e ridicoli, ma dentro hanno un non so che di divino. silènico, agg.
oblio. leopardi, iii-42: non so dirle con quanta necessità, stomacato e
vero. foscolo, xvi-466: non so se sappiate che la casa di madama vadori
log. parte del discor so (congiunzione, preposizione, avverbio, ecc
et ordeno io antolin severamente e puramente come so e ordeno a cecilia uxor mea ch'
tu perdi un cor sincero: / non so di noi primiero / chi s'abbia
. spallanzani, iii-88: io non so se questi risultati, che sono tutti
vuoi far? fantoni, i-254: so che a parlar sincero / si accorcia ir
retribuito. cattaneo, iv-3-232: non so perché cavour mi abbia tolta la sinecura
alla vostra signora nipote: ancora non so quello che il sinedrio avrà decretato.
/ di belleze c'avite, / non so se v'è contato / ch'eo
cane. / un chiù singhiozza da non so qual torre. d'annunzio, iii-1-24
destaca; / vorave dir, né proferir so un'aca, / quando voi dechiarar
f f boiardo, 3-6-56: so che ogniom di voi passarla il mare /
ciascuno. carducci, ii-8-300: io non so come a certi momenti tu smarrisca quella
. leonardi, iii-41: io non so come si possa ammirare la ne. ascoli
persona. periodici popolari, i-695: voi so ipotetico od i suoi effetti, può legittimamente
di gambe, in uno sbadigliamento singulto- so. -che ronfa e sussulta nel sonno
documenti diplomatici milanesi, iii-497: io so dove se proceda tanta dilazione in mandarlo
e. gadda, 23-156: non so se le ho detto che delle tre misere
di quelle. grillo, 802: io so benissimo quel ch'esse [le opere
sinistro, di cui ancora non mi so dar pace, smarrii la lettera nel
), con sovrapposizione di sì. so, sin qui: fino a questo momento
. cecchi, 327: perché i'ne so qualcosa, dimmela / appunto, ve'
. g. gozzi, i-15-153: io so che uno studente di rettorica avendo voluto
. numero, n. 2. so sciolto] è metro più moderno, di
sire. beicari, xxxiv-98: io non so se questo mio servire / è quel
straziandogli. leoni, 121: non so ove siasi riparata quella schiera immensa di
zampino in quel giorno fu cameriere soprannumerario e so gliuolo di benedizione),
soprapprèndere (sopraprèndere, sópra prèndere, so -defraudare qualcuno. vrapprèndere
pasqua mungendomi indiscretamente la borsa: né so quali necessità mi potranno soprarrivare.
de'lanuti, degli aventi un non so che simile a giubbe e a crini,
, di soprassegnare), agg. (so prasegnato). ant.
de'rossi, cxxxvi-904: or non so io qual agnol gabriello / non si piegasse
e naturale. montale, 12-29: i so spargere la semente in un
sarà an — cora non lo so; perché finora non ho avuto altro che
giostra sapea l'arte; / ma, so sopratterrèstre (sopraterrèstre, supraterrèstré
. di sopravanzare), agg. (so zano ogni descrizione. d'
così gran vanza sempre alcuna cosa, e so che da questo regno è stato statura
riposarsi. bembo, 10-vii-88: io so che più spesso a voi suole avvenire che
bergantini, i-2-190: s'io / so celebrare il vivere alla fama / etemalmente
la note precedente mandà a elio lo perfido so paire un vesco arian, ago che
misasi, 71: come avvenne non so, ma il figlio del marchese di
il negozio] da il sopravenuto avi- so d'una nuova vittoria. cavour, i-372
soprintendènte { sopraintendènte, soprintendente, so tente? vraintendènte,
che sia quel di patrizio? -che so io? farci paura come a'bambini.
inesistenza. sinisgalli, 2-18: io so che la morte arriva all'ora prescritta
un inglese filosofo. del francese non so che dire, quello della 'scuola'non è
soqquadro! = comp. da so [ttó \ e [soquadro (v
sto appresso da un pezzo, sapete? so che parlate con l'asina e con
: mi ho fatto fare un paio non so se scarpe o stivali alla prussiana,
sofferenza. segneri, ii-248: io so che meco voi tratterete con un'infinita
il letto, una notte sentii non so che pigolio, andai a vedere e,
i-516: uno... prese uno so ree: volse anzi venderlo dugento dinari
mia forza lima. casti, i-2-83: so che giovanna un certo pudoretto / che
: intanto mi sonava nel cervello non so qual musichetta col sordino, che voleva
sordo. de'mori, 1-169: vi so dire che ragiono a'sordi. casalicchio
altri ci caricammo e portammole via, e so già tutte date per amore di iesù
! l. salviati, 20-129: -io so ben che tu m'intendi. -non
che tra bella e buona / non so qual fosse più, triunfa lieta / ne
/ (la caparbia avea fatto non so che). -bella sorella: cognata
: o eterno, o tu che non so chi tu sia, / arcana sorgente
di ricchezze, egli vuol trovarsi, vi so dir io, ben impacciato nel mantener
, sorse improvvisamente dalla mensa fingendo non so quale bisogno suo. monti, 2-59:
in alto e, cadendo dalla sua altezza so ra i navicanti, gli
caro, 12-iii-93: di messer michelangelo non so che mi dir altro se non che
i-42: da poco in qua, non so che abbia nel capo, non c'
/ vissuta in giorno altrove, / non so quando né dove? dossi,
, xv-261: io li soccorro come so e quanto posso, ma i loro
. raggiungere o incontrare qualcuno all'improvvi- so, in modo inaspettato, in partic.
/ tegnom'a grave miso / e non so che natura dè compire. boccaccio,
volto, e nel sorriso un non so che di benigno che dopo non trovai più
lume pio / sorridea, sorridea, non so a che. molineri, 1-214:
aànno al cuore nel tempo medesimo io non so quale conforto e quale afflizione. barilli
andrea con gli occhi pieni di non so che sorriso tremulo che ne velava l'
, 7 ch'el non bisogna el so; ma ben te stringo / ch'i
come loro, la soddisfazione di far non so, io ho incominciato a vivere presto.
nulla sorte / de gente mostra più so viver pazzo / che l'incostanti con sue
. svevo, 6-135: non so se èproprio necessario che io sorta questa sera
! piangiamo continui! ad altro non so, né voglio concitarvi io mestissimo oratore
lor medesimo ventre si genera una non so qual materia che forte ha del tegnente
milano. s. spaventa, 2-103: so che il ricasoli ha risposto ai soscrittori
, deriv. da suspendére (v. so spendere).
desidero per iscarico mio, ché non so quanto la sospension di esse facoltà importi ed
imbriani, 1-281: per non so quanti giorni, il giovane stette sospeso
mi lasso dormire in camera, che non so perché la me lo dica. marino
io caminava con suspetto, / dubio- so non saper da me la via / de
/ de l'amorosa fiamma, und'eo so involto. lorenzo de'medici, i-100
: il rapido corso de l'acqua non so in che modo prese le gambe al
26-38: sono ancora sossopra: e non so quando ture dell'artigiano di via mattonaia
ogni languore. pulci, 14-5: non so come il ciel facci tanta sosta /
se n'è degno; / ch'io so che 'l calamaio tuo non è pegno
libro. savonarola, 8-i-297: io so che tu [signore] sei uno e
substanzia. a. molin, lxxx-4-88: so che per più tosto spaguoli per escluder
la posta è senza cavalcature; né so quando potrò partire. manzoni, fermo e
detto di passione, 418: vedova so robata 7 e non ò nulla sosten-
una bellissima donna che, tormentata non so se più dagli incommodi del mare o dalle
tormenti. leopardi, iii-127: io so... e vedo che la mia
riporre. belo, xxv-1-109: non so come iddio gli possa sostenere al mondo
mi preme e punge, / che non so dissimiglianti essere studiano da coloro cui odiano.
gettò a quel plausibile, ma non so poi quanto sostenibil ripiego di levar ogn'
sì ritorle l'effetto da altri attribuitole del so stentamento de'fluidi. guglielmini
, 211: furo liberati quelli 16 gentilomini so dissemi che convenìa che io
, a questi giorni ragionandosi di non so chi caduto in delitto e perciò sostenuto
lo prencepo ne substituisse uno altro in so logo. guicciardini, 2-2-361: leverei solo
onde si dirà benissimo: 'il ministro ha so stituito pietro a
pari peri, di substituère (v. so stituire).
voglio riportare. bacchelli, 1-i-40: lì so dire io, intanto, che non
tangente. = comp. da so ^ to1] e tangente (v.
angelico splendore, / perché cantar non so com'io v'ho in core?
spese, sottentrandoci volontariamente, ch'io non so ben dire se in ciò mostrato abbia
di spirito, quando, disputandogli non so chi che il 'paradiso perduto'fosse un
per fin ch'i'mora; / né so, poi che la carne fia sotterra
. giusto de'conti, i-85: so ben che ti lamenti de'tuoi sguardi,
: l'opuscolo è invisibile, sotterrato non so dove; lo stampatore in prigione da
che sotterrato. fagiuoli, i-109: io so / che non tornerà più, perch'
, 13-viii-132: in qualche luogo de'confini so
argento e i caratteri in lei non so se premuti o incisi; essa poi,
ai matematici. giuglaris, 1-200: non so io dire a vostra altezza le sottigliezze
una certa febbricciuola sottile partecipa di non so che iterizia morale, per cui tutto mi
mercadantare. della casa, 707: so che sapete del ladro sottile, / che
g. gozzi, i-3-224: io so che alcuni troppo sottili di coscienza potrebbero
audo asai m'abella, / ché so che 'n fede lo m'avete dato,
. tommaseo, 15-41: io veramente non so se quelle sottili distinzioni, che certi
tesauro, 2-ii-176: io non so dirvi, signori, se, come i
questa, e di maggior importanza: non so per che conto egli la sottilizi così
begl'ingegni nel sottilizzare, io non so se per malizia o per goffaggine, hanno
di neve, / di tal foco so raciso, / che mai non me ne
, mylord, io udiva da non so chi rappresentare la russia sotto la immagine di
letto, finse egli aversi dimenticato non so che disotto e le disse che non le
236: berto è un diavolo, lo so, mi fa morire, lo so,
lo so, mi fa morire, lo so, ma almeno è franco, si
cato ma, per dionisio, non so in che modo faccia bisogno di circonscrivere
manco da firenze e perciò non ti so dire il vero nulla delle cose di sottobanco
di tramonto. era il lume di non so che spiritualizzamento operato dalla morte immortale.
e a nexum desordo- namento sotemisse lo so animo. libro di sentenze, 1-9:
. m. zanotti, 1-7-120: né so già s'egli più a riso mi
lo amore soto- pone mi a lo so comandamento, la qual da qui a qui
. simone da cascina, 91: so, signore mio, che dè aiuto a'
. volponi, 8-80: lo so dai loro dati e piani di programmazione,
portato a condizioni di sottoraffreddamento (una so almeno quanto a coltura,
: ha egli scritto? ciò non so ancora. quel suo sottosegretario mi promette d'
g. del papa, 3-14: né so rinvergare differenza alcuna per la quale coloro
a cui di quando in quando io non so sottrarmi, mi facevano a questi giorni
sollazzava: « signore, io non so comprendere, come sciocco che sono,
soperclà de bontade tuti quili de lo so tempo. dante, purg., 26-119
è sempre una soperchieria, dice non so dove il galileo, a chi viene
i-427): essendo lo stomaco alquanto del so verchio peso alleggerito, venne
un col avuta, / so visso en tanta alteza, -l'alma n'
de'detti desinari e mangiari si distribuisca e so letame la sostanza della pianta diventa infetta di
tutti i tuoi sermoni, / né so che di criseida ti ragioni. / per
, 10-viii-71: alla dolcissima lettera vostra non so che mi rispondere, in maniera mi
da vostra gentil cara, / ch'eo so ben che di maggio né di para
e sovragiùngere e deriv., v. so praggiungere e deriv.
, di sovrameritare), agg. (so nismo in misura eccessiva o
meritare (v.). to: so che vi era una sovrana, una mezza
quelle delle fonti, le quali i più so vrani medici in tanto han
troviamo nei nostri scrittori, e dico nei so vrani, parole e modi
credo, gano, / ch'io so pur tu nascesti traditore: e'non s'
concniusione affermativa, come potete vedere nell'esempio so stili sovrapposti e tuttavia di
giustizia, ria hanno in condizioni normali. so di indiscrezione. come suona il nome
uccidere. g. villani, iv-12-12: so mento / de l'amoroso
da quelo monte, chi sovresta a lo so monester, una grandissima roca. anonimo
, 10-6 (1-iv-889): come io so altrui vincere, così similmente so a
io so altrui vincere, così similmente so a me medesimo soprastare. paolo da certaldo
sacralità, di potere allucinatorio, in sé so vratemporale e sovra-materiale, le
, i-218: sovrumana dolcezza / io so, che ti farà i begli occhi di
). torricelli, ii-3-269: io so che quelle difficoltà, le quali nello
dell'ottone mi recò all'orecchio non so qual sovvenir di trombetta prostituita.
era più forte che ades so: si sentiva più forte che il sovvertimento
la matin / mermar l'onor de so vexin. / sempre porta un verme in
da bascapè, v-188-112: dix quella figura so? a e rea: / «
), sf. ammas so di sostanze o di materie fetide e maleodoranti
receva li nostri lodi et oracione in lo so piasere sanctissimo. s. agostino volgar
, che vi voglio bene proprio non so neppur io perché, e a non farmi
: ho la testa che spacca, non so più quel che dico. vittorini [
/ talvolta sono di plauto 7 la so stenuta attrice, / talvolta
spine, come e con quale cuore non so, spacciai i complimenti d'uso.
spaccio, furto e quindi sui giornali non so quante volte. 2. azienda per
la fiat- tola, per quanto io so, è qui incognita, e lo spada
. martini, i-310: io che so quanto sia costata l'antologia prima che i
77-14: omo che se destenne de dir so entennemento, / avvenga che sia puro
., 10-1 (1-iv-853): io so che voi non avete animo di divenire
stato -tu noi porrai confessare; dentro non so che diavolerie la notte, ch'io per
di pochi mesi, una misalta vi so dire che si sarebbe strutta in bocca
. p. levi, 6-38: non so se avreste le spalle sicure. qui
se voi non li volete, neppure io so che farne », rispose redento con
filiterno s'era voltato a dir non so che a tomaso,... mi
volendo con questo gesto dire: « non so nulla ». botta, 6-ii-125:
, oggi? » « che ne so! » la ragazza fece spallucce. «
g. frescobaldi, lxxxviii-i-600: sio non so quanti calami o pennucciole, / n'
stata data pe mogliere a mme? -io so che si son trattate le nozze col
cupido, elio perman e sta grave al so comengamento; per certo uello scoria viagamente
il sole di san silvestro spandeva non so che tepor velato, mollissimo, aureo.
. n. agostini, 5-12-12: so che tue parole in van non spandi.
/... / ben io so la tua specie e il tuo mistero /
eva regalmente. moretti, iii-423: so, so che dovete far delle spese
regalmente. moretti, iii-423: so, so che dovete far delle spese e che
lo spandersi nel plurale, dice una non so quale infinità d'onoranza: egli è
. n. villani, 1-483: so ben io che da molti mesi in qua
della parodia, applaudisce. io non so come fare a spaniarmi. -liberarsi da
, 12-vi-1961]: questo pambianco: non so in quale astruso paese del belgio,
: dice la donna: « io non so che tu ti beli: qual
a. casotti, 1-1-90: non vi so dir se celidora in gondola / se
moscioni e simili. 'a sparabicco', non so, ma è una cosa equivalente
rinaldo esser sì nocivo / ch'es- so ne rimama di vita privo. n.
tra il giuoco, le donne e che so io, la paga se ne va
i nostri si sparano così, / non so, perch'egli è sarebbesi sparato. note
più fresco. pasquinate romane, 588: so ben che m'è vergogna a parlar
algarotti, 1-iv-297: domandato da non so chi che mostrar gli dovesse la sua
. l. bellini, v-206: so come vadan le spose a letto..
o che ce li abbia acchiappati.. so assai! finito apena il giuramento
anche sostant. petrarca, i-3-155: so come in un punto si dilegua / e
legno santo della croce di cristo gesù so ^ ra tutte le saviezze e le scienze
, il giovinetto / volle sfogare un non so che d'amaro / che già se
/ di fisica e botanica, / ne so quanto mi basta. seriman, i-178
del primo, sebbene e'fu sguazzato non so dove, sì che io non ne
caro, 12-iii-270: io non so quel che t'abbi bisogno, ma de
. sassetti, 58: non so io già che 'l fare la mostra della
l'uscio, tradita? - non so s'io tei saprò dire io, un
. settembrini, iv-436: io non ne so altro che quel pochissimo che è nella
se la guerra dura, non so. purtroppo, in tanti luoghi sparsi nel
proporzione d'ogni sua parte avvivava non so che maestà ch'era più che umana.
1-4-28: d'europa avea portata una non so qual sua idea di vivere, con
è toccata un'abadia, / che non so che cosa sia: / sento a
rosa, v-592-77: ora bene, io so cacczare e multo me delletto de cacczia
unico sforzo. masuccio, 46: so ben io che 'l mio sparaveri prise ad
cerere dea. lubrano, 1-204: non so qual femmina vendereccia nel pien della notte
bella far gelosa. goldoni, vii-176: so che costui suol essere soverchiamente ardito,
con don fernando unito, / e so che don fernando mi fa lo spasimato.
torneranno ornai per me. cantii, so). 2-102: spasimo della
, 7 sento una languida., non so che sia.. / è gioia?
lei di me non cal, / né so che farmi. -con riferimento all'
o fosse panacea, / e non so qual, di tal effetto piena / che
forestiero anche all'aria, e non so a chi dire i miei guai: però
ultima mia dissertazione né altro, perché so molto bene che se ne pigliarebbero spasso
ben che che mio fio degenera dal so sangue, trattando con ella cussi mal
uno spatario di antonia moglie di dru- so. amari, 1-i-188: la cosa andò
, ii-13-116: ti sta avanti non so che formidabile, che ti spaura,
con un'aria spavalda che aveva peròun non so che di elegante e di signorile. ojetti
.. /... e certo so che menti; / e composto fra
quel signore, il quale riesce, non so come, terribile ancora a quei che
che... uscisse, non so di che parte, una veltra nera come
e più malinconica. crudeli, 2-78: so che di tutti voi / malaccorti mortali
di singulti, / e un non so che di confuso instilla al core i di
sua attenzione. calvino, 20-528: so d'aver tardato oltre misura e che
quela prea de tanta grandega da lo so logo esser partia e monto delunga e,
partia e monto delunga e, per lo so muamento, avei'lasao a
mi dole. petrarca, 264-109: né so che spazio mi si desse 11 cielo
di punti ammirativi doppi e tripli, che so 10? rebora, 3-i-182: quando
persona. gozzano, i-779: non so che cosa provo nel rivederti così spaziosamente
volta il mio cantastorie s'interruppe. non so cosa fosse stato, forse il rumore
dopo, mi sentii rullar sul capo non so che cosa d'ispido, che mi
: polverose, / con loro, non so spugne o spazzolette / si puliscon ridendo
li gram doctor / e no menda so error, / degno è de disciplina.
delle minori. settembrini, 134: io so che per dimostrare senza stiracchiamenti e senza
che ciò non rechi pregiudizio. non so nemmeno se comparirà nello specchietto.
i-1013: io sono un poeta, non so raccontare. ma siccome il pubblico non
. tesauro, 3-70: io non so se angelico o umano fu quello del-
/... / stese ce so lenzola: / lo contemplar, che vola
guardando 'l dolce viso / lo qual so che v'è pinto il suo bel riso
dante, par., 19-29: ben so io che, se 'n cielo altro reame
die infin ch'eie vive avanti l'altar so... e là dir l'
dell'autore, e però la supplico quanto so e posso che, se ella fa
settecento, ad occhi bene aperti sul motivo so furti di vario genere, o che in
un segno, una striscia di non so quale 'specialità militare', che un poco
raccamamenti, doghe e frastagli, non ti so di questo consigliare, perocché è più
per la quale si ripone nel predicamento della so stanza. il padre è
, dico, la storia de'so che voltaire, e tutti coloro che fecero
quelli che non le fanno come quelle di so maseo [s. v
orrido. pulci, iv-29: non so come non s'apre un dì l'abisso
. g. giudici, 9-63: quando so che la mia mente / è una
o vantaggi. guadagnali, 1-i-18: so cne a ristampar versi io mal la specolo
filosofia kantiana, forma di conoscenza che so l'aumento che provarono le sete nei mesi
mettendo in due bilance, / non so, signor, qual più de'duo vi
, pregate iddio per me, che vi so dire ch'io n'ho bisogno.
gonzaga, ii-13: intendo: ma non so a che rieschi: spedisciti. 30
« sai, con la cosa che so il francese.. a una ditta di
103: veggo, conosco e so quel ch'è 'l mio meglio, /
traslati in propri: nella qual trasmigrazione so d'aver mostrato in altro luogo che passano
85-22: in quilli amorosi abissi gli santi so sommersi, / dentro e da fore
/ or dime: in que figure / so facte queste scolture? » / maxenzio
parli, semplecella? / nostri dei so gloriusi / e multo virtuusi ». pulci
viva. filenio, 1-280: io so che me ami e pur tienmi in catene
lacrimata speme! grafi 5-324: no so, mia speme, / per che grazia
largo nelle donne che non è non so io chi, e non vo mai a
e te medesimo ne sodisfaccia: io non so come io la mi possa meglio spendere
è d'ogni malicia con tuto 'l so perforgo ha spexo e trachio e ferliao tute
pur d'ora in ora, non so come, / rapido sorgi e ti dimostri
soi parinti a li quai illi deveveno lo so amore spendere. b. tasso,
disposizione. aretino, 26-174: non so recarmi a pensare in che modo il
, 3-142: io conosco la ragazza e so come la spen18. prov.
perch'io ti chiami piropo ardente, / so che tu ardi ancor proverbi toscani
altrui e di debitore non puntuale; so bene d'altre taccie ch'io non merito
anonimo veronese, xxxv-i-518 quel ke spende lo so e no sa com', / no
pirandello, ii-1-167: mi sentii -non so -estinguere, estinguere -protendendomi a guardare
: quanto a me mi nasce dentro non so che speranza. gli uomini sai che
a nui no sera contradito / lo so regno a poseaer. dante, par.
. b. casaregi, 64: or so la bella ornai sperar dell'oro / antica
etade e all'onorate imprese / per lui so qual sentiero ampio conduce. -desiderare
eterna. dossi, ii-219: io non so se tra quella legione di medici che
. sperata di sole-, fascio di raggi so lari, sprazzo di luce
; in tutto il viso, non so che espressione sperduta. 6.
23-51: cara e gentilissima signora, non so comedente sperequazione nella distribuzione regionale del credito,
, spermacèto), sm. invar. so stanza untuosa, oleosa,
sperma) e àweìov 'va so, recipiente'. spermatèca, sf
il rapido corso de l'acqua non so in che modo prese le gambe al cavallo
memoria. tommaseo, 11-294: non so... se vinti e vincitori andranno
della nazione. calvino, 20-68: so che il successo che ha avuto è
. non sei mica sordo! -non so. -la bestia più sperversa del mondo
spesa. oredano, 2-335: io so che le botti sono mercatantia di non
stretto di gibilterra. mazzini, 24-87: so che molti in firenze, e taluni
caro, 9-1-186: dico questo perché so che si è doluto che non le
, / grando dolor aver in cor so, / vegando far sì gran spesario /
de legno inpento ala mia arma cum lo so parlamento e costa lo men grossi xvm
e costa lo men grossi xvm a so spensaria. g. villani, 9-81:
: digo sì spesegando, / che no so corno ni quando / e sea in
inf, 21-17: bollia là giu- so una pegola spessa, / che 'nviscava la
. fenoglio, 5-i-1969: « non so cosa dirti », rispose sceriffo con la
, 3-i-319: 1 nostri corsieri non so di quali oggetti innombratisi dierono sfrenatamente alla
bisogna: qualche ninnolo, o che so io. = denom. da
acquistata di personaggi spettabilissimi, ai quali so che il mio nome non è ignoto
goldoni, ii-127: de istorie ghe ne so un spettacolo. m'arecor- do lugrezia
uno spettacolone, / ch'io non so ben s'io mi saprò ridillo.
. carducci, ii-6-213: io non so quante copie mi spettino, ma farà
franco, 6-45: io, che non so trovare condegno merito a tanto debito,
condegno merito a tanto debito, non so far altro che spettare i mandati di
ché a l'umbra ti farò star de so alle ». michelangelo, 1-iv-393:
solo io, che sono quanto un non so che, ma alessandro magno, come
che si può sentire. so delle componenti armoniche, definite in base ai
. niccolò del rosso, 37-10: 1'so ch'amor è en flonnja, c'
viso. fagiuoli, xi-136: non so chi mi tenga, / o tristo ribaldone
componimento). mascardi, 440: so certo che è per sembrar paradosso quello
poi si fece notaio per rogare non so che falsità. l. melzi [in
è nel mondo. lanci, 4-71: so ch'oggi dì si vien grande per [
magagna a girsene seco in casa di non so chi scultore per farsi scolpire la testa
cavai, s'io ti bastono: / so ch'ai padron tu non lo vuoi ridire
qualcuno / venir dal campo, né so dir se sia spia / di nostre
a vostra serenità la contezza, che so le sarà stata spiacentissima, della morte del
spiacque. tinucci, 2-49: 1'non so chi si sia questo signore / che
quel che mi spiace: / i'non so chi si sia, se non amore.
, i-123: la superba lilla / so che a tutti spiace. parini, mat
, / ché, come a me, so spiacerebbe a voi, / che quelle
6-3-34: vennero al criminale, non so per cui spiaménto, indici troppo evidenti dello
delle lodi. caimo, 68: so ch'egli ne riceverà notabil gusto veggendosi come
noi salver, / ha voglù morir e so sangue spianter. = adattamento del
. gozzi, i-5-79: io non so qual desiderio mi stimolasse di voler salire;
] in vario lor metro spiando non so quali segni, / m'auscultano con li
io tornando pigliai ed avendovi lasciate non so che ciarpe, mi pregò di spiare se
uccellatore è divenuto tordo... so ben io che da molti mesi in qua
magalotti, 23-233: io poi so... che 'l bernino averebbe ricavato
/ lo salda al collo, e non so con che chiovi. straparola, i-202
; sono tutte egualmente belle, e non so come spiccar gli occhi da una e
, presto. saccenti, 1-2-281: so che il vostro figliuolo è un pian pianino
è tornata a spicciare in me, non so da quali fonti, la vena della
giacché ne ho passato tante, che non so come io sia vivo. carducci,
, disse mancino spicciativaménte, « ne so quanto basta e più ». =
c. bini, 1-269: a stento so spiccicare una parola in francese. montale
di rifarla di tante spese -io non so come, ma, a dirtela, darei
scambievolmente un certo spicco e una non so quale caricatura leggiadra e amabile vivezza.
piova o venteggi, sì che non so li guasti le barbe le quali, in
g. gozzi, i-13-143: non so perché ciascheduno voglia spiegare sogni come artemidoro
sta andando all'altro mondo e non so se mi spiego. parise, 5-209:
parise, 5-209: perché io col denaro so cosa fare, ma loro no.
. gherardi, 1-ii-403: 1'pur so, vergin pura, che 'l tuo ardore
« questi? fiori esotici. io lo so. giapponesi. proprio giapponesi ».
altre scienze rimane quella, che non so come io chiami, dubbiezza, speranza o
pascoli, 1-814: dello zanichelli, so che è disposto a compensarti nel solo modo
-degno de granne lade; / le spade so scontrade: -l'una da capo a
spiegata / per la mia dama, e so ci volev'ire, / ch'io so'
ho il collo scosso, / non so qual fui e son qual esser soglio.
fidò in femena, / ché l'amor so veneno amaro semena, / onde la
, 1-116: da ragguagli spigolati, so che, d'ora in poi, il
. bigiaretti, 8-251: parlerò come so, e così mi giudicherai ancora una volta
a quello che gli ispirano le donnon so che de incoronare il duca prefato di navarra
personalità acida proiettava sulla mia pelle non so quale repellenza spiniforme. = voce dotta
: nullo membro ce par bello - stare so 'l capo spinato, / che non
mio caro spinato, / io lo so. fui quel io col mio peccato.
condurrò sofonisba. baldi, 191: io so che quando / seguì sì grave danno
antro dioneo versi d'amo so un luogo o a raggiungerlo.
viale avevan gemmato. montale, 1-02: so cne strade correvano su fossi / incassati
. verri, i-43q: io ben so che le opinioni consacrate dalla pratica dei tribunali
austria, sarebbe partito quel giorno istes- so per bellano. bacchelli, 1-i-52: lazzaro
i suoi pari, e con un non so che d'oscuro e di sinistro nel
lucido sol detto m'avete, / non so se riconoscermi saprete, / ora che
bonarelli, xxxii-418: indi i'non so quale / spira virtù segreta, / ond'
perciò creduto sapere i suoi pensieri, non so per quale spirazióne... si
prender fiato sentiva soavemente entrarmi un non so che di odorifero e spiritale nel petto.
acque vive e correnti, e non so se per ingegno di moti spiritali, o
. badalucchi, 12: -ti so dir che tu stai fresca, armellina;
: « per dio vero, / non so che far di quella spiritata ».
, i-880: avendo ricorso per non so che affare a certi falsi spiritisti birboni,
un membro presidente o segretario, non so, di una società spiritistica che difendeva la
sien, ci sono avante, / non so veder quando abbia da espedirti ».
. iacapone, 29-6: storto me so en epocresia / e mustro a la
, 4-ii-245: pare, per non so quale conseguenza, che non possa essere pittore
in me spirito di poesia, non so imaginare, non posso pensare: contemplare mi
udine e messer antonio a vinegia, non so da che spirito mossi si posero a
presso di me senza perderli o che so io? de amicis, i-501: tutti
n. franco, 4-228: io non so perché dobbiamo in te [cupido]
spiritoso, / per andare io non so dove. 3. che è
foscolo, xvi-76: or io non so sorridere alle piacevolezze di certi spiritosi,
benefici. agostini, 1-105: non so come si accordassino bene insieme i ministri
di tramonto. era il lume di non so che spiritualizzaménto operato dalla morte immortale.
persona). sacchetti, x-106-4: so che tu stavi a barba spimacciata, per
grazia timorosa che le dava un non so che di primaverile e a tratti era come
/ le tuoi dolci sembiante, -piacevel so al segnore. laude cortonesi, xxxv-ii-27
nacque in mente un pensiero, non so se io mi dica filosofico o malinconico
chiesa alluminata. anonimo genovese, 1-1-168: so amor ne ferme, / chi no
e no merme, / ch'a lo so regno ne con- duga, / unde
regno ne con- duga, / unde so splendo reluga. vita di san petronio,
tumulto, / or mi dànno io non so quale terrore. fenoglio, 5-i-1284:
cura. cesari, 6-193: non so se io dica che questo come splendore che
santità della sua eccellentissima vita ch'io so che egli ha menata, la quale sarebbe
bonis, 44: karlo, i'non so brevemente splicare / la pena ch'el
ignoranza. fiacchi, 112: signor, so ben che favolose spoglie / di rivestir
spoglia. tasso, n-iii-1021: né so di qual monil più bello possano ornarsi gli
, e poi in quel so, iniquo ingegno, / de'pensier temerari
de ramore. mazzei, xxi-242: voi so che sarete che conosciuto è già per mio
sento qualcuno / venir dal campo, né so dir se sia spia / di nostre
queste quattro spogliature -più che le prime so dure; / si le dico,
popolo lombardo con 500 mila e non so quanti voti chiede l'immediata fusione col
que'compratori che si potranno; ma non so cosa promettervi perché due gran flagelli,
e mesto? parini, 421: so che nel volto, e per li membri
dante, purg, 24-80: « non so », rispuos'io lui, « quant'
: se tu la vedessi, non so come tu te ne riparassi mai. ell'
: da porto ad andona / la strada so, ma convien ch'uom si spoltri
1-209: essendo ambrogio poeta e garzone, so che si può credere cne egli n'
: sono mesto. perché? non lo so dire. / in tanto, tra
questa non è pazzia sragionante, io non so più come distinguere tra la follia e
a srugginarsi tutta sola quando 10 lo so bene che anche lei ci piacerebbe mangiar
l'orno mezo vivo suxo lo iumento so, zoè su lo corpo so e lo
iumento so, zoè su lo corpo so e lo menase a lo stabio de vita
immobile. sassetti, 307: non so se vi piacerà sentire che io sia entrato
virtù. iacopone, 02-6: annichilato so dentro e de fore / en ciò che
.: egli, or alto orbas- so, or caldo or freddo, temendo,
sottospecie di cani, se vuoi. so che amavi certi bastardi, si potrebbe
1-101: quando li iumenti proximamente al foco so in città. cacherano di
: si è destato un vespaio con non so qual atto del potere esecutivo che tocca
-suona il telefono e lui non risponde. so chi è. oppure risponde vagamente,
fenoglio, 5-i-1889: maté aveva risposto « so che marci come un treno, milton
gli altri bimbi.. io non so che abbia. e mi pare che mi
. silone, 5-34: da quando so che sul molo mi aspetta quell'uomo
che diavol ha egli? e'dice non so che di romani: forse da stadera
staffe, e continuato nell'opera che so essere quanto di migliore e di più utile
non aver inteso altro, salvo che 'l so magnifico bassà quelli giorni avea avuto una
. lorenzo de'medici, 12-695: so maneggiare la marra e 'l marrone,
. f. doni, 6-98: io so far con la bocca il tamburino,
capo fuori della lettiga per dar non so che ordine ad uno de'suoi staffieri,
inutile. allegri, 116: io so nulladimen quanto sia duro, / principalmente
terribile stafilata al nostro baruffaldi: non so come la rappezzerà. baretti, 2-65
di pochi mesi: una misalta vi so dire che si sarebbe strutta in bocca
/ che col garzone ad onne stascióne / so en sua compa gnia.
sfodrar spada. metastasio, 1-i-142: so per prova / qual piacer si ritrova /
alfine in una stagione in cui non so se io dica nauseata dalle umane dolcezze o
, 52: iosep, chi avea lo so axeneto, descende in terra le cosse
xxi-iii-313: ho passato (e non so bene se ne sono fuori) deigiorni soffocati
] pare una montagna, / lo so vixo è tanto spauroxo / che fora de
l'à losengo tanto / che mai so crior se stagne. banti, 10-99:
suo me10 sentissi mai. e ti so dire che e'denari verrano a staia.
dardo ducati centocinquanta di taglia; non so ancora se è vero, ma in
m. cecchi, 5-7: i'vi so dire che, se a roma era restato
la notte in una staflaccia coperta con non so che frasche. volponi, 9-53
cosa aggio da dio, / non so di che mendar lui possa fallo, /
8-2 (1-iv-677): io non so, chiedi pur tu: o vuogli un
aucupio. ugieri apugliese, xxxv-i-892: so far reti e gabbie e giacchi,
, stamigne e bon fresacchi, / cacciar so. piero dietavvive, 53:
giuoco del solitario. io non lo so: voi ve ne scandalezzate; v'impegnate
: ne vennero poi col tempo non so quant'altri, dell'uno e dell'altro
fosse stampata la tua vita come non so chi scioperato ha stampata la mia, come
francia. cesari, i-418: io non so bene, ma mi sembra aver letto
stufo. anonimo, i-525: non so che lo saccia, / per ciò a
diplomatiche. guicciardini, 13-vi-85: io so che el conte guido non può mancare
il che non credo), non so che dire; se da lui, bisogna
d'inabilità tecnica dise- gnativa: non so se l'abilità in alcuni sia oggi eccessiva
alla provincia inferiore il vicariato d'arcidos- so, benché ei sia in montagna, per
carca, / ch'i'medesmo non so quel ch'io mi voglio, / e
tener troppo altero / ma dè guardar so stato e sua natura. dante, conv
. pascoli, 1-843: io non so quanto sia necessario conoscere così a fondo
un patrizio di qui per commemorare non so quale vittoria sopra i danesi. moretti
muier... una casa per so stacio. ibidem, 43: voio co
le casse erano state trovate in non so quale stazione di smistamento. -stazione
226. nievo, 1-vi-562: non so se alla prima loro stazione in isvizzera siavi
, per dipingere, per stuccare. so legato al culto della fecondità. cennini,
gr. oxoixùg -àóog, v. stigados so. stécca (ant. stéca)
2-ii-370: ogni steccu s'assomiglia a u so legnu. iq. dimin. stecchèllo
72: san lorenzo, io lo so perché tanto / di stelle per l'aria
, 128-52: or par, non so per che stelle maligne, / che 'l
opere illustri. cavour, v1i-651: non so quali siano que'grandi autori che facciano
5-188: dai piedi ero risalito, non so quante volte, alla gola e dalla
l no se po haver de ga lo so deleto e po regnar con cristo.
in te [o violino] parli non so, so che all'arcano / mio
[o violino] parli non so, so che all'arcano / mio dolore col
passa al registro romantico: « non ti so dire, stellino, con quanta ansia
tenebre al sol facevon velo; / non so quel ch'e'si fia poi finalmente
mia, che mi stempero e non so come io tomi a casa. petrarca,
.. porsi alla finestra, non so che segni sieno a non volere esser mirata
ornato, / en trono stando stende so splendore. bembo, iii-537: qual il
4-22: presto stesero de'paralleli, non so se esatti, ma certo, per
rasori, cono., 1-88: so benissimo che un infermo in queste circostanze
, il discorso è modesto, ma io so leggere bene, sotto questa stenografia,
. fazio, ii-30-76: io non so ben perché con gravi stenti / prese
monticello; ma i cipressi ch'es- so vi pose non hanno mai potuto allignare e
composizione tipografica. -in sen so concreto: la distanza così ridotta fra le
patibolo, è disegno di tanta, non so se io dica o straniezza o sterminatezza
leopardi, i-85: accortomi da non so quale discorso suo che mi supponeva già libero
). foscolo, xviii-68: so d'avere scritto alla n., ma
il giovane, 9-470: legni / non so s'a luna scema, / o
vegetale). magalotti, 23-301: so che vorrete dirmi che quel giardinetto che
, con ladron compagnato. / stese ce so len- zola: lo contemplar che vola
sordida. iacopone, 55-48: tanto so gito parlanno, -corte i roma gir
trenta e più giorni ch'io non so cosa sia vino, e bevo acqua stibiata
diaforetico vien da me continuamente manipolato, e so quannel proprio citoplasma corpi cromofili ordinati a
antozoi esacoralli (corallimorphidae, discosomidae, so, la cerussa, lo stibio et altri
là molto xxv ducati veneziani per far non so che stillamenti. b. dagirato,
. tinucci, 2-49: i'non so chi sia che sopra 'l core / mi
risponderò brevemente... che non ne so trovare11 più portentoso. graf 5-472: ei
questi larghi campi discorrere, io non so per qual cagione nel fumo de gli
per lo iiù: « non so niente; io faccio il mio mestiere »
, ii-185: questo discorso del papa non so vedere come ben consonasse col salvocondotto di
, che era degli amanti veri / so dir che questa stincata mi costa.
io era solito scrivere d'impeto e non so adattarmi a stintignare una mezza pagina oggi
pinti. malpigli, xxxviii-65: non so se morte con lo stincto manto / mi
cobugio prendi, / ché senza, io so, non toccherai stipendi. bacchetti,
messer fa-sonetti il sì, trovò non so quanti sconquazza-carte e stiracchia-canzone. = comp
e là. galileo, 5-155: non so formare un attributo che abbracci nel suo
1-iii-8: il qual luogo, se bene so che da alcuno de'commentatori sia stiratamente
mattina ne morivano nove... né so che alcuno morisse convulso o con macchie
gli stiratori, i baristi e non so quante altre cose. p. chiara,
d'ogni senso degli affari, non so. -in relazione con il nome del
cose mi hanno fatto sentire un non so che all'orecchio, cioè la voce 'niun'
dovuto fare una tristissima figura e non so come finirà. -grande concisione, laconicità
la glosa. casti, i-1-381: io so che v'è qualche persona stitica /
sonetti... hanno un non so che di venustà greca ch'è ignota ai
, 1-vi-274: senza questo modo, non so trovare stiva che francia et italia non
bertoli, i s. felici e che so io, non di me che era e
n. secchi, 49: so ch'io meritarci delle stivalate, se io
. / e le detti dell'orzo non so quanto. / acconcia ch'ebbi lei,
bertoli, i s. felici e che so io, non di me che era
fine i ferrati stivali / a ulas- so mena il ferro ricciardetto, / che vuol
». bacchetti, i-ii-80: « non so poi come si chiamasse colui ».
mi stima: / io poi non so, se volo ed ho le ali,
nella mandria ravviato; / ma ben so dirti che gli ha pieno il gozo:
ha pieno il gozo: / io ti so dir che gli ha stivata l'epa
. p. fortini, iii-150: mi so ben cavare anco io la stiza così
1 passi, / io sento non so che, che il fosco ingegno / mi
portiere, un pezzo gros so addirittura, con tanto di barba e di
tra i più stupidi, io non lo so né vorrei saper fare. leopardi,
tutti s'appressarono. leonardo, 2-170: so bene che, per non essere io
leopardi, iii- 42: non so dirle con quanta necessità, stomacato e scoraggiato
ch'io caddi quivi, / non so se di paura o stomacato. giusti,
. alberti, iii-244: io non so donde a me tanto sia nato uno
sofferto una volta da ragazzo: e so quanto è penosa, specie per la
n. ginzburg, i-827: non so cantare, e sono stonatissima; canto tuttavia
. d'azeglio, 5-255: non so, mi sento stonato: che sia quel
a stonde: / vertù d'amor ai so mai no s'asconde. = voce
comandò che neuno v'andasse per rispon- so. de marchi, iii-1-371: venne ad
aretino, 26-83: de l'onore non so far giudizio, perché non solo il
dagno fa- rave iesu cristo a i so amixi s'el no gli lassase afflile ne
. iacopone, 29-4: delongato me so da la via / e storto me so
so da la via / e storto me so en epoc resia. 14
stordirmi, sbalordirmi? tracotante, / so ch'è recalcitrante / a tutto quel
: l'amor m'ha preso, non so do'me sia, / che faccio
: le cameriere stordite mirandosi dicean non so che l'una all'altra. manzoni,
mina / che, sturdita, non so di cui mi fidi. del carretto,
stordito dal niente che mi circonda che non so come abbia forza di prendere la penna
non soche strali d'oro e di non so che freccie di piombo e storiare un
e storiata d'animali, li quali so composti e designati de stelle, e
ugieri apugliese, xxxv-i-892: di storlomia so e di pianete, / indovinar cose
pascoli, 254: da non so qual pendice / veniva un canto di
. g. manganelli, 18-132: so dire storie in molte lingue e moltissimi
in molte lingue e moltissimi dialetti. so storpiare la pronuncia di tutti gli stranieri
versi o bastardi o storpiati io non lo so. de pisis, 1-434: 1
eroicamente lodevole. goldoni, i-1039: so benissimo che tu procuri tirar in casa
: nulla sorte / de gente mostra più so viver pazzo / che l'incostanti con
-tara psicologica. soldati, xi-239: so che se sono diventati quello che sono -in
detto parlar toscano. carducci, ii-8-136: so bene che certe cose va'; i toscani
l'ora di desinare venivano voltate non so in che modo le vele, e il
ant. grande eccedenza numerica o quantitativa; so f. frugoni, ii-55
claudio fidamanti da genova? anzi lo so di certo, e ritrovasi / oggi in
maligna contentezza. bacchelli, 1-ii-556: so quel che pensate, ma me ne
strazzétta. boerio, 713: 'aver la so strazzeta o la so straz- zona':
713: 'aver la so strazzeta o la so straz- zona': aver l'amante o
incomensà a straccar de queste strage a so che elio se ne cengesse. leone
/ e non di me, perché non so preclaro / né seppi far mai straccia
lista de'mobili della sposa, giuntovi non so quali fila di perle e certe dorerie
a. busi, 16-352: lo so che la bocca non è stracca se non
., ii-xxv-7: costui, io non so donde l'auttorità prese, come che
ae sto mondo anca mi, e so cossa che poi sta sorte de musi su
dè sì stracorer q'el ge perda 'l so ben. bisticci, 3-255: se
conduce. bianchetti, xxxvii-192: non so che tu ne pensi; / io so
so che tu ne pensi; / io so ben che per antigo / quant'è
detto sugo sia porzione di malinconia escrementizia, so però che negli animali fin ora non
altra, benché mi paia altissima, non so dove soglia terminare. loredano, 1-140
de roberto, 3-68: io lo so che non è colpa tua, ma dei
p. levi, 5-133: non so, una piccola emozione, un piccolo
da la riva, xxxv-i-692: l'amor so, ki voi vive, - quel
l'olente pre- sencia de. l so uraxo meo e stradólce maestro. =
gran smiracolo parrebbe / a me che so straforamato in cialda. 2.
ch'io te vò castigar, non so se il credi? f. f.
adr. politi, 1-663: stramancio- so, senese: fastidioso, noioso, troppo
impedire. foscolo, xix-363: ha non so quali grazie da far innamorare e vecchi
continuo che mi scappi qualche stramberia, non so più dire due parole, una dopo
in soldani, 1-75]: io non so dove inventi, / aristotile mio,
stramortìa. aretino, 20-187: non so chi, non gli bastando l'animo
un patibolo, è disegno di tanta non so se io dica o stranièzza o sterminatezza
architettura di fra pozzo. dipinse egli non so dove una cupola sostenuta da colonne posanti
lavorieri qu'ele aveva la- vorade le so pele. fausto da longiano, 2:
poi della carne si tocca, / so dir che non bisogna stranguglioni, / tanto
io stato già dodici anni, non so per qual caso, da lei [la
carducci, ii-1-61: io non so se più fremo o sogghigno: ma
stranieri. bruno, 3-118: non so che cosa di ombra e di portento
navigazione di san brandano, 225: io so bene che voi avete veduto assai cose
altra gloria mia / qual celeste non so novo dilecto / e qual strania dolcezza si
guicciardini, 103: io non so chi dispiaccia più che a me la ambizione
anonimo, i-491: lasso, ch'io so incappato! / vegiomi 'n strana contrata
forteguerri, 16- 17: io lo so più d'ogni altro, il quale fui
. bellincioni, ii- 104: so ben che 'l pan secco or parrà strano
dell'ordinario astrattamente panando, non lo so. -insolito rispetto ad attività che
, ii-720: da roma a torino non so quanti osservatori annunciavano una tempesta imminente,
oro. domenico da fano, lxii-2-i-80: so bene sembra un famiglio cresciuto all'ombra dei
va questa cosa? io non la so dire, perché non la intendo e straparlo
intro in gloria ape de. l so figliol per lo gran dolor chi ghe strapasso
sempre con donne da strapazzo, perché allora so di dove si casca e non ho
dei nobili e l'alterezza di giannettino, so certo che, risvegliatosi in voi il
straportato ad un ardimento di scrivere che non so se farà strapiòvere, impers. (
p. e. gherardi, cxiv-20-461: so per isperienza che tutte le donne impegnano
io mi strapperei da te e fuggirei non so dove. albertazzi, 81: ella
strappo alla regola e consentisse, che so io, l'acquisto di un po'ai
. tommaseo, 2-ii-230: achiu vistu lu so lettu, / e pisate le straponte
. monti, xii-5-v: eh lo so che in fatto di ciance tu se'ricco
la politica moderna, invasata di non so che cieco furore pseudoprofetico e straripante dai limiti
direzione. grandi, cxxix-284: né so persuadermi che la superficie dell'acqua del
favellar liberi. muratori, 9-61: ben so che grande infelicità e vergogna è di
negligenza. alberti, i-238: né so quale più sia alle famiglie dannoso o la
imbriani, 10-59: balbutiva di non so che doveri, di non so
di non so che doveri, di non so uali virtù, di non so
so uali virtù, di non so quanti comandamenti umani e divini,
rimaxe ne la sala, soleto con so zigli, / distexo in cuna, dove
da s. c., 318: so io, o quiriti, alcuni li quali
te uno stracollone dal piede cattivo, non so se in voler far forza = comp.
tossa dissipate..., io non so esprimerlo. f
zio. mazzoni, v-337: lo so che i libri belli piacciono / anche a
della roba. tozzi, vi-810: non so dove quella strega della mia moglie ha
arpino, 11-78: tu capisci, lo so. hai sguardo. anche se meriterai
, la parte d'uno, e non so se noi dicessimo bene la rata o
voluttà trattenuta. montale, 2-32: non so come stremata tu resisti / in questo
corso. caro, 12-ii-334: questo so che si tollera qualche volta, e
comparsa in pubblico de'flagellanti, noi so dire. chiari, 2-i-245: da questa
, 14-25: non sarà facile, ma so di mariti e compagni strepitosi che rinunciano
con quello affetto sì bizzarro. uh, so che io ne ho avuta una stretta
urlare, di sfogarmi, di far non so che. borgese, 6-51: capii che
pruova. detta porta, 2-217: i'so molto ben che la poverella si deve
rigido. velluti, 25: non so che per ciò dovessi avere commesso fallo,
questa strettezza. muzio, 1-50: so che a molti non sarà a grado
. bacchetti, 2-170: ora che so quanto costa, bisogna farne [del
che non ho danari, che non so dove averne,... e che
sessuale maschile. sacchetti, 115: so che ben premete lo stretoio / perché del
e principalmente i tormentosi strettoi, i quali so benissimo esser necessari alla guarigione della parte
, xliii-560: trombe e trombette e cemamelle so nando fanno sì grande stridolènza
in questo è qualche intrico e non so come mi si verrà fatto di strigarlo.
casa, su nell'anticamera. / -già so io che la non è fuori.
pensan di me fare alla palla, / so che non entreranno / simil bestie giammai
meglio andare a governare il cavallo: so dire che sta fresco, che non lo
ci sentiranno i contadini ». « lo so, lo so: non c'è bisogno
contadini ». « lo so, lo so: non c'è bisogno che tu
io farei per voi, dir non lo so. / non sol vi darei il
bonodico da lucca, xxxv-i-279: non so rasion, ma dico per penserò:
, non hanno buona stampa, lo so, lo so, nel nostro mondo patetico
buona stampa, lo so, lo so, nel nostro mondo patetico, strimpellante,
: eciamdé la 'strema parte de lo so vestimento no se strinà. s. maffei
d'ora innanzi mi fiderei prima di non so 4. rigido, pungente (
, mi dia tomba e ricetto: / so che di me i vassalli due
. piccolomini, xxv-2-54: io non so, per me, considerare che consolazion
credervi fedele alle mie ceneri, non so scacciar dal pensiero l'odiosa immagine d'
ultime ore. mascheroni, 8-217: ben so che all'animo / presente sei:
ricco, 211: s'eo tardi mi so adato / de lo meo folleggiare,
le rane, e le obblighi a rimaner so -stringere vento, mosche,
giuliani, i-402: in dell'istes- so tempo du'uomini girano il subbio grande,
strisce de'campi; e mossoli non so che lite sopra de'confini, l'andava
resta più un amico nel direttorio, né so farmene fra quelli che rimarranno perché non
farmene fra quelli che rimarranno perché non so strisciarmi a'piedi di nessuno. foscolo
. -demela a mi, che son so pare. la toga. sette soldi.
: tu sarai striturata dal dolore, lo so. = comp. dal pref.
19-198: allora, inspiegabilmente, non so che istinto mi ha suggerito di strizzare
relazione con una prop. subord. so dalla velocità, dal chiasso, dagli strombettamenti
. gli ingannati, xxv-1-396: io non so che stripiccio sia drento a questa camera
, me delibero de dir quel che so. 4. prov.
erroneo. galileo, 5-124: non so chi potesse mai immaginarsi cosa più stroppiata
disarmonia in una composizione musicale. so generico: malanno, malattia.
tuoi pallori / quel non so che, quel che mi strugge e bea
che 'l cor mi strugge? / so ch'essa per mia doglia sì mi fugge
, 90-85: vedendo tal belleza, sì so tratto / de for de me,
/ de for de me, non so dove portato; / lo cor se struge
/ di dolore. petrarca, i-3-171: so come amor sovra la mente rugge,
rugge, /... e so in quante maniere il cor si strugge.
di pochi mesi, una misalta vi so dire che si sarebbe strutta in bocca
irato e minaccievole; e tu non so come non diventi paralitica per lo tremore.
di responsabilità e voleva tornare con non so che strumenti per fare una diagnosi scientifica
, 1-13: non aio pagamento, tanto so annichilato; / faite de me stromento
: contribuisco io stesso, e lo so, a tale strutturazione. calvino, 12-124
a vostra signoria. castelletti, 17: so che ho pure in questo mio stuccio
che abbia un po'di., so io quel che voglio dire.. nievo
iacopone, 40-44: eo [cristo] so libro de vita, -segnato da sette
aperto, -trovarai cinque migni, / so de sangue vermigni, - ove porran studiare
], costato in altri tempi non so se cinquemila fiorini, o quanto.
e per uno despeto, non pensò mai so no de torglie la vita. bartolomeo
anonimo genovese, xxxv-i-729: ordenamenti fé so sto de garee e de gente.
dal menzognero, egli è veramente un non so qual sugo usatissimo nella cina, che
via, stato un poco, / non so se stupefatto o invidioso. ariosto
: come se sentirgli dichiarare, non so, che le vecchie comiche di ridolini erano
di stupidità. moravia, 25-23: non so perché, forse per stupidità, ho
stupida protesta di garibaldi, un non so che, lo svia. b. croce
. f. loreaano, 12-118: non so se a te debba dare nome di
il mondo. carducci, iii-3-120: non so a quanti versi do la stura,
o per altro sturbo, che ce ne so tanti, se sa. arbasino, 3-197
stuzicherelo / di sopra e sotto, e so ch'in ualche modo / 10 l'
stuzzicare. su (ant. so, sun, suné), prep.
tristano, 2-321: igli augelli isvernano so pegli albori. petrarca, 124-4: io
imminenza di. iacopone, 15-16: so en tanta affrantura, / che sto su
e rezano iustamente e tractano mansuetamente lo so subiècto, illi avran da deo maior
crisostomo volgar., 3-59: e lo so imperio fo ben obedio da l'aqua
e da l'aere per ch'i son so subiecti. -dominato dal demonio.
. aretino, iv-4-164: per non so che subitezza d'accidente, voi compare
mi assale un sùbito pallore / io so quel ch'è, ch'ogni virtù m'
. ant. repentinamente, ah'improwi- so. guinizelli, xxxv-ii-471: subitóre me
sublimatissimo! lo intuisco da quel non so che di tagliente, di angoloso, di
cristo. alticozzi, 2-6: io so pan de pastori il più sublimo. falier
sguardi; questa vista mi scosse quanto non so dire: io vi trovava del sublime
... con le labra non so che fra se stesso tacitamente submormorando.
, ma che solamente avea subodorato non so che d'inganno e di male, troppo
par che rechi a l'orecchie un non so che di sospetto simile al subornare.
susservienti. b. croce, ii-6-431: so bene che la concezione della filosofia come
mancarne assai semplici che vi si convengono non so come ai tempi nostri si potessero
. d'annunzio, iii-1-124: non so dire, non so dire quel che io
, iii-1-124: non so dire, non so dire quel che io ho veduto.
successo di prova. parise, 5-181: so perché tu non parli, perché non
che voi state molto suchiato, molto non so a che modo me vel dire.
bembo, iii-342: io certamente non so che altro succhio mi sprema di così
in caritade e in pace, / so, direi, che un amor tanto succhioso
due figli di rea] ricolti da non so che meretrice e succiarono prima te poppe
v. giusti, 3-8-48: ti so dire che, come sono appresso una donna
molte buone operazioni, e poi si so ^ ristati. sai come hanno fatto costoro
i-60: suda per tutti i muri non so che madore epidemico. pavese, 2-279
, 3-59: apresso la magdalena d'i so bei cavili chi eran crespi e luxenti
suoi. giuliani, i-460: e le so dire che delle sudate ne ho fatte
. moretti, ii-967: io non so se d'annunzio abbia mai pensato a
d'annunzio abbia mai pensato a non so quale renitenza o resistenza o a una specie
,... intrise di non so che sudiceria, giallognola, biancastra, sparsavi
so la barba. c. arrighi, 35
tratto, raccattò una manciata di non so che sudiciume dal pavimento, prese la
: gli pareva che avesse ancora un non so che di sudiciume nell'anima sua.
ovest (e si abbrevia sol simbolo so, oppure sw). bertola
fameglia questo basta e sufficia a innamorarla del so dolce sposo messer yesu cristo. marsilio
a voler solo degnamente ringraziarvi, non so trovar né concetti né parole che corrispondenti o
l'autorità della sedia apostolica, non so se sia sufficiente giustificazione quando lo facessi
farina, ei dette pesatore sieno tenuti so la detta pena sugellare il sacco con lo
sorgente impreveduta. gozzano, i-718: non so dire con quanta grazia alternasse le parole
di suggerimenti. foscolo, xvii-143: non so se l'autore s'è valuto de'
s'è valuto de'miei suggerimenti; so bensì ch'ei scrisse l'opuscolo per
avvertite bene, signor suggeritore: dove so la parte, suggerite piano; dove non
parte, suggerite piano; dove non la so, suggerite forte. collodi, 647
anni. forteguerri, vii-3-20: io non so se mi aretino, 25-87:
le vetrici, quei che noi chiamiamo fichi so. d'india. olina, 63
menzognero, egli è veramente un non so qual sugo usatissimo nella cina, che
canchero? arbasino, 52: so benissimo di che cosa si parlerà, di
e si prenderà in giro qualcuno; so benissimo che c'è poco sugo e
con- fiava de la vertue de lo so maistro che de la soa. machiavelli,
: io veggio ben ch'io non so né posso / dire a sufficienza le suoe
fu il sei, la ringrazio quanto so e posso. svevo, 1-19: carissimo
mundo in tal mesura, / ke tutti so vesini se fas blasemare. dante,
20): elo no perdonà a lo so conservo cento dinai. bonavia, 323
sì corno / ten lo scolar dal so maestro l'arte. iacopone, 58-3:
primer ch'eia dè far / si è so soxero onorai. nuovi testi fiorentini,
, 44: a marinar mio sosero so fiio e so fiie, a elo plaseva
a marinar mio sosero so fiio e so fiie, a elo plaseva. libro del
metastasio, i-iii- 53: io so che per reggermi in piedi ho dovuto far
comenzar greve tenzon, / ordenamenti fen so sto / de garee e de gente.
221: negò in suono « non so conosciente ». -di primo acchito
. slataper, 2-385: io non so essere superficiale. e sono contento.
scala del paradiso, 17: certo so io... essere in te purgato
mondezza, ha la semplicità e non so quale negligenza spregiudicata e superiore. jahier,
, i-13: mosso da un certo non so che appetito, che 'l più delle
son per me tutti superlativi, così che so di non potergli arrivar a ghirlandar loro
avea intesa certa epistola superliminare attaccata non so da che asino ignorante e presuntuoso.
. spettacolo di rivista grandio so e divertente (con partic. riferimento a
senza nome,... io so cose che nessuna potenza d'invenzione umana avrebbe
soldati, 6-304: dopo macomér, lo so, c'è bortigàli. ma la
tesauro, 5-49: io non so come un attempato e fino / rotator
dono, ch'el ne dia lo so aitorio in questa parte. dante, par
a tutta vostra parvenza, / ch'io so che vo'il cherete senza dolo.
mi guardava supplichevole, gridai: non so strisciare. chi striscia non mi può
supplizio. loredano, 1-180: non so vedere il maggior supplicio, quanto il rimorso
; supposizione. sassetti, 26: so bene anche che voi avete alle volte fatto
supremo. tasso, 5-37: e so ben io come si deggia e quando /
im-segno alla parola, e vi abbiamo costruito so = voce dotta, lai surrepticìus,
il perlas. spallanzani, i-220: non so cosa mangino i surriferiti scarafaggi acquaioli.
, negli slanci mistici, o in non so quale creazione artistica geniale. ojetti,
lauda bergamasca, 68: lo spirto so al dè partir / un venderdì per
metesse tomo mezo vivo suxo lo iumento so. battdello, 1-26 (i-329):
, deriv. da suspendlre (v. so spendere).
: ti sussulta nei muscoli contratti / non so che desiderio sanguinario. -palpitare
462: con soave / susurrò mormorò non so che versi. pallavicino, 1-295:
1-1-134: non ci si vantino di non so che ciuffole e susurroni soffiati nelli orecchi
quello che costono, e anche non so se noi ce ne camperemo. salvini,
agg. chirurg. chiu so da punti o grappette (una ferita)
: volevo parlarti di questo e non so come mi si è tanto svagato il discorso
, iv-75: gl'ochi, la fronte so ch'arà cambiata / di quori
mente). marinetti, ii-435: so soltanto che la mia povera testa era
ponentino. montale, 2-86: non so che leggi / oltre i voli che iii-5-433
che ha andamento espositivo o narrativo non so è dante in opera d'ingegno singolarmente;
svariati tra loro, per cui non so bene nulla. e. cecchi, 8-199
, 6-23: se presi svario, / so che non fu peccato volontario. g
dei passeri, tra poco, / lo so, mi chiameranno. moravia, ix-35
sveglioni. lorenzo de'medici, 12-695: so maneggiare la marra e il marrone,
duca. forteguerri, iv-341: or io so ben di certo, / che se
svellerci dal petto ogni invidia, io non so che più bello o più onorato
. f. negri, 1-398: so che alcune opinioni antiche, come questa,
donne inglesi. esse fanno un maraviglio- so contrasto alle suddette greche... con
xc-559: mia bella alice! / non so far lo svenevole, / né lusingar
a fa'di queste svenevolezze. i'ne so d'una che si proa a morderei
no volse perdonar una ofenssion picena al so proximo, ma s'in volse pur
e me han lassato solo, e non so come! = comp. dal
esclamative. guittone, 118-5: non so perché mi avvenga, isventurato! /
. aretino, 20-128: visto non so che lenzuola di rensa: « chi le
nava al cairo, con non so che villoso zigàno, la famosa prin
. cassieri, 14-41: io lo so quale profumo svetta nella graduatoria dei beni
tedesca. da ponte, 1-637: so il greco e l'arabo, / so
so il greco e l'arabo, / so il turco e il vandalo; /
/ lo svevo e il tartaro / so ancor parlar. = voce dotta,
249: -io della contessa / smenticar non so gli amori! / -oh, nipote
da ponente un zefiro, / non so se avverso o prospero / sviollo un tratto
ver mi svio? bembo, 10-vi-304: so che ogni picciola occasione di sviarti dallo
-sostant. botta, 4-924: so ben io di chi il chiamassero figlio i
svincolamento leggero di vita custodisce un non so qual decoro di maestà. -il
. grazzini, 4-306: io non so com'io mi sia tenuto, ch'io
. sacchetti, x-23-10: io non so se questa fu maggiore cattività che quella
. mazzini, ii-973: un non so quale senso di 'provvisorio'in tutto ciò
xv-419: scrivo svogliatamente, e non so combinare due pensieri, né finire una riga
pensarvi: sono dsano svogliato che non so dire, e per giunta ai mal umore
e. cecchi, 2-205: non so come, stamani, mi sono trovato di
che sia qualche lettera? mi dispiace che so pocoleggere. 's', 'o', 'so',
colore della pietra bigia, che non so se possa dipendere da certo tufo di
voleva de che ogne ano gascaun de '1 so po- vol sete di continui sfaesse.
di seta, e tali di undulante so poppa erigendo una tenda o sopraelevando il ponte
al quale eran dipinte in carta non so che figure,... era stato
prospetto, dimostrazione, quadro'o che so io. tommaseo [s. v.
di tabuizzare), agg. reso, so cialmente o linguisticamente, vietato
minutamente e quasi tabularmente che io non so in questo trattato. = comp.
, deperisce, va fuori uso: so ben io, come si costuma ora di
amici, qui si tace, e io so il perché. -non emettere alcun verso
un tal cavaliere tedesco dal commettere non so che peccato di quelli che in udienze
breve e tacito discorda disperata. so, / che sussurrar tra loro, /
. che sfugge alla percezione visiva. so. -per estens.: scarsa scioltezza,
. guittone, xxi-86: e'non so vago, / ma di starle servente /
, i-14-290: io fidissimo custode / non so starmi taciturno / se improvviso da me
, 11-88: tagliava, china in non so che taciturna indagine, /..
slataper, 2-87: e io non so come farò. ed è tanto bello non
di quella tresca, fu scoperto, non so come, da una strega, la
parvegli intanto udir colà vicino / non so qual cicaleccio e tafferuglio. pilati, 1-31
pieghe, e sì grinzoso, che non so se si potrà distendere. siri,
lancellotti, 1-199: portò già via un so che, intronella base di un piano
altercandosi di parole con uno altro so zovene, e sua madre dii zovene era
iii-32 (3): perché contra lo so co- mendamento parlavam, sì li fé
annunzio, iii-2- ii: io so tagliar... /..
un rapido gesto della mano a significare non so quale eccidio. dessi, 3-254:
. porcacchi, i-415-not.: non so se così ogniuno piglierà questo panno per
. lapidario estense, 140: e1 so piu bello taglio si è de vi cantoni
sura statale. so fatti dalla sarchiatrice. 15.
capo arriccio, tommaseo, 15-261: io so che l'autorità, l'erudizione, il
oh, guardi un poco! - non so che dire. quand'ella 10 dice
notizia a tal segno mi scosse che non so come non se ne avvedesse madama,
altra al discernimento o intuito di un 'non so che'. b. croce, ii-5-348
cor è fenato, -madonna, noi so dire, / ed a tal è venuto
gionto a tale / ch'io non so cumque possa mai più aiutarme. bandello,
precipitatamente lasciar loro cadere il braccio ados- so. buonarroti il giovane, 9-807: i
foscolo, iv-426: io non lo so, ma il tale, il tale (
disse el valentomo pio; / lo so dolore non mostrò tale né quale.
posso anch'io parlare, / e so 1'incontro fare / e rendergli talento.
. goldoni, iii-522: io lo so dove sarà andato. -via, dove?
, 3-5-427: scuso il naturale talento, so che la donna giovane senza il marito
feminarum, xxxv-i-525: per com- plir so talento dè l'om molto sofrire.
sono intorno a due scudi e non so che vesta di bambagio, ricevette da lei
altri signoria. ariosto, 1-58: so ben ch'a donna non si può far
tamburetti, o di cipres so o di cedro o d'aloè.
. f. doni, 6-98: io so far con la bocca il tamburino.
dal primo generale sino all'ultimo tamburo io so i fatti di tutti. cavour,
vannozzo, cxxxvi-471: va'pur, io so ch'ai dì de le tambusse /
. dossi, ii-219: io non so se tra quella legione di medici che
intampagnata, cioè la carrucola bronzinata, e so vente la carrucola tutta di
. scovato un vecchio tandem, non so dove. -tandem, a tre
senso del tangibile. montale, 15-694: so che oltre il visibile e il tangibile
. borghini, 1-36: tanto me ne so, quanto me ne sapeva. marchetti
cose. michelangelo, 1-i-119: io non so quello che s'abbi a comperare altro
rinchiusa in questo porto / e non so che ti fai; / marito non mi
pronta cassa. lippi, 6-83: so già che qualche debito ha baldone, /
28 di aprile... non so come si sia avvenuta questa così lunga tardanza
petali. forse piangeva. io non so: ma una farfalla che s'era tardata
, / se ciò il ferisse, so ben che ne fosse: / che già
/ di questa donna, e non so fare schermi / di luoghi tenebrosi o d'
i-182: 'tareffe': suol dirsi, non so da che originato,
emittenti televisive nazionali giovio, i-307: vi so dire che monte amiata nivoso gli fa
. nomi, 14- 30: so dir, che da'saioni uscian le tarme
forte scamatar di loro sferra, / so che non basta né prosa né carme /
domandano in tavola? -non lo so certo. il desinare è all'ordine e
lippi, 7-16: fon vi so dir se meo allor tarocca; / ma
plur. ariosto, vi-269: io so benissimo / l'usanza di costor che ci
bambino... le tartagliò non so che storia d'un capitombolo, che
comandano, / dunque, parliamo: / so il greco e l'arabo, /
il greco e l'arabo, / so il turco e il vandalo; / lo
/ lo svevo e il tartaro / so ancor parlar. stampa periodica milanese, i-240
del poderoso tartaro asdruballo / fo presentata al so frate an- niballo, / rise piangendo
c. malespini, 1-29-82: lo so che tu ed il tuo padrone mi
mio castagneto, / battei dai ricci non so che marroni, / e me n'
e rimmettermi al romanzo: ma non so resistere, pensando che, in un paio
postosi alla testa egli stes so, la legione condusse a salvamento. foscolo
oggi sono per le rotte i lo so, ma s'intende acqua e non tempesta
: io per me, pensandoci, non so dove mi tenga la testa. g
confusione è questa! / io non so dove più m'abbia la testa!
passò di testa. ieri, non so come, mi passò di testa che dovevo
per interpretare a che fine, perché so che a cannoni sanza uomin non pi-
torcimento. muratori, 7-v-434: io non so a chi venne in testa di dare
. martello, 6-i-646: io vi so dir che sua testuccia eretta [di femia
: e un grandissimo musicista, lo so. ma in un'epoca nella quale si
b. visconti, cxxxvi-197: non so s'ella mandò corpo celeste, /
moro, i-157: cautela migliore io non so offerire che la pubblicazione del testé accennato
soneranno testé ch'io non l'oda, so che pur ora mi sia forza d'
sanità della sua eccellentissima vita ch'io so che egli menata, la quale sarebbe impossibile
putto. magalotti, 23-229: io so benissimo di quali testine voi dite;
che t'odo dire: / nutrito so 'n delie! no lo porria patire »
iv-462: con quattro parole di quelle che so dir io, buzzati, 1-666:
istessa testura, e composti all'istes- so modo di sottili fogli tratti dal corpo della
de amicis, ii-520: ha non so che dell'austerità d'ira sacerdote e
antico carmen pria- mi, come non so che pensare del tetrametro iambico conservato da
ipercatalettico, e un altro verso che non so dirti quanti nomacci gli appiccichino.
, ma talmente tetrica, che non so se peggior potrebb'essere. = voce
, bozzoli, bubboni (e non so più come chiamarli) di varie dimensioni.
tenuto più dotto, che dice per non so che teurgica disciplina essere eziandio gli iddìi
, il dico a teie, / lo so regno altissimo e bello. castelvetro,
da canni, lxxxviii-ii-572: 1'non so onde diavol tu ti sia / usci
qualcosa in troppi di voi ch'io non so descrivere bene, come una affettazione,
, 10-151: di lei che so abita al ponte di mezzo,
dagli studi filologici quella magrezza e quel non so che di duro e di tiglioso che
capricci, amico mio » « lo so, tigre della malesia » « e che
natura). foscolo, v-241: so che i seguaci di due grandi maestri hanno
: ho ricevuto oggi la vostra del non so quando, perché è la prima lettera
il cor nel petto battere. e non so come una cosa che timidamente si faccia
avrei potuto. me n'astenni, non so perché. per timidità? per alterezza
a nui no sera contradito / lo so regno a poseder. giamboni, 142:
. bernardino da siena, 291: io so ciò che tu fai e come tu se'
. ugieri apugliese, xxxv-i-892: so trare d'arco e di balestro,
in verde et in cilestro, / e so di scacchi. statuto dell'arte della
manco nera. imperato, 1-22-13: so alcuni, che contro le leggi del'
. aretino, iii-69: io non so parlar per lettera, ma ho ben saputo
prontandosi o ispirandosi a esso completamente o so lo in alcuni aspetti (
. dolce, xxv-2-252: io vi so render certo che il vostro flam- minio
colorare o dipingere il vi so, le ciglia, ecc.
/ arrosciase la misera, non so con che tentura. ca'da mosto,
funesto errore. delfico, ii-360: so che altre città mostrarono pure il gallo su
tutti quei camion che mi tallonavano non so se per divertimento o per cattiveria,
colpa over follore / t'indussen o so viri ra / movesti quella tira. g
in napoli più che altrove. non so se mi sarà conceduto da la fortuna,
sì corno servo fugitivo ke fuzì con so furto ad uno crudel tirampno. conti di
agli occhi così disse: « io non so, occhi ladri che degli occhi miei
: mise la chiave nella toppa e so qualcuno che è inerte o che oppone resistenza
latini, v-273-176: ond'io non so nessuno / ch'io volesse vedere /
. parabosco, 1-4: io ti so dire che se tiraranno calci contra di
. argelati, cxiv-3-368: la supplico quanto so e posso d'accompagnarla colle più vive
fare il lavoro più fatico so, le parti più ingrate e misconosciute;
tavolo. foscolo, xix-384: non so se ne'tiratoi del tavolino verde io
un portafogli rosso, dove ho chiuso non so quali ricordi che mi gioverebbero. petruccelli
. visconti venosta, 149: non so se per inesperienza de'suoi padrini,
infingardi lisciati e tremanti, piace non so come sguazzare nelle sozzure e nel sangue.
bandello, 2-28 (i-962): io so bene che, essendo armato, ti
invece di pungere fa nel palmo non so che gustoso titillo. 2.
dente della confederazione iugoslava fino al 1980; so stenitore della sua linea politica
sotto l'ispirazione di mamia- ni; so che tra i fondatori, alcuni sono buoni
qual titolo si convenga alla nostra non so. botta, 5-18: gli ordini
romani come nei titoli correnti o che so io. bianciardi, 4-50: fammi
e scoraggiante. einaudi, 1-425: non so se oggi la lebbra della titolografìa non
portalapis. castelletti, 17: so che ho pure in questo mio stuccio il
: il maestro di vigevano, che non so se e come pubblicare, perché è
arcobugio prendi; / ché senza, io so, non toccherai stipendi. v.
2-2-195: i magistrati e gli onori toccavano so lamente a'patrizi e i
giacché ne ho passato tante, che non so come io sia vivo. nievo,
vita. boccaccio, iii-3-20: io non so che nel cor quel ero arcieri /
ricciardo da cortona, 1-10: mi so determinato, così grossamente come io so
so determinato, così grossamente come io so, di scrivarvi alcuna bella cosella delectevole al-
fui solo nella stanza non provassi non so quale abbandono. moravia, 22-284:
. cino, iii-8-71: so che mia voglia vidi, / vieni ornai
1-iv-295): se così fu, che so che fu, qual cagion vi dovea
ariosto, sat., 3-28: so ben che dal parer dei più mi tolgo