. apparte nente al movimento sionista che intende attuare il programma del
riunioni segrete, tenute durante il congresso sionista di basilea del 1897, nelle quali
tutt'oro, sono contrari allo stato sionista, contenti che israello sia una razza
; e del dottor herzen, acceso sionista, è vero, ma forse recuperabile per
parte antica di gerusalemme. sionista, sm. e f. (plur
galantuomo; e del dottor herzen, acceso sionista, è vero, ma forse recuperabile
12-219: in che cosa il nuovo movimento sionista nato dopo la dichiarazione baldwin ha influito
ostinata e temeraria resistenza politica, di radice sionista o comunista. sionìstico,
moravia, 28-52: era un sionista e parlava in una lingua che così
lat. prò 'a favore di') e sionista. prostitutìzio, agg. che riguarda
il moderato rabin fu assassinato da un ultrà sionista e confessionalista. = deriv.