
nell'abetaia. idem, 1015: io so... che quando s'accende
furon ne la divina mente, non so altro ch'uno effetto de la idea di
iacopone, 43-93: so demorata teco ab initio. cavalca,
. con tanti vizii, che io non so vedere come l'abisso non inghiotte l'
gran riverenza. negri, 2-499: non so ben distinguere, dall'abito, gli
ancor essi in questa opinione, non so però se pur imo ne rinverrete
vanità: ma che occuparti? so tutte di vuoiaborrèndo, agg. disus.
acque termali e d'anatomia non ne so un'acca maledetto. pananti, i-394:
sia protestato che di numeri non ne so un'acca, m'hanno voluto fare uno
machiavelli, 702: « io ne so ragionare, che ho cacate le curatelle per
i signori academici dicessero o leggessero, non so. panzini, iii-510: in due
principalmente. leopardi, iii-1116: non so assolutamente chi accagionare di questa mancanza.
si sentono nel petto / un non so che, che tutti gli accalora. bontempelli
., 30 (523): non so quanto dovettero stare come accampati, accomodandosi
. machiavelli, 910: io vi so ben dire che se la fama gli
saba, 410: io non so più dolce cosa / della dolce giovanezza.
corpo che pesa sopra se stesso. non so se venga da cascare, che pare
accattivarsi qualche confidenza ruvida; ma io so quant'è difficile parlarsi tra esseri umani.
ancor dura / (se 'l sai non so) dico dal p all'effe,
ha cavato il cappello: / non so se starna ha veduta o accéggia; /
bon parlamento, / che nel cor sì so ferito d'un divin accendemento. dante
accennanno. / oimè dolente, or so en el malanno, / ché 'l corpo
non mi hai scritto, che non la so finire ora che t'ho acchiappato.
(1-5): d'este parole eo so ch'io t'acchiavello. acchinare
: ti raccomando molto l'acchiusa; e so che la raccomando bene.
, 5-10 (85): io non so se io mi dica che sia accidental
: e'muovono a stizza, lo so per prove replicate: parlo di quelli
alla fine artifiziosi sinonimi del « non lo so * uso sinceramente da socrate. manzoni
536: una quiete che aveva un non so che di pensoso e di accigliato.
, 8-10 (331): io non so quello che io mi debba fare che
anche dal marmo, imponeva un non so che di rispetto. [ediz. 1827
per orgoglio. accipigliato ha sempre non so che di dispetto, di sdegno
; ecco qua in seggetta / una non so qual donna. -oh! ella è
turba di gente accogliticcia, a cui so che italia non è madre ma matrigna.
/ le treze altrui componese, non so con che girvolta: / farattece un'
f. de'folcacchieri, iii-1-28: non so onde fugire, / né a cui
i. nelli, 8-2-13: non lo so biasimare, purché ne trovi una [
c'è, te raccomodo io; ti so dir io... che lo concio
pare che vi sia nascosto uno non so chente male. m.
acconciò prima sotto l'ascella un non so che, che fu già cappello.
... ma io non mi ci so acconciare. grazzini, 2-103: pareva
acconciatura. iacopone, 8-51: so molte che prò omene non fo nullo
o ve'battaglio! / io ti so dir, che al primo ch'egli accoppa
, chiuse come il mistero; e non so perché, dicevano ad ogni porta,
. d'annunzio, iv-1-339: -non so che ho. mi sento il cuore
il cammino. tasso, 10-66: non so come ogni gamba entro s'accoglia,
, 10-59: di sua forma non so se ti accorgesti / che non è mai
e penso, e finalmente / non so né posso ricordarmi dove. / ditemei voi
sonetto per la sua festa, e non so come diamine me lo accozzerò, ché
amico, e di poesia seria non so una frulla. monti, iv-356: l'
il suo gonnellino per riporre in non so che tasca celata il prezioso pezzo di carta
carducci, i-1360: ma, non so perché, a me non vien fatto
per disallargarci i denti dall'acerbezza di non so che frutta). negri, 1-877
il viso, / e, non so come, il cuore, / hanno acerbezza
ch'io conosco, / ch'io mi so bene. / è di quella che
fusse remunerata. ugurgieri, 356: so che acerbi odii de'miei mi stanno
oimè, perché questo sia io non so. tu fosti già a me benignissima madre
d'aversa acido asprino, / che non so s'agresto o vino. montanari,
come in gelatina, un vasello di non so qual altro umore, prima fluido e
beccano, sperdute nel ronco, non so quali chicchi, o acini, o ver-
io te lo ripeto... non so se per la centesima o per la
merlino far altro che mangiare. -io so ben far altro ancora. -credolti
fiumi e per l'altre cose che so mestieri. dante, inf., 24-2
le belle arti, 1-37: io non so se l'acustica s'abbia un fenomeno
il cuore. piovene, 3-107: so che l'esame di coscienza, la confessione
28-14: or vedete el guadagnato, co so ricco ed adasciato! idem, 62-43
,... s'io non so che cosa sieno i colori? -adagio
adamo; può darsi; altri non so nemmeno io come usino chiamarla, ma può
ombre, stringendoci alle spalle con non so che minaccia. alvaro, 9-226: seduta
rispose: -signor mio, io non so che addomandare altro che te. giov
ched agio eo, / eo non so dir se non « merzé, per deo
che sento d'avere e che non so addirizzare. cantoni, 291: quando
idem, 22-6-9: addiviene, non so come, che in altrui più veggiamo che
petrarca, 215-14: e non so che nelli occhi, che 'n un
, e me n'addoloro, ma non so vincermi. = comp. da dolorare
arrighetto, 243: io non so per quale addormentatore papavero la infievolita mente
addormirti il canto. baldini, 3-155: so chi s'addorme prima, e di
nel breve tempo che dimorò qui vi so dire che gli posi molto amore addosso,
nacque un parapiglia, che, non so come, ci trovammo tutti uno addosso dell'
, e salite nelle mura: i nemici so presenti. cantari, 31: o
quel principe. manzoni, 364: non so se nella storia ci sia un solo
mi par che si faccia chiamar non so se cappino o che diavolo d'altro
d. battoli, 25-358: non so come s'acconciano la coscienza quegli,
stefano protonotaro, i-3-13: e de lei so temente, / per che meo male
, 24-22: oimè dolente a che so venuto / ca senza adiuto non posso
. idem, 20-1: un non so che da lunge ombroso scorse, / quasi
moravia, ii-430: in verità non so cosa ci trovino le donne: calvo
. d'annunzio, v-1-500: io so tramutare il raggio in aureola. non
. caporali, ii-73: e sebben so che quella gente adula / pur non
, sei stelle aunate, le quali so chiamate plias. dante, vita nuova,
città s'inchina, / quando di non so donde esce un falcone / d'adunco
il tuo coltello adunco. / io so come si morda il pomo / senza perdere
adonque lo segno de libra, là o so poste le bilance, sarà segno de
livio volgar., ii-1-27: io non so perché s'avviene che gli dii ci
d'agosto cuoce, / con non so che dolcigna afa di morte. idem,
e l'afa palpitava a tratti di non so che promessa di frescura. govoni,
: ho de'dolori nelle ginocchia, non so se di reumatismo o di gotta,
ovvero * in questo brutto affare non so che decidere '. -far quell'
affare. iacopone, 28-7: stato so en obedenza, povertate e sofferenza; /
vami di conoscere in lui un non so che di gentile e di grazioso.
guittone, ii-215: ché, s'eo so en terra o 'n mare / in
i-973: o begli occhi, non so se di musa o di donna, in
di zecca. goldoni, v-448: lo so che dell'autore voi siete protettrice.
: ti dico che l'avvenire io nollo so, ma che la cosa, umanamente
/ lo penser molto m'afferra / che so errato de tua via.
ne 'l mio petto, / non so da qual radice, / com'erba suol
de me piatanza, / perch'eo non so stato deretto aver a li 'nferme amistanza
io in parte alcuna non ve ne so riprendere. guido delle colonne volgar.,
iii-454: pur m'è rimasto un non so che d'incanto, / che vuol
. giusti, ii- 210: e so piu: troppo da quante spade è trafitto
giovane, 9-213: no, no, so ben io quale [novella] /
pure ella fusse affezione della luna, non so. tasso, n-ii-747: s'io
, / per... non so s'io più dica fame o sete /
stima ordinaria, ma che si assegna di so per quanto male aveva fatto
tasso, 19-94: allora un non so che soave e piano / sentii ch'
per l'alma vaga, / non so come, divenne incendio e piaga.
. targioni tozzetti, 12-1-346: non so se questa sia la pietra, della
, affiliation), riferito a setta, so cietà segreta e simili;
tasso introdotti? magalotti, 9-1-92: non so già perché io me ne servissi [
caro, 2-2-284: io non so che questi signori gaddi l'abbiano [
nostri guidator de la battaglia / sì so en trademento / e li confalon de la
li confalon de la sembiaglia / si so en cademento. / o sire deo,
, che ha nelle cose sue un non so che di vivo. manzini, 7-205
sue merci. baretti, i-297: so che in bologna il padre buonafede si
infreddolito. iacopone, 29-45: so scalzo e male vestito, / el corpo
condotto da ferrer. quello lo conosco, so che è un galantuomo. tommaseo
napoletani, per avere inteso da non so chi, non so donde, che io
inteso da non so chi, non so donde, che io era morto; se
nasale, afona, con un certo non so che... veniva fuori dalla
a ripescare il socratico aforismo non lo so, certo che è veramente degno di
genti. idem, v-181: bene so che dal confortare all'operare ha grande
si diede dunque a fischiare non so qual arietta, con quanta aggiu
quello che faceva, mostrava un non so che di così aggraziato che piaceva.
mai. ojetti, ii-662: non so staccarmi da un foglio dove il piglio risoluto
beffe degli uomini, di me medesimo non so che io mi faccia.
. corri puro ed intatto, attuffandoti non so dove, come i gabbiani e
sono un agnello che quando è tempo so anche ruggire. carducci, 527:
corpo e vita, / ch'eo non so 'n meo quanto un ago pungesse
qui mi cascò l'ago. non so come mandarlo, se voi non sete.
53-10: che s'aspetti non so, né che s'agogni, / italia
dentro il cuore, che gli parea non so che cosa del paradiso. baretti,
credendo ch'ella dovesse morire, non so più che dissi, non so più
, non so più che dissi, non so più che feci. agonizzai con lei
. redi, 16-viii-302: non so vedere come il sig. mar
agronomo; non ne conosco e non so a chi rivolgermi per consiglio.
iv-33: le mie parole, non so da che spirito pinte fuori, furono
aminta, 478-198: e fatto non so come astuto e scaltro / più che
ingombra. idem, 366-5: non so 'ncominciar senza tu'aita, / e di
celeste scudo. galileo, 465: non so se potrò senza l'aiuto vostro rimettermi
opra lor serve d'aiuto / non so s'io deggia dir corda o capello,
ugurgieri, 50: tutti li dei si so partiti, abbandonati li templi e li
grosso dell'ale, dove ha un non so che di cangiante tra turchino scuro e
nodo dell'amicizia. per me, non so stare così sull'ale con persone che
: io le alate favole non le so trovare. le parole di odio, nemmeno
ad avarizia seguire, la qual cosa so che non può istare in albergo con
aveva per il suo orecchio un non so che d'odioso. carducci, 637
le raccolte periodiche. giusti, i-383: so che al san bernardo, alla
i-71: vi dirò ch'io non so qual filosofo o ingegnoso alchimista potrà tanto
? rajberti, 2-149: dopo non so quanto tempo, mi parve che alcuno tossisse
alcun, alcun frutto / indovinar non so. ma tu per certo, / giovinetta
. dal gr. daerpt? - (so? 'schiava che macina il
. leopardi, ii-545: [non so] se il lettore della gerusalemme lasci
nalista. bontempelli, 9-135: so che ci sono degli ospedali per
funzionare). goldoni, vii-725: so ch'io non doveva alimentar questo fuoco
ad una citate. saile? -no so. - ly quatto alimiente: accua,
fanno in noi le odi di anacreonte non so trovare similitudine ed esempio più adattato di
. petrarca, i-3- 172: so di che poco canape s'allaccia / un'
l'alleggerisce. piovene, 2-45: so scrivere solo per alleggerire il mio animo dalle
città noi dicessimo: io non so, come si possa sperare, che questa
[aristotile] ne la poetica un non so che d'allegoria; ma intende
teco, / che l'allegrezza non so che si sia. soff redi del grazia
avete ragione di star allegro, lo so, quando perdete per morte qualche persona
bene espresso, ma che pure aveva non so che d'allegro. [ediz.
espresso, ma che rendeva pure non so che di festoso]. idem, pr
il coro della cappella intona esultante non so che alleluia. papini, 21-219: e
mio pianto. iacopone, 65-38: ben so che a morire -questo amor sì te
lo frino al corpo taupino, / so preso a l'oncino de la tristanza.
ballo. tommaseo, 1-313: alle dodici so del bastimento che parte: m'allestisco
19 (72): canzone, io so che tu girai parlando / a donne
iii-258: verso la patria un non so che d'interno / costante amor so che
so che d'interno / costante amor so che ne l'alme alligna. forteguerri
i-64: datomi in mano dal bibliotecario non so più quale manoscritto autografo del petrarca,
i campanili. marino, 335: io so ch'assai sovente / per questi ameni
/ luce a te venne, non so quale o quanta. 2.
io m'allontano per poco provo non so che rammarico, non so che rimorso.
provo non so che rammarico, non so che rimorso. chiesa, 1-68:
firenzuola, 344: avendo mescolato non so che nel vino,...
fra i sette colli, raccogliervi non so quali allori. quasimodo, 38: come
fiamma dei vostri sogni ma turbata da non so qual violenza contenuta. borgese, 6-50
fusse potuto gentilmente alludere (che non so come me 10 dire in questa nostra
, 2145: nell'allungare sentesi non so che più tedioso e inconveniente phe nel
g. m. cecchi 17-130: i'so che voi l'avete fatto allungare il
alme conduci. metastasio, 1-9-215: ma so che un'alma grande / ingrata esser
sempre. giusti, ii-303: non so quanto pagherei se mi venisse fatto d'
membri più poderosi di te, almeno so meglio di te qual colpo è da
giusti, ii-163: e non le so dire quanto darei per rivederlo almeno una
, 4-83: lasso, ch'io non so ben l'ora né 'l giorno,
iii-454: pur m'è rimasto un non so che d'incanto, / che vuol
tenesse / amor distrettamente, / ben so che doblamente / varrian vostre beliesse;
onnipotente, bon signore, / tue so le laude la gloria e l'onore et
carca, / ch'i'medesmo non so quel ch'io mi voglio. boccaccio,
, ma passò quasi inosservato, non so esattamente se per un ordine venuto dall'
dolore. idem, iii-1-52: altri so che n'avrà più di me doglia,
. idem, 71-23: altri che voi so ben che non m'intende. idem
sol tanto è nemica; / e so ch'altri che voi nessun m'intende.
mio timasarco, / tua patria esser io so di carmi altrice. parini, giorno
si chiama la « bizzarria », non so se veramente sia un capriccio dell'arte
bere dell'altro, piuttosto? non so dove quella strega della mia moglie ha
quegli svenimenti che vengono alle donne. io so che, quando ho voluto mandare all'
vostro fratello non ho nuove, e non so se sia costì o altrove. manzoni
e degli errori altrui, che non so quanti sieno. parini, vi-47: colà
nel mio core, / ch'io noi so dire altrui. idem, purg.,
altura, / ma l'acque del deluvio so passate / de sopre a le lor
-io ringrazio idio, che io ora so ragionare com'è fatta la fede de'papi
a dismisura. guittone, 44-4: lo so ch'amor non t'ha troppo a
, 15-2: o corpo enfracedato, eo so l'alma dolente; / levate amantenente
. idem, iii-5-40: e tu so ch'ancor l'ami similmente, / ma
amo quanto egli ami me, che so che m'ama molto e ha amato.
o belli. redi, 16-viii-382: so che mi ama, e mi ama di
poi lo 'ndizio, / quanto eo so amaricata, ed ho cascione. =
ma insieme con esso aveva un non so che d'una gioia austera e solenne.
, ma insieme con essa teneva non so che,...]. idem
che lasciava nel fine / un non so che d'amaro. idem, aminta,
idem, aminta, 1978: non so se il molto amaro / che provato
ma insieme con esso aveva un non so che d'una gioia austera e solenne.
amarogno. forteguerri, 1-294: non so, né vi è chi sappia come insieme
ha composta, che lui vuole inviare non so a chi sua inamorata. buonarroti il
.., che gli darebbe non so che espressione monacale se sotto non balenassero
annunzio, ii-132: irretiti in non so qual divina ambage di rosei veli. idem
acqua. machiavelli, 902: io vi so dire che il fumo ne è ito
, 1-9 (i-121): io so bene quanti amanti, e de'primi
di quelle infiammazioni di ieri, che non so se si saranno li ambasciatori della febbre
[crusca]: imperciocché io non so, se va all'ambiadura o al trotto
ho impreso quelle cose nelle quali io so bene me essere sufficiente; io mi so
so bene me essere sufficiente; io mi so umiliare e so abondare in ogni luogo
sufficiente; io mi so umiliare e so abondare in ogni luogo...,
è un ambiente poco poetico; lo so; ma io scrivo per dire la
che mutata fantasia / per amor di non so che garzoncello, /...
a. f. doni, 1-22: so che vi sa d'un certo ambracane
scelte notizie mi fu detto, non so donde se lo cavasse, che i borgiotti
, iii-229: bevvi, assaggiai non so s'ambrosia o fiamma; / so
so s'ambrosia o fiamma; / so ben ch'il fiero ardor più sempre abbonda
scelte notizie mi fu detto, non so donde se lo cavasse, chei borgiotti fossero
annunzio, iii-2-260: altri giochi / io so, men puerili: / scagliare con
. lambruschini, 1-129: io non so dire quanto ci amichi e ci sottometta i
.. pare che abbia in non so che modo amistà, e quasi parentado coll'
de me piatanza, / perch'eo non so stato diretto aver a li 'nferme
leggera ammaccatura prodotta dal contatto di non so che durezza. idem, iv-2-1350:
. tasso, 11-ii-681: io non so né posso imitare i migliori in questa
il danno. soffici, ii-79: so che per quanto esso durò [il dramma
manno, 1-289: « io non so se la parola italiana di ammazzare ritragga qualche
bellissima. ojetti, i-504: non so se per ammenda o per emenda,
): io ho peccati assai, né so qual domeneddio più un che uno altro
boccaccio, i-46: certo io non so qual sia la cagione della tua doglia
bar etti, ii-275: io non so se nel cerchio de'vostri studi abbiate
ammirazione, di stupore, d'un non so che simile a riverenza? faldella,
enormi. ojetti, i-383: non so se fosse stato un usciere del ministero
ammollare; voi ci appuntate, lo so, di avarizia; mordetevi la lingua
: avendo i panni ammollati, non so più se dalla pioggia o dalla rugiada,
19 (72): canzone, io so che tu girai parlando / a donne
alberto, 100: è detto, non so qual padre, aver trovato i figliuoli
queste voci languide risuona / un non so che di flebile e soave / ch'
baretti, i-233: io non so però capire come un uomo...
aura. idem, 2-18: non so se sapete / corno v'amo a bon
fonte / dolce d'amore, un non so che d'amore, un non so
so che d'amore, un non so che d'amaro / sorge, che fin
vie né sì selvagge / cercar non so, ch'amor non venga sempre / ragionando
. leopardi, iii-419: veramente non so qual migliore occupazione si possa trovare al
ami tanto, / ch'eo non so dire lo qun. ito / de lo
amor non giunge al cor; né so ben onde / apra l'uscio alia grazia
di un'altra venere che nacque di non so che donna mortale. b. tasso
pena angosciosa? bar etti, ii-296: so ridermi anch'io di me medesimo e
mie passate disperazioni, e anch'io so maravigliarme del mio essere stato inchiodato un
: quando compagnoni stampò che io non so niente di grammatica, né di logica,
era una esagerazione ridicola; perché io ne so quanto il comune degli uomini. ma
sf. stor. -gonnella all'annida: so pravveste piuttosto stretta e corta
[aristotele] ne la poetica un non so che d'allegoria; ma intende per
. palazzeschi, i-352: e non so per quale analogia mi vien fatto di pensare
1-1-182: la cui prosa io non so dire per qual ragione sia numerosa chiamata,
goldoni, iii-65: io non lo so, e quando anco lo sapessi,
men bella. idem, iii-921: so che, anco senza vedervi, 10
i-30: e forse io solo / so ancora / che visse. montale,
amor trovai. goldoni, iii-23: so che l'amore ch'ella ha per me
). fagiuoli, 3-7-49: non so se sia di quei di tinta andante,
importanzia mia sta ch'io non mi so risolvere qual sia el mio meglio per
andò com'io voleva, / né so poi fra lor tre com'egli andasse.
» è fatto antico. / i'so ben quel ch'io dico. or lass'
grazzini, 4-129: va'pur là! so che tu sei acconcio pel dì delle
buonarroti il giovane, 10-952: non so s'e'vi rammenta / de'tempi
nostri giovinetti anni colla sequela di non so quante ricadute, ora, al pari
medico / in casa? -ewi, so dire, e a bisogno; / la
vita? sacchetti, 49-110: che so che se io l'avessi detto, n'
verso troppo. idem, i-207: non so se questa mia metafisica v'anderà a
ti senti il bruciore addosso, non so che dire; ma io non voglio
che è stata per andarsene, / vi so dir io, tra i più, di
. caro, 9-1-74: del reverendissimo non so quello che mi creda, non conoscendo
conosco [nel sonetto] un non so che diverso dal vostro andare.
è stato / una volta; ma io so, che a lungo andare / voi
e di pensieri, / obbliarvi non so. idem, 919: la stessa forza
l'andata di paris, perché io so di vero che se paris viva, e
passare. frezzi, ii-4-27: non so chi fusse il portinar cortese, /
7-62: venuto dunque il tempo, non so s'io dica da lui a
nostro cuore tavolta si gonfia di non so che smania sanguinaria ed anela alla strage.
, 1-179: ah, io so meglio di te che non bisogna angariare con
: o corpo enfra- cedato, eo so l'alma dolente; / levate amantenente,
mio angelo custode mi assistette: non so come riuscii a dominarmi.
d'itaca varco le fuggenti mura, / so, ultima metamorfosi all'aurora, /
ultima metamorfosi all'aurora, / oramai so che il filo della trama / umana
o biscia sguiccioli tra le dita non so come. idem, ii-3-27: mi fanno
, intirizzare, avvivarsi, e che so io? adatta, come a cagione,
tu te ne vai, / e non so più di rivederti mai. aretino,
21-55: al qual [altare] non so che papa avea concesse / molte indulgenze
con lui, / e com'io so, così l'anima mia / tutta gli
fa / tal'ora arrecar l'anima (so dire) / a un granel di
/ di diversi animali / che non so ben dir quali, / ma omini e
tenga vivo. soffici, 6-84: lo so io per via di che l'è
; e nel mutamento del clima palpitava non so quale gagliarda animazione. 3
mi sia possibile; / perché, non so s'tu 'l sai, ei m'ha
. della casa, 2-3-210: non so se m. marco anton flaminio sia
/ astute a noi; 10 ti so dir che sì / voi altri uomini siate
pallesca insegna. baretti, ii-133: ben so che i giovani animosi possono fare di
rincontrarsi. alfieri, 49: non so che di forte e generoso / serba [
: ma non vedete che io non so proprio che cosa annaspo? alvaro,
. neghittoso. mariani, xx-x-296. so che tu sei condotto povar vecchio,
, 1-12: non aio pagamento, tanto so annichilato; / faite da me stromento
galileo, 607: io non so quel che egli sa delle cose che
appresso. bruno, 108: io so certissimo il loco dove va ad annidarsi
a ridosso della prigione, con non so qual pretesto, una torre altissima.
e di divertimenti, di cui hanno non so s'io dica ripiene o impinzate le
/ ch'io non ti vidi, so come ti nomini. note al malmantile,
tu riconosci la voce mia, io so ben dessa; e parmi mille anni,
altro. ariosto, 20-124: non so a ch'effetto / l'uom si metta
nella mia sensibilità... né vi so dire come mi gelasse il cuore un'
33: le mie parole, non so da che spirito pinte fuori, furono
venga riconosciuta. baretti, i-236: so ch'egli comincia ad aver timore della
antecedentemente, o sincero profeta noi so: ma propendo a quest'ultima opinione.
lucci] di sopra gli occhi, non so se per loro difesa, o per
moravia, ix-188: ce n'erano non so quanti di cannoni antiaerei, sparavano da
alba. bartolini, 1-126: so che mi vogliono bene [gli operai]
accrebbe. ariosto, 43-104: e perché so che ne l'antiquo nodo, /
fine artifìziosi sinonimi de « non lo so * uso sinceramente da socrate. redi
alla fine artifiziosi sinonimi de « non lo so » uso sinceramente da socrate.
non sono letterato, e che non so nulla. idem, iii-535: l'iscrizione
contrasto sono curiosissimi: e si prestano non so se più al comico o al sublime
idealista). manzoni, io7: so che questa distinzione o, per parlare
i-412: princeps hujus mundi (non so con quanto sua splendida antonomasia) è il
oste. petrarca, 37-106: e non so s'io mi speri / vederla anzi
c. dati, 1-31: io so che alcuni si rideranno del mio zelo
marotta, 6-70: anticipò di non so quanti minuti l'apertura del cancello.
: all'apertura dell'accademia io non so come mi sento brillare il cuore nel
: quando pur sopravenisse il bisogno, io so, secondo l'apostolo, abbondare e
in forma di parentesi, io non so come questa figura si conviene all'apostrofare.
quel che ne sento, che non so quanto vi sia per appagare. marino,
più da'consoli. mariani, xx-x-285: so ben tutti gli appalti a mena dito
. guittone, 65-9: or non so perch'eo mai cosa apparasse, /
, 6-2 (104): io non so da me medesima vedere che più in
in ispirito verso di me da non so qual brivido pauroso. malaparte, 10-43
, ancoraché nella prima vista abbia non so che d'apparenza,... è
luzi, 1-5: il tuo nome non so, forse è l'acconsolata / o
storie, che andava a pescare non so dove, d'apparizioni d'anime dannate,
inspirar nel cuor degli amanti un non so ehe di appassionato e languido che dolcemente
è avuta per bella, io non so vedere chi altra a prato si possa appellar
chiama la « bizzarria », non so se veramente sia un capriccio dell'arte o
non me lo neghi, perché io la so per appello e per appunto. e
per appello e per appunto. e la so tutta, e come ell'andò,
: condanna ormai questo appeso, ché so caduto nel banno. appestante (part
. d'annunzio, iv-2-1250: non so quante cose malate e quante cose morte
come: appetto a te io non so nulla. berni, 131: dico che
per l'arte sua; io che non so l'arte, non saprei fare;
/ un'ora o più, com'io so ch'è suo solito. piccolomini,
me fin da'più teneri anni. non so se sia gentilizia, appiccaticcia o spontanea
f. d'ambra, 48: i'so quel che mi dico e quel che
disobbediente a mio padre; onde non so che mi faccia, né a che m'
magalotti, 20-97: una cosa io so di certo, che né il mo-
marino, 7-183: e certo io non so già, s'è lor concesso /
pianga teco, / ched eo non so là 've tu possa andare, / ch'
s'apporrà, se non io, che so questo secreto per una strana via.
.. insieme col dolore apportano non so qual voluttuoso tepore. saba, 328:
udire il rumore. nieri, 274: so le strade che fa quando toma dal
appostato fra le macchie ha atteso non so quante ore. tombari, 3-106:
appresentata. tasso, ii-482: e non so la cagione per cui non abbia più
, 15-4: o corpo enfracedato, eo so l'alma dolente; / levate amantenente
t'appresenti in vista; / né so quale tristezza in me resista / vedendo come
paese. panzini, iii-203: non so secondo quale cucina devo io apprestare le
[della croce] / che eo so reformato a tua figura: / veden-
, ma per l'appunto oggi non so leggere. nieri, 242: restate
mie, a dirvi il vero, non so il giorno appunto. v. borghini
con tarme io potea acquisto? / so che v'avrei sì aperto il valor mio
pio / aprivi il riso, e non so che di noto / mi splendea ne'
], i-153: io veramente non so vedere altro albero in italia, che più
fosse de quella bailìa e altri come so girfalchi e falconi. dante, par.
sicure, una rapace aquila di non so onde scesa giù a piombo, prima
ii-26: sopra cosa donata... so di non aver più alcun arbitrio,
parche assecura. idem, i-18: so che felice stimasi / il possessor d'
antico 'e nzep (? - (so? * felce '. archeoptèrigi
non pur verso di me, che non so nulla, / ma a tutti quanti
suoi diseredati, l'organizzazione dell'/ so / a felice, accondiscendesse.
226: la quale [riputazione] io so che vi è a cuore quant'io
: e'son parecchi anni ch'io lo so benissimo, e me ne arcicontentavo.
un garzon crudo, / non so se amore armato o marte ignudo.
arciera. ojetti, i-554: non so più quale martire, invocando dio,
. boccaccio, iii-3-20: io non so che nel cor quel fiero arcieri /
e l'aratro toglie alla terra quel non so che di arcigno e nemico che essa
riguardanti. tasso, ii-21: né so; se non molto dubbiosamente, come l'
il giovane, 10-924: s'io gnene so 'l buon grado, e s'io
. m. cecchi, 22-22: i'so come la va; / quanto più
appare. baretti, i-142: non so bene che altro dirvi in risposta di
a parte. idem, 19-14: e so ben ch'i'vo dietro a quel
. idem, i-98: io non so che mi fare, né che mi dire
/ d'una fanciulla, e non so più che farmi. boiardo, canz.
: erano arditi, fascisti, che so io, della venezia giulia. linati,
, arrischiato. baretti, ii-95: so quanto riesca arduo il conservare illibata l'
accennanno. i oimè dolente, or so en el malanno, / ché 'l corpo
: idio è, et essendo, so che egli è onnipotente. cecco d'a
verità che arguzia fu detto da non so chi: che pochi corpi morti assediavano
pareva in lei accrescerne un certo non so che, con sì bell'aria, che
rabbuffata. pananti, i-100: so venir fuora con un'aria franca
fisionomia, c'è sempre un non so che, che sfuggirà sempre ai vani tentativi
): la conosco quell'arme; so cosa vuol dire quella faccia d'ariano,
faccia a quelle parole, e un non so che di arido nella gola. negri
indian di quei vasellamenti / vedere un non so che nella figura, / e nella
, 3-1-181: venne in atene non so donde notizia, che nell'isola di circe
: si diede dunque a fischiare non so qual arietta, con quanta aggiustatezza ve lo
qualche mala cosa; / pur non so nulla, e non vuo'far giudizio.
ebbe, gli disse: -non so chi mi s'avesse a questo potuto conducere
. tasso, 713: ora non so perché la fronte e 'l petto /
. lippi, n-10: io vi so dir che al primo ch'egli accoppa,
in sì continuo esercizio che io non so alle volte se io sia morto o vivo
del mio ingegno va a traverso, so che voi che sete in terra, scorgendo
mezzo alla gran città addormentata, non so che mistero quasi di cosa veduta in
concordemente seguivano. idem, iv-2-858: io so che l'armonia dell'universo è fatta
una barba ispida e lunga di non so quanti giorni. 5. figur
del mio ingegno va a traverso, so che voi che sete in terra, scorgendo
giù col falcione, che non mi so quanti occhi io mi abbia o quanti nasi
e variamente mandare in luce, io so ben certo, come dal toscano ciò
. allegri, 96: fu non so dove o quando una bertuccia, /.
, 422: i pastori temendo si so tratti arretro. giovanni da samminiato [
sarei sei volte andata, che io so, che com'ei si scuopre questa cosa
. meglio un boccon solo, / io so eh'i'm'avviluppo e ch'io
, / arrosciase la misera, non so con che tentura. crescenzi volgar.,
. ma ci credete? non le so mettere sulla carta. saprei dirvele intaccando
l'arsione / accadde egli era andato non so dove, / di lungi. sabbia
. marino, 355: io non so dir qual fato il re d'avemo,
, sì corno / ten lo scolar dal so maestro l'arte. dante, 47-95
opra lor serve d'aiuto / non so s'ió deggia dir corda o capello,
una volta. gramsci, 228: non so se l'arteriosclerosi possa esser detta una
. idem, ii-1022: io non vi so veder niente di finto [in
3 -intr. (267): non so se da naturai vena o da artificiosa,
fine artifiziosi sinonimi del « non lo so » uso sinceramente da socrate. giusti
cecchi, 6-104: un'artrite o non so quale altra malattia, ha fatto delle
un altro giallo detto arzica, il quale so gliono adoperare i miniatori.
più sempre avancaro, 4-2: non so quale altra vi possa far meglio zando e
sotto il focolaio senza ascendere fuori non so se come vicario imperiale, o per qual
gli converrebbe asciugare il saluto di non so che bocche da fuoco. f
mi piacevano; ma ora, ch'io so il suo significato, mi satisfanno più
un ruotolo, / ma perché i'la so tutta, / passerommela asciutta asciutta.
bionde. d'annunzio, ii-735: io so dove fiorisce l'asfodelo. / là
da questa porca città, dove non so se gli uomini sieno più asini o
, 2-5 (167): io non so a che io mi tegno che io
il figliuolo] / a bottega, so dir, ad aver dodici / quattrini,
. non fu mai il più viziato; so ch'egli è tristo bene.
leone la coda dell'asino; e già so che di queste code ne veggono anche
figur. firenzuola, 333: io so ch'egli non vi è ancora uscito di
. d'annunzio, iv-2-242: quel non so che di ridevole insieme e di miserevole
. s. mi domanda, non ne so niente. vallisneri, ii-261: le
non t'amasse? » / « non so, né 'l credo; ma
di più code? alfieri, 1-322: so l'odio immenso ch'or fan doppio
viene il prete, e nel dir non so che cosa, / coll'aspersorio mena
i membri più poderosi di te, almeno so meglio di te qual colpo è da
petrarca, 53-10: che s'aspetti non so, né che s'agogni, /
; ma quanto ai re, non so già. firenzuola, 471: io non
. idem, 984: non mi so dilettare e pascere di certe buone aspettative.
animo cagionato castiglione, 242: però non so come sia bene dar queste dalla soverchia
frutto si matura / sero consolati, perché so, che questo signor ha tutte le
aspirava, come dicono, a non so qual cattedra di letteratura. imbriani,
, divote aspirazioni. manzoni, 896: so bene che ci sono molti i quali
d'aversa acido asprino, / che non so s'agresto, o vino, /
vie né sì selvagge / cercar non so ch'amor non venga sempre / ragionando con
mi sia permesso non rispondere. non so perché, ma ogni lettera mi riesce
uno aspro da potersene (io tei so dire) levare con sua famiglia e
ojetti, i-278: oggi nella scorsa non so seguire che questi svaghi e capricci:
morando, iii-229: bevvi, assaggiai non so s'ambrosia o fiamma; / so
so s'ambrosia o fiamma; / so ben ch'il fiero ardor più sempre abbonda
dove costui era stato confinato per non so quanti anni..., là in
uno con un pane in tasca; so assai dov'è andato a prenderlo.
il cor m'assale? / non so se il riso o la pietà prevale.
questo luttuoso quadro, del quale eppur so che appena così dicendo vi presento le
! no; quieto non lo so pensare / tra le quattro assi, l'
quel ch'abbia a esser, non so ancora. -lasciare sull'asse:
9-33: or pensa glie 'ncastellate, co so ententi a lo veghiare, / che
a lo veghiare, / che da fore so assediate da color che voi pigliare.
). iacopone, 62-53: non so messo per mucciare: 'nante, vengo
risparmiare. leopardi, iii-104: non so se le circostanze della famiglia permetteranno a
fatto assegnamento sulla mia bellezza per non so che successi e fortune. assegnare,
modo di vivere stretto ed assegnato, non so se vuol lodargli o biasimargli. caro
se non in certo modo, che non so a che si serva. vasari,
ma le cose contro coscienza io non le so fare. -assemblèa costituente: assemblea
col tuo assembramento, / in poco tempo so che 'l piglierai. machiavelli, 82
m'asembra morti, / ché non so se sapete / corno v'amo a bon
che fu il sei, la ringrazio quanto so e posso. deledda, ii-577:
cardarelli, 1-91: e la tua assenza so quel che mi dice, / la
dirotto. petrarca, 215-14: e non so che nelfi occhi, che 'n
del mio asserto,... non so veramente applicare il suo postulato. magalotti
lo speziale, il conciliatore, che so, il sindaco, assessori e funzionari
quadri molto, ha però un non so che dell'assessorico. a. f.
. m. cecchi, 6-4-3: vi so dire che s'e'vi vedeva,
dir niente, perché... non so niente; ma quello che vi posso
., 8-7 (276): io so che tu se'uno assiderato; e
pastore. comisso, 12-84: non so come fosse venuto a fare parte della
diverse. panzini, iii-671: non so per quale associazione di idee mi viene in
vie dell'amore quasi sempre ebbe non so che come d'infausto. egli, con
primo altitonante. saba, 357: io so d'un qualcosa di diverso e di eccezionale
, cinque canti, 4-38: questo so ben, ch'io fui dal mare
ma noi assor diamo non so in che modo, e quelle cose ch'
ii-150: io sono un proteo, che so assumere quanti caratteri abbisognano per variare i
bar uff aldi, 55: non so come possan fare / a compor versi
opera. cesarotti, i-98: non so astenermi dall'osservare quanto la prevenzione domini
alla fine artifiziosi sinonimi del « non lo so » uso sinceramente da socrate. leopardi
novo incanto e strano, / non so s'io dica in corpo o in sepoltura
ho grandi vizi... ma nemmeno so usare astutamente di me stesso e possedermi
aminta, 476: e fatto non so come astuto e scaltro / più che l'
avversità mi sono incontrate questa notte! so che m'è valuto l'audacia e l'
se lo credessi, saresti un ateo e so che sei tutt'altro. aleardi,
.. cielo, e un non so che di elastico ed amoroso nell'atmosfera.
, miche ma sporadiche, hanno un non so che d'attaccaazzuffarsi. b
raccomandò. ariosto, 22-25: non so se vi ricorda che la briglia / lasciò
, x-3-321: padre quirino, io so che a maro e a fiacco /
invidia talor guerra e martello: / io so che mevio fu molesto a quello,
cavalca, 4-2: lo meglio che io so e più attamente re cherò
/ e quel rispose: - io noi so, se non quando / 10 il
. iacopone, 62-53: non so messo per mucciare: 'nante, vengo
di cancellarmi quel debito. -io non so s'io mi tei promisi; ma
io mi tei promisi; ma io so bene che io tei voglio attenere, e
a tirarla per la veste o che so io, perché si diceva che menasse certi
sospetto indeterminato d'un attentato possibile, in so spetto, e per molti
ho perso le chiavi, e non so dove e non so dir come; appunto
chiavi, e non so dove e non so dir come; appunto stavo in attenzione
idem, iii-128: andò quivi con non so quanti muratori, e fece atterrare certe
di me, sonnambulo, indifeso da non so che colpa o disgrazia. 2. considerato
quel padrone, e lui, non so perché, non mi aveva dato attestati.
il più gentile, ed aveva un non so che di civiltà e di galanteria,
più gentile, ed aveva un non so che di civiltà e di galanteria, i
: qualcuno nella stanza attigua legge non so che, ad alta voce. ho
quello. segneri, iv-250: non so qui come far meglio, che valermi
figur. nievo, 76: non so se la contessa si attribuisse l'onore
al disegno, alla medicina e che so io, perché arrivando l'ingegno a
contemplativa. tasso, i-195: non so bene qual sia la vita attiva del cristiano
tommaseo, 1-394: ma io che nulla so d'atti legali, vo da un
facendo atto (mandarsene, « io non so quel che lei voglia dire ».
, attonito resto io, / né so se di adorarla osar pur deggio. foscolo
di collegio travestiti da femmine, non so se più o meno male di fanciulle che
io mi sentiva attorniato da un non so che di semplice e carezzevole. idem
116): l'altra manera de genti so corrieri e viandanti per portare e mandare
lor festa. nievo, 76: non so se la contessa si attribuisse l'onore
50: attrassare, attrasso: io non so come possano alcuni usare così barbare
grazia attrattiva / tal ch'io non so a chi me la somigli, / perché
quelle parole. settembrini, 1-349: so io che sento dentro, e che scuri
, 15-47: ma esce, non so donde, e s'attraversa / fiera,
celeste padre. giusti, i-429: e so bene che se l'animo è attristato
borghini, 1-2-417: essendomi una volta non so come abbattuto al libro del notaio,
sm. letter. caccia agli uccelli (so prattutto con le reti)
mio trasfiguramento, e dicesse che io so bene ch'ella non è saputa, e
/ de l'amorosa fiamma und'eo so involto. bonagiunta, 78: e come
d'itaca varco le fuggenti mura, / so, ultima metamorfosi all'aurora, /
ultima metamorfosi all'aurora, / oramai so che il filo della trama /
ma insieme con esso aveva un non so che d'una gioia austera e solenne.
5-76: la verità è ch'io non so distinguere la tua arte da te.
di me, sonnambulo, indifeso da non so che colpa o disgrazia. e
desidero vederli d'accordo, e che so l'autorità ch'ella tiene con
di non bel suono, e non so se mai necessaria ». autorotazióne
tal, ch'avanti che scovra il so coraggio, / faccia che conto de
19 (72): canzone, io so che tu girai parlando / a donne
avanza del conforto usato, / né so quant'io mi viva in questo stato.
avanza me la salvo / meglio ch'io so. cellini, 1-11 (43)
somma ti parà esorbitante, ch'io lo so meglio di te; ma so altresì
lo so meglio di te; ma so altresì che se me n'avanzerà ti riporterò
se renato serra fosse vissuto, non so quali avanzi avrebbe fatto nel curriculum vitae.
quaggiù vince l'avello, / certo so ben che il duol t'aggiunge e il
, par., 5-129: ma non so chi tu se', né perché aggi
il figliuolo] / a bottega, so dir, ad aver dodici / quattrini,
m. cecchi, 17: io non so che mi fare / di lei; non
in imola, / un suo cognato; so ben che era medico. -fra
me piatanza, / perch'eo non so stato deretto aver a li 'nferme amistanza.
, 1-14: non aio pagamento, tanto so annichilato; / faite da me stromento
mondo. iacopone, 28-7: stato so en obedenza, povertate e sofferenza;
de'ricci, 145: io so che vi voglio meglio che mai, e
borgognoni, uomini pieni d'inganni, non so cui 10 mi possa lasciare a riscuotere
un contratto che fa menzione di non so che terra, che tanto ha da fare
piacciono. giusti, iii-52: siccome so che nessuno di voi può aversene a
. lettere di vari, i-iv-1-184: so che di esso l'uomo si può
acqua, nel cieco splendore, hanno non so che aspetto avemale. avèrno
la tiranneggia. giusti, i-548: non so perché sia rimasto addietro il 'corso
giudiziaria. d'annunzio, iv-2-1166: so che il padre non si oppone a
ad una diligentemente considerate, io non so in qual modo saper si possa la
passati. tommaseo, iii-447: lo so: me ne sono avveduto: ma a
omo che se de- stenne de dir so entennemento, / avvenga che sia puro
dico la poesia, avvegnaché il soggetto so ben io qual effetto avrebbe fatto nell'
/ finalmente e tutte avenanteze. / ben so che troveraggio in voi pietanza. cino
di beltà. giusti, ii-176: so che [la tua sposa] alle buone
del grasso legnaiuolo, x-999: io so che voi avete lungamente letto in istudio
nave erano, s'avvenisse, io noi so né seppi giammai. idem, dee
: / le treze altrui componese, non so con che girvolta; / farattece un'
sia nero per ogni parte, io non so disperare dell'avvenire. russo, i-304
la mano. giacosa, 95: so quello che mi faccio: la mia pelle
d'itaca varco le fuggenti mura, / so, ultima metamorfosi all'aurora, /
ultima metamorfosi all'aurora, / oramai so che il filo della trama / umana
trasfigura- mento, e dicesse che io so bene ch'ella non è saputa, e
assai dell'esame poco avventurato, ma so benissimo... che da un esame
fatti per essere avversari: io non so risolvermi a credervi tale, e vi riguardo
p. neri, in: non so come sottilizzando sopra questa parola quantità,
a me, per sentire quel ch'io so risponderne. mazzini, ii-44: poco
a'giovani. tasso, ii-203: so che gli avvertimenti, non meno che le
acre del maschio. moravia, v-39: so per esperienza che si possono sentire e
. moneti, 46: al chiacchierar so ben che per natura / voi altre
1-1-266: è uno / capitai, vi so dir, come e'vuol essere,
avuto un amico: inspiro, non so perché, ripugnanza a quanti mi avvicinano.
dante, purg., 14-5: non so chi sia, ma so che non è
14-5: non so chi sia, ma so che non è solo; / domandai
inerzia e nell'avvilimento, compariva non so quale indizio d'abitudini operose e franche.
forcuto legno, mentre io correva, non so come, s'avvilupparono. idem,
, fermiamoci un poco poco, perché non so che cosa mi s'awiluppa ai piedi
avviluppossi. io sento / che non so che mi tien e mi ritarda. d
avvinazzati. soffici, ii-54: non so dire a che diapason di trivialità potesse
pianger gioco. ariosto, 43-104: so che ne l'antiquo nodo, / in
se'avvinto di catena matrimoniale, e so che non ne romperesti un solo anello
ad una diligentemente considerate, io non so in qual modo saper si possa la fabbricazione
l'avviso di una raccomandata che non so che sia. moravia, xi-213: avevo
ottengono sovente il loro intento, non so già se per cagione de'serpenti avviticchiati,
: l'ostinazion de'legni / non so s'a luna scema, / o pure
petrarca, 53-14: che s'aspetti non so, né che s'agogni, /
ma per salutarmi, sento un non so che nel cuore come se me lo
e toccare con mano, ma so pur troppo che alle mani de'
314: io vi concedo, che non so niente; / ma, benché siate
uomo del paese... io so che ha un gran baccalaro.
, 16 (289): io che so come vanno queste faccende, e che
quando io, facendo del male, so di far bene, non mi so trattenere
, so di far bene, non mi so trattenere e ci do dentro ».
mallo; delle altre bacchiare. né so se sarebbe distinzione a capriccio il porre
. campana, 68: nell'aria non so qual bacchico canto / salgono [gli
balze? io ti conosco, sai? so il tuo orgoglietto segreto, bacchinone che
, dov'ella per via di non so quale alchìmia provando e riprovando opera le
: ne vennero poi col tempo non so quant'altri [di bambini]..
vecchio bacucco. ecco di che non so darmi pace! bocchelli, 10-62:
gelli, iii-96: io dico che non so nulla di vostra sporta. se voi
/ dov'è il periglio non vi so ben dire: / i'n'ho veduti
sia quella giovane? -sì signora, lo so -sapete voi che ella sia la
bagassa. c. gozzi, 4-90: so ch'oggi una bagascia è la ragione
: quello è desso, e vi so dire che s'e'vi vedea, che
due tarchiati mulatti seminudi, sbucati non so di dove, mi si rizzano dinanzi
la rotonda / dei bagni, e so che lunga ora guardai / un correre
costui la contessa poerio. io non so se egli accompagni me o io accompagni
darsi »; oppure: « non so che pensare »; anche: «
chiedessi perdono e tante cose, che so benissimo lo dicevi per baia; e
casa vostra forse sei ore. -io non so se tu vuoi la baia di me
vuoi la baia di me. io so che in casa mia non può essere
tradizione. bacchelli, 1-iii-565: io so che sei una ragazza onesta,.
quiete. carnesecchi, 106: non so se mi scrissi per l'ultima a vostra
di pagare al sig. chiozzini libraio non so quanti baiocchi e paoli per il porto
mi mova a veder monte aventino / so che voresti intendere, e dirolti: /
o soprattutti ignorante albo; / non so quel ch'io mi balbo, / divento
lo strinse, che ella, volendo non so che più oltra dire, cominciò a
cristo, / sì ch'io non so trovare essemplo degno; / ma chi prende
no no, non intendo nulla, ma so di certo che a vederla ogni qual
qualche baleno di gemme, lavoravano non so quale lavoro. deledda, iii-932:
quelli contenta rimase, anzi, non so per quali occulte vie, subitamente al
voglia balestrar me la fortuna, noi so. foscolo, iv-408: le nostre
mette al core saiette, / l'orecchie so aperte, me recan turbanza. compagni
io vidi quanto e come, / e so di lor lo nome: / paura
balisce sua lancia e sua spada, io so quale è desso. boccaccio, i-107
pagare al sig. chiozzini libraio non so quanti baiocchi e paoli per il porto d'
il libro non andava perduto, e so di più d'uno che per farne passare
di divertimenti, di cui hanno non so s'io dica ripiene o impinzate le loro
che comunichi alle sue forme un non so che di divino, ed al suo corpo
, 1-471: offrire il petto / so di piè fermo, e ne'campali
fatta. goldoni, i-671: non so se male o bene parlassi, ma so
so se male o bene parlassi, ma so che l'audacia, e tuono di
mi ricordo di aver osservato un non so che di curioso intorno alla voce spagnuola a
: questo mio bamboccio... non so s'egli sia di stucco ovver di
è goffo e balordo, ch'io non so a quello ch'ei si possa servire
, / mai di crocchio uscir non so. colletta, i-194: le opinioni su
amor. negri, 1-99: non so che storia ascosa / mi narri il dì
: v'ha chi sostiene, non so con quanta ragione, non essere tenute
parecchie dozzine di piante che adesso non so più dove me le abbia riposte.
berni, 32-32 (iii-105): so ben che rodamonte non lo crede; /
sentito... / da non so che nipote della vedova, / balzan da
seguita a lato / da un non so che d'alato volgente con le ruote.
gelli, iii-17: io ti so dire, ch'ella me ne dette una
questo mio bamboccio,... non so s'egli sia di stucco ovver di
goffo e balordo, ch'io non so a quello ch'ei si possa servire se
che sia,... non tei so dire. d'azeglio, 1-547:
patisce di pedignoni, perché 10 non so che diavolo si sia questo, che la
, sm. pranzo ricco, sontuoso, so lenne (con uno o
caviale, uova in diverse maniere e non so che altro ch'io non mi ricordo
ora e mezzo; di vena? non so né credo, perché lieto non mi
mare redolenti, miglior inizio a banchetto non so. comisso, 7-257: trovai una
nostra, / ch'io non so più che far, s'altri noi mostra
temente questa livia, come io so che egli l'ama, non
arrivo a discernere, o bastantemente non so colla penna delineare. beccaria, 1-325:
/ ch'io te vo'castigar, non so se il credi? - / il re
stoppa et basti. giusti, ii-210: so che mi vuol bene, sa che
borbottando, 'non occorr'altro, so quel che ho da fare ', *
gli converrebbe asciugare il saluto di non so che bocche da fuoco, delle quali ce
, 2-5 (167): io non so a che io mi tegno che io
anticamente i romani. tasso, 6-ii-31: so, ch'ella affìssa ai micidiali specchi
li nostri guidator de la battaglia / sì so en trademento / e li confalon de
e li confalon de la sembiaglia / sì so en cademento. bartolomeo da s.
foscolo, 1-323: il vossio, non so dire se l'achille o l'ajace
). beicari, 3-2-123: ben so che se'battagliato d'andar- tene con
, 118: e sai, ch'io so, chi fa danno in cucina,
linee, battaglione per battaglione, non so se insino in diciotto, o
: al valente segnore / di cui non so migliore / sulla terra trovare; /
eternità. foscolo, xv-328: non so se il diavolo, o gli angeli o
ma intanto sono senza quattrini, non so dove battere il capo. manzoni, pr
; consacrare. giusti, i-542: so che amo il popolo vero e che mi
ne morrò. grazzini, 4-372: so ch'io n'ho avuto, senza proposito
passi briosi verso casa mia, quando non so come né perché nel pigliare il battitoio
, 2-9 (i-748): io non so come potresti sopportar le minaccia che ti
io solo, pareva dire, glie le so toccare senza fargli male. de pisis
, 1389: ecco, di non so d'onde, un lupo sbuca, /
. barilli, 3-84: adesso non so più mordere -mi tocca di ruminar, a
memoria, la bava - e non so più con chi ce l'ho su.
il mio con voi bazzarro, non so come, / ha pizzicato anch'ei di
a fare bazzica, perse non so quante poche doble. panciatichi, 56:
amico antiquario, ebreo veneziano, che so bazzicare venezia di frequente per il suo
entro ai tuoi pallori / quel non so che, quel che mi strugge e bea
gradinata, intento allo svolgimento di non so più quale dramma o commedia. baldini
la grazia del bambino, insieme a non so quale amabile balordaggine signorile. cicognani,
rustico e selvaggio »; / ch'io so che'denti tuoi non son da stame
vedova. della casa, 707: so che sapete del ladro sottile, /
entra la notte: / le pulce so scorte a dar lor beccata.
profusione. tocci, 1-131: non so se voi sappiate che il sangue vien
quel beccacelo, che nascososi / non so dov'era, saltò per ucciderlo /
beccaccio, che nascososi / non so dov'era, saltò per ucciderlo / fuor
, sugna per tutto. io non so s'io mi vidi mai carnesciale, o
rimandarono al suo tempio scusandolo, non so se i divoti per compassione o i savi
maggior più, / ch'i'dir non so, schernendomi per cenni. bartolomeo da
reputandoselo, borbottando e brontolando un non so che fra'denti, con un certo naturai
dice la donna: « io non so che tu ti beli ». lippi,
/ onde il fraterno amor, non so dir come, / strano incendio divenne,
che tra bella e bona / non so qual fosse più, triunfa lieta /
venuto, non avendola. / vi so dir che l'ha beffa e bene in
ridicole farse. de roberto, 213: so che tuo marito fa una bella vita
brescia; tu hai un bel dire non so, e dubitare, e darti pace
una contadina... -ora non so niente di cavalleria. andatevi voi alzando
. firenzuola, 651: i'ti so dire che vo'ce l'avete fatta
vostra norma e regola, e non so come vi prendiate di queste libertà ».
, / e bel se mendar sa a so podere. 9. locuz.
e il viso della donna, non so per quale contrapposto a cotesta ostentazione belluina
. d'annunzio, iii-2-11: io so tagliar benanco pietre forti / per murar
/ benché noi chiedi, 10 ti so confortare / che non te metti de morte
, inf., 1-10: io non so ben ridir com'io v'entrai,
grande incerta. quasimodo, 2-21: so che stai bene, che vivi /
/ prenderete la sua parte, lo so, / farete benone, / non c'
segretario. pananti, i-76: lo so, lo so donde tant'odio viene,
, i-76: lo so, lo so donde tant'odio viene, /..
. m. cecchi, 65: già so io / che voi altri [medici]
almanco una volta il dì: ché so quanto bene si vogliano. lippi, 2-72
. verga, 3-53: sì, lo so che sei una ragazza di giudizio,
ten portasti il viver mio beato, / so che un momento solo / più non
. castiglione, 149: non so adunque come sia bene, in loco d'
pellegrini... i quali, non so s'io debba dire assetati,
s'io debba dire assetati, so ben certo necessitosi di quel gran
de'campi delle possessioni, se io non so partire con il bisognoso i miei beni
grande ricchezza. grazzini, 4-193: so che voi dovete spendere del bene di
bandello, 2-25 (i-917): so... come spesso gli indiscretamente ingelositi
almanco da bene. goldoni, ii-208: so che siete un uomo onesto e da
/ quella che un uomo, non so chi, m'ha tolta. d'annunzio
molto malinconico, e potete credere che non so come consolarvi, se non pregandovi a
di uno principe nuovo che io non so qual mai tempo fussi più atto a
(ii-398): capitano, io non so che adesso ci sia beneficio alcuno vacante
loro. campanella, i-146: ben so che non si trovano parole / che muover
specialmente femminile. beltramelli, i-690: so benissimo che siete il beniamino delle donne
viensi alla gran gentilezza, / ché so che ciò ch'io ho fatto è
perfetta ha potuto mai rimpiazzarla in non so quante migliaia d'anni, né mai la
: voi siate le ben venute! io so quello che voi volete intendere da
venuto, mio padre; vi so dire che voi siate arrivato a
le fiere / bevono insieme a non so qual marmorto; / scesero a bere acqua
.. presi un bicchierino di non so che cosa e neanche lo bevetti ».
bevve, ma la sigaretta o non so cosa gli avevano lasciato un'arsura e un
che lasciava nel fine / un non so che d'amaro. marino, 208:
ridere tobba, intanto: « non so come ci possano stare in città con quel
. saba, 410: io non so più dolce cosa / della dolce giovanezza.
: io non ci rido, perché non so, se me lo creda. -ti
grosso, / e le mosche levar mi so dal naso, / saprò ben io
italiani. nievo, 383: so da buona fonte che il nobile ottolin tiene
. parini, 326: io vi so dir che non varria danaio / a petto
donna fiorentina, che, chiedendo non so che a leopoldo i, e avendone risposta
l'altro, comperò da un ciambellaio non so quai berlingozzi, e con un certo
vino d'uva, e non so che altri paragoni alimentari. -mettere
grosso dell'ale, dove ha un non so che di cangiante tra turchino scuro e
o bado, / o non so far la berta o la bertuccia, /
o in bestrica mi lodo? / io so di questo ogni malizia e frodo
che con berte e baie, e so d'aver solo orticheggiato, ma
, e che le dava non so che grazia di ragazzina in abito da ginnastica
dietro, ché sentiva / bastemmiar non so che. chiabrera, 477: altri fia
ristoro, iii-i (92): so [= sono] gente che se descreziano
poco dale bestie, e per rascione so gente menscipia [= ignorante] e
le loro bestie, emperciò ch'elli so una cosa colle bestie. dante, conv
: e sapevo tutto! e non so se era più orrore in me o terrore
, 18-122: non domandar quel ch'io so far d'un dado, / o
ne incaco o bado, / o non so far la berta 0 la bertuccia;
. linati, 8-131: né io so qual sia più dolce, andar spiando fra
essermi venuto inanzi. grazzini, 4-69: so dir che l'amico è nella sua
a piccol bisogno ordi- nogli un non so qual beveraggio semplice lassativo, il quale
trovò la moglie, e gli diede non so qual beveraggio il giorno degli sponsali.
cecchi, 1-45: vedendo razzare non so che incredibile biacca e che oro allo stipite
ora ammiratrice della bruna... so io come finisce cotesto cognome! e ti
targioni pozzetti, 12-4-249: in italia non so che si trovino serpenti maggiori de'biacchi
dell'ale, dove ha un non so che di cangiante tra turchino scuro e pavonazzo
sem. franco, 1-18: non so s'io mi ti dissi, / ch'
venghi lo squittino, / i'ti so dir, che la darò lor bianca.
7-183: e certo io non so già, s'è lor concesso / gli
noioso. machiavelli, 7-8-23: io so che vi ho tolto il tempo;
al padre. giusti, iii-176: io so che se fossi soldato, ogni tanto
: gli furon portate le chiavi di non so che bicocca. b. davanzati,
dicono che fu schiaffata lì da non so che bernabò visconti, per tenere in
visconti, per tenere in rispetto non so che lazzeroni di allora. buzzati,
finché dura [quest'ira bestiale] so io che sento dentro, e che scuri
pugilatore dai tratti taglienti, e non so che bieco e atroce per tutta la
c. i. frugoni, 720: so che non sempre fur sul mar sicano
fatte equivalenti alle arpie, io non so: ben so che questo pensiero e'non
arpie, io non so: ben so che questo pensiero e'non lo ha estrinsecato
volsi dire della morea. ora io non so se questa fusse la zenzaverata dell'altra
, quando un'altra, ch'io so, andò così bigia in peregrinaggio: ho
in quel cespuglio, starsi / un non so che di bigio / ch'a lupo
/ chiuso tra i fogli, che so, un biglietto? baldini, 7-127:
in società. nievo, 71: so benissimo che la divozione, volta in
buono e molto del cattivo: non so da che lato pieghi la bilancia, ma
, uno alla gatta, / ch'io so che qualche trappola ci è fatta »
. sassetti, 399: non so come voi vi facciate a ire ordi
un biondo dolce corpo i che io so. -di animali, che hanno il
ho da pentirmene finora. ma non so se la cosa anderebbe allo stesso termine,
, birbacchiòla. monti, i-370: so bene che suo fratello è un birbotto.
le birbonate. idem, ii-232: so che io dovrei credere a quest'ora
. cantoni, 213: sì, lo so, invece di roulette potrei dire girello
n'è portato di peso da non so che canaglia. gli è desso certo:
. giusti, i-161: non le so dire che ninna nanna è stato per
b. corsini, 3-4: io non so se di me qualche bisbiglio / mai
s. sa comporre smorfie, io so biscantar zolfe, e forse non con molta
che una volta e'gli diede non so che sverza, e che mai non avea
. galileo, 5-155: non so formare un attributo che abbracci nel suo
4-133: castellammare... ha non so quanti biscottifici e pastifici. =
bevvi due bicchieri di malvagia con non so che biscotti, tanto che io non
bislacco, una causa spallata; che so io? una pretesa esorbitante, un
cervello, che sei, ch'io non so chi mi tenga ch'io non t'
ingiuria. giusti, i-197: io non so scrivere, ma so, o
io non so scrivere, ma so, o credo di sapere come bisognerebbe
troppo fuor di natura è detto, non so qual padre, aver trovati i figliuoli
or mi vestire / al bisogno non so, tranne lo scudo. carducci, ii-1-177
campi delle possessioni, se io non so partire con il bisognoso i miei beni
, perché ti voglio bene. non so più parlare, sono una stupida, faccio
alle lacrime. pea, 7-78: non so se molti noviziati, per gli altri
occhi, ed io lo lessi, né so né posso comprendere a qual bizzarra mente
vi-139: con lei sono avvezzato; la so blandir da scaltro; quello ch'io
o primavera schiava; / io non so cosa più soave e bella / di
, finì col dire: « forse lo so, ma nun me va de parlà
29-17: deiettato me so en mustra fare / per c'altri me
fatto blasmare, / da tal compagnia so mucciato. francesco da barberino, 216:
vitello marino; poiché in italia non so che si trovino serpenti maggiori de'biacchi
, pr. sp., 9-149: so che il padre guardiano è la bocca
la donna mia... io so che mi porta tanto amore, e tanta
fuor getton fuoco, / e non so chi v'andò per euridice, / io
molte figure bellissime. guarini, 162: so pur certo / ch'era la bocca
dei mezzani. fogazzaro, 4-80: so d'essermi fermato gran tempo sur un crocicchio
fuor da certi ridossi di non so quali delle tante isolette diserte, di che
converrebbe asciugare il saluto di non so che bocche da fuoco, delle quali
2-184: tiene / bottiglie, che so io, bocche di dama, / paste
d. bartoli, 1-163: so ben, che i natii, e savi
ripudiò senza batter ciglio: e non so poi per che pasticci e regole araldiche
del seminato, faranno raccapricciare, e lo so, perché fanno far boccaccia tutta la
ninnoli, ci tiene / bottiglie, che so io, bocche di dama, /
guadagni fosser tali / come questo, so dir ch'e'si farebbe / dietro alla
. alvaro, 9-87: io ti so dire che il tuo viso di ragazza ti
, 7-56: con lubrani cercarono non so che bocconi; il cameriere era un continuo
le mie spalle il grammatico -io non so più distinguere i casi retti dagli obliqui
boia. carducci, 764: lo so, lo veggo bene: / carbonaietto,
panzini, iii-206: videro un non so che di rosso. ed ecco un
, finché s'incorporassero in un non so che tutto nuovo e s'impregnassero d'aria
lo sapete, amici, ed io lo so. / anche i versi somigliano alle
/ ch'io mi pronunzi, ma non so, non posso. / che faccio
teste che bollivano come la mia io non so, ma certo una testolina di fiori
tutte, dice il proverbio. io so / quel che bolle qua dentro, e
l'inchiodò. carducci, ii-10-127: non so che rispondere, perché delle ultime lettere
perché delle ultime lettere sue, non [so] qual sia scritta prima o qual
affocato in fronte. menzini, 5-157: so che in antichità tu se'già frollo
nelle donne, che non è non so io chi, e non vo mai a
a pailotte o balestre a bolzoni, vi so dire che già a quest'ora ve
. idem, 27-39: ma non so come e'sarà vendicato, / ché
, / e me n'ha fatto, so dir, buona fede / quel lor
. menzini, ii-169: e so che pigli meco il boncio.
quella alla mia estima vale. / so ben che la dottrina fia più presta /
: ah, ah! e'borbotta non so che; tirianci da parte, e
... nel passare, borbottò non so che verso lui; e parve che
reputandoselo, borbottando e brontolando un non so che fra'denti, con un certo naturai
bocciare. bocchelli, 1-iii-450: non so se mi spiego, ma tu mi
* vetturale, mulattiere ', non so come possa uscire, non dirò dalla penna
che il mantel de'gagliardi esser non so? dossi, 557: ciò nondimeno,
benissimo, -disse gigi solennemente, - so che fai borsa per comperarla. -reggere
sta molto bene indaniato, e lo so, perocché a ogni parola ne sguaina fuora
borsellino. padula, 490: non so qual tristo concetto debbano farsi di noi
d'oro. serra, ii-155: so bene che sostituire alla colonna fitta che v'
aveva per il suo orecchio un non so che d'odioso. leopardi, 5-46:
]: un uo- maccio, vi so dire, da bosco e da riviera.
parecchie dozzine di piante che adesso non so più dove me le abbia riposte. cattaneo
: al castaido, che un dì non so che cosa / mi rimbrottava fra sdegno
. m. cecchi, 343: io so che di lì nascano / le botte
una volta. aretino, ii-264: so che nacquero al tempo della guerra,
. de sanctis, ii-67: ben so che molti oggi non hanno della letteratura
non vo'metterlo / a bottega, so dir, ad aver dodici / quattrini,
davanti a un botteghino chiamato, non so con quale pretesto, caffè. palazzeschi,
se tu gli potessi ragunare, io so fare la esperienza del pane e del
non me chiedi qualche zaccherella? / so che n'aopri di cento ragioni:
... gentiluomini fu uno, non so chi, che dimandò a michelagnolo qual
, e a petto a cui le so dire che il tanto celebre ritratto di
dir non essere amato dalle belle, quando so che a braccetto, lo contemplavano
ell'è. foscolo, iv-394: non so più obbedire né alla mia volontà,
dame lasciavano a casa; / né so se lor pensier sian fermi o vani,
, di capitano, o che so io: e poi per far che?
/ e de rosignoleti che braiva en so latino. 2. gridare,
d'itaca varco le fuggenti mura, / so, ultima metamorfosi all'aurora, /
ultima metamorfosi all'aurora, / oramai so che il filo della trama / umana
primo assalto è quasi rotto, / e so che carlo a furia sarà mosso,
un appiattar di dame che io non so che me ne dire. b. davanzati
, nell'uso vivente, ha non so che dispregiativo. verga, i-150: ora
. sembra che dalle pagine emani non so che comunione di volgarità fra autore e lettori
al padre, « in verità io non so intendere... ». leopardi,
: nella punta del mio brando forte / so ch'io vi porto, baron,
brando. idem, 11-iii-988: io non so 'qual giudicio farmi de la opinione di
placida e grave serenità ha un non so che di misto tra il goffo e
m. cecchi, 16-49: giunse non so che bravazzóne, che lo fece dileggiare
brettònica. firenzuola, 146: non so che mi ti dire, parendomi che questo
detta a cotesto nuovo girupeno, non so se mi dica il mio genio o
brievemente. sacchetti, 9-2: non so qual fosse più sparuto di persona,
libro in maniera tale, che non so se chierico mai voltasse altrettanto il breviario o
notte. govoni, 2-169: non so più ormai dove nascondere / la mia
quel che sia cotesta prosa, non so, perché l'ho scritta in una ora
un picciolo. marino, ii-70: non so poi che diavolo si voglia quel bricconcello
, i-952: eh, bricconcello, lo so perché ti vai scordando di me.
bene. cesarotti, ii-340: non so immaginare qual sia l'origine delle ciarle
milioni. sinisgalli, 7-35: io non so se sia più difficoltoso ritenere duecento idee
, e'mi hanno tolto briga; ti so dire che si sono accozzati.
: vorrei uscir di questa briga e non so come mi fare. foscolo, v-79
convinzione, s'adattò a sborsarle subito non so quanti scudi. -venire a briga
ch'a me l'istesso par, né so vedere / che possan guadagnar questi briganti
di costoro... avean non so d'onde condotta a pechìn un'ambasceria,
sudin fra questa brigatèlla, / io ti so dir ch'egli hanno a rasciugarsi;
la famiglia. bellincioni, i-m: so ben che furi! fia / una briglia
: preso quell'andare, ormai non so mutar verso, ma mi tengo in briglia
passato la nave della cina, non so perché; donde mancarono tutte le galanterie,
britannica...; ma non so onde sia la cagione del suo nome,
ii ribrezzo o la compassione? non lo so. serao, i-338: l'aspro
.. riuscì a fame un non so che di brizzolato, di picchiettato, che
, poi che siamo a casa (non so s'io avrò dato in brocca al
d'oro,... e non so quante reliquie di santa santorum. v
animalucci] di sopra gli occhi: non so se per lor difesa, o
di scelte notizie mi fu detto, non so donde selo cavasse, che i borgiotti
animale si estima lo vero de so apetito, cussi per lo sfavillare e movemento
fantino però che non trova / lu so osilino ne la gaiba nova; / e
reputandoselo, borbottando e brontolando un non so che fra'denti, con un certo
, ond'io mi fo cerchio. il so che d'armi, / mezzo tra
sm. plur. chim. gruppo di so stanze, formate da lipidi
d'annunzio, ii-231: ben vi so, torridi giorni, / meriggi funerei,
ribaldo. redi, 16-vi-329: io non so il cirimoniale de'cardinali, e se
uomini di campagna si pregiano un non so che di cavalleria; gentilissimi nel cerimoniare
curi. stia comodo, per carità! so la via. a rivederla ».
sempre ver li suoi nemici à cor so, / e già no stanca né riman