. settembrini [luciano], ii-2-227: smetti coteste baie, e tienti felice che
lascia codesta faccia da melenso babbeo e smetti di far la bocca a pila.
non si regge. pea, 7-541: smetti, settimo, con quella fisarmonica.
, infinocchiare. guerrazzi, iv-42: smetti da fare il nerone; ad altri
nome di madre. prati, ii-21: smetti la cella, o crudo. /
lo stesso. è anche bello se smetti e ti dicono « dài ». poi
. alvaro, 2-33: se non la smetti, io ti denunzio, e dico
fruttano, se non altro che la smetti di farmi l'ipocrita. =
. padula, vi-273: vien qua, smetti il lavoro; a gomitèllo / dorme
del rione. guerrazzi, iv-42: smetti da fare il nerone; ad altri grugni
palazzeschi, i-113: macché tegame, smetti, grullo. 2. per
ma non tanto lontano: « o la smetti, oppure torno a roma a piedi
far la scimmia a dante! / smetti! t'accusa il grugno di ladro e
; le strinse il braccio: - smetti di piangere, marta. -di
meno che uomo. se vuoi vivere, smetti di vivere. -fare a meno o
non ti va fagiuolo, e tu smetti di leggere. 5. figur
se vuoi vivere giusto e pietoso, smetti di vivere ». -per estens
, che non mi sarei aspettato. smetti coteste mosse e rispondimi come si conviene.
petrocchi [s. v.]: smetti codesto mugolio? bernari, 6-150:
. pratolini, 9-1326: babbo, smetti di piangere, su. mamma, dagli
al muro. collodi, 13: smetti di ridere! -disse geppetto impermalito;
. carducci, iii-27-4: oh via smetti, matto buffone. che importa a
fanfani [s. v. j: smetti, tu mi scarruffi tutta...
far la scimmia a dante! / smetti! t'accusa il grugno di ladro e
settembrini [luciano], iii-3-45: smetti di strapparti i capelli, di sgraffiarti la
, 2-263: rasciuga il pianto; smetti le lacrime. deledda, iii-765: il
pea, 3-42: « se non la smetti, me ne vado stasera » disse
, 179: item per onne salma e smetti di contar con le dita, somaro!
cagnesco. cicognani, 13-323: smetti di guardarmi a strisciasacco e diamoci la
due volte. enrico gli disse: « smetti. non senti come sventoli? »
: vieni a cena anche te, e smetti di contar così le dita, somaro
la trombetta. e tu neilina, smetti di piangere; che disturbate lo zio lafayette
, qua è aperto nemico. perciò smetti di parlare di cose mie in presenza