gr. bap ^ oxoiiato? (dal siriano bar talmai, comp.
? piovene, 8-104: parte del deserto siriano è una terra degenerata, giunta a
melchita, dall'ar. malaki, siriano malkà, corrispondente al gr. 3aatàtxó?
. balduccio d'arezzo, xxxv-1-363: siriano a tastone, / a guisa che
la qual sentenza moderando dipoi ermia, siriano e proclo, dissero che ella diventava
ragazze lapponi, scendendo sulle dita del siriano. -piccola morsa che tiene ferma
piovene, 8-104: parte del deserto siriano è una terra degenerata, giunta a
è nato o abita in siria; siriano. -anche sostant. beicari, 6-212
all'ingresso, anzi appena passato il confine siriano. pa solini, 22-i-764
serico1. sirièno (disus. siriano), agg. che appartiene a una
siria, che ne è originario; siriano. - anche sostant. intelligenza,
piovene, 8-104: parte del deserto siriano è una terra degenerata, giunta a
, essendo ardita d'entrar nel campo siriano per trionfarvi dell'orgoglioso oloferne, dimorò
. stor. che appartiene al popolo siriano discendente da ammon. -anche sostant. (
socialista, fondato nel secondo dopoguerra dal siriano michel aflaq e giunto successivamente al potere
segno che prova oggi il regime baathista siriano, rimasto senza protettori esterni e memore di
indizi che hanno consigliato il fermo del siriano di 29 anni. fra questi, la
venne regalato all'epoca da un medico siriano: porta le cifre di una certa