, 2-289: la terra era quieta, smorta, morta; più antica della luna
. pavese, 5-63: la pianura era smorta, macchiata di ombre vaghe, e
lividore d'alba, a render più smorta la luce violacea della lampadina notturna.
purg., 33-111: un'ombra smorta / qual sotto foglie verdi e rami nigri
del glicine], di seta / smorta, fra fi grigio e l'ametista.
destra, al cui anulare, con la smorta luce dell'oro basso e delle pietre
la vita delle creature si appiattiva nella smorta uniformità. = deriv. da
, 870: non la ricordi? smorta, / con certe iridi chiare / dal
e viva, in altre parte torbida e smorta. cellini, 2-5 (312):
appena escite di giovinezza, vestite d'una smorta seta color d'un crisantemo giallo,
sole di brace, e la luna smorta. de amicis, i-702: il sole
a traverso le corde / veggo una smorta bragia. idem, v-i- 235:
per scaldarmeli. la pianura era smorta, macchiata di ombre vaghe, e
7-127: sgomentato alla vista di jeanne, smorta smorta, cadente sul fianco della sua
: sgomentato alla vista di jeanne, smorta smorta, cadente sul fianco della sua compagna
/ fuor de la labbia sbigottita e smorta / partirsi vinti e ritornar non sanno
diventava appena la figura d'un'attenzione smorta, ri mettendoci la signorile
nemmeno l'aria, / nemmeno quella smorta cineraria / che agonizza nel carcere
e la faccia del ferito si faceva smorta. viani, 19-285: la zia la
vista aleandrina nella via / ispunta e smorta con quel gran corpone, /..
... mi comparisce alquanto più smorta, ed i colori più languidi e più
fine composte. -tenuemente, con luce smorta e incerta. -anche al figur.
cinque, comparvero rincorrendosi e la loro smorta luce non faceva ombra, volti d'
... mi comparisce alquanto più smorta, ed i colori più languidi e
serra, i-203: acqua cruda e smorta, senza un riflesso o un livore di
e la faccia del ferito si faceva smorta. loria, 5-201: era lo sguardo
le guance cadevano in cenere, la smorta pelle ne pendeva distaccata. -distante
fermossi in prima; indi gelata e smorta / disvenne e cadde. d. bartoli
/ un uom con faccia raggricciata e smorta. alfieri, 8-261: ma tu
d'intelletto umano / debil facella e smorta, / né d'inferma ragion mal fida
ati. stanca e trepidante, / smorta sotto il cinabro, ascolta ascolta;
scerne / un'uom con faccia raggricciata e smorta; / si dolea, si torcea
strisciavan pallide faville / atte a mostrar smorta di luce immago, / non gli
velli ferini e nella palma la gota smorta. -che ricorda l'aspetto o
la materna carezza. verga, 4-48: smorta in viso, si turbò, smarrì
13- 47: resta pallida e smorta, e sì tremante, / che non
terreno. pavese, 5-150: era smorta e sottile, e aveva gli occhi sempre
/ dove sta l'aire ognor pallida e smorta / per la cener che gitta e
. panzini, iii-172: una luce smorta pioveva da quelle finestrine; furibonde figure
emana o riflette una luce opaca, smorta (un astro, una fonte luminosa,
. -che irradia una luce gialla smorta (un astro, una sorgente luminosa
verga, ii-14: cadeva la sera, smorta, in un gran silenzio. d'
gatto. pavese, i-63: costei, smorta e ossuta, fatta su nell'accappatoio
. tasso, 1-23-83: con guancia smorta e scolorita, / parean colombe fra pungenti
le guance cadevano in cenere, la smorta pelle ne pendeva distaccata. dizionario di
: la donna impallidì, e si fe'smorta e livida, come un cadavere.
, 40: tutta impallidita e smorta veniva manco. boccaccio, viii-2-146:
): era in viso impallidita e smorta. scarpelli, 1-117: giunto al fin
: mi scarseggia l'eloquenza, perché smorta impallorasi al riverbero de'mercuri vivaci che
cavallereschi, 219: la damigella impaurita e smorta / in terra si gittava inginocchiata,
gran sangue di giove, ad una smorta / fiaccola inauspicata d'imeneo, / nasce
solo, sulla strada, a guardare la smorta facciata. -con tanto piacere
abbandonare. montale, 3-113: una figura smorta, negletta nell'abito, di indefinibile
cento circonflesso... aggiungevano a quella smorta inespressività un che di crudele e di
con occhio acuto, ma pallida e smorta. -presentarsi, venire al cospetto.
sol vidi il padre con la faccia smorta, / e conobbi il suo pianto;
perdon non porgi ormai, pallida e smorta / tornar desira al proprio nido e porta
tue fogne, o roma, ed alla smorta / luce de'tuoi fanali, in
dilatata, l'iride apparisce intorno più smorta. citolini, 279: ne l'occhio
l'ali, la faccia magra e smorta, il corpo lacero e consumato e mendico
languidamente acceso / un leggiadro color d'iride smorta / dall'austro sorse oltre all'aurora
luce... mi comparisce alquanto più smorta ed i colori più languidi e più
-viso di pan lavato: faccia pallida, smorta, esangue. fagiuoli, 1-3-428
acceso / un leggiadro color d'iride smorta / dall'austro sorse oltre all'aurora steso
busso, d'odoroso nardo, / di smorta salvia, d'immortal lentisco / e
i capelli. -luce livida e smorta. d'annunzio, iv-2-1129: nella
, anche, fredda, pallida e smorta). fogazzaro, 2-195: un
: [l'acqua è] cruda e smorta, senza un riflesso o un lividore
vasta, avvolgesse i globi di luce smorta della lumiera. d'annunzio, i-952:
. / vinta che fu, le rimase smorta luminescenza. — bagliore diffuso
(eri allor quasi bambina, / smorta, lunga, mingherlina). montano
e battiture diventò livida, macchiata, smorta. 7. ant. turbato
incorniciate nei damaschi, filtrava una luce smorta. arbasino, 3-226: il posto è
untuosa, bianca, grigia, gialla smorta o rosea; leggiera, più solida della
altro non sa che, sbigottita e smorta, / piover per gli occhi amaramente il
quantunque presentar non ne possa che una smorta manchevolissima immagine, non potendo noi se
tal dal seguace amante / la giovinetta smorta / s'involava fuggendo. m
(eri allor quasi bambina, / smorta, lunga, mingherlina). jovine
luce al cui paragone anche questa sembra smorta. -assol. dante, purg
via veneto, nella prima sera, smorta sugli inviti preziosi dei fiorai, dei
di secoli / la fece fredda e smorta, / ma nella nuda fibra / palpita
.. dello storico monografista non è così smorta e in sordina come può sembrare ai
ia 'e della invariata, monotona e smorta assonanza. = voce dotta
: ginevra, sbigottita e in viso smorta, / rimase a quello annunzio mezza morta
ora, sul divano, pallida, smorta, senza nemmeno tendere le braccia,
essere la moglie del traduttore, una figura smorta, negletta nell'abito, di indefinibile
le sette donne al fin d'un'ombra smorta, / qual, sotto foglie verdi
si arrestarono al fine d'un'ombra smorta, che gittavano gli alberi negri con verdi
le sette donne al fine d'un'ombra smorta. boccaccio, dee., 3-2
tempi / e le penombre e de la smorta luce / i più minuti ondeggiamenti e
/ canzon, con fronte riverente e smorta / forse italia vedrai pianto e lamento
: mi scarseggia l'eloquenza, perché smorta impallorasi al riverbero de'mercuri vivaci che
di secoli j la fece fredda e smorta, / ma nella nuda fibra /
3-49: il saracino, una faccia smorta come di gesso, parlò. -interprete!
tempi / e le penombre e de la smorta luce / i più minuti ondeggiamenti e
3-40: era una tosa piccolina e smorta / che abitava vicino alla fontana.
l'orrendo carcere / piove una luce smorta. graf, 5-337: dalle lampade piove
la pò tegnire e deventa grama, smorta e tremolenta. romoli, 300: se
o più scuro, in quell'acqua smorta. 2. letter. germoglio,
viola colorita, e vivo / tra la smorta viola ostro pompeggia. cattaneo, iii-4-248
tua gentil faccia così fra bianca e smorta / del pallor della lunga gran chiocciola ritorta
purg., 33-m: un'ombra smorta, / qual sotto foglie verdi e rami
..., ma non è pioggia smorta e povera come da noi: son
nella prima sera, smorta sugli inviti preziosi dei fiorai, dei
e maturi si proiettava in una infanzia più smorta, più chiusa: qualcosa da scartare
la noia di pensieri sì gravi secca e smorta, tal che molti, mentre erennio
surga / pianta gentil, che curva o smorta ei vide. c. i.
le venne discorre, / la fa$a smorta mi lassa terestra, / qualòtta ch'eo
/ un uom con faccia raggricciata e smorta. -contorto, non diritto.
/ col volto adusto e colla pelle smorta. cusano, i-158: quella selva di
/ ed ha corpo stravolto e faccia smorta, / sbarrato il naso e lungo
eterno / rifiorì l'erba, che smorta languia. -per simil.,
quanto a 'l sonetto, esso è una smorta rifrittura di quel bellissimo del cassiani.
: roteante -strisciante / già depon la smorta amante / sovra il tepido lenzuol! /
/ fermossi in prima; indi gelata e smorta / disvenne e cadde; e dopo
nri di pianto e che con guancia smorta / mi lagni al tuo sparir. magalotti
legni sono difettosi se hanno la corteccia smorta, rognosa, spaccata, squarciata per
e diventò più volte e rossa e smorta, / credo per esser gionta a l'
detto, ma sul sofà rovescia, smorta, / pur troppo il resto a indovinar
per la selva tonar fiero ruggito: / smorta viola a ifigenia repente / tinge il
..., ma non è pioggia smorta e povera come da noi; son
: un gran silenzio per la pianura smorta e sassosa. ferd. martini,
assumere un colore o una tonalità più smorta o più pallida (un tessuto, un
. apparire una luce pallida, smorta. commedia di pidinzuolo, 485
sua pagina diventi tanto spesso grigia, smorta, preoccupata solo di giustificare la verosimiglianza
quella luce come di luna maligna e smorta, in quella nebbiosità unticcia e scalducciata e
: mi scarseggia l'eloquenza, perché smorta impallórasi al riverbero de'mercuri vivaci. c
'l mesto / pianto che scende dalla smorta fronte, / d'un, che de'
suono eterno / rifiorì l'erba che smorta languia. mazzini, 46-187: noi
. pavese, i-63: costei, smorta e ossuta, fatta su nell'accappatoio,
le sette donne al fin d'un'ombra smorta. ottimo, i-288: questo testo
d'annunzio, v-1-227: la faccia smorta di alfredo barbieri è su la proda
le venne discorre / la fa ^ a smorta mi lassa terestra / qualotta ch'eo
o di una tonalità meno vivace, smorta o più tenue; scolorirsi, sbiadire (
. che ha una tonalità poco vivace, smorta, tenue; sbiadito, scolorito (
-assumere un colore o una tonalità più smorta; scolorare, sbiadire (anche con
-assumere un colore o una tonalità smorta, sbiadita. a. cocchi,
farle onore / mossi con fronte reverente e smorta. boccaccio, i-137: il suo
fuggire / su verso il monte timidetta e smorta. ariosto, 2-12: volta il
dolcemente onesto / una fresca viola alquanto smorta. forteguerri, 16-90: l'oste
: l'oste li guarda con la faccia smorta / e vuol fuggir, percné ha
7-127: sgomentato alla vista di jeanne, smorta smorta,... il vecchio
sgomentato alla vista di jeanne, smorta smorta,... il vecchio umile fraticello
la moglie del traduttore, una figura smorta, negletta nell'abito, di indefinibile età
: la sua verdeza è pallida, cioè smorta. sannazaro, iv-38: pianser le
busso, d'odoroso nardo, / di smorta salvia, d'immortal lentisco, /
sette donne al fin d'un'ombra smorta, / qual sotto foglie verdi e rami
: piove., ma non è pioggia smorta e povera come da noi; son
, 1-vi-387: martedì poi ci avvieremo alla smorta lombardia. verga, 8-322: un
8-322: un gran silenzio per la pianura smorta e sassosa. savarese, 153:
ma nato su questa terra arida e smorta. -privo di animazione (una
1-ii-188: era del sole già la luce smorta, / e stella alcuna in ciel
e con la bianca falce / la luna smorta, vedevam laggiù 7 correre un
faci rosse, comincia a srotolarsi lenta e smorta la sinfonia. -sm.
la vecchia coppia era scivolata in una smorta invidia che l'aveva spinto a rifugiarsi
lascia che vengano » disse cartkov con smorta indifferenza. -vago, inadeguato,
quantunque presentar non ne possa che una smorta manchevolissima immagine. -professato con
. affin di suscitar la fede quasi smorta tra'cristiani e moltiplicarla dove non è.
profetica, resa una copia languida e smorta. carducci, iii-10-93: dante ha pur
un po'piana e pedestre, un po'smorta. a. monti, 463:
sua pagina diventi tanto spesso grigia, smorta, preoccupata solo di giustificare la verosimiglianza dei
, sotto quel solaccio prepotente, appariva smorta. savinio, 12-215: questo volevamo
tue fogne, o roma, ed alla smorta / luce de'tuoi fanali, in
costa, / quando le ninfe con la smorta faccia / vidi fuggire, e nulla
, 5-150: chi invece adesso era smorta e sottile, e aveva gli occhi sempre
le sette donne al fin d'un'ombra smorta, / qual sotto foglie verdi e
olive accensi / foco nudrian, che smorta luce spande. alfieri, iii-2-3: tristo
rivi di pianto e che con guancia smorta / mi lagni al tuo sparir. carducci
quanto al forato teschio della sparuta e smorta / smisurata mia testa, che pende
languida e stanca; / e sembra smorta, al pallido sembiante, / un difforme
: chi 'l ceruleo giacinto e chi la smorta / viola sparge. ecco già splende
sonante e puro', rimanesse una cosa smorta e quasi spolpata. -basso,
sostant. nella faccia da squallidezza smorta, le respirazioni si strango
la noia di pensieri sì gravi secca e smorta. parini, mez. [1
rosse, comincia a srotolarsi lenta e smorta la sinfonia. = comp. dal
cavallereschi, 219: la damigella impaurita e smorta / in terra si gittava inginocchiata,
nelle palpebre, nella faccia da squallidezza smorta, le respirazioni si strangolano dall'affanno
/ ed ha corpo stravolto e faccia smorta. fagiuoli, x-41: chi se
/ vidi la faccia sua livida e smorta. c. i. frugoni, i-7-89
un gesto spasimoso gli scopre la faccia smorta e convulsa. per alcuni attimi,
pavese, 5-150: chi invece adesso era smorta e sottile, e aveva gli occhi
le venne discorre, / la faga smorta mi lassa terestra, / qualotta ch'eo
fuggire / su verso il monte timidetta e smorta. = tratto da temolo.
fermò in mezzo al vialetto. alla luce smorta che filtrava dal folto dei pini,
1042: la bianchezza è l'istessa luce smorta e ritenuta; però brucia la carta
la pò tegnire e deventa grama, smorta e tremolenta. = var. metaplasmatica
rincattuciata in fondo al balcone nel vicoletto, smorta in viso, si turbò. moravia
quella luce come di luna maligna e smorta, in quella nebbiosità unticcia e scalducciata e
olive accensi / foco nudrian, che smorta luce spande. g. gozzi,
gli scritti renderanno più chiara e meno smorta immagine de'nostri pensieri. ma veniamo a
]: con ammirazion risguarda- vamo la smorta bocca, quasi marcia per lo vigilio.
man- dan gli occhi luce bianca e smorta. pascoli, 1401: quanto a me
/ vinta dagli anni fia pallida e smorta, / ch'ogni cosa consuma e
, avevo sfogliato la rivista alla luce smorta del lampadario centrale. arbasino, 8-10:
726: tu lentamente a casa / tornavi smorta, e con un gran sospiro /
angolo, sur un tavolino spande una smorta ed incerta luce. moretti, iv-19
, 2-119: una sorta d'apritisesamo nella smorta luce. = dalla formula magica
16-131: ed il sole per la tendina smorta / sfarfalla la sua luce chiara /
. letter. luce pallida, fredda e smorta; lividezza. landolfi, 21-21