monte per sino a che non si è snervata bilanciandosi coll'amo. bocchelli, ii-215
invischiata la bile,... snervata per fine la gran susta del cuore,
stellette folte nella fanciullesca lattea della dicitura snervata e molle. leopardi, i-1013:
per il dilavare delle pioggie, l'opera snervata e disfattasi non rovini. g.
l'aria di esse stanze resta ben presto snervata nel suo elatere, e spogliata del
talvolta esagerato o fanatico dalla generazione scettica snervata, fra la quale gli toccò consumare la
talvolta esagerato o fanatico dalla generazione scettica snervata, fra la quale gli toccò consumare
, la rendevano timida, fredda e snervata. de sanctis, i-33: i
vivezza delle voci e dei modi, ma snervata per nessun giro né legame operoso di
ne'suoi aguati una pulcella imbelle, snervata e così conoscibile? goldoni, ix-11
, che percuotono fin sul vivo la snervata generazione contemporanea. carducci, ii-4-139:
qui! d'annunzio, v-3-782: snervata dai piaceri carnali, infastidita dalle maldicenze
diventa più breve, e la sentenza snervata e inopportuna. 4. per estens
delle voci e dei modi, ma snervata per nessun giro né legame operoso di
stimolanti ed atte / a risvegliar la snervata lussuria; / certi spiriti ed acque
massima sua attività venga più o meno snervata dalla combinazione d'altre sostanze, e
di abbandono, di fiacchezza, di snervata serenità (una stagione, un clima
si prepara una generazione molle, inetta, snervata. calandra, 4-16: è un
, 1-xxxv-308: la molle e talora snervata eleganza de'poeti italiani del secolo sedicesimo
o, anche, molle, debole, snervata. c. e. gadda
, che percuotono fin sul vivo la snervata generazione contemporanea. 31. figur
cesarotti, 1-xxxiii-308: la molle e talora snervata eleganza de'poeti italiani del secolo sedicesimo
ragione certi declamatori condannino e compiangano come snervata dalla voluttà e dalle delizie questa gente
: la virtù romana era per le delizie snervata e corrotta di tal maniera che non
stimolanti ed atte / a risvegliar la snervata lussuria; / certi spiriti ed acque ad
volontà collettiva, già esistente, si sia snervata, dispersa, abbia subito un collasso
rinfreddare, percioché allora il freddo la trova snervata e senza resistenza alcuna.
, la rendevano timida, fredda e snervata. tenca, 1-182: 1 popoli
[la tragedia], distesa, snervata et ampliata più che non paté la
importuno memoriale de la sfiancuta forza e snervata virtude appressarsi come la sua morte,
non è così agevole a una virtù già snervata il rimontare all'erta come fu l'
mezzo secolo dopo, la svezia fu snervata per sempre delle imprese inconsiderate di carlo
collettiva, già esistente, si sia snervata, dispersa, abbia subito un collasso pericoloso
lotta, stanca delle menzogne umilianti, snervata dai piaceri carnali, infastidita dalle maldicenze,
de marchi, ii-887: la ragazza, snervata dal sonno della sua età, si
fenoglio, 5-iii-312: si fa pesare come snervata, sulle braccia di lui.
cogliere ne'suoi aguati una pulcella imbelle, snervata e così conoscibile che, dovunque torca
spallanzani, iii-325: la seconda relazione ha snervata di molta presso il governo la prima
delle forze fisiche, si era un poco snervata e insieme inasprita. vittorini, 5-124
... e non quella che è snervata, illividita e fatta salsa dall'agitazione
importuno memoriale de la sfiancuta forza e snervata virtude appressarsi come la sua morte,
stette nel paese, avendo abbandonata la snervata repubblica. giovio, i-259: il prender
rovina che pareva soprastame a malacca, snervata del meglio delle sue genti da guerra
. altrimente facendosi, resta la protezzione snervata, e nudo e imaginario nome senza
quantunque un vigore quasi gigantesco imprimessero alla snervata poesia, bene adoperarono in que'princìpi
, la rendevano timida, fredda e snervata. -sostant. inefficacia stilistica.
la virtù romana era per le delizie snervata e corrotta di tal maniera che non poteva
g. bragaccia, 1-483: restò snervata la virtù, s'ammollirono i corpi de'
egregi. oliva, i-2-412: riuscire snervata l'autorità de'sacri governanti, se a
giannone, 1-i-87: vedesi... snervata e scaduta la militar disci
questa esclusione di principio generale resterebbe notabilmente snervata la teoria della formazione de'monti.
rinfreadare percioché allora il freddo la trova snervata e senza resistenza alcuna. idem, xvi-503
). v borghini, 6-iv-8: snervata l'italia e spolpato d'ogni suo
non si conduca la dogmatica ad una snervata oziosità, facendo divenire tutto il saper
stimolanti ed atte / a risvegliar la snervata lussuria; / certi spiriti ed acque ad
morante, 2-340: la sua magrezza snervata, che risaltava singolarmente in quella sua
vi-121: l'acqua marina è riscaldata e snervata dalla continua agitazione e dal calor del
favellare diventa, per la lunghezza, snervata. = deriv. da terribile.
ne'suoi aguati, una pulcella imbelle, snervata, e così conoscibile, che dovunque
lunga lotta, stanca delle menzogne umilianti, snervata dai piaceri carnali, infastidita dalle maldicenze