volto sformato dal vaiuolo, che gli aveva smangiate le ciglia e le palpebre e il
nari. bacchelli, 1-1-179: gli aveva smangiate [il vaiuoloj
slataper, 2-60: le mie scarpe rifuron smangiate dalle irregolarità del lastrico comune.
corsa ondulata... di roccie renose smangiate dal vento, corrose dal sale,
le facce di quell'ume e cassette smangiate, ròse e scanalate dall'aria di
slataper, 2-60: le mie scarpe rifuron smangiate dalle irregolarità del lastrico.
sformato dal vaiuolo, che gli aveva smangiate le ciglia e le palpebre e il naso
smangiati. bacchetti, 9-423: roccie renose smangiate dal vento. fenoglio, 5-ii-492:
le vecchie case dalle pietre nere, smangiate dal tempo e dalle acque, stavano
le borse sotto gli occhi, le tempie smangiate dalla vitiligine. -scavato (