lorda vile e infrancesata lingua corrente, smetto di scrivere. tommaseo, 8-171:
paese. carducci, ii-7-320: e smetto; perché gl'interrogatori non mi lasciano
m. apollonio, 165: già smetto di far fatica riavvezzandomi aa esprimere in
2-xxv-240: mi dolgo e ridolgo, non smetto né smetterò di dolermi.
muratori, cxiv-45-157]: le tra smetto la copia della bella iscrizione trovata nella via
so più cosa fare, ma poi smetto schifato. r. longhi, 1-i-1-481:
se il popolo non la vuole, la smetto. guerrazzi, 2-101: i popoli
ogni superstizione, in pratica non le smetto mica tutte. b. croce, ii-2-19
io non posso; tra poco già smetto fabbrica, smetto tutto: anche il cuoco
; tra poco già smetto fabbrica, smetto tutto: anche il cuoco.
se m'accorgo d'un tanèo, smetto! = voce lucch.,
. io mi conosco, se comincio non smetto. la donna allora decide di mantenerlo
ogni superstizione, in pratica non le smetto mica tutte. arbasmo, 19-185: