(85): non lo fare sì smemorato, che tu indebolissi l'abituro dell'
, 7-5 (182): quale smemorato altri che tu, che alla gelosia tua
pulci, 12-89: orlando era di questo smemorato: / per quel che fussi non
diritti. nievo, 514: quel mese smemorato di beatitudine e di voluttà, vissuto
, 1-29-52: rimase il conte tutto smemorato, / e se fuor d'intelletto
. nievo, 514: quel mese smemorato di beatitudine e di voluttà,..
, negligente, disubbidiente, trascutato e smemorato. idem, iii-n-38: sopra le
pigione pel solito s'era disciolta in uno smemorato giulebbe. calcolazióne, sf.
chiacchiere di quello, alora fosse sì smemorato e fuor di sé che mai non gli
». frate taddeo, che non era smemorato, dice: « come il braccio
. stato maravigliato di esser suto tanto smemorato. tasso, iii-175: la mia tragedia
tempo vecchio decrepito o vi perdé come smemorato o vi sepellì come avaro. jovine,
l'oggetto della dimenticanza); sventato, smemorato. -essere, farsi dimentico di qualcosa
memoria, che non ricorda nulla; smemorato. buonarroti il giovane, 10-967
uno scomposto, un'immodesto, uno smemorato, né altro tale, che sentisse
). caro, 2-2-432: fui smemorato a non ricordarmi la sera di far
, negligente, disubidiente, trascurato e smemorato. zanobi da strato [s. gregorio
forte uomo, come trasognato, come smemorato, ebbriató, cattivo, ecc.
. fogazzaro, i-351: sono così smemorato, cara amica, che non so se
grande moltitudine, che io, come smemorato, non ci so mettere mano e non
c'è una furberia sola: fare lo smemorato ». vittorini, 4-215: lo
giuramenti d'amore sono lusinghe dell'incanto smemorato o inganni del tradimento, o disperate
iscorticarsi e pettinarsi per piacere al suo smemorato e impazato. 3. alterare,
iscorticarsi e pettinarsi per piacere al suo smemorato e impazato. a. f. doni
gamba sinistra; egli si lasciava fare come smemorato; così lo aveva percosso l'inaudito
il povero segretario di due colpe di smemorato, di che vi par d'averlo
'scimunito ', milan. locch 'smemorato, sbadato '. logaiòlo
la pietà trasudarono in un lontano e smemorato torpore. -ant. imprevedibile,
del patto. -lubrico di memoria: smemorato. i. nelli, iii-319:
, 2-446: goffo, scemanito, smemorato e mal parlante. niccolini, iii-295
tutto che facesse il sordo e lo smemorato, feci per modo che m'intese e
sacchetti, 67-70: rimase quasi tutto smemorato, dicendo: -non trovai mai nessun
7-213: scusami, chiamami l'uomo più smemorato della terra; ma io proprio potrei
, tutto stupefatto rimase, guatandola per smemorato, né attentandosi di dir nulla.
mi direste assai peggio che moccicone e smemorato. aretino, vi-117: se io
83: o son io tanto tristo e smemorato, / o son io tanto sozzo
ne ricorda?), dice allo smemorato passante dove il capo celeste non si
, negligente, disubidente, trascurato e smemorato. crescenzi
bacchetti, 1-ii-189: l'indiscreto o smemorato parroco della guarda rischiava...
personificazione. ariosto, 14-94: lo smemorato oblio sta sulla porta: / non
amico, perdonatemi, ma siete così smemorato: metterei un occhio della testa che
dirieto alla cortese; / e rimase ciascuno smemorato / quando vidon gittar così il marchese
tasso, n-iii-1118: io sono così smemorato che comin- cerò da l'ultima cosa
punire il contegno poco ossequioso d'uno smemorato o d'un temerario. fogazzaro,
, 90: scommetterei che quello smemorato di mio fratello s'è dimenticato nelle
o per infermità o per naturale condizione smemorato o scimunito o pascibiètola o persona grossa
organica. arbasino, 1-139: adesso smemorato e rammollito dall'arteriosclerosi deve camminare adagio
: voi ancora mi parete sciocco e smemorato, perdonatemi. cesari, i-276: -
piccoli, la vò per distillare, smemorato. = voce roman.:
della catapecchia; e lì il silenzio smemorato della campagna immersa nella notte, a
ne ricorda?), dice allo smemorato passante dove il capo celeste non si
il ragionamento e mi rimproverano o di smemorato o di codardo o di politico.
e vile / ferir un mentre giace smemorato. b. barezzi, 1-336:
1-57: è possibile che tu sii tanto smemorato? dirai che s'è voluta fuggire
della fidata moglie, corsi, presente e smemorato, alla voce. c.
, pur che voi non mi chiamiate smemorato. batacchi, i-252: io,
prese e..., volendo come smemorato convincermi, rallentata la mano da lo
di cazzo. arbasino, 59: smemorato e rammollito dall'arteriosclerosi, deve camminare
colla nascita della bimba gli aveva stravolto e smemorato 11 cervello, e la confusione era
. mezzanotte, 161: camminando come smemorato per le vie di senarica, si rappresentava
. m. savonarola, 1-22: o smemorato bestiale, che nel tempo di la
, disubidente e maldicente; trascurato, smemorato e scostumato ». giusto de'conti,
o per infermità o per naturale condizione smemorato o scimunito o pasci- dietola o persona
. gozzi, i-13-152: il nostro adone smemorato e mezzo balordo, non sapendo che
. nievo, 514: quel mese smemorato di beatitudine e di voluttà, vissuto
e le notti languide sul mare, avevano smemorato salisco, saglie, salisce, saliscono;
, 2-445: sopra un comico sciapito e smemorato e. cecchi, 13-52:
o per infermità o per naturale condizione smemorato o scimunito o pasci- bietola o persona
si e pettinarsi per piacere al suo smemorato e impazato. parabosco, 3-4:
. cattaneo, i-1-4: io rimaneva smemorato raccapezzandocerti passi del 'saul', che mi parevano
da semis 'metà') 'quasi'e da smemorato (v.). semisocialismo
e quasi chi ama fa divenire smemorato. capellano volgar., i-343: se
, disubidente e maldicente; trascutato, smemorato e scostumato: senza che egli ha
: io non sono né sì ingiusto né smemorato di non ricordarmi benissimo delle nostre serate
smammolare. smammorato, v. smemorato. smanaccare, intr.
n-iii-552: io... sono quasi smemorato, però non mi sovvengono tutte le
ant. e letter. l'essere smemorato, smemorataggine. -in senso concreto:
senso concreto: atto o comportamento da smemorato; dimenticanza. bencivenni, 7-55
nascita della bimba gli aveva stravolto e smemorato il cervello. -per estens.
/ che fra poche ore m'avrebbe smemorato di me nel clamore della sua voce.
notte e più che per questo s'è smemorato ai tutte cose. -per
smemoratàggine, sf. l'essere smemorato; tendenza, per lo più abituale
senso concreto: comportamento, azione da smemorato o che denota trascuratezza, noncuranza;
ricordevole smemorataggine. = deriv. da smemorato. smemorataménte, aw. (
fatto o di una condizione; da smemorato. bibbiena, 2-117: maraviglia
vitale. = comp. di smemorato. smemoratézza, sf. l'
smemoratézza, sf. l'essere smemorato; smemora- taggine. giacomelli,
-in senso concreto: atto o comportamento da smemorato; omissione in cui si incorre per
letargo. = deriv. da smemorato. smemorato (part. pass
= deriv. da smemorato. smemorato (part. pass, di smemorate)
acqua che chi di quella gusta si fa smemorato. batacchi, ii-219: vulcan,
se tu mi vedessi, io sembro uno smemorato o un sonnambulo che sogni. manzoni
tra gli altri, e, come smemorato, / anzi tratto fuor di me stesso
con aperti estranei occhi. -lo smemorato di collegno-, il misterioso personaggio ricoverato
[s. v.]: 'lo smemorato di collegno': mario bruneri,
perfettamen te persuasi che lo smemorato di collegno fosse bruneri. -indebolito
sa e consumavasi, come smemorato, e spezialmente il giorno ch'
e quasi chi ama fa divenire smemorato. guido delle colonne vol
e per l'acquavite è quasi smemorato. -costernato, sbigottito, attonito
boiardo, 1-29-52: rimase il conte tutto smemorato, / e sé fuor d'intelletto
ancor senza ritegno / gli unni rapì lo smemorato sdegno. 2. che
boiardo, 1-25-49: tu me stimi tanto smemorato / e sì fuor d'intelletto e
: può egli esser che tu sia sì smemorato che non mi conosci? de'mori
mi scordi, essendo io poco meno smemorato di quel corvino messala che si scordò
io non sono né sì ingiusto né smemorato di non ricordarmi benissimo delle nostre serate
di bologna. pellico, 2-365: sarò smemorato, ma pur non mi pare che
fra gli altri, nella cassa. che smemorato sono io! bacchelli, 14-362:
, egli pareva davvero un po'troppo smemorato e impacciato. -sbadato, disattento
punire il contegno poco ossequioso d'uno smemorato o d'un temerario. -tardo
senno [l'amore] e rendevalo smemorato d'ogni altra cosa che non era
soletto vai nella quiete muta, / smemorato del mondo e di sue arti.
bel generale si conservava alquanto libertino e smemorato. arpino, 6-61: chiusa in
, / spesso mi fermo e sosto smemorato. bacchelli, 9-62: erano visi smemorati
. pirandello, 8-836: il silenzio smemorato della campagna immersa nella notte, a
). smemoriato, agg. smemorato. goldoni, v-27: -felice
. nieri, 3-211: 'smemoriato': smemorato. 2. per estens.
smemorìo, agg. dial. ant. smemorato. la venexiana, xxi-ii-504:
senso concreto: comportamento o atto da smemorato. donato degli albanzani, i-617:
se voi volete / ben guarir lo smemorato, / un miglior mezzo scegliete, /
». smimorato, v. smemorato. sminaménto, sm. bonifica
fra sé disse: « io fui ben smemorato! / senza battaglia potea satisfare.
gozzi, ii-215: io guardavo come un smemorato il facchino ed il servo, ed
tu mi vedessi: io sembro uno smemorato o un sonnambulo che sogni. g.
a che può poi servire un vecchio smemorato e s'è sordastro o sordo più
ne ricorda?), dice allo smemorato passante dove il capo celeste non si trova
mi fermo e d'ogni pena mi stabarro smemorato. = comp. dal
né mangiar né dormire, stavasi come uno smemorato, anzi pure spiritato, e farneticando
11. alterarsi, diventare svampito, smemorato (la mente); venire a
smembrare. svemorato, v. smemorato. svenaménto, sm. lo
ancora di membra / e il cuore grava smemorato. -di animali.
, 11: rimasto così stupefatto e come smemorato, ch'e 'l si e 'l
lassato. frachetta, 173: fu eziandio smemorato e tracutato. -dovuto a
posa, perdo il coraggio / così smemorato / vo trapensando. laudario detta compagnia di
corte. foscolo, xv-404: mi crederete smemorato, trascurato, ingrato -isabella mia,
egli rimase così un poco a guisa di smemorato, ed avrebbe voluto scusarsi di dar
lonciolare per il trasudamento. tano e smemorato torpore. molineri, 1-239:
uliva, / e giunge al breve fuoco smemorato. / nel fumo ora odo grilli
iscorticarsi e pettinarsi per piacere al suo smemorato e impazato, e mai non la farai
/ che fra poco ore m'avrebbe smemorato di me nel clamore della sua voce.
nel mal viaggio, non perché siate smemorato, vi ramento con ogni forza l'
città bratislava n'era diventata abulica come lo smemorato di collegno. 3.