, del secco, del superfluo, dello snervato. = deriv. da affettare1.
persuado che ciascheduno ravvisi restare nelle selve snervato l'impeto e deposte le impurità dell'
pente. leopardi, i-263: l'uomo snervato e ammollito è più capace e più
ognuno. galileo [gherardini]: concetto snervato e ampollosamente espresso e con mala grazia
divenuta comunissima in cambio del proprio 'snervato, fiacco'. gnoli, v-140:
. del papa, 1-1-30: si sarebbe snervato il corpo atletico della più robusta femmina
l'aristocrazia dominante decrepita; il popolo snervato nell'ozio ma che pur ringiovaniva nella
e letter. debole, fiacco, snervato, infiacchito; cascante, flaccido.
5. figur. debole, snervato, illanguidito, sonnolento (per stanchezza
l'aristocrazia dominante decrepita; il popolo snervato nell'ozio ma che pur ringiovaniva nella
l'aristocrazia dominante decrepita; il popolo snervato nell'ozio. panzini, iii-252:
l'aristocrazia dominante decrepita; il popolo snervato nell'ozio ma che pur ringiovaniva nella
di energia. agostini, 11: snervato e debolito all'apparire d'una vii
cagione del vizio, ha perduto o è snervato molto nelle forze. rigatini [in
privo di energia, di carattere molle, snervato. iacopone, 22-63: or vidisse
parve] a calvo, sciolto e snervato, e a bruto, per usar le
]: stile dilombato è più fiacco che snervato. stuparich, 5-85: diffidenza fondamentale
). ant. e letter. snervato, fiaccato, svigorito. - anche al
, o piuttosto un suono aspro, snervato, disarmonico, che nella bocca dei guit-
galileo, 5-225: stile non pur snervato, ma scamato e disossato. e
hanno cavati alcuni vocaboli, come sono snervato, dissipido. groto, 290: non
effeminatissimo). infiacchito, svigorito, snervato; privo di attitudini virili; molle
enervare), agg. disus. snervato, indebolito, svigorito. - anche al
. privo di vitalità, languido, snervato; che ha perduto le proprie qualità.
, spossato, emaciato, consunto, snervato, sfinito, distrutto (in senso
dal venez. flossàr * divenire floscio, snervato '; cfr. lo spagn.
2. figur. spossato, svigorito, snervato. settembrini, 1-49: giovani frollati
, indolente, inebetito, svigorito, snervato; inetto. garzoni, 1-369:
tornando di costà, impastato effeminato e snervato da le delicie e da le lascivie
. 3. figur. svigorito, snervato, slombato. b. davanzali,
anni aveva un corpo così obeso, snervato e deforme,... che i
il tulliano, innordinato ne'suoi discorsi, snervato nelle sue prove, stravagante nelle sue
che non ne rimane né ucciso né snervato, anzi si desta e s'instiga a
più scarso e sciapo e stento e snervato e zoppicante e lardoso italiano di tutto il
giulivo / e sì ornato? / quale snervato / stesse a lellare / e non
. f. frugoni, iii-396: snervato dall'età e cagionevole per la logra
f. f. frugoni, iii-396: snervato dall'età e cagionevole per la logra
agg. disus. fiacco, svigorito, snervato; tardo; floscio. buonarroti
-per estens. che rende fiacco, snervato. l. bellini, 5-1-139:
sciatteria. galileo, 5-193: concetto snervato e ampullosamente espresso e con mala grazia
imbroccare il viottolo giusto. -spossato, snervato. bocchelli, 1-ii-376: ecco.
di dire, dello stile non pur snervato, ma scamato e disossato e della
absburgo. 3. figur. snervato, illanguidito. tesauro, 3-41:
, iii-2-334: un nemico già stanco e snervato, era da una mezza marcia dalle
classe dei ladri... a corpo snervato e infermiccio aggiunge animo vile, mendace
di carattere, rammollito, infrollito, snervato; effeminato. ariosto, 7-55:
[maria] fino al midollo, snervato per la vicinanza di quella bocca che
del mare, quando resta stracco e snervato, tra il termine del flusso e
, resta incontanente inviluppato dalle ricchezze, snervato dalle delizie, mortificato dalle voluttà oliva
animo mio... non sia restato snervato in queste ultime mosse, mercé la
sonsi introdotte anco quelle cose che hanno snervato l'antico nervo e valore. botta
. buzzati, 6-255: è già snervato quando l'orologio dello studio scatta con
, a cui fu rimproverato di aver snervato con la rima e ridotto al niente
cinquanta anni aveva un corpo così obeso, snervato e deforme che vedevasi chiaro non trovarsi
passaggio in quella parte avessero i collegati snervato il proprio esercito sotto la piazza,
che da fanciulli godevano di un dolce snervato, fatti adulti più aggradiscono l'aromatico
sonsi introdotte anco quelle cose che hanno snervato l'antico nervo e valore. boterò
attitudine smarrita. -indebolito, snervato. stampa periodica milanese, i-218:
, avvilito. - anche: infiacchito, snervato. boccaccio, iv-87: con inopinato
. privo di vita interiore, infiacchito, snervato; corrotto moralmente e intellettualmente; indebolito
2. logorato fisicamente; indebolito, snervato, spossato. d. bartoli
. privo di vita interiore, infiacchito, snervato; corrotto intellettualmente o moralmente; indebolito
e per l'angustia dell'apertura rimanendo snervato il suo impeto, quivi entro rifuggita
, concedendogli soldatesche, di rimaner troppo snervato, non volle consentirgli cos'alcuna.
nievo, 269: io era già uomo snervato e disilluso quando tutti mi credevano ancora
di dire, dello stile non pur snervato, ma scamato e disossato, e della
arrivo a città del capo sconquassato, snervato dal lungo viaggio e dall'ultima tempesta
ben chiuso, acciò né svapori né resti snervato il rimedio. a. casotti
, o più propriamente un che di snervato che un poco toglieva gioventù e freschezza
morale. -fiacco, svigorito, snervato (un'opera, i contenuti).
resto della stanza [del tasso] è snervato al solito, non significante con quei
gli si mosse con tal veemenza che, snervato dalla lunga aspettazione, egli credeva di
. agostini, 11: poi, snervato e debolito all'apparire d'una vii
i-i7: sia saccheggiata quella città, sia snervato e smidollato quel povero popolo,.
. le medesime viti il vino fiacco, snervato, languido e smorto producano.
lavoro che vi snerva? » « sono snervato. non per i banchi. ho
sallo dio! = comp. di snervato. snervatézza, sf.
uno. = deriv. da snervato. snervativo, agg. ant
agg. verb. da snervare. snervato (pari. pass, di snervare)
ghiado / dell'umid'alba, ma snervato e stanco / dai travagli del dì mal
arrivo a città del capo sconquassato, snervato dal lungo viaggio e dall'ultima tempesta
: giacob, finita la lotta, restò snervato, zoppo, stanco. a.
, iii-84: costui era sì malconcio e snervato che non poteva reggersi né sulle gruccie
: anche qui la commessa mi ha snervato. cassola, i-iiq: era soddisfatto
verso o per taltro avessero corrotto e snervato o reso inoperoso e svogliato il popolo.
sonsi introdotte anco quelle cose che hanno snervato l'antico nervo e valore. pallavicino,
peso di 1 chilogrammo, disgrassato, snervato, disossato, tagliato per lungo,
violenta... rende il panno snervato, senza corpo e senza consistenza. tramater
). imperiali, 4-137: sì snervato è al fin suo duro nervo / che
e per l'angustia dell'apertura rimanendo snervato il suo impeto, quivi entro rifuggita una
,... si lasciava fissare, snervato dalla nebbia. 6.
le medesime viti il vino fiacco, snervato, languido e smorto producano. muratori,
, se non moderatamente preso e regolarmente snervato dall'acqua. -privato dell'efficacia terapeutica
chiuso, acciò né svapori né resti snervato il rimedio. -corrotto (l'
giunge, vi arrivi tanto fiacco e snervato che sentire appena si faccia. tommaseo
quando tornando di costà, impastato effeminato e snervato da le delicie e da le lascivie
tuffai tro che della flossagine di certo snervato nerva, che per non aver noia
cesarotti, 1-xxiii-368: voi, popolo snervato, avvilito, spoglio di denari,
. leopardi, i-263: l'uomo snervato e ammollito è più capace e più voglioso
che di operare. delfini, 3-5: snervato da una vita ignobile e eccitato dai
: egli si era fatto pallido, snervato dal miraggio voluttuoso che ella evocava e spaventato
a ricacciare le pecore verso il pascolo. snervato e silenzioso aveva camminato lungo ai fossi
moravia, 21-368: allora il vecchio snervato e ansioso, scendeva dalla seggiola, si
, diviso, alienato, impoverito, snervato e mal condotto. spontone, 1-296:
e l'imperio stesso, pur troppo snervato e indebolito. tortora, ii-224: mentre
queste licenze, il duca di guisa, snervato di forze, ma niente indebolito di
carta e l'inchiostro, / riuscendo snervato, basso e vile. f. f
trissino nel suo verseggiare riesci prosaico, snervato, pesante. -povero di vigore
tassoni, xiii-390: è sonetto di maniera snervato, tessuto di frasi comuni e così
dolcezza, degenero in uno stile alquanto snervato. alfieri, iii-1-171: chi vorrà pur
di piron, fin che il sensualismo snervato di parny parve toccar la cima dell'
il gonfio; il temperato, lo snervato o secco. 12. corrotto
alla moltitudine] qualche essempio debole e snervato che non farà il più ordinato sillogismo
all'orbe magno rimane ancora più e più snervato. magalotti, 23-62: vi è
umana, il quale, avvengaché o snervato dall'ignoranza o alterato dall'adulazione,
gelosie per modo che io era già uomo snervato e -non valido a provare qualcosa (un
lulliano, innordinato ne'suoi discorsi, snervato nelle sue prove, stravagante nelle sue
anni aveva un corpo così obeso, snervato e deforme che vedevasi chiaro non trovarsi
di seta, filo molto sottile e snervato. gargiolli, 167: che intendete
sonsi introdotte anco quelle cose che hanno snervato l'antico nervo e valore. tasso,
. borgese, 1-224: filippo era troppo snervato per dare un tono gradevole alla conversazione
decantato stile è... troppo spesso snervato, triviale, lambiccato, antitetico,