, mi dimentico dell'inferno e mi smemoro del cielo. debolménte (ant.
moro incontanente / di mia vertute e smemoro m quell'ore. elegia giudeo-italiana,
moro incontanente / di mia vertute e smemoro 'n quell'ole, / perché non son
me stesso, mi dimentico delrlnfemo e mi smemoro del cielo. fenoglio, 5-i-1284:
attimo, ed in quell'attimo mi smemoro quasi di forza, accelerando la mia