rifl. cessar di parlare, tacere; smettere. forteguerri, 28-57: acchetossi ricciardo
, 267: -signor maestro, che fa smettere il collodi?... acchiappa
tanto ieri che oramai io credeva non dovesse smettere più e mi era rassegnato a morire
fuoco); intimazione a fermarsi, a smettere, a prestare attenzione.
andare uno schiaffo. -figur. smettere di preoccuparsi di una cosa, non
mettere giù, posare le armi: smettere di combattere, arrendersi. mannelli,
intervallo, gli applausi non volevan più smettere, e gli inchini e il buio e
è barba d'uomo capace di farlo smettere se non voglia. -disus. con
all'ingl. to balk 1 smettere '). barcaréccio, v
si può più andare avanti, bisogna smettere): e indica noia, stizza,
disse il padre, e, per fare smettere la gente, saltò giù, mise
alla cieca: con furore e senza smettere e colpendo a casaccio. -bastonare di
un quattrino, chiuso: parlare, smettere di parlare, non riferire non
boaroli o vaccarini: li avrebbe fatti smettere lui di ridere e di scherzare!
tozzi, i-401: il cavallo, senza smettere di pigliare boccate di biada, si
. togliere, eliminare, indurre a smettere (un vizio, un'abitudine, ecc
. (con l'ausiliario avere). smettere di fare qualcosa, desistere da un'
cascina una voce furente ci gridò di smettere. -nelle locuz. enfatiche è
. 2. far cessare, smettere (il pianto, i singhiozzi,
suerede. 5. intr. smettere di suonare, star zitto, tacere.
finire di piangere, di lamentarsi; smettere di parlare, di cantare, di
chiasso. -finire il chiasso: smettere e imporre ad altri che smettano dal
. locuz. -chiudere bottega o baracca: smettere ogni commercio o lavoro in una fabbrica
, non si riesce più a far smettere. lippi, 8-44: paride fece
per farli cominciare e due per farli smettere. -giudicare come il cieco dei
nel cielo d'un turchino che voleva smettere. calvino, 1-242: arriviamo a
con una pessima amministrazione, aveano fatto smettere l'idea del convento anche riguardo alla
* prefetti a'quali è forza o smettere, o mentire. all'atto dello eleggere
4 scuotere, agitare con forza e senza smettere '(cfr. squassare).
in poi mai più non avea voluto smettere; ancorché il parlare italiano sia un
con una pessima amministrazione, aveano fatto smettere l'idea del convento anche riguardo alla piccina
sul pubblico piazzale non cooperò certo a fargli smettere la sua inimicizia. cooperante
dì di febbraio. smettere, recapitare da un luogo all'altro,
guerra, il verso 'derequisire ', smettere di requisire. mi gliorini
8. figur. ant. desistere, smettere (nel senso di allontanarsi dalla direzione
). cessare di fare alcunché; smettere, interrompere, tralasciare un'azione incominciata
per farli suonare e due per farli smettere. svevo, 1-110: nulla di più
persona); rinunciare a ricordare, smettere di pensare a una cosa. -
un sentimento, un atteggiamento); smettere, interrompere, cessare (un'attività
sul cielo. -in partic.: smettere (un abito). da porto
788: ogni esperto... doveva smettere ben presto ogni lusinga di salvare
figur. cedere, mollare; cessare, smettere (di fare alcunché).
. essere dipartente dal fare qualcosa: smettere, cessare. bondie dietaiuti,
, mi incantava. 15. smettere di fare qualcosa, desistere; terminare,
, che furono disastrose, anna voleva smettere. 6. che considera ogni
. e letter. sgombrare; smettere. aretino, 1-146: così se
disconsìdero). ant. tralasciare, smettere di considerare; non prendere nella debita
alberi. 2. figur. smettere, deporre, non praticare più (
attività); sospendere, tralasciare; smettere, cessare; trascurare. leonardo
. carena, i-146: 'dismettere, smettere casa', contrario di * metter casa
. 2. rifl. smettere di occuparsi di qualcuno o di qualcosa
, fino a che tu sia deciso a smettere di far disonore a tuo padre e
, la vista, lo sguardo: smettere di guardare; stornare lo sguardo,
o non dargliene. -rifl. smettere, perdere un'abitudine; abbandonare,
onorari. pavese, 8-125: dovrò smettere di vantarmi incapace dei sentimenti comuni (
spogliare, svestire (una persona); smettere l'abito, deporre l'armatura.
da un'attività; non partecipare o smettere di partecipare a qualcosa; rinunciare.
, farla smessa: tagliar corto, smettere, cessare. bar etti, 3-267
d'insegnar loro [agli italiani] a smettere questa instabilità femminile. de sanctis,
da giornalisti. -fermare vopere: fare smettere di lavorare quelli che lavorano a giornata
un atto brusco, improvviso); smettere di andare, di marciare, di
. pavese, 4-241: -tutti allora dovrebbero smettere, -dissi. -i tranvieri, i
38. interrompersi, sospendere, smettere, cessare, non continuare un'azione
da o di con l'infinito: smettere, interrompere l'azione espressa dal verbo
stessa grandezza. -interrompere, smettere un'attività. bottari, 5-197:
non andare a scuola, riposarsi; smettere ciò che si sta facendo.
occhio. pavese, 4-272: non vollero smettere nemmeno quando i neri ammazzarono in piazza
il fiato: trattenere il respiro, smettere per un tempo più o meno lungo
-filare i remi: nel canottaggio, smettere di vogare e lasciare che le pale
, astenersene, rinunciarvi; cessare, smettere (ed è per lo più seguito
. -avere fine a qualcosa: smettere, cessare. ariosto, 32-21:
: finire, terminare, concludere; smettere, cessare; desistere; estinguersi, essere
pane e di occupazioni. -cessare, smettere. simintendi, 3-218: chiamasi morire
cascina una voce furente ci gridò di smettere. cassola, 2-172: a forza di
fa per costringerla a comprenderlo e a smettere quella fintaggine insopportabile. papini, 20-412:
poi mi partìe. -intr. smettere, interrompere. cicerchia, xliii-410:
mi fecero presto trascurare, e poi smettere, le letture educative. -presenza
qui. -cessare il fuoco: smettere di sparare, interrompere un combattimento.
un capo di vestiario; svestire, smettere. simintendi, 1-83: io m'
giorei! atore che è tempo di smettere. chetto di quelli li quali studiano di
morte anche per questo è da smettere, che non è medicina con dosi graduabili
a lutto. -lasciare le gramaglie: smettere il lutto. berni, 319
stava a sentire, senza... smettere 11 suo gridàccio. =
a grugno. -lasciare il grugno: smettere il broncio. nomi, 6-70:
iv-2-422: io penso che ci convenga smettere e le aste e i dardi e
: il cefalopodo imparnassito, senza smettere il suo ticchio inchiostroso, osò trascendere al
e pretenzioso giocherellatore che è tempo di smettere. = comp. di impertinente.
. locuz. - abbandonare, lasciare, smettere un'impresa', ritirarsi, liberarsi,
e dopo poche incannate è costretta a smettere. — figur. fottitura.
s'era incantato. -incepparsi, smettere di funzionare (un meccanismo, un
: il cefalopodo impaniassi to, senza smettere il suo ticchio inchiostroso, osò trascendere
sovvenute non perviene al segno da fare smettere ai grossi industrianti le loro imprese e
insegne 'o 'le bandiere ', smettere un'impresa, finire, e familiarmente
l'opinione che l'italia dovesse ormai smettere qualsiasi velleità di riscossa col mezzo della
. mettere). letter. tralasciare, smettere, sospendere, interrompere (un'attività
.). disus. cessare, smettere; arrestarsi, interrompersi, sospendersi.
di intermittère 'tralasciare, interrompersi, smettere ', comp. dal pref.
, una riflessione); cessare, smettere, non continuare. - anche:
. interrompere, sospendere; cessare, smettere; abbandonare; desistere. latini
3. interrompere, sospendere, smettere. bembo, 10-v-93: la dolcezza
9. ant. e letter. smettere, interrompere, tralasciare. - anche
lacrime l'avrebbero tocca, e fatta smettere. leopardi, 1021: studiando più
. moravia, 12-215: vide l'infermo smettere di tamburellare sui vetri, stare un
di ammonirmi anche per la posta che dovrei smettere di seccar la gente con l'«
cinelli, 2- 127: bisognava farla smettere: la bambina si sentiva male,
-asciugare, tergere le lacrime: smettere di piangere, cessare di soffrire.
per il gioco languiva. -rinunciare, smettere. leonardo, 2-92: fassile [
. verga, i-115: lungi di smettere le sue abitudini di lanzichenecco, ci
, lasciava. 35. smettere di operare, cessare di trovarsi in
stancarsi, affaticarsi. - anche: smettere, cessare. giacomino pugliese, 184
658: vedi cos'hai guadagnato a smettere di studiare anche prima della laurea di lettere
vita. 7. desistere, smettere, cessare (anche in relazione con
, 9-266: fu stimato bene lo smettere quest'usanza, e si levò fino del
. -piantarla lì: cessare, smettere. pavese, 1-41: -tu piantala
di francia, i quali non sanno smettere il vezzo di considerare la gente umana come
. -lasciare la lingua in riposo: smettere di parlare. ariosto, 20-143
7. intr. cessare, smettere. novellino, 1-23: ancor non
a termine un corso di studi; smettere di studiare. guarini, 2-75:
derrate ci sono in colonia. debbono smettere gli sprechi e, sì, sì,
. borgese, 1-282: doveva dunque smettere, subito, di annaspare dentro di
restare. ('restare 'cioè smettere di bere o di mangiare: sul macco
mezzo, mettere mezzo: tralasciare, smettere; interrompere, cessare. g.
solo qualcuno, cessare di seguirlo; smettere di trattenerlo con chiacchiere. moretti,
innocenzo duodecimo. 19. smettere definitivamente o temporaneamente, cessare; desistere
-non mollare che: non desistere, non smettere fintanto che. boccaccio, 8-9
. -levare il becco da mollo: smettere il coito. aretino, 20-82:
lora vogliono essere riconosciuti, di smettere l'uso d'andare alla busca
impresa, lasciar cadere un'iniziativa; smettere, cessare, lasciar perdere. burchiello
infinita. 24. gioc. smettere di giocare (a carte, all'oca
mucchiare, tr. (mùcchio). smettere. -anche nell'espressione mucchiarla:
. 21. ant. cessare, smettere (in relazione con una prop.
indugi, le incertezze. -anche: smettere definitivamente un comportamento.
e pretenzioso giocherellatore che è tempo di smettere. -mutare negativamente, guastare.
e per fare intendere che sarebbe bene smettere, si dica: 'oh,
maniche di camicia, che zappa senza smettere? ne sa più di un canonico
. onde io penso che ci convenga smettere e le aste e i dardi e che
-partire di parole, dalle parole: smettere di parlare, di discutere, troncare
più obbedienza, ribellarsi. -anche: smettere, desistere dal fare qualcosa e,
(un ricordo, un'immagine); smettere di costituire pregio, difetto, caratteristica
la vittoria all'avversario. -anche: smettere una discussione, una lite, cedendo
106: prendete moglie e non volete smettere il passatempo delle sartorelle? -di
per il solo gusto di 'farli smettere '. = voce dotta,
, gettare, buttare la penna: smettere di scrivere; terminare uno scritto.
per ora non v'è discorso di smettere il 'giornale arcadico', del quale anzi
lattaio a oakland. 34. smettere temporaneamente o cessare definitivamente un'attività,
prima del sole. 35. smettere un modo di vita o un comportamento;
si confondeva. la sera bisognava farla smettere, perché tanto piccinina. valeri, 3-24
invitare una persona ad allontanarsi e a smettere di infastidire. savonarola, ii-io:
a causa del mio popò ho dovuto smettere. = voce infantile.
a dire, concludeva d'aver fatto smettere quella 'porcata'; ma, che,
malgrado i suoi quarant'anni non vuol smettere le pose del sentimento, venne a visitarmi
spero. 8. cessare, smettere; desistere (per lo più in
proverbiale per dire che bisogna o smettere un'impresa o venire a una
sedere o prender cosa offerta o a smettere parole di cerimonia: 'prego '
pretenzioso gioche- rellatore che è tempo di smettere. 5. che ha stretti legami
gabriella lo guardò un momento, senza smettere quel sorriso pungente. 6
o nella lettura. -al figur.: smettere, anche temporaneamente, di fare qualcosa
, 3- 182: colui fece smettere con un gesto i soldati che si divertivano
, fino a che tu sia deciso a smettere di far disonore a tuo padre e
borgese, 1-282: doveva... smettere, subito, di annaspare dentro di
due o dieci oppure un soldino a smettere ': di chi non voleva fare una
e 5. per estens. smettere di parlare, zittirsi. guido delle
pronom. ant. finire; cessare; smettere. -an che seguito da
a dire, concludeva d'aver fatto smettere quella 'porcata '. brancata ii-103
non mica a dare libertà, sibbene a smettere qualche prerogativa ch'era vergogna di secolo
, e parlando ne usciva, senza smettere un momento, neppure mentre con la
-in modo incessante, continuamente, senza smettere mai. gambino d'arezzo, 125
nell'agire). - anche: smettere, cessare. libri criminali lucchesi
4. intr. fermarsi, smettere di fare qualcosa. riieri, 222
. -rendere la penna a febo: smettere di scrivere. aretino, v-1-623:
con la particella pronom. desistere, smettere. bonvesin da la riva, 1-33
mente. 2. desistere, smettere. proverbia super natura feminarum, xxxv-i-530
-in funzione di verbo fraseologico: smettere, cessare (con l'inf.
quella passione. 4. smettere di gesticolare, stare immobile (le
né dì né notte. -non smettere d'importunare. tommaseo [s.
dare, fare resta: cessare, smettere, in partic. di fare qualcosa.
ant. nell'espressione fare restagione: smettere, cessare. ponzela gaia, 22
desistere da un comportamento; cessare, smettere (anche con la particella ronom.
acqua); non zampillare più, smettere di dare acqua (una sorgente).
. ant. e letter. sospendere, smettere; non compiere ciò che si è
animo delruditore. 2. lo smettere di parlare, il tacere a tempo debito
senza far resto. -cessare, smettere di fare qualcosa. cino, iii-27-44
. (riabbandóno). tralasciare, smettere, interrompere di nuovo. pea,
zioni, apparecchiatura che consente di ricetra- smettere, costituita da un trasmettitore e da un
pere un'attività, un'azione; smettere, cessare di compiere qualcosa (
urbino. 2. letter. smettere, cessare di fare qualcosa (in
, a un'attività; interrompersi, smettere (in partic. in relazione con
anco d'amore? -ant. smettere (anche in relaz. con una prop
non proseguire oltre nella propria azione, smettere dal fare qualcosa; desistere dal perseguimento
il mio grado, vi prego di smettere quei modi. 3. individuare
paia composizione passabile. 40. smettere o interrompere di fare qualcosa, rinunciarvi
remesse di non andar. -far smettere una guerra. m. cavalli,
naviglio. -per anton. assol. smettere di peccare laude cortonesi, 1-i-128:
fodero. -al figur.: smettere di guerreggiare. b. corsini,
, in sostituzione del vecchio che vuole smettere. rinnovatóre (disus. rinovatóré
modità posser poltronizzare. 9. smettere di desiderare qualcosa, di valersi di
si riposa. -mettere via, smettere di usare. cammelli, 245:
-mettere un indumento in riposo: smettere di usarlo. tommaseo [s
vestito, un cappello in riposo': smettere di fame uso. -mettersi il
espressa l'opinione che ittalia dovesse ormai smettere qualsiasi velleità di riscossa col mezzo della
guerra. 7. cessare, smettere. boccaccio, dee., 5-5
fermarsi, anche bruscamente o improvvisamente; smettere di andare, non procedere oltre.
e pretenzioso giocherellatore che è tempo di smettere. ritingersi l'abito col minio
quell'ampiezza uniforme. 20. smettere di praticare un'attività, in partic.
. 31. -ritirare la lingua: smettere di parlare, ridursi al silenzio.
: rinunciare al proposito di scrivere; smettere di farlo. mazzei, xxi-242:
(sbóllo o sbollisco, sbollisci). smettere di bollire (un liquido).
. guglielmotti, 782: 'sbordare': smettere i viramenti di bordo. =
o con insulti o minaccie obbligato a smettere. sbraveggiare, intr. (
intr. con la particella pronom. smettere di ridere, considerare seriamente. milizia
locuz. -abbandonare i remi agli scalmi: smettere di remare, lasciando andare la barca
14-161: primo a cominciare, ultimo a smettere, si era accorto di un impertinente
scarognisco, scarognisci). far smettere qualcuno di comportarsi in modo spre
: ed ecco, quando già stiamo per smettere, cado e mi faccio male a
-ritirarsi dalla scena o dalle scene: smettere l'attività di attore. -anche:
cotesto -stancarsi di fare qualcosa; smettere. mostacciaccio. pallavicino, 1-335: la
ant. allontanarsi da una donna; smettere di conversare con lei (anche con
in poi mai più non avea voluto smettere. foscolo, xiv-238: la generalessa ti
, ma accesi dall'emulazione e incapaci di smettere, non finivano più di lavorare quelle
vezzeggiativo nel senso -tornare a segno: smettere di fare qualcosa. di 'segnettino', ma
prossimo. -senza fare pause, senza smettere ogni tanto. il corago, 90
. esser tempo d'accasarsi e di smettere la vita selvatica sul mulino solitario.
in serbo la lingua: fare silenzio, smettere di parlare. viani, 10-122
noi plaudivamo, ed egli ci fece smettere di colpo. guglielminetti, 45: mi
proposte migliori? » « eh, lo smettere: il rincasare dalla fiera, lo
che non sanno quand'è tempo di smettere ». -impiegare tutta la propria
. ant. porsi un freno, smettere di parlare. monte, 1-ix-25:
-accanito, tanto da non essere capace di smettere (un giocatore). cantoni
sgroppe. 7. figur. smettere di comportarsi in un certo modo.
fucile sulla terra smossa, sparava ericaricava senza smettere. -con sciagurata volgarità letteraria.
sigaretta: per indicare il proponimento di smettere di fumare. svevo, 3-555:
5. intr. disus. tacere, smettere di parlare. amici, silenziate;
a lacrimar per forza torno. -far smettere di sonare o di cantare. dante
bluhen? » sillabavo diecine di volte senza smettere. -in senso generico: leggere
pirandello, 8-559: lauretta, senza smettere di sonare, reclinò il capo indietro
smésso (part. pass, di smettere), agg. abbandonato, in
per ora non v'è discorso di smettere il « giornale arcadico ». tommaseo
lì signor guerzoni... voleva smettere il deputato e cominciare il professore.
subord. giuliani, i-443: a smettere di lavorare, mi parrebbe gnianco d'
nel fumare, quando si smette bisogna smettere davvero. 2. cessare di
e quello d'austria dovettero in parte smettere le loro pretese. emiliani-giudici, 1-34
ha da fare che... smettere il serio carattere di giudice ed assumere
: se vuoi continuare a vederci, devi smettere questi discorsi. arbasino, 112:
... alessandro gli intimò di smettere. allora l'altro rincara la dose
cascina una voce furente ci gridò di smettere. -in relazione con una prop
.). tommaseo, cix-i-425: smettere per qualche tempo il caffè e ogni
: pensava che avrebbe fatto bene a smettere di fumare tanto. -sospendere anche
: il socchiudersi dell'uscio gli fece smettere gli esercizi. -in relazione con
, in sostituzione del vecchio che vuole smettere. manzoni, pr. sp.,
mandata via perché ha veramente intenzione di smettere il villino e tornare col marito.
. 'nel tempo che l'avvertiva perché volesse smettere il vizio del giuoco, mi fece
smutoliscx). scherz. ant. smettere di fare il muto. castelletti,
ant. e letter. indurre a smettere di amare; distogliere dall'amore per
. intr. con la particella pronom. smettere di amare qualcuno, non esserne più
tutto nero l'aveva avvisato che doveva smettere di sognare. 3. lacerare
: un soldino a cominciare e due a smettere. arbasino, 12-64: un soldino
un soldino per cominciare, e dieci per smettere. = dimin. di soldo1.
cosa, e poi non voglia più smettere. bacchetti, 1-iii-294: chi ha
da una commozione così violenta che dovette smettere il canto. papini, 27-814:
mansione, di seguire una cura; smettere temporaneamente. statuto dei mercanti di calimala
particella pronom. (sosto). smettere, per un tempo più o meno lungo
; riporre, deporre la spada: smettere di fare la guerra o, anche,
bardiglio. -per estens. smettere un comportamento. sparecchiaménto, sm.
di insofferenza verso qualcuno per invitarlo a smettere di parlare e andarsene. fanfani [
spazzi. -spazzarsi la bocca: smettere di parlare, in partic. di
vagheggiare. pavese, 10-182: sarà come smettere un vizio, / come vedere nello
-non spiccarsi la penna dalla mano: non smettere di scrivere. testi, 1-185
natura. -staccare la spina: smettere di parlare. arpino, 11-70
spioviscolare, impera, { spiovìscoló). smettere di piodel zufolo / cantando spippola /
17-93: le massaie non intendono di smettere il viziaccio di ammonticchiare le sporcherie domestiche
la spranga atta bocca: tacere, smettere di parlare. tommaseo [s.
facile. 43. intr. smettere di lavorare; finire il proprio orario
dalle ciglia (il pianto); smettere di sgorgare dagli occhi (le lacrime)
, appiattirsi (le onde); smettere di crescere (la piena di un
creduto. 20. interrompere, smettere di fare qualcosa. cino, cxxxviii-126-14
-abbandonare un atteggiamento o un comportamento; smettere di fare qualcosa; interrompere o tralasciare
, essere stufo prima della conclusione, smettere. g. villani, 10-34:
otta (v.). smettere, recapitare da un luogo all'altro lettere
che falciate il grano. è impossibile smettere. -né meno un'ora di riposo.
ma per ora non v'e discorso di smettere il « giornale arcadico » del quale
concilio con le armi. -tralasciare, smettere ciò che si sta facendo. giorgio
servi, su! -come invito a smettere di versare una bevanda. tommaseo [
particella pronom. perdere un vizio; smettere un'abitudine ritenuta viziosa. svevo,
toa favella. 19. cessare, smettere di compiere un'azione (in relazione
. suonò dei tanghi ma gli dissero di smettere. s. vassalli, 18-253:
tante per guarire, che ormai vuole smettere tutte le medicine. -fandonie,
. -mettere un tappo a qualcosa: smettere di manifestarla, di darle sfogo.
-mettersi in tasca gli occhi: smettere di fissare incessantemente qualcosa o qualcuno.
delirio e a chiedere al delirante di smettere di delirare. t. giani gallino
terra. -tornare in terra: smettere di fantasticare; riacquistare il senso pratico
di testa il ruzzo di qualcuno: far smettere di pensarci, di desiderarlo.
-levarsi dalla testa qualcuno 0 qualcosa: smettere di pensarci, di amarlo, di
-togliersi dalla testa qualcuno 0 qualcosa: smettere di pensarci, di desiderarlo, di
quelle lacrime l'avrebbero tocca e fatta smettere. leopardi, v-151: chi vuol
romitorio. 116. cessare, smettere di fare qualcosa.
: brutale ingiunzione ad andarsene, a smettere d'importunare, d'infastidire. bilenchi
giovannona e niccolino, che avevano dovuto smettere di tortoreggiare davanti al portone. de amicis
un comportamento, una pratica abituale; smettere un atteggiamento. morgagni, 115:
isfoggiare trasformazioni, sparizioni, mutamenti a smettere e distribuire l'energia elettrica. -trasformavista,
nell'avversa martinica. 6. smettere di nutrire un sentimento. anonimo,
ma accesi dall'emulazione e incapaci di smettere, non finivano più di lavorare quelle
-troncarla con qualcosa e con qualcuno: smettere di interessarsi, di occuparsi di qualcosa
. locuz. buttare giù la trulla-, smettere di operare a favore di qualcuno.
-turare la bocca al cesso: smettere di parlare, tacere una buona volta
di replica o di protesta, far smettere insinuazioni, maldicenze, calunnie, ecc
interrompere l'esecuzione di un programma o smettere di usare un ambiente per trasferire il
. locuz. uscire dai panni vedovili: smettere il lutto zanobi da strata [s
subito a due cose: una di smettere il pensiero del wermouth, pel quale era
una veste mentale che non possiamo più smettere. 9. il linguaggio in
iniziare un discorso eccessivamente lungo, non smettere di parlare. fagiuoli, 5-523
. sistema per tra smettere e ricevere dati per mezzo della televisione.
arrendersi, cedere; riconoscersi soccombente; smettere di lottare, di resistere. segneri
228: quando il sesso grazioso senza smettere le sue amabili prerogative ritrae temperatamente del
padrone. diventa un vizio, bisogna smettere. bernari, 3-24: a tirare il
vizio e non c'era verso di farglielo smettere. 5. difetto, imperfezione
disposto una buona volta a fare o a smettere di fare qualcosa (nell'uso colloquiale
nondimeno bramo ritrarmi dalla zuffa, e smettere una volta questo gioco straziante.
andare affanculcr. togliersi di tomo, smettere di seccare, di infastidire, ecc.
invitare seccamente a togliersi di torno, a smettere di seccare. arbasino, n-124
privata. calvino, 12-136: senza smettere di correre spingo il cancelletto, entro
dei partiti -del pds in primo luogo -di smettere di pensarci come detentori di pacchetti azionari
qualcuno a togliersi di torno, a smettere di seccare. s. ballestra
seccamente qualcuno a togliersi di torno, a smettere di scocciare, di infastidire, ecc
deciso a togliersi di torno o a smettere di seccare. a. zanardo,
il 'filet mignon'. e forse dovremo smettere di servire la béarnaise ».
con estrema attenzione, ma senza mai smettere di fare battute. in quali zone
ridisméttere, tr. (ridismétto). smettere nuovamente di usare o consumare qualcosa
, tr. (* smòllo). smettere di fare qualcosa, di insistere in