goffaggine. bambinona, donna grassa affettante smancerie e moine di bimbo. certe mogli
virile, senza bisogno di esclamazioni o smancerie. pratolini, 2-419: era la
che tutte quelle tante schiavitù palpitazioni lagne smancerie non erano mai potute entrare nella testa
: affettato, lezioso, pieno di smancerie. boccaccio, dee., 6-8
daddolóso, agg. tose. pieno di smancerie, di moine; smorfioso, lezioso
di capricci, di fogge, di smancerie. parini, 418: ma vaglia
vola, amante del lusso; smancerie, frivolità. castiglione, 276
, certi lezi, certe delicature, certe smancerie che si usano da certi uomini per
insinuante, pieno di vezzi e di smancerie (per lo più affettate, con
. -anche: lezioso, pieno di smancerie affettate. genovesi, 149: ho
2. figur. lezioso, pieno di smancerie, mellifluo (una persona).
ad abbracciarsi e baciucchiarsi, con mille smancerie, com'è usanza delle femmine tra
di capricci, di fogge, di smancerie. nievo, 1-565: la felicità si
generazione di capricci, di fogge, di smancerie. rasori, conc., ii-738
tremacoldo; la boriosa erudizione, le smancerie e le goffe paure del conte del balzo
amore; favori amorosi; moine, smancerie, lusinghe. s. degli
uomini. 7. proclive alle smancerie, alle svenevolezze, ai facili amori
, non imbolsite il cuore con tali smancerie, leggete cose più serie. =
al sentimentalismo, alla svenevolezza, alle smancerie. papini, iv-59: una
questa sazievole / è in su'lezi e smancerie, / una cosa rincrescevole / in
in quelle affettazioni, in quelle svenevoli smancerie sia riposta la grazia del favellare.
antiche, senza i lezi e le smancerie dei moderni. landolfo, 9-99: la
che è abituato a fare lezi e smancerie o a comportarsi e a esprimersi in
più schifi piene di losenghe e di smancerie. tasso, 6-73: il consiglier fallace
siamo... fatti vincere dalle smancerie di nigra, dalla machiavelleria di s.
, le sciocchezze, le magagne, le smancerie e'loro soperchi, i peccatori dovrebbono
. locuz. fare le melindre: fare smancerie. bùgnole sale, 3-46: questo
. atteggiamento cerimonioso, tutto convenevoli e smancerie, ma inconcludente ed elusivo.
'. -plur. smorfie, smancerie, svenevolezze, moine (per lo
a indulgere a vezzi leziosi, a smancerie. -anche: lusingatore, allettatore.
sazievole / è in su'lezi e smancerie, / una cosa rincrescevole / in suo'
sazievole / è in su'lezi e smancerie, / una cosa rincrescevole / in suo'
sentimentale. papini, ii-1005: le smancerie preraffaellite della 'vita nuova', degne davvero
, né si ritenne delle sue impudentissime smancerie come spasimata di lui. tommaseo,
una vera passione, sono ridevolezze queste smancerie e civetterie e cer- vellinaggini che qui
sazievole / è in su lezi e smancerie, / una cosa rincrescevole / in suo
questa sazievole / e in su'lezi e smancerie, / una cosa nncrescevole / in
altro ». -espresso con esagerate smancerie. s. deeli arienti, 2-15
d'un pigro animale? -fare smancerie. di vestiti nuovi e poi si
andonarsi ad atteggiamenti svenevoli, a smancerie; profondersi in espressioni sdolcinate o stucchevolmente
col suo intelletto materialone riteneva le fossero smancerie di zitellina che fa la ritrosa a
donne ad abbracciarsi e baciucchiarsi, con mille smancerie, com'è usanza delle femmine tra
4-48: in fatto di baciamani, smancerie e salamelecchi mondani, otello non valeva
in quel secolo la musica delle odierne smancerie. monti, xii-6-23: per dar luogo
in quelle affettazioni, in quelle svenevoli smancerie sia riposta la grazia del favellare. de
è venuta su una letteratura popolare, tutta smancerie e tutta fiorentinerie, tutta diminutivi.
, tanto più se si raffronti alle smancerie grammaticali e rettoriche d'una del muzzi di
delle scorie, delle caducità, delle smancerie care ai pianisti. 3. eccessiva
lieto della lor veste tipografica, linda senza smancerie. 4. ant. azione
, le sciocchezze, le magagne, le smancerie, e 'loro soperchi, [
. che indulge a leziosaggini, a smancerie o anche a capricci; che ha un
fresco era, e tutta piena di smancerie postaglisi presso a sedere, altro non facea
sazievole / è in su lezi e smancerie. getti, 7-369: io troverò lapo
'ntendo. io non ho bisogno di tante smancerie. landò, i-n: fui sempre
più schifi, piene di losengne e di smancerie. baretti, 6-392: cotesti appellativi
d'argento. 3. fare smancerie. fanfani [s. v.
miracoli, in significato di lezi e smancerie. 4. tr. esaltare
estens. pronunciare una lingua in maniera smancerie, per lo più per blandire, lusingare
; ma furono così di vezzi e di smancerie, in vece di 'smanierosa'. c.
bocca, puerilmente, il labmoine, smancerie. fiose.
villana. carducci, iii-9-204: con queste smancerie credeva il trovatore di dare alla bella
/ le strambezze del gozzi, le smancerie del chiari. 2. stortezza
c. carrà, 466: anche qui smancerie e svenevolezze che in nulla si differenziano
commuoversi o a compiere o a dire smancerie, svenevolezze. cantù, 193:
leziosi e affettati, che eccede in smancerie per lo più per attirare l'attenzione