, ben ho inteso c'a 10 smiro [= sguardo] / aucide lo badalischio
madonna, ben ò inteso che lo smiro / aucide 'l badalischio a la 'mprimera;
quella superiore sfera sieno che lo smiro / aucide 'l badalischio a la 'mprimera.
claritate, / simile amor m'è smiro e mostra ingegno. -bell'ingegno:
piango e sospiro / tuttor quando la smiro. terino, xvii-189-26: però son pauroso
membra, / di lor opre mi smiro. fra giordano, 3-187: miracolo non
/ la stella d'oriente o'io mi smiro, / sopr'ogni giro mi fa
piango e sospiro / tuttor uando la smiro. re enzo, 217: quelli che
nel quale vi sia sparso sopra del smiro sottilmente spolverizzato e con della polvere di
cui piango e sospiro / tuttor quando la smiro. guinizelli, xxxv-il-467: m'avete
la stella d'aoriente dov'eo mi smiro, / sovr'ogne giro mi fa delitoso
membra; / pur di tanto mi smiro. = comp. dal pref.
: madonna, ben ò inteso che lo smiro / aucide 'l badalischio a la 'mprimera
per claritate, / simile amor m'è smiro e mostra ingegno. =
mi è stato presentato il miro o smiro, pesce delicato. = comp.
madonna, ben ò inteso che lo smiro / aucide 'l badalischio a la 'mprimera;
la stella d'aoriente dov'eo mi smiro, / sovriogne giro mi fa delizioso.