408: ai dì remoti / mi smarrivo anch'io in ignoti desideri. govoni,
nell'attenzione. idem, iv-1-507: smarrivo la facoltà dell'attenzione: non vedevo
riconosco lo spiazzo del colle dove mi smarrivo disteso. moravia, viii-168: si
ciel conversi, / e già pensoso mi smarrivo a sera, / tra i fior
conversi, / e già pensoso mi smarrivo a sera, /... /
pasticciata e mondana, in cui mi smarrivo per disabitudine. = deriv.
a luci spente, / io mi smarrivo se, stentoreo nei rossi portici d'occidente
a luci spente, / io mi smarrivo se, stentoreo nei rossi / portici d'
praga, -66: già pensoso mi smarrivo a sera, / tra i fior delle