, / singhiozza come un vitello slattato, / e si sfascia dal ridere /
, di dislattare), agg. slattato, svezzato. - anche sostant.
), agg. disus. slattato, divezzato. bencivenni [crusca]
quantunque divezzato. 2. slattato, spoppato, svezzato. v.
, agg. che non è stato ancora slattato; lattonzolo (un animale e,
sia il cibo [per il bambino slattato], vuol essere pulitissima la mondezza
gambe, / singhiozza come un vitello slattato, / e si sfascia dal ridere
mordea co'denti, poi che fu slattato, / ogni fresco germoglio, ogni radice
già mi par tempo di presentarlo, slattato e dalle mammelle della carne divelto, poppar
, se bene io non mi sia ancora slattato come discepolo, conosco per altro che
letto per andare a governare il puledro slattato adesso. pascoli, 171: nitrir
domando in virtù di che il mondo sia slattato e abbia aperto gli occhi? mi
. iv-235: dopo il primo parto, slattato il bambino, le affidò i registri
se bene io non mi sia ancora slattato come discepolo, conosco...
ponno la vita del tenero e non ancora slattato bambo. folengo, i-128: l'
loco', / scampasi da la madre ornai slattato / a quel pastore più del suo
, se non almeno dopo che fosse slattato. oriani, x-21-249: il piccolo giulio
, x-21-249: il piccolo giulio, già slattato, non tornò invece dal sasso a
3-101: 'ntoni piangeva come un vitello slattato e diceva che voleva morire anche lui.
in virtù di che il mondo sia slattato e abbia aperto gli occhi? mi
trasmarino, il turchino oscuro, lo slattato, il celestino, l'azzurro,
spopparer), agg. svezzato, slattato da poco (un bambino). -
: ma già mi par tempo di presentarlo slattato, e dalle mammelle della carne divelto
. (ant. svezato). slattato, spoppato (un bambino).
agnellóne, sm. agnello ormai slattato di età compresa fra i sei mesi