goldoni, v-844: -addio, sior cavalier. / -ecco, qual le bertucce
. fogazzaro, 5-24: « e1 sior zacomo » incominciò pasotti canzonando il signor
ti sciupi il naso, / (sior dottor, la mi perdoni) / è
suo collega nel celibato, « nualtri, sior giacomo, de ste buzare no ghe
con passione. bresciani, 1-ii-198: sior zanetto, che fogare è il vostro!
vuoi sempre frammischiare con me. -caro sior padron, semo qua tutti do per
dei poveretti infinocchiati e mezzo rovinati dal sior momi erano sacerdoti. betti, i-150:
ucciderlo, perché ha base nell'excel- sior, nella facoltà della perfezione. b.
sanudo, xv-429: replicando più volte contra sior polo capello senza un respeto al mondo
viso all'idea di avere il malcapitato sior zacomo nelle granfie. fucini, 252:
poteva, nel « mezzà » del sior toni, il fattore, dove almeno c'
l'umile calore devoto del buon vecchio sior toni. panzini, iv-421: 'mezzà':
'(per es. venez. sior mona 'mariolo ', monada 1 bagatella
ascanio a venezia, vicecancelier e fratelo del sior ludovico. al qual a liza fuxina
, 3-147: trovò 'n un salotto il sior pievano, / in panicóna e
, 12-x-276: del... sior toni, fra parentesi, pochi sapevano
di pontoise... per essersi il sior di roletto per lo prezzo di sei
. goldoni, ii-198: -ma vu, sior, cossa feu in casa de sta
cui da noi il ballo 'excel- sior 'e l'esposizione di torino del 1902
affetto, per devozione. 1 ii sior carlo sta sempre lì tutto ribadito '.
bianco fatto bruno. goldoni, ii-276: sior fiorindo, xela in letto? noi
: « temprate disse, cotesto furore, sior presidente ». = comp.
, 3-156: assunta ne diè nuova al sior pievano, / il quale, appena
smargiasserie di lelio o dalla selvatichezza di sior todero, si purgava largamente. nievo,
. baiatri, 29: sior mondo mio padrone colendissimo. io vengo
diceria'. goldoni, viii-49 tit: sior todero brontolon o sia ii vecchio fastidioso.
proibizione del patriarca riguardante il giornaletto « sior antonio rioba », perché più volte
, che dolce disse « basta, sior marco, non t'ha fatto apposta!
xe altro. -dè qua, sior ladro. = var., di
del vicino. monetti, i-7: « sior tenente » dice stasera in tono sconsolato
di lelio, o dalla selvatichezza di sior todero, si purgava largamente. baldini,
mi guarda con attenzione. -guardatevene, sior, perché delle volte se crede de
presente. tana, xxxii- 1213: sior gianacopo mio, io vorrei pure / sortire
goldoni, v-100: -ma dov'è sior raimondo? el ne xe vegnu drio
bianche e nere. goldoni, v-1246: sior gasparo, vorave che me fessi un
, ii-280: in quarantanni che servo el sior pantalon, non ho mai avù da
furba, che dolce disse « basta, sior marco, non l'ha fatto apposta
stuparich, 3-148: non serve, sior giacomo. non servono le innovazioni tecniche
serie conseguenze. goldoni, 1-812: sior dottor me vorave puzar sta so putta,
, iii-507: a proposito della sposa. sior fiorindo caro, vegnimo a un altro
, però, se pur tremendo, sior no: l'inverno prima. n.