il suo passo è quello d'un putto slegato appena dalla mamma... trèmolano
un suol senza servaggio / ch'ivi slegato ancor vegliava un brando. leopardi,
della dicitura, per lo più rotto, slegato, saltellante, ineguale, ovvero intralciato
6. ant. sciolto, slegato, liberato. leone ebreo, 276
liberato da ciò che tiene avvinto; slegato, messo in libertà, libero.
(desìi gaio). ant. slegato. leonardo, 2-255: se
figur. privo di senno (propriamente: slegato, separato dalla ragione).
. fiacco, senza vigore, rotto, slegato, spezzato (uno stile, un'
dissolvere) t agg. sciolto, slegato, liberato. niccolò del rosso,
, agg. letter. sciolto, slegato; liberato, disimpegnato. - anche
, di divincolare), agg. slegato, disgiunto. viani, 4-50:
endecasillabo che non s'accontenta d'essere slegato e franto come quello di certi drammaturghi
pezzo di carta); sfasciato, slegato, squinternato (un libro).
de l'usato bieco, / che fu slegato, e de'panni ch'avieno /
di quel mio discorso, in apparenza slegato, si connettano e s'incastrino saldissimamente
, che è indeterminato, vago, slegato, per lo stile. ojetti, i-550
e dissolùtus 4 sciolto, disfatto, slegato '. indissuggellàbile, agg.
; che non può essere sciolto o slegato (per lo più al figur.
della dicitura, per lo più rotto, slegato, saltellante, ineguale, ovvero intralciato
nel suo gabbano come in un sacco slegato. comisso, v-290: nel pomeriggio
). letter. intreccio debole e slegato di un'opera letteraria. baldini
. congiunto debol mente; slegato, sconnesso. l. gualdo
2. figur. frammentario, slegato, disorganico (uno scritto, un'
bene che è indeterminato, vago, slegato, per lo stile. ma il concetto
si confondono già / col suono che slegato dal cielo, scende, vince / col
... costui ci fu ora slegato caro abbracciarlo. machiavelli, 12-88:
sottostà ad alcun principio di autorità; slegato da ogni tradizione. pasolini, 7-18
4-197: mi alzavo col sangue pesante; slegato ritornavo verso torrido casone.
mandare a puttane il mulo, così slegato, -dice l'uomo. -vieni qui,
confondono già / col suono che, slegato dal cielo, scende, vince, /
... / in un ricamo assai slegato e rado /... / giù
corte, 67: voi lo lascierete slegato pendere dalla banda dritta [il barbazzale
si confondono già / col suono che slegato dal cielo, scende, vince /
aveva messo il piede in terra dopo slegato, a sentir la gamba rigida e
ariosto, 24-38: che viva e che slegato sia gli dono, / però ch'
riguizza sull'ampio aperto volume un libricciuolo slegato. = comp. dal pref.
di nuovo ciò che è stato sciolto, slegato; riannodare. cammelli,
, 4-47: fate ch'egli sia slegato, ché or ora voglio ch'egli
si confondono già / col suono che slegato dal cielo, scende. -suono emesso
. -per estens. sciolto, slegato (i capelli). intelligenza,
« l'hanno scarcerato! l'hanno slegato! » codice di procedura penale del 1913
, aperto (catene, lacci); slegato, reciso (un nodo).
me di misantropi. 3. slegato, disorganico, non posto in logica rela
sdipanare), agg. letter. slegato, disorganico (un testo).
gargiolli, 266: d'un libro slegato, 'strappucchiato', ridotto in pezzi,
stato uno scalatore febbrile di montagne, slegato e sfasciato prima di tutti.
de l'usato bieco, / che fu slegato. g. stampa, 81: antri
pass, di slacciare), agg. slegato, non allacciato o non più allacciato
. « l'hanno scarcerato! l'hanno slegato! » -liberare un animale dal
padre: « non senti che hanno slegato le campane? » l'illustrazione italiana [
contenevano. oriani, x-28-60: aveva appena slegato il fascicolo del processo e disposti alcuni
di strada legandosi con altri prima (tessersi slegato da me [per gli impegni del
aspetta più. non s'è anche slegato insin ad ora. 18. locuz
bembo, 10-iv-70: del libro mandatemelo slegato. mattio franzesi, xxvi-2-196: simil
/ donna col crine in parte ancor slegato. 2. liberato dai lacci
, 1-13: non per questo meno slegato ed elastico, cominciavo a calarmi di
22: or in guidardon, da me slegato, / t'annodi ad altri,
ambiguità, le membra del periodo troppo slegato comporre, senza che lo stile dell'autore
, che è indeterminato, vago, slegato, per lo stile. boine, iv-37
quel ritmo incerto un po'duro e slegato che si sente nei versi latini letti
.. si dà nello scuro e nello slegato. -staccato e autonomo l'uno rispetto
scalvini, 1-176: l'ieri mi è slegato dall'oggi, e l'oggi dal di
più con sé un animale che si è slegato o che è fuggito. restoro
inferriata. 4. frammentario, slegato, non completamente esplicitato (il senso
una somma. -concepito in modo slegato, incoerente (un pensiero, un'
enunciato in modo sporadico e casuale; slegato, privo di connessione. foscolo,
una trattazione; che ha un carattere slegato e incoerente. patrizi, 1-iii-237:
raro altra varcar può sopra, / ecco slegato il nodo. tommaseo, 11-67:
medico mandato da elio sedeva accanto libro slegato, 'strappucchiato', ridotto in pezzi, usiamo
e letter. sciolto, liberato, slegato. 2. pettinato, lisciato