/ la pioggia con il suo slavato amitto. = voce dotta,
pomiciato e i capelli d'un biondo slavato arricciolati con tanto garbo che salomè al
tendente al biondo; biondo pallido, slavato. getti, 8-94: aveva
sui venticinque anni, d'un biondo slavato. bramati, 4-285: intrecciate le
in quando qualche parola a un omiciattolo slavato, smunto, sudicio con un gran
corpo esausto dalla dieta, e lo stomaco slavato dal- l'acque calde, e a
5. scolorito, scialbo, slavato. 1. riccati, 2-221:
, e non t'ho mai amato, slavato, malaticcio, biondino, gallinella,
di molti ladri... avevano slavato o graffiato nei duecent'anni o quasi
lunghe pause, e un color grigio slavato, di cielo piovoso, per il primo
violenta di tratti meridionali in un viso slavato e pensoso. -successo travolgente di
aveva i capelli lisci di un biondo slavato. -con riferimento al pelo degli
le maniere de 'l sauro, ciò è slavato, chiaro, scuro, affocato;
denti guasti, il viso pecorile, slavato, i suoi occhi senza luce,
sui venticinque anni, d'un biondo slavato, allevata dalle monache di potenza,
guasti, il viso pecorile, slavato..., nulla aveva che po
denti guasti, il viso pecorile, slavato, i suoi occhi senza luce, i
diluvio. -con riferimento al colore slavato degli occhi, all'espressione spenta di
prima età, indi di color violetto slavato, poscia porporine, sfumate di cenerognolo al
agglomerato rusticano dipinto di colori teneri, slavato dalla pioggia..., abili
da dialogo, ma è fiacco e slavato; i suoi colori sono sbiaditi, le
squarciato'. 2. sbiadito, slavato (una tinta e, in partic.
labbra scolorite. -chiarissimo, slavato (l'occhio). piovene,
d'una quindicinad'anni, d'un biondo slavato, col vestito corto. buzzi, 210
scienze. = comp. di slavato. slavato, agg. molto
= comp. di slavato. slavato, agg. molto chiaro, sbiadito,
le ali di sopra sono di color verde slavato. santi, iii-184: queste ametiste
ed in colore più violaceo o più slavato, secondo la quantità maggiore o minore
triangolare, senza spigoli, d'un giallognolo slavato. moravia, 25-191: è una
e lisci, gli occhi di un azzurro slavato. -che ha colore assai chiaro
233: le maniere del sauro, cioè slavato, chiaro, scuro, affocato.
l'angelico pare diventare sempre più un pittore slavato, clorotico. 2.
pavese, i-7: un mare remoto e slavato, che ancor oggi vaneggia dietro ogni
da lontano alla villetta bianchissima sotto il cielo slavato. -pallido, cereo,
440: accanto alla contessa un vecchietto slavato, bianco, paffutello sedeva sopra una scranna
, quella 'slavina gio cotto slavato, epurato in autoclave d'ogni eventuale quadru
verso da dialogo, ma è fiacco e slavato. nievo, 1-vi-320: r
in un crepaccio ma lungo, slavato discorso raccontando l'arrivo in casa nostra.
slavature. = deriv. da slavato. slavatura2, sf. letter
sui venticinque anni, d'un biondo slavato, allevata dalle monache di potenza, anemica
di 34 o 35 anni, dal viso slavato e succinato2, sm. farmac. disus
tarcisio vide che erano di un azzurro slavato, con uno sguardo sgradevole, lustro
il proprio pensiero, parlerà stentato e slavato, traballando e inciampando a ogni passo.
il mare. un mare remoto e slavato, che ancor oggi vaneggia dietro ogni mia
l'angelico pare diventare sempre più un pittore slavato clorotico, evanescente. -banalizzarsi.