cioè senza adiezione o pancia, sottili, snervate, soverchiamente lunghe, né quelle che
recitato delle composizioni deboli, lunghe, snervate. pananti, ii-228: mentre il
lunghe, avvolte, e in più modi snervate, e poste l'una sopra l'
il debito, le ho spolpate, snervate e ridotte in un'estasi insensata,
, i-305: inutilmente voi con le snervate / braccia sopra le incudini sonore, /
, i-305: inutilmente voi con le snervate / braccia sopra le incudini sonore, /
tocchi e da quelle massimette di semilibertà snervate in versi eleganti, ne nasce assai più
meati voti e privi di corpo, erano snervate e con pocchis- sima violenza nella suddetta
pallore ed emanciazione delle carni mence e snervate. giusti, iii-92: posso anco lavorare
7-453: è da tre mesi che mi snervate colla marcia reale, l'inno,
7-453: è da tre mesi che mi snervate colla marcia reale, l'inno,
, 3-i-63: stese le braccia ancora snervate e corse a farne monile al crocefisso suo
di lacrime che bruciavano, stremate e snervate e tutto questo per riscaldare un paiolino
senza adiezione o pancia, sottili, snervate, soverchiamente lunghe. -parte intermedia
meati vóti e privi di corpo, erano snervate e con pochissima violenza, nella suddetta
pieni di lacrime che bruciavano, stremate e snervate, e tutto questo per riscaldare un
a sbranar le carni, non vide, snervate dal lungo uso, cader le fila
che le muraglie fossero talmente indebolite e snervate dalle fiamme che più atte non fossero
, o numi, a queste mie snervate / braccia le forze che ne'tempi
tutt'il campo d'ossa nude, snervate e spolpate. 3. bot
palma, chiamando le prime sue orazioni « snervate et infette de'vizi dell'antiquità »
tocchi e da quelle massimette di semilibertà snervate in versi eleganti ne nasce assai più
16-75: le sue parole sono fredde, snervate, desolate, talvolta imbevute di un'
altre versioni sempre più gracili, esangui, snervate. -decaduto da un passato splendore
empiendo tutt'il campo d'ossa nude, snervate e spolpate. goldoni, v-297:
loro e ciascuna dentro da se stessa, snervate dal lusso. = denom. da
pieni di lacrime che bruciavano, stremate e snervate e tutto questo per riscaldare un paiolino
, e da quelle massimette di semilibertà snervate in versi eleganti, ne nasce assai