ponente. monti, 1-11: irato al sire / destò quel dio nel campo un
/ e accennò i neri sopraccigli; al sire / saturnio i crini ambrosii s'agitarono
sé la forza, s'accostò col sire della guardia, a cui manifestò il
monti, 2-578: assentì pronto il sire; ed al suo cenno / l'acuto
, 15-34: chi è questo gran sire, rege de granne altura? / sotterra
si so en cademento. / o sire deo, adiuta la sconfitta! / la
federigo secondo imperadore di roma e tutto sire di lui e dello 'mperio. g.
fatti di cesare, 137: ahi sire dio, come era loro cambiata fortuna!
, l'aere ed i laghi / amabil sire è il cigno. pascoli, 739
bello, ove albergono i messaggi del gran sire... e se uno re
questa maniera vanno gli messaggi del gran sire per tutte le provincie, e hanno
giornata. tavola ritonda, 58: lo sire della contrada facea fare, a certe
idem, 15-31: chi è questo gran sire, rege de granne altura? /
, / così 'l triforme effetto del suo sire / nell'esser suo raggiò insieme tutto
novellino, 62 (102): il sire lo spiò. fecelo ammazzare e,
anime annoda. mazzini, ii-142: sire! a quel patto noi ci annoderemo
che inclinato. mazzini, ii-135: sire! a voler vivere d'una vita potente
, 302: incontro / l'apostolico sire il campo tosto / ei moverà.
. giacomino pugliese, ii-132: meo sire, a forza m'avene / ch'
immortale arderò. manzoni, 293: sire, un legato è nella reggia,
suo. botta, 5-437: aggiunse il sire, che gli avrebbe fatti arar dritto
che non troppo di là il soprano sire alloggiò. morando, iii-234: altri d'
di francia] mandò in scozia il sire di garendone suo barone con ottocento armadure
pugliese, 195: se vai, meo sire, e fai dimoranza, / ve'
incontro a carlo uscì, dell'aspro sire / più ancor fidando nel perdon.
. compagnetto da prato, v-127-7: sire dio! che lo savesse / ch'
il cortese volgar., 368: o sire, vedete troppo più bene avventurosa dama
aneme perdire / a cristo, dolce sire, che car l'ha comparate. /
se ne già spesse volte a'piedi del sire di costoro a cu'io parlo,
beltà di paradiso / s'abbaglia il sire ed ai suoi detti ei crede. monti
suspetto d'eresia. boccalini, iii-18: sire e padre delle buone lettere, questo
78 (104): quando il gran sire va alla caccia mena seco l'
, uccidendole. pascoli, 1480: sire, cacciando poco fa le starne /
guardo a valle; or vedi, o sire! / dal pian cui parte l'eri-
, vii-496: -troppo -diss'egli -o sire, altro periglio / in quel che
, 79 (106): 'l gran sire va tuttavia sopra quattro lionfanti, ov'
175-9: ancor la cameriera dica: « sire, / a questa donna una roba
): quivi è lo camarlingo del gran sire, che riceve lo diritto della mercatanzia
d'esti franchi, incontro / l'apostolico sire il campo tosto / ei [il
. giacomino pugliese, ii-132: meo sire, se ti compiangi, / ed io
la canora voce, / come il sire imponea, per le sopite / tende
il capo su l'alta spada, il sire / canuto d'hohenzollern pensa tra sé
, parlò in questa guisa: « sire e padre delle buone lettere, questo
monti, 4-456: si volse il sire / agamennone a diomede, e ratto /
ombra passeggia. carducci, 704: sire, un cervo mai sì bello /
/ col rostro e il diede al sire che l'impulse / verso roma sì cieco
e canzoni, 5-59: ver'è sire chi have / di se medesmo clave
finché fu calda la ferita, il sire / coll'asta, colla spada e
. algarotti, 1-457: voi, sire, circondato per ogni banda dalla più crudel
, 79 (107): il gran sire dimora in su 'l letto, e
mi strinse immantenente / « dolze meo sire, a dio si'accomandato! / dammi
, 79 (107): lo gran sire tiene tuttavia quivi entro dodici girfalchi de'
marino, vii-193: a voi (serenissimo sire) si è compiaciuto di donar cosa
. giacomino pugliese, ii-132: meo sire, se ti compiangi, / ed io
e. praga, iii-174: un giovin sire senza scettro d'oro, / ma
aneme perdire / a cristo, dolce sire, che car l'ha comparate. niccolò
algarotti, 1-457: mentre voi, sire, circondato per ogni banda dalla più
pugliese, ii- 132: meo sire, a forza m'avene / ch'io
voto. algarotti, 1-457: voi sire, circondato per ogni banda dalla più
la canora voce, / come il sire imponea, per le sopite / tende
insieme a uno. a voi (serenissimo sire) si è compiaciuto di donar cosa
ci si rivolgeva al sovrano (equivalente a sire, maestà). latini,
core / vide de'greci corniccioso al sire / pel vietato ritorno, ei del suo
campanella, i-122: vien l'altissimo sire in terrasanta / a tener corte e sacro
e poi piaccia a colui che è sire de la cortesia, che ia mia
. alfieri, i-84: il taciturno sire..., rivoltosi ad uno de'
a viva forza. manzoni, 298: sire, nel campo i un uom latino
il tuo / campo s'appoggia, o sire. carducci, 581: per le
. campanella, i-122: vien l'altissimo sire in terrasanta / a tener corte e
già / molte fiate a'pie'del nostro sire, / ove una donna gloriar vedia
/ a guardia di se stesso il magno sire, / gran corona d'intorno ha
, 84 (118): il gran sire manda messaggi per tutte sue provincie per
chiaro davanzati, ii-344: « dolze meo sire, a dio si'accomandato! /
en te porti forma de deo gran sire; / ben pòi gaudire, c'hai
i''l faraggio volontiera. / -meo sire, è tutta mia disideranza; /
. monti, 1-12: irato al sire / destò quel dio nel campo un feral
, 1-73: allor... il sire / nostro vantarsi incominciò di rara /
ciel porte, / orando all'alto sire, in tanta guerra, / che
, 84 (118): il gran sire manda messaggi per tutte sue provincie per
cosìe a vile, disse: bel sire, andate a combattere pur voi. pulci
: m'accolse / lietamente il buon sire, e mi dilesse / come un padre
, affranto. / ci si dilomba, sire, alle battaglie. 3.
pugliese, 195: se vai, meo sire, e fai dimoranza, / ve'
nome e und'è el tuo gran sire. pulci, 3-53: cavalier, se
re amideo, / che a valenza è sire incoronato. carducci, iii-24-184: egli
davanzati, ii-343: se vai, meo sire, non aggie 'n obria /
: / « se vai, meo sire, non aggie 'n obria / tornare a
da queste dire avvinto il derelitto / sire capeto dal maggior de'troni / alla
: quivi è lo camarlingo del gran sire, che riceve lo diritto della mercatanzia
da mare. tavola ritonda, xxviii-706: sire dinadano, non dite più: però
allettano a'loro lidi -per dio! sire, non è ben fatto. e.
. la spagna, 3-25: o sire dio padre, signor di tutto, /
purg., 15-99: se tu se'sire della villa / del cui nome ne'
aristocratiche, come si riscontra presso il sire di uganda; ma la mano ferrea
quarto, [gonfalone] quel di sire san giorgio, non isventolava dispiegato ma.
. chiaro davanzali, xvii-731-10: sire, nom si converia / che voi
/ così 'l triforme effetto del suo sire / nell'esser suo raggiò insieme tutto /
dante, purg., n-112: era sire quando fu distrutta / la rabbia fiorentina
/ per non disubbidire / all'amoroso sire / con riverenza acconterò gli onori /
solo. carducci, 224: via del sire stranier l'armato oltraggio! / via
: / « se vai, meo sire, non aggie 'n obria / tornare a
, pareva il mio precettore un gran sire, e non lo chiamava se non
, / del mondo si credea supremo sire, / e su ogni prence
pascoli, 1275: principe rosso, giovinetto sire, / che mostri d'un pensoso
, / ove la dragonessa uccise il sire / figliuol di giove con la forte
francesco da barberino, 206: sire iddio,... / che disegni
, eh! vatène? / meo sire, a dio t'acomanno, / ché
d'esti franchi, incontro / l'apostolico sire il campo tosto / ei moverà.
: / cercate a ciò venturieri, o sire: / una duchea basta a chi
mazzini, ii-140: la opinione, sire, è potenza ch'equilibra tutte l'
. francesco da barberino, 206: sire iddio,... / che disegni
de'figli tuo', ma de l'ettemo sire, / non par che tu conoschi
/ così 'l triforme effetto del suo sire / nell'esser suo raggiò insieme tutto /
per esso. ariosto, 44-69: sire, / s'a vostra maestade alcuno
figli tuo', ma de l'ettemo sire. pulci, 27-156: quel foco dello
/ hanno ciò c'hanno dal loro ettemo sire. poliziano, st.,
avvisati. forteguerri, 24-66: eccelso sire, / io forse ti parrò maligno
, 84 (119): il gran sire ha ordinato per tutte le mastre vie
amore, 22-14: il mi'buon sire istà 'n verme spietato; / là 'nde
, là 've la ministra / dell'alto sire infallibil giustizia / punisce i falsador che
. giacomino pugliese, 190: meo sire, a forza m'aviene / ch'
cangiata in arboscello. / ma il sire, a tal conspetto, / non osò
regie hoc modo: -il re nostro sire si raccomanda a voi; e perché
: la vostra destra, o sire, che ha saputo in francia piantar tanti
foscolo, 1-3: tutta / obbedienza al sire, amore e fede / apparir io
davanzati, ii-344: « dolze meo sire, a dio si'accomandato! / dammi
disia / a voi, dolze meo sire, / sovente ore venire / a dir
. monti, 1-12: irato al sire / destò quel dio nel campo un feral
. giacomino pugliese, 190: meo sire, a forza m'aviene / ch'
niun donzello; / figliuol di maggior sire a noi asembra / tanto mi pare in
pisa, 338: dico: « oi sire / deo, cotale fenita / facesse
o che mer- t'ho, bel sire, / che, pria che 'l mondo
4: donna formata da quell'alto sire / che, sol posente, ha sì
fornire. salvini, 35-2: o sire, figlio di latona, prole / di
. giacomino pugliese, 190: meo sire, a forza m'aviene / ch'
trista novella, francescamente esclamò: « sire iddio,... piacciati almeno
nuove cose. bracciolini, 1-20-54: o sire, / di venire a giornata è
aquila rossa a napoleone: fregiatosene il sire, compariva con loro al cospetto de *
formaggio. frisi, xviii-3-380: sire, i forestieri a cui si mandano
mamiani, 1-73: allor che il sire / nostro vantarsi incominciò di rara / desterità
e 'l core. casti, 5-97: sire, ah non fia che il labbro
, 79 (107): il gran sire va tuttavia sopra quattro lionfanti, ov'
,... e quando il gran sire va in questa gabbia, e gli
en te porti forma de deo gran sire; / ben pòi gaudire, c'hai
titolo di « here » in « sire », ma... questo ancora
pugliese, 194: se vai, meo sire, e fai dimo- ranza, /
/ vergine, madre, sposa era del sire. -caro, diletto, amabile
ne già spesse volte a'piedi del sire di costoro a cu'io parlo,
fu, vile ripudio / ebbe dal sire, benché un dì soltanto / delle nozze
. la spagna, 14-43: o sire dio, padre glorificato, / l'
passati, sì come piacque al glorioso sire lo quale non negoe la morte a sé
i-101: d'un grande et alto sire / che vada solo e tu dietro o
prendi. tasso, 12-9: o sire, attendi / a ciò che dir
l'imperator: / -grazia, grazia, sire mio! / mi graziate d'un
- riattaccava. -ulivieri di vienna, sire! -scandivano le labbra appena la griglia
. tavola ritonda, 1-50: « sire, per più sicurtà di me,
/ per sé, più che pel sire, guardarobba. manzoni, pr. sp
porte, / orando a l'alto sire, in tanta guerra, / che perdonasse
che partorisce, amando, il nostro sire. marino, xiii-73: quel che
del marmo e degli ignivomi metalli / sire e poeta. -che accompagna i
vostra coscienza? mazzini, ii-25: sire! non vi lasciate illudere da'cortigiani
ben,... ahi, sire, comincia colui, non è tanto mia
, 3-i-342: noi guadagniamo, o sire, col permettere che la verginale pulcella
giron subito lo impedisce, dicendo: sire, non entrate in questa fatica, io
dispettose. della casa. ii-149: sire, io supplico v. m. che
, i-277: il vostro beneficio, sire, la vostra misericordia, la vostra
incontro a carlo uscì, dell'aspro sire / più ancor fidando nel perdon,
. cielo d'alcamo, xxv-i-185: meo sire, poi iurastimi, -eo tutta quanta
. chiaro davanzali, xvii-50: orato sire, dolze meo segnore, / confortate,
. anonimo, i-481: lo meo sire, che m'à in potestate,
presagire. caro, 3-589: inclito sire, /... / dànne certo
ii-3: industria ci manda il nostro sire. / e vien per insegnare / ne
là 've la ministra / de l'alto sire infal- libil giustizia / punisce i falsador
e dure / primizie apporta all'atterrito sire. -portatore di cattive notizie (un
persone infinite servire / a questo nostro sire. dante, conv., i-xi-5
/ ché da le piaghe l'inimico sire / con labbra molli ogni virtù le
d'amore innanti e poi de lo meo sire. -pur inante: sempre.
tommaseo, 2-249: si dà il sire a cercare un campione: / promette innumerato
. guerrazzi, 3-556: pensate, sire arrigo; che di qui innanzi inquarterete
novella pianta or or inserta / del sommo sire al nobile giardino / germe più bello
divino intelletto / e dice: « sire, nel mondo si vede / maraviglia »
. da interdetto1 attraverso il fr. [sire dans l'] interdit * [essere
da stupire, / che 'l nostro magno sire / volse intimare a'discepoli sancti.
intonacar le cere / l'uno di sire san giovanni artiere / come lisippo d'alessandro
più vivamente. botta, 5-281: sire, il direttorio esecutivo della repubblica francese,
darà bronzo tonante. monti, x-2-28: sire del ciel,... /
moneti, 184: il male, o sire, quando ch'è invecchiato, /
apparare ed invenire / la veritade di nostro sire / lo re artù, ch'avemo
deserti. monti, 1-11: irato al sire / destò quel dio nel campo un
carlo alberto di savoja. un italiano. sire! s'io vi credessi re volgare
: jura. idem, 156: meo sire, poi iurastimi, eo tutta quanta
doveva languire, / veggendo lo meo sire / me non guardare. francesco eia
aiuta / può di leggier cognoscer nostro sire, / lo quale porta di merzede
, 175: agatesse avea nome il nobel sire, / abbattél morto sanza nulla lena
della traduzione sfacciatamente ottocentesca, il dano sire sul dano trono alfiereggia, e amleto
l'angel tornando in cielo al sommo sire / grande letizia annunzia a quella corte
guerra libica ci ha dato o sire, dei martiri nuovi più atrocemente torturati e
di ciascheduno. monti, x-2-28: sire del ciel, che libri / nell'alta
, 2-37 (i-1076): voi, sire, voi a mia figliuola l'onore
purg., 15-98: se tu se'sire de la villa / del cui nome
mantiene la podestà, il giudice, il sire, la corte, dove que'
, fratello di falconardo lo pronto, sire delle città di nuscaligi. boccaccio, dee
a far riverenza a monsignor lo re nostro sire. 12. ant. collega per
, / che fè maravigliar l'ettemo sire. boccaccio, vii-214: or se'
e darò; / con te, meo sire, in questa notte eo resto,
capo sì vituperosa infamia e farvi il sire di cornovaglia, pensate pure che egli
. stefani, 11-54: rispose lo sire [di cusci] ch'e'xl mila
anonimo, i-481: lo meo sire, che m'à in potestate, /
capo su l'alta spada, il sire / canuto d'hohenzollem pensa tra sé -morire
23-620: a lui cruccioso de'cretesi il sire: / malèdico rissoso, in questo
: « queste » disse, « o sire, che qui vedete nella mia faccia
iacopone, 51-42: vendeca, iusto sire, che l'ò sì mal trattata
1-416: le damigelle sì dissono: sire cavaliere, in cortesia, non siate
cortese volgar., 128: come, sire, volete mancare a ciò che prometteste
porto. compagnetto da prato, 231: sire dio, che lo savesse / ch'
, ii-3: industria ci manda il nostro sire. petrarca, 168-1: amor mi
non è om en 'sto mondo, sire deu, s'el t'onfende, /
dolere di te più che di nullo sire di questo reame, imperocché più mansueta
xxxv-1-435: 10 marito non vorria né sire, / né stare al mondo, per
ch'è lassù il bel maestro e sire, / ch'egli è quaggiù mela
/ ben dovria languire / veggendo lo meo sire / me non guardare. novellino,
drudo, eh! vatène? / meo sire, a deo t'aco- manno,
un menestrello, cantando alla dama e al sire colla remissiva felicità di un'arte nata
iii-47: con vostra buona licenza, sire, farò pubblicamente mentire chi ha osato
divino intelletto / e dice: « sire, nel mondo si vede / maraviglia ne
, / che fé maravigliar l'etterno sire, / sì che dolce disire / lo
assorto. chiaro davanzali, xxxvii-19: sire, se voi atendete / di me
cielo d'alcamo, 158: meo sire, poi iurastimi, eo tutta quanta
, xxxii-145: o che mertho, bel sire, / che, pria che 'l
esser, come è il diritto, o sire, d'uomini / e donne. botta
che fanno ancora queste messaggerie del gran sire. bembo, pr. sp.,
: cosa cui fare non è, sire, della dignità vostra, io non
e di notaio, corrispondente alla voce 'sire ', signore; onde messere,
là 've la ministra / de l'alto sire infal- libil giustizia / punisce i falsador
siede la regina, la madre di sire ughetto; all'altro capo il giovinetto
d'amore innanti e poi de lo meo sire, / ché data sono ad amendue
bandello, 2-37 (i-1103): sire, il dono ch'io vi chieggio e
/ che vien dinanzi ai tre sì come sire: / quelli è omero poeta sovrano
volgar., ii-1-319: deh, bel sire iddio, non riposerà giammai la nostra
fato è qual sotto! a mitra un sire. -berretto frigio (come
. negro, 24: siersì, sire, a signor misier frangia, servirne
l'aere ed i laghi / amabil sire è il cigno; e coll'impero /
i-101: d'un grande et alto sire / che vada solo e tu dietro o
e darò; / con te, meo sire, in questa notte eo resto,
nuova, 19-7 (70): sire, nel mondo si vede / maraviglia
i-101: d'un grande et alto sire / che vada solo, e tu dietro
fr. monsire; cfr. messere e sire. monsiù, v. monsù
. monti, 1-12: irato al sire / destò quel dio nel campo un feral
che partorisce, amando, il nostro sire. anonimo fiorentino, i-244: tutte
gubbio, 1-170: non comanderà nostro sire che sia legato e a vitipe- revole
. chiaro davanzali, xxvi-65: prego sire deo / che quella guisa ch'eo /
dì passati, sì come piacque al glorioso sire lo quale non negoe la morte a
, 175: agatesse avea nome il nobel sire, / abbattél morto sanza nulla lena
ma questi reagì esclamando: -non prima, sire, che voi abbiate perdonato alla mia
da nave1. navalèstro (navale sire), sm. ant. e letter
, / pregar ne vo'l'onnipotente sire / che m'ascoltiate in pace con diletto
. né tu, pelide, al sire / mover battaglia con avversi numi. leopardi
truculenti. piovene, 7-229: 'sire halewyn 'è la favola d'un duca
dice, che de'cafri il fiero sire /. con l'orrendo lappone e l'
idem, 1-18: bulasso de'negriti orrido sire, / gigante smisurato e pien di
nell'altro. calandra, iii-221: il sire vincitore fece sua la spada del vinto
... il cui nomignolo di sire corto [ecc.]. palazzeschi,
. chiaro davanzati, xvii-66: orato sire, s'io non v'ho servito
l'imperatore di russia] il nordico sire che all'isola giunge / più ricca de'
, vi-120: la mia figlia, eccelso sire, / l'amorosa sposa vostra,
, è lontana dalla corona del gran sire come fu anco discosto dal regno di
/ par c'obbriato -aggia 'l sommo sire? fiore, 109-9: que'c'ha
non è om en sto mondo, sire deun, s'el t'onfende, /
qualche urlo sgangherato e contraffatto: / sire, tu fai miracoli, esclamava /
, peroché non puote negare che il sire cristianissimo non debba restarvene con incredibile obligazione
la dite come va appunto, o sire ombroso [plutone]. montale, 5-122
tavola ritonda, 1-315: ahi sire, quanto voi siete vil
cortese volgar., 549: ah! sire, non siete cavaliere errante sì certo
questo trapassamento. carducci, iii-7-246: sire, noi siamo venuti a te da parte
. chiaro davanzati, xvii-52: orato sire, dolze meo segnore, / confortate,
porte, / oranao a l'alto sire, in tanta guerra, / che perdonasse
, 4-61: a te rifuggo, o sire, / io misera fanciulla, orba
tuo / campo s'appoggia, o sire. idem, pr. sp.,
1-18: bulasso de'negriti, orrido sire, / gigante smisurato e pien di
monti, x-3-506: poi volti al sire dell'artoa contrada / seguian tutti osannando
, lxv-87: qui taccio, o magno sire, / e noiarti io più non
ed invenire / la veritade di nostro sire / lo re artù, k'a-
. baruffaldi, i-146: il suo sire, in veder quella / del tuo
. negro, 24: siersì, sire, a signor misier frangia, servirne
e sanguinaria. mazzini, 2-21: sire! la umanità non si rispinge col
dell'indipendenza del continente ammira, o sire, e commenda l'ispana restaurazione.
uguccione da lodi, xxxv-1-600: sire deu, qi t'on- fende dé
casamento ornato / di paramenti da potente sire. bembo, 10-v-56: la loggia,
/ di prender donna che mi tegn'a sire, / inanti ch'io perdesse il
/ e retornimo a cristo, nostro sire. dante, conv., iii-x-i:
siccome piace a te, dolce mio sire. / non mi lasciar da te mai
che partorisce, amando, il nostro sire. -con metonimia. dante
l'angel tornando in cielo al sommo sire / grande letizia annunzia a quella corte
xliii-201: o sommo creatore, o alto sire, / i miseri mortali al mondo
passa quaranta cubiti; / salta e sire caronte, passa quarantacinque. -intr
cortese volgar., 488: ahi, sire, quanto perdei quel giorno, con
suo dolore, così spiegossi: 'sire! non è già vero che il
-io pongo un patto, / vago sire, a la mia dedizione. pavese,
, lxv-87: qui taccio, o magno sire, / e noiarti io più non
un linguaggio pedestre; e un sì gran sire, / eloquente nel dire / come
. chiaro davanzati, xvii-18: orato sire, quando inamorai / del vostro gran
potesse piacere. mazzini, 2-29: sire! le vostre forze si logoreranno in
io fallar più voglia a lo mio sire / né voi a vostra donna lealtate
/ di prender donna che mi tegn'a sire, / inanti ch'io perdesse il
indugiare. tavola ritonda, 1-185: sire, lo stare in perdimento di tempo
porte, / orando a l'alto sire, in tanta guerra, / che perdonasse
porte, / orando a l'alto sire, in tanta guerra, / che
: orato di valor, dolze meo sire, / aiegra son, se 'l vostro
volgar., 3-180: il grande sire ne fa tórre [di perle] solamente
. chiaro davanzati, xvii-52: orato sire, dolze meo segnore, / confortate
. g. villani, 7-62: sire iddio, dappoi t'è piaciuto di farmi
halzò le ciglia e disse: « ah sire iddio, / poché fortuna mi minaccia
. idem, 80-1: dolze meo sire, assai m'è gran piacenza, /
un colpo di sciabola ebbi fiaccadel giusto sire, / tanto staremo immobili e distesi.
, 1-18: bulasso de'negriti, orrido sire, / gigante smisurato e pien di
contessa, la quale fu moglie del sire di ricorti..., preso cuore
davanzati, 103-3: assai mi piace, sire, tua acontanza / ed amola e
compiacere l'amico. loredano, 5-29: sire, / non ponno i greci risarcir
il capo su l'alta spada, il sire / canuto d'hohenzollem pensa tra sé
, / ke deceano tuttavia: / « sire deu, tunce pia / la nostra
mia donna fue posta da l'altissimo sire e compuosi una pistola sotto forma di
polo volgar., 3-159: il grande sire manda messaggi per tutte sue province per
sovrane voglie / tosto gli rispondea: sire, in che loco? / più qua
vescovo e sua gente e moriwi il sire di falcamonte e più altri gentili uomini
, in quii castello, / col sire meo sì biondo e bello! ».
non planzer più: toma 'l to sire: canta! 2. tr
natura quand'è amorosa, / amor per sire e 'l cor per sua magione,
la podestà, il giudice, il sire, la corte, dove que'pochi
capo su l'alta spada, il sire / canuto d'hohenzollem pensa. di
. cielo dalcamo, 156: meo sire, poi iurastimi, -eo tutta quanta incienno
in sogno esser poluto / per un gran sire in bel giardino adomo / di bianchi
che piace a te, gesù mio sire. muzzarelli, 89: o bella man
mia donna fue posta da l'altissimo sire. idem, purg., 24-79:
. giacomino pugliese, 190: meo sire, a forza m'aviene / ch'
altri andò sposa, / e il sire morì. -disposizione o conformazione di
/ tant'è sopra di me fatto gran sire. -fare due pose: riposarsi
ò fatto e dico: « oi sire / deo, cotale fenita / facesse la
cristoforo armeno, 25: deh, sire, disse all'imperadore, voglian noi,
cortese volgar., 147: deh! sire, se a disiderato fin ne vegniate
vengono. tavola ritonda, 1-213: lo sire delle contrade facea fare a certe poste
, / e da'comandi vostri, franco sire, / partir non debbo me,
che partorisce, amando, il nostro sire. fiori di filosafi, 187: neuna
/ ke deceano tuttavia: / « sire deu, tunce pia / la nostra
scuria. chiaro davanzati, xxvt-63: prego sire deo / che 'n quella guisa ch'
dominio, del mondo si credea supremo sire, / e su ogni prence turco e
, 32: o spiriti serventi al sommo sire, /... / ponete
la spagna, 29-28: caro costeratti, sire, / questa gotata che al presente
cielo d alcamo, 157: meo sire, poi iurastimi, eo tutta quanta
farle intere. romani, xc-23: sire, di mia natura io son modesto;
e dure / primizie apporta all'atterrito sire. arici, ii-266: primizia dell'
vita nuova, 19-7 (74): sire, nel mondo si vede / maraviglia
guerra libica ci ha dato, o sire, dei martiri nuovi più atrocemente torturati e
i loro occhi sradicati, rendete, o sire, ad augusto murri il suo figlio
ora egli, inchinatosi prima profondamente: sire (disse), io son marito di
, 153: io mi prostro, o sire, più profondamente per implorare perdono dalla
este mie pene chiamo / misericordia, sire, / che 'ssai dire -posso, ma
/ la sua man degna d'un regale sire, / ben usa a profumar la
: o sommo creatore, o alto sire, /... / fa'l'
chiese che proposizione aveva da fargli. sire -risposi, -non domando che l'uso
sua proposta. cristoforo armeno, 1-314: sire,... strana nel vero
francese. luna [s. v. sire \. 'sire ', cioè signore
s. v. sire \. 'sire ', cioè signore, parola provenzale
ben più lieti i cretensi il proprio sire, /... uom provetto di
1-ii-10: ho riferito quello che il milanese sire raul ci lasciò scritto, cioè che
1-167: dinanzi al tribunal del sommo sire, / canzon facta con lacrime e dolore
siena sen pispiglia, / ond'era sire quando fu distrutta / la rabbia
, 309: della qual siena era 'sire ', signore, quando fu distratta
dava. cielo dalcamo, 156: meo sire, poi iura- stimi, eo tutta
divino intelletto / e dice: « sire, nel mondo si vede / maraviglia ne
/ ma io farò querela al sommo sire, / che 'l regno mio più volte
/ par c'obbriato -aggia 'l sommo sire? -sotto questione (con uso
iena sen pispiglia, / ond'era sire quando fu distrutta / la rabbia fiorentina
legnaggi '. goldoni, ix-358: sire, io dirò solo! che d'un
: sono un piccolo randagio, / sire, fatemi guerriero. sbarbaro, 1-2 ^
qui si assidono, e voi, sire, per rapirlo all'infamia, per distruggere
medesimi. mazzini, iv0- 145: sire, voi avete ratificato il voto del popolo
: / a lui l'impero il sire commise. -orgoglio di razza:
? mazzini, 2-40: voi, sire [carlo alberto], siete vergine di
29-57: la ministra / de l'alto sire infallibil giustizia / punisce 1 falsador che
bandello, 2-30 (i-982): sire, se voi mi fate dar il danaio
non è om en 'sto mondo, sire deu, s'el t'onfende, /
se ricelato lungo tempo siete, / sire, di non mostrar vostro talento, /
electo, / nel cielo contempla el piatoso sire, / che lassò in terra i
delminio, i-277: il vostro beneficio, sire, la vostra misericordia, la vostra
pace. tavola ritonda, 1-18: sire cavaliere, di qui non potete voi
1-303: tu al soldano rivolto: « sire », dirai, « io vi
fiorini che il comune diede per lui al sire della lippa. libri di commercio dei
bastivi 'l dir che la figlia d'un sire, / danae nominata, il vide
l'aiuto. tasso, 5-67: sire, il dì stabilito è già trascorso,
vita. idem, 488: ahi, sire, quanto perdei quel giorno,
, / recuperando l'uom dal sommo sire, / che riposto non fu in pristino
, 4-61: a te rifuggo, o sire, / io misera fanciulla, orba
al vostro cuore? - bisogna, sire, passare dalla chiesa -rispose tranquilla la
, eh! vatene? / meo sire, a deo t'acomanno, / ché
rimangono gli aguati usati contro a nostro sire. tavola ritonaa, 1-30: cavaliere
farsi a'roman', di cui si tenea sire. -mettere a rimembranza: far
. uguccione da lodi, xxxv-i-600: sire deu, qi t'onfende dè aver
meco rimanere? »... « sire, di me non vi mettete cura
salvini, 16-153: trovò questo / sire presso i cavalli e allato ai cocchi
polo volgar., 3-160: il grande sire à ordinato, per tutte le mastre
/ nati d'eveno a chi selepio sire / fu genitor. d'annunzio, ii-899
non è om en sto mondo, sire deun, s'el t'onfende, /
regno cristianissimo, io trovo, o sire, che ogni sua impresa di pace.
mazzini, 2-40: quell'onta, sire, vuol sangue: spargetelo, in
quand'è amorosa, / amor per sire e 'l cor per sua magione, /
volgar., ii-1-319: deh, bel sire iddio, non riposerà giammai la nostra
/ c'ò fatto e dico « oi sire / deo, cotale fenita / facesse
, e che significa? representa te, sire: / per essa non pò escire
proposta, egli voltatosi al re disse: sire, poiché la maestà vostra per il
, 2-31: la rivoluzione francese, sire, non è che incominciata. dal
fu, vile ripudio / ebbe dal sire, benché un dì soltanto / delle nozze
prende a gabbare: breus, mio sire, come state voi? 2
aspetto era, gli dice: deh! sire, se dio risguardi a vostro stato
vita nuova, 19-7 (74): sire, nel mondo si vede / maraviglia
algarotti, 1-ix-132: in effetto, sire, quali bellezze poetiche non avete voi
algarotti, 1-ix-132: da quel momento, sire, che questo mio libretto rivede la
laude cortonesi, 1-i-267: al nostro sire piacere 7 non fo di lor
armeno, 1-306: ohimè! disse, sire, allargatevi di grazia alquanto, perciò
è) il fedele ugger, che il sire / accompagnato ha in romeag- gio.
più potenti e il sonno del suo sire va dai romori spiando. tommaseo [s
/ che fé maravigliar l'et- temo sire, / sì che dolce disire / lo
sincerità. tavola ritonda, 1-298: sire, se iddio vo'salvi, areste voi
mondo si credea [melech] supremo sire, / e su ogni prence turco e
o muse / dolci-parlanti figlie de t sire saturnio. 3. verso saturnio
clava, / con lei bussa del sire le case; / giù gli sbacchia vetri
ad una maestà, a un tanto sire, / indietro sbalza inorridito il gatto.
che si sbudelli per conto suo, sire, è la mia ultima parola.
, 10-139: la tua scacchiera, sire, e un intarsio di due legni:
. bresciani, 6-xiii- 145: il sire... fosse amore o, meglio
siede la regina, la madre di sire ughetto; all'altro capo il giovinetto re
monti, 4-456: si volse il sire agamennone a diomede, e ratto /
crudeli, 2-145: tutto ardente il sire, / volto a'suoi, disse:
: sensa pietà, mia donna, siete sire: / penser ho di partire
parean dalla finestra. menzini, 5-260: sire, / gli èlà un poeta sciamannato e
deriv. scire4, v. sire. scirgare, tr. (
dunque caduto per sempre? / te sire ai tutte le voci / terribili il
/ corregge il servo e regge il sire e menda. del carretto, 2-148:
74: se vi piacesse, sire, io vorrei che noi v'andassimo così
corte di francia, co « sire rolando », disse feragù, « io
signor lacco « parmi, sire, che a così cara cosa e così
reggia al dì svelato / l'arcano sire. = comp. dal pref.
/ d'estemie pene chiamo / misericordia, sire; / che assa'dire - posso
, e que'gridando: / « o sire sannazaro, iv-20: avendo fatta
lxxxviii-i-276: 0 alto, o sommo sire, or grazia dona / al mio
stancava mai di proferire / pomposielogi dell'eccelso sire. / parea che al mondo più non
1-302: tu al soldano rivolto: « sire », -contraddistinto da avvenimenti particolardirai,
suoi tormenti oblia. mazzini, 2-35: sire! se veramente l'anima vostra è
tempo / anch'io vendetta, sempiterno sire ». illimitato (un ordinamento politico)
tirsi, che ti par del tuo car sire? / vedi tu quanto d'ogni ne
: se ricelato lungo tempo siete, / sire, di non mostrar vostro talento,
112: girone il dimanda: « sire, come vi sentite? ». danain
32: o spiriti serventi al sommo sire, / ponete la mia bocca spiritale /
amiche) in un contraffatto, / « sire, tu fai miracoli » esclamava / attonito
sono a colori temavano la parola: sire! c. arrighi, 3-84: piuttosto
sicuramente. della casa, 5-ìii-77: sire, io ho... inteso il
, e che significa? -representa te, sire. anonimo genovese, 1-2-131: lo
328: ora vi si convien ben, sire, dell'opera spiegando il significato preciso di
cospetto, / pregar ne vò l'onnipotente sire / che m'ascoltiate in pace con
: camera sindacale degli agenti di cambio. sire una coscienza sindacale. sindacalése, sm
1-9-56: forte singiottendo disse: « sire, / or se radoppia la vergogna mia
, jè l'alma di ciarlon, chiamato sire. / migliaia di volte l'ho
esercitare. martello, 6-iii-670: eh, sire! abbandonatelo questo arrogante, che ardisce
havi un sire che si chiama messere ruberto. fiore [
in siena sen pispiglia, / ond'era sire quando fu distrutta / la rabbia fiorentina
ria, / tal che ranaldo, il sire apreziato, / non ebbe in altra
elesse di caudore. / -ma quel sire ancor vi regge! / -no! percosso
fallo di neente ». « certo, sire no », rispuose la dama.
fiore [dante], i-175-9: sire, / a questa donna una roba bisogna
v'osa dire. febus-el-forte, 2-12: sire, i'ho molto fallato / nel
che vien dinanzi ai tre sì come sire: / quelli è omero poeta sovrano.
a'roman', di cui si tenea sire. cantari cavallereschi, 172: cortesemente
il saracin parlava / e del suo sire gli contò il tenore. parini,
bastivi 'l dir che la figlia d'un sire, / danae nominata, il vide
/ dalla lor casa: imbandiva il sire dei forti agamemnon. d'annunzio, v-3-
la regina, deludendo la vigilanza di sire ughetto. -ant. sire cristianissimo:
vigilanza di sire ughetto. -ant. sire cristianissimo: il re di francia (più
menda, peroché non puote negare che il sire cristianissimo non debba restarvene con incredibile obligazione
vostro misfatto ». ed elli rispuose « sire, volentieri ». febus-el-forte, 3-47
3-47: re d'organia, mio valoroso sire, / io vengo a te come
a carlo, e dice: « sire, / s'a vostra maestade alcuno effetto
4-61: a te rifuggo, o sire, / io misera fanciulla, orba,
c. gozzi, 1-425: sire, / il tesoro migliore è nello spirto
: sono un piccolo randagio, / sire, fatemi guerriero. -tiranno di una
purg., 15-97: se tu se'sire de la villa / del cui nome
? cielo d'alcamo, 156: meo sire, poi iurastimi eo tutta quanta jnciennoi
sensa pietà, mia donna, siete sire: / penser ho di partire / me'
xxxv-i-435: io marito non vorrìa né sire, / né stare al mondo, per
ben dovrìa languire / veggendo lo meo sire / me non guardare. fiore [dante
torto / è questo che 'nverso il mi'sire faccio. pascoli, 973: fui
fui la tua schiava e t'ebbi come sire; / ep- pur ti feci,
aiuta / può di leggier cognoscer nostro sire, / lo quale porta di merzede insegna
natura quand'è amorosa, / amor per sire e 'l cor per sua ma'one
. serdini, 1-29: fulmina, dolce sire, il fero strale / contra questi
. benzone, 69: già il mio sire avea / posto l'arco e le faci
e preghiere, in espressioni come alto sire, cristo sire, nostro sire,
in espressioni come alto sire, cristo sire, nostro sire, sire dio, ecc
alto sire, cristo sire, nostro sire, sire dio, ecc.).
, cristo sire, nostro sire, sire dio, ecc.). ritmo
ritmo di s. alessio, xxxv-i-20: sire deu, tunce pia, / la
l'aneme perdire / a cristo, dolce sire, che cor l'ha comparate.
. chiaro davanzati, xxvi-63: prego sire deo / che 'n quella guisa ch'
xxviii-823: non piaccia a dio, nostro sire, che sì malvagia cotta stea sor
, / cne fé maravigliar l'ettemo sire, / sì che dolce disire / lo
163): piaccia a colui che è sire de la cortesia, che la mia
che partorisce, amando, il nostro sire. tavola ritonda, 1-457: ahi
dì dona / la pace, cristo sire. beicari, xxxiv-98: io non so
quel che piace a te, gesù mio sire. anonimo [in savonarola, 13-78
resti mai / per me pregare il sire. -come appellativo di divinità pagane
, lxv-87: qui taccio, o magno sire [apollo], / e noiarti
ti manda / soccorritore ed assistente il sire / dell'aurea spada, apolline. d'
. d'annunzio, iii-1-681: il sire autunno viene / con l'uva e i
, sui busseti, sui rosai: / sire autunno, quest'anno come mai /
par paure e i fonti / amabil sire è il cigno e con l'impero /
. = dal fr. ant. sire 'padrone, signore'(già attestato nel 980
domenichi [plinio], 14-9: il sire, che alcuni chiamano epsema e i
la mia donna fue posta da l'altissimo sire, e compuosi una pistola sotto
sitio 7 in quella parte corse el sire perfecto. = voce spagn. (
la grande solinità che fa il gran sire in questi tre dì. laudario di borgo
, i-2-97: io farò querela al sommo sire, / che 'l regno mio più
in sospirando: « se vai, meo sire, e fai dimo- ranza / ve'
... così sostiene lo grande sire sua gente. testi veneziani, 137:
iacopone, 15-32: chi è questo gran sire, -rege de granne altura? /
vien dinanzi ai tre sì come sire: / quelli è omero poeta sovrano.
che vien dinanzi ai tre sì come sire: / quelli è omero poeta sovrano.
urlo sgangherato e contraffatto, / « sire, tu fai miracoli », esclamava
en te porti forma / de deo gran sire; / ben pòi gaudire, /
gran misura, giacque con lui. il sire le spiò. fecelo amazzare, e
dante, xxxv-ii-740: e 'l mi buon sire istà 'nvèr me spietato: / là
e condotto alla presenza del gran vi- sire mustafà e interrogato da esso quale spirito l'
diversa tavola ritonda, 1-440: sire, niuna erranza né disavventura ci d'ogn'
armeno, 1-314: io giudicherei, sire, ottimamente fatto che 'l giovanetto cristiano
leggiadra / me- desicaste, del troiano sire / spuria figliuola. carducci, iii-12-14:
i loro occhi sradicati, rendete, o sire, ad augusto murri il suo figlio
opera da vecchi. simeoni, 1-89: sire, ei son quei che voi donasti
: finché fu calda la ferita, il sire / coll'asta, colla spada
: starna. pascoli, 1480: sire, cacciando poco fa le starne / ho
girone il cortese volgar., 561: sire, a vostra parola non contradico,
vostro cuore? » « bisogna, sire, passare dalla chiesa » rispose tranquilla la
rainaldo e lesengrino, xxxv-i-824: « sire lion », go dis lexengra,
tutto, si sono, o sire, destate allo strepito delle vostre vittorie.
sconforto. la spana, 6-4: sire dio, che hai tu fatto? /
? / 'epresenta te, sire. s. caterina da siena, iv-169
senza dominio, del mondo si credea supremo sire. galanti, 16: il re
oracol d'ammone. pananti, ii-272: sire, rispose fitzwil- liam, io sono
): non piaccia a dio, nostro sire, che sì malvagia cotta stea sor
quand'è amorosa, / amor per sire, e t cor per sua magione,
. federico ii, 423: meo sire, a deo t'acomanno, / ché
caluso, 9: carlo è un buon sire; ma di damoeselle / più ghiotto
,... quando presente galeotto, sire di lontane isole, lan- cellotto fu
fiore [dante], i-175-11: sire, / a questa donna una roba bisogna
temperata fierezza / l'amme, o sire, al nuovo giogo avvezza! cesarotti,
. uguccione da lodi, xxxv-i-600: sire deu, qi t'onfende dé aver
. chiaro davanzati, xvii-36: orato sire, assai odo sovente / ch'amor nonn-è
fronte / la recente corona al giovin sire. -attraversare una fase d'instabilità
. campanella, 851: vien l'altissimo sire in terrasanta / a tener corte e
decima aurora il roseolume, / interrogollo il sire, e a lui la tessera / del
cortese volgar., 325: cortese, sire, non mi negate i gioielli, i
ritmo di s. alessio, xxxv-i-20: sire deu, tunce pia / la nostra
ojetti, i-371: poco più sire, / il mio star sbraculato, e
, / così 'l triforme effetto del suo sire / ne tesser suo raggio insieme tutto
era rilevato. calandra, iii-221: il sire vincitore fece sua la spada del vinto
lunata siede la regina, la madre di sire ughetto; all'altro capo il giovinetto
ebbi un re, / el quale fu sire di tutta la provincia / e ebbe
electo, / nel cielo contempla el piatoso sire, / che lassò in terra i
modo turbatetta seco discorre, ecco il sire che vi si fa portare. alfieri,
annunzio, i-282: regnava eguale il sire / diffondendo il benefico amore.
nulla vergogna, / se non da questo sire, amore chiamato, / di cui
/ hanno ciò c'hanno dal loro etterno sire, / da lui in prima faccio
e pres'ha mala via. / o sire deo, e chi porrà scampare? fra
dota a questo re, a questo sire, / quando l'usò per marito pigliare
che proposizione aveva da fargli. « sire » risposi, « non domando che l'
guardo a valle: or vedi, o sire! / dal pian cui parte teridàno
coppa e di coltello me'ch'altro sire ». -con grande accuratezza.
l'aere ed i laghi / amabil sire è il cigno; e coll'impero /
antonio di meglio, lxxxviii-11-65: o sire amor, nelle cui fiamme acceso /
ch'è lassù il bel maestro e sire, / ch'egli è quaggiù mela secca
morte. tavola ritonda, 1-32: sire, sappiate che io ero fermo di non
si procacciò d'essere vescovo, cioè sire dello tempio. 6. stor
dama sospirava, in alto / guardava il sire. bacchetti, 13-64: aveva bella
già / molte fiate a'pie'del nostro sire. lancetlotti, 1-423: l'ordine
là 've la ministra / de l'alto sire infallibil giustizia / punisce i falsador che
gli passcie. caro, 3-588: inclito sire, / cui non son degli dei
par l'aure e i fonti / amabil sire è il cigno e con l'impero /
cortigiana, la quale nomina lingua vol- sire italiana. carducci, iii-27-218: cominciando dal
ne accorgono. mazzini, ii-25: sire! non vi lasciate illudere da'cortigiani.
ponzela gaia, 6: ho sire in cortexia / dime lo tuo nome e
. ponzela gaia, 6: ho sire, in cortexia / dime lo tuo nome
dell'ant. sieur, accus. di sire 'signore'. monstre lmònstr], agg